Documento Direttive 2013

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Documento Direttive 2013
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Documento Direttive 2013
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REDATTO DA:
VERIFICATO DA:
Elenco delle persone che hanno contribuito a redigere il
presente documento
Elenco dei responsabili delle strutture incaricate alla
verifica del documento
Gianluigi Scannapieco
Laura Cadorin
Marina Donadi
Chiara Favaro
Annarita Furlanetto
Direttore Sanitario
Direttore Amministrativo
Direttore Servizi Sociali
Direttore Dipartimento Servizi Ospedalieri
Coordinatore dei Distretti Socio-sanitari
Direttore Dipartimento di Prevenzione
APPROVATO DA:
Direttore Generale
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1.
ANALISI DEL CONTESTO ............................................................................................................................................................................. 3
2.
METODOLOGIA ADOTTATA ........................................................................................................................................................................ 4
3.
DESCRIZIONE DEGLI ELEMENTI DI INPUT ........................................................................................................................................... 6
3.1 Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 ................................................................................................................................................................................ 6
4.
3.2
Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016 ................................................................................................................................................................ 6
3.3
Piano Attuativo Locale 2010-2012 ............................................................................................................................................................................... 8
3.4
Piano di Zona 2011-2015 .............................................................................................................................................................................................. 8
3.5
Esito dell’Autovalutazione Accreditamento eccellenza QMENTUM....................................................................................................................... 9
3.6
Prescrizioni requisiti accreditamento istituzionale (LR 22) .................................................................................................................................... 10
3.7
Progetti aziendali 2012................................................................................................................................................................................................ 11
3.8
Piano per il potenziamento dell’assistenza primaria 2012-2014 ............................................................................................................................. 12
3.9
Conferenza dei Servizi ................................................................................................................................................................................................ 12
DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI...................................................................................................................................... 13
OBIETTIVO STRATEGICO N. 1......................................................................................................................................................................................... 13
OBIETTIVO STRATEGICO N. 2......................................................................................................................................................................................... 16
OBIETTIVO STRATEGICO N. 3......................................................................................................................................................................................... 18
OBIETTIVO STRATEGICO N. 4......................................................................................................................................................................................... 19
OBIETTIVO STRATEGICO N. 5......................................................................................................................................................................................... 28
5.
OBIETTIVI DI BUDGET PER IL 1° TRIMESTRE 2013............................................................................................................................ 30
6.GLOSSARIO .......................................................................................................................................................................................................... 31
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1. ANALISI DEL CONTESTO
Il contesto nazionale è dominato dal protrarsi del periodo di grave crisi economica, con le inevitabili ricadute negative sul Sistema
Sanitario Nazionale e Regionale. In tal senso è stata approvata una serie di provvedimenti, fra i quali ricordiamo soprattutto la Legge n. 135 del 7
agosto 2012 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi al cittadino”, e la Legge n. 189 del 08 novembre 2012, “Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela
della salute”, recepiti dalla Regione Veneto, che hanno posto particolare attenzione al contenimento dei costi e all’equilibrio di bilancio delle
Aziende ULSS e Ospedaliere. Non è stato invece ancora definito il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013, ancora in fase di bozza.
Il 2012 è anche un anno di importanti cambiamenti nello scenario regionale e aziendale. Innanzitutto, con Legge Regionale n. 23 del 29
Giugno 2012 “Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016” è stato
approvato il Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016, successivamente modificato in base alle indicazioni ministeriali con la Legge
Regionale n. 46 del 3 Dicembre 2012 “Modifiche di disposizioni regionali in materia di programmazione ed organizzazione socio-sanitaria e di
tutela della salute”. E’ un traguardo importante in quanto il precedente PSSR risale ormai a 16 anni fa (Legge regionale 29 gennaio 1996, n. 3).
Al PSSR devono seguire i decreti attuativi, primo fra tutti quello che va a definire le “Schede di dotazione ospedaliera”, che andrà a ridisegnare
la rete dell’assistenza ospedaliera. Non sembra imminente, invece, una ridefinizione dei confini delle Aziende ULSS. Con il 2012 si conclude il
mandato della Direzione Generale e Strategica (2008-2012) ed entro il 31/12/2012 verranno nominati i Direttori Generali delle Aziende ULSS e
Ospedaliere. Va infine ricordato che, ad oggi, non sono stati ancora assegnati i nuovi obiettivi regionali per le Aziende ULSS e Ospedaliere per i
prossimi anni.
Alla luce di questo contesto, l’attuale Direzione non ha ritenuto opportuno definire un nuovo Piano Attuativo Locale 2013-2015,
limitandosi a redigere un Documento delle Direttive 2013 che si configura come linea di indirizzo per la programmazione aziendale 2013 per
avviare il percorso di budget 2013. Tale documento potrà essere eventualmente modificato e integrato dalla nuova Direzione, in base alle sue
strategie e priorità e ai nuovi obiettivi regionali.
Il Documento Direttive 2013 riprende gli obiettivi strategici del PAL 2010-2012 e riconosce, come principali elementi di input, quanto
emerso dall’autovalutazione svolta nell’ambito del nuovo modello di Accreditamento d’Eccellenza denominato QMentum, e dalla Conferenza
dei Servizi 2012. Vengono inoltre ripresi gli obiettivi regionali assegnati per il biennio 2011-2012 con DGR 3140 del 14/12/2010 e con DGR
2369 del 29/12/2011, fatti salvi quelli non più attuali.
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2. METODOLOGIA ADOTTATA
Il Documento di Direttive è il principale strumento di programmazione annuale aziendale: per la sua stesura la Direzione Strategica, con
il supporto della UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione, ha raccolto una serie di elementi di input interni ed esterni all’Azienda al fine
di definire obiettivi operativi coerenti con il contesto nel quale l’Azienda si inserisce.
Il Documento di Direttive 2013 contiene gli obiettivi operativi dell’anno che discendono dal PAL 2010-2012: nel loro insieme,
costituiscono il piano annuale che, una volta attuato, permetterà di raggiungere i risultati auspicati, misurati attraverso appositi indicatori. Per
ciascun obiettivo operativo sono stati individuati gli indicatori da monitorare per la valutazione del raggiungimento dell’obiettivo stesso, i relativi
valori soglia, le Strutture Operative e le UOC/UOSD interessate. Va sottolineato che l’elencazione delle UOC individuate non è esaustiva e può
essere modificata/implementata in sede di individuazione degli obiettivi di budget; in generale, l’UOC indicata per prima è quella che ha la
responsabilità più diretta relativamente all’attività indicata.
Obiettivo Strategico
Obiettivo operativo 2013
Definizione dell’obiettivo per
l’anno 2013
Indicatore
Valore soglia
Modalità di misurazione del Valore da raggiungere
raggiungimento
dell’obiettivo
•
•
•
•
•
Struttura Operativa
Unità Operativa
Ospedale
Distretti
Dip. Prevenzione
Servizi Sociali
Servizi Amm. e Tecnici
Declinazione per singola
UOC (quando possibile)
come input per il budget
Tale approccio metodologico ci aiuta a collocare le azioni da intraprendere nel processo interessato dallo sviluppo delle attività e anche
ad individuare il livello di responsabilità con l’identificazione delle strutture organizzative interessate.
Obiettivo finale del Documento di Direttive è quindi quello di rappresentare una guida pratica e immediatamente comprensibile per
coordinare e convogliare la progettualità bottom up verso gli obiettivi aziendali, evitando inutili dispersioni di risorse in ambiti non prioritari e
nello stesso tempo rappresenta una base pratica per avviare il percorso del budget 2013, proponendosi come un vero e proprio “manuale” per il
budget.
Il monitoraggio del Documento, analizzato dalla Direzione Strategica con cadenza trimestrale, avverrà valutando:
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- l’andamento di opportuni indicatori aziendali contenuti nel Cruscotto Direzionale, nei Cruscotti di Struttura Operativa e nei report di
UOC/UOSD;
- lo stato di avanzamento dei progetti.
