sci nordico

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sci nordico
REGOLAMENTO I.P.C.
SCI NORDICO
- SCI DI FONDO E BIATHLON -
DICEMBRE 2002
LE
REGOLE DI SCI NORDICO DELL’IPC SI APPLICANO A TUTTE LE GARE DI SCI DI FONDO E
BIATHLON SANCITE DALL’IPC.
QUESTE REGOLE SONO STATE ADOTTATE E DETERMINATE
DALL’ASSEMBLEA SPORTIVA DELL’IPC DELLO SCI NORDICO. ESSE INCLUDONO LE MODIFICHE
DELLE REGOLE APPROVATE DALL’ASSEMBLEA SPORTIVA NEL 2002 A SALT LAKE CITY.
LE REGOLE DESCRITTE IN SEGUITO SARANNO GLI UNICI MEZZI DI RIFERIMENTO VALIDI PER QUESTO
SPORT PREVALENDO SU QUALSIASI ALTRA REGOLA PUBBLICATA SULLO SCI NORDICO.
IL RULEBOOK RIMARRÀ IN
INTERNAZIONALE DI SCI) E
VIGORE FINO AL PROSSIMO
DELL’IBU
RULEBOOK
(UNIONE INTERNAZIONALE
DI
FIS (FEDERAZIONE
BIATHLON), ALLORA UNA
DELLA
NUOVA EDIZIONE PUÒ ESSERE PUBBLICATA PER TENERE CONTO DI TUTTE LE NUOVE REGOLE DELLA
FIS/IBU
CHE ENTRANO IN VIGORE IN QUEL PERIODO E CHE ATTUANO LE REGOLE DELL’IPC
NORDICO.
TAVOLA DEI CONTENUTI
• REGOLE DI SCI DI FONDO IPC
•
REGOLE DI BIATHLON
pag. 2
pag. 42
1
REGOLE DI SCI DI FONDO I.P.C.
FIS (APPROVATE NEL 2000) E DELLE
2002). LA NUMERAZIONE DELLE REGOLE È CONFORME ALLE
REGOLE DELLA FIS. E’ DA NOTARE CHE LE MODIFICHE DELL’IPC SONO INDICATE IN UNA DIVERSA
SCRITTURA.
IL RULEBOOK RIMARRÀ IN VIGORE FINO ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSSIMO RULEBOOK DELLA
FIS ALLORA UNA NUOVA EDIZIONE PUÒ ESSERE PUBBLICATA PER TENERE CONTO DI TUTTE LE
NUOVE REGOLE DELLA FIS CHE ENTRANO IN VIGORE IN QUEL PERIODO E CHE ATTUANO LE
REGOLE DELLO SCI DI FONDO DELL’IPC.
LE
REGOLE SONO BASATE SULLE REGOLE CORRENTI DELLA
REGOLE DELL’IPC (APPROVATE NEL
TAVOLA DEI CONTENUTI
PRIMA SEZIONE
222
Attrezzatura di gara
SECONDA SEZIONE
300
Gare di sci di fondo
301
302
303
304
305
307
A. ORGANIZZAZIONE
Il comitato organizzatore (OC)
Gli ufficiali di gara
la giuria e i suoi compiti
Il ruolo del delegato tecnico (TD)
Rimborso delle spese
Riunione dei team leader
311
312
313
314
315
316
317
318
320
B. PERCORSI DI SCI DI FONDO – OMOLOGAZIONI –
DEFINIZIONI TECNICHE – PREPARAZIONI – STADIO
Disposizioni e programmi di gara
Descrizione dei percorsi di gara di sci di fondo
L’omologazione
Definizioni tecniche
Preparazione del percorso
Delimitazione del percorso
Stazioni di ristoro
Protezione del percorso
Lo stadio di sci di fondo
331
332
C. LA GARA E GLI ATLETI
Requisiti degli atleti
Esami medici
2
333
334
335
336
337
338
340
341
342
Iscrizioni ufficiali
Metodi di gruppo
Ingresso delle riserve e delle iscrizioni in ritardo
Sorteggio – Creazione della lista di partenza
Numeri di partenza
Allenamento e ispezione del percorso
Atleti durante la gara
Ufficiali e altri durante la gara
Marcatura degli sci
351
352
353
354
355
D. PARTENZE, CRONOMETRAGGI, MARCATURE
ARRIVI E RISULTATI
Partenze
Cronometraggi
Arrivi
Calcoli dei risultati
Pubblicazione dei risultati
371
372
373
374
375
376
377
378
386
387
388
389
F. GARE DI STAFFETTA
Organizzazione
Abilità e preparazioni tecniche
Il percorso
Cambio di staffetta
Colori
La gara e gli atleti
Cronometraggio e risultati
Squalificazioni
Assistenza Medica e sicurezza
Precauzioni per il freddo
Cancellazione delle procedure
Regole di sci internazionale
390
391
392
393
394
H. SQUALIFICHE, PROTESTE, PENALIZZAZIONI, APPELLI
Condizioni generali
Squalificazioni
Proteste
Penalizzazioni
Appelli
222
ATTREZZATURA DI GARA
222.1
Un atleta può partecipare ad una competizione dell’ipc soltanto con
l’attrezzatura conforme alle regole della FIS/ ipc. Un atleta è responsabile
dell’attrezzatura che utilizza (sci, snowboard, attacchi, scarpone da sci e tute.
E’ suo dovere controllare che l’attrezzatura che utilizza risponda alle
caratteristiche della FIS/ipc e ai requisiti generali di sicurezza e che funzioni
perfettamente.
3
222.2
222.3
222.4
222.7
222.10
300
Il termine attrezzatura di gara abbraccia tutti i singoli articoli che gli atleti
usano nelle competizioni. Ciò include sia l’abbigliamento che l’attrezzatura
con funzioni tecniche. L’intera attrezzatura di gara forma una unità
funzionale.
Tutti i nuovi sviluppi nel campo dell’attrezzatura da gara devono essere
approvati in linea di principio SAEC di sci nordico dell’IPC. L’IPC non si
assume alcuna responsabilità di approvare innovazioni tecniche che al
momento dell’introduzione possono contenere pericoli sconosciuti alla salute
o causare un aumento del rischio di incidenti.
Le innovazioni devono essere presentati entro il primo maggio, termine
ultimo, per la stagione successiva. Le innovazioni del primo anno possono
essere approvati soltanto provvisoriamente per la stagione successiva e
devono essere confermati definitivamente prima della stagione sportiva
seguente.
Lo slittino da sci nordico consiste in una sorta di sedile montato su un paio di
sci da fondo. Il materiale e la forma dello slittino non sono soggette ad alcuna
regola. La massima differenza di altezza permessa tra la parte inferiore e
quella superiore degli sci è di 30 cm. I dispositivi di direzione non sono
permessi.
Gli atleti possono usare le cinghie per fissare i loro corpi alla slitta per
ottenere stabilità.
Si consiglia un ulteriore rivestimento protettivo contro le intemperie.
GARE DI SCI DI FONDO
A. ORGANIZZAZIONE
302
UFFICIALI DI GARA
302.1
NOMINA DEGLI UFFICIALI DI GARA
302.1.1
Gli ufficiali di gara nominati dell’IPC sono:
• ai Giochi Invernali Paralimpici e ai Campionati Mondiali di Sci :
il tecnico (TD), l’assistente del TD e i membri della giuria.
• Il capo della sicurezza di gara ai giochi invernali, altri ufficiali
(consigliere tecnico) e classificatori saranno nominati in collaborazione
tra il comitato gara e il SAEC di sci nordico dell’IPC.
• Alla coppa del mondo il TD
302.1
Gli ufficiali nominati della NSA sono:
• alle gare WC: Assistente TD Nazionale
302.1.3
Membri nominati dal comitato organizzatore
L’organizzatore nomina tutti gli altri membri.
4
Il presidente dell’oc, o il suo assistente, rappresenta il comitato in pubblico e
presiede le riunioni del comitato stesso. Egli collabora prima e dopo la gara a
stretto contatto con l’ipc.
All’interno dell’oc ci deve essere una persona nominata come capo
competizione che sia qualificata per gestire la gara e per controllarne gli
aspetti tecnici. Gli ufficiali di gara sono specialisti ben qualificati per i
compiti loro assegnati. A ciascun ufficiale è permesso svolgere solo un
lavoro. Essi devono essere facilmente riconosciuti dalle loro divise, fasce o
targhette.
302.1.5
Il TD deve essere costantemente informato dall’oc circa gli sviluppi nel
lavoro preparatorio e dei cambiamenti che potrebbe essere necessario fare.
302.2
UFFICIALI DI GARA NOMINATI DAL CAPO DI GARA
302.2.1
Gli ufficiali di gara sono:
- il segretario di gara
- il capo del percorso
- capo del cronometraggio e elaborazione dati
- capo dello stadio
- capo del controllo e della sicurezza in gara
Il capo di gara nominerà altri ufficiali se necessario.
302.3
GLI UFFICIALI DI GARA E I LORO COMPITI
302.3.1
Il capo della competizione:
è responsabile di tutti gli aspetti della gara
Informa il TD costantemente sul lavoro di preparazione e sui
cambiamenti che Potrebbero dover essere effettuati.
Deve controllare che tutti gli ufficiali responsabili per l’organizzazione
della gara siano qualificati abbastanza da assicurare che la gara sia
effettuata in conformità con le regole dello sci nordico dell’ipc.
Controlla il lavoro dei ufficiali di gara
Presiede le riunioni dei team leader, è membro della giuria ed è il
rappresentante dell’oc in rapporti con il TD.
E’ responsabile delle funzioni di controllo e degli aspetti della sicurezza
della gara
Provvede alla copertura televisiva ottimale e alle condizioni di lavoro dei
mass media
•
•
•
•
•
•
•
302.3.2
Il segretario di gara :
• Riferisce al capo di gara
• E’ responsabile di tutto il lavoro di segreteria relativo agli aspetti tecnici
della competizione
• Prepara tutti i moduli di partenza, cronometraggio, di calcolo, il
sorteggio e di controllo
• Controlla che le iscrizioni siano corrette
5
•
•
•
•
•
•
•
Controlla la classifica e le percentuali di ciascun concorrente.
Organizza riunioni dei team leader
Prepara e distribuisce le lista di partenza
Prepara e distribuisce le informazioni sulla competizione (invito,
comunicazioni della squadra e pacchetto di risultati)
Registra e distribuisce i verbali delle riunioni dei team leader e della
giuria con l’approvazione del TD
Predispone la tempestiva pubblicazione di risultati non ufficiali e la
distribuzione dei risultati ufficiali comprese eventuali squalifiche.
Deve consegnare immediatamente le proteste alla giuria
302.3.3
Il capo del percorso:
• Riferisce al capo gara
• Dovrebbe aver una conoscenza dei requisiti di omologazione del percorso
• Deve sapere come utilizzare l’attrezzatura di preparazione del percorso in
base alle diverse condizioni della neve per ottenere una preparazione
ottimale dello stesso.
• Deve essere in grado di collocare la pista nella linea ideale e disporla
correttamente o rimuoverla nelle curve e discesa.
• E’ responsabile della preparazione delle aree di prova degli sci, delle piste
di riscaldamento, di segnare e delimitare il percorso, di misurare la
temperatura, dei posti di pronto soccorso delle stazioni di ristoro e di
fornire gli impianti per il tempo intermedio.
• Impiega dei gruppi per la preparazione del percorso e degli apripista per
assicurarsi che il percorso sia nelle migliori condizioni possibili.
• Deve mandare due che chiudipista o un veicolo intorno al percorso dopo
l’ultima gara.
• E’ responsabile di selezionare i circuiti che rispettino le norme dell’ipc in
collaborazione con il TD ed il capo della gara.
302.3.4
Il capo del cronometraggio e elaborazione dati:
• riferisce al capo di competizione
• è responsabile per la direzione e la coordinamento degli ufficiali che
lavorano nella zona di cronometraggio
• Visiona cronometri manuali, elettronici, i cronometristi intermedi e il
lavoro di calcolo dei ufficiali;
• Coordina le posizioni di cronometraggio intermedio con i trasmettitori
ospiti
• Coordina il lavoro dello starter, dell’arbitro d’arrivo e del controllore
d’arrivo con il capo dello stadio.
• Supervisiona i servizi di elaborazione dati e fornisce un supporto di
informazioni media.
302.3.5
il capo dello stadio:
• riferisce al capo di gara
• è responsabile di tutte le attività nell’area dello stadio. Ciò include il
flusso dei concorrenti alla partenza, marcatura degli sci, loghi
6
•
•
•
•
•
commerciali, il controllo della marcatura degli sci all’arrivo, il deflusso
dall’area d’arrivo, supporto per controllori dell’antidoping.
Fornisce la recinzione, le marcature del percorso e la segnaletica nell’area
dello stadio.
Coordina la disposizione delle linee di partenza e di arrivo con il capo del
cronometraggio.
Coordina la preparazione di tutto il percorso nel stadio con il capo del
percorso.
Coordina con il capo di controllo e della sicurezza della gara l’efficacia
dell’accesso allo stadio e del controllo per i concorrenti, gli allenatori e il
personale di servizio ed i mass media.
Prepara le zone miste nell’area di arrivo.
302.3.6
Il capo di controllo e della sicurezza della gara:
• riferisce al capo di competizione
• coordina la sua attività con il capo dello stadio e il capo del percorso
• decide insieme al capo di gara ed il TD la collocazione più adatta per i
controllori
• informa i controllori sui loro compiti, in particolare sugli articoli 314, 340
e 341
• fornisce i controllori di cartellini di controllo e altri materiali che possono
essere necessari e assegna loro ai propri posti.
• Raccoglie tutte le informazioni pertinenti e i tesserini di controllo dopo le
gare e riferisce di eventuali incidenti alla giuria
• Per le gare di paralimpiadi, coppa del mondo e campionati mondiali è
responsabile della sicurezza e dell’accesso all’interno e adiacente il
percorso nelle aree di preparazione delle squadre e nell’area dello stadio.
• Due controllori sono necessari per ciascuna postazione.
Il numero e la postazione dei controllori è determinata senza comunicarlo
ai concorrenti, gli allenatori e gli altri ufficiali. I controllori in ciascun
posto registrano violazioni e il passaggio dei concorrenti. Essi possono
usare un’attrezzatura video. Dopo la gara devono informare il capo di
controllo e della sicurezza della competizione su ciascuna violazione alle
regole e ad essere pronti a testimoniare davanti alla giuria
302.3.7
ALTRI UFFICIALI DI GARA SONO:
302.3.7.1
Il capo dell’informazione dei mass media:
• in collaborazione con il capo gara ed il capo percorso, il capo dello stadio,
il capo di controllo e della sicurezza di gara, è responsabile di fornire
condizioni di lavoro ottimali per i mass media, fornitori di attrezzatura e
ufficiali di gara nell’area di trasmissione e nelle zone miste. Questo
include la disposizione delle zone miste, le posizioni dei fotografi, i
giornalisti e i commentatori.
Le stanze per la conferenza stampa e le infrastrutture relative ai mass
media devono essere fornite.
• E’ anche responsabile per il flusso di informazioni pertinenti alla stampa,
radio e tv e per l’efficiente funzionamento degli altoparlanti allo stadio.
7
302.3.7.2
IL CAPO DEI SERVIZI MEDICI:
E’ responsabile di tutte le disposizioni mediche e di pronto soccorso e del
trasporto rapido dei pazienti alla più vicina e adatta struttura medica. E’
responsabile di fornire attrezzature per le analisi e cure mediche.
