Meglio automatico per i prodotti ad alta rotazione
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Meglio automatico per i prodotti ad alta rotazione
dossier Nel Cedi di Maxi Di, società che opera nella Grande Distribuzione Organizzata, è stato installata una soluzione automatizzata in grado di rendere più veloce l’uscita dei materiali GDO/ Swisslog 22 NOVEMBRE 2016 Il magazzino? Meglio automatico per i prodotti ad alta rotazione L’automazione nei CeDi permette di concentrare e gestire un elevato numero di merci, razionalizzando lo stoccaggio intensivo e ottimizzando l’impiego delle risorse. L’esperienza nel settore e il portafoglio prodotti permettono a Swisslog di rispondere con soluzioni innovative alle esigenze dei clienti nel mondo della GDO. A nche nella GDO, l’automazione intensiva di alcune fasi che caratterizzano l’attività dei Centri di Distribuzione (CeDi) costituisce un trend in crescita. I magazzini automatici per la movimentazione delle merci migliorano infatti il flusso dei prodotti in entrata e in uscita alla stregua di quanto accade nei settori industriali più avanzati. Un ambito, questo dell’automazione, dove agisce Swisslog proponendo soluzioni che garantiscono una buona dose di flessibilità nei progetti studiati su misura per il cliente. Lo dimostra l’automazione intensiva che distingue il magazzino Maxi Di installato di recente proprio [email protected] 22 da Swisslog per rendere più veloce l’uscita dei materiali, soprattutto quelli ad alta rotazione, spesso oggetto di approvvigionamento strategico per la GDO. Traguardi comuni “Ogni progetto di magazzino automatico va studiato tenendo conto dei punti vendita da esso riforniti. Lo scenario può variare dal magazzino che serve pochi, ma grandi, punti vendita, a quello che invece ne rifornisce tanti ma piccoli. Resta comune il traguardo di razionalizzare lo stoccaggio intensivo. Nel caso di Maxi Di - spiega Alessandro Brusatori, System designer & consulting di Swisslog - si è aggiunto l’obiettivo di asservire con il magazzino automatico le isole di picking manuale”. Infatti, Maxi Di ha una vasta area di prelievo tradizionale ora non più alimentata direttamente dal ricevimento merci ma dal magazzino automatico autoportante che razionalizza lo stock a un livello di eccellenza. Il magazzino automatico è dotato di un sistema Monorail con bilancelle (si veda il box) che portano i pallet individuati dal sistema alle isole di operatività manuale adibite alla preparazione di ordini con merci a media e bassa rotazione. Un taglio ai costi Il nuovo magazzino automatico ha raccolto in un solo grande CeDi le merci custodite in precedenza in diversi magazzini per migliorare la gestione dello stock e i trasferimenti dei prodotti ai punti vendita che emettono gli ordini. Il magazzino automatico inserito nel CeDi, dotato di 12 Vectura cranes (trasloelevaori), può contenere fino a 36 mila pallet, una quantità notevole considerando la ridotta area occupata. Il sistema a monorotaia con 39 trolley che si muovono su un’estensione di 700 m è stata considerata la soluzione ottimale per poter trasportare le merci attraverso il magazzino adiacente, lungo circa 400 m, dove si trovano le 4 isole di prelievo tradizionale, senza che si creino interferenze. Nelle isole, dove gli operatori sono muniti di lettori di codici a barre, sono presenti anche stazioni di pesatura, etichettatura e filmatura automatica dei pallet prima della spedizione. 20/10/16 16:35 Automazione a colli singoli Swisslog ha consolidato soluzioni specifiche per la gestione di basso-rotanti, detti anche slow-movers, che nella GDO hanno grande impatto sulla gestione operativa, dato l’elevato numero di SKU e le vaste aree di stoccaggio richieste a fronte di un basso flusso. La soluzione messa a punto da Swisslog è il sistema AutoStore, adatta sia per le vendite e-Commerce sia per piccoli prodotti con tante referenze e bassi volumi di vendita (gli slow-movers appunto), numerosi proprio nella grande distribuzione organizzata. Si pensi a quanto esposto in un reparto per la cura della