Di seguito viene riassunto l’intero percorso della programmazione aziendale, dagli obiettivi strategici del PAL, al budget e al
monitoraggio:
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3. DESCRIZIONE DEGLI ELEMENTI DI INPUT
3.1 Piano Sanitario Nazionale 2011-2013
A norma dell’art. 1 della L.R. 14 Settembre 1994 n. 55 le scelte di programmazione dell’Unità Locale Socio Sanitaria si fondano sul Piano
Sanitario Nazionale, sul Piano Socio Sanitario Regionale e sugli altri atti di programmazione adottati dalla Regione e si effettuano attraverso un
insieme coordinato e congruente di Piani Programmi e Progetti.
Il metodo della programmazione pluriennale costituisce un principio fondamentale in materia di "tutela della salute" ed uno degli elementi
qualificanti del Servizio Sanitario Nazionale. Il principale strumento di pianificazione è rappresentato dal Piano Sanitario Nazionale: nell’anno
2011 è stata pubblicata la bozza del Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 che rappresenta lo strumento di definizione delle macro linee di
indirizzo della programmazione sanitaria. Il PSN pone come macro obiettivo del Sistema Sanitario Nazionale la promozione della salute dei
cittadini, in particolare la promozione del benessere e della salute dei cittadini e delle comunità nella consapevolezza che la vera ricchezza del
sistema sanitario è la salute dei cittadini.
Obiettivi specifici sono:
-
valorizzare gli elementi di eccellenza del servizio sanitario e investire in settori strategici quali la prevenzione, le nuove tecnologie, i
sistemi informatici e informativi, la clinical governance e la sicurezza delle cure, la ricerca e le innovazioni mediche;
affrontare le criticità del sistema, con particolare attenzione al recupero di efficienza e di appropriatezza e al miglioramento della qualità
percepita da parte dei cittadini, in un quadro di sostenibilità.
3.2 Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016
Con Legge Regionale n. 23 del 29 Giugno 2012 “Norme in materia di programmazione socio sanitaria e approvazione Piano Socio
Sanitario Regionale 2012-2016” pubblicata nel BUR n. 53 del 06 Luglio 2012 è stato approvato il Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR)
2012-2016. Con successiva Legge Regionale n. 46 del 3 Dicembre 2012 “Modifiche di disposizioni regionali in materia di programmazione ed
organizzazione socio-sanitaria e di tutela della salute” il Consiglio Regionale ha approvato una legge di modifica al Piano stabilendo che “in
conformità a quanto previsto dallo Statuto e dalla vigente normativa statale, la programmazione sanitaria e sociosanitaria è di competenza del
Consiglio regionale, che vi provvede su proposta della Giunta regionale”: ribadisce così che alla Giunta spettano le competenze di attuazione,
assegnando alla Commissione Sanità del Consiglio Veneto il compito di esprimere un parere “obbligatorio”, ma non più vincolante, sulle schede
di dotazione ospedaliera e territoriale. Nella ridefinizione delle competenze tra organo legislativo ed esecutivo rientra anche la nomina del
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Direttore Generale alla Sanità e Sociale, che – in base alle modifiche approvate – non spetta più al Consiglio ma alla Giunta, sempre su proposta
del presidente della Regione. Il Consiglio ha inoltre abrogato ogni termine temporale per la presentazione delle schede ospedaliere e territoriali.
La legge approvata interviene inoltre sulla organizzazione dei servizi veterinari delle Ulss, articolandoli in tre aree funzionali e stabilisce le
procedure di liquidazione dell’Agenzia Socio Sanitaria, modifica inoltre la durata del mandato dei Direttori Generali delle Ulss facendola
coincidere con la durata della legislatura regionale. Tra le novità si ricorda inoltre l’introduzione della figura del Direttore dei servizi sociali e
della funzione territoriale; il presidio ospedaliero, a prescindere dal numero di sedi, è diretto da un Direttore Medico, unico responsabile
organizzativo-funzionale, nominato dal Direttore Generale con proprio provvedimento.
I principi fondamentali del PSSR sono i seguenti:
-
-
-
universalità ed equità;
umanizzazione dell’assistenza socio-sanitaria:
• sperimentazione dello Sportello Unico;
• sviluppo di strumenti di comunicazione ai cittadini (carta dei servizi, siti web, bollettini periodici);
• promozione di progetti di formazione per gli operatori;
• sviluppo di un’attività di psicologia clinica ospedaliera;
integrazione socio-sanitaria:
• Comuni come enti di programmazione ed attuazione dei servizi sociali e socio-sanitari;
• Distretti come snodo cruciale sul territorio;
integrazione ospedale-territorio:
• ammissione e dimissione protetta (case manager infermieristico, istituzione di un Coordinamento per la pianificazione e
organizzazione delle attività Ospedale-Territorio);
• diffusione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA);
• sistemi informativi integrati a supporto dell’integrazione professionale;
• obiettivi trasversali per il budget dell’Ospedale e per il budget del Territorio;
• Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale (UVMD) e Progetto Assistenziale Individualizzato.
Il PSSR intende essere un patto con la Comunità Locale: si evidenzia l’importanza di individuare forme di concertazione con le
organizzazioni sindacali e la rilevanza dello sviluppo dei rapporti con associazioni di volontariato.
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Le principali novità relative all’organizzazione del Sistema Sanitario regionale sono:
-
Assistenza territoriale: Distretto Socio-Sanitario “forte”, luogo privilegiato di gestione e di coordinamento funzionale ed organizzativo,
con funzioni di committenza-governo e di produzione-erogazione;
Assistenza ospedaliera: rete ospedaliera su tre livelli:
• Azienda Ospedaliera di Padova e Verona costituiscono strutture di riferimento nazionale;
• Ospedali di riferimento generalmente identificati con gli ospedali dei capoluoghi di Provincia costituiscono centri hub a livello
sovra-aziendale;
• Ospedali di rete, centri spoke con un bacino di circa 200.000 abitanti.
3.3 Piano Attuativo Locale 2010-2012
Nel PAL 2010-2012 sono indicati gli obiettivi strategici per il triennio e gli obiettivi operativi distinti nei vari anni. Per una descrizione
dettagliata si rimanda al PAL 2010-2012, disponibile sul sito Intranet aziendale (L’Azienda>Documenti di Programmazione) o sul sito web
aziendale www.ulss.tv.it. In attesa della definizione del nuovo PAL 2013-2015 il Piano Attuativo Locale 2010-2012 rappresenta il riferimento
anche per il Documento Direttive 2013.
3.4 Piano di Zona 2011-2015
Il Piano di Zona si configura come specifico strumento di programmazione delle politiche sociali e socio-sanitarie definite a livello locale in
coerenza con le linee di indirizzo regionali. Attraverso il Piano di Zona si programmano la distribuzione e l’allocazione dei fondi, coerentemente
con i vincoli e le risorse stabilite su base regionale e che i diversi attori possono mettere a disposizione, nonché tutti gli interventi sociali e
sociosanitari del territorio.
Il Piano di Zona persegue le finalità di:
- promuovere una programmazione sociale integrata in grado di coniugare le strategie di protezione con quelle di promozione del benessere
dei cittadini;
- favorire l’equità territoriale, sostenendo l’equilibrio nell’offerta dei servizi e promuovendo regolamenti e comportamenti uniformi
all’interno del territorio;
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- favorire lo sviluppo di un sistema di offerta in grado di cogliere l’evoluzione dei bisogni della popolazione;
- favorire la piena integrazione tra i soggetti pubblici e i soggetti del privato sociale interessati alla costruzione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali;
- sostenere e facilitare il governo dell’integrazione sociosanitaria;
- garantire la sostenibilità della programmazione e degli interventi. A tale proposito le azioni previste nel Piano di Zona 2011-2015 verranno
attuate compatibilmente all’effettiva disponibilità di risorse umane, materiali ed economiche, finanziate dai soggetti istituzionali preposti
(Stato, Regione, ULSS, Comuni, compartecipazione utenti) e messe in campo dai diversi attori coinvolti nella realizzazione dello Piano.