302.2.3.7.3
IL CAPO STEWARD
è nominato quando il capo della sicurezza non è richiesto; egli fa riferimento
al capo dello stadio ed è responsabile per l’accesso e il controllo dei circuiti
dello stadio e dell’area di preparazione della squadra. Egli dovrebbe anche
assicurare che i rappresentanti di stampa, radio tv rappresentativa abbiano
una postazione controllata in cui effettuare il loro lavoro. Egli deve
coordinarsi con il capo percorso in merito alla responsabilità del percorso
stesso.
302.3.7.4
IL CAPO DELLA PARTENZA E DELL’ARRIVO
Fa riferimento al capo dello stadio. Egli è responsabile del flusso dei
concorrenti alla partenza e all’arrivo. Egli coordina le sue attività con il capo
del cronometraggio.
302.3.7.5
IL CAPO DEI CALCOLI
Fa riferimento al capo del cronometraggio ed è responsabile dei calcoli rapidi
e corretti. Durante la gara dispone che i tempi intermedi siano apposti sulla
tavola dei risultati e riferiti al cronista e di fornire i risultati ufficiosi al
segretario di gara.
303.
LA GIURIA E I SUOI COMPITI
303.1
I MEMBRI DELLA GIURIA
303.1.1
Per tutti i giochi Paralimpici invernali e per i campionati mondiali di sci, i
faranno parte della giuria:
• Il tecnico ipc è il Presidente della giuria
• Il tecnico della FIS
• L’ Assistente tecnico dell’ipc
• Il capo di gara
• Un altro straniero membro fisso nominato dal saec di sci nordico dell’ipc
• Il capo classificatore ipc senza diritto di voto
303.1.2
Per la coppa del mondo la giuria sarà formata da:
• Il tecnico che è il Presidente della giuria (nominato dal saec sci nordico
dell’ipc)
• L’assistente tecnico (nominato dal saec di sci nordico dell’ipc o
dall’assemblea dello sci nordico)
• Il capo di gara
• Il capo del percorso
• Un altro membro straniero nominato alla riunione dei capi di squadra.
8
303.1.3
Per tutti gli eventi il capo controllore di classificazione darà specifiche
informazioni alla giuria in merito a questioni di classificazione, se richiesti. Se
nominato, un consigliere tecnico per gli sciatori non vedenti e seduti, darà
specifiche informazioni alla giuria, se richieste.
303.2
COMPITI DELLA GIURIA
303.2.1
La giuria deve assicurare che la gara sia organizzata ed effettuata secondo le
regole dell’ipc. Le responsabilità iniziano quando la giuria è nominata e
finiscono quando le proteste della gara finale sono state decise.
303.2.2
La giuria deve chiarire e decidere:
• se una competizione deve essere posticipata interrotta o cancellata. Se la
temperatura è sotto i meno 20 gradi presa al punto più freddo nel
percorso, una competizione sarà posticipata o cancellata dalla giuria. Con
difficoltà di condizioni climatiche (per es. forte vento, aria umida, violenti
nevicate e alta temperatura), la giuria può in consultazione con i capi di
squadra e il dottore responsabile per la competizione, posticipare o
cancellare la gara
• se un concorrente arriva tardi alla partenza per cause di forza maggiore
• se le riserve possono essere inserite e possono essere accettate le iscrizioni
tardive
• se le proteste saranno accettate e le sanzioni o squalifiche annunciate
• se richiedere sanzioni contro un atleta o un allenatore
• se ci sarà un cambiamento di ordine di partenza e metodo di partenza in
casi speciali, vedi art, 334
• per qualsiasi questione non trattata dalle regole dell’ipc
303.2.3
All’interno della località, specialmente durante
i tempi ufficiali di
allenamento e di gara ogni membro votante della giuria è autorizzato a fare
rimproveri verbali e a ritirare l’accredito che è valido per l’evento in corso.
303.2.4
Le decisioni della giuria sono prese da una maggioranza di voti. Nel caso di
un pareggio il Presidente della giuria ha il voto decisivo.
304
IL RUOLO DEL TECNICO
304.1
AUTORITA’
304.1.1
Il TD è il delegato dell’ipc presso il comitato organizzatore ed è il garante per
l’ipc affinché la competizione sia condotta in conformità con le norme
dell’ipc. Il TD ha la responsabilità di coinvolgere ed utilizzare l’assistente
delegato tecnico nominato dall’ipc e quello nominato dall’assemblea di sci
nordico nella preparazione, nella esecuzione e nella conclusione della gara. Il
TD è il responsabile di organizzare il lavoro della giuria.
304.2
NOMINE
9
304.2.1
Per tutte le competizioni PARALIMPICHE, DI CAMPIONATI MONDIALI E
DI COPPA DEL MONDO, il tecnico e l’assistente TD devono essere di
un’altra nazione. Per altre gare internazionali possono essere nominati
tecnici della stessa nazione.
304.2.2
Per le gare di PWG, WSC e WC il tecnico e l’assistente del tecnico sono
nominati dal saec di sci nordico dell’ipc. Per le gare del WC l’NSA deve
nominare un assistente tecnico Nazionale che è controllato e istruito dal
tecnico.
304.3
COMPITI PRIMA DELLE GARE
304.3.1
Il tecnico deve arrivare sul posto in tempo prima della gara così che un
controllo possa essere fatto prima dell’inizio dell’allenamento ufficiale e che
le corrette preparazioni per l’allenamento e le gare siano eseguite e per
apportare i necessari miglioramenti prima dell’inizio della gara.
304.3.2
Prima della competizione il tecnico è responsabile di:
• essere in contatto con OC (comitato organizzatore) dal momento della
sua nomina
• visitare il luogo per PWG e WSC l’estate prima della competizione
• tenere saec di sci nordico informato sulle preparazioni delle gare.
• Assicurare che l’allenamento ufficiale sia organizzato secondo l’articolo
338
• Controllare che la sistemazione, i pasti e il viaggio per i concorrenti siano
soddisfacenti e fare raccomandazioni per miglioramenti se necessari
• Decidere se il percorso di riserva o cambiamenti su parti del percorso
omologato, proposti dall’organizzatore, dovrebbero essere usati a causa
delle scarse condizioni di neve o per cause di forza maggiore
• Assicurare che sia disponibile una adeguata attrezzatura per la corretta
preparazione del percorso.
• Controllare che tutti i documenti (piani e profili del tracciato con tutti i
dati tecnici, gli inviti ecc. ) necessari per le informazioni delle squadre
partecipanti siano disponibili in tempo dovuto.
• Decidere in collaborazione con il capo della gara ed il capo del percorso,
quando la pista dovrà essere preparata, la linea ottimale, la sua ampiezza
e le precauzioni di sicurezza.
• Rivedere la struttura dello stadio con il capo della gara per assicurare non
solo alla giuria ma anche agli ufficiali di gara e agli allenatori adatte
condizioni di lavoro nell’area di partenza e di arrivo, nonchè un accesso
controllato per i concorrenti alla partenza e all’arrivo.
• Controllare le sistemazioni della giuria, le riunioni dei team leader.
• Controllare con il segretario di squadra le procedure per le iscrizioni, il
raggruppamento, il sorteggio e la preparazione delle liste di partenza e
dei risultati.
• Controllare la qualità e l’accuratezza delle informazioni date alle squadre.
• Eseguire una prova di sorteggio prima di quello effettivo quando per
questa operazione si sta usando un computer.
10
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Preparare l’agenda insieme al capo di gara
Supervisionare le riunioni dei team leader
Fornire informazioni generali e chiarire cambiamenti di regole
Supervisionare il raggruppamento e il sorteggio e determinare il luogo e
l’ora delle riunioni della giuria.
Controllare la postazione di pronto soccorso e l’organizzazione della cura
medica
Rivedere l’accredito e l’autorizzazione per accedere ai percorsi di gara e
alle zone limitate.
Controllare se l’organizzatore sia in possesso di un regolamento valido, di
una valida lista di percentuali e di una lista di classificazioni permanenti.
Coordinare con l’organizzatore i luoghi per il controllo tecnico
Controllare gli obblighi di assicurazione
Il tecnico dovrebbe essere in grado di sciare sul percorso e esprimere un
giudizio sulle preparazioni dello stesso. Può delegare questa
responsabilità ad un membro della giuria.
304.4
COMPITI DEL TECNICO DURANTE UNA GARA
304.4.1
Durante una gara il tecnico deve:
• Arrivare sul campo di gara due ore prima della partenza del primo
concorrente o prima se le condizioni del tempo sono cattive
• Rivedere all’arrivo, un rapporto da parte del capo di gara e del capo del
percorso che fornisca aggiornamenti dettagliati per la gara.
• Assicurarsi che l’attrezzatura da gara e i marchi commerciali siano
conformi alle regole
• Essere presente nell’area dello stadio a meno che altre disposizioni non
siano state comunicate al capo di gara.
• Supervisionare ogni aspetto che possa influenzare il successo della gara
ed esser presente se sorgono difficoltà.
• Cercare di stare in regolare contatto tramite radio con i membri della
giuria o almeno avere contatti permanenti con il capo di gara o il capo del
percorso.
304.5
COMPITI DEL TD DOPO LA GARA
304.5.1
Dopo la gara il tecnico deve:
• Ricevere una relazione finale da parte del capo di gara, del capo del
circuito, del capo di controllo e di sicurezza ed altri
• Incontrare la giuria per prendere tutte le decisioni necessarie
• Ottenere una lista di risultati ufficiosi dal segretario di gara e controllarli
insieme a lui.
304.5.2
Entro dieci giorni dalla gara, il tecnico presenterà al segretario del saec di sci
nordico dell’ipc, all’organizzatore e all’associazione dell’organizzatore, un
rapporto scritto dettagliato sulla preparazione, l’organizzazione e
l’esecuzione della gara e anche delle competenze delle preparazione tecniche.
11
304.5.3
Se si sono verificate una squalifica o una sanzione, deve fornire una
documentazione qualitativamente sufficiente per il processo d’appello.
305
RIMBORSO DELLE SPESE
305.1
REQUISITI DEGLI ORGANIZZATORI
305.1.1
Il tecnico ha diritto al risarcimento per le spese di viaggio fino ad un
massimo di 500 franchi svizzeri (tasse di autostrada incluse) così come
gratuita sistemazione e pasti durante l’incarico. Questa regola si applica
anche per ispezioni autorizzate così come per i viaggi verso i luoghi di
competizione (treni, prima classe; tariffe aeree di lunghe distanze, classe
turistica; pagamento del rimborso chilometrico di franchi svizzeri o.70 o
l’equivalente). In più una diaria fissa di franchi svizzeri di 80 è aggiunta per i
giorni di viaggio di andata e ritorno così come per i giorni di soggiorno
incluse le spese postali per spedizione di relazioni. Doppie spese di viaggio a
casa nello stesso giorno dell’ultima gara non sono permesse. Se il
pernottamento durante il viaggio di andata e ritorno dal luogo
dell’assegnazione è necessario, questo deve essere giustificato e rimborsato
separatamente.
305.1.2
I RIMBORSI SI APPLICANO COME SEGUE:
• alle paralimpiadi e ai campionati mondiali per il tecnico, l’ assistente
tecnioco straniero e i membri fissi della guria.
• Ad altre gare internazionali per il TD.
307
RIUNIONI DEI TEAM LEADER
307.1
PROCEDURA
307.1.1
Prima di ogni gara si effettua una riunione dei TEAM LEADER. Dovrebbe
essere effettuata un giorno prima della gara.
307.1.2
la data, l’ora ed il luogo della riunione dei team leader deve essere pubblicata
nel programma di gara. Il tecnico ed il capo della gara decidono quanti
rappresentanti per ogni squadra partecipanti e a quanti funzionari accreditati
è permesso di prendere parte alla riunione dei team leader.
307.1.3
La riunione dei team leader non è pubblica.
307.1.4
Alle gare delle Paralimpiadi e dei Campionati del mondo e di Coppa del
mondo la disposizione dei posti a sedere deve essere contrassegnata.
307.1.5
Alle gare di olimpiadi, paralimpiadi, campionati mondiali e coppa del
mondo la riunione dei team leader deve essere tenuta in lingua originale
degli organizzatori e in inglese. Traduzioni supplementari dovrebbero essere
fornite.
307.1.6
La riunione dei team leader è condotta dal capo della competizione.
12
307.1.7
Alla riunione dei team leader una maggioranza di membri votanti è
sufficiente per una decisione della giuria. Ogni squadra ha un voto.
307.1.8
Se necessario la giuria può decidere di interrompere la riunione al fine di
prendere una decisione e riportare questo risultato alla riunione (art.303.2.2).
307.2
ORDINE DEL GIORNO
307.2.1
Un ordine del giorno deve essere distribuito per la riunione dei team leader.
Viene preparato dal segretario di competizione in collaborazione con il capo
di gara e il Tecnico (art.304.3.2).
307.2.2
Per tutte le gare internazionali l’ordine del giorno normalmente contiene i
seguenti articoli:
• Appello
• Presentazione dei membri del Comitato Organizzatore
• Presentazione della giuria, se necessario la nomina della giuria
• Bollettino meteorologico
• Controllo delle iscrizioni o raggruppamento dei concorrenti (artt. 333 e
334)
• Sorteggio (art. 336)
• Descrizione dello stadio (accesso, marcatura dello sci, partenza, arrivo,
zona di scambio per la staffetta, tende per il cambio delle tute,
l’uscita,ecc.)
• Descrizione del percorso (accesso, profilo postazione per il tempo
intermedio e per il ristoro, problemi di sicurezza, e marcatura del
percorso, ecc.)
• Preparazione del percorso
• Orario, luogo e regole per la prova degli sci
• Tempo e percorsi per l’allenamento
• Informazioni generali da parte del tecnico
• Informazioni generali da parte dell’organizzatore
307.2.3
Alla riunione dei team leader deve essere tenuto un verbale che contiene tutti
gli argomenti di discussione e le raccomandazioni fatte.
13
B. PERCORSI DI SCI DI FONDO – OMOLOGAZIONE – DEFINIZIONE
TECNICA – PREPARAZIONE – STADIO.
311.
COMPOSIZIONE E PROGRAMMI GARE
311.1
Tavola per distanze e lunghezza del percorso.
DISTANZA DA
PERCORRERE
(KM)
TIPO DI GARA
GARA CON PARTENZA
INDIVIDUALE
GARE POPOLARI
GARA DI STAFFETTA
LUNGHEZZA PERCORSO
(KM)
2.5, 5,10, 15, 20
2.5, 5,7.5,10
SENZA LIMITI
FEMMINILE (3*2.5)
MASCHILE (1*3.75, 2*5)
SENZA LIMITI
2.5,5
311.2
I PROGRAMMI PER LE GARE DI PARALIMPIADI, CAMPIONATI DEL
MONDO E COPPA DEL MONDO
311.2.1
In linea di principio il numero delle gare nelle due tecniche dovrebbe essere
uguale nella coppa del mondo ogni anno e lo stesso per i campionati.
311.3
PARALIMPIADI E CAMPIONATI MONDIALI
311.3.1
uomini in piedi
uomini seduti
staffetta maschile
donne in piedi
donne sedute
staffetta femminile
311.4
COPPA DEL MONDO
Il programma per la stagione di coppa del mondo è determinata da regole
sportive dell’ipc e dal saec di sci nordico ogni anno. Il programma è
normalmente composto dalle disposizioni delle gare elencate sopra. Le
distanze e le tecniche sono decise annualmente. Per permettere un ulteriore
sviluppo dello sport di sci di fondo, le competizioni di prova possono essere
una parte del programma di coppa del mondo.
