Scontro tra titani

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Scontro tra titani
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Scontro fra titani
Il mercato delle ‘scatole nere’ fa gola a molti operatori.
Quelli che hanno competenze e conoscenze, però, sono
pochissimi. Vi presentiamo i top player, Octo e Viasat
di Giorgia Rocca
S
i fa presto a dire ‘scatola nera’ ma il termine, mutuato dall’aeronautica, rischia di essere non solo
abusato ma usato a sproposito. Succede così che
sul mercato si affaccino, da un giorno con l’altro, numerosi operatori - “ne ho contati almeno 35 che dicono di
saperle fare”, commenta caustico Eugenio Lamberti, direttore commerciale di Octo Telematics - pronti a but- Telematics aggiudicarsi la prova sul campo del dispositivo telematico Check Box da parte di 17mila autotarsi su un business da decine di miliardi di euro.
Complice il Decreto sulle Liberalizzazioni, che spinge mobilisti assicurati presso le compagnie aderenti. “Le
per l’installazione a bordo auto di un data recorder nel istituzioni e il mercato - sottolinea Lamberti - compretentativo di arginare le frodi ai danni delle compagnie sero, dopo l’esperienza negativa dell’antifurto satellitare con tutti i suoi limiti, che emergeva un nuovo serviassicurative, i grandi del settore affilano le armi.
zio e una tecnologia in grado
Vinceranno la qualità del prodotdi portare efficienza nel setto e del servizio che lo accomViasat Group:
tore RCAuto dove si risconpagna, il know how del
“La privacy
travano forti costi per frodi
costruttore, le campaè totalmente garantita
ai danni delle assicurazioni”.
gne pubblicitarie. Dal
e i dati della scatola
Ognuno porta acqua al procanto suo “il legislatore,
nera vengono utilizzati
prio mulino. Con la forza dei
nel rispetto del principio ispiad esclusivo beneficio
numeri - Octo Telematics riratore della libera condel cliente
ferisce di 900mila scatole
correnza”, fa sapee della collettività”.
nere attivate in Italia, Viasat
re Roberto Cortesi,
di 500mila - i top player vanno alla guerra.
marketing & communication manager di Viasat Group, “sta scrivendo le regole del sistema tenendo conto di tutte le esperienze pregresse e di F&F Che cosa differenzia la vostra ‘scatola nera’
tutte le indicazioni che i soggetti coinvolti stanno dan- dalle altre oggi disponibili sul mercato?
do. Le specifiche tecniche, di fornitura e di servizio tu- Eugenio Lamberti (Octo Telematics): Parlare di diffeteleranno l’utente finale e gli garantiranno la libertà di renza rispetto alle ‘scatole’ è riduttivo e insufficiente.
scelta tra le soluzioni ritenute migliori e adeguate alle La scatola rappresenta solo una piccola percentuale
esigenze e all’utilizzo specifico”.
del risultato finale. Octo Telematics oggi è un partner
Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni priva- affidabile a livello mondiale dell’industria assicuratite e di interesse collettivo) e Ania (Associazione na- va e del noleggio perché le diverse scatole nere che
zionale fra le imprese assicuratrici) da tempo hanno av- usiamo hanno un’affidabilità e qualità elevata - devoviato attività di studio, sperimentazione e analisi. Tra no rispettare un nostro standard - ma, soprattutto, hanqueste il progetto Isvap, che nel 2007 ha visto Octo no il ‘software antifrode’ sviluppato al nostro interno
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Remote Angel, dedicato a chi guida
Non alle compagnie assicurative ma all’utilizzatore finale
è destinato in prima battuta il dispositivo telematico Remote Angel della pugliese Mac&Nil.
Scatola nera brevettata nel 2007, consente all’automobilista di localizzare in qualsiasi luogo il
proprio mezzo e alla compagnia di verificare la dinamica in caso di incidente. Un’opportunità, questa, che garantisce all’assicurato uno sconto sulla polizza RCAuto.
Remote Angel è anche un ‘antifurto satellitare low cost’ che, eliminando i passaggi dalla centrale operativa e comunicando direttamente con
il proprietario dell’auto, abbatte i costi di gestione dai 300 euro circa degli antifurti satellitari tradizionali a 11,90 euro all’anno.
della scatola nera. Premesso che i benefici sono ampiae un Centro Servizi all’avanguardia.
Octo ha una competenza e conoscenza in grado di ga- mente maggiori dei costi, la giusta previsione dovrebrantire al proprio cliente - assicurazione e noleggiatore - be riguardare solo la redistribuzione di tali benefici e
la giusta sicurezza per costruire il proprio business e per lasciare libero il mercato di posizionarsi e scegliere il mocontrastare, anche in giudizio e contro i ‘falsi testimoni’, dello di business più efficiente.
Cortesi: Non credo che ciò possa rallentare l’evoluziole frodi ai loro danni.
ne del mercato. La magRoberto Cortesi (Viasat): Viasat, marchio che ha
gior parte delle compafatto la storia della telematica satellitaOcto Telematics:
gnie partner di Viasat ha
re, sta presentando in questi gior“La scatola nera
da tempo adottato queni la nuova piattaforma per la
telematica dà forza
sto modello, prima che il
gestione dei servizi assicualle attività antifrode
Decreto sulle Liberalizrativi in grado di offrire al
delle compagnie,
zazioni definisse le regocliente un sistema certifidei noleggiatori e delle
le. Oggi è fondamentale
cato, un dispositivo molistituzioni a vantaggio
far capire al consumatoto semplice da installare, non indi tutti gli assicurati”.
re che il modo per risparvasivo per l’auto, facile e veloce da disinstallare che
garantisce, grazie alla sua modularità, più protezio- miare davvero sull’assicurazione c’è e che la telematica
può proteggere lui e i suoi cari.
ne, più assistenza e più sicurezza.
Non basta avere una scatola nera se poi non si fornisce
un servizio di eccellenza. La soluzione Viasat non per- F&F Lo sconto in polizza basterà a mettere a tacemette solo di risparmiare sulle tariffe assicurative ma può re il timore di una violazione della privacy?
salvare la vita grazie a un allarme automatico in caso di Lamberti: Oggi la domanda di polizze RCAuto con la
incidente che dà modo alle centrali operative di Viasat di scatola nera telematica è molto alta. È forte l’esigenza di
inviare tempestivamente i soccorsi sul luogo del sinistro. far conoscere la propria serietà e pagare una polizza il
giusto prezzo; a nessuno fa piacere sapere che paga più
F&F I costi di acquisto e installazione potrebbero del dovuto per il cattivo comportamento dei ‘furbi’.
Cortesi: Bisogna superare la diffidenza infondata veressere un freno alla diffusione del dispositivo?
Lamberti: Il tema dei costi è importante ma ciò che con- so tale tecnologia spiegando che la scatola nera non è
ta non è chi paga quanto l’offerta che esce fuori dall’uso uno strumento per controllare ma per proteggere. n
Scatola nera sì o no? Voi cosa ne pensate? Il dibattito è aperto su
www.flottefinanzaweb.com DITE LA VOSTRA
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