23/06/13 LIBERO MILANO - Alla StraSingle si rimorchia di corsa

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23/06/13 LIBERO MILANO - Alla StraSingle si rimorchia di corsa
[ALLARME SICUREZZA]
I NUMERI DI IERI
Due stupri in una notte
In città torna la paura
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SALVATORE GARZILLO a pagina 41
3 Furti d’auto
4 Autovetture recuperate
47 Furti in appartamenti e negozi
14 Borseggi
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27 Scippi
10 Rapine
27 Truffe
2 Arresti
[IL RAPTUS]
Trova la moglie con l’amante
Gli spappola la milza a calci
SERVIZIO a pagina 41
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L’evento dimezzato
Per il secondo anno
PERFINO IL PD SCAPPA
DALLE TASSE DI PISAPIA
E LA CITTÀ SI IMPOVERISCE
::: MATTEO PANDINI
 La sinistra è come Gianfranco Fini: prima
di capire qualcosa, ci mette una vita. L’ex presidente della Camera ha impiegato anni e anni per
cambiare idea su fascismo, gay, immmigrati, Berlusconietantoaltro. Entroil2030potrebbeintuire che la casa di Montecarlo è proprio di Giancarlo Tulliani. La sinistra è forse peggio di Fini. E
quindi era scontato non correggesse alcuni orrori
del suo Giuliano Pisapia su cui era andata a sbattere soltanto dodici mesi fa. Era l’estate scorsa
quando la festa del Partito democratico decise di
trasferirsi a Sesto San Giovanni anziché piazzarsi
con orgoglio nel cuore della città, strappata al bieco centrodestra nel 2011. I compagni montarono
mestamente i loro tendoni al Carroponte di Sesto
San Giovanni e la stessa cosa faranno quest’anno.
Il motivo ha dell’incredibile. Il canone di occupazione del suolo pubblico ritoccato da Pisapia è
troppo alto: per l’Arena civica, nel 2012 Palazzo
Marino pretendeva qualcosa come 120mila euro. Un salasso, soprattutto per un partito che nel
2011 aveva preparato salamelle in quel di Lampugnano ritrovandosi con un buco da 112mila
euro. Con queste tariffe, spiegava l’anno scorso il
segretario democratico di Milano Roberto Cornelli, la città «non è in grado di accogliere grandi
manifestazioni» e meno male che Pisapia «ha in
mente di risolvere il problema per facilitare gli
eventi e non per ostacolarli». Risultato: anche per
il 2013 il Pd si ritira a Sesto San Giovanni. «Il costo
per Milano è molto elevato» ammette anche questa volta l’imbarazzato Cornelli, che almeno non
s’è azzardato ad auspicare cambiamenti di rotta
da parte di Palazzo Marino. Forse ha perso le speranze. Si dice che il partito vorrebbe risparmiare il
più possibile per arrivare con qualche spicciolo in
più nel 2015. Quando si voterà e il Pd potrebbe fare la kermesse nel cuore di Milano, sempre che
Pisapia non decida di vietare le salamelle dopo
una certa ora o di limitare la circolazione di maglioncini di cachemire.
Fatti due conti, pare che rispetto alle tariffe
dell’era Moratti il suo successore chieda praticamente il doppio. D’altronde il Comune ha bisogno di soldi e fa un ragionamento semplice: io
prima chiedere 5, se ora chiedere 10 io guadagnare di più. Invece incassa zero, perché a nessuno
garba essere rapinato. C’è però un’altra notizia. I
dirigenti Pd se la prendono col Municipio che loro stessi governano. In pratica si danno degli incapaci. Almeno questo, l’hanno capito subito.
Dalla M6 al tunnel Linate-Rho
Ecco le opere fantasma dell’Expo
Nel dossier di candidatura del 2008 investimenti per 13 miliardi. Sono rimasti gli spiccioli
LAVORI IN CORSO DAL 2006 PER LA GALLERIA DI VIA GATTAMELATA
.
