Ultimi fuochi di campagna elettorale
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Ultimi fuochi di campagna elettorale
mensile di informazione e cultura a diffusione gratuita - anno II - n. 9 Maggio 2016 ROCCA DI PAPA FRASCATI CIAMPINO Daniele Acciari Si è confermato campione del mondo di flipper Alice Silvestrini Tra cucina e pallavolo sogna di diventare Miss Italia Simone Santoni Storica promozione per il mister a pagina 12 a pagina 15 a pagina 23 MARINO TANTI CANDIDATI, POCHI SOLDI. SI VOTA SOLO NELLA GIORNATA DEL 5 GIUGNO, MA TIRA ARIA DI BALLOTTAGGIO Ultimi fuochi di campagna elettorale I candidati sindaco sono cinque: Cecchi, Colizza, Di Giulio, Minucci e Santarelli C inque candidati sindaco e quasi cinquecento candidati consiglieri comunali, per mettersi alle spalle l’ennesima stagione di un commissario prefettizio. Ufficializzati ggli schieramenti e le candidature con la consegna delle liste avvenuta lo scorso 7 maggio, gli aspiranti amministratori sono in piena campagna elettorale in vista delle elezioni che si svolgeranno domenica 5 giugno. Una sola giornata, a differenza di quanto sembrava negli ultimi giorni, per provare a combattere il forte astensionismo che ha caratterizzato le ultime tornate elettorali. Ma le elezioni comunali sono un’altra cosa. Sì perché è tutta la città a mettersi in gioco. APPROFONDIMENTI Marino Falso medico organizzava iniziativa di beneficenza a pagina 6 Rocca di Papa Inaugurato il parcheggio Quick no problem a pagina 10 Frascati Cerimonia con le scuole in memoria di GIlberto Dose da pagina 3 a 5 CULTURA Frascati Villa Falconieri cambia gestione e apre le porte al pubblico CIAMPINO VA A SCHIAFFINI? ROCCA DI PAPA ELEZIONI Igdo, ecco le offerte ma tutto ancora tace Corsa a quattro per il dopo Boccia a pagina 30 a pagina 16 a pagina 20 N Grottaferrata Dimissioni dalla maggioranza ma il sindaco va avanti on c’è ancora nulla di ufficiale, ma la lista Città in Comune ha lanciato l’indiscrezione che l’offerta migliore sia di Maurizio Schiaffini e altri imprenditori. a pagina 18 alle pagine 4 e 5 Castel Gandolfo Intervista al vicesindaco Cristiano Bavaro Ciampino Furti in aumento, per l’estate arrivano tre nuovi vigili a pagina 14 Grottaferrata La preside della San Nilo, Antonella Arnaboldi: «Lavoriamo sull’innovazione» a pagina 13 alle pagine 8 e 9 a pagina 24 MARINO Sindaco: Commissario prefettizio Enza Caporale Abitanti: 42.457 Estensione: 26,1 km² Sfida a cinque per evitare il ballottaggio Nessuno lo vuole per evitare scomodi apparentamenti, ma sembra inevitabile I candidati sindaco sono Giulio Santarelli, Eleonora Di Giulio, Stefano Cecchi, Sabrina Minucci e Carlo Colizza C inque candidati sindaco e quasi cinquecento candidati consiglieri comunali, per mettersi alle spalle l’ennesima stagione di un commissario prefettizio. Ufficializzati ggli schieramenti e le candidature con la consegna delle liste avvenuta lo scorso 7 maggio, gli aspiranti amministratori sono in piena campagna elettorale in vista delle elezioni che si svolgeranno domenica 5 giugno. Una sola giornata, a differenza di quanto sembrava negli ultimi giorni, per provare a combattere il forte astensionismo che ha caratterizzato le ultime tornate elettorali. Ma le elezioni comunali sono un’altra cosa. Sì perché è tutta la città a mettersi in gioco. A fianco ai politici di lungo corso, ci sono tante persone normali che decidono di mettersi in gioco, magari per una volta sola. A Marino, come detto, sono quasi cinquecento, in virtù delle 19 liste che appoggiano i quattro candidati a sindaco. Il primato, in questo senso, ce l’ha il candidato sindaco del centrodestra Stefano Cecchi che ha dalla sua parte 8 liste, anche se va detto che inizialmente sembrava dovessero essere addirittura 11. Sotto il cartello della “Officina delle idee” ci sono le liste: Forza Italia, Il Decentramento, Idee Nuove, Marino Sociale, Movimento Civiltà Democratica, Movimento 2.0, Cecchi Sindaco e Cuori Italiani. A seguire, sempre in ordine di numeri di candidati, c’è il candidato sindaco del centrosinistra Eleonora Di Giulio, sostenuta dal Partito Democratico e dalle altre sei liste Bartoloni Per Marino Futura, Eleonora Di Giulio sindaco, Italia Dei Valori, Partito Comunista d’Italia, Noi Per Marino, Unione di Centrosinistra. Un po’ come a Roma, il centrodestra andrà diviso con Fratelli d’Italia e Noi con Salvini a lanciare la sfida, accompagnati dalla lista Laboratorio Rinascita, per sostenere al candidatura a sindaco di Sabrina Minucci. A sinistra invece la rottura è arrivata da Giulio Santarelli del Partito Socialista Italiano. Nessuna sorpresa e una sola lista per il Movimento 5 Stel- le, che ha scelto di presentarsi come due anni fa con la candidatura a sindaco di Carlo Colizza. Quella di questi giorni è stata una campagna elettorale dai temi forti, con al centro dell’attenzione sem- Le elezioni comunali si svolgeranno domenica 5 giugno. Una sola giornata, a differenza di quanto sembrava negli ultimi giorni, per provare a combattere il forte astensionismo che ha caratterizzato tutto il Paese nelle ultime tornate elettorali pre la lottizzazione al Divino Amore, le vicende giudiziarie di quest’ultimo anno e sugli scrutatori. Non sono manca- te le polemiche addirittura riguardo le dichiarazioni del Papa sugli animali e l’affetto da dedicare in primis agli esseri umani, con il candidato Cecchi pronto a sottolineare che «chi ama gli animali è più attento al prossimo» e il “comunista” Aversa stavolta pronto a schierarsi con il Pontefice e a consigliare al candidato del centrodestra di lasciar stare il Papa. Di sicuro non sarà una dichiarazione sugli animali e sul Papa a muovere voti e i candidati lo sanno, infatti è partita una guerra del voto “porta a porta”, anche perché quest’anno i soldi per la pubblicità, le cene e i manifesti elettorali sono vistosamente diminuiti. Come andrà a finire? Il centrodestra che ha governato negli ultimi anni a Marino ha subito un duro colpo dopo l’arresto del sindaco Fabio Silvagni e lo scioglimento anticipato della legislatura. Tuttavia la coalizione è rimasta piuttosto compatta e si presenta ancora una volta per vincere. In questo caso non dovrebbe nuocere più di tanto la frattura provocata dalla candidatura alternati- va di Minucci, perché il buon senso porta a pensare che in un eventuale ballottaggio potrebbe essere ricomposta. Un ballottaggio che tutti danno per scontato, anche perché non ci sono solo le due grandi coalizioni a perdere i pezzi, c’è anche un Movimento 5 Stelle che scalpita e che si dice pronto a governare la città. A penalizzare i grillini, però, c’è sempre l’handicap – che è un marchio di fabbrica – di presentarsi con una sola lista. Questo sposterà poco in grandi città come Roma, dove c’è un forte voto d’opinione, ma rischia di influire molto a livello locale, quando ci si trova a correre con 24 candidati consiglieri contro gli oltre 150 dei due schieramenti più grandi. L’altra grande coalizione è quella di Eleonora Di Giulio, che è stata “incoronata” dopo un percorso lungo e travagliato. Dopo le elezioni di due anni fa, l’ex Pd aveva disconosciuto il risultato e la vittoria di Ciamberlano a causa dell’inquinamento del voto da parte del centrodestra. E così tutto era pronto per nuove elezioni da separati in casa con il Partito Democratico. Invece ha prevalso il buon senso, anche se dapprima a sostegno della candidatura di Oriano De Luca che si è poi sfilato per motivi di salute. Anche qui sembra scontato che il ballottaggio potrebbe servire a recuperare Santarel- Quella di questi giorni è stata una campagna elettorale dai temi forti, con al centro dell’attenzione