Italia 2016: elenco iscritti,Workshop con
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Italia 2016: elenco iscritti,Workshop con
Rugby Rovigo Campione d’Italia dopo una bella finale contro Calvisano: pubblico record al Battaglini ROVIGO, 29 maggio 2016– Dopo ventisei anni, il sogno diventa realtà: la Femi-CZ Rovigo pone fine ad un digiuno durato oltre un quarto di secolo, supera per 20-13 il Rugby Calvisano nel catino incandescente del Battaglini e si laurea Campione d’Italia 2016. I Bersaglieri di Joe McDonnell mettono in scena, nel teatro più prestigioso del rugby italiano, la prova perfetta: pressione al piede e controllo della gara in mischia ordinata sono gli ingredienti con cui, dopo tre finali perse nelle ultime cinque stagioni, i rossoblù spezzano l’incantesimo e tornano a cucirsi sul petto il tricolore. Non bastano al Rugby Calvisano i tre neo-Azzurri – capitan Castello, Panico, Mbandà – in campo dal primo minuto: Rovigo ha preparato la partita nei dettagli, ed il ricordo della beffa di misura dell’anno passato è ancora troppo vivo perché Momberg e compagni siano pronti a lasciare qualcosa sul campo da gioco. Il primo tempo è una sfida al piede e dalla piazzola tra Vlaicu, apertura dei bresciani, e l’estremo sudafricano di Rovigo Basson: si va al riposo sul 6-6, ma la pressione che il numero 15 rossoblù porta sugli avversari fa pendere la bilancia a favore dei padroni di casa. Nella ripresa, l’aggressività di Rovigo sui punti d’incontro cambia le sorti del match: arrivano tre piazzati di Basson nei primi diciassette minuti che portano la squadra rossoblù sopra il break. Calvisano prova a scuotersi, cerca di attaccare ma è nervoso, impreciso, sente la gara scivolargli dalle mani ed al 24’ l’episodio che cambia l’incontro: palla persa in mezzo al campo e mossa al largo per McCann, che vola in meta. E’ 20-6 a quindici minuti dalla fine, ma c’è ancora tempo per la suspence: il giallo al numero otto rodigino Bernini per un placcaggio in aria consente a Calvisano di sfruttare la superiorità numerica e finalizzare in meta dopo un lungo attacco fatto di pick-and-go e cambi di fronte. E’ 20-13, i bresciani cercano un disperato serrate finale ma non è la sera giusta per i ribaltoni: Rovigo difende, soffre, ricnoquista il pallone e, al fischio finale di Liperini, è Campione d’Italia. Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 28 maggio Eccellenza, Finale Femi-CZ Rovigo v Rugby Calvisano 20-13 Marcatori: p.t. 3’ drop Vlaicu (0-3); 15’ cp. Basson (3-3); 19’ cp. Basson (6-3); 33’ cp. Vlaicu (6-6); s.t. 4’ cp. Basson (9-6); 10’ cp. Basson (12-6); 17’ cp. Basson (15-6); 24’ m. McCann (20-6); 35’ m. Zdrilich tr. Vlaicu (20-13) Femi-CZ Rovigo: Basson; McCann, Majstorovic, Van Niekerk, Menon; Rodriguez, Frati M. (19’ st. Chillon); Bernini, Lubian, Ruffolo; Parker, Ferro; Tenga (38’ st. Atalifo), Momberg (cap, 34’-38’ st. Momberg), Quaglio (39’ st. Balboni) all. McDonnell Rugby Calvisano: Chiesa; Canavosio, Bergamo (25’ st. Minozzi), Castello (cap), Di Giulio G.; Vlaicu, Raffaele (38’ st. Surugiu); Tuivati (25’ st. Zdrilich), Mbandà, Belardo; Beccaris (34’ st. Andreotti), Cavalieri; Costanzo (21’ pt. Riccioni), Morelli (34’ st. Giovanchelli), Panico (38’ st. Violi) all. Brunello arb. Liperini (Livorno) Man of the match: Basson (Rovigo) Cartellini: 30’ st. Bernini (Rovigo) Calciatori: Basson (Rovigo) 4/7; Vlaicu (Calvisano) 2/5 Note: serata calda, terreno in ottime condizioni. In tribuna il Presidente federale Alfredo Gavazzi. Stadio esaurito, 6045 spettatori. Inaugurata a Luino la nuova palestra comunale, sforzo economico da parte della Provincia per rilanciare lo sport come aggregazione LUINO, 28 maggio 2016di SARA CARIGLIA- A Luino studenti in primo piano. L’inaugurazione della nuovissima palestra dell’Istituto statale di istruzione superiore di via Cervinia, è una conquista indirizzata soprattutto a loro, agli studenti della scuola “Città di Luino – Carlo Volontè”. Un totale di 950 metri quadri con annessi gli spogliatoi, circa 270mila euro di finanziamento sovvenzionati interamente dalla Provincia di Varese. Perfetta conduzione dei lavori grazie agli architetti incaricati: Roberto Bonelli, Rosa Amalfi e Alberto Caverzasi. Questi sono solo alcuni dei numeri relativi il rifacimento della palestra dell’Isis di Luino inaugurata