REVISIONE PTOF IIS CASTROLIBERO 2016

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REVISIONE PTOF IIS CASTROLIBERO 2016
2016/2017
INTEGRAZIONE
PIANO TRIENNALE OFFERTA
FORMATIVA
2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019
IIS CASTROLIBERO
INTEGRAZIONE APPROVATA DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 5/10/2016 VERBALE
N. 17 E DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 26/10/2016 VERBALE N.15
TENUTO CONTO del RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE;
TENUTO CONTO degli OBIETTIVI REGIONALI DETERMINATI CON DECRETO N. 12633
DEL 09-08-2016) DELL’ USR CALABRIA, a partire dal 1/9/2016
TENUTO CONTO del PIANO DI MIGLIORAMENTO
TENUTO CONTO DELLA POSSIBILITA’ DI REVISIONARE ED AGGIORNARE IL PIANO
TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
VENGONO APPORTATE ED INTEGRATE LE SEGUENTI MODIFICHE per l’a.s. 2016-2017
2.1 CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
Bacino d’utenza con aggiornamento dei nuovi comuni
Castrolibero
Altilia
Belsito
Bisigano
Camigliatello
Carolei
Castrovillari
Cerisano
Corigliano
Crotone
COMUNI
Franca Villa
Marittima
Frascineto
Lattarico
Luzzi
Marittima
Marano
Marchesato
Marano Principato
Mendicino
Montalto Uffugo
Morano
Parenti
Comuni della Pre-Sila
Rogliano
Rose
Rota Greca
San Fili
Scigliano
San Marco Argentano
San Pietro in
Amantea
Santo Stefano di
Rogliano
Spezzano Albanese
San Giovanni in Fiore
Zumpano
3.3 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI
I percorsi per adulti dell’Istituto Tecnico di secondo livello di Istruzione Tecnica articolati in tre
periodi didattici:
Primo periodo didattico, finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per
l’ammissione al secondo biennio.
Secondo periodo didattico, finalizzato all’acquisizione della certificazione necessaria per
l’ammissione all’ultimo anno.
Terzo periodo didattico, finalizzato all’acquisizione del diploma.
Per l’anno scolastico 2016-2017, nel Corso IDA dell’IIS di Castrolibero sono attivi due periodi didattici per
l’Indirizzo Tecnico – articolazioni Sistemi Informativi Aziendali e Costruzione Ambiente e Territorio
3° Periodo
2° Periodo
Competenze fine
II Biennio
Costruzioni Ambiente e Territorio
Costruzioni Ambiente e Territorio
Classi IV
3° Periodo
Articolazione
Sistemi Informativi Aziendali
Per l’anno scolastico 2017-2018, nel Corso IDA dell’IIS di Castrolibero saranno attivi due periodi didattici
per l’Indirizzo Tecnico – articolazione Costruzione Ambiente e Territorio
2° Periodo
Competenze fine
II Biennio
Costruzioni Ambiente e Territorio
Classe III-IV
3° Periodo
Costruzioni Ambiente e Territorio
e per l’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing il primo periodo didattico
1° Periodo
Competenze
inizio II Biennio
Amministrazione Finanza e Marketing
3.4 L’ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
PROGETTAZIONE REALIZZATA E IPOTIZZATA NELL’ARCO DEL TRIENNIO SUCCESSIVO
ISTITUTO
LICEO e
LICEO
opzione
Scienze
Applicate
ISTITUTO
LICEO
SPORTIVO
CLASSE
III
A.S.
2016/17
ORE
TOTALI
65h
IN
AULA
10h a
scuola + 8
ore
sulla
sicurezza
IN AZIENDA
MODALITÀ
47h di stage di cui 4
h sulla sicurezza
65h
10h in aula
55 h di stage di cui 4
h sulla sicurezza
70 h
10h in aula
60h di stage di cui 4
h sulla sicurezza
Lezioni propedeutiche in aula e
Stage presso: redazioni
giornalistiche; laboratori
scientifici e di ricerca; musei;
archivio di stato,dipartimento
scienze aziendali e
giuridiche;camera di commercio;
comuni;azienda sanitaria locale
per lo sviluppo delle competenze
linguistiche, scientifiche e
laboratoriali
ORE
TOTALI
65h
IN
AULA
10h a
scuola + 8
ore
sulla
sicurezza
IN AZIENDA
MODALITÀ
47h di stage di cui 4
h sulla sicurezza
Lezioni propedeutiche in aula e
Stage presso: centri sportivi e
centri benessere; centri
fisioterapici e di medicina sportiva
per lo sviluppo delle competenze
medico- scientifiche, sportive.
65h
10h in aula
55 h di stage di cui 4
h sulla sicurezza
70 h
10h in aula
60h di stage di cui 4
h sulla sicurezza
IV
A.S.
2016/17
V
A.S.
2017/18
CLASSE
III
A.S.
2016/17
IV
A.S.
2016/17
V
A.S.
2017/18
ISTITUTO
CLASSE
TECNICO
Settore
economico
III
A.S.
2016/17
IV
A.S. 2016/17
V
AS 2017/18
Amministrazione
Finanza e
Marketing
ISTITUTO
TECNICO
Settore
economico
Turismo
ISTITUTO
TECNICO
Settore
tecnologico
Costruzione
Ambiente e
Territorio
CLASSE
III
A.S.
2016/17
IV
A.S.
2016/17
V
A.S.
2017/18
CLASSE
III
A.S.
2016/17
IV
A.S.
2016/17
V
AS 2017/18
ORE
TOTALI
150h
150h
IN AULA
50h in
aula
IN AZIENDA
MODALITÀ
100h di stage
Lezioni propedeutiche in aula e
Stage presso: studi
commerciali ,istituti di
credito,comuni ,archivio di
stato, per lo sviluppo delle
competenze giuridicoeconomico-aziendali
50h in
aula
30h in
aula
100h di stage
ORE
150h
IN AULA
50h in
aula
IN AZIENDA
100h di stage
150h
50h in
aula
100h di stage
100h
30h in
aula
70h di stage
ORE
150h
IN AULA
50h in
aula
IN AZIENDA
100h di stage
150h
50h in
aula
100h di stage
100h
30h in
aula
70h di stage
100h
70h di stage
MODALITÀ
Lezioni propedeutiche in aula e
Stage presso: agenzie di
viaggi, enti di promozione
turistica, reception e
accoglienza turistica
alberghiera, musei,
per lo sviluppo delle
competenze giuridicoeconomico-aziendali-turistiche
MODALITÀ
Lezioni propedeutiche in aula e
Stage presso: cantieri, uffici
tecnici, archivio di stato per lo
sviluppo delle competenze
tecnico-cantieristiche
3.6 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di
innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo
nell’era digitale.
Nel nostro Istituto, così come previsto dal PNSD, è stata istituita, nell’anno scolastico 2015-2016, la figura
dell’Animatore Digitale, il quale ha il compito di coordinare la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività
del PNSD, ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto.
Il suo profilo è rivolto a:
LA FORMAZIONE INTERNA per promuovere, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi,
l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica a specifiche attività volte allo
sviluppo delle competenze digitali; all’utilizzo degli strumenti innovativi (ICT) per potenziare
l’insegnamento/apprendimento (vedi Piano di formazione personale docenti).
IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: per favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del
territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
LA CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa.
PIANO D’INTERVENTO TRIENNALE 2016-2019
Anno scolastico 2016-2017
LA FORMAZIONE INTERNA/ IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA/ CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.
Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di
partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di base informatiche
e/o potenziare quelle già esistenti.
Presentazione di Google Apps for Education (creazione di account per docenti, studenti, amministrativi).
Sviluppo del pensiero computazionale e introduzione al coding, partecipazione alla Settimana Europea del
Coding.
Partecipazione del Dirigente Scolastico, del DSGA, dell’Animatore Digitale, del Team dell’innovazione e altri
docenti ai corsi di formazione PNSD
Partecipazione della scuola ad una rete di scuole per la definizione dei Curricoli digitali
Adesione alla proposta dell’INDIRE per la coprogettazione di CURRICOLI DIGITALI all’interno di una
costituenda rete che proporrà il percorso
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative.
Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Aggiornamento del sito internet della scuola, attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD.
Somministrazione di un questionario a studenti e famiglie per sondare bisogni e aspettative dell’utenza.
Anno scolastico 2017-2018
LA FORMAZIONE INTERNA/ IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA/ CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Utilizzo dei social network per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.
Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata.
Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività.
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative.
Nuove modalità di educazione ai media con i media.
Anno scolastico 2018-2019
LA FORMAZIONE INTERNA/ IL COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA/ CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Presentazione di strumenti di condivisione, di documenti, forum e blog e classi virtuali.
Educazione ai media e ai social network.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione.
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
E-Safety.
Costruzione di contenuti digitali.
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di
pratica e di ricerca.
3.8 PIANO PER L’INCLUSIONE
La nostra scuola, in coerenza con la direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 (e le successive disposizioni
attuative), concernente gli “Strumenti” d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e
Organizzazione Territoriale per l’Inclusione Scolastica ,che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola
italiana, al fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in
situazione di difficoltà ridimensionando il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla
certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità
educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES)e Linee Guida della Regione Calabria in
applicazione della Legge Nazionale n°170 del 8 ottobre 2010, che reca disposizioni in favole di soggetti con
disturbi specifici di apprendimento, si propone di realizzare un’azione educativa coerente con i principi
dell’inclusione delle persone, considerando l’accoglienza della diversità un valore ed una risorsa che
garantisca il successo scolastico di tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, con
la predisposizione di protocolli ,obiettivi, strumenti di intervento e valutazioni pensati su misura per loro.
ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI DEL PROCESSO DI INCLUSIONE
Le figure coinvolte in tale processo sono:

Dirigente Scolastico

Funzioni strumentali

Referente dell’Inclusione scolastica

Referente DSA

Docenti per le attività di sostegno

Coordinatori di classe

Personale ATA

Assistenti all’autonomia e alla comunicazione
L’azione sinergica di queste figure ha lo scopo di:
Riconoscere i bisogni educativi speciali;
Costruire progettualità personalizzate in ambito scolastico in funzione del progetto di vita;
Saper applicare efficaci strategie in ambito cognitivo e relazionale;
Avere competenze organizzative;
favorire la partecipazione della famiglia al progetto educativo al progetto di vita
Individuare, potenziare e collaborare con ASP, agenzie sul territorio, varie associazioni che
partecipano al progetto educativo e di vita;
Partecipazione a progetti di rete.
I docenti, ad inizio anno scolastico, attueranno una osservazione sistematica per la rilevazione di nuovi
BES e la valutazione del livello di competenze e abilità dei BES già presenti nella scuola
DIDATTICA
Sulla base delle indicazioni contenute nel Profilo Dinamico Funzionale (PDF) per gli alunni diversamente
abili, delle certificazioni per i DSA e i BES, le progettazioni educative avranno lo scopo di fornire una serie di
indicazioni su come devono essere vissuti alcuni momenti particolari della vita scolastica degli alunni e una
forte valenza didattico-educativa e costituiranno occasioni per migliorare le relazioni degli alunni con il
gruppo classe e con i docenti.
Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
rispondere ai bisogni individuali;
monitorare la crescita della persona, il successo delle azioni e la sua autonomia;
monitorare l'intero percorso;
favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità;
costruire un dossier di sviluppo (portfolio) di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi.
VALUTAZIONE
Alunni con disabilità certificata
La valutazione degli alunni con disabilità avverrà sempre in base al loro Piano Educativo Individualizzato.
Alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHA/DOP, Borderline cognitivo)
Gli alunni con disturbi evolutivi specifici potranno affrontare prove orali in sostituzione delle prove scritte di
L2. Utilizzeranno la calcolatrice durante lo svolgimento delle prove di verifica di matematica.
Le prove scritte di italiano saranno supportate da ausili informatici quali lettore vocale di testi o software di
riconoscimento vocale (quest’ultimo traduce in testo scritto quanto l’alunno detta). Inoltre detti allievi
potranno consultare mappe concettuali durante l’esposizione orale.
Alunni con svantaggio linguistico culturale
Gli alunni con svantaggio linguistico saranno dispensati dalle prove scritte di lingua italiana fino al
raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica; successivamente affronteranno prove di
verifica calibrate sul loro livello di acquisizione delle abilità di lettura e comprensione della lingua italiana
scritta.
Alunni con svantaggio comportamentale/relazionale
Gli alunni con svantaggio comportamentale/relazionale affronteranno le prove di verifica in tempi congeniali
al loro stato emotivo. Saranno valutati i processi e i risultati dell’apprendimento anche in contesti
diversamente strutturati: lavori di gruppo, attività di laboratorio, attività di ricerca-azione
Individuazione
degli alunni
ALUNNI CON DISABILITÀ CERTIFICATA
Certificazione ai sensi della L. n°104/92 art. 3
commi 1 o 3 (gravità )
Strumenti
didattici
-PEI: con riduzione di talune discipline (art. 16
comma 1 L. n° 104/92),
-prove equipollenti e tempi più lunghi (art. 16
comma 3 L. n° 104/92)
-Insegnante per il sostegno e/o assistenti per
l’autonomia e la comunicazione.
Valutazione
-Programmazione differenziata:
Prove di verifica differenziate
Rilascio di certificazione dei crediti
formativi.(rilasciato dalla commissione d’esame e
non dalla scuola ai sensi dell'art. 13 del D.P.R. 23
luglio 1998, n. 323.), (art. 16 commi 1 e 2 L. n°
104/92
-Programmazione paritaria
Prove di verifica uguali a quelle della classe
Rilascio di titolo di studio con valore legale
-Programmazione Semplificata o per obiettivi
minimi riconducibile a Livello L2 delle rubriche di
valutazione con riduzione e semplificazione degli
apprendimenti (dall’art. 15 comma 3 dell’O.M.
n.90 del 21/5/2001):
Prove di verifica uguali a quelle della classe o
prove di verifica equipollenti
Rilascio di titolo di studio con valore legale.
ALUNNI DSA
-Diagnosi ai sensi L. n°170/10
-Disposizioni contenute nelle
Linee della Regione Calabria in
applicazione della Legge
Nazionale n°170 del 8 ottobre
2010,26/01/2016
-PDP:
con
strumenti
compensativi e/o misure
dispensative e tempi più
lunghi
ALUNNI CON ALTRI BES
Delibera
consiglio
di
classe
ai
sensi
della
Direttiva Ministeriale
del 27/12/2012 e C.M. n°
8/13 e Nota 22/11/2013
-Misure dispensative
Dispensata
scritto
lingue
straniere compensata da
prova orale(Linee guida 4.4
allegate a D.M. 12/07/2011,
art. 6 comma 5).
-Strumenti compensativi
- Tempi più lunghi
-Misure dispensative (ad
eccezione della dispensa
dallo scritto di lingue
straniere e dell’esonero
normativamente previste
solo per DSA).
-Strumenti compensativi
-Tempi più lunghi
-Per gli stranieri specifica
normativa
-PDP (solo se prescrive
strumenti
compensativi
e/o misure dispensative)
PROGETTI
La scuola si attiverà per il reperimento di risorse aggiuntive da impiegare nella realizzazione dei progetti di
inclusione attraverso un attenta azione progettuale in tema di inclusione dei BES.
Nell’anno 2016/2017,la scuola, come previsto nel PAI,si è impegnata ad acquisire sul territorio le Risorse
idonee alla realizzazione dei progetti di inclusione, per il reperimento di 3 figure professionali, Assistenti
specialistici per il supporto agli alunni con disabilità (Progetto legge Regionale N. 27/85- Diritto allo studioanno scolastico 2016/17)
I profili individuati sono:
Specialista in strategie didattiche di apprendimento per alunni con DSA
Specialista in pedagogia e didattica inclusiva
Esperto in attività motoria per alunni con disabilità
Per gli alunni audiolesi è stata attivato il servizio di Assistente alla Comunicazione (interprete LINGUA
ITALIANA DEI SEGNI), figura professionale prevista dalla Legge quadro sull’handicap n.104/1992 (art. 13, 3°
comma) attivata con prot. N.160036806 da parte del Settore pari Opportunità – Politiche Sociali e del lavoro
- Provincia di Cosenza.
3.9 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell’offerta formativa che si realizza all’interno dell’IIS di Castrolibero, attraverso attività
curricolari ed extracurricolari, nonché attraverso la condivisione di progetti PON finanziati dall’Europa, e PON
FESR, rientrano in un piano educativo volto a valorizzare Un Progetto di Scuola.
Infatti tutti i nostri progetti tendono sempre a privilegiare il senso formativo/educativo unitamente ai reali
bisogni dei nostri studenti anche in termini di diletto.
Rappresentano infine alcuni moduli integrativi delle programmazioni disciplinari e/o di classe, in quanto si
prevede la loro valutazione in termini di ricaduta sulla formazione fisica, morale e intellettuale dei nostri
studenti.
In risposta ai bisogni emergenti e alle richieste dell’utenza si integrano per l’anno scolastico
2016/2017 i seguenti interventi:
MACROAREA
EDUCATIVA
PROGETTI DI
RECUPERO DELLE
COMPETENZE DI
BASE
PROGETTI DI
POTENZIAMENTO
DELLE COMPETENZE
IN LINGUA
STRANIERA
PROGETTI
OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI
RISULTATI ATTESI
PON Asse I FSEObiettivo specifico
10.1. Azione
10.1.1 Titolo
”Espressione del
sè in percorsi
creativi
Modulo "Potenziamento per le competenze
di base per L1",”Attività di rinforzo del
curricolo attraverso l’approccio
laboratoriale
Potenziare le abilità di lettura,
comprensione e analisi del testo
Progetto in rete
Scuola Capofila
STAY HEALTHY
TO BE HAPPY
Progetto in rete
Scuola capofila
Modulo "Giornalisti in azione"
Il percorso operativo offre agli alunni un
ventaglio ampio e variegato di possibilità e di
opportunità formative, rivolte alla valorizzazione
e allo sviluppo-potenziamento delle capacità
espressive, comunicative, creative e peculiari di
ciascuno. Mira, infatti, a garantire condizioni,
spazi e tempi idonei a far vivere agli alunni
importanti esperienze di socializzazione, di
comunicazione, di espressione, di
sperimentazione di tecniche, di ampliamento
delle conoscenze, ma anche a fornire gli
strumenti di analisi e decodificazione dei vari
linguaggi, stimolando l’immaginazione, la
fantasia e il pensiero divergente
Il progetto risponde ad esigenze di congruità,
sostenibilità e fattibilità, in relazione ai bisogni
formativi degli studenti, alle aspettative che
provengono dal contesto socio-culturale di
appartenenza e alla significatività della tematica
di rilevanza internazionale. La metodologia CLIL
potenzierà la competenza comunicativolinguistica dei discenti che useranno la L2 come
strumento di apprendimento, favorirà il
raggiungimento di competenze disciplinari
trasversali, faciliterà l’acquisizione di obiettivi
cognitivi e metacognitivi rilevanti, rafforzerà le
strategie autonome di studio e le competenze
chiave di cittadinanza; inoltre, aiuterà
l’inclusione scolastica attraverso la dimensione
sociale dell’apprendimento CLIL.