Il Piano di Zona 2011-2015 è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS 9 in data 25.11.2010 e con Deliberazione del
Direttore Generale n. 1417 del 26.11.2010. Con Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Servizi Sociali n.228 del 26.9.2011 il Piano di
Zona dell’Azienda Ulss 9 ha ottenuto il visto di congruità regionale.
In armonia con le vigenti normative nella suddetta Conferenza dei Sindaci del 25.11.2010, è stato altresì approvato l’Accordo di Programma
finalizzato alla realizzazione del Piano stesso. Con Deliberazione del Direttore Generale n. 775 del 21.7.2011 è stata recepita l’integrazione al
Piano di Zona 2011-2015 inerente la programmazione dei servizi di Residenzialità Extraospedaliera per persone anziane non autosufficienti, così
come approvata dalla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 9 nella seduta del 15.7.2011.
3.5 Esito dell’Autovalutazione Accreditamento eccellenza QMENTUM
L’Azienda Ulss 9 ha ottenuto il riconoscimento dell’accreditamento di eccellenza canadese fin dal 2007 e attualmente sta applicando il nuovo
modello di Accreditamento d’Eccellenza denominato QMentum, le cui fasi prevedono:
-
la costituzione di Team definititi “di azione”, aventi compiti di coordinamento di tutte le attività all’interno della propria area;
un percorso formativo utile all’acquisizione di conoscenze sul nuovo modello;
un’attività di autovalutazione, mediante la compilazione di questionari individuali da parte dei professionisti dell’azienda;
l’analisi della “Quality Performance Roadmap”, basata sui risultati aggregati dei questionari di autovalutazione e finalizzata
all’individuazione delle priorità di miglioramento;
- la visita di valutazione, prevista a fine 2013, che sarà condotta utilizzando una nuova metodologia chiamata “tracer methodology”.
Nel mese di settembre 2012 si è conclusa la fase di autovalutazione: 3.581 dipendenti, pari al 75% del personale aziendale, hanno effettuato
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l’autovalutazione della qualità dei servizi offerti ai propri assistiti e 1.546 dipendenti hanno analizzato il livello di sicurezza delle cure erogate al
paziente al fine di individuare le aree di miglioramento sulle quali intervenire. Questo elevato livello di coinvolgimento di tutto il personale è
stato riconosciuto da Accreditation Canada come un risultato eccellente, tanto che è stato richiesto al Servizio Qualità di esplicitare le strategie
utilizzate al fine di diffonderle altre realtà.
Le aree di miglioramento emerse dalle Roadmap sono state analizzate dai Responsabili delle diverse aree coinvolte al fine di individuare le
proposte di miglioramento che sono state recepite nel presente Documento Direttive e tradotte in obiettivi operativi. I principali ambiti di
intervento emersi dalla fase di autovalutazione sono così riassumibili:
- migliorare l’approccio alla gestione del dolore;
- migliorare l’inserimento nella pratica delle migliori evidenze scientifiche mediante lo sviluppo e applicazione di percorsi e protocolli
clinici e l’analisi in team multiprofessionali dei casi clinici;
- individuare e monitorare indicatori clinici di processo e di esito;
- sviluppare metodologie innovative per il miglioramento dei processi organizzativo/gestionali;
- individuare strategie per migliorare il processo di segnalazione e analisi degli eventi avversi;
- valorizzare le risorse umane attraverso interventi di miglioramento del percorso di inserimento del personale neoassunto, del sistema di
definizione dei profili di competenze e di valutazione delle performance.
3.6
Prescrizioni requisiti accreditamento istituzionale (LR 22)
A fine gennaio 2012, l’Agenzia Regionale ha inviato alla nostra Azienda il report dell’esito della visita riportante l’eccellente punteggio di
96.92 su 100: risultato da attribuirsi all’impegno e alla professionalità di tutto il Personale che rappresenta un’ulteriore attestazione esterna del
livello qualitativo della nostra Azienda e della competenza che caratterizza tutti quelli che vi lavorano.
A seguito della visita, sono state formulate le seguenti prescrizioni a carattere trasversale:
- individuare e monitorare indicatori clinici di processo e di esito;
- individuare e applicare modalità definite per l’inserimento del personale medico di nuova acquisizione;
- garantire l’introduzione delle più recenti linee guida nella pratica clinica attraverso l’applicazione sistematica di percorsi clinici
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3.7 Progetti aziendali 2012
Essendo al termine dell’ultimo anno dell’attuale mandato, la maggior parte dei progetti attivi si concluderà entro il 31/12/2012. Per la
precisione su 118 progetti attivi nell’ultimo trimestre dell’anno solamente 10 proseguiranno anche ad inizio 2013: di questi 5 sono in capo ai
servizi Amministrativi, 4 all’Ospedale ed 1 al Territorio.
Osservando la situazione rilevata alla chiusura dell’ultimo SAL (Stato Avanzamento Lavori) del 30/09/2012, si nota come la maggior parte
dei progetti sia in linea con quanto programmato, se non addirittura in anticipo, mentre solo il 10% si presenta in leggero ritardo.
Anche quest’anno viene confermato il forte legame fra l’attività programmatoria aziendale e la formazione del personale, nella convinzione
che le due attività debbano andare di pari passo per potenziarsi reciprocamente e contribuire all’ottimizzazione delle risorse e al raggiungimento
degli obiettivi aziendali.
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3.8 Piano per il potenziamento dell’assistenza primaria 2012-2014
In ottemperanza alle linee guida regionali, con Deliberazione del Direttore Generale n. 212 del 29.02.2011 “Adozione Piano aziendale per
il potenziamento dell’Assistenza Primaria e conseguenti determinazioni Anni 2012-2013-2014. DGRV. n. 1666 del 18 Ottobre 2011” l’Azienda
Ulss 9 ha adottato il Piano per il potenziamento dell’assistenza primaria 2012-2014, con particolare attenzione alla Medicina di Gruppo.
3.9 Conferenza dei Servizi
L'Azienda ULSS 9 da alcuni anni ha realizzato nuove formule di preparazione alla Conferenza dei Servizi, come momento di incontro con i
“fruitori dei servizi socio-sanitari”, che si rivolge alle organizzazioni di categoria, di volontariato e tutela, agli operatori interni, alle istituzioni e
ai cittadini-utenti, ed è intesa a promuovere la partecipazione, la verifica e il confronto con i cittadini. L’obiettivo era di renderla un momento
concreto di incontro, condivisione, ed efficace individuazione di azioni prioritarie da intraprendere.
L’URP, unitamente alla Direzione dei Servizi Sociali, ha proposto per il 2012 una nuova formula della Conferenza dei Servizi per
condividere un percorso con la comunità, coinvolgere tutti i soggetti interlocutori dell'Azienda e individuare azioni concrete sulle quali
l'Azienda si potrà confrontare e valutare. Sono stati presentati i lavori conclusivi dei due seminari svoltisi nel corso del 2012 che hanno visto il
coinvolgimento e partecipazione di rappresentanti delle associazioni di volontariato, di medici convenzionati e Amministrazioni comunali:
1. Continuità delle cure ospedale-territorio (22 maggio 2012).
2. Le fragilità sociali: gli anziani, il ruolo della rete socio-sanitaria (26 giugno 2012).
Il percorso si è concluso condividendo sette impegni, per i quali anche l'azienda intraprenderà azioni, avvierà iniziative di monitoraggio e
rendiconterà nel corso del 2013; tali impegni sono stati recepiti nel presente Documento delle Direttive.
