lupo, cane ibridato e uomo transgenico

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lupo, cane ibridato e uomo transgenico
Associazione Gabbie Vuote Onlus Firenze
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LUPO, CANE IBRIDATO E UOMO TRANSGENICO
Lettera inviata al Ministero dell’Ambiente, a vari senatori e deputati e a vari quotidiani
Gentili signori del Governo e del Parlamento
Gentili giornalisti
abbiamo letto in questi giorni articoli vari contro i lupi e sulla necessità di controllarli (sempre
nel modo che in questo periodo ci è particolarmente consono) insieme ai cani randagi ibridati.
In realtà, il lupo è un animale riservato, molto guardingo, diffida dell'uomo e ne resta alla larga.
Sa bene, attraverso le sue esperienze millenarie, che l'uomo è il peggiore dei suoi nemici. Gli ha
strappato compagni e figli, ha profuso verso di lui le peggiori violenze e crudeltà.
E pensare che rappresenta la specie da cui è nato il cane, nostro miglior amico, animale che ci
solleva da infiniti bisogni. E' grazie a questo animale (lupo-cane) che abbiamo imparato ad
amare. Con lui abbiamo percorso il cammino dell'evoluzione, ci siamo guardati negli occhi,
abbiamo comunicato con lo stesso linguaggio, abbiamo appreso insieme fedeltà ed empatia.
Infine, lo abbiamo trasformato in quella creatura straordinaria che è il cane, compagno,
custode, guardiano, soccorso, salvezza, aiuto, terapeuta... quella creatura alla quale siamo stati
anche capaci di innalzare monumenti (Edimburgo, New York, Tokyo... tante città italiane),
dedicato poesie, lettere d'amore...
Ma la società di questo millennio, mutata geneticamente (?), sembra incapace di riflessioni e di
emozioni, vuole uccidere i lupi e anche i cani randagi che con lui si sono uniti per riacquistare
con le unghie e con i denti, quella possibilità di vita che gli umani avevano loro sottratto
abbandonandoli.
Per questo, per il cane ibridato, per il lupo innocente, sosteniamo, il principio del "chi sbaglia
paga". E sappiamo bene chi ha sbagliato.
Hanno sbagliato tutti quei comuni, quelle amministrazioni lassiste, che hanno rinnegato la
legge 281/91 dimenticando di combattere il randagismo, che non hanno costruito canili, che
non hanno organizzato le adozioni, le sterilizzazioni, ma hanno affamato, avvelenato,
perseguitato il miglior amico dell'uomo, tutti coloro che lo hanno abbandonato dopo averlo
ospitato, tutti coloro che hanno coltivato il cosiddetto pelo sul cuore.
Quindi, gli animali che aggrediscono gli ovili sono soprattutto i cani randagi ibridati con il
lupo, quelli che hanno perso, conoscendolo, la paura dell'uomo come scrive Luigi Boitani,
biologo e grande esperto di lupi.
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Per questo, per le nostre colpe umane che neppure sappiamo vedere, noi chiediamo che nessuna
delle due specie venga uccisa, che si applichi la legge sul randagismo e che il lupo continui ad
essere tutelato come l'animale icona della nostra storia e della nostra fantasia.
Così non si facesse rinnoveremmo all'infinito, fino a restarne intrappolati, quella vigliaccheria e
quella brutalità che dimostriamo ogni volta che interveniamo sulle leggi biologiche, sulla
Natura e sugli animali nostri fratelli minori o, se preferite, abitanti del nostro Pianeta.
Rinnegheremmo quella nostra capacità speciale, l'empatia, il più alto tratto dell'etica e
caratteristica della genialità umana.
Grazie per l'attenzione.
Firenze, 29 febbraio 2016
Mariangela Corrieri
Associazione Gabbie Vuote Onlus – Firenze
Membro del CAART
(Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana)
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