Acquisire competenze di
cittadinanza legate alle
competenze linguistiche
Migliorare i risultati conseguiti
nelle prove nazionali (RAV-PdM)
Potenziare il livello di
apprendimento (RAV-PdM)
Ridurre il tasso di varianza nelle
classi e tra le classi
Ampliare le competenze
orientative e stimolare la
riflessione metacognitiva (RAVPdM)
Sviluppare e potenziare le
competenze linguistiche
Sviluppare e potenziare le abilità
di comprensione, produzione,
interazione scritta e orale; di
mediazione linguistica e culturale
Ampliare le competenze
orientative e stimolare la
riflessione metacognitiva (RAVPdM)
Sviluppare competenze
PON Asse I FSEObiettivo specifico
10.1. Azione
10.1.1 Titolo
”Espressione del
sè in percorsi
creativi
Progetto in rete
Scuola Capofila
PROGETTI DI
POTENZIAMENTO
DELLA CULTURA
SCIENTIFICA,
UMANISTICA,
TURISTICA,
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITÀ E ALLA
CITTADINANZA
ATTIVA
PON Asse I FSEObiettivo
specifico 10.1.
Azione 10.1.1
Titolo
”Espressione del
sè in percorsi
creativi
Progetto in rete
Scuola Capofila
VISITE GUIDATE
LETTURA DEL
QUOTIDIANO IN
CLASSE E DEL
CORRIERE DELLA
SERA ONLINE
ESSERE
CITTADINI TRA
GIOCO E REALTA’
Piano nazionale
per la
cittadinanza
attiva e
l'educazione alla
legalità.
Progetto in Rete
Service-Learning
Progetto in Rete
PON Asse I FSEObiettivo specifico
10.1. Azione
10.1.1 Titolo
”Espressione del
sè in percorsi
creativi
PREVENZIONE E
CONTRASTO DELLA
DISPERSIONE
SCOLASTICA
Progetto in rete
Scuola Capofila
Modulo
School’s Botanic Garden’
Potenziare le competenze chiave,le abilità di
studio trasversali, le tecniche di negoziazione del
significato e le study skills degli studenti per
aiutare il successo scolastico
Apprendere contenuti specifici, in relazione alla
tematica individuata, mediante la L2 (azione
CLIL)stico
-Sensibilizzare al rispetto dell’ambiente
attraverso la conoscenza delle caratteristiche
naturali e botaniche del territorio circostante
-Sviluppare il senso di conservazione e tutela
dell’ambiente attraverso la conoscenza del
territorio vicino
-Lavorare in team per la realizzazione di un
prodotto finale
interculturali
Sviluppare e potenziare le
competenze linguistiche
Sviluppare e potenziare le abilità
di comprensione, produzione,
interazione scritta e orale; di
mediazione linguistica e culturale
Ampliare le competenze
orientative e stimolare la
riflessione metacognitiva (RAVPdM)
Sviluppare competenze
interculturali
Modulo Piccoli ricercatori in azione
Il percorso formativo intende agire a livello
sistemico attraverso un diverso approccio alle
discipline scientifiche,
avvalendosi di nuove
metodologie
didattiche
che
valorizzino
l’esperienza pratica e laboratoriale. Infatti,
l’elemento caratterizzante tale modulo è l uso
del laboratorio che per ogni studente è un luogo
magico dove ritrovare una forte motivazione per
studiare, comprendere, imparare concetti e
sviluppare o consolidare competenze trasversali
Città della scienza di Bagnoli (NA)
Azienda olearia
Museo Diocesano Rossano
Industria della Coca Cola
Azienda Amarelli Rossano
Educazione alla lettura dei quotidiani
Sviluppo delle abilità interpretative nella
distinzione fra fatti e opinioni
Creare un ambiente di apprendimento
favorevole alla scoperta e all’educazione
interculturale
Il progetto intende sviluppare un percorso di
promozione della cittadinanza attiva e
responsabile e della cultura della legalità
democratica. I ragazzi impareranno, a partire
dall’ambito scolastico, a conoscere i meccanismi,
, i sistemi e le organizzazioni che regolano i
rapporti tra i membri di una comunità, a
comprendere il significato delle regole per la
convivenza sociale e a rispettarle. un approccio
metodologico innovativo favorendo un percorso
di apprendimento di tipo esperienziale, che si
attiva attraverso il gioco di società
E’ un metodo d’insegnamento innovativo
fondato sull’unione di due elementi: il Service (il
volontariato per la comunità) e il Learning
(l’acquisizione di competenze professionali,
metodologiche e sociali).
I progetti Service-Learning creano situazioni
didattiche in cui i compiti sono basati su quesiti
«reali», e gli allievi si scoprono attivi e
competenti
Modulo " Percorso formativo per i genitori “
"Scuola dei genitori
Acquisizione, da parte delle famiglie degli alunni
"a rischio", di competenze e conoscenze utili a
sostenere i figli nel momento della scelta del loro
futuro scolastico e, più in generale, per
affrontare insieme i momenti critici di crescita
personale, caratteristici dell’adolescenza;
Creazione di uno specifico “Sportello”, come
spazio accogliente e flessibile, dove esprimere le
proprie difficoltà e i propri vissuti
Valorizzazione delle competenze
acquisite in ambito formale,
informale, non formale
Arricchire le capacità relazionali
Promuovere l’acquisizione delle
competenze chiave di
cittadinanza
Apertura al territorio attraverso
iniziative rivolte alla comunità
Sviluppare o potenziare le
competenze logicoargomentative
Promuovere l’acquisizione delle
competenze digitali
Favorire una positiva relazione
genitori – figli – scuola
Promuovere la capacità di
identificare e superare le barriere
della comunicazione
Essere più consapevoli del
proprio agire educativo, dei
propri punti di forza e debolezza
Essere capaci di individuare e
realizzare specifici e graduali
obiettivi di cambiamento nella
relazione con i figli
Progetti per lo
Sport
PON Asse I FSEObiettivo specifico
10.1. Azione
10.1.1 Titolo
”Espressione del
sè in percorsi
creativi
Progetto in rete
Scuola Capofila
Aree a forte
processo
immigratorio:
Laboratorio delle
avanguardie: il
debate come
modello
interculturale
Aree a rischio:
Laboratorio
espressivoartistico-didattico:
“Scuola
accogliente
Modulo Sportequitazione: sella e cartella
Favorire, attraverso l’equitazione, lo sviluppo
armonioso della personalità degli alunni in un
clima d'integrazione e di valorizzazione, anche
delle diversità. Offrire agli alunni la possibilità
di praticare una attività sportiva in ambiente
naturale come completamento ed
approfondimento delle proposte curriculari
Modulo Sport Acqua amica
L’educazione all’acqua rivolta alla sfera
morfologico-funzionale della persona,
rappresenta un obiettivo primario non tanto
l'insegnamento rigoroso delle tecniche di nuoto
quanto una vera e propria opera di
sensibilizzazione e di adattamento in questo
ambiente. Attraverso questa esperienza intende
stimolare anche le capacità di apprendimento e
di controllo motorio, quindi tutta la
coordinazione psico-motoria.
Nei soggetti destinatari del progetto si intende
Recuperare la motivazione alla frequenza
scolastica, , attraverso l’esperienza di modalità
didattiche “alternative”, di tipo praticoesperienziale in cui gli alunni potranno acquisire
le regole del dibattito e
saper controbattere ad argomentazioni diverse
da quelle proposte e sostenute dal parlante
utilizzando strumenti e stili comunicativi corretti
Il laboratorio espressivo condivide e attua
percorsi mirati a recuperare la motivazione alla
frequenza scolastica attraverso attività
artistico-letterario in contesti e ambienti di
apprendimento non convenzionali.
.
Acquisizione Competenze chiave
di cittadinanza
Sviluppare le abilità motorie
Sviluppare le capacità di
confronto,d’integrazione e
Socializzazione
Apertura al territorio
Ridurre il rischio di dispersione
Scoprire e sviluppare le proprie
potenzialità, aumentando
autostima
Sviluppare capacità di
argomentazione
Sviluppare la capacità di
sviluppare idee
Migliorare le competenza
linguistica
Promuovere l' apprendimento di
conoscenze relative all’arte
pittorico-figurativa
Sviluppare la dimensione estetica
e critica come stimolo a
migliorare la vita
OLIMPIADI
Italiano
Olimpiadi del
Problem solving
Il progetto è in linea con le finalità del PNSD ed
è una competizione di problem solving rivolta
all’interno ciclo della scuola dell’obbligo atta ad
avviare e consolidare una vision informatica, non
solo
tecnologica
negli
alunni,mobilitando
processi e prodotti affinché l’informatica assuma
la connotazione di disciplina scientifica che
consente di formalizzare e risolvere problemi in
ogni campo,come strumento di formazione nei
processi educativi(metacompetenze) .
La competizione vede la partecipazione degli
studenti del primo biennio: a squadre
e/o
individuale.
Sviluppare competenze digitali
ed informatiche
Modulo: arte; scrittura creativa; teatro
-Riconoscere i bisogni e gli interessi degli alunni
valorizzando le risorse intellettuali, relazionali ed
operative al fine di promuovere una migliore
integrazione e di conseguire il pieno successo
scolastico.
-Rimotivare allo studio studenti a rischio di
dispersione scolastica e recuperare il drop-out.
-Guidare gli alunni nel cammino della ricerca di
se stessi e indirizzarli verso un percorso di
crescita personale promuovendone la
partecipazione e il protagonismo.