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DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI OPERATIVI
Di seguito, per ogni obiettivo strategico, vengono esplicitati gli obiettivi operativi per il 2013, ai fini dell’avvio del percorso di budget e verso i
quali orientare le proposte di attività progettuale. Per ogni obiettivo operativo sono elencati gli indicatori e le relative soglie, le Strutture Operative e le
UOC/UOSD coinvolte. Tale modalità permetterà di individuare, per le diverse strutture aziendali, gli obiettivi di budget.
OBIETTIVO STRATEGICO N. 1
L’organizzazione dei servizi
Garantire risposte efficaci ai bisogni di base e complessi della popolazione ridisegnando i modelli organizzativi di erogazione delle prestazioni socio
sanitarie
Continuità delle cure
Obiettivo operativo
1.1 Miglioramento della continuità delle cure
ospedale-territorio in entrata (es. OBI
geriatrico)
Indicatore
% pazienti dimessi entro 48 h.
1.2 Consolidamento del modello di dimissioni % pazienti con “dimissione protetta”
protette
segnalati secondo le tempistiche previste
dal protocollo su pazienti che necessitano
di dimissione protetta
Valore soglia
> 70%
Struttura Operativa
Unità Operativa
Ospedale
Geriatria
Dir San Osp
> 70% complessivo
Ospedale
Distretti
Geriatria
Medicina 1, PAI
Medicina 2
Ortopedia e Traumatologia TV
Degenza di Medicina
Riabilitativa
Tempi di attesa
Obiettivo operativo
1.3 Contenimento dei tempi di attesa
Indicatore
% di ricoveri ospedalieri programmati,
effettuati nei tempi previsti dalla DGR
863/2011
Valore soglia
Classe A 100%
Classe B 90%
Classe C 90%
Classe D 90%
Struttura Operativa
Unità Operativa
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Distretti
Spec. Ambulatoriale
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Lotta al dolore
Valore soglia
Obiettivo operativo
Indicatore
1.4 Applicazione normativa vigente per il
% pazienti a cui viene applicato lo strumento >60%
trattamento del dolore.
di misurazione del dolore in ogni UOC
Sviluppare strategie per applicazione di una
modalità uniforme di misurazione del dolore
1.5 Individuare una strategia per introdurre
Documento Studio di fattibilità
Presente
l’anestesia epidurale durante il travaglio/parto
Struttura Operativa
Unità Operativa
Ospedale
Terapia del dolore
“Area Medica”
“Area Chirurgica”
“Area Emergenza PS”
Ospedale
Ginecologia Ostetricia TV
Serv. Anestesia TV
Assistenza Territoriale
Obiettivo operativo
1.6 Attuazione di progetti assistenziali
individualizzati sul Polo Disabilità
Indicatore
Organizzazione in nuovi nuclei
assistenziali
1.7 Conferenza Servizi: Applicazione piano
aziendale assistenza primaria
1.8 Applicazione del modello di integrazione
del DSM con il privato sociale per la
collaborazione nella gestione delle strutture e
percorsi di riabilitazione psico-sociale
1.9 Conferenza Servizi: erogazione di servizi
socio-sanitari con modalità difformi: Mappatura
dei servizi socio-sanitari erogati.
Rinvio al piano
Valore soglia
Presenza documento
di riorganizzazione
n. strutture avviate secondo appalto
n. 2 strutture
residenziali
Mappatura dei servizi socio-sanitari
erogati nei Piani di Zona
Presente
Struttura Operativa
Distretti
Serv. Amm. Tecnici
Serv. Sociali
Distretti
Serv. Amm. Tecnici
Distretti
Unità Operativa
Cure primarie Distretto 3
Dir. Amministrativa Territorio
Serv. ad elevata integr. Soc.-San.
Distretti
Serv. Convenzioni
DSM
Dir. Amministrativa Territorio
Serv. Sociali
Dir. Amm. e Prog. Servizi Sociali
Prevenzione
Obiettivo operativo
1.10 Implementazione di progetti di
promozione della salute
Valore soglia
Indicatore
% di comuni nei quali è presente un progetto > 60%
di promozione della salute sul totale
Struttura Operativa
Unità Operativa
Dip Prevenzione
SEPS
Distretti
SISP
SIAN
Distretti
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Obiettivi Regionali – AREA SANITARIA
Obiettivo operativo
1.A1 Ottimizzazione del numero di ricoveri (A1)
Indicatore
Tasso di ospedalizzazione standardizzato
Valore soglia
< 140 per mille
1.A5 Piena implementazione delle modalità
organizzative ed erogative per il contenimento dei
tempi d'attesa secondo la DGR 863/2011 (A5)
Attivazione procedure check list DGR 863/2011 (SI/NO)
SI
Percentuale di prestazioni erogate nei tempi di attesa
previsti dalla DGR 863/2011
1.C2 Attivazione pacchetti regionali di Day
Service (C2)
1.C3 Rispetto tempistiche di intervento per la
frattura del collo del femore in pazienti
ultra65enni (C3)
Pacchetti attivati a seguito di specifiche regionali
Classe A 90%;
Classe B 90%;
Classe C 100%
SI
Percentuale di pazienti con età maggiore di 65 anni con
> 70%
diagnosi principale di frattura del collo del femore operati
entro 3 giornate in regime ordinario (esclusi decessi,
dimissioni volontarie e trasferiti)
Struttura Operativa
Ospedale
Distretti
Distretti
Ospedale
Distretti
Ospedale
Unità Operativa
Dir. San. Ospedale
Distretti
Spec. Ambulatoriale
Ospedale
Distretti
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Spec. Ambulatoriale
Dir. San. Ospedale
Ortopedia TV
Ortopedia OD
Serv. Anestesia TV
Serv. Anestesia OD
Geriatria
Dir. San. Ospedale
Data
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OBIETTIVO STRATEGICO N. 2
Le risorse umane
Valorizzare le potenzialità di ognuno; condividere i valori, le motivazioni e le strategie coerentemente alle priorità aziendali
Obiettivo operativo
2.1 Definizione di un sistema di valutazione
individuale basato sugli obiettivi
assegnati.(150/2009 e DGRV 2205 del
06/11/12)
Valore soglia
Indicatore
Documento metodologico del sistema di
n.2 UOC
valutazione e applicazione sperimentale nelle
UO
Obiettivo operativo
Indicatore
2.2 Ridurre il residuo complessivo di ferie dei Rapporto fra n. gg residui ferie 31.12.2013 e
dirigenti e del comparto
n. gg residui ferie al 31.12.2012
Valore soglia
<1
Struttura Operativa
Serv. Amm. Tecnici
Distretti
Direzione Sanitaria
Ospedale
Unità Operativa
Serv. Gest. Personale
Servizio professioni sanitarie
Dir. San. Ospedale
DISP
DSM
Struttura Operativa
Unità Operativa
Tutte
Tutte UOC
Obiettivo operativo
2.3 Applicazione sistematica dei piani di
inserimento del neoassunto dell’area
comparto
Indicatore
n. piani di inserimento applicati/n. piani di
inserimento previsti
Valore soglia
80% dei piani previsti
Struttura Operativa
Direzione Sanitaria
Serv. Amm. Tecnici
Distretti
Ospedale
2.4 Sviluppo e applicazione delle modalità
definite per l’inserimento del personale
dirigente.