312
DESCRIZIONE DEI PERCORSI DI GARA DI SCI DI FONDO
312.1
CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
312.1.1
il percorso di sci di fondo deve essere presentato in modo da fornire una
prova tecnica, tattica e fisica delle qualificazioni dei concorrenti. Il grado di
5/10 e 20 km
5/10 e 15 km
vedi art 376.1.2.5
5/10 e 15 km
2.5/5 e 10 km
vedi art, 376.1.2.3
14
difficoltà dovrebbe essere conforme al livello della gara. Il percorso dovrebbe
essere presentato il più naturale possibile per evitare qualsiasi monotonia con
sezioni movimentate, salite e discese. Dove è possibile il percorso dovrebbe
estendersi lungo i boschi. Il ritmo non dovrebbe essere interrotto da cambi
troppo bruschi nelle direzioni o in ripide salite. Le discese devono essere
predisposte in modo che generino una sfida per i concorrenti. Allo stesso
tempo dovrebbe essere possibile percorrere il percorso anche in condizioni
veloci
312.1.2
IN LINEA DI PRINCIPIO, IL PERCORSO DI SCI DI FONDO DOVREBBE
ESSERE COSI’ STRUTTURATO:
• un terzo di salite con una pendenza tra il 9 (1:11) ed il 18% (1:5.5) con
differenze di altezza oltre i 10 metri più alcune brevi salite più ripide del
18% (ved. Art 313.1.1)
• un terzo di percorso ondulato, utilizzando tutte le caratteristiche del
terreno con brevi salite e discese ( con differenze di altezza di 1-9 metri)
• un terzo di varie discese che richieda tecniche di discesa versatili
312.1.3
Alle gare di sci di fondo dell’ IPC i percorsi possono solo essere usati nella
direzione stabilita per la gara
312.1.4
La zona di prova per la scorrevolezza degli sci con piste di prova per tutte le
squadre partecipanti deve essere posizionata vicino lo stadio. Dovrebbe
essere vicino alle cabine per la sciolina e alle piste di riscaldamento. Le piste
di prova devono essere preparate allo stesso livello delle piste di gara.
312.1.5.1
Una pista separata lungo il percorso di gara dovrebbe essere disponibile per
ufficiali e spettatori.
313
L’OMOLOGAZIONE
313.1
NORME PER I PERCORSI
313.1.1
DIFFERENZA DI ALTEZZA
La differenza di altezza tra i punti più bassi e più alti di un percorso di gara
non può superare:
In piedi:
2.5 km 50 m
5km 100m
7.5 km 125 m
10km 150m
15km e oltre 200m
Sci da seduti:
2.5km 25m
5 km 75m
10km 125m
15km 150m
15
313.1.2
MASSIMA PENDENZA
La differenza in altezza di una singola salita (phd) non deve oltrepassare
questi limiti ma può essere interrotta da una sezione di terreno movimentata
che non supera i 200 m in lunghezza o da una discesa che non superi i 10m
PHD
In piedi:
2.5km 50m
5km 50m
7.5km 65m
10km e oltre 80m
seduto:
2.5km 10m
5km 30m
5km 30m
10km 50m
15km 50m
313.1.3
PENDENZA TOTALE
La pendenza totale deve comprendere:
in piedi:
2.5 km 75 – 105m
5km 150 – 210m
7.5km 200 – 315m
10km 250 – 420m
15km (ipc) 300 – 500m
20km (ipc) 500 – 800m
seduto:
2.5 km 40 – 70m
5km 80 – 140m
10km 160 – 280m
15km 240 – 350m
313.1.4
Alle gare Paralimpiche, campionati mondiali e coppa del mondo, il più alto
punto del percorso di sci di fondo non deve superare i 1800m.
313.2.
NORME PER I PROFILI DEL PERCORSO:
313.2.1
DESCRIZIONE DELLE SALITE
La salita è data dalla differenza parziale di altezza (phd). Questa è la
differenza di altezza dal punto più basso al punto più alto della salita. La
descrizione supplementare della salita è data dalla salita parziale (PC) che
consiste nella pendenza totale della salita. La somma di tutte le pendenze
parziali da la pendenza totale(TC) del percorso.
16
A= salite principali
PHD> 30M, pendenza tra il 9 ed il 18% normalmente interrotto da alcune
brevi sezioni ondulate, inferiori ai 200m di lunghezza o di discesa che non
superi i 10m, PHD
B= salite brevi
10m<PHD<29M, PENDENZA 9-18%
C= RIPIDE SALITE
PHD<10m, pendenza >18%
302.2.3
tabella per la salita (in piedi)
313.2.3
LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE DELLA SALITA
• le salite principali (pendenze A) dovrebbero essere interrotte da brevi
sezioni di terreno ondulante ed hanno una pendenza media di 6- 12%
• le salite brevi (pendenze B) possono essere interrotte
• 35 – 55% di pendenza totale proviene dalle pendenze parziali sulle
pendenze principali
• 25 – 35% della pendenza totale proviene dalle pendenze parziali su brevi
salite
• 15 – 35% della pendenza totale proviene dalle pendenze parziali su
terreni ondulati e su ripide salite (C ) non incluse nelle pendenze A e/o
pendenze di B.
313.2.4
Descrizione del terreno ondulato.
• una combinazione di terreno piano e ondulato utilizzando tutte le
caratteristiche con brevi salite e discese.
• pendenza < 9% - salite < 10m PHD con pendenza > 9% può essere
inclusa.
17
313.2.5
a)
b)
c)
d)
LINEE GUIDA PER PIANIFICARE UNA DISTANZA DI GARA
La gara di sci di fondo può essere pianificata usando uno o più giri . Esempi
di una distanza di gara di 15 km:
Per un percorso di 15 km si può usare la tabella di 15 km anche se ci sono
uno o più giri.
Per un percorso di 15 km si può usare una tabella di 10 km e una di 5 km.
Per un percorso di 15 km usare 2 volte la tabella di un percorso di 7.5 km
Per un percorso 15 km si può usare 3 volte la tabella da 5 km
314. DEFINIZIONI TECNICHE
314.1
TECNICA CLASSICA
314.1.1
La tecnica classica include le tecniche diagonali, le tecniche di doppia spinta
con le racchette e le tecniche di salita a spina di pesce, senza una fase di
scivolamento, le tecniche di discesa e le tecniche di rotazione. Non è
permesso né il pattinamento singolo né quello doppio. Le tecniche di
rotazione comprendono i passi e le spinte per cambiare direzione.
314.2
TECNICA LIBERA
314.2.1
La tecnica libera include tutte le tecniche lo sci di fondo.
315
PREPARAZIONE DEL PERCORSO
315.1
PREPARAZIONE PRE-STAGIONE
315.1.1
Rocce, pietre, radici, ceppi, cespugli e ostacoli simili dovrebbero essere
rimossi. I percorsi dovrebbero essere preparati prima dell’inverno così che
essi possono utilizzati anche senza molta neve. Le sezioni del percorso che
hanno problemi di drenaggio devono essere corrette. Le preparazioni estive
dovrebbero essere di livello tale da consentire di eseguire gare con
approssimativamente 30 cm di neve. Speciale attenzione deve essere data alle
sezioni di discesa e alla necessità di soprelevare le curve.
315.2
PREPARAZIONE GENERALE PER LA GARA
Non ci dovrebbero essere curve in cima alla collina o piccole gobbe.
Dovrebbero essere evitate le curve in discesa e immediatamente dopo la
discesa e le curve ad s. Le piste dovrebbero essere facili da seguire. Pericolose
curve dovrebbero essere evitate. Le curve devono essere fatte in modo tale
che lo sciatore possa seguire la pista per tutta la curva senza difficoltà. Un
minimo di 30 m di diametro per curva è raccomandato. La lunghezza
minima di un giro deve essere di 2.5 km.
315.2.1
Il percorso dovrebbe essere preparato con attrezzatura meccanica. Se sono
usate macchine pesanti dovrebbero seguire la configurazione originale del
terreno il più possibile per mantenere gli ondulazioni del terreno.
18
315.2.2
Il percorso deve essere preparato secondo l’ampiezza raccomandata in
conformità con il manuale di omologazione e la disposizione della gara. Il
percorso deve essere preparato in modo tale che i partecipanti possano sciare
e passare senza essere ostacolati. Sui pendii attraversati da sentieri, essi
devono essere abbastanza larghi per permettere una buona preparazione.
315.2.3
I percorsi devono essere completamente preparati prima dell’allenamento
ufficiale, indicati correttamente e con i segni dei km sul posto. Le piste di
prova devono avere la stessa preparazione di quelle di gara.
315.2.4
Le stesse condizioni devono essere assicurate per tutti i partecipanti durante
la gara. Se nevica o c’è vento , un sufficiente numero di apripista qualificati
e/o di pattuglie appositamente attrezzate deve essere disponibile e utilizzato
in modo da mantenere costanti le condizioni. Un piano d’azione deve essere
preparato.
315.2.5
E’ vietato qualunque uso di mezzi artificiali per migliorare la scivolata sulla
neve In casi speciali l’uso di sostanze chimiche per conservare una superficie
solida è consentito.
315.3
PREPARAZIONE PER LA TECNICA CLASSICA
315.3.1
Per gare individuali in tecnica classica una singola pista dovrebbe essere
collocata lungo la linea di sci ideale nel percorso di gara. La pista è
normalmente sistemata nel centro del percorso tranne nelle curve. In tal caso
dovrebbe essere sistemata una pista dove gli sci possono scivolare
liberamente nella pista predisposta. Dove le curve sono troppo pericolose e
la velocità è considerata troppo alta per stare in pista, la pista dovrebbe
essere rimossa. Per decidere la migliore preparazione del percorso e la
sistemazione della pista, bisogna tenere in conto i migliori concorrenti e la
più alta velocità possibile. Nelle curve la pista deve essere sistemata vicino al
recinto per evitare la possibilità di sciare tra la pista e il recinto stesso.
315.3.2
Le piste da sci devono essere preparate in modo tale che il controllo e lo
scivolo degli sci sono possibili senza un effetto di frenata laterale da ogni
parte degli attacchi. Le due piste dovrebbero essere poste ad una distanza di
17-30 cm, misurati dal centro di ciascuna pista. La profondità della pista
dovrebbe essere di 2-5 cm anche sulla neve dura e ghiacciata.
315.3.3
Laddove le due piste vengano usate dovrebbero essere situate ad una
distanza di 1.00-1.20 m tra loro misurata dal centro di ciascuna pista.
315.3.4
Gli ultimi 100 m dritti saranno nella zona di arrivo. L’inizio di questa zona
deve essere chiaramente segnata da una linea colorata. Questa zona è
normalmente divisa in tre corridoi con piste predisposte. Essi devono
chiaramente esser marcati ed essere altamente visibili ma senza interferire
con gli sci.
315.4.
PREPARAZIONE PER LA TECNICA LIBERA
19
315.4.1
Per le gare individuali in tecnica libera, il percorso deve essere ben preparato
per almeno quattro metri di larghezza. Nelle sezioni di discesa dove le piste
sono sistemate, esse devono seguire la linea ideale del percorso.
315.4.2
Gli ultimi 100 m dritti saranno nella zona di arrivo. L’inizio di questa zona
deve essere chiaramente marcato con una linea colorata. Questa zona è
ampia minimo 9 metri ed è divisa in tre corridoi che devono essere
chiaramente contrassegnati e altamente visibili ma da non interferire con gli
sci.
316
MARCATURA DEL PERCORSO
316.1
La marcatura del percorso deve essere così chiara che il concorrente non deve
avere dubbi sul tragitto da percorrere. Alle paralimpiadi e ai campionati del
mondo i colori delle marcature del devono essere determinati e descritti
nelle descrizioni del percorso.
316.2
Le indicazioni del kilometraggio devono segnalare la distanza percorsa.. Alle
Paralimpiadi e ai campionati mondiali ogni km deve essere segnato. In altre
gare questo dovrebbe esser fatto quando possibile; tuttavia è obbligatorio per
gli ultimi 5 km.
316.3
Le biforcazioni e le intersezioni devono essere chiaramente segnalate da
segnali visibili e le parti non usate del percorso devono essere chiuse da
recinzioni.
316.4
Le zone per conservare le racchette per i concorrenti B1 dovranno essere
determinate dalla giuria e segnate chiaramente con segni e bandiere in colori
contrastanti per le zone di inizio ( verde o blu) e di fine (rosse).
317
STAZIONI DI RISTORO
317.1
POSTAZIONI
317.1.1
Per i percorsi fino a 15km una stazione di ristoro deve essere fornita (allo
stadio).
318
PROTEZIONE DEL PERCORSO
318.1
Alle paralimpiadi e ai campionati del mondo i percorsi devono essere
recintati lungo entrambi i lati in tutti i punti in cui gli spettatori possono
potenzialmente interferire con i concorrenti.
320
LO STADIO DI SCI DI FONDO
320.1
AREA DELLO STADIO
320.1.1
Uno stadio di sci di fondo deve essere preparato per le paralimpiadi e i
campionati mondiali con un’area di partenza e arrivo ben delimitata.
20
320.1.2
Le sistemazioni dello stadio dovrebbero fornire una entità funzionale divisa e
controllata secondo la necessità dai cancelli , recinti e zone marcate.
Lo stadio deve essere preparato in modo che:
• I concorrenti possano percorrerlo varie volte;
• I concorrenti, gli ufficiali di gara, i mass media e le persone di servizio e
gli spettatori possano raggiungere le loro rispettive aree con facilità.
• Ci sia abbastanza spazio per eseguire partenze individuali, partenze
consecutive, partenze di massa e partenze di staffetta e l’arrivo può
essere lungo quanto richiesto. (art. 315)
320.1.3
I concorrenti dovrebbero poter raggiungere le aree seguenti senza essere
disturbati:
- area di preparazione della squadra (cabina per la sciolina)
- area di prova degli sci e piste di riscaldamento
- controllo della marcatura degli sci dell’attrezzatura
- immagazzinaggio degli abiti da riscaldamento – partenza
- l’intero giro o lo scambio di staffetta (con uscita)
- l’arrivo
- il controllo degli sci dopo la linea di arrivo
- la zona di sosta immediata ( tende per il cambio dell’abbigliamento, ristori
ecc.)
- le uscite
320.2
CONDIZIONI DI LAVORO
320.2.1
Gli ufficiali di gara e i membri della giuria devono lavorare in buone
condizioni. Gli allenatori, i funzionari, i giornalisti e le persone di servizio
devono avere adeguate zone di lavoro all’interno dell’area dello stadio così
che essi possono lavorare senza disturbare le fasi di partenza e di arrivo.
L’accesso di queste persone all’area dello stadio deve essere regolata da
accrediti.
320.2.2
Il cronometraggio ed il calcolo dovrebbero essere situati in un edificio con
una buona veduta della partenza e dell’arrivo.
320.2.3
Con cronometri elettronici, il cancello di partenza dovrebbe essere situato
sulla linea di partenza e le foto cellule sulla linea di arrivo. Il cronometraggio
per i tempi dei giri intermedi dovrebbero essere al lato della partenza e
dell’arrivo e il posto della partenza dovrebbe essere assicurato ed avere una
ampiezza minima di 4 metri.
320.2.4
Alle Paralimpiadi, ai campionati del mondo, ai membri della giuria e agli
ufficiali dell’ IPC devono essere forniti di una stanza di lavoro
nell’immediata vicinanza dello stadio.
320.2.5
Una stanza riscaldata deve essere fornita all’ufficiale medico vicino lo stadio.