L’incompiuta
apre alle visite
 Una cinquantina di cittadini, insieme all’assessore
comunale alla Mobilità Pierfrancesco Maran, hanno svolto
un sopralluogo al tunnel di via
Gattamelata, ieri mattina. Maran ha dichiarato che l’opera
«resterà in parte incompiuta
perchè il secondo lotto che riguarda il tratto tra via Gattamelata e Largo Domodossola
con ingresso in City Life non è
mai stato finanziato negli anni
passati, nè mai sarà finanziato».[Fotogramma]
SERVIZIO a pagina 42
FABIO RUBINI a pagina 39
La mini-maratona per cuori solitari
Alla Strasingle si rimorchia di corsa
 Socializzare con l’altro sesso durante una gara può
risultare meno arduo di quanto si creda. Per cacciatori
incalliti e prede disponibili, per inguaribili romantici o
delusi alla ricerca dell’anima gemella, oggi arriva l’occasione giusta. Una giornata di musica, divertimento,
sport, ma soprattutto dedicata al “rimorchio”, con ritrovo nel cuore di Milano, in piazza Castello. Stiamo parlando dell’attesa edizione 2013 di Strasingle, l’unica marcia
in Europa solo per cuori solitari.
Cinque chilometri a ritmo libero, con ospiti a sorpresa, animazione e l’immancabile party conclusivo dove
cercare di chiudere il cerchio.
SERVIZIO a pagina 42
L’ordinanza del sindaco di Laglio
Troppi curiosi: vietato navigare vicino a villa Clooney
::: MASSIMO DE ANGELIS
 Il gradito ospite è in arrivo
per le rituali vacanze estive, e il
premuroso sindaco di Laglio decide di blindare la lussuosa magione di George Clooney. Il primo
cittadino, con una insolita prassi,
ha vietato ai non residenti di sostare nelle vicinanze di Villa
Oleandra e Villa Margherita, le
due residenze lariane del celebre
attore. Non soddisfatto ha proibi-
 Il cammino della città di Milano verso Expo 2015 si sta rapidamente accorciando e con esso anche i tempi per realizzare le opere
necessarie ad un suo corretto svolgimento. Opere che erano state
elencate (almeno le principali) nel
dossier che il comitato promotore
aveva consegnato al Bie per convincerlo a scegliere Milano come
sede dell’esposizione universale
del 2015. Bene, il quadro che esce
dall’analisi di quel documento è
tutt’altro che incoraggiante, tanto
da giustificare l’allarme lanciato solo un mese fa dal neo governatore
lombardo Roberto Maroni. Sia in
termini di opere realizzate per tempo, sia in termini di opere che, pur
previste, non si faranno più. Di queste ultime fanno parte la linea metropolitana M6, o ancora il super
tunnel da 14 chilometri che avrebbe dovuto collegare il sito dell’Expo
a Rho all’aeroporto di Linate. Anche se l’opera cancellata che rischia
di creare più problemi è la superstrada che doveva tagliare Milano
da Zara ai padiglioni di Expo.
to anche qualsivoglia navigazione
nei cento metri antistanti le famose dimore. Una decisione obbligata dalle orde di curiosi e paparazzi che negli ultimi periodi
hanno creato caos e disagio tra le
vie del borgo. Addio autografi,
sorrisi e foto compromettenti rubacchiate, da oggi bisognerà accontentarsi di vedere il divo in
formato mignon,con il cannocchiale. A questo punto forse sarà
meglio andare al cinema. Già la
scorsa primavera la Giunta locale
aveva emesso un’ordinanza che
bandiva i capannelli forestieri
nella zona, ma con scarsi risultati.
Ora sono stati intensificati i
controlli per soddisfare le esigenze di privacy del soggetto che ha
reso il Lario una dependance di
Hollywood. E siamo sicuri che il
bel George, da solo o in compagnia, gradirà, ringraziando con il
classico sguardo sornione.
LA MAPPA DEI PANINARI
Dal Burghy al Nepentha
In un libro la Milano anni ’80
di MASSIMO COSTA
Nel romanzo “L’importanza dei paninari” si
raccontano i luoghi culto della generazione
del Drive In.
a pagina 43