Documento metodologico del piano di
inserimento del personale Dirigente e
applicazione sperimentale nelle UOC
n.2 UOC
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Unità Operativa
Servizio professioni sanitarie
Serv. Gest. Personale
“Area Chirurgica”
“Area Pediatrica”
“Area Dipendenze”
“Area Disabilità”
“Area Emergenza PS”
“Area Medica”
Radioterapia
DSM
Dir. San. Ospedale
Serv. Gest. Personale
Servizio Formazione e Agg
Data
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2.5 Definire il profilo di competenza per i
ruoli ritenuti prioritari
n. ruoli con profili di competenza definiti
n.3 ruoli
2.6 Individuare e mettere in atto strategie per
ridurre i livelli di stanchezza e stress (es.
sviluppo di servizi di supporto psicologicoemotivo diretti al personale)
n. strategie per ridurre i livelli di stanchezza
e stress individuate e applicate
n.1 per UOC
2.7 Analisi demografica delle risorse umane
per la loro riqualificazione all’interno
dell’Azienda
Redazione di un report di analisi
demografica per i dati tendenziali
Presente
Documento
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Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Distretti
Dip. Prevenzione
Direzione Sanitaria
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Distretti
Direzione Sanitaria
Radioterapia
“Area Chirurgica”
“Area Pediatrica”
“Area Emergenza PS”
“Area Medica”
Dir. San. Ospedale
Servizio professioni sanitarie
Serv. Gest. Personale
Serv. Gest. Personale
Servizio professioni sanitarie
Dir. San. Ospedale
“Area Medica”
“Area Critica”
“Area Pediatrica”
“Area Dipendenze”
“Area Emergenza PS”
Ginecologia Ostetricia TV
Ginecologia Ostetricia OD
DSM
Serv. Gest. Personale
Controllo di Gestione
Data
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OBIETTIVO STRATEGICO N. 3
La Cittadella della Salute
Sviluppare le infrastrutture edilizie e tecnologiche in modo razionale e integrato, in funzione dei nuovi modelli di erogazione dei servizi e
coerentemente al disegno complessivo dei servizi nel territorio.
Obiettivo operativo
3.1 Cittadella della Salute
Indicatore
Rinvio al progetto
Valore soglia
Struttura Operativa
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Distretti
Unità Operativa
Data
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OBIETTIVO STRATEGICO N. 4
Il governo del sistema
Mettere l’organizzazione nelle condizioni di assumere le migliori decisioni, monitorare gli esiti e renderne conto alla comunità. Sviluppare un
sistema strutturato di rilevazione e analisi dei dati, finalizzato alla definizione e controllo dei processi e alla misurazione dei risultati.
Farmaceutica
Obiettivo operativo
4.1 Consolidamento dell’attività di governo
della spesa dei dispositivi medici
Valore soglia
Indicatore
n. UOC con magazzini dei dispositivi medici > 2
informatizzati realizzati
4.2 Contenimento spesa farmaceutica
% prescrizione farmaci con brevetto scaduto
in Ospedale e Territorio (sul valore)
Riduzione spesa pesata procapite per 1000
assistibili per AIR per diabetici
4.3 Revisione della procedura di gestione del
farmaco sulla base delle principali criticità
emerse nella fase di autovalutazione delle
UU.OO. e sua diffusione.
n. UOC che hanno condiviso la procedura
revisionata/n. totale UOC interessate
Struttura Operativa
Unità Operativa
Serv. Amm. Tecnici
Economato
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Farmacia Ospedaliera
Ortopedia TV
> 40%
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Direzione Sanitaria
Farmacia Ospedaliera
Distretti
Farmaceutica Territoriale
Serv. Amm. Tecnici
Distretti
UOC Dipartimenti Internistici TV
Cardiologia
Medicina Oderzo
<10% rispetto all’anno Ospedale
Farmaceutica Territoriale
precedente
Direzione Sanitaria
Farmacia Ospedaliera
Distretti
Distretti
Malattie del metabolismo e della
nutrizione
> 80%
Ospedale
Farmacia Ospedaliera
Data
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Accreditamento di eccellenza QMENTUM
Valore soglia
> 1 per area
assistenziale
Struttura Operativa
Ospedale
Direzione Sanitaria
Serv. Amm. Tecnici
Distretti
Obiettivo operativo
4.4 Garantire l’introduzione delle più recenti
linee guida nella pratica clinica attraverso la
definizione/revisione di protocolli/percorsi
clinici-assistenziali
Indicatore
n. protocolli o percorsi sviluppati
4.5 Sviluppare un’azione di miglioramento in
un processo organizzativo/gestionale (es.
Riorganizzazione del processo di degenza,
ecc.)
4.6 Individuare modalità per la prevenzione e
gestione dei comportamenti aggressivi ed
applicazione sperimentale
n. processi organizzativi/gestionali migliorati > 1 per area
assistenziale
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
n. UOC che hanno sperimentato la modalità Almeno 1 per
per la gestione dei comportamenti aggressivi Ospedale e uno per
Distretti
Ospedale
Distretti
4.7 Sviluppare e implementare una
metodologia per l’analisi di casi clinici sulla
base delle evidenze scientifiche, della
sicurezza del paziente e dell’etica in riunioni
di equipe multidisciplinare e
multiprofessionale
n. UOC che hanno definito e applicato una
metodologia per l’analisi dei casi in equipe
multiprofessionale
> 1 per area
assistenziale
Ospedale
4.8 Individuazione di una modalità di
n. strumento per la comunicazione efficace
comunicazione e dei contenuti delle
informazioni da fornire ai pazienti e familiari
al momento della valutazione e/o al momento
> 1 per area
assistenziale
Ospedale
Distretti
Unità Operativa
Dir. San. Ospedale
“Area Medica”
“Area Critica”
“Area Chirurgica”
“Area Emergenza PS”
Spec. Ambulatoriale
Ginecologia Ostetricia TV
Ginecologia Ostetricia OD
DSM
Servizio Professioni Sanitarie
Qualità
Medicina Legale e sicurezza paz
“Area Medica”
Qualità
Medicina Legale e sicurezza paz
UOC Ospedaliere
Spec. Ambulatoriale
Distretti
“Area Oncologica “
“Area Medica”
“Area Chirurgica”
“Area Pediatrica”
Medicina Legale e sicurezza paz
Servizio Formazione e Agg
Qualità
“Area Riabilitazione”
“Area Critica”
“Area Pediatrica”
“Area Dipendenze”
Data
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del trasferimento /dimissione
Medicina Legale e sicurezza paz
4.9 Migliorare la definizione dei progetti
n. progetti riabilitativi realizzati con la nuova > 5
riabilitativi e gli strumenti di valutazione del metodologia
paziente e di comunicazione con le diverse
aree del Dipartimento Riabilitativo
4.10 Individuare e monitorare indicatori di
Report con indicatori individuati
Presente
performance delle principali patologie trattate
e condividere gli esiti con tutto il personale
nelle UUOO coinvolte
Ospedale
Distretti
“Area Riabilitazione”
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Distretti
Direzione Sanitaria
Dir. San. Ospedale
Controllo di Gestione
Servizio Professioni Sanitarie
“Area Chirurgica”
“Area Dipendenze”
“Area Critica”
DSM
Dir. San. Ospedale
Servizio Professioni Sanitarie
“Area Salute Pubblica”
“Area Sanità Animale”
“Area Emergenza PS”
Malattie Infettive
Microbiologia
Medicina Legale e sicurezza paz
Dir. San. Ospedale
“Area Emergenza PS”
“Area Chirurgica”
“Area Salute Pubblica”
“Area Sanità Animale”
SPP
“Area Laboratori”
4.11 Revisione/aggiornamento del piano per Protocollo aggiornato per l’individuazione e