persona (i cosmetici poco ingombranti) o a quello dedicato all’ elettronica di consumo dov’è necessario, come dicevamo, esporre un grande assortimento nonostante gli scarsi volumi del venduto. [email protected] 23 Goods-to-person, l’ideale AutoStore, ottimizzato per i carichi leggeri, è in sintesi un sistema studiato per lo stoccaggio e il picking in grado di adattarsi facilmente ai volumi di edifici già esistenti permettendo di recuperare fino al 40-60% dello spazio occupato dalle aree dedicate alle corsie e all’handling. La struttura stand alone (il sistema AutoStore non ha cioè bisogno di altri sottosistemi come convogliatori o trasloelevatori per funzionare ma agisce in piena autonomia) è basata su contenitori plastici impilati all’interno di una griglia modulare in alluminio autoportante. Nella parte superiore, un gruppo di robot si muove in tutte le direzioni percorrendo dei binari, così da poter accedere a ogni postazione, servire ciascuna stazione di picking secondo la logica goods-to-person e gestire lo spostamento dei contenitori in base 23 AutoStore, per slow movers NOVEMBRE 2016 La nuova frontiera dell’automazione che interessa da vicino la GDO è, secondo Brusatori, l’automatizzazione totale del picking a collo misto. Spiega il manager: “Ciò è reso possibile dalla presenza di robot antropomorfi che depallettizzano un’unità di carico e da un sistema che prende in gestione i singoli colli stoccandoli temporaneamente in un magazzino ad alte prestazioni. Così facendo i colli sono quindi resi disponibili e possono essere prelevati in seguito quando richiesti per comporre l’ordine relativo ai diversi punti vendita. In questo modo i colli possono essere posizionati sui pallet in uscita in maniera automatica, o manuale, rendendo la merce disponibile per la spedizione”. Come membro del Gruppo Kuka, specializzato nella produzione di robot, Swisslog dispone di tutte le ultime tecnologie nella progettazione di questi innovativi sistemi ACP, acronimo di Automated Case Picking. 20/10/16 16:35 dossier GDO/ Swisslog IL PROGETTO MAXI DI 24 NOVEMBRE 2016 Lo stato dell’arte Il trasloelevatori Vectura Il progetto Maxi Di conferma il crescente interesse del comparto GDO per soluzioni automatizzate, capaci di supportare con maggior efficienza i trend di crescita. Il settore è tra l’altro strategico per Swisslog che sviluppa soluzioni specifiche per: - lo stoccaggio intensivo; - processi integrati per lo stoccaggio e il picking; - applicazioni complete per Centri di Distribuzione; - l’automazione della classe C basata sulla tecnologia AutoStore. Il magazzino automatico Maxi Di è equipaggiato con trasloelevatori Vectura e offre prestazioni in grado di rispondere ai programmi di sviluppo del committente. I modelli della gamma Vectura, che rappresenta lo stato dell’arte dei trasloelevatori per lo stoccaggio pallet, sono equipaggiati con moduli di recupero energetico che consentono un significativo risparmio operativo. Un completo sistema di convogliamento in area di ricevimento consente in Maxi Di di snellire le operazioni di accettazione e controllo qualità dei prodotti in ingresso al centro distributivo. Attraverso la riduzione del lead time di processo, il sistema garantisce la completa evasione degli ordini dei punti vendita sulla base dei programmi di consegna prefissati. Il sistema di trasporto Monorail del nuovo magazzino automatico consente pure di ottimizzare le attività degli operatori, ridurre il traffico e aumentare la sicurezza operativa. Il Monorail di Swisslog, su cui viaggiano bilancelle porta-pallet indipendenti, è stato scelto da Maxi Di per incrementare performance, flessibilità e affidabilità del trasporto e della distribuzione dei pallet nelle varie aree del magazzino e fra questo e la zona di spedizione. alla maggiore o minore movimentazione dei prodotti. Come un cubo di Rubik Il layout a griglia, oltre a ottimizzare lo spazio, si adatta a condizioni strutturali quali colonne e pilastri mentre la sua modularità consente numerose opzioni di espansione: aumento delle colonne nella