-Saper rapportare se stessi agli altri e all’interno
di un gruppo
Facilitare i processi di inclusione
nella scuola e nel territorio
VALORIZZAZIONE
DEL MERITO
SCOLASTICO E DEI
TALENTI
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
DIGITALI DEGLI
STUDENTI, CON
PARTICOLARE
RIGUARDO AL
PENSIERO
COMPUTAZIONALEAL
L'UTILIZZO CRITICO
E CONSAPEVOLE DEI
SOCIAL NETWORK E
DEI MEDIA NONCHÉ
ALLA PRODUZIONE E
AI LEGAMI CON IL
MONDO DEL LAVORO
POTENZIAMENTO
DELL'INCLUSIONE
SCOLASTICA E DEL
DIRITTO ALLO
STUDIO DEGLI
ALUNNI CON
BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI
ATTRAVERSO
PERCORSI
INDIVIDUALIZZATI E
PERSONALIZZATI
Ampliare le competenze chiave
di cittadinanza
Ricaduta positiva delle azioni
sugli studenti
Miglioramento degli esiti
scolastici
PNSD
PON Asse I FSEObiettivo specifico
10.1. Azione
10.1.1 Titolo
”Espressione del
sè in percorsi
creativi"
Progetto in rete
Scuola Capofila
Favorire lo sviluppo e la
diffusione del pensiero
computazionale
Promuovere la diffusione della
cultura informatica come
strumento di formazione dei
processi educativi
(meta competenze)
Sviluppare le capacità di
confronto,d’integrazione e
Socializzazione
4. COME OPERIAMO – ASSETTI ORGANIZZATIVI
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Iolanda Maletta
Area 1 - Gestione e Offerta
Formativa
Area 2 – Valutazione offerta
formativa e sostegno al lavoro
dei docenti
Area 3 – Interventi a sostegno
dell’inclusione
COLLABORATORI DEL DS
LICEO E ISTITUTO TECNICO
DSGA
CONSIGLIO
D’ISTITUTO
Area 4– Interventi e servizi per
gli alunni
Area 5-Continuità-orientamento
e rapporti con Enti esterni
COLLEGIO
DOCENTI
Area 6-Gestione sicurezza
con Enti esterni
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 7-Coordinamento
dell’utilizzo delle tecnologie
informatiche
4. 1 FUNZIONIGRAMMATI ORGANIZZATIVI
AREA 1
rapporti con gli enti esterni
GESTIONE OFFERTA FORMATIVA
Compiti e funzioni:
1. analizza i bisogni formativi del territorio;
2. coordina la stesura del PTOF, integrandola di volta in volta sulla base delle delibere degli organi collegiali e dei
documenti prodotti dalle altre funzioni strumentali;
3. cura la pubblicizzazione del POF presso il bacino d’utenza dell’Istituto;
4. coordina, monitora, in itinere e alla fine, l’offerta formativa;
5. coordina, monitora, in itinere e alla fine, i progetti attivati nell’ambito del PTOF;
6. si coordina con le altre funzioni strumentali.
AREA 2
VALUTAZIONE OFFERTA FORMATIVA E SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Compiti e funzioni:
1. accoglie i nuovi docenti;
2.
sostiene il lavoro dei docenti e dei neoassunti;
3. organizza la formazione in servizio;
4. coordina il NIV, il RAV, il PdM e i monitoraggi;
5. gestisce le azioni del SNV;
6. coordina i lavori delle classi quinte in vista degli esami di Stato;
7. coordina i dipartimenti di italiano e di matematica per l’elaborazione delle prove comuni per classi parallele e per la
somministrazione delle prove standardizzate;
8. si coordina con le altre funzioni strumentali
AREA 3
INTERVENTI A SOSTEGNO DELL’INCLUSIONE
Compiti e funzioni:
1. analizza i bisogni formativi degli alunni con BES;
2. coordina il GLHI e i GLHO fornendo l’adeguato supporto alla programmazione dei consigli di classe in cui sono presenti
alunni con BES;
3. promuove iniziative volte all’integrazione e all’inclusione degli alunni con BES;
4. coordina l’elaborazione del PAI;
5. organizza interventi per la prevenzione del disagio e della dispersione;
6. organizza attività specifiche per il successo formativo degli alunni stranieri;
7. si rapporta con gli Enti locali per la gestione di azioni rivolte all’integrazione e all’ inclusività degli alunni
8. si coordina con le altre funzioni strumentali.
AREA 4
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI
Compiti e funzioni:
1. analizza i bisogni formativi del territorio;
2. è responsabile del Regolamento d’Istituto e del Regolamento sul fumo, sulla base delle delibere degli organi collegiali;
3. cura i rapporti scuola-famiglia;
4.
5.
6.
7.
8.
9.
cura la gestione delle assenze e dei ritardi degli alunni;
cura l’organizzazione delle uscite sul territorio;
cura la gestione degli alunni pendolari;
coordina i corsi di recupero e i corsi opzionali
coordina la partecipazione degli studenti a concorsi e borse di studio;
si coordina con le altre funzioni strumentali.
AREA 5
CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO E RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
Compiti e funzioni:
1.
cura l’orientamento degli alunni in ingresso e in uscita;
2.
effettua il monitoraggio del bacino d’utenza;
3.
cura i rapporti tra i vari ordini di scuola, università, mondo del lavoro e formazione professionale;
4.
coordina gli stage e i percorsi di alternanza scuola-lavoro e garantisce la raccolta di una banca dati sulle aziende
disponibili ad ospitare gli alunni;
5.
è referente dei rapporti di rete con gli enti locali e con le agenzie formative;
6.
svolge attività di pubblicità e di informazione in raccordo con le altre funzioni strumentali;
7.
si coordina con le altre funzioni strumentali.
AREA 6
GESTIONE SICUREZZA
Compiti e funzioni:
1.
promuove la cultura della sicurezza e della prevenzione e favorisce la diffusione delle buone pratiche in tema di
sicurezza;
2.
coordina e verifica l’uniformità delle attività attuate nei plessi, per l’identificazione e per la prevenzione dei rischi ed
elabora il documento di valutazione rischi;
3.
organizza i piani di evacuazione per affrontare possibili situazioni di emergenza;
4.
stimola gli studenti affinché trasmettano e applichino in contesti diversi le conoscenze acquisite con consapevole
atteggiamento;
5.
organizza e coordina l’ufficio tecnico per la gestione delle problematiche legate alla struttura dell’edificio;
6.
si coordina con le altre funzioni strumentali.
AREA 7
COORDINAMENTO DELL’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE
Compiti e funzioni:
1.
gestisce il sito web dell’istituto;
2.
segnala eventuali anomalie dei laboratori, in accordo dei responsabili dei laboratori e degli assistenti tecnici;
3.
promuove e coordina l’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica;
4.
organizza la fruizione e l’utilizzo di spazi e strumenti didattici;
5.
progetta le attività inerenti l’innovazione tecnologica finalizzata al miglioramento della qualità dell’istituzione
scolastica;
6.
sostiene il lavoro dei docenti nell’uso delle nuove tecnologie;
7.
si coordina con le altre funzioni strumentali.
4.3 GESTIONE DELLE RISORSE
POSTI DI ORGANICO, COMUNI E DI SOSTEGNO
Scuola
Classe di concorso
Liceo scientifico, con opzione
scienze
applicate
e
liceo
scientifico sportivo
A013
Posto comune /ore
a.s. 2016-17
8 ore
A019
6 ore
A025
A029
A037
A038
A042
A047
A049
A050
A051
A346
A060
Religione cattolica
A013
A016
A017
A019
A020
A029
A038
A039
A042
A047
A048
A050
A058
A060
A061
A072
A246
A346
A446
C240
C290
C300
C320
C430
Religione cattolica
A016
A017
A019
A042
A048
A049
A050
A058
A346
A072
C300
C430
Religione cattolica
2 catt. +6 ore
4 catt. + 2 ore
3 catt.
2 catt. + 8 ore
2 catt.
1 catt.
7 catt.
1 catt.
8 catt. + 10 ore
4 catt.+12 ore
5 catt. + 7 ore
1 catt. + 10 ore
10 ore
1 catt. + 5 ore
2 catt. + 4 ore
2 catt. + 2 ore
1 catt.
1 catt. + 14 ore
10 ore
1 catt.
15 ore
1 catt. +4 ore
2 catt.
5 catt.+ 6ore
15 ore
13 ore
6 ore
1 catt.
1 catt. + 12 ore
2 catt. + 12 ore
9 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 catt.
16 ore
13 ore
5 ore
3 ore
4 ore
3 ore
6 ore
15 ore
6 ore
6 ore
6 ore
2 ore
13 ore
3 ore
Istituto
tecnico,
settore
economico,
indirizzo AFM e
Turismo; settore tecnologico
indirizzo CAT
Corsi di secondo
indirizzo
CAT,
articolazione SIA
livello
AFM
ad
e
Posto
di
sostegno
7
POSTI DI POTENZIAMENTO
Di seguito si esplicita l’organico del potenziamento assegnato a questa Istituzione scolastica
nell’a.s. 2016-2017
ORGANICO
POSTI ORGANICO POTENZIATO
FABBISOGNO TRIENNIO
CLASSE
CONCORSO
DI
MOTIVAZIONI
Docente di Chimica
A013
Semiesonero collaboratore vicario;
supporto
ai
progetti
in
laboratorio; attività di supplenze
brevi; sportello didattico; corsi di
recupero
Docente di Italiano
A050/A051
Recupero pomeridiano di italiano e
latino; attività di supplenze brevi;
sportello didattico
Docente di Matematica
A047/A048/A049
Recupero
pomeridiano
di
matematica e fisica; attività di
supplenze brevi; sportello didattico
Docente di Lingua inglese
A346
Recupero pomeridiano di inglese;
corsi sulle competenze linguistiche
degli alunni; attività di supplenze
brevi; sportello didattico
Docente di estimo
A058
Supporto
ai
progetti
sull’educazione
ambientale;
attività
di
supplenze
brevi;
sportello
didattico;
recupero
pomeridiano
Docente di topografia
A072
Supporto ai progetti informatici;
attività
di
supplenze
brevi;
sportello
didattico;
recupero
pomeridiano
SCUOLA
CSIS049007
CSPS04901N
CSTD04901D
CSTD04951V
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario l’organico
scolastico in corso è il seguente:
A.S.