sempre la lottizzazione al Divino Amore, le vicende giudiziarie di quest’ultimo anno e le modilità per scegliere gli scruta li, nonostante le dichiarazioni di questi giorni tra l’ex sindaco e i vertici del Pd siano state di fuoco. MARINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 4 STEFANO CECCHI Il Decentramento Amadei Renato Amato Cristian Bianconi Cesar Maurizio Censori Maria Giovanna Ciampichini Alessandro Cindroiu Elena Diamanti Cristian Diana Nicola Faiella Marco Fiori Francesca Girotti Gabriele Girolametti Rita Lombardo Antonino Malta Valeria Mattia Katia Michilli Guglielmo Olivieri Giulia Paoletti Mara Paterna Agnese Plesea Florian Pompili Adriano Prisco Fabiola Roy Nancy Michele Sambucini Marco Forza Italia Pisani Remo Buzi Alessandro detto Cavicchi Augelli Roberta Bracony Mirko detta Linda Carolini Roberta D’Aguanno Carmela De Fabiis Manuela De Sanctis Carlo Del Sole Patrizia Ferrari Silvio Fioravanti Francesca Jacobini Noemi Lavecchia Graziana Leggieri Giuseppe Liguori Luca Martella Marzia Mecci Fabrizio Palozzi Tiziana Saltarelli Antonino detto Pepe Severino Maria Vittori Vincenzo De Felice Alessandra Panci Jessica Idee Nuove Pappadia Alessandra Battistelli Gianni Becchetti Ivana Bondanese Alessandra Brandimarte Antonio Campanella Cinzia Conti Fabiana De Nicola Angelo Di Felice Mario Gresta Giada Gresta Luca Maggi Armando Morello Davide Paccamiccio Giancarlo Palozzi Claudio Perciballi Romina Pupaza Ramona Valerica Raso Maria Vittoria Sambucini Mauro Silvestri Iaccio Gabriele Trinca Ilaria Vessella Andre Voli Rocco Voturno Alessandra Cuori Italiani Aulicino Michela Allegrini Anna Maria Bartoleschi Andrea Bertinelli Mario Biancucci Mario Bucci Francesca Ceccolini Andrea Colantonio Ivan Coria Riccardo Di Felice Fabio Fassino Enrico Ferrante Carrante Fabio Italia dei Valori Marco Comandini Alessandra Trabalza Luca Perrone Giorgio Palmucci Rinaldo Di Resta nato A Sessa Aurunca Luigia Anellucci Nicolas Alejandro Balarezo Encinas Elvira Bonacci Elisa Colizza N Stefania Di Gilio Erika Esposito Cipriana Sharon Folco Roberto Gulisano Ilaria Iagher Fabrizio Limiti Marco Marsigli Riccardo Mortillaro Alessandro Paolacci Ivan Passeri Marco Pellini Paolo Saltarelli Maria Fernanda Vita Fabio Zandri Unione di Centrosinistra Nilo Rizzo Enrico Battelli Enzo Candi Martina Consalvi Daniela Cristofanelli Francesca D’angelo Michela Dattino Ilaria De Cubellis Maurizio De Paolis Paola Di Falco Fabrizio Domenico Roma Maria Frammartino Giorgia Galli Barbara Giannoli Enrico Iannuzzi Mirko Laurenti Fabrizio Leandri Denise Maggio Simone Mariotti Riccardo Pennacchietti Ivan Paolo Rosati Luana Saccares Stefano Sirgiovanni Pietro Toppi detto Fabio Franchitti Cinzia detta Cinzia Massimi Elena Mastantuono Valeria Pescatori Fabio Prisco Ilenia Proietti Margherita Raparelli Riccardo Sampieri Gianluca Vespa Guerrino Vicini Patrizio Marino Sociale Del Mastro Simone Mangone Iorio Francesca Mercuri Federico Muccini Cristian Sangiovanni Matteo Nutile Alessio Addabbo Paola Masselli Leonardo detto Dottor Masselli Cannella Federica Camerini Tiziana Paino Jacopo Barlani Giuseppe Marchegiani Gemma Salmistraro Giuseppe Lorenzetti Fabio Mercuri Linda Amadio Emanuela Moretti Fabio De Benedictis Lucia Rossetti Silvia ELEONORA DI GIULIO Bartoloni Per Marino Futura Raffaella Bartoletti Roberta Bartoloni Sabina Bellanti Francesco Chiacchierini Catia Chiappa Claudio Dal Pont Rocco Frollo Santo Imbesi Maria Isabella Lorenzo Elisa Lucioli Mauro Manni Enzo Manzi Franco Marcaurelio Tonino Palazzo Claudio Pompili Giorgio Querci Anita Rosati Giorgia Sartini nata A Marino Francesco Scacchi Lisa Starnino Giuseppe Stazi Francesco Tidei Marco Torregiani Tiziano Ziantoni Eleonora Di Giulio Sindaco Enrico Iozzi Roxana Claudia Bugheanu detta Roxana Pasqua Cappa Cecilia Ceccarelli Debora Cetroni Paolo