Cos`è il Bollo Auto

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Cos`è il Bollo Auto
Cos’è il Bollo Auto
Il bollo auto – o più correttamente tassa automobilistica – è un tributo applicato a tutti i veicoli sul
territorio nazionale da versare alla Regione in cui è residente il proprietario (oppure il locatario
etc.) dell’autoveicolo o motoveicolo. Le persone che risultano essere proprietarie (o locatarie etc.) di
uno o più veicoli al Pubblico Registro Automobilistico sono tenute a versare la quota annuale per
poter
circolare
regolarmente
sul
territorio
nazionale.
Si tratta di una tassa di possesso (più precisamente di un’imposta), da pagare indipendentemente
dall’utilizzo del mezzo, in autotassazione, che viene calcolata annualmente secondo direttive
regionali, potenza del veicoli in kW e impatto ambientale. Maggiore sarà la classe d’inquinamento
(Euro 3, Euro 4, etc) e più bassa sarà la tassa da pagare per il veicolo.
Quali sono le modalità di pagamento? Ma, soprattutto, cosa accade se il proprietario non lo paga?
Esistono agevolazioni? È bene fare un po’ di chiarezza.
Ripetiamolo, che non fa male: nonostante sia conosciuto come “bollo di circolazione”, il bollo non è
una tassa sulla circolazione dei veicoli, ma una tassa sulla proprietà. Pertanto il proprietario è tenuto
a pagarla anche se non utilizza il mezzo.
Pagamento bollo auto
Il bollo auto può essere pagato senza maggiorazioni fino all’ultimo giorno del mese successivo a
quello di scadenza. Ad esempio, il bollo in scadenza a dicembre 2014 dovrà essere pagato entro il 31
gennaio 2015. Nel caso in cui l’ultimo giorno utile sia sabato o festivo, il limite si estende al seguente
giorno lavorativo senza l’applicazione di nessuna mora.
Quanto costa il bollo auto?
Il calcolo varia a seconda della potenza del veicolo e della regione di residenza.
Per individuare l’importo corretto da pagare è possibile utilizzare il servizio on-line gratuito messo a
disposizione dall’ACI oppure dall’Agenzia delle Entrate.
Per procedere all’identificazione dell’importo sarà sufficiente inserire i dati della propria vettura come,
ad esempio, numero di targa e regione di residenza.
Per una stima dei costi bisogna recuperare alcune informazioni dalla carta di circolazione:
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classe d’inquinamento dell’auto (Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5);
numero di kW;
nel caso in cui mancasse quest’ultimo dato, la tassa deve essere versata in relazione alla potenza
massima espressa in Cv.
Cosa succede se non si paga il bollo auto?
In caso di ritardo nei pagamenti sono previste delle sanzioni, nel dettaglio:
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entro 14 giorni dalla scadenza: 0,2% in più per ogni giorno di ritardo;
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tra i 15 e i 30 giorni dalla scadenza: 3% in più per ogni giorno di ritardo a cui vanno sommati
gli interessi, pari all’1% annuo;
se il ritardo è superiore ai 30 giorni ma inferiore ad un anno, la multa passa a 3,75% per ogni
giorno di ritardo più la quota di interessi;
se il ritardo è maggiore di un anno la sanzione passa addirittura del 30% dell’importo
originario, più gli interessi.
Agevolazioni e Rincari
Ci sono delle agevolazioni per i veicoli meno inquinanti, come le auto a gpl/metano/elettriche, ma
anche dei rincari per chi possiede auto di grossa potenza. Il famoso “Superbollo” riguarda i veicoli con
potenza superiore ai 185kW, per i quali sono previsti 20€/kW per ogni kW superiore alla soglia
prefissata in caso l’auto sia di nuova costruzione, 12€/kW in caso abbia cinque anni di vita, 6€/kW nel
caso ne abbia dieci e 3€/kW dopo quindici anni.
Quando si paga il bollo per un’auto nuova?
Il bollo per i veicoli di prima immatricolazione va versato entro il mese di immatricolazione. Se
l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del mese si può pagare entro il mese successivo a quello di
immatricolazione, fermo restando la decorrenza dal mese di immatricolazione.
Rinnovo del bollo auto?
Il rinnovo del bollo deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla data di
scadenza riportata sul tagliando. Nel caso in cui l’ultimo giorno utile sia sabato o festivo, il limite si
estende
al
seguente
giorno
lavorativo
senza l’applicazione di
nessuna mora.
Ad esempio, consideriamo il 2015:
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scadenza dicembre 2014, pagamento dal 1° gennaio al 31 gennaio 2015;
scadenza gennaio 2015, pagamento dal 1° febbraio al 28 febbraio 2015;
scadenza aprile 2015, pagamento dal 1° maggio al 31 maggio 2015;
scadenza maggio 2015, pagamento dal 1° giugno al 30 giugno 2015;
scadenza luglio 2015, pagamento dal 1° agosto al 31 agosto 2015;
scadenza agosto 2015, pagamento dal 1° settembre al 30 settembre 2015;
scadenza settembre 2015, pagamento dal 1° ottobre al 31 ottobre 2015;
È possibile effettuare il pagamento del bollo auto nelle sedi ACI, negli uffici postali, dai tabaccai
convenzionati con Banca ITB e quelli del circuito Lottomatica, presso le agenzie di pratiche auto
(ISACO, SERMETRA, etc.), in modalità ATM (sportello Bancomat) e mediante i servizi di internet
banking. Sono previste delle commissioni in virtù di regolamento dello Stato (es. DPCM n.