2016-17
DSGA
1
AA.AA
6
CC.SS.
9
ASS. TECNICO
3
per l’anno
5.2 PRIORITÀ STRATEGICHE
L’IIS di Castrolibero intende esplicitare un’analisi dei punti critici dai quali si è partiti per rielaborare tutti i
processi insiti nelle prassi adottate e tendere allo sviluppo della qualità dell’offerta formativa. I documenti
fondamentali che hanno reso possibile questa analisi sono il RAV (Rapporto di Auto Valutazione) e il
conseguente Piano di Miglioramento; a questi è seguito l’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico (c.14)
In sintesi:
Migliorare i risultati conseguiti nelle prove nazionali; (PdM)
Accrescere il livello di apprendimento;
(PdM)
Accrescere le competenze orientative e stimolare la riflessione metacognitiva; (PdM)
Sviluppare le
competenze professionali del personale docente e ATA; (PdM e AI)
Potenziare l’ uso sistematico dei laboratori e l' approccio continuo alla didattica innovativa; (AI)
Potenziare le competenze linguistiche degli alunni (lingua italiana, inglese); (AI)
Potenziare le competenze matematico-logiche e scientifiche; (AI)
Incrementare i percorsi in
alternanza scuola-lavoro; (AI)
Sviluppare le competenze digitali degli alunni, dei docenti e del personale ATA; (AI)
Coinvolgere sinergicamente la scuola nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e
culturale del territorio; (AI)
Rendere fruibili agli enti locali, ai genitori e alle diverse realtà istituzionali i servizi offerti dalla scuola
(laboratori, biblioteca, palestra …).
In aggiunta alle priorità individuate nel RAV, per l’A.S. 2016/2017 e a partire dal 1 Settembre 2016, si
determinano e si declinano i seguenti Obiettivi Regionali, ai sensi della nota dell’USR Calabria n. 12633 del
09-08-2016
OBIETTIVI REGIONALI
Area
Obiettivo
Rilevazioni nazionali
Ridurre il fenomeno del cheating
In relazione al fenomeno del cheating messo in rilievo dalle analisi prodotte sui risultati di apprendimento dal SNV, vengono elaborate una
serie di strategie atte a perseguire l’obiettivo generale del miglioramento dei risultati delle prove nazionali standardizzate, a partire dalla
correzione del cheating.
Il percorso verrà articolato nelle seguenti fasi:
1) Diagnosi
2) Selezione delle priorità
3) Progettazione degli interventi/azioni
4) Implementazione degli interventi/azioni
5) Monitoraggio
Fase 1 – Diagnosi
A – La modalità di svolgimento delle prove nell’a.s. 2013/2014, decise in maniera condivisa, hanno tenuto conto del fenomeno di cheating
in modo da contenerlo il più possibile: lo spazio/aula era abbastanza ampio da consentire il controllo sugli studenti che avessero voluto
collaborare; i docenti hanno cercato di infondere serenità negli studenti spiegando il valore standard delle prove del SNV che non doveva
intaccare la sicurezza acquisita sugli apprendimenti e questa, a sua volta, non doveva rapportarsi agli eventuali esiti raggiunti. La
“condizione ambientale” instauratasi ha, di fatto, tenuto conto prioritariamente del clima di serenità entro il quale dovevano svolgersi le
prove. Altri fattori ad essa legati sono stati quelli di “equità” ovvero di “fattibilità” della prova, tenendo conto dei diversamente abili; di un
contesto fisico e mentale favorevole a tutti; informando preventivamente su tutto ciò che riguarda la prova (esempi, criteri, punteggi,
condizioni per ritenere superato il test); riflettendo infine sugli effetti (positivi o no) della prova sugli individui e la pratica scolastica.
B - Nell'a.s. 2013/14 la scuola nelle prove standardizzate di italiano ha ottenuto dei risultati equivalenti a quelli della
Calabria e del Sud e Isole. Nelle prove di matematica i risultati sono maggiori rispetto alle altre scuole della Calabria e d el
Sud e Isole ed equivalenti alla media nazionale.
Gli esiti delle prove di italiano risultano leggermente più bassi rispetto alla media nazionale, e non risultano totalmente
uniformi tra le varie classi e dentro le classi. Tuttavia alcuni esiti che si attestano in maniera uniforme per la maggior parte
degli studenti della stessa classe fanno sospettare comportamenti opportunistici (cheating). Negli anni scolastici 14/15 e
15/16 la quasi totalità degli studenti non ha partecipato alla prova del SNV.
Per quanto nel nostro Istituto il fenomeno di cheating non sia stato avvertito in maniera prioritaria rispetto agli esiti stessi, si
ritiene opportuno intervenire per contrastare questo fenomeno e evitare il suo possibile dilagarsi vista la mentalità diffusa
fra studenti e docenti sul disvalore assegnato alle prove standardizzate. Per paradosso si può ritenere che il fenomeno di
“evasione” dal sostenere le prove standardizzate sia sovrapponibile al fenomeno di cheating, ossia un fenomeno che induce
un comportamento del “dire/fare tutti la stessa cosa”.
Fase 2 – Selezione delle priorità
Per quanto nel nostro Istituto il fenomeno di cheating non sia stato avvertito in maniera prioritaria rispetto agli esiti stessi, si
ritiene opportuno intervenire per contrastare questo fenomeno e evitare il suo possibile dilagarsi vista la mentalità diffusa
fra studenti e docenti sul disvalore assegnato alle prove standardizzate. Per paradosso si può ritenere che il fenomeno di
“evasione” dal sostenere le prove standardizzate sia sovrapponibile al fenomeno di cheating, ossia un fenomeno che induce
un comportamento del “dire/fare tutti la stessa cosa”.
1ª priorità - Cambiamento visione utilità prove SNV; assegnare una funzione proattiva delle prove
2 ª priorità – Progettare dei percorsi formativi che utilizzino l’autovalutazione come strategia d’insegnamento-apprendimento finalizzata
alla presa di coscienza, da parte di entrambi gli attori: docente e studente, dei propri punti di forza e di debolezza; dei propri stili e delle
proprie strategie di insegnamento-apprendimento e contrastare il fenomeno di cheating legato alla mancata consapevolezza delle proprie
capacità.
Fase 3 – Progettazione degli interventi/azioni
PRIORITÀ
1ª priorità - Cambiamento visione utilità prove SNV; assegnare
una funzione proattiva delle prove
2 ª priorità – Progettare dei percorsi formativi che utilizzino
l’autovalutazione come strategia d’insegnamento-apprendimento
finalizzata alla presa di coscienza, da parte di entrambi gli attori
(docente e studente) dei propri punti di forza e di debolezza; dei
propri stili e delle proprie strategie di insegnamentoapprendimento e contrastare il fenomeno di cheating legato alla
mancata consapevolezza delle proprie capacità
PROGETTAZIONE INTERVENTI/AZIONI
Si constata la confusione, da parte dei docenti e degli studenti
coinvolti nelle prove, tra la valutazione esterna e quella interna; tra i
livelli standard proposti nelle prove del SNV e quelli possibili da
raggiungere, che devono relativizzarsi
alle caratteristiche degli
studenti (tempi e fasi di apprendimento corrispondenti ai loro bisogni
formativi). Emerge così la necessità di cambiare la visione
strumentale legata al valore assegnato alle prove SNV con una
visione che assegna una funzione proattiva delle prove, ovvero
aumentare il grado di lettura e di riflessione sui dati di conoscenza
che le prove offrono in ordine ad una didattica per competenze, che
resti distante dagli addestramenti al superamento delle prove fini a
se stessi, e dalla vuota linearità della didattica trasmissiva.
Attori: docenti di italiano e matematica I biennio
Intervento/azione
Studio e Analisi delle tipologie di prove;
Verifica dell’utilità delle stesse tipologie di prove all’interno
dei propri percorsi formativi;
Studio e analisi degli errori;
Implementazione
Costruzione di percorsi formativi per competenze inseriti
all’interno di un curricolo organicamente progettato e
realizzato dagli insegnanti al fine di far conseguire agli
alunni i traguardi previsti.
Il curricolo dovrà essere flessibile; dovrà mettere al centro
del processo di apprendimento i bisogni e le risorse degli
alunni; permetterà di lavorare sulle competenze trasversali
necessari a fronteggiare i cambiamenti.
Monitoraggio
Verifica e valutazione dei curricoli, fermi restando la
rilevazione dei bisogni formativi e delle potenzialità dei
propri studenti.
Prove per competenze per classi parallele
Il fenomeno di cheating osservato negli esiti delle prove del SNV, non
è, da sempre, un fenomeno disconosciuto in tutti i contesti scolastici.
Solitamente è un atteggiamento dello studente poco votato allo
studio, pertanto “consapevole di non sapere e di non saper fare” si
affida a chi “crede” saperne di più.
Questo studente “tipo” non è al vaglio della nostra analisi in quanto
numericamente inconsistente.
È dilagante invece il fenomeno psicologico dello “scoraggiamento”
che colpisce lo studente, di fronte ad una tipologia di prova e/o di un
particolare tipo di testo mai o poco affrontato durante il normale
percorso scolastico, che incide molto sull’esito della performance,
ovvero lo studente rinuncia a priori di volerla eseguire, convinto di
non riuscire.