320.3
Impianti supplementari
21
320.3.1
Le piste di riscaldamento devono condurre allo stadio. Le piste in uscita per
gli atleti, gli allenatori e i funzionari devono essere posizionate lungo lo
stadio fino al percorso. Le piste devono essere recintate e possono essere
usate solo con speciali accrediti.
320.3.2
alle Paralimpiadi e ai campionati del mondo, nell’immediata vicinanza dello
stadio deve essere installata un’area circoscritta per la preparazione della
squadra con cabine per la sciolina. Le case produttrici dell’attrezzatura
possono affittare spazi o cabine in questa area. Le cabine devono essere
riscaldate e ben ventilate.
320.3.3
Bagni (accessibili) e stanze con docce devono essere installate per gli atleti
vicino lo stadio.
320.4
STRUTTURE INFORMATIVE IN TEMPO REALE
320.4.1
Un tabellone informativo che mostra la temperatura dell’aria e della neve
dovrebbe essere situato vicino alle cabine per la sciolina e allo stadio. Queste
temperature devono essere esposte nei seguenti tempi: due ore prima della
partenza, un’ora prima della partenza, mezz’ora prima della partenza, alla
partenza, mezz’ora dopo la partenza, un’ora dopo la partenza.
320.4.2
Le misure delle temperature devono essere prese nell’area dello stadio e nei
punti dove si prevedono temperature estreme (punti bassi, punti alti,
ventilati, di ombra e di sole).
320.4.3
Il tabellone informativo deve essere usato per tempi intermedi e risultati
ufficiosi.
320.4.4
Gli altoparlanti devono essere utilizzati per annunciare la gara e per le
informazioni importanti
320.4.5
Per informare gli atleti, gli allenatori e gli spettatori, ecc. essere usata almeno
una lingua deve (inglese, francese o tedesco) oltre a quella degli
organizzatori. Inoltre il volume degli annunci deve essere modificato per gli
atleti di classe B come richiesto dal tecnico.
C. LA GARA E GLI ATLETI
331
REQUISITI DEGLI ATLETI
332
ESAMI MEDICI
332.1
STATO DI SALUTE
22
332.1.1
Le associazioni nazionali sono responsabili della salute degli atleti che essi
iscrivono. Il medico di gara eseguirà un esame medico su richiesta
dell’allenatore o dell’atleta.
333
ISCRIZIONI UFFICIALI
333.1
Devono essere utilizzati i moduli ufficiali dell’IPC.
333.2
RICEVIMENTO DELLE INFORMAZIONI UFFICIALI DELLE ISCRIZIONI
333.2.1
Le iscrizioni ufficiali e i raggruppamenti devono essere ricevute e controllate
dal segretario di gara due ore prima delle riunioni dei team leader.
333.2.2
Se la proposta scritta della squadra per il raggruppamento non è stata
ricevuta due ore prima del sorteggio, il segretario di gara userà l’ordine
dell’iscrizione scritta.
333.3
RAGGRUPPAMENTO
333.3.1
Ciascun team leader può proporre il raggruppamento dei suoi atleti. Prima
del sorteggio il team leader deve distribuire gli atleti equamente all’interno
dei gruppi. Se una nazione iscrive più atleti rispetto al numero dei gruppi
esistenti, gli atleti extra possono essere distribuiti tra i gruppi, uno per
gruppo, a discrezione del team leader. Questa regola vale anche per le
squadre con meno atleti rispetto al numero dei gruppi.
Esempi:
squadre:
Squadra A
Squadra B
Squadra C
8 iscritti
6 iscritti
3 iscritti
gruppi:
I
II
2
2
1
2
1
–
III
2
1
1
IV
2
2
1
Con o meno di 20 atleti, si usano gruppi I II
Con 21-40 atleti si usano gruppi I II e III; con più di 40 atleti si usano tutti i quattro gruppi.
L’ordine normale di partenza dei gruppi è: gruppo I II III IV
Il raggruppamento degli atleti non può essere cambiato durante il sorteggio
I numeri di partenza saranno estratti all’interno di ciascun gruppo.
334
METODI DI RAGGRUPPAMENTO
334. 3
In tutte le classi B l’atleta e la sua guida formano una squadra. Perciò, il nome
della guida per ogni atleta non vedente deve essere inserito sul modulo di
iscrizione prima dell’inizio di ciascuna corsa e la guida deve essere trattata
come l’atleta nel rispetto di tutte le regole.
23
334.4
Il ruolo della guida è di essere responsabile per la sicurezza dell’atleta non
vedente. Egli può guidare o seguire l’atleta non vedente sulla stessa pista o
sciare lungo la pista parallela.
334.5
La disabilità minima delle classi LW12 corrisponderà alla classe LW4 per la
disabilità delle gambe. I motivi per coloro che sono seduti dovrebbero essere
medici e/o funzionali. Gli atleti possono competere in piedi o seduti in una
data gara. In caso di troppi pochi concorrenti, il sistema di percentuale sarà
usato per combinare le classi LW 10, 11, 12. Un massimo di tre concorrenti
per classe e per nazione può essere iscritto.
334.6
Tutte le gare saranno tenute nelle tre seguenti categorie:
LW 10 -12, LW 2 – 9,
B 1 – 3.
334.7
Nell’uso di tre categorie con classi combinate, sarà usato il sistema di
percentuale. Ogni atleta avrà una sua propria percentuale in base alla sua
classe o alla percentuale individuale.
334.8
SISTEMA DI PERCENTUALE
Le percentuali sono soggette a cambiamenti. saranno Il SAEC DI SCI
NORDICO distribuirà agli NPC le percentuali valide prima di ciascuna
stagione o esse possono essere scaricate dal sito dell’IPC.
334.9
Il numero delle classi in totale è tre per genere (Classe B, LW classi in piedi,
LW classi sedute). I numeri di partenza saranno sorteggiati all’interno di ogni
gruppo.
335
ISCRIZIONI DELLE RISERVE E ISCRIZIONI IN RITARDO
335.1
ECCEZIONI
335.1.1
Dopo il sorteggio alle Paralimpiadi e ai Campionati mondiali con iscrizioni
limitate per le squadre le riserve possono essere sostituite per un atleta solo
se l’atleta originariamente sorteggiato non può partire per causa di forza
maggiore (infortunio, malattia ecc certificati da un medico) e se la giuria
consente l’iscrizione. Le iscrizioni in ritardo non sono ammesse.
335.1.2
Per le altre gare internazionali, la giuria può dare all’atleta il permesso di
partire nei casi degni di considerazione speciale. Il tempo di partenza di
ciascun atleta così iscritto non deve dargli alcun vantaggio sugli altri atleti. Se
più di un atleta si è iscritto in ritardo i numeri saranno tirati a sorte.
335.1.3
Gli atleti che stanno sulla lista di partenza e non prendono parte alla gara per
malattia o altri motivi devono essere segnalati dal capitano al segretario di
squadra almeno 30 minuti prima della partenza.
336
SORTEGGIO – CREAZIONE DELLA LISTA DI PARTENZA
336.1
PRINCIPI
24
336.1.1
Metodi manuali e computerizzati sono consentiti per il sorteggio.
336.1.3
Se una competizione deve essere posticipata ad una data diversa, l’estrazione
deve essere ripetuta.(art. 217.6)
336.1.4
E’ possibile aver condotto il sorteggio prima della riunione dei team leader
sotto il controllo della giuria.
336.2
SORTEGGIO MANUALE
336.2.1
Con questo metodo ciascun concorrente riceve un numero di una sequenza
determinata dal numero degli atleti nel suo gruppo (per esempio 23 atleti nel
gruppo, all’atleta è assegnato un numero tra 1 e 23 nella prima selezione
casuale uno dei numeri da 1 a 23 è estratto. Nello stesso tempo viene estratto
un numero di partenza che è stato assegnato a quel gruppo (per esempio il
gruppo 2 con 23 atleti correrà con i pettorali 45-67 incluse). Il numero
sorteggiato è il numero di partenza per l’atleta il cui numero è stato
sorteggiato nella prima selezione casuale. Per entrambe le selezioni casuali, le
palline con scritto i numeri appropriati sono di solito estratte a mano da un
contenitore. Dopo che le due palle sono estratte, le targhette con i nomi dei
competitori sono trasferite dal tabellone con il raggruppamento al tabellone
con l’ordine di partenza.
336.3
ESTRAZIONE COMPIUTERIZZATA
336.3.1
La procedura dell’estrazione al computer deve essere controllata da un
membro della giuria per convalidarne il processo.
336.3.2
Questo metodo richiede che i nomi ed il raggruppamento degli atleti saranno
inseriti nel computer. Il programma fornisce almeno quattro fasi di uscita sul
monitor.
1. La lista con gli atleti iscritti e i loro numeri sequenziali all’interno del
gruppo appare sul monitor.
2. Il computer seleziona casualmente il numero di un atleta che appare sul
monitor
3. Il computer seleziona casualmente un numero di partenza per questo
atleta . Il numero di partenza e il nome dell’atleta appaiono sul monitor
4. Il monitor mostra poi l’ordine della lista di partenza con tale atleta elencato
337
NUMERI DI PARTENZA
337.1
FOGGIA
337.1.1
I numeri di partenza devono essere leggibili dalla parte anteriore e dalla
parte posteriore. Non devono ostacolare l’atleta in alcun senso. La misura, la
forma ed il modo di apporli non possono essere cambiati. L’organizzatore è
responsabile di ottenere praticamente i numeri di partenza. I numeri di
partenza usati negli scatti e nelle gare con inseguimento e partenze di massa
devono avere numeri su entrambi i lati.
25
337.1.2
Agli sciatori seduti è suggerito di avere i numeri di partenza anche su
entrambi i lati della slitta.
337.1.3
Le guide indosseranno un pettorale numerato con tre cifre di cui le ultime
due saranno le stesse del numero dell’atleta. Per es. la guida non vedente n°
115 o un pettorale stampato con una”G”, significa la parola “guida”.
338
ALLENAMENTO E CONTROLLO DEL PERCORSO
338.1
OPPORTUNITA’ DI ALLENAMENTO
338.1.1
Agli atleti deve essere data l’opportunità di allenarsi e ispezionare il percorso
in condizioni di gara. Quando è possibile il percorso deve essere aperto due
giorni prima della gara. In circostanze eccezionali la giuria può chiudere il
percorso o limitare gli atleti in determinate sezioni o ore.
340
ATLETI DURANTE LA GARA
340.1
RESPONSABILITA’
340.1.1
L’atleta è responsabile di arrivare alla partenza e di partire al momento
giusto. Gli atleti devono seguire il percorso segnato dalla partenza all’arrivo
e devono passare tutti i controllori e comportarsi in maniera leale verso gli
altri atleti. Essi devono coprire l’intera distanza sui loro sci marcati usando
solo i propri mezzi di propulsione. L’aiuto di ausili e di spinte non è
consentito.
340.1.2
In tutte le gare le racchette possono essere cambiate. Uno sci può essere
cambiato se lo sci stesso o gli attacchi sono rotti o danneggiati. Il guasto
dell’attrezzatura deve essere dimostrato alla giuria dopo la competizione.
L’uso della sciolina, la raschiatura e la pulitura degli sci durante la gara sono
vietati. Eccezione: gli atleti nella tecnica classica possono raschiare i loro sci
per rimuovere la neve e il ghiaccio e aggiungere sciolina se necessario.
L’atleta deve fare questo fuori pista senza aiuto di nessun altro.
340.1.3
Un atleta che è sorpassato deve dar precedenza alla prima richiesta eccetto
nelle gare di sprint e nelle zone marcate(vedi 340.1.4). Questo si applica nei
percorsi di tecnica classica anche quando ci sono due piste e in percorsi di
tecnica libera quando lo sciatore che è sorpassato potrebbe dover limitare la
sua azione di pattinamento. Quando gli atleti si sorpassano non devono
ostruirsi l’un l’altro.
340.1.4
Una volta che gli atleti entrano in una zona dove i corridoi sono
contrassegnati, devono rimanere nel loro corridoio scelto, a meno che essi
non stiano superando un altro atleta.
340.1.5
Nelle gara di staffetta gli atleti che sono superati di un giro devono
abbandonare la gara ma saranno inseriti nei risultati.
26
340.1.6
Gli atleti devono attenersi alle istruzioni dei ufficiali di gara.
340.1.7
L’atleta deve attenersi a tutte le aspetti del codice medico (vedi 221)
340.1.8
Per le classi B1, B2, una guida è obbligatoria. Per B3 una guida è inoltre
permessa. Un concorrente potrebbe cambiare guida se la guida ha un
incidente o non può proseguire, in tal caso la guida, insieme all’atleta deve
riferire all’arrivo, i fatti ai ufficiali.
340.1.9
Per ragioni di sicurezza, alla guida è consentito tenere un atleta di B1 ( per un
braccio o per una racchetta) su alcune sezioni della pista che dovranno essere
chiaramente marcate. Il tecnico insieme ad un consigliere tecnico dell’IPC
deciderà quale sezione della pista dovrà essere marcata.
340.1.10
La guida può essere solo vocale. La comunicazione radio tra la guida e
l’atleta è consentita. La guida può anche usare un amplificatore. Nessun altro
mezzo di comunicazione è consentito. L’amplificatore non deve disturbare
gli altri atleti.
340.1.11
Nessun contatto fisico tra le guide e gli atleti con handicap visivo è consentito
durante la gara (tranne le zone di contatto, vedi la regola IPC 316.3.1). E’
proibito reggere o sostenere o tirare l’atleta anche nelle sezioni di discesa.
Dopo una caduta una guida o un ufficiale di gara può passargli i suoi sci o le
sue racchette.
340.1.12
Durante le gare autorizzate dall’IPC tutti gli atleti nella classe B1 devono
indossare occhiali opachi approvati dal SAEC DI SCI NORDICO dell’IPC.
Nel caso che gli occhiali di un atleta di B1 non siano stati approvati, il SAEC
DI SCI NORDICO fornirà occhiali per la durata dell’evento.
340.1.13
Se un atleta desidera cambiare la sua sciolina durante una gara a causa del
cambiamento delle condizioni di neve, la guida può applicare la sciolina.
340.1.14
Gli atleti caduti delle classi LW 10 – 12 possono essere portati di nuovo in
pista tramite l’aiuto di un ufficiale. Essi devono rientrare nella gara allo
stesso posto.
341
UFFICIALI E ALTRI DURANTE LA GARA
341.1
RESPONSABILITA’
Se richiesto, il tecnico stenderà speciali regole per gli ufficiali, i giornalisti e le
persone di servizio e per altri non-atleti, che assicureranno ordine sul
percorso, nello stadio e nell’area di preparazione della squadra, prima,
durante e dopo la gara.
341.1.2
Per ordine e controllo sui percorsi sono applicati i seguenti principi:
• da 5 minuti prima della partenza fino al tempo in cui i chiudi pista sono
passati, a tutti gli ufficiali, gli allenatori, i non atleti e le altre persone
autorizzate non è più consentito sciare sul percorso. A questo punto
27
•
•
queste persone devono aver preso postazioni fisse al lato del percorso e
devono stare in piedi senza sci.
Mentre si danno i tempi intermedi e le informazioni agli atleti, agli
ufficiali, agli allenatori e agli altri non è permesso correre più di 30 metri a
fianco degli atleti.
Mentre si fa questo lavoro, gli ufficiali e gli altri devono assicurare di non
ostacolare gli atleti.
341.1.3
Per ottenere una perfetta copertura televisiva e per ragioni di sicurezza, parti
del percorso possono essere chiuse per tutti tranne per gli atleti che
prendono parte alla gara. La giuria limita le prove di sci e di riscaldamento
fatto dagli atleti su parti di percorso prima e durante la gara. Agli atleti e al
personale di servizio, che indossano speciali pettorali può essere consentito
di sciare su queste parti del percorso di gara.