le risposte alle emergenze, con definizione dei gestione delle epidemie e delle pandemie
ruoli e responsabilità dei diversi partner e con
una chiara catena di comando. (es. gestione
delle epidemie, delle pandemie, maxiafflusso
pazienti)
Presente
Ospedale
Dip Prevenzione
Direzione Sanitaria
4.12 Realizzare una simulazione di
maxiemergenza
n. simulazioni di maxiemergenza realizzate
1
Ospedale
Direzione Sanitaria
Serv. Amm. Tecnici
Dip Prevenzione
4.13 Definire e applicare una modalità per la
gestione degli esame POCT (Point Of Care
Testing) che comprenda i controlli di qualità
4.14 Realizzazione di audit in equipe
multidisciplinare e multiprofessionali per:
- valutare gli esami respinti o scorretti
come parte del programma controllo
n. controlli qualità eseguiti/n. controlli
qualità previsti
>80%
Ospedale
n. audit eseguiti/n. audit programmati
>80%
Ospedale
“Area Servizi di Diagnostica”
Medicina Legale e sicurezza paz
Servizio Formazione e Agg
Qualità
Data
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qualità
diffondere gli aspetti riguardanti la
qualità e la sicurezza delle prestazioni
4.15 Definire un piano di comunicazione
nell'ambito Dipartimentale verso l'interno e
verso l'esterno e attuare l'informazione sulle
aree emerse dall'autovalutazione
4.16 Diffusione e applicazione del nuovo
manuale dei controlli di sicurezza relativi ai
seguenti ambiti: allevamenti e stabilimenti di
produzione, alimenti di origine animale e
animali che vivono nelle aree urbane
4.17 Analisi dei report relativi agli isolamenti
microbiologici dei germi
sentinella/multiresistenti
4.18 Verifica della diffusione e della
conoscenza delle principali buone pratiche
relative alle infezioni correlate all’assistenza
ospedaliera
4.19 Partecipazione allo studio di prevalenza
sulle infezioni correlate all’assistenza e sul
consumo degli antibiotici in ospedale
Documento
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-
Fasi attuate del piano di comunicazione/fasi
definite del piano di comunicazione
>80%
Dip Prevenzione
“Area Salute Pubblica”
“Area Sanità Animale”
n. controlli eseguiti /n. controlli pianificati
> 80%
Dip Prevenzione
“Area Salute Pubblica”
“Area Sanità Animale”
n. verbali assemblee di dipartimento
2 per dipartimento
Ospedale
Dir. San. Ospedale
UOC Ospedaliere
Relazione dei responsabili sulle buone
pratiche applicate
Presente
Ospedale
Dir. San. Ospedale
UOC Ospedaliere
n. UOC partecipanti allo studio/n. UOC
eligibili
>80%
Ospedale
Dir. San. Ospedale
UOC Ospedaliere
Sicurezza del paziente: POO Pratiche obbligatorie per l’organizzazione
Valore soglia
Obiettivo operativo
4.20 Applicazione sistematica delle POO
Indicatore
n. POO applicate/n.POO previste
> 95%
4.21 Rischio clinico: interventi di
miglioramento del rischio clinico nelle UOC
Definizione della Mappatura dei Sinistri
Presente
Struttura Operativa
Ospedale
Distretti
Dipartimento
Prevenzione
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Unità Operativa
Medicina Legale e sicurezza paz.
Qualità
Medicina Legale e sicurezza paz
Affari Legali
Data
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Documento
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prioritarie definite dalla Mappatura dei
Sinistri
Area Amministrativa
Valore soglia
Struttura Operativa
Tutte
Tutte
Obiettivo operativo
4.22 Raggiungimento dell’equilibrio di
bilancio
4.23 Miglioramento monitoraggio e controllo
dei servizi in appalto
Indicatore
Equilibrio di bilancio
SI
n. di nuovi servizi in appalto monitorati
>3
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Distretti
4.24 Dipartimento Funzionale Attività
Amministrative Decentrate
Progetto di riorganizzazione delle attività
amministrative decentrate
Presente
Serv. Amm. Tecnici
Obiettivo operativo
4.25 Studio e prima sperimentazione di un
modello di work flow nei dipartimenti
amministrativi
4.26 Sviluppo del progetto OSCAR
Indicatore
n. dipartimenti amministrativi con
sperimentazione modello
4.27 Gestione telematica delle prescrizioni di
prestazioni specialistiche e farmaceutiche (Eprescription)
4.28 Gestione telematica delle prescrizioni di
prestazioni specialistiche e farmaceutiche (Eprescription)
Realizzazione del modello per la produzione
di ricette de-materializzate (elettroniche) DL
179/2012 art. 13
% di prescrizioni inviate entro le 24 ore
rispetto al totale, misurata attraverso il flusso
di cui all’art. 50 della L. 326/2003 area
ospedale e SAI
Valore soglia
1
Rinvio al progetto
Predisposizione
modello informatico
>50% per singola
UOC
>70% per
Specialistica
Unità Operativa
Provveditorato
Economato
Malattie del metabolismo e della
nutrizione
Dir. San. Ospedale
Dir. Amministrativa Territorio
Distretti
Dir. Amministrativa Territorio
Struttura Operativa
Unità Operativa
Serv. Amm. Tecnici
PRC
Serv. Informatica
Controllo di Gestione
Serv. Amm. Tecnici
PRC
Ospedale
Serv. Informatica
Distretti
Dir. San. Ospedale
Spec. Ambulatoriale
Serv. Amm. Tecnici
Serv. Informatica
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Distretti
Serv. Informatica
Serv. Convenzioni
Spec. Ambulatoriale
Dir. San. Ospedale
Data
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Struttura responsabile: UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione
Documento
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Ambulatoriale
UOC OSP (rinvio progetto Oscar)
Obiettivi Regionali – AREA SANITARIA
Obiettivo operativo
4.A6 Ottimizzazione del numero di
prestazioni specialistiche per abitante (A6)
Indicatore
Numero di prestazioni specialistiche erogate per abitante
(tasso standardizzato, esclusa la diagnostica di laboratorio)
Valore soglia
4 prestazioni per
abitante
4.A9 Razionalizzazione dell’assistenza
farmaceutica (A9)
Costo per l’assistenza farmaceutica convenzionata pro capite < € 140,00
ottenuto sulla base della popolazione assistita pesata
4.A13 Consolidamento dei tassi di adesione
agli screening oncologici (A13)
Tassi di adesione corretti delle attività di screening
4.C1 Creazione di una rete finalizzata
all’appropriatezza prescrittiva ed al
monitoraggio dei farmaci innovativi e ad alto
costo (C1)
Per i farmaci relativamente ai quali tutte le indicazioni
terapeutiche sono soggette a Registro AIFA, la percentuale
di farmaco che risulta dispensata in base ai registri, rispetto
alla quantità consegnata alle UU.OO.
60% citologico
80% mammografico
65% colonrettale
> 90%
Struttura Operativa
Distretti
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Direzione Sanitaria
Ospedale
Distretti
Serv. Amm. Tecnici
Dip. Prevenzione
Distretti
Ospedale
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Percentuale di pazienti per i quali è stata completata la
registrazione dei dati, rispetto al numero totale di pazienti
registrati
> 90%
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Per i farmaci sottoposti a procedura AIFA di condivisione
del rischio, la percentuale di pazienti con schede AIFA
complete, in particolare per quanto riguarda la registrazione
degli esiti e di eventuali fallimenti
> 90%
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Unità Operativa
Spec. Ambulatoriale
Dir. San. Ospedale
Controllo di Gestione
Farmaceutica Terr.