Tale atteggiamento può risalire quindi alla mancata consapevolezza
delle proprie capacità e risorse da utilizzare per risolvere problemi
nuovi in contesti diversi da quelli conosciuti. Stiamo definendo qui il
concetto di “competenza”, ma anche del valore sotteso della
“valutazione” che non deve ritenersi un momento conclusivo di un
processo, ma parte integrante dello stesso e che non c’è valutazione
che abbia valore formativo senza autovalutazione.
La valutazione dovrà essere considerata come valorizzazione in
quanto non si limita a censire lacune ed errori (ché sono da ritenere
il contributo dell’apprendente verso la costruzione di un sistema di
ipotesi), ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta
l’apprendente a motivarsi, a costruire un'immagine positiva e
realistica di sé. Da ultimo serve allo sviluppo della competenza
chiave “imparare ad imparare”. Dunque dovrebbe contrastare
l’atteggiamento sentimentale vs il creativo.
Attori: docenti e studenti
Intervento/azione
Realizzare un curricolo in un’ottica riflessiva
Prevedere,
sia
durante
che
alla
fine
di
ogni
percorso/progetto formativo, pratiche di autovalutazione
Implementazione
Attraverso le pratiche di autovalutazione gli insegnanti saranno in
grado di:
Comprendere meglio gli stili di apprendimento, le
rappresentazioni, il vissuto degli apprendenti, al fine di
aiutarli a conoscersi meglio e meglio gestire i punti forti e i
punti deboli dell’apprendimento;
Definire il profilo di apprendimento degli allievi;
Fornire agli apprendenti un feedback dei progressi
realizzati;
Avere
degli
indicatori
dell’efficacia
del
proprio
insegnamento;
Aiutare l’apprendente a diventare autonomo;
Comparare l’autovalutazione fatta dall’apprendente con
quella dell’insegnante;
Migliorare la motivazione all’apprendimento.
L’alunno sarà in grado di:
Prendere coscienza del suo stile di apprendimento
Prendere coscienza delle strategie che impiega per
ottenere dei risultati positivi
Valutare i suoi punti forti e quelli deboli
Organizzare meglio il suo lavoro scolastico e di
conseguenza essere più motivato all’apprendimento
Valutare ciò che sa fare e a quale momento
dell’apprendimento si trova
Comprendere
l’evoluzione
del
suo
processo
di
apprendimento
Sperimentare differenti maniere di apprendere
Comprendere il valore positivo dell’errore
Monitoraggio
Costruzione di ceck-list
per lo studente e per il docente
Analisi dei risultati degli strumenti utilizzati
Area
Obiettivo
Competenze chiave di cittadinanza
Promuovere l’acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione
curricolare.
In riferimento alle indicazioni europee in termini di competenze chiave di cittadinanza (Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18/12/2006) e tenendo presenti le specificità socio-culturali del territorio su cui insiste l’istituto scolastico, il dirigente ha
predisposto le seguenti azioni in ordine ai punti:
-
Incoraggiare percorsi di approfondimento/aggiornamento circa i temi dell’area in oggetto con particolare riferimento alle istanze
regolative promosse a livello comunitario
Azioni
In ottemperanza all’Atto d’indirizzo, prot. n. 2932 A/19 del 2/10/2015 comma 124 (formazione in servizio docenti), si sono svolti durante
l’a.s. 2015/16 una serie di corsi di aggiornamento; in particolare l’Istituto ha aperto il nuovo anno scolastico 2016/17 con un seminario:
Integrazione, riflessione, motivazione per una didattica innovativa per dare maggiore rilievo all’importanza della formazione continua degli
insegnanti e dei Dirigenti, che devono rispondere alle sempre maggiori esigenze degli studenti inseriti in una società complessa dove
“l’agire competente” è alla base sia del successo scolastico che della piena e consapevole cittadinanza attiva.
Nella stessa ottica sono previsti altri seminari di formazione mirati alla costruzione di curricoli formativi per competenze, dedicati alle
diverse aree disciplinari: Area linguistica; Area matematico-scientifica; Area tecnologica; Area storico-sociale; i seminari saranno divisi in
due sezioni: plenaria (esposizione teorica da parte dei relatori dei quadri di riferimento europei) – laboratori pratici pomeridiani nei quali
sperimentare le azioni promosse dai relatori, calandole nella realtà delle proprie classi.
-
Individuare almeno un’attività progettuale che abbia in oggetto almeno una delle aree definite dal quadro comune europeo,
integrarla e renderla congruente con la programmazione curricolare
Azioni
Implementazione e revisione degli strumenti realizzati a tal fine nell’a.s. scorso: Moduli d’integrazione tra le discipline, a partire da
tematiche (personali, interpersonali e interculturali) definite e volte a inserire l’alunno in contesti nuovi e diversificati, ma più vicini alla
realtà in cui opera, e dove dovrà riutilizzare abilità e competenze già apprese e dimostrare il suo “agire competente”. Per ogni modulo si
prevedono modalità di insegnamento/apprendimento che hanno come obiettivo la trattazione di più competenze chiave e di cittadinanza.
-
Strutturare un sistema di documentazione delle attività realizzate e/o di archiviazione del materiale prodotto e di diffusione dei
risultati
Azioni
Gli strumenti messi a punto nell’a.s. precedente saranno implementati e/o revisionati al fine di facilitare la progettazione di percorsi
formativi, moduli d’integrazione, ecc. Tali percorsi, intesi come “buone pratiche” saranno condivisi all’interno della piattaforma e-learning
dei docenti per essere oggetto di discussioni su forum tematici e consentirne la validazione ; saranno pubblicati sul sito della scuola una
volta validati dai docenti stessi; potranno essere così riutilizzati da altri docenti che, a loro volta, potranno arricchire o ridimensionare,
sapendo guardare al gruppo classe al quale sono rivolti. Il sistema tecnologico darà dunque l’opportunità di condividere buone pratiche e
allo stesso tempo di documentarle.
-
Predisporre strumenti di monitoraggio per la valutazione delle competenze di cittadinanza acquisite dagli studenti.
Azioni
Le prove per classi parallele, sperimentate a partire dall’a.s. scorso, hanno dimostrato di essere un ottimo strumento di monitoraggio delle
azioni volte all’insegnamneto-apprendimento per competenze. Si cercherà dunque di revisionare le tipologie di prove scelte in quanto
unica criticità vagliata nel piano di miglioramento.
Verranno altresì predisposte delle rubriche di valutazione delle competenze di cittadinanza al fine di descrivere i diversi livelli di
padronanza delle competenze da acquisire in rapporto ai percorsi e ai processi didattici realizzati e avere l’opportunità di valutare con più
attendibilità grazie a indicatori e descrittori chiari e condivisi.
Obiettivi Regionali
dal 1-09-2016
PRIORITÀ
Dal RAV:
Esiti
PRIORITÀ
-Ridurre il fenomeno del
cheating
Esiti degli studenti:
-Promuovere l’acquisizione
delle competenze di
cittadinanza e integrarle
nella programmazione
curricolare.
Risultati delle prove
standardizzate
a.s.2016/2017:
aggiornamento Rav e
compensazione
delle prove standardizzate
con gli esiti scolastici
Continuità e orientamento
Azioni di miglioramento
AS 2016-2017
-Migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni
-Coordinamento e condivisioni di obiettivi di processo tra il dipartimento di
matematica e quello di italiano
-Programmazione comune per classi parallele I biennio
-Prove in ingresso, medio termine e in uscita per classi parallele(italianomatematica) I biennio
-Modulo di integrazione da valutare al fine della certificazione I biennio
e IV anno
-Modulo di integrazione da valutare nelle singole discipline
( esiti scolastici)
-Formazione docenti sulla didattica per competenze
-Apertura piattaforma e-learning,formazione peer to peer
-Formazione Docenti sulla didattica innovativa:
-PNSD
-Avanguardie Educative
-Revisione delle rubriche
-Diffusione della pratica di valutazione attraverso le rubriche
-Monitoraggio delle azioni
-Tutte le altre azioni inserite nell’ampliamento dell’offerta formativa
-Realizzare e valutare I progetti di cittadinanza
-Stabilire le correlazioni tra gli obiettivi dei progetti cittadinanza e le
competenze dell’asse dei linguaggi
-Stabilire le correlazioni tra gli obiettivi dei progetti cittadinanza e le
competenze dell’asse matematico
-Attribuire valore aggiunto alle competenze di cittadinanza finalizzate ai
risultati delle prove standardizzate
-Recupero extracurricolare Italiano e Matematica
Sportello didattico
-Previsione di incontri periodici tra insegnanti di I ciclo e II ciclo per la
realizzazione di pratiche espresse in continuità verticale
-Azioni realizzate dalla scuola per garantire la continuità educativa per gli
studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro
-Rendere più efficaci i meccanismi di comunicazione
-Progetti in rete per l’elaborazione di un sistema di valutazione in
verticale(rubriche di valutazione)
-Tutte le altre azioni inserite nell’ampliamento dell’offerta formativa
5.9 IL MODULO D’INTEGRAZIONE (Cfr. Roegiers,2011)
All’interno della Programmazione di classe e del Piano di lavoro individuale viene elaborato un modulo
d’integrazione tra le varie discipline, le quali, partendo da una tematica comune, sostengono un’adeguata e
graduale organizzazione di alcuni apprendimenti in un’ottica multiprospettica. Tale modulo, strutturato per
costruire situazioni didattiche che abbiano una vicinanza con situazioni reali e con gli interessi dei ragazzi,
permette ai docenti di sapere quali conoscenze, abilità e competenze gli studenti già posseggono, acquisite in
contesti diversi, ivi compresi quelli informali, e possono quindi costruire situazioni di apprendimento e
utilizzare gli alunni stessi come risorse, possono ampliare il curricolo formativo e far acquisire, sviluppare
competenze nuove e consolidarne altre; permettere agli studenti di acquisire competenze più complesse,
evitare lo studio a compartimenti stagni, realizzare un compito/prodotto complesso.