341.1.4
La prova di sciolina e di riscaldamento sul percorso di gara di sci deve
sempre essere fatto nella direzione del percorso di gara. Chiunque provi gli
sci sul percorso di gara deve considerare la sicurezza degli altri sul percorso e
sulla preparazione dello stesso. Strumenti di cronometraggio elettronico
usato per provare gli sci, non saranno consentiti sul percorso durante la gara.
341.2
Per la valutazione e per ulteriore sviluppo dei sistemi di classificazione,
medici e tecnici, incluso il sistema di percentuale, il saec gli sci nordico
dell’ipc ha l’autorità di dare il permesso di video registrare gli atleti durante
una classificazione medica e tecnica e durante l’allenamento e la
competizione a tutti gli eventi dell’IPC se necessario.
342
MARCATURA DEGLI SCI
342.1
PROCEDURA
342.1.1
Allo scopo di controllo, entrambi gli sci sono marcati immediatamente prima
della partenza. L’atleta deve arrivare sul luogo della marcatura ufficiale in
persona ed in tempo dovuto indossando il suo pettorale di partenza.
342.1.2
La marcatura degli sci alle Paralimpiadi e ai Campionati del mondo deve
contenere il numero di partenza dell’atleta
D. PARTENZE, CRONOMETRAGGI, ARRIVO E RISULTATI
351
PARTENZE
351.1
TIPI DI PARTENZE
351.1.1
Le partenze individuali useranno normalmente intervalli di mezzo minuto. Il
tecnico potrebbe approvare intervalli più brevi o più lunghi per avere
condizioni migliori per gli atleti.
28
351.1.2
ORDINE DI PARTENZA DELL’IPC
L’ordine di partenza sarà determinato dal comitato della gara in modo tale
da evitare sorpassi il più possibile. In linea di principio gli uomini iniziano
prima delle donne. Gli atleti sono divisi in sottogruppi per teste di serie. Il
numero e l’ampiezza dei sottogruppi dipende dal numero totale degli atleti.
6-10 atleti dovrebbero iniziare in ciascun sottogruppo. All’interno del
sottogruppo l’ordine iniziale è deciso a sorteggio. L’allenatore di ciascuna
squadra seleziona i suoi atleti nei differenti sottogruppi.
351.1.3
L’ordine di partenza consigliato delle differenti classi se viene usata la stessa
pista è come segue:
• Uomini LW 10,
11,
12
• donne
LW 10,
11,
12
• uomini classe B
• uomini LW 2-9
• donne
classi B
• donne
LW 2-9
351.2
PROCEDURE DI PARTENZA INDIVIDUALE
351.2.1
L’apripista da’ ad ogni atleta l’ammonimento “attenzione”, dieci secondi
prima della partenza. A cinque secondi prima della partenza, egli comincia il
conto alla rovescia “5-4-3-2-1”, seguito dal segnale di partenza “via”. Con
cronometraggio elettronico, un segnale di partenza elettrico udibile sarà dato
simultaneamente con il comando di partenza. L’orologio di partenza deve
essere posto in modo tale che l’atleta possa vederlo chiaramente.
351.2.2
L’atleta deve avere i suoi piedi dietro la linea di partenza e rimanere fermo
prima che l’apripista dia il comando di partenza. Le racchette rimangono
ferme e dovrebbero essere poste sulla linea di partenza e/o sul cancelletto di
partenza.
351.2.3
Quando viene usato il cronometraggio manuale, un atleta che parte prima
deve essere richiamato e deve passare di nuovo la linea di partenza. In
questo caso il suo tempo di partenza sarà il tempo sulla lista di partenza.
351.2.4
Se viene usato il cronometraggio elettronico, l’atleta potrebbe iniziare in
qualunque momento tra i tre secondi prima e i tre secondi dopo il segnale di
partenza. Se egli parte più di tre secondi prima del segnale di avvio, è una
falsa partenza e deve essere richiamato e passare una estensione della linea
di partenza fuori dal cancelletto di partenza elettrico. Se egli parte più di tre
secondi più tardi, conterà il tempo della lista di partenza.
351.2.5
Un atleta che parte tardi non deve interferire con la partenza degli altri
351.2.6.1.
Con entrambi i cronometri sia manuali che elettrici, il tempo effettivo di
partenza dell’atleta deve essere annotato nel caso in cui la giuria decida che
la sua partenza in ritardo sia dovuto a causa di forza maggiore.
29
352
CRONOMETRAGGIO
352.1
PROCEDURA
352.1.1
Per tutte le gare autorizzate dall’IPC, deve essere usata il cronometraggio
elettronico. Il cronometraggio elettronico sarà sempre accompagnato dal
cronometraggio manuale come sistema di riserva e i risultati saranno
verificati fra i due sistemi.
352.1.2
I tempi saranno misurati in decimi di secondo. Per esempio 38:24.38 diventa
38:24.3
352.1.4
Se i “transponders” sono utilizzati, è obbligatorio per gli atleti indossarli.
352.1.5
Se il cronometraggio elettronico temporaneamente fallisce, saranno usati
tempi manuali correggendo la differenza media di tempo che si verifica tra il
cronometraggio elettronico e quello manuale. Se il cronometraggio
elettronico si guasta frequentemente, o definitivamente durante la gara, i
cronometri manuali saranno usati per tutti gli atleti. Quando i cronometri
manuali saranno usati per calcolare i risultati, i tempi di partenza effettiva
devono essere usati.
352.2
TEMPI INTERMEDI
352.2.1
Su un percorso di 10 km dovrebbe essere preso un tempo intermedio. Per
15/20 km uno o due tempi intermedi.
353
ARRIVO
353.1.
PROCEDURE
353.1.1
Quando è usato il cronometro manuale, il tempo è preso quando il primo
passo dell’atleta ( gli attacchi di LW10-12) attraversa la linea di arrivo.
353.1.2
In caso di cronometro elettronico il tempo è preso quando il contatto è rotto.
Il punto di misurazione della luce o della fotocellula deve essere ad una
altezza di 25 cm sopra il livello della neve.
353.1.3
L’arbitro di arrivo è responsabile di tenere una lista dell’ordine in cui gli
atleti attraversano la linea di arrivo. Egli da’ questa lista al capo del
cronometraggio. Per quanto riguarda il foto finish nelle gare di staffetta
(vedi anche art 377.2.3 – 377.2.4)
353.1.4
Una linea di controllo è segnata 12-15 metri dopo la linea di arrivo ed è
dotata di un’indicazione“controllo sci”. Qui il controllore di arrivo controlla
l’atleta per assicurarsi che egli abbia attraversato la linea di arrivo con
almeno uno sci marcato. Agli atleti non è permesso togliere i loro sci fino a
dopo la linea di controllo (art 206.5). Qualsiasi violazione sarà riferita alla
giuria.
30
353.1.5
Per tutte le classi B il cronometro inizierà e si fermerà quando l’atleta e non la
guida attraversa la linea. Il tempo della guida non deve essere registrato.
354
CALCOLI DEI RISULTATI
354.1
PROCEDURE
354.1.1
I risultati sono calcolati prendendo la differenza tra i tempi di arrivo e di
partenza. Se le classi sono combinate, il tempo reale deve essere calcolato con
le percentuali individuali.
354.1.2
Se due o più atleti hanno lo stesso tempo, essi avranno la stessa collocazione
sulla lista dei risultati e l’atleta con il numero di partenza più basso sarà
elencato per primo.
354.1.3
Il capo dei calcoli deve dare i risultati al segretario della gara il più presto
possibile
355
PUBBLICAZIONE DEI RISULTATI
355.1
PROCEDURA
355.1.1
la lista dei risultati ufficiosi sarà distribuita e posta sul tabellone ufficiale di
informazione il più presto possibile dopo la gara, con l’ora della
pubblicazione annotata.
La giuria deve occuparsi delle infrazioni e delle proteste entro 15 minuti da
quando sono state recapitate. La lista dei risultati diventa ufficiale
immediatamente dopo la decisione della giuria.
355.1.2
La lista dei risultati ufficiali deve contenere l’ordine finale degli atleti, il
numero di inizio, la classe, le percentuali, i tempi, i tempi intermedi, il tempo
in percentuale, il tempo reale. La tecnica di sci, il numero degli atleti, il nome
degli atleti che partono ma non arrivano, qualsiasi atleta squalificato, i
dettagli tecnici del percorso; lunghezza, HD, MC, TC, il tempo, i dati della
temperatura e la composizione della giuria. Esempi possono essere trovati
attraverso il SAEC DI SCI NORDICO DELL’IPC.
355.1.3
Nei paesi dove l’alfabeto latino non è usato, l’informazione ed i risultati
dovrebbero essere dati anche in caratteri latini.
355.1.4
Il segretario di gara firma dopo un controllo fatto dal tecnico la lista dei
risultati ufficiali e certifica che sia corretta.
355.1.5
In tutte le gare in cui si usa il sistema in percentuale, incluse le staffette, la
percentuale di ciascun atleta deve essere stampata su tutte le liste di
iscrizione, di partenza e di risultato. Queste percentuali possono essere anche
usate separatamente quando si uniscono solo poche classi.
31
355.1.6
Le liste di risultati e di partenza ufficiose ed ufficiali includeranno il cognome
e l’iniziale del nome della guida di ogni atleta non vedente.
F. GARE DI STAFFETTA
371
ORGANIZZAZIONE
371.1
REGOLE FONDAMENTELI
371.1.1
L’organizzazione di gare a staffetta è la stessa di altre gare di sci di fondo con
le seguenti aggiunte:
371.2
UFFICIALI SPECIALI
371.2.1
Il capo di gara nomina un capo di partenza di gruppo e di scambio di
staffetta che con il suo assistente fa partire la staffetta e poi si accerta che il
passaggio nella zona di scambio sia conforme all’art. 376. 8.1. Uno dei suoi
assistenti raduna gli atleti nella zona di scambio di staffetta e un altro
richiama gli atleti dopo uno scambio sbagliato.
371.2.2
La giuria nomina uno dei suoi membri come arbitro di staffetta per
controllare la partenza di gruppo e lo scambio di staffetta.
372
IMPIANTI E PREPARAZIONI TECNICHE
372.1.
LA PARTENZA
311..1
La linea di partenza
La linea di partenza per la partenza di gruppo è parte di un arco di un
cerchio con un raggio di 100 m (il centro del cerchio è di 100 m sulla pista
centrale). I posti di partenza individuale devono essere distanti almeno di 1.5
m. Se ci sono più concorrenti in ciascun gruppo rispetto alle corsie di
partenza, allora i più alti numeri di partenza partiranno nella fila successiva.
Per avere una corretta partenza, alcune modifiche possono essere fatte se
richieste in base alle condizioni del terreno e della neve.
311..2
Preparazione della partenza
La partenza di gruppo della staffetta dovrebbe avere 100 m di piste parallele,
dove a ciascun concorrente è proibito lasciare la pista. Poi ci sarà una zona
dove le piste convergono nel percorso di gara. Non devono esserci fattori
lungo il percorso che causano congestione.
372.2
POSIZIONI DI PARTENZA
372.2.1
Gli atleti della prima sezione di staffetta partono sulla linea di partenza. Il
numero di partenza 1 parte sulla pista media, il n° 2 alla sua destra, il n° 3
alla sinistra della pista centrale. Sul terreno irregolare la linea di partenza
dovrebbe essere situata in modo tale che ciascun atleta abbia le stesse
32
condizioni. Il contrassegno di numerazione dovrebbe essere posto alla destra
della pista.
372.2.2
Ogni nazione può partecipare con due squadre ufficiali. La prima squadra
per ciascuna nazione deve essere disposta sulla griglia di partenza prima
della seconda squadra. Le squadre ufficiose dovrebbero avere posizioni di
partenza meno favorevoli.
372.2.3
Se non c’è abbastanza spazio per consentire le partenze agli atleti fianco a
fianco, è ammissibile avere due o più file distanti tra loro almeno quattro
metri per partire simultaneamente.
373
IL PERCORSO
373.1.
LE DISTANZE
373.1.1
La distanza nella staffetta femminile è di 2.5 km, maschile seduta è 3.5 km e
maschile in piedi 5.km
373.1.2
la lunghezza della prima frazione di staffetta può deviare +/- del 5% dalle
altre frazioni, secondo la disposizione dello stadio.
373.2
TECNICA CLASSICA
373.2.1
In linea di principio, il percorso della staffetta è preparato con una pista
373.3
LA TECNICA LIBERA
373.3.1
Il percorso sarà preparato nel modo più ampio possibile. Per la preparazione
vedi l’art. 315.3.1
374
SCAMBIO DI STAFFETTA
374.1
PROCEDURA
374.1.1
ZONA DI SCAMBIO DI STAFFETTA
33
La zona di scambio di staffetta dovrebbe essere chiaramente marcata,
delimitata e posta su un piano o su un terreno uniformemente rialzato vicino
alla partenza e all’arrivo
375
COLORI
375.1
Numeri di partenza
375.1.1
Per i numeri di partenza di ogni frazione di staffetta verranno utilizzati colori
diversi.
Per le Paralimpiadi e i Campionati del mondo essi saranno:
prima frazione = rosso;
seconda frazione = verde;
terza frazione = gialla.
376
LA GARA E GLI ATLETI
376.1
SQUADRA DI STAFFETTA
376.1.2
COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA
Il saec di sci Nordico sarà autorizzato a modificare la composizione della
staffetta al fine di assicurare che ci sia un numero sufficiente di paesi per
svolgere l’evento. La modifica sarà data prima di ogni stagione.
376.1.3
Composizione della squadra
376.1.3.1
A tutte le nazioni è permesso avere due squadre per evento.
376.1.3.1.1
donne 3 X 2.5 km
Per le staffette verrà usata la pista di seat sky; esse consistono di due frazioni
di tecniche classiche e una frazione di tecnica libera. Almeno uno sciatore per
ciascuna squadra deve essere del gruppo 1. Gli sciatori B1 e le loro guide
possono tenersi per evitare pericoli con gli sciatori seduti.
376.1.3.2
Raggruppamenti per la staffetta femminile
Gruppo I
B1
LW 3
LW 5/7
LW 10
GRUPPO II B2
B3
LW 2
LW4
LW 6/8
LW 9
Staffette maschile
3.5 km ( seduti), 5 km (in piedi cl), 5 km (in piedi FT) Percentuale totale:
massimo di 288%
34
376.2.
ISCRIZIONI
376.2.1
Fino al momento del sorteggio per la gara, sei atleti per ciascuna squadra
possono essere nominati. Due ore prima della partenza i nomi dei tre atleti
che effettivamente gareggiano, il loro ordine di partenza e la tecnica devono
essere trasmessi all’organizzatore e non possono essere successivamente
cambiati. Dopo il limite di due ore soltanto le riserve nominate possono
essere sostituite per “causa di forza maggiore” ( vedi 335.1.1 per condizioni)
376.3
Il sorteggio
376.3.1
I numeri di partenza saranno normalmente sorteggiati. Alle paralimpiadi e ai
campionati mondiali il piazzamento nelle precedenti paralimpiadi e
campionati del mondo determinerà l’ordine di partenza. Questo metodo può
anche essere usato per altre gare.
376.4
ISCRIZIONI IN RITARDO
376.4.1
Nelle paralimpiadi e nei campionati mondiali le iscrizioni in ritardo dopo il
sorteggio non sono consentite. In altre gare la giuria prende le decisioni che
riguardano le iscrizioni in ritardo.
376.5.