Farmacia Ospedaliera
Distretti
Controllo di Gestione
SISP
Farmacia Ospedaliera
Oncologia
Ematologia
Oculistica
Dir. San. Ospedale
Controllo di Gestione
Farmacia Ospedaliera
Oncologia
Ematologia
Dir. San. Ospedale
Controllo di Gestione
Farmacia Ospedaliera
Oncologia
Ematologia
Oculistica
Data
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Struttura responsabile: UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione
Per Filgrastim e Eritropoietina la % di confezioni di farmaco
Biosimilare distribuite rispetto al totale delle confezioni
distribuite delle rispettive categorie ATC L03AA Fattori di
Stimolazione delle colonie e B03XA Altri preparati
antianemici
Documento
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Filgrastim non
inferiore al 65%;
Eritropoietina non
inferiore al 20%
Ospedale
Serv. Amm. Tecnici
Dir. San. Ospedale
Controllo di Gestione
Farmacia Ospedaliera
Oncologia
Ematologia
Nefrologia
Dir. San. Ospedale
Controllo di Gestione
Obiettivi Regionali – AREA AMMINISTRATIVA
Obiettivo operativo
4.D1 Acquisti in ambito aziendale: attuazione delle
disposizioni previste nella DGR 2492/2010 con
riferimento alla gestione delle gare (D1)
4.D2 Adesione alle gare regionali indette dal CRASCentro Regionale Acquisti Sanità (D2)
4.D3 Sviluppo dell'utilizzo del MEPA-Mercato
Elettronico della P.A. per gli acquisti sotto soglia di
rilievo comunitario (D3)
4.D5 Utilizzo del processo di certificazione del
bilancio, in attuazione dell’articolo 1, c. 291, della L.
23 dicembre 2005, n. 266 e dell'articolo 11, c. 2, del
Indicatore
Produzione di un documento di
Pianificazione su modello regionale delle
gare sopra e sotto soglia
Aggiornamento trimestrale del documento
di Pianificazione
Numero di gare inserite in Alice Gare su
numero di gare indette
Numero di gare inserite in Alice Gare su
numero di gare programmate
Adesione al 100% delle gare regionali
Avvio dell'utilizzo strutturato del MEPA
come strumento di acquisto sotto soglia
Sviluppo della funzione di Internal
Auditing secondo standard e tempistiche
definite dalla Direzione Controlli e
Valore soglia
Presente
Presenza di tutti gli aggiornamenti
trimestrali
> 95%
> 95%
SI
Sviluppo del transato sul MEPA
utilizzando tutte le categorie
merceologiche e aumento non inferiore
al 10% sul transato totale riferito
all'anno precedente
Realizzazione delle fasi previste nel
rispetto delle tempistiche definite a
livello regionale dal programma di
Struttura
Operativa
Serv. Amm.
Tecnici
Unità Operativa
Provveditorato
Economato
Serv. Amm.
Tecnici
Serv. Amm.
Tecnici
Serv. Amm.
Tecnici
Serv. Amm.
Tecnici
Serv. Amm.
Tecnici
Provveditorato
Economato
Provveditorato
Serv. Amm.
Tecnici
SEF
Affari Generali
Provveditorato
Provveditorato
Economato
Economato
Provveditorato
Data
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24/12/2012
Struttura responsabile: UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione
Documento
Pagina
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Patto per la Salute 2010-2012, al fine di sviluppare
una funzione di Internal Auditing, finalizzata alla
creazione ed alla gestione di un sistema dei controlli
necessario per verificare la qualità ed il rispetto delle
procedure amministrativo-contabili aziendali (D5)
4.D6 Adempimenti ex art. 3, c. 8, dell’Intesa StatoRegioni del 23 marzo 2005 (D6)
Governo SSR
sviluppo dell'Internal Auditing:
- mappatura dei processi prioritari;
- analisi di almeno tre processi ed
implementazione delle azioni per la
riduzione del rischio (entro il 31/12)
Rispetto dei contenuti e della tempistica dei SI
Serv. Amm.
flussi informativi ricompresi nell’NSIS
Tecnici
4.D7 Monitoraggio sull’andamento dei costi (D7)
Redazione di prospetti, predisposti dalla
Redazione di prospetti trimestrali
Regione, di riconciliazione tra flussi
informativi e CEPA in relazione ai flussi
informativi:
- FAROSP, DDF3, Consumi Dispositivi
Medici;
- Personale
Serv. Amm.
Tecnici
Serv. Gest. Personale
Controllo di Gestione
SEF
Serv. Vet. Area A-BC
SIAN
SEF
Controllo di Gestione
Farmacia Ospedaliera
Economato
Serv. Gest. Personale
Obiettivi Regionali – AREA INFORMATICA
*Soglie aggiornata in base all’andamento aziendale
Obiettivo operativo
4.B2 Apposizione della firma digitale sui
referti/documenti clinici (B2)
Indicatore
% di referti firmati rispetto al totale per tipologia
-
Valore soglia
90% delle lettere di
dimissione*;
predisposizione
acquisizione firma per le
schede di intervento del
118
% di referti prodotti dai servizi immunotrasfusionali 90%
Struttura
Unità Operativa
Operativa
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Serv. Amm. Tecnici UOC Degenza
Distretti
Centrale Op. di Urg.
Emerg.
Serv. Convenzioni
Serv. Informatica
Distretti
Provveditorato
Ospedale
Centro Trasfusionale
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nell’attività svolta per pazienti e donatori
4.B7 Rispetto delle scadenze e della qualità
Rispetto del 100% degli specifici calendari di invio
nell'invio dei flussi informativi in esercizio (B7) dei flussi informativi in esercizio e % di errori
bloccanti
Invio di almeno il 95% delle SDO chiuse. Assenza
di DRG 470
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Rispetto 100% degli specifici
calendari di invio dei flussi
informativi in esercizio e %
di errori bloccanti non
superiore a:
- SPS 5%;
- FAROSP 1%;
- DDF3 1%;
- Consumi Dispositivi
Medici 1%;
- Dispositivi Medici
(Contratti) 20%
Invio durante l'anno di
almeno il 95% delle SDO
chiuse, secondo lo specifico
calendario (ad esclusione
SDO con esami istologici da
chiudere al 99% al massimo
entro il mese successivo
rispetto al calendario degli
invii).
Assenza di DRG 470
Rispetto del tracciato regionale, con riferimento alle Peso degli errori bloccanti
informazioni relative ai pacchetti di Day Service
inferiore al 5%
(flusso SPS)
> 80%
Flusso del consumo di Dispositivi Medici: % dei
Dispositivi Medici codificata con RM/BD rispetto
alla somma dei valori dei conti economici B.1.A.7,
B.1.A.8. e B.1.9
Serv. Amm. Tecnici
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Distretti
Direzione Sanitaria
Serv. Informatica
Controllo di Gestione
Serv. Informatica
Serv. Convenzioni
Farmacia Ospedaliera
Farmaceutica Terr.
Dir. San. Ospedale
DSM
Sert
Medicina Legale e
sicurezza paz.
Spec. Ambulatoriale
Dir. Amm. Osp.TV - OD
Provveditorato
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Serv. Amm. Tecnici Tutte le UOC di degenza
dell’Ospedale
Controllo di Gestione
Ospedale
Dir. San. Ospedale
Serv. Amm. Tecnici Controllo di Gestione
Ospedale
Economato
Serv. Amm. Tecnici Controllo di Gestione
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OBIETTIVO STRATEGICO N. 5
L’Azienda di insegnamento
Mettere l’Azienda in condizione di valorizzare le proprie risorse, nell’ambito della formazione, della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Sviluppare rapporti di collaborazione con le Università per lo svolgimento di attività formative nelle discipline mediche, delle professioni sanitarie
e di altri corsi di laurea.
Progetto Azienda di insegnamento
Valore soglia
Struttura Operativa
Serv. Amm. Tecnici
Ospedale
Obiettivo operativo
5.1 Definire e avviare una sperimentazione
del modello di accreditamento del Royal
College Canadese delle scuole di
specializzazione di Medicina
Indicatore
n. dipartimenti che hanno applicato il
modello sperimentale
5.2 Consolidamento delle attività di
tutoraggio nell’ambito dei percorsi
universitari di medicina e delle professioni
sanitarie
5.3 Sviluppo professionale e formazione
continua del dirigente medico e sanitario
nell’Azienda ULSS 9. Istituzione della figura
del tutor di formazione in area medica e
sanitaria: modalità di assegnazione
dell’incarico e gestione del percorso di
tutoraggio
5.4 Centro di Documentazione medicoscientifica
Piano di attività di tirocinio dei percorsi di
laurea in ostetricia e TSRM
n.1 per corso di laurea Direzione Sanitaria
Unità Operativa
Qualità
Dir. Amm. Osp.TV - OD
4° Chirurgia
Medicina 1
Servizio Formazione e Agg.