Nello specifico, i moduli d’integrazione:
 favoriscono l’interattività e la collaborazione tra docenti e studenti
 danno spazio ai metodi di lavoro collaborativo
 favoriscono la transdisciplinarità
e l’apertura al sapere e a livelli di ricerca differenti, tappe
indispensabili allo sviluppo della creatività e dell’innovazione
 permettono di diversificare le attività, consentono dunque di realizzare un insegnamento
individualizzato che favorisce l’emergere di stili, attitudini, ecc,..
 moltiplicano i supporti dell’insegnamento
 contribuiscono a motivare e a stimolare il desiderio di apprendere
 integrano gli elementi di pedagogia alternativa ( CLIL, Alternanza Scuola/Lavoro, ecc.)
 sono il trampolino di lancio di nuovi progetti
 forniscono uno strumento ideale per la certificazione delle competenze del I biennio e del IV anno
 permettono di identificare e valutare le competenze raggiunte ai fini della valutazione scolastica
La scuola ha inviato la proposta l’idea ad Avanguardie Educative, ed è stata
individuata come potenziale capofila dell’idea nella sezione “Oltre le discipline”.
5.11 LA VALUTAZIONE
L’acquisizione di una competenza è un apprendimento di lungo periodo, non è un processo “tutto o nulla”;
dunque è necessario individuare criteri di graduazione di complessità di una competenza, indicando i livelli di
padronanza con descrittori adeguati, sia per impostare un curricolo verticale sia per dotarsi di strumenti e
criteri di valutazione adeguati e trasparenti. A questo buon fine i docenti dell’IIS di Castrolibero hanno messo
a punto e revisionato le rubriche di valutazione che hanno dato l’opportunità di valutare con più
attendibilità abilità e competenze, e distinguere i vari momenti dell’apprendimento. Durante l’anno scolastico
2015/2016 i docenti hanno testato la congruenza tra competenze ,indicatori e descrittori e valutazione finale.
All’inizio del nuovo anno scolastico all’interno delle riunioni per dipartimento e per Assi culturali sono state
apportate, su proposta dei docenti stessi opportune modifiche che riguardano principalmente i punteggi del
livello L1 e la descrizione di alcuni indicatori. Altresì sono state introdotte nuove rubriche nell’Asse dei
linguaggi ,per l’osservazione e la valutazione delle competenze chiave di cittadinanza (Allegato 3) e per la
valutazione delle prove relative agli esami di stato (Allegato 4)
5.13 ATTIVITÀ DI RECUPERO ED INTEGRAZIONE
Le attività di recupero e gli interventi di sostegno costituiscono parte ordinaria e permanente del piano
dell’offerta formativa.
1. Gli interventi di sostegno hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico
2. Si realizzano in base alle carenze e alla disponibilità di fondi
3. Riguardano parti specifiche e limitate del programma di studio, nelle quali gli studenti abbiano
incontrato difficoltà di apprendimento
In attuazione delle nuove disposizioni sul recupero delle carenze e dei debiti formativi, ai sensi dell’OM n. 92
del 2007, applicativa del decreto ministeriale 80/2007, nell’Istituto si attua il seguente modello di interventi
per il recupero dell’insuccesso formativo:
Tipologia interventi di recupero
Corso di recupero integrativo
(in orario curricolare o extracurricolare)
Tipologia
Gruppo classe (recupero in itinere curricolare)
Per classi parallele (recupero extracurricolare)
Metodologie
Lezioni personalizzate
Lezioni per segmenti disciplinari
Esercitazioni guidate
Studio di casi
Studio assistito
Forme di tutoring alunni/alunni
Correzione di esercizi
Cooperative learning
Attività di laboratorio
Sportello didattico
CORSI RECUPERO EXTRACURRICULARI E POTENZIAMENTO
Sportello metodologico
Attività meta cognitive
Recupero delle competenze chiave
Gli alunni, che a fine anno scolastico, evidenziano insufficienze in una o più discipline con sospensione del
giudizio, devono sostenere la prova di verifica del superamento del debito entro la chiusura dell’anno
scolastico (31 agosto). A partire dal mese di Novembre 2016, come da delibera collegiale,nell'ambito del
potenziamento dell'offerta formativa, sarà attivato lo sportello didattico rivolto agli alunni delle classi I – II –
III – IV,finalizzato al recupero delle carenze nelle seguenti discipline: Italiano, Matematica, Fisica, Inglese e
Scienze in ci sono presenti docenti del potenziamento. I docenti delle discipline coinvolte, dopo aver informato
gli alunni e, per loro tramite, le famiglie, segnaleranno via mail ai colleghi impegnati nello sportello i
nominativi degli alunni, indicandone gli argomenti da recuperare. La modalità del recupero potrà essere di
gruppo appartenente alla stessa classe,per classi parallele o per gruppi classe in verticale per aiutare l’alunno
nell’acquisizione di competenze e conoscenze, necessarie a proseguire il suo cammino formativo con
autonomia e serenità.
6. PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE
L’azione di miglioramento messa in atto dall’Istituto nell’anno scolastico 2015/2016 ha portato il Nucleo
Interno di Valutazione a rivisitare il Rapporto di Autovalutazione modificando, in parte, le priorità e i traguardi
dell’Istituzione Scolastica, che riguardano:
Risultati delle prove standardizzate;
Risultati a distanza
La L. 107/2015 propone un quadro di riferimento per la formazione in servizio del personale docente,
qualificandola come "obbligatoria, permanente e strutturale" secondo alcuni parametri innovativi:
a) il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità
professionale di ogni docente;
b) la formazione come "ambiente di apprendimento continuo", insita in una logica strategica e funzionale al
miglioramento:
c) la definizione e il finanziamento di un piano nazionale triennale per la formazione;
d) l'inserimento. nel piano triennale dell'offerta formativa di ogni scuola, della ricognizione dei bisogni
formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni da realizzare;
e) l'assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i consumi culturali;
f) il riconoscimento della partecipazione alla formazione. alla ricerca didattica e alla documentazione di buone
pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente (Nota MIUR 2915 del
15/09/2016).
Il "Piano Nazionale per la Formazione", di recente pubblicazione definisce le priorità e le risorse finanziarie per
il triennio 2016-2019 e delinea, a partire dall'anno scolastico 2016-2017, un quadro strategico e operativo,
per sostenere in maniera trasparente, innovativa ed efficace una politica concreta per lo sviluppo
professionale del personale della scuola.
Le aree prioritarie di formazione sono individuate nelle seguenti:
Autonomia organizzativa e didattica
Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Competenze di lingua straniera
Inclusione e disabilità
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile globale
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Scuola e Lavoro
Valutazione e miglioramento
e prevedono il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica.
Il Piano triennale di Formazione del Personale Scolastico, da aggiornare e rivedere annualmente in
funzione dei nuovi bisogni emersi e delle modifiche e adeguamenti previsti nel PDM, dovrà essere
mirato all’incremento delle competenze e abilità sottoelencate, coerentemente con gli obiettivi di
processo e i traguardi definiti nel RAV ed evidenziati nel PTOF di Istituto:
PRIORITA’
FORMATIVE
UNITA’ FORMATIVE
OBIETTIVI DI PROCESSO
CORRELATI (RAV – PdM)
Didattica per competenze e
innovazione metodologica e
competenze di base
SEMINARI E FORMAZIONE IN PRESENZA
”Integrazione motivazione, riflessione per una didattica
innovativa."