MARCATURA DEGLI SCI
376.5.1
I colori saranno gli stessi per ciascuna frazione di staffetta alle gare di
paralimpiadi e campionati mondiali: 1= rosso; 2 = verde, 3 = giallo (art.
375.1.1).
376.6
PROCEDURA DI PARTENZA
376.6.1
La partenza è quella di gruppo.
376.7
Segnale di partenza
376.7.1
Lo starter deve posizionarsi alla partenza così da essere sentito da tutti i
concorrenti.
376.7.2
Un minuto prima della partenza gli atleti sono convocati alla linea di
partenza: essi sono informati quando mancano 30 secondi. Lo starter dà
l’avvertimento “ready” seguito da un segnale di partenza “go” o da uno
sparo ( queste espressioni inglesi dovrebbero essere usate per tutte le gare).
376.7.3
Se c’è una falsa partenza, l’assistente dello starter, che sta 100m di fronte alla
linea di partenza, risponde al segnale dello starter sbarrando la strada e nel
frattempo lo starter organizza una nuova partenza.
376.8
LO SCAMBIO
35
376.8.2
Non appena l’atleta ha passato la linea di arrivo nella zona di scambio con il
corpo intero, il prossimo atleta può partire. Un atleta che parte prima, deve
essere richiamato e deve passare la linea di partenza nuovamente.
Gli atleti di B 1-3 devono essere tenuti dagli ufficiali di gara fino a quando
non partono. Gli ufficiali di gara guideranno gli atleti in arrivo fuori dalla
zona di scambio così da non interferire con gli altri atleti che partono.
377
CRONOMETRAGGIO E RISULTATI
377.1
REGOLE FONDAMENTALI
377.1.1
Cronometraggio e calcoli sono gli stessi che per le altre gare di sci di fondo.
Vedi gli articoli 351-355 con le seguenti aggiunte:
377.2
CRONOMETRAGGIO
377.2.1
I tempi intermedi per le frazioni individuali del percorso sono presi quando
l’ atleta attraversa la linea per il cronometraggio intermedio. Questo è anche
il tempo di partenza per l’atleta successivo.
377.2.2
Il tempo totale di una squadra di staffetta è il tempo che intercorre tra la
partenza e l’ultimo concorrente di squadra che attraversa la linea di arrivo.
L’ordine in cui gli atleti terminano l’ultima frazione di staffetta determina la
lista dei risultati.
377.2.3
Nelle paralimpiadi e nei campionati del mondo una video camera deve
essere disponibile, sul lato della linea di arrivo.
377.2.4
La classifica degli atleti coinvolti in un foto finish sarà stabilita in base
all’ordine con cui essi attraversano il piano verticale della linea di arrivo con
la punta del piede d’avanti.
LW 10-12 : In un foto finish, l’atleta il cui busto attraversa la linea di arrivo è
avanti.
In caso di una caduta nell’attraversare la linea di arrivo, l’atleta è classificato
se tutte le parti del suo corpo hanno attraversato la linea di arrivo senza
alcun aiuto esterno.
La larghezza della linea di arrivo è di massimo di 10 cm.
391
SQUALIFICA
378.1
Sono valide le stesse regole delle altre gare di sci di fondo(vedi art. 390) con
le seguenti aggiunte:
Una squadra sarà squalificata dalla giuria se:
• Lo stesso atleta percorre più di una frazione di percorso – vedi art. 376.1
• Lo scambio non è effettuato correttamente e non viene corretto – vedi art.
376.8
36
386
STAFF MEDICO E SICUREZZA
386.1
UFFICIALE MEDICO
386.1.1
Un capo ufficiale medico sarà nominato per ogni PCCC. Egli sarà un membro
del Comitato di gara e sarà anche un membro della giuria. Per quanto
possibile, il capo ufficiale medico sarà un medico certificato.
386.2
PROGRAMMAZIONE
386.2.1
L’ufficiale medico preparerà un pronto soccorso d’emergenza, un piano di
evacuazione e di notifica per gli infortuni, gli incidenti o morti. Le
informazioni riguardanti questo programma e le procedure da essere seguite
in caso di infortuni, incidenti o morti dovrebbero essere fornite ai
partecipanti e agli ufficiali di gara.
386.3
ADDESTRAMENTO
386.3.1
L’ufficiale medico indicherà, informerà e addestrerà un numero sufficiente di
personale medico, di personale di sicurezza e di emergenza per provvedere
alla sicurezza e alle necessità mediche degli atleti.
386.4
STAZIONI DI PRONTO SOCCORSO
386.4.1
Le stazioni di pronto soccorso saranno evidenziate da appropriati segnali
lungo il percorso. Ci saranno stazioni di pronto soccorso riscaldate nell’area
di partenza e di arrivo.
387
PRECAUZIONI ANTI FREDDO
387.1.1
Ci sono tre fattori principali da essere considerati dalla giuria per quanto
riguarda la sicurezza quando fa freddo: la temperatura, la durata
dell’esposizione l’abbigliamento e l’alta protezione contro il tempo freddo.
Questi fattori insieme ad altre rilevanti informazioni come il “vento
pungente” devono essere presi in considerazione quando è presa una
decisione sul clima.
387.2
TRA MENO 15 E MENO 25
387.2.1
Se il livello della temperatura è previsto tra i meno 15 e i meno 25 ad un
qualsiasi punto del percorso, le raccomandazioni riguardanti la protezione
contro il freddo dovrebbero essere messe a disposizione dei partecipanti.
Sotto tali condizioni è responsabilità dei partecipanti cercare informazioni e
seguire le raccomandazioni date dall’organizzatore.
387.3
MENO E SOTTO 25
387.3.1
Se la temperatura in una parte importante del tracciato è meno 25 o ancora
meno, la gara sarà ritardata o annullata.
37
387.4
PRECAUZIONI CONTRO IL CALDO
387.4.1
Se è previsto che la temperatura aumenti sopra i 5° durante il percorso di
gara ed è prevista l’esposizione al sole, raccomandazioni devono essere fatte
ai partecipanti riguardo l’abbigliamento, la protezione della pelle e la
necessità di consumare adeguato liquido prima e durante la gara. Le stazioni
di ristoro devono assicurarsi di avere un numero adeguato di bevande per
far fronte alle continue richieste. Le stazioni di pronto soccorso devono essere
istruite per essere attente ai segni di disidratazione o di eventuali danni
dovuti all’esposizione al sole ed essere preparate per approntare misure
necessarie nei casi di disidratazione o di bruciature.
388
PROCEDURE DI CANCELLAZIONE
388.1
POLITICA
388.1.1
Normalmente i fattori da considerare per il rinvio o l’annullamento di una
gara sono: la temperatura, le condizioni del tempo, le condizioni della neve e
le condizioni del percorso. Se una gara è posticipata, una nuova data
dovrebbe essere organizzata con l’Associazione Sportiva Nazionale
interessata.
388.1.2
Cancellazione o rinvio più di sei giorni prima della gara. Se una gara deve
essere rinviata o annullata, a tutti gli atleti deve essere notificato almeno sei
giorni prima della data della gara originale. Le informazioni riguardanti ciò
dovrebbero essere immediatamente trasmesse all’associazione nazionale
sportiva e ai media. La decisione di cancellare più di sei giorni prima della
gara sarà presa dal capo di gara e dal TD.
388.1.3
CANCELLAZIONE CON BREVE PREAVVISO
Una cancellazione con breve preavviso avviene sei giorni prima o meno della
data di gara. In ogni caso una gara non può essere cancellata meno di tre ore
prima dell’ora prevista di partenza, tranne per la sicurezza degli atleti e degli
ufficiali. Le procedure di cancellazione devono essere incluse nelle
informazioni per gli atleti (vedi art. 382.2). La decisione di annullamento sarà
presa dalla giuria.
388.1.4
POLITICA DI RIMBORSO
Se una gara è rinviata, agli atleti che hanno pagato la rata di iscrizione
dovrebbe essere permesso di partecipare alla gara rinviata senza una tassa
supplementare. Se un atleta decide di non partecipare ad una gara rinviata,
la rata di iscrizione non sarà rimborsata. La politica di rimborso in una gara
annullata dovrebbe essere dichiarata nell’annuncio per la gara (art.382.1)
H. SQUALIFICHE, PROTESTE, SANZIONI E APPELLI
390
CONDIZIONI GENERALI
38
390.1
Una azione o una omissione (in breve descritta come offesa) può essere
penalizzata soltanto se prima della sua attuazione fosse stata definita come
un’offesa da punire.
Le sanzioni sono applicate per:
• la violazione o la non osservanza delle norme di gara
• la mancanza di conformità con la giuria ( in casi speciali: membri
individuali della giuria)
• il comportamento anti sportivo
391 SQUALIFICA
391.1
Le violazioni delle seguenti norme sono i più comuni esempi per cui una
giuria può squalificare un atleta.
L’atleta sarà squalificato se:
• viola le disposizioni dell’art. 222
• si scrive alla gara con falsi presupposti
• non segue i percorsi segnati (provando a prendere una scorciatoia) o non
passa tutti i controllori
• riceve assistenza non autorizzata
• non da strada ad un atleta in sorpasso quando richiesto o ostruisce un
altro atleta (vedi art.340)
• copre una parte del percorso con sci non marcati; eccezione se si tratta di
sci o di attacchi rotti, o senza sci ai piedi.
• Viola l’art. 314.1.1
• prova dello sci e fa riscaldamento sul percorso di gara in aree ristrette in
direzioni sbagliate
• Rifiuta di portare un risponditore di sincronizzazione quando richiesto
• Viola qualcuna delle leggi stabilite dall’IPC nordico
391.2
Dopo una squalifica il nome di un atleta sarà cancellato dalla lista dei
risultati e una nuova lista sarà preparata
391.3
In caso di offese gravi (squalifica ripetuta, ostruzione intenzionale di atleti da
parte di altri atleti, allenatori, ufficiali, altre offese), la giuria informerà il saec
nordico dell’ipc che a sua volta informerà il comitato esecutivo dell’IPC.
391.4
La giuria è obbligata ad informare l’atleta o il team leader, l’associazione
nazionale dell’atleta e il saec di sci nordico dell’ipc delle squalifiche e delle
procedure disciplinari avviate.
391.5
Tutte le offese relative al doping saranno trattate in conformità con il codice
medico l’antidoping dell’IPC.
392
PROTESTE
392.1
PROCEDURE
39
392.1.1
Una protesta sarà considerata dalla giuria o da un tribunale più alto a
condizione che:
• la protesta sia stata trasmessa entro il tempo limite specificato
• la protesta non sia stata deliberatamente ritardata per ottenere un
vantaggio.
• la protesta sia accompagnata da 100 franchi svizzeri-, o da un equivalente
valore monetario.
392.1.2
Le proteste contro l’ammissione di un atleta devono essere messe per iscritto
al segretario di gara prima che inizi la gara.
392.1.3
Le proteste contro il comportamento di un altro atleta o di un ufficiale
devono essere messo per iscritto al segretario di gara entro 15 minuti dalla la
pubblicazione della lista ufficiosa dei risultati. La giuria può abbreviare
questo tempo; in caso affermativo, deve essere annunciato alla riunione dei
capitani di squadra.
392.1.4
Le proteste che riguardano il cronometraggio devono essere messe per
iscritto al segretario di gara entro 15 minuti dalla pubblicazione della lista
ufficiosa dei risultati.
392.1.5
Le proteste che riguardano gli errori di segreteria o le violazioni delle regole
dell’IPC dopo la gara saranno considerate se trasmesse tramite posta
registrata attraverso l’Associazione Nazionale degli atleti al SAEC nordico
dell’ IPC entro un mese dalla gara.
392.1.6
Se un errore è dimostrato, i risultati corretti devono essere pubblicati ed i
premi ridistribuiti
393
SANZIONI
393.1
Se la giuria stabilisce che una violazione delle regole non ha avuto effetto sul
risultato della gara, allora la giuria può decidere di non squalificare lo
sciatore o la squadra della staffetta. La giuria può richiedere una sanzione al
comitato esecutivo dell’IPC contro lo sciatore che viola le regole, come
approvato dal comitato esecutivo dell’IPC.
393.2
PENALITA’
• ammonizione
• ritiro dell’accredito per gli eventi
• Negazione dell’accredito
394
APPELLI
394.1
PROCEDURE
394.1.1
L’atleta, il suo club o l’associazione possono appellarsi contro la decisione
della giuria. Alle gare internazionali questo appello deve essere fatto al SAEC
40
di sci nordico dell’IPC. Per le paralimpiadi tale appello è soggetto a revisione
e considerazione del comitato esecutivo e di gestione dell’IPC (in conformità
il manuale di IPC con sez.3 cap. 3 1.6.5). Gli appelli che non sono stati
ricevuti tramite posta registrata entro un mese dalla decisione della giuria
non saranno considerati.
41
REGOLE DI BIATHLON I.P.C.
QUESTE
SONO REGOLE TECNICHE COMBINATE DELL’IPC E DELL’IBU CHE SARANNO SEGUITE IN
TUTTE LE COMPETIZIONI SANZIONATE IPC DAL 2003 AL 2008.
LE REGOLE SONO BASATE SULLE ATTUALI NORME IBU (APPROVATE NEL 1998) E SULLE NORME DI
BIATHLON E DI SCI DI FONDO IPC (APPROVATE NEL 1998). LA NUMERAZIONE DELLE REGOLE
VIENE FATTA SECONDO LE REGOLE DELL’IBU(VEDI ANCHE APPENDICE 2). SI NOTI CHE LE
MODIFICHE DELL’IPC SONO INDICATE IN CARATTERI COMPLETAMENTE DIFFERENTI.
LE REGOLE CONTENUTE QUI DENTRO NON SONO CAMBIAMENTI MA SPECIFICHE TRA LE REGOLE
DELL’IPC E DELL’IBU
1.
REGOLE GENERALI
1.1.1.
Le regole FIS-IPC sono regole di base che riguardano la preparazione delle
piste e questioni tecniche di sci per disabili.
1.3
TIPI DI GARE
1.3.1
7,5 km individuali ( 2 manche di tiro)
10 km LW 10-12 donne individuali (3 manche di tiro)
12,5km LW 10-12 uomini individuali (4 manche di tiro)
15 km LW 2-9 uomini individuali ( 4 manche di tiro)
1.3.1.1
Sprint – staffetta
• Percorso: 1,2 – 1,5km percorso da sci seduti. Ciascun atleta scia
compiendo tre giri e 2 manche da tiro
• Squadre: squadre nazionali con tre atleti
1 LW 10-12, 1 B 1-3, 1 LW 2-9
• Composizione della squadra:
almeno una donna e almeno un atleta deve essere del gruppo I (B1, LW3,
LW5/7, LW 10)
• totale squadre che concorrono: 10
•
•
•
Criteri di qualificazione:
un’aggiunta migliore di tre tempi di gara ottenuti nella gara individuale
da tre atleti che potrebbero comporre una squadra di staffetta in
conformità con le regole. Nota: questo è solo un criterio di qualificazione
per una squadra nazionale e quei tre atleti non necessariamente devono
partecipare.
TIRO :
2 per 5 tiri per atleta
1 – atleta di classe B tira con E-BSS 2002
2 – atleti di classe LW atleti che sparano con carabina ad aria compressa.
Linea di tiro: Linee assegnate per nazione.
Numero di partenza = numero di linea
42
•
Circuito Di Penalita’ (150 M)
1.3.2.
Il SAEC di sci nordico è autorizzato a decidere quale tipo di gara di biathlon
dovrebbe essere inclusa nel programma per le Paralimpiadi, i campionati del
mondo, e la coppa del mondo. La decisione sarà presa prima della stagione.