griglia, incremento di robot o inserimento di nuove stazioni di picking. Ideato per massimizzare i vantaggi in termini di produttività AutoStore è un sistema studiato per lo stoccaggio e il picking in grado di adattarsi facilmente ai volumi di edifici già esistenti, con un recupero fino al 40-60% dello spazio occupato dalle aree dedicate alle corsie e all’handling. AutoStore è in grado di crescere in modo dinamico per soddisfare le crescenti esigenze logistiche [email protected] 24 e di risparmio energetico, AutoStore è in grado di crescere in modo dinamico per soddisfare le crescenti esigenze logistiche. Bisogna immaginare AutoStore come un immenso cubo di Rubik formato da 16 a 24 strati di cassette impilate l’una sull’altra con una squadra di piccoli robot in continuo movimento sulla superficie superiore lungo binari percorribili in lungo e in largo. Secondo l’ordine ricevuto i robot prelevano la cassetta che contiene il prodotto ordinato e lo depositano alla baia di carico dove l’operatore l’attende per comporre la spedizione. Se la cassetta non si trova nel primo strato di contenitori raggiungibili, ad aiutare quel robot intervengono altri che “scavano” negli strati fino a permettere il raggiungimento della cassetta desiderata. Una volta afferrata quest’ultima la squadra dei robot rimette le cassette in ordine facendo in modo che quelle ricercate più frequentemente rimangano a “galleggiare” negli strati superficiali della struttura. Da Asda, nel Regno Unito AutoStore è stato installato con successo nel Regno Unito da Asda, una catena della GDO che conta 550 punti vendita nei quali sono esposti prodotti alimentari, per la casa, abbigliamento, elettronica e altro con una gamma di prodotti che sfiora i 75 mila articoli. Per un assortimento così vasto AutoStore si è rivelata la soluzione idonea per movimentare le merci sfruttando al meglio lo spazio utilizzando un insieme di tanti piccoli contenitori che in futuro potranno anche crescere di numero 20/10/16 16:35 Per la multicanalità Inoltre, il sistema è studiato con un design scalabile e personalizzabile: gli scaffali mobili sono regolabili in Ogni progetto di magazzino automatico va studiato tenendo conto dei punti vendita da esso riforniti. Resta comune il traguardo di razionalizzare lo stoccaggio intensivo Alessandro Brusatori, System designer & consulting di Swisslog base alle dimensioni dei prodotti e possono avere cassetti, scomparti o vassoi in base alle esigenze. Per di più, aumentando il numero dei veicoli s’incrementa la produttività del magazzino senza aumentare gli spazi ad esso dedicati. Si tenga inoltre presente che l’insieme dei dispostivi e dei sistemi installati da Swisslog può essere governato da un unico Warehouse management system proprietario con il quale è possibile tenere tutto sotto controllo coordinando ciascuna attività. K © RIPRODUZIONE RISERVATA 25 La soluzione per le insegne che hanno deciso, in una logica di multicanalità, di dedicarsi anche alle vendite online, è l’altro prodotto Swisslog al quale accennavamo, CarryPick, che facilita il picking secondo la logica della “merce all’uomo”. Protagonista del sistema è un veicolo di piccole dimensioni che porta le merci nelle postazioni di lavoro dove l’addetto assembla la spedizione. Semplificando la gestione degli ordini online, CarryPick risponde alle esigenze dei nuovi canali consentendo di movimentare un’ampia varietà di articoli riducendo al tempo stesso i costi logistici. Con CarryPick, una flotta di veicoli automatici (AGV) – controllati dal software che gestisce la dimensione dell’imballaggio e il numero/ posizione degli articoli da prelevare - movimentano scaffali mobili presso le stazioni di picking per il prelievo dei prodotti. Grazie alla particolare conformazione della stazione di picking, il sistema CarryPick permette di comporre facilmente un ordine corrispondente all’acquisto effettuato online da un utente, spesso composto da differenti referenze. NOVEMBRE 2016 espandendo il sistema e offrendo flessibilità continua. [email protected] 25 20/10/16 16:35