questa mattina alla presenza dei consiglieri provinciali Marco Magrini e Paolo Bertocchi. In particolare, precisa Caverzasi <<sono stati stanziati da parte della Provincia 100mila euro per l’attrezzatura sportiva, altri 170mila euro per il building degli spogliatoi>>. Cesarin, Magrini e Bertocchi Grande soddisfazione per l’Ente provinciale finanziare un centro d’eccellenza come l’Isis di Luino il quale come sottolinea Bertocchi <<oltre ad avere un rapporto molto forte con il territorio possiede un tasso d’innovazione assai alto>>, poi aggiunge <<tra i vari interventi sul territorio sui quali la Provincia avrebbe potuto investire, ha scelto di puntare su operazioni a indirizzo scolastico, proprio come questa>>. Uno sforzo economico assai considerevole quello compiuto da parte della Provincia di Varese, soprattutto in questi momenti di profonda crisi economica che ricade anche sull’edilizia scolastica, spesso deficitaria di anni di degrado e nessuna manutenzione. A inaugurare la tensostruttura sportiva del rinomato plesso scolastico luinese la dirigente scolastica Lorena Cesarin <<Questa è una palestra che offrirà a tutti gli studenti della scuola superiore e non solo, gli strumenti necessari per esercitarsi, crescere e maturare step by step attraverso ma pure per merito dello sport>>. La Provincia in nome di uno spazio così importante per gli studenti della scuola di Luino, non poteva che mettere in cima alla scala delle priorità gli interventi riguardandi la sicurezza <<gli impianti della palestra sono stati completamente modernizzati a partire dal sistema di ventilazione>> mette in risalto Bonelli, che nonostante si renda conto delle difficoltà oggettive che l’Ente varesino sta vivendo a livello economico aggiunge <<servirebbe molto più denaro anche per la messa a nuovo dell’edificio scolastico. Denaro che momentaneamente non c’è>>. Finalmente a partire da oggi per la palestra luinese, per anni abbandonata a condizioni di semi degrado, inizierà una nuova avventura fatta di sport, salute, gioco e divertimento. Questo un evento molto atteso non solo dal dirigente scolastico ma pure dagli studenti che oggi hanno avuto modo di presentare i loro progetti, alcuni dei quali presi seriamente in considerazione o sovvenzionati da parte del Comune di Luino. Come il progetto “Archivio Sereni” (che consiste nell’adattare due siti scolastici a quello comunale) realizzato da Boni Gabriele e dai suoi compagni. Gabriele ha 18 anni e frequenta il quinto anno Itis <<durante le vacanze di Natale io e i miei amici abbiamo lavorato in Comune concretizzando un primo schizzo del nostro progetto. Abbiamo lavorato per un totale di 60 ore e siamo stati retribuiti 150 euro a testa>>. [email protected] Vincenzo Nibali compie un’altra impresa vincendo il Giro D’Italia dopo una tappa entusiasmante SANT’ANNA DI VINADIO, 28 maggio 2016- Vincenzo Nibali si è ripreso la maglia rosa e, di fatto, il Giro d’Italia al termine di un’entusiasmante ventesima e penultima tappa, vinta dall’estone Rein Taaramae. Lo Squalo di Messina ha staccato il venezuelano Esteban Chaves sul traguardo di Sant’Anna di Vinadio e si è aggiudicato il 99° Giro d’Italia, il secondo della sua carriera dopo quello del 2013 e che mette in bacheca insieme alla Vuelta 2010 e al Tour 2014. Il ciclista siciliano dell’Astana ha letteralmente volato negli ultimi 15 chilometri della Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, attaccando con una progressione irresistibile. Così i 44 secondi di distacco si sono tramutati in un vantaggio vicino al minuto e poi ha tenuto duro sugli ultimi due chilometri di salita fino al trionfo davanti al Santuario di Sant’Anna. Chaves è arrivato arriva al traguardo 1’36’’ dopo e quindi domani potrà solo congratularsi con Nibali nella passerella di Torino. Tra i primi a esultare per questa impresa c’è stato il premier, Matteo Renzi. “Mamma mia, lo Squalo! Grande Vincenzo Nibali. L’Italia è orgogliosa di te”. (AGI) Campionati Italiani Studenteschi di rugby: grande successo di partecipazione FANO, 28 maggio 2016- – Si sono conclusi stamattina a Fano, con le premiazioni delle prime tre classificate di ciascuna categoria, i Campionati Italiani Studenteschi di rugby, organizzati dal Miur in collaborazione con la Federugby, il Comune di Fano e il Fano Rugby. Una grande festa della