1.3.3.
L’IPC di sci nordico è autorizzato a decidere sull’uso di un circuito di
penalità in una gara invece del tempo di penalizzazione.
3.3
PERCORSO E PARTI ASSOCIATE
3.3.12
CIRCUITO DI PENALITA’
Nelle gare dove è usato il circuito di penalità, quest’ultimo deve essere posto
immediatamente dopo il poligono di tiro. Il circuito deve essere un percorso
ovale che è 5m ampio e 150 m lungo (più o meno 5m), misurato lungo il
perimetro interno del ciruito.
3.3.12.1
Il circuito di penalità deve essere situato in una zona di livello in modo tale
che nessuna distanza supplementare tra il percorso e il circuito di penalità
deve essere sciato dagli atleti quando devono entrare nel circuito di penalità.
3.4
POLIGONO DI TIRO
Esempi possono essere trovati attraverso il SAEC di sci nordico dell’ipc
3.4.1
Generalità
Il poligono di tiro è situato dove si svolgono tutte le gare di tiro prende luogo
durante una gara di biathlon. Esso deve essere situato nell’area centrale dello
stadio e sia i bersagli e la rampa di tiro devono essere visibili alla maggior
parte degli spettatori. Il poligono deve essere piano e livellato e deve essere
circondato da adeguate misure di sicurezza sui lati e dietro i bersagli. La
disposizione e la configurazione del poligono deve essere sistemata con
rigoroso riguardo per la sicurezza in relazione ai percorsi, allo stadio e
all’area circostante. La direzione del tiro dovrebbe essere generalmente verso
nord per aumentare le condizioni di luce durante la gara.
Il poligono di tiro è “ la zona dove si tengono le racchette” (solo per B1)
3.4.1.1
Il poligono deve essere conforme a tutte le leggi locali.
3.4.2.
SPECIFICHE E CONFIGURAZIONI
3.4.2.1
DISTANZE DI TIRO
La distanza tra il bordo anteriore della rampa di tiro e la linea degli bersagli
deve essere di 10m (+ - 1m)
3.4.2.2
POSIZIONE PRONA
In tutte le gare di biathlon la posizione deve essere sempre quella prona.
3.4.2.3
ENTRATA E USCITA
43
Durante l’allenamento e la gara gli atleti devono entrare nel poligono dal lato
sinistro e uscire dal lato destro.
3.4.2.4
LIVELLI
La superficie della rampa di tiro e la superficie su cui si trovano i bersagli
devono essere quasi allo stesso livello. La rampa di fuoco e la superficie su
cui sono posizionati i bersagli devono essere ad un livello più alto rispetto al
terreno e distare tra loro di almeno di 30 cm e più se richiesto dalle
condizioni di neve locale.
3.4.2.5
CONFIGURAZIONI DELLO SPAZIO
Nella parte posteriore del poligono ci deve essere un’area recintata di 12 –
15m di ampiezza ( rampa di tiro) misurata dal bordo anteriore della linea di
fuoco andando indietro e si estende lungo l’intera parte posteriore del
poligono. L’area è riservata agli atleti, ufficiali e membri della giuria.
Tuttavia, se autorizzate dal TD, altre persone come cameraman televisivi
possono essere ammessi in quest’area. Subito dietro quella zona ci deve
essere una seconda zona recintata di almeno 2 m di ampiezza riservata a tre
membri del personale per ogni squadra. Questa zona deve essere configurata
in modo che i membri del personale della squadra abbiano buona visibilità
dei bersagli e della rampa di tiro. La zona dove le guide degli atleti di classe
B devono aspettare mentre i loro atleti stanno sparando deve essere marcata
con una linea verde.
3.4.3
LA RAMPA DI TIRO
La rampa di tiro è la zona situata nella parte posteriore del poligono in cui
gli atleti sparano distesi o in piedi. La rampa deve essere totalmente coperta
di neve, adeguatamente battuta, persino livellata e non ghiacciata e l’intera
area usata dagli atleti durante la gara deve essere a livello. Le stazioni di tiro
avranno un angolo in salita di circa 1:15 per le classi LW.
3.4.3.1
CORSIE DI TIRO
la rampa di tiro è divisa in linee di tiro da cui un atleta tirerà uno alla volta.
Ogni linea deve essere larga almeno 2.5m ma non più di 3 m. L’ampiezza
delle linee deve essere marcata su entrambi i lati della rampa di tiro, dalla
sua estremità anteriore per una distanza di 1.5 m fino alla parte posteriore
con una pedana rossa adagiata sulla neve in modo tale da essere a livello
della superficie della stessa. Entrambi i lati di ciascuna linea devono essere
contrassegnati dalla rampa fino ai bersagli con bandierine, paletti e simili
contrassegni, che chiaramente definiscono la linea ma non interferiscono con
il tiro. Ci deve essere una distanza di 3 m tra il bordo esterno delle linee di
destra e di sinistra e l’inizio dei dossi di sicurezza adiacenti. Questa distanza
deve essere mantenuta dalla rampa fino ai bersagli.
3.4.3.2
TAPPETINI DA TIRO
Per il tiro in entrambi le posizioni prone ed erette, i tappetini devono essere
posizionati sulla parte anteriore di ciascuna linea di fuoco. I tappetini devono
essere di 150 cm x 150cm ed 1 o 2 cm di spessore e devono essere fatti di fibre
naturali o sintetiche con una superficie ruvida e antisdrucciolevole.
44
3.4.4
BERSAGLI
Ci sono due principali tipi di bersagli usati per le gare e l’allenamento di
biathlon – di metallo e di carta. Solo i bersagli di metallo saranno usati per le
gare e quelli di carta saranno usati per scaricare i fucili. Entrambi i bersagli di
carta e di metallo possono essere usati per l’allenamento.
3.4.4
Un poligono di tiro per i giochi paralimpici e per i campionati mondiali deve
avere almeno 10 linee di tiro per le classi B e 10 linee di tiro per le classi LW.
Un poligono per la coppa del mondo dovrebbe avere almeno 7 linee di tiro
per le classi B e sette linee di tiro per le classi LW.
3.4.4.1
Lo stesso tipo di bersaglio deve essere usato dagli atleti in una gara.
3.4.4.2
MANUTENZIONE DEI BERSAGLI
I bersagli devono essere ben mantenuti ed aggiustati secondo le istruzioni
del fabbricante
3.4.4.3
DISPOSIZIONE DEI BERSAGLI
I bersagli devono essere posti in una linea retta a livello, parallela al bordo
anteriore della rampa di tiro. Devono essere allo stesso livello in tutte le
direzioni. I bersagli devono essere posti in modo tale che il centro sia in
mezzo alla larghezza della linea di tiro. I bersagli non devono deviare
lateralmente di più del 2% dalle linee di angolo retto delle loro corsie di tiro.
3.4.4.4
SFONDO DEI BERSAGLI
Lo sfondo dietro i bersagli deve essere bianco dalla parte inferiore del
bersaglio ad 1 m sopra il bordo superiore del bersaglio.
3.4.4.5
Le classi LW spareranno ai bersagli meccanici. Il centro del bersaglio (il
cerchio nero) avrà un diametro di 25 mm. Al SAEC nordico dell’IPC sarà
permesso di modificare il diametro del centro in base ai risultati. La modifica
sarà fatta prima di ciascuna stagione. I 5 bersagli saranno disposti su una
base bianca ad una altezza di 43 cm (+ o – 5 cm) dal terreno.
3.4.4.6
le classi B spareranno su bersagli con un diametro di 30mm. Al SAEC
nordico dell’IPC è consentito di modificare il diametro del centro del
bersaglio in base ai risultati. La modifica sarà data prima di ogni stagione.
Ciascun colpo al centro registrerà:
1. un insieme di luci (per gli ufficiali, le guide, gli allenatori e gli spettatori)
2. un suono nelle cuffie degli atleti.
3.4.5.
NUMERAZIONE E MARCATURE
I punti di fuoco e i corrispondenti bersagli devono avere lo stesso numero,
facilmente visibile e iniziando da destra con il numero 1. Alle paraolimpiadi
e ai campionati del mondo le linee di tiro devono essere numerate su
entrambi i lati destro e sinistro al bordo anteriore della rampa di tiro. I
numeri della rampa di fuoco devono essere posizionati in modo tale da non
ostruire le riprese televisive degli atleti e devono essere alti almeno di 20 cm,
ma non più di 30, e larghi almeno 3. La misura dei numeri dei bersagli è di 40
45
cm di altezza con una linea larga 4 cm e devono essere montati
immediatamente sopra i bersagli.
3.4.5.1
CONFINI DI ENTRATA E USCITA
All’entrata e all’uscita del poligono, deve esserci un segnale chiaro a 10 m sia
a destra che a sinistra delle linee di tiro. Queste marcature indicano i bordi
esterni della zona interdetta del poligono e per le gare di squadra le
marcature dell’entrata indicano il punto che la squadra deve passare in
formazione compatta.
3.4.6
BANDIERINE SEGNA VENTO
Durante le gare e l’allenamento ufficiale, le bandierine devono essere
installate al lato di ogni terza linea di tiro, a 5 m dalla rampa di tiro. Le
bandiere devono essere disposte in modo che il bordo superiore della
bandierina sia allo stesso livello del bordo inferiore dei bersagli e non
possono ostruire direttamente la linea di mira dei bersagli.
3.4.8
RASTRELLIERA PER IL FUCILE
Disposte adeguatamente nel poligono devono esserci rastrelliere per i fucili
private della squadra partecipante durante le gare e l’allenamento. Speciali
rastrelliere per i fucili degli organizzatori devono essere collocati in ogni
linea di tiro per i tiratori LW.
3.4.9
VIDEO CAMERA AL POLIGONO
Per filmare le Paralimpiadi e i campionati del mondo una video camera deve
essere installata al poligono di tiro in modo tale da coprire completamente e
registrare tutte le azioni degli atleti al poligono.
3.4.10
Tutti i sistemi di amplificazione usati dalle classi B non sono consentiti nel
poligono di tiro.
4.2
CONTROLLO DI APPARECCHIATURA E DI ABBIGLIAMENTO
4.2.2.
Gli atleti che usano il proprio fucile devono averlo controllato e
contrassegnato durante Lo scaricamento prima dell’allenamento ufficiale e
della gara. I fucili non controllati non possono essere usati.
5
ALLENAMENTO E SCARICAMENTO
5.1
Agli atleti e allo staff di gara deve essere fornita l’opportunità e le strutture
per prepararsi per le gare. A questo proposito l’organizzatore deve fornire i
tempi di allenamento ufficiale, gli impianti per testare gli sci, l’opportunità di
scaricare i fucili e il riscaldamento degli atleti prima della gara.
5.1.1
ECCEZIONI
In circostanze straordinarie la giuria di gara potrebbe chiudere l’intero
impianto o limitare l’allenamento solo ad alcune parti e i tempi.
5.1.2
DIRITTI PER L’ALLENAMENTO
46
Gli atleti che si sono registrati per una gara di IPC possono usare gli impianti
di gara durante l’allenamento ufficiale. Tutti gli atleti che partecipano ad un
allenamento ufficiale devono indossare i pettorali di allenamento.
5.1.3
TIPI DI ALLENAMENTO
L’allenamento ufficiale è il periodo di tempo in cui l’organizzatore deve
assicurare l’allenamento sugli impianti. Durante l’allenamento ufficiale
l’impianto deve essere preparato allo stesso modo della gara. L’allenamento
ufficioso è il tempo in cui l’organizzatore consente l’allenamento sugli
impianti diversi da quelli per l’allenamento ufficiale e l’impianto non deve
essere preparato come per la gara. Gli organizzatori dovrebbero consentire
più tempo possibile nel programma di gara per l’allenamento ufficioso.
5.2
ALLENAMENTO UFFICIALE
5.2.1
Generalità
Durante le gare di giochi paralimpici, campionati mondiali e coppa del
mondo, gli impianti di gara devono essere aperti per le ispezioni e per
l’allenamento (allenamento ufficiale) almeno una volta prima della prima
gara, preparati come per la gara e alla stessa ora delle gare. Ciascuna gara,
seguente, dovrebbe essere preceduta da un allenamento ufficiale a meno che
non sia impossibile nel programma di gara o a causa di altre circostanze.
5.2.1.1
ALLENAMENTO DI SCI
Il percorso di gara per l’allenamento ufficiale deve essere aperto negli orari
corrispondenti alla gara, se possibile, e deve essere preparato, contrassegnato
e recintato come per la gara.
5.2.1.2
ALLENAMENTO DI TIRO
La pratica per il tiro il giorno prima della gara deve essere organizzata negli
orari corrispondenti al giorno della gara, se possibile. La pratica inizierà alla
stessa ora dello scaricamento dei fucili nel giorno della competizione, solo
con bersagli di carta e su linee di tiro assegnate. Dopo 45 minuti i bersagli di
metallo saranno usati e la scelta delle linee di tiro sarà libera fino alla fine del
periodo di pratica. L’organizzatore dovrebbe anche fornire dei bersagli di
carta durante il periodo libero, se possibile.
5.3
SCARICAMENTO DEI FUCILI
5.3.1
SINCRONIZZAZIONE E BERSAGLI
Prima dell’inizio di una gara, a tutti gli atleti deve essere data l’opportunità
di scaricare i loro fucili privati, o provare i loro fucili forniti
dall’organizzatore al poligono per un periodo di 45 minuti che devono
iniziare un’ora prima e finire non più tardi di 10 minuti prima del primo
inizio. Ciascun “girone di prova” è limitato a 5 tiri o 2 minuti.
5.3.2
Lo scaricamento dei fucili può aver luogo solo nel poligono e solo su bersagli
di carta. Se i bersagli di carta dovranno essere cambiati durante lo
47
scaricamento, il tempo richiesto per il cambio non sarà scalato dal tempo
assegnato per lo scaricamento.
5.3.4
Posizione dei bersagli di carta per lo scaricamento.
I bersagli di carta per lo scaricamento devono essere posti allo stesso livello e
alla stessa distanza del punto di fuoco come i bersagli da competizione.
5.3.5
Un ufficiale scaricherà tutti i fucili forniti dall’organizzatore prima
dell’allenamento o della gara. L’ufficiale sarà nominato dal capo del poligono
e dal TD. L’ufficiale nominato dovrà scaricare i fucili per tutti gli allenamenti
ufficiali e per la competizione. di questo evento.
6.
REGOLE DI PARTENZA
6.1
TIPI DI PARTENZA E DI INTERVALLI
6.1.2
GARE INDIVIDUALI
Per tutte le gare individuali solo le partenze singole saranno effettuate
normalmente con 30 secondi di intervallo. Comunque 45 secondi o un
minuto di intervallo sono permessi se è meglio per la gara. Il TD di concerto
con l’organizzatore, deciderà quale intervallo di partenza sarà migliore per le
circostanze. Un sufficiente numero di bersagli deve essere disponibile per il
numero degli atleti se l’intervallo di partenza è di 30 secondi.
7.
REGOLE PER LO SCI
7.1
GENERALITA’
7.1.1
Regole di sci generali
Gli atleti devono sciare l’intera distanza del percorso di gara stipulato nella
corretta sequenza e direzione degli sci e seguendo il percorso tracciato
correttamente. Essi non possono usare altra forma di propulsione che non
sia quella degli sci, delle racchette e della loro forza muscolare. Tutte le
tecniche di sci sono permesse. In tutte le gare di biathlon dell’IPC i fucili
devono rimanere nel poligono di tiro durante la gara.
