Il windsurf è uno sport bellissimo, un grande maestro
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Il windsurf è uno sport bellissimo, un grande maestro
Faq Didattica TESTO DI Gigi Madeddu | FOTO DI Emanuela Cauli 86 UNA DELLE FRASI CHE AMO RIPETERE QUANDO LA GENTE IN SPIAGGIA MI DICE “MA TANTO TU NON CADI MAI…”, IO RISPONDO CHE SE NON CADO VUOL DIRE CHE NON STO IMPARANDO NULLA DI NUOVO. QUESTO DISCORSO VALE SOPRATTUTTO PER IL FREESTYLE E IL WAVE, DOVE SE VOGLIAMO PROGREDIRE DOBBIAMO METTERE IN PREVENTIVO MOLTE CADUTE. PENSATE PERÒ CHE FORTUNA ABBIAMO CON IL NOSTRO SPORT… NOI CADIAMO IN ACQUA E CI VA QUASI SEMPRE BENE, PENSATE PER ESEMPIO INVECE AGLI SKATER, ALLA BMX O AL FREESTYLE MOTOCROSS… LORO SI CHE PER IMPARARE UN TRICK NUOVO RISCHIANO TANTO E SI DEVONO ANCHE ORGANIZZARE CON STRUTTURE ADATTE, COME LE PISCINE PIENE DI SPUGNA. NOI NON DOBBIAMO CREARE STRUTTURE AD HOC, TUTTO QUELLO CHE CI SERVE CI VIENE FORNITO DA MADRE NATURA MA DOBBIAMO COMUNQUE STARE ATTENTI, SOPRATTUTTO AGLI ALTRI CHE NAVIGANO VICINO A NOI. È RISAPUTO INFATTI CHE SPESSO I FREESTYLER VANNO AL LASCO IN PIENA VELOCITÀ PER LE LORO MANOVRE E NEGLI SPOT AFFOLLATI SONO TRAIETTORIE PERICOLOSE, QUINDI FATE SEMPRE MOLTA ATTENZIONE E LEGGETE QUESTI UTILI CONSIGLI DEL NOSTRO COLLABORATORE SARDO GIGI MADEDDU. Il windsurf è uno sport bellissimo, un grande maestro di vita. Anche nel nostro sport non si finisce mai di imparare. Al tempo stesso però, non si finisce mai di cadere. Ma come tutti sappiamo cadendo si impara. La cosa fondamentale è farlo nel modo corretto evitando danni a noi stessi, agli altri e al materiale. Il freestyle, ormai, vede decine e decine di praticanti mescolarsi a windsurfisti di tutti i tipi, in tutti gli spot del mondo. Ecco perché è importante evitare situazioni di pericolo, solo per provare una manovra. Un modo che utilizzo spesso per imparare una manovra è analizzare l'errore. Capire una caduta, infatti, ci può aprire i segreti di tutte le manovre. Più si è rapidi nel capire l'errore che si è commesso, prima si arriverà al risultato sperato. Quando si impara una manovra analizzare gli errori è una particolarità che tutti noi dovremmo utilizzare per evitare di ripeterli nelle uscite successive. Il freestyle è per eccellenza la disciplina in cui non vengono rispettate in alcun modo le traiettorie classiche di navigazione. Noi andiamo in switch, passiamo dal traverso al lasco in un attimo e proviamo le nostre move senza "preavviso" rispetto ad un windsurfista che fa freeride o slalom. Le regole di base sono le classiche precedenze: mure a dritta ha sempre la precedenza su mure a sinistra. Nel dettaglio il rider che naviga mure a dritta sceglie la traiettoria e il rider mure a sinistra si deve mettere in condizione di non disturbarlo. A parità di mura il rider sottovento ha sempre la precedenza su quello sopravvento, in quanto soggetto agli scarti del vento e, in un ipotetica situazione di pericolo, potrebbe affrontare maggiori difficoltà. Regole a parte, è buon uso prendere in considerazione il buon senso e l'abilità di ogni rider per non trovarsi in situazioni spiacevoli. In numerosi spot il livello del freestyle è in crescita e con questo anche il numero di praticanti. Ecco perché i più bravi devono aiutare gli altri ad evitare situazioni spiacevoli. Se andante in switch, per esempio, potrebbe essere ideale stare sottovento alla massa dei windsurfisti. Chi pratica questa andatura solitamente ha già un buon livello, ma alla stesso tempo procede sempre al traverso-lasco o lasco-gran lasco. Così facendo taglia le normali traiettorie di altri rider che in quel momento o non sono in switch oppure non praticano questo tipo di andatura. Fondamentale è evitare di fare le manovre troppo vicine ad altri windsurfisti. Perdere il controllo è questione di un attimo: per uno spin out, per una raffica troppo forte oppure per un calo di attenzione. Guardate sempre dove andate e per qualsiasi manovra, mettetevi in sicurezza scegliendo uno specchio d'acqua libero da pericoli e da altri windsurfisti. Provare le manovre troppo vicini alle barche o alla spiaggia produce dei cali inconsci di concentrazione. Non solo andrete incontro a qualche brutta caduta, ma molto probabilmente sprecherete un tentativo, uno in più nella vostra scala dell'apprendimento. Archiviato questo breve remind su alcune semplici ma fondamentali regole, ricordate che cadere è la strada giusta per imparare. Per evitare brutte sorprese, come detto nello scorso numero, anzitutto trimmate bene il vostro materiale. In caso di perdita del controllo, evitate il più possibile di mollare l’attrezzatura. LUIGI MADEDDU – SAR 3 È un freestyler incallito, quasi maniacale nello studio delle manovre. Sempre tra i primi in Italia in tutte le competizioni, nel sud della Sardegna è divenuto ormai un guru. Il suo spot, Sa Barra, offre condizioni perfette per la disciplina più tecnica del windsurf. La sua passione sfrenata per questo sport lo ha portato ad aprirsi una scuola, il Windsurf Club Sa Barra, per fare del suo sogno la sua vita. I suoi sponsor sono: North Sails, Fanatic, Gas Fins, Arbeke, Fausat.it e www.windsurf-santantioco.com. Tenendo sempre il boma ben saldo tra le mani e i piedi infilati nelle strap saprete in ogni momento la posizione della vostra tavola e della vostra vela evitando così rovinose cadute sul materiale. Inoltre eviterà pericoli ad altri rider nelle vicinanze. In conclusione anche cadere è utile, affascinante e divertente, ma allo stesso tempo potrebbe essere pericoloso per voi e per gli altri. In tutti gli spot rispettate le regole e vedrete che farete delle session senza creare problemi a nessuno. Guardate sempre dove andate e ragionate sui vostri errori per evitare di ricommetterli e per imparare da essi. RIDER: Gigi Madeddu - LOCATION: Sa Barra