186/2009):
Tabaccai
Tabaccai
Banca ITB* Lottomatica
Regione
ACI
Posta
Molise
1,87
€
1,50 € 1,87 €
1,87 €
Sermetra
Agenzie
pratiche
auto
ATM e I- Bollonet
Banking
ACI
1,87 €
1,87 €
1,87 €
1,87 € +
1,2%
del
totale
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Rimborso bollo auto: i casi in cui si può richiedere
È possibile fare richiesta di rimborso del bollo auto per i seguenti casi:
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si è pagato erroneamente lo stesso bollo per lo stesso anno di imposta per più volte;
si è pagato un importo più elevato di quanto dovuto;
si è pagato un pagamento non dovuto, magari per un’errata comunicazione o trascrizione della
targa;
si è perso il possesso del veicolo per un furto (avvenuto da almeno 4 mesi).
Non è previsto il rimborso per la perdita di possesso a causa della vendita dell’auto.
Il diritto di rimborso (o compensazione, se possibile) si prescrive al terzo anno successivo a quello in
cui è stato effettuato il pagamento. Verranno restituite le somme non dovute solo se eccedenti, per ogni
autoveicolo, al limite minimo rimborsabile pari a 12€. Nel caso in cui la soglia minima non venga
raggiunta, il contribuente perderà il diritto alla restituzione dell’importo versato.
Esenzione bollo auto
Ci sono diversi casi, che variano in base alla regione, per poter usufruire dell’esenzione permanente o
temporanea o riduzione del pagamento del bollo:
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riduzione del 75% per auto alimentate esclusivamente a GPL e Metano;
esenzioni temporanee e riduzioni per le auto ibride;
esenzioni temporanee e riduzioni per auto elettriche;
tassa di circolazione ridotta per veicoli storici ultratrentennali ad uso proprio o promiscuo;
esenzione auto per disabili, invalidi e portatori di handicap.
La Legge di stabilità 2015 ha introdotto un’importante novità: le auto elettriche per i primi cinque anni
dall’immatricolazione godranno dell’esenzione del pagamento del bollo auto.
A favore delle persone diversamente abili sono previste diverse forme di agevolazione sull’auto.
Per quanto riguarda il bollo auto è stabilita, in particolare, l’esenzione permanente dall’obbligo di
pagamento. Per fruire dell'esenzione, il veicolo deve essere intestato alla stessa persona diversamente
abile, ovvero anche a un soggetto rispetto al quale quest’ultima è fiscalmente a carico (ciò si verifica se
il disabile ha un reddito annuo lordo non superiore a € 2.840,51). Ai fini del limite non si tiene conto
dei redditi esenti, come ad esempio le pensioni sociali, le indennità (comprese quelle di
accompagnamento) gli assegni e le pensioni, erogati ai non vedenti, ai sordomuti e agli invalidi civili.
Nel caso in cui venga superato tale limite è necessario, per poter beneficiare delle agevolazioni, che i
documenti di spesa siano intestati al disabile (e non al suo familiare). Non sono inoltre agevolabili i
veicoli intestati a società od enti, pubblici o privati. Hanno diritto all’esenzione le persone che si
trovino in una delle seguenti situazioni:
a. con limitazione permanente della capacità motoria;
b. pluriamputati, o con grave limitazione della capacità di deambulazione;
c. con disabilità psichica o mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento
dell’indennità di accompagnamento;
d. sordomuti e non vedenti.
L’esenzione spetta per un solo veicolo, con facoltà di scelta da parte dell'interessato che nella domanda
di esenzione deve indicare la relativa targa.
Inoltre è necessario che:
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1. il veicolo deve avere una cilindrata non superiore a 2000 centimetri cubici, se a benzina, e a 2800
centimetri cubici, se a gasolio;
2. nel caso in cui la persona diversamente abile, destinataria del beneficio, sia nelle condizioni indicate
nella precedente lettera a., è prescritto, ai fini del riconoscimento dell’esenzione, che il veicolo risulti
adattato (nei comandi di guida, oppure nella struttura carrozzata) in funzione della ridotta capacità
motoria del disabile. Gli adattamenti, inoltre, devono risultare dalla carta di circolazione (e quindi
devono essere stati sottoposti a visita e prova in una sede del Dipartimento dei trasporti terrestri). In
luogo dell'adattamento, l'esenzione compete anche se il veicolo è dotato di cambio automatico (di serie
o opzionale), purché prescritto dalla Commissione medica locale.
Qualora la disabilità rientri in una delle ipotesi sopra indicate alle lettere da b. a d., l'adattamento del
veicolo non è prescritto come condizione necessaria per fruire dell'esenzione dal bollo auto. Si
rammenta, inoltre, che con disposizione varata con la Finanziaria 2007, è stato precisato che
l’esenzione in parola, relativa agli autoveicoli utilizzati per la locomozione dei soggetti con ridotte o
impedite capacità motorie, è concessa a condizione che gli autoveicoli medesimi siano utilizzati in via
esclusiva o prevalente a beneficio dei predetti soggetti.
Pagamento bollo per le auto storiche
La Legge di stabilità per il 2015 ha cancellato quello che veniva chiamato “mini bollo“, i proprietari di
auto e moto storiche con data di immatricolazione compresa tra 20 e 29 anni non potranno infatti
più beneficiare di questa agevolazione ma saranno tenuti a pagare il bollo auto ordinario. Potranno
invece continuare a usufruire delle agevolazioni i proprietari di auto e moto storiche con età
superiore ai 30 anni.
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