7.1.3
PISTA SBAGLIATA
Se un atleta prende una pista sbagliata deve ritornare di nuovo al punto in
cui ha compiuto la svolta sbagliata, lungo la parte del percorso che ha sciato
in modo sbagliato. Per fare ciò, l’atleta può dover sciare contro mano ed è
totalmente responsabile nell’assicurarsi di non ostruire e di non mettere in
pericolo gli altri atleti. Non c’è nessuna penalizzazione per aver commesso
l’errore sempre che non sia stato guadagnato nessun vantaggio di tempo e
non ci sia stata nessuna interferenza con gli altri atleti.
7.1.5
GIRI DI PENALITA’
In tutte le gare in cui il tiro di punizione corrisponde al giro di penalità di
150m, l’atleta deve percorrere tale giro una volta per ogni mancato bersaglio
immediatamente dopo la manche di tiro.
48
7.1.5.2.
RESPONSABILITA’
Gli atleti sono responsabili di effettuare il numero richiesto di giri di penalità
immediatamente dopo la manche di tiro. Non è permesso completare i giri di
penalità in un tempo successivo.
7.1.5.3
ERRORE DEL GIRO DI PENALITA’
Se gli atleti a causa di un errore compiuto dall’organizzatore o a causa di un
malfunzionamento di un bersaglio, percorrono troppi giri di penalità, la
giuria di gara deciderà una concessione adeguata tempo.
7.3
CAMBIO DI ATTREZZATURE, RIPARAZIONI E ASSISTENZA
7.3.3
Riparazione dei fucili e munizioni
L’assistenza per riparare un fucile è permesso solo al poligono di tiro, da un
ufficiale.
8
REGOLE DI TIRO
8.1
GENERALITA’
8.1.1
Regole di tiro
Tutti i tiri durante l’allenamento e la gara hanno luogo al poligono di tiro. In
una gara gli atleti tireranno dopo aver completato ciascuna delle sezioni
richieste del tracciato di gara.
8.1.1.1
sprint staffetta :
3 atleti / 3x 1.2km per atleta / 2 tiri per atleta / giro di penalità
In piedi
7,5 km : 2 tiri / tiro di penalità : 1 minuto / giro di penalità
15km : 4 tiri / tiro di penalità : 1 minuto / giro di penalità
Uomini seduti
7,5 km: 2 tiri / giro di penalità
12,5 km: 4 tiri / giro di penalità
Donne sedute
7,5km: 2 tiri / giro di penalità: 1 minuto / giro di penalità
10 km: 4 tiri / giro di penalità: 1 minuto / giro di penalità
8.1.1.2
Ciascun atleta deve fermarsi alla stazione di tiro ad ogni girone di tiro e deve
sparare tutti e cinque colpi per girone.
8.1.2
Le armi saranno di qualsiasi tipo di carabina ad aria compressa o CO2 di
apparenza convenzionale con uno o cinque colpi ed in conformità con le
specifiche delle regole dell’Unione Internazionale di tiro.
49
8.1.3
Le armi sono fornite dal comitato organizzatore sia per le classi B che per
quella di LW a meno che non siano fornite da un atleta.
8.1.4
Gli atleti con disabilità motoria hanno l’opzione di usare le proprie armi.
Una rastrelliera per tenere le armi deve essere sistemata nell’area di tiro.
Queste armi saranno controllate e chiaramente contrassegnate dal numero di
partenza dell’atleta. Il SAEC di sci nordico dell’IPC è autorizzato a consentire
l’uso di fucili propri per le classi B compatibilmente con i sistemi dei tiro
degli organizzatori.
8.1.5
Apparecchiatura per la vista:
A) per classi LW
1. Nessuna lente correttiva deve essere fissata sul fucile, quando viene
alzato, etc. Il tiratore può portare lenti correttive.
2. Qualsiasi apparecchiatura che non contiene né lenti, né sistemi di
lenti è autorizzata. I filtri ortocromatici possono essere adattati nella
fase di sollevamento.
3. I telescopi sono proibiti sui fucili.
4. Un prisma o uno specchio, tranne le lenti di ingrandimento,
possono essere usati nel caso di un tiratore destro con l’occhio di
collegamento e viceversa.
B) Per classi B
Il fucile sarà equipaggiato con lenti elettro acustiche (sistema
optronico). Il vetro optronico non deve avere sulla sua ottica un
riduttore del campo visivo.
8.1.7.
Il SAEC di sci nordico dell’IPC ha il permesso di autorizzare un altro sistema
di tiro provato, considerato il migliore per le classi B, da utilizzare ai
Campionati Europei, Mondiali ed ai Giochi Paralimpici. Questo sistema può
essere successivamente valutato e, se adatto, essere adottato ad
un’Assemblea Sportiva.
Il sistema da essere usato per le classi B è il sistema di tiro EKO AIMS B –
(www.eko-aims.com)
Gli atleti devono tirare in posizione prona in conformità alla regola IBU. 8.3.1
Senza mettere il fucile su un supporto.
8.1.8
Gli allenatori devono passare il fucile privato agli ufficiali di gara nella linea
che l’atleta ha scelto in conformità alle istruzioni date dal Tecnico. Mentre
trasferisce il fucile, questo deve essere scaricato.
8.2
REGOLE SPECIFICHE PER TIPI DI GARE
8.2.1
Selezione delle linee di tiro
Le linee di tiro devono essere liberamente scelte dagli atleti nelle gare
individuali. Nelle gare di sprint-staffetta, deve essere usata la linea di tiro
designata dal numero di partenza della squadra.
50
8.2.3.3
Una volta che un atleta di classe B è stato guidato ad una stazione di tiro
disponibile, la guida dovrà ritirarsi dietro la linea verde.
8.2.3.4
Non è permesso che una guida parli al suo atleta durante ciascun girone di
tiro.
8.3
POSIZIONI DI TIRO
8.3.1
POSIZIONE PRONA
Nella posizione prona gli atleti devono osservare quanto segue: il fucile può
solo essere in contatto con la mani, la spalla e la guancia. Il lato più basso del
polso del braccio che sostiene il fucile deve essere sollevato distintamente da
terra (superficie della neve). L’altro braccio può toccare il terreno per una
lunghezza massima di 10 cm dal gomito.
8.3.2.1
Nessuna rimozione degli sci.
E’ proibito rimuovere uno o entrambi gli sci mentre si spara, compreso
l’allenamento e lo scaricamento o mettere qualsiasi tipo di oggetto sotto gli
sci.
8.3.3
Posizione sulla linea di tiro
L’atleta deve assicurarsi che nessuna parte del suo corpo o di attrezzatura
sporga sopra le linee rosse di 1,5 m che contrassegnano la linea di tiro, o
l’estensione di quei confini mentre si spara.
B 1-3 con guide: le guide devono prendere le racchette dei loro atleti mentre
essi stanno tirando.
LW 2-9 /B3 senza guida: le racchette non devono essere tolte.
8.3.4
Applicazione
Se un atleta è redarguito da un funzionario del poligono sulla posizione di
tiro assunta, o sulla sua posizione sulla linea, che non è conforme alle regole,
egli deve immediatamente fare la correzione.
8.4
AIUTI PER IL TIRO
8.4.1
USO DELLA CINGHIA
L’uso della cinghia è consentita sia nelle posizioni prone che in piedi.
8.4.1.2
SUPPORTO PER FUCILI DELLE CLASSI LW 5/7 E 6/8.
L’atleta è responsabile che il fucile tocchi il supporto al centro della zona
contrassegnata (5 cm davanti e dietro il punto di equilibrio).
Agli atleti di LW 6/8 che usano il supporto del fucile non è permesso toccare
il fucile con il secondo braccio-mano
8.5
REGOLE DI SICUREZZA
51
8.5.1
GENERALITÀ
E’ permesso sparare solo nel poligono di tiro, durante i tempi ufficialmente
autorizzati. E’ vietato fare movimenti con il fucile che potrebbero recare
danni a persone o che potrebbero essere percepiti dagli altri come pericolosi.
Quando il poligono è aperto al tiro a nessuno è permesso stare davanti alla
linea di fuoco.
8.5.2
CARICAMENTO E SCARICAMENTO
Il fucile può essere caricato e scaricato soltanto con la canna puntata in
direzione dei bersagli. Inserire un caricatore che contiene le munizioni nel
fucile fa parte della procedura di caricamento. Nel muoversi da un punto di
fuoco ad un altro, l’atleta deve in primo luogo scaricare il suo fucile e
disporlo sulla schiena nella normale posizione di trasporto.
Se un atleta sta usando un fucile privato senza caricatore, può essere aiutato
dall’allenatore per caricare il fucile. Esso sarà caricato solo quando l’atleta
sarà in posizione di tiro.
8.5.3
COLPI MIRATI
Tutti i colpi devono essere mirati e sparati solo verso i bersagli ( di carta o di
metallo, come richiesto). Gli atleti che non cercano di colpire i bersagli
saranno squalificati.
8.6
COLPI FALLITI, GIRONI PERSI E FUCILI DANNEGGIATI.
8.6.2
FUCILI DANNEGGIATI
A)
Fucili forniti dal Comitato organizzatore
Se un atleta perde tempo a causa di un fucile (fornito da un comitato
organizzatore) che necessita di essere riparato o cambiato sarà dato
del tempo per ripararlo. Non ci sarà un tempo di riparazione nello
sprint staffetta.
B)
Fucili personali
Fucili Danneggiati ( fucili personali)
Se un atleta perde tempo a causa di un fucile (fucili personali) che
necessita di essere riparato o cambiato non sarà modificato il tempo.
8.6.2.1.
FUCILI DI RISERVA
Un fucile che è stato danneggiato durante la gara o che funziona male per
ragioni tecniche a tal punto da non poter essere usato per continuare la gara,
può essere cambiato con un fucile di riserva che è stato sottoposto al
controllo dell’attrezzatura e depositato nella rastrelliera designata per i fucili
di riserva al poligono prima della gara. L’atleta deve allora continuare la gara
con il fucile di riserva.
8.6.2.2
PROCEDURA DI CAMBIO DEL FUCILE
Durante il tiro l’atleta indicherà che il suo fucile dovrà essere cambiato
alzando la mano.
52
8.6.3
NESSUN ADEGUAMENTO DEL TEMPO
Non ci sarà nessun adeguamento del tempo per aggiustare o cambiare un
fucile privato o per ottenere un caricatore o dei gironi di riserva.
8.6.4
RISPOSTA DAGLI UFFICIALI DEL POLIGONO
Tutti gli ufficiali del poligono devono stare attenti ad osservare una mano
alzata da un atleta per i colpi di riserva o durante il cambio del fucile. Gli
ufficiali del poligono devono reagire con una certa urgenza e muoversi
velocemente per minimizzare il tempo richiesto per portare i colpi o per
cambiare il fucile.
8.7
ERRORI E MALFUNZIONAMENTI DEI BERSAGLI
8.7.1
BERSAGLI FISSATI IN MODO ERRATO
Se un atleta si trova davanti ad un bersaglio sbagliato, il bersaglio sbagliato
sarà immediatamente sistemato in posizione corretta. L’atleta ricomincerà a
sparare dall’inizio.
8.7.2
MALFUNZIONAMENTO DEGLI BERSAGLI
Se un bersaglio non funziona l’atleta deve dirigersi verso un altro bersaglio.
8.7.3
TIRO INCROCIATO E BERSAGLIO COLPITO DA UN ALTRO ATLETA
Se il bersaglio su cui un atleta sta sparando è colpito da un altro tiratore, il
tiratore che ha sbagliato deve essere fermato immediatamente. Se nessuna
piastra del bersaglio è caduta, l’atleta nel giusto può continuare a sparare. Se
la piastra di un bersaglio è stata colpita il bersaglio deve essere risistemato
immediatamente e l’atleta allora continua a sparare.
8.7.3.1
Prima che un bersaglio sia ripristinato i colpi e le loro posizioni devono
essere registrate.
8.7.3.2
Se un atleta spara su un bersaglio che non è nella sua linea di tiro e nessun
altro atleta sta sparando su quel bersaglio, gli sarà permesso continuare
senza essere disturbato. I colpi dell’atleta saranno solo quelli lanciati sul
bersaglio corretto.
8.7.4
ADEGUAMENTO DEL TEMPO E RESPONSABILITA’
Nei casi in cui un atleta perde tempo a causa di un errore di bersaglio non
per sua colpa e nè per un malfunzionamento del bersaglio la giuria di gara
effettuerà un appropriato adeguamento del tempo
PROPRI ERRORI
Se un atleta fa un errore come il tiro incrociato o seleziona un bersaglio che è
stato usato ma non ancora risistemato, egli è responsabile e nessun tempo di
adeguamento sarà dato.
8.7.4.1
8.7.5
PUNTEGGIO DEL TIRO
Per tutte le gare di tiro, un sistema di punteggio deve essere effettuato
dall’organizzatore. Ogni colpo sparato in una gara deve essere osservato da
tre diverse persone o metodi.
53
8.7.6
La decisione presa dal Comitato di controllo sul valore del numero di impatti
su un bersaglio è definitiva e senza appello.
9.2
TEMPO DI GARA
Il tempo di gara è il periodo trascorso durante la gara su cui si basa il
risultato finale di un atleta o di una squadra. Il tempo include sempre
qualsiasi tipo di penalità o adeguamento imposti o assegnati dalla giuria di
gara. Il sistema di percentuale deve essere usato soltanto se le classi sono
combinate. Se non c’è combinazione di classe non sarà usato il tempo non
verrà calcolato con le percentuali. In caso di classi combinate, usando il
sistema percentuale, le penalità saranno aggiunte dopo il calcolo del tempo
(sistema percentuale).
9.2.1
GARE INDIVIDUALI
in tutte le gare individuali il tempo dell’atleta è il tempo trascorso tra la
partenza e l’arrivo più qualsiasi minuto di penalità imposto.
9.2.4
GARE DI STAFFETTA
Nello scatto della staffetta il tempo di gara di un membro di squadra è il
tempo trascorso dalla partenza, o passaggio al passaggio o all’ arrivo. Il
tempo totale della squadra di staffetta è il tempo trascorso tra la partenza del
primo atleta all’arrivo dell’ultimo atleta. Il tempo dell’atleta in arrivo si
arresta quando attraversa la linea di cronometraggio nella zona di scambio e
il tempo dell’atleta che parte inizia nello stesso momento.
9.2.4.1
La disposizione delle squadre di staffetta nei risultati sarà decisa dall’ordine
di arrivo dei loro ultimi atleti tranne quando la giuria di gara ha imposto
tempo di penalità o ha fatto degli adeguamenti del tempo.
9.4
I RISULTATI DI GARA
9.4.1
I risultati generali sono la registrazione della prestazione degli atleti o delle
squadre in una gara. L’organizzatore è responsabile di produrre e di
distribuire i risultati su carta. Alle gare delle paralimpiadi e dei campionati
mondiali l’inglese deve essere usato nei risultati, tuttavia, può essere
utilizzata più di una lingua.
I risultati provvisori e finali devono includere le seguenti informazioni.
La lista dei risultati ufficiali deve contenere l’ordine finale degli atleti
(compreso il nome delle guide delle classi B), il numero di partenza, la classe,
le percentuali, i tempi intermedi(% + penalità), i tempi(%), le penalità, il
risultato, il tempo reale. Il numero degli atleti, i nomi degli atleti che hanno
iniziato ma non hanno finito, gli atleti squalificati, i dettagli tecnici del
percorso; la lunghezza, HD,MC,TC, il tempo, i dati della temperatura e la
composizione della giuria.
Esempi possono essere trovati attraverso il SAEC DI SCI NORDICO dell’IPC.
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