palla ovale negli impianti sportivi della zona Trave di Fano, che per oltre due giorni hanno coinvolto circa settecento atleti provenienti da tutta Italia. Hanno premiato Marco Ugo Filisetti, direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Miur, Michelangela Ionna, coordinatore per l’educazione fisica e sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Miur, Maurizio Longhi, presidente della Fir Marche, e Alberto Paccapelo, delegato provinciale Coni Pesaro e Urbino. Tra gli Allievi (under 16 maschile) sono andati in finale per il primo posto l’Abruzzo (Liceo Bafile di L’Aquila) contro il Veneto (Istituto Galilei di Padova), l’Abruzzo vince aggiudicandosi la medaglia d’oro, terzo posto all’Emilia Romagna (Liceo Ulivi di Parma) che supera la Lombardia (Istituto Mattei di Sondrio). Tra le allieve (under 16 femminile) finale primo posto tra Lombardia (Liceo Cardano di Milano) ed Emilia (Liceo Arcangeli di Bologna) finita pari 4-4, con due squadre premiate prime ex-aequo. Terzo posto al Piemonte (Istituto Monti di Chieri) che supera l’Abruzzo (Liceo Marconi di Pescara). Tra i cadetti (under 14 maschile) successo del Veneto (Istituto Galilei di Padova), seconda classifica la Lombardia (Istituto Piazza Unità d’Italia di Cerusco), terzo il Lazio (Istituto Ricci di Rieti) che bate l’Abruzzo (Istituto Aligheri di L’Aquila). Tra le cadette (under 14 femminile) vittoria delle Marche, regione ospitante (Istituto Montegranaro), secondo classificato il Veneto (Istituto Puos d’Alpago), al terzo posto la Lombardia (Istituto Curtatone di Mantova) che vince con la Liguria (Istituto Val di Nervia di Imperia) «Questo è l’evento conclusivo di un percorso che le scuole hanno compiuto durante l’anno scolastico, in collaborazione con la Federugby – ha spiegato Michelangela Ionna -. Un momento competitivo che si associa a un aspetto educativo proprio della scuola: sport ed educazione sono il filo conduttore di questi Studenteschi. Esprimo soddisfazione per la collaborazione e la disponibilità offerta dal Comune di Fano sia sotto l’aspetto logistico che quello organizzativo, in particolare ringrazio la società del Fano Rugby che non ha fatto mai mancare il suo contributo ed è stata l’anima del momento di incontro dei ragazzi, nonché alla protezione civile che con competenza e discrezione ha sempre accompagnato i momenti di socializzazione dell’evento». Giro d’Italia 2016: Vincenzo Nibali vince la tappa. Chaves nuova Maglia Rosa RISOUL, 27 maggio 2016 – Il corridore italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) ha vinto la diciannovesima tappa del 99º Giro d’Italia, da Pinerolo a Risoul di 162 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Mikel Nieve (Team Sky) e Esteban Chaves (Orica Greenedge). Esteban Chaves (Orica Greenedge) è la nuova Maglia Rosa di leader della Classifica Generale. Il vincitore, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: “Oggi ho vinto di rabbia. Tutto quello che è successo nei giorni scorsi non è stato semplice da gestire. Voglio dedicare questa vittoria a Rosario [un allievo della squadra giovanile di Nibali morto per un incidente nei giorni scorsi]. Sono molto felice. È stata una tappa durissima. Ora voglio mantenere i piedi per terra. C’è un’altra tappa molto difficile domani“. La Maglia Rosa ha dichiarato: “È stata dura. Sono felice di indossare la Maglia Rosa ed essere vicino alla vittoria nel Giro ma domani c’è un’altra tappa davvero complicata. Mi spiace per Steven Kruijswijk. Ha fatto un piccolo errore in discesa ma si è difeso con grande coraggio. Ho provato a stare con Nibali ma era troppo forte per me oggi“. RISULTATO FINALE 1 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) – 162 km in 4h19’54”, media 37,398 km/h 2 – Mikel Nieve (Team Sky) a 51″ 3 – Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 53″ MAGLIE Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Esteban Chaves (Orica Greenedge) Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini) Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step) CLASSIFICA GENERALE 1 – Esteban Chaves (Orica Greenedge) 2 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 44″ 3 – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo) a 1’05” 4 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’48” 5 – Rafal Majka (Tinkoff) a 