Equità degli esiti
CLIL THROUGH CLIL
PROGETTO PILOTA USR CALABRIA-MIUR
L’ azione è rivolta ai docenti di disciplina non linguistica per
promuovere la formazione del profilo CLIL nei Docenti
INSEGNARE A SVILUPPARE COMPETENZE
Elaborazione del curricolo di Istituto
Programmazione per competenze e per
classi parallele
Migliorare i livelli delle prove
standardizzate
(Rete di scopo)
La costituzione della rete ha come scopo la ricerca e
sviluppo di azioni finalizzate alla progettazione e valutazione
delle competenze ed al miglioramento del processo di
insegnamento/apprendimento
LEGGERE E SCRIVERE PER ESSERE CITTADINI
CONSAPEVOLI
(Rete di scopo)
La costituzione della Rete ha lo scopo di ricerca e di
sviluppo di azioni finalizzate alla lettura e alla scrittura, in
rapporto alla cittadinanza consapevole e alla legalità
Competenze digitali e nuovi
ambienti per
l’apprendimento
PROGETTO “SCUOLA NUOVA”10.8.4.A1-FSE PON-CL2016-6. (PNSD)
Formazione del Personale della Scuola e della Formazione
su Tecnologie e Approcci Metodologici Innovativi” - Azione
10.8.4 – Sotto Azione: 10.8.4.A1
AVANGUARDIE EDUCATIVE
Alcuni docenti hanno aderito al movimento inscrivendosi
alla piattaforma di formazione INDIRE (debate-flipped
classroom)
Formazione in servizio per l’innovazione
didattica e organizzativa
Progettare dei percorsi formativi che
utilizzino l’autovalutazione come
strategia d’insegnamentoapprendimento finalizzata alla presa di
coscienza, da parte di entrambi gli attori
(docente e studente) dei propri punti di
forza e di debolezza; dei propri stili e
delle proprie strategie di insegnamentoapprendimento e contrastare il
fenomeno di cheating legato alla
mancata consapevolezza delle proprie
capacità
Formazione in servizio per l’innovazione
didattica e organizzativa
Rafforzare la formazione iniziale
sull’innovazione didattica
Migliorare i livelli delle prove
standardizzate
INDIRE- PNSD
Educazione alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali,
partecipazione alla coprogettazione dei CURRICOLI
DIGITALI all’interno di una costituenda Rete che proporrà il
percorso
Valutazione e Miglioramento
Inclusione e Integrazione
STEM CURRICOLI DIGITALI (PNSD)
La Rete di scopo intende sviluppare talenti attraverso una
educazione integrata ,interdisciplinare,innovativa, attrattiva
VALUT@RE PER ACCRESCERE E MIGLIORARE
La Rete di scopo ha come centro di interesse la ricerca
sulla valutazione degli apprendimenti e sul miglioramento
delle attività nella scuola
FORMAZIONE INNOVAZIONE E CRESCITA
La Rete di scopo ha come finalità la valutazione degli
apprendimenti, metodologie e strumenti di verifica,
valutazione nell’era delle TIC
DISLESSIA AMICA (Corso online AID)
Ampliare le conoscenze metodologiche,didattiche,operative
e organizzative necessarie a rendere la scuola realmente
inclusiva per gli alunni con Disturbi. Suddivisa in 4 Moduli:
Competenze organizzative e gestionali della scuola
-Competenze osservative dei docenti per la progettazione
efficace del PDP
-Competenze metodologiche e didattiche
-Competenze valutative
TEACHERS INCLUDE DIGITAL
La Rete di scopo ha come finalità promuovere la
cultura dell’inclusione attraverso la realizzazione di
nuovi modelli educativi per una didattica inclusiva
più efficace
Attività di raccordo tra docenti del I
ciclo e del II ciclo
Formazione docenti sulla didattica per
competenze e valutazione autentica
Salvaguardare i principi di equità
Attività metacognitive per indurre gli
studenti a prendere coscienza di sé e
delle proprie inclinazioni
Creare ambienti scolastici in cui
l’accoglienza delle diversità nell’ottica
dell’inclusione per l’acquisizione di
competenze sociali
LABORAZIONI ISTITUZIONARO PREVISTE NELL’ARCO DEL TRIENNIO
ACCORDI DI RETI DI AMBITO E DI SCOPO
Finalizzata alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrativa
nonché alla realizzazione di progetti di iniziative didattiche ,educative,sportive o culturali di interesse territoriale
ACCORDI DI RETI DI AMBITO E DI SCOPO
SCUOLE DELLA RETE
INSEGNARE A SVILUPPARE COMPETENZE
IIS Castrolibero Scuola Capofila
I.C. Mendicino
I.C. Cerisano
I.C. “De Coubetin” Rende Commenda
I.C. Rende Centro
I.C. Quattromiglia Rende
I.C. Castrolibero
I.C. “Gullo” Cosenza IV
I.C Rogliano
I.C. “Zumbini” Cosenza I
I.C. “Tommaso Cornelio” Rovito
I.O Luzzi
I.O. Bianchi - Scigliano
Liceo Classico B. Telesio CS
La Rete ha lo scopo di ricerca e di sviluppo di azioni
finalizzate alla progettazione e valutazione delle competenze
ed al miglioramento del processo di
insegnamento/apprendimento
VALUT@RE PER ACCRESCERE E MIGLIORARE
Rete che ha come centro di interesse la ricerca sulla
valutazione degli apprendimenti e il miglioramento delle
attività nella scuola
FORMAZIONE INNOVAZIONE E CRESCITA
La Rete ha come finalità la valutazione degli apprendimenti,
metodologie e strumenti di verifica, valutazione nell’era delle
TIC
ESSERE CITTADINI TRA GIOCO E REALTA’
Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l'educazione alla
legalità.
Il progetto intende sviluppare un percorso di promozione
della cittadinanza attiva e responsabile e della cultura della
legalità democratica. I ragazzi impareranno, a partire
dall’ambito scolastico, a conoscere i meccanismi, , i sistemi e
le organizzazioni che regolano i rapporti tra i membri di una
comunità, a comprendere il significato delle regole per la
convivenza sociale e a rispettarle.
TEACHERS INCLUDE DIGITAL
Il progetto intende promuovere la cultura dell’inclusione
attraverso la realizzazione di nuovi modelli educativi per una
didattica inclusiva più efficace
SERVICE LEARNING
Il metodo pedagogico-didattico del Service-Learning è un
metodo d’insegnamento innovativo fondato sull’unione di due
elementi: il Service (il volontariato per la comunità) e il Learning
(l’acquisizione di competenze professionali, metodologiche e sociali).
Service – impegno sociale in cui si impara a conoscere altri ambienti
e altre realtà di vita, a riconosce i problemi sociali e sviluppare il
senso di responsabilità.
STEM
sviluppare talenti con una educazione mirata per una
educazione integrata,interdisciplinare,innovativa,attrattiva
(PNSD) CURRICOLI DIGITALI
EDUCAZIONE ALLA LETTURA E ALLA SCRITTURA IN
AMBIENTI DIGITALI (PNSD )
FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE)- OBIETTIVO SPECIFICO
10.8 “DIFFUSIONE DELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA NEL
MONDO DELLA SCUOLA E DELLA FORMAZIONE E ADOZIONE
DI APPROCCI DIDATTICI INNOVATIVI” – “FORMAZIONE DEL
PERSONALE DELLA SCUOLA E DELLA FORMAZIONE SU
TECNOLOGIE E APPROCCI METODOLOGICI INNOVATIVI” AZIONE 10.8.4 – SOTTO AZIONE: 10.8.4.A1 –PROGETTO
“SCUOLA NUOVA”10.8.4.A1-FSE PON-CL-2016-6.
ANNUALITÀ 2015/2016-2016/2017
RETE SNODO FORMATIVO
LEGGERE E SCRIVERE PER ESSERE CITTADINI
CONSAPEVOLI
La Rete ha lo scopo di ricerca e di sviluppo di azioni
finalizzate alla lettura e alla scrittura, in rapporto alla
cittadinanza consapevole e alla legalità
TOGETHER for E-CLIL
Il progetto “STAY HEALTHY TO BE HAPPY” risponde ad
esigenze di congruità, sostenibilità e fattibilità, in relazione ai
bisogni formativi degli studenti, alle aspettative che
provengono dal contesto socio-culturale di appartenenza e
alla significatività della tematica di rilevanza internazionale.
La metodologia CLIL potenzierà la competenza comunicativolinguistica dei discenti che useranno la L2 come strumento di
apprendimento.
Liceo scientifico “Fermi” Cosenza
I.C. Celico-Spezzano Piccolo
Liceo Statale “Lucrezia Della Valle” Cosenza
Liceo Statale Lucrezia Della Valle Cosenza Scuola Capofila
IIS Castrolibero
I.C. “Docimo” Rose
I.C. “De Coubertin” Rende
I.C. “Zumbini” Cosenza I
I.C. “Don Milani-De Matera” Cosenza
I.C. Aprigliano
I.C. Castrolibero
I.C. “Spirito Santo “ Cosenza
Liceo Scientifico “Scorza” Cosenza
IIS “Todaro-Cosentino” Rende
ITIS “Monaco” Rende
Liceo classico “G. Da Fiore” Rende
Liceo delle Scienze Umane “De Vincenti” Rende
IC Taverna di Montalto Scuola Capofila
IIS Castrolibero
IC Torano –Lattarico
IO Luzzi
IC Telesio Spezzano della Sila
IC Cariati
IIS Castrovillari
IC Cerisano
IC R Pisano Pedace
Polo di Infanzia Passi D’Oro
UNICAL
IO Luzzi Scuola Capofila
IIS Castrolibero
IIS Spezzano Albanese
IO San Demetrio Corone
IC Don Milani-De Matera V Cs Scuola Capofila
IIS Castrolibero
Liceo Fermi Cs Scuola Capofila
IIS Castrolibero
I.C. Cosenza III Via Negroni Cs Scuola Capofila
IIS Castrolibero
Rete Nazionale-INDIRE partecipazione alla coprogettazione
del Bando CURRICOLI DIGITALI all’interno di una
costituenda rete che proporrà il percorso
Liceo Scientifico Pitagora Rende Scuola Capofila
IIS Castrolibero
I.C. Statale Mendicino Scuola Capofila
IIS Castrolibero
IIS Castrolibero Scuola Capofila ( CS )
Liceo Classico"B.Candela" San Marco Argentano ( CS )
Liceo Scientifico di San Giovanni in Fiore ( CS )
Liceo Artistico "E.Iuso"- Liceo Classico Luzzi ( CS )
Liceo Statale "Lucrezia della Valle" Cosenza ( CS
RETE PON ASSE I FSE- OBIETTIVO SPECIFICO 10.1.
AZIONE 10.1.1
TITOLO ”ESPRESSIONE DEL SÈ IN PERCORSI CREATIVI
Il percorso formativo propone di definire una serie di azioni condivise
tra i diversi moduli di apprendimento per prevenire la demotivazione
ed arginare la dispersione scolastica.
Tali azioni consentiranno agli alunni di riconoscere come priorità il
proprio benessere a scuola e la loro partecipazione attiva.
Il progetto prevede l'attuazione di sette moduli
RETE PON ASSE I FSE- OBIETTIVO SPECIFICO 10.1.
AZIONE 10.1.1
Rete per la realizzazione di progetti di inclusione sociale e
lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole
oltre l’orario scolastico
IIS Castrolibero Scuola Capofila
Associazioni
Coni Comitato Regionale Calabria
Fondazione Exodus Onlus Milano
Itineraria Bruttii Onlus Rende
Fondazione Brettion Acri
Giornalisti D’azione Cosenza
A.Ge. Associazione Genitori Castrolibero
F.I.S.E. Federazione Italiana Sport Equestri Comitato
Regionale
ACSI Associazione Cultura E Sport Comitato Provinciale
Cosenza
IC Castrolibero Scuola Capofila
IIS Castrolibero