Servizio Professioni Sanitarie
Approvazione documento
n.1 documento
Serv. Amm. Tecnici
Servizio Formazione e Agg.
n. accessi
> 800
Serv. Amm. Tecnici
Servizio Formazione e Agg.
1
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5.5 Dossier Formativo di équipe
Sperimentazione in 1 UOC
5.6 Mantenimento della Formazione a
n.corsi FAD
Distanza (Piattaforma e Team dedicato) come
strumento di formazione per l’ULSS 9, l’Area
Vasta e le ricadute sui formativi universitari
in Azienda
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1
Serv. Amm. Tecnici
Servizio Formazione e Agg.
>4
Serv. Amm. Tecnici
Servizio Formazione e Agg.
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5. OBIETTIVI DI BUDGET PER IL 1° TRIMESTRE 2013
In considerazione del fatto che la conclusione del percorso di negoziazione del budget è prevista per il 31/03/2013, si rende necessaria
l’individuazione di obiettivi specifici per il primo trimestre 2013, al raggiungimento dei quali subordinare l’erogazione dell’acconto della
retribuzione di risultato e del compenso di produttività relativi al primo trimestre. La Direzione Aziendale ha in tal senso individuato 6 obiettivi
aziendali, basandosi sugli obiettivi regionali indicati nella DGRV 3140 del 14/12/2010 e 2369 del 29/12/2011 e cercando di incentivare all’interno
delle singole UOC il coinvolgimento dei collaboratori nella fase di definizione e negoziazione degli obiettivi di budget. A tale scopo sono stati
individuati i seguenti obiettivi:
Obiettivi
valore soglia al
31.03.2013
Indicatore
Peso
Piano ferie*
% di UOC che hanno presentato il piano ferie entro il 31/03/13
100%
20
Conclusione negoziazione budget
Conclusione incontri di negoziazione
100%
10
Condivisione obiettivi aziendali con il personale
dell’U.O.*
% di U.O. che hanno effettuato incontro di condivisione con il personale
dirigenziale e di comparto degli obiettivi aziendali
100%
20
Rispetto degli indicatori previsti dalla DGRV 863/2011
e successive DGR sull’argomento per la specialistica
ambulatoriale (OB. REG)
Razionalizzazione dell’assistenza farmaceutica
(Obiettivo Regionale A9)
Apposizione della firma digitale sui referti/documenti
clinici (Obiettivo Regionale B2)
Rispetto tempi massimi di attesa – DGRV 863/2011
Breve (A) 90%
Differibile (B) 90%
Programmabile (C) 100%
< € 140
10
> 80%
20
Costo per l’assistenza farmaceutica convenzionata pro capite ottenuto sulla
base della popolazione assistita pesata
% delle lettere di dimissione firmate rispetto al totale
*il mancato o parziale raggiungimento viene attribuito solo alle UOC inadempienti
20
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6.GLOSSARIO
AIFA: Agenzia Italiana del Farmaco
AIR: Assistenza Integrativa Regionale
ATC: Anatomica Terapeutica Chimica
CEPA: Conto Economico Preventivo Aggiornato
CRAS: Centro Regionale Acquisti Sanità
DDF3: Distribuzione Diretta Farmaci
DGRV: Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto
DISP: Dipartimento Innovazione, Sviluppo e Programmazione
DL: Decreto Legge
DPCM: Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
DSM: Dipartimento di Salute Mentale
FAROSP: FARmacia OSPedaliera
IRCCS: Istituto Ricovero Cura a Carattere Scientifico
LR: Legge Regionale
MEPA: Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione
NSIS: Nuovo Sistema Informativo Sanitario
OBI: Osservazione Breve Intensiva
OSCAR: Ospedale Senza CARta
PAL: Piano Attuativo Locale
PDTA: Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali
PRC: Programmazione, Ricerca e Comunicazione
PSN: Piano Sanitario Nazionale
PSSR: Piano Socio Sanitario Regionale
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RM/BD: Repertorio Dispositivi Medici Banca Dati
SBAR: Situation-Background-Assessment-Recommendation
SDO: Scheda di Dimissione Ospedaliera
SEF: Servizio Economico Finanziario
SEPS: Servizio di Promozione ed Educazione della Salute
SIAN: Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
SPISAL: Servizio Prevenzione, Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
SPP: Servizio prevenzione e protezione
SPS: Servizio Professioni Sanitarie
SSR: Servizio Sanitario Regionale
ULSS: Unità Locale Socio Sanitaria
UO: Unità Operativa
UU.OO.: Unità Operative
UOC: Unità Operativa Complessa
UOSD: Unità Operativa Semplice a valenza dipartimentale
UVMD: Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale
Data
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Struttura responsabile: UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione
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Legenda Aree:
AREE ASSISTENZIALI
(QMENTUM)
Area Chirurgica
(Area reparti operatori Sale Operatorie)
Area Medica
UU.OO - SERVIZI
3° Chirurgia
Urologia
Otorinolaringoiatria
Oculistica TV
Oculistica OD
Chirurgia Maxillo facciale
4° Chirurgia
Ortopedia TV
Ortopedia OD
Neurochirurgia
Cardiochirurgia
Chirurgia Vascolare
Chirurgia Pediatrica
Ginecologia e Ostetricia TV
Ginecologia e Ostetricia OD
Chirurgia Oderzo
Medicina 1
Medicina 2
Cardiologia
Geriatria
Dermatologia
Pneumologia
Malattie Infettive
Gastroenterologia
Nefrologia e Dialisi
Area pediatrica
Area Emergenza e PS
Area Oncologica
Area Critica
Area Disabilità
Neurologia
Malattie del metabolismo e della
nutrizione
Medicina OD
Pediatria TV
Pediatria Oderzo
Chirurgia pediatrica
Ginecologia e Ostetricia TV
Ginecologia e Ostetricia OD
Medicina d’Urgenza e PS TV
PS Oderzo
Centrale Op. di Urg. Emerg.
Oncologia
Ematologia
Radioterapia
Anatomia Patologica
Distretti
Serv. Anestesia TV
Serv. Anestesia OD
Cardiologia (UCIC)
Patologia neonatale
Cure Primarie Distretto 1
Distretto 2
Distretto 3
Cure Primarie Distretto 3
Distretto 4
Data
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Struttura responsabile: UOC Programmazione, Ricerca e Comunicazione
Area Ostetricia
Area Riabilitazione
Area Servizi di
Diagnostica
Area dipendenze
Area salute pubblica
Area sanità animale
Ginecologia e Ostetricia TV
Ginecologia e Ostetricia OD
Pediatria Oderzo
Patologia Neonatale
Distretto 1
Distretto 2
Distretto 3
Distretto 4
Degenza di medicina riabilitativa
Medicina fisica e riabilitativa
Attività riabilitativa territoriale
Unità per la diagnosi, il monitoraggio e il
trattamento dei disturbi cognitivi e della
memoria
Servizio di Radiologia TV
Servizio di Radiologia OD
Medicina Nucleare
Neuroradiologia
Fisica sanitaria
Dipendenze Distretto 1
Dipendenze Distretto 3
SISP
SPISAL
SIAN
SEPS
Medicina dello Sport
Servizio veterinario area A - sanità
animale
Servizio veterinario area B- igiene
Area Laboratori
Documento
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alimenti di origine animale
Servizio veterinario area C - igiene
allevamenti e produzioni zootecniche
Medicina di Laboratorio
Microbiologia
Centro trasfusionale
Anatomia patologica