3’59” Automobilismo. Bernardo Pellegrini cerca il riscatto a Imola VARESE, 27 maggio 2016- L’obiettivo è dimenticare Monza. Il 1° maggio – a causa di problemi meteo – Bernardo Pellegrini è riuscito solamente ad arrivare settimo in gara-1, risultando non classificato in gara-2. Quindi, per il pilota dell’A.S.D. Living Kart Club, il circuito di Imola (gara-1 alle 9.00, gara-2 alle 18.05) rappresenta una concreta chance di riscatto. “Confidiamo molto su Imola – ha detto Pellegrini – e abbiamo buonissime speranze. Imola mi piace, la conosco, siamo anche arrivati terzi. La macchina è in buone condizioni, quindi ho tutte le carte in regola per essere positivo”. Non è la prima volta che Pellegrini corre a Imola, ma ogni volta è una grande emozione, e non potrebbe essere altrimenti: “È un circuito storico, anche la Formula Uno ha gareggiato qui. Ad ogni curva di Imola vengono in mente tantissimi ricordi e sensazioni davvero importanti. Per qualcuno è una piccola Nürburgring, con saliscendi impegnativi ma comunque piacevoli”. Nel terzo round della stagione, Pellegrini vuole portare a casa un risultato importante: “Possiamo sperare in un podio – dichiara -, anche se la gara non sarà facile, per determinati fattori”. La concorrenza infatti è aumentata: correranno ben 29 macchine e in più per l’occasione saranno impegnati anche i piloti del Campionato Austriaco, come successo anche l’anno scorso a Monza. “Come conseguenza di tutto ciò, ci sarà da lavorare sodo per partire bene in qualifica e poi potersela giocare”. Sempre tenendo bene in testa che Monza deve essere solo un brutto ricordo: “Mi auguro – conclude Pellegrini – che la sfortuna sia ormai alle spalle, perché la prestazione c’era e stavamo andando molto forte. Vogliamo arrivare in fondo”. Bruno Arrigoni lascia la Pallacanestro Varese VARESE, 26 maggio 2016- La Pallacanestro Openjobmetis Varese comunica che in data odierna è stato risolto il contratto che legava Bruno Arrigoni al club biancorosso. La società, nel ringraziare Bruno Arrigoni per il lavoro svolto nel corso della passata stagione, gli augura le migliori fortune per il prosieguo della propria carriera professionale. “Storia e Storie di Champions”, inaugurata a Palazzo Lombardia mostra MILANO, 26 maggio 2016 – “Esprimo apprezzamento per chi ha avuto l’intuizione di realizzare questa mostra che fa da cornice a un evento che riporta Milano al centro dell’attenzione dell’Europa e del mondo, così come lo era già stata l’anno scorso per Expo. Proprio ieri abbiamo ridato vita alle emozioni dell’Esposizione Universale partecipando alla serata con Bocelli e Zanetti ed è bello vedere come anche dopo Expo la città continui a essere al centro di grandi eventi internazionali. Questa mostra è un evento culturale legata a uno sport che ha un rilievo popolare formidabile”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo intervenendo questa mattina con l’Assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini all’inaugurazione della mostra ‘Storia e Storie di Champions’, allestita in occasione della finale di Champions League in programma a San Siro sabato 28 maggio. “La cultura –ha aggiunto Cattaneo– muove un popolo e lo porta ad apprezzare a ad ammirare la bellezza. Nello sport c’è questa capacità di mobilitare un grande numero di persone che si sentono attratte dalla competizione agonistica e che attorno a questa riescono a costruire eventi che rendono più bella la Cattaneo con Cappellini nostra vita. Il calcio è sempre stato uno strumento per avvicinare e integrare tra loro popoli diversi, e penso anche a partite di calcio che sono state un modo per allentare le tensioni politiche. Bisogna continuare a concepire il calcio in questo modo e mi fa piacere che questa mostra anticipi un’altra mostra ancora più grande che sarà prossimamente allestita a Sesto Calende, dedicata alle leggende del football mondiale”. L’esposizione è ospitata al piano terra del Nucleo 3 di Palazzo Lombardia fino al 10 luglio, in concomitanza con la finale della Champions League e con i Campionati Europei di calcio in Francia: teche e bacheche consentiranno di ammirare immagini, maglie da gioco, quadri e ricordi, oltre agli oggetti originali appartenuti ai giocatori e alle società calcistiche europee che hanno vissuto la storica Coppa Campioni e la Champions League.