Esposto detto Esposito Raimondo Lucarelli Daniela Lumaca Eleonora Manieri Anna Martella cgt Toppi Eleonora Napolitano Ivano Olivetti Domenico Parisse Marcello Pelosi Annalisa Perrotta Stefania Pisciarelli Riccardo Pongetti Stefania Romani Valeria Scarano Alessio Scarnicci Giampaolo Scuderi Gianluca Silenzi Alessandra Spirito Partito Democratico Franca Silvani Giuliano Adamo Piero Alberti Sergio Ambrogiani Sabrina Bardelloni detta Sabrina Maria Casale Ilario Ciaglia Angela D’agostino Ilaria Eleuteri Cinzia Granato Giammarco Graziano Domenico Lamanna Marco Laurenti Nadia Lolli Fabio Molinari Benedetta Nati Luca Parolise Clara Peroni Marco Rapo Christian Schiavoni Paolo Sciortino Gianfranco Venanzoni Christian De Rossi Luana Fanasca MARINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 5 CARLO COLIZZA Lista del Movimento 5 Stelle a sostegno del candidato sindaco Carlo Colizza Movimento Civiltà Democratica Prinzi Massimo Abbinante Melania Bartolomei Moira Cugini Maria Grazia Ciamberlano Emanuele Cursietti Anna Cuzzocrea Fortunato Carlo Contini Enrico Ermo Pamela Fabi Emanuela Guarino Maria Gallotti Sergio Liberati Gioia detta Liberati Liberati Amedeo Limiti Serena Mazzone Eleonora Martella Anna Maria Marrocco Anna Maria Merelli Luana Monteforte Katia Pagliarini Emiliano Tisei Mario Torregiani Enzo Trinca Alessandro Movimento 2.0 De Santis Fabrizio Cammarota Maurizio Dattino Daniele Di Veglia Francesca Fabrizi Roberto Giulivi Stefano Greco Ivo Ludovisi Loredana Natali Alessandro Oueslati Naceur Palombi Vincenza Persichilli Vincenza Reddavide Alessandra Rocca Rosa Testa Gianluca Testa Giorgia Cecchi Sindaco Arezio Alessandro Balzerani Gianluca Carosi Irene Ciucciarelli Tania Simonetta Atzeni Alessandro Blasetti Diego Cappuccini Barbara Cerro Paolo Coloni Matteo Correani Renata Del Rosario Marco De Petrillo Antonio Dibello Paola Fantozzi Renato Ferrandi detta Tania Consalvi Claudio D’Elia Angelo Di Palma Domenico detto Dominique Di Pasquale Alessandra Eleuteri Matteo Forgia Gregorio Giannini Alessandro Ibba Valerio Lapunzina Cinzia Lioi Alessandro Panarese Marcello Pavan Fabio Pucci Paola Romani Lorenzo Santini Simona Sebastiani Catia Testi Paola Trinca Roberto Villani Alberto Zomegnan Piero Barbara Gentile Elisa Guidotti Francesco Leandri Ombretta Missori Gabriele Narcisi Anna Paterna Valter Petrini Enrico Quaresima Flavio Silvestre Paola Tiberi GIULIO SANTARELLI Partito Socialista Italiano Mestici Sergio Alberti Mario Badicut Iuliana Bellitto Marco Briante Giuseppe Campanile Paolina Carrino Domenico Cingolani Alvaro Crescenzi Massimo Di Rosalia Francesco Faudella Patrizia Grieco Hilary Maria Nicole Leoni Silvio Mauro Leuzzi Annarita Limiti Maria Mancini Livio Roberto Manovella Stella Marchese Felice detto Alessandro Rapanu Gabriela Regazzini Alessandro Maria Rotelli Giampaolo Santarelli Bruno Storchi Cristiana Togni Lucia SABRINA MINUCCI Partito Comunista d’Italia Matteo Gabbianelli Marco Cavacchioli Stefano Enderle detto Zambo Dario Massimi Mauro Avello Franca Aversa Maurizio Aversa Emilio Cimini Chiara Carmela Dell’erba Rossella Ferrazza Maria Gabriella Germino Maria Angela Grilli Maurizio Iagher Laura Iozzi Luca Lorenzi Eros Mattioli Giuseppina Palmieri detta Giusy Nello Saltarelli Sara Santinelli Sergio Santinelli Sandro Schiaffini Angelo Venettacci Enrica Zampilloni Noi Per Marino Raffaele Del Campo Andrea Crisanti Simone Di Pietro Luana Filogna Valentina Vollini Sara Antonelli Anna Sargenti Federica Sulpizi Massimiliano Reggio Giovannino Scarano Marco Angelini Vincenzo Prisco Maria Prisco Raffaella Maiali Francesco Di Giulio Francesca Zavaglia Roberto Giurdanella Francesca Petrone Beatrice Risa Ilaria Di Stefano Silvia Boccalari Francesca Ricci Marco Nocchetti Marco Nalli Laboratorio Rinascita Andreini Anna Maria Armati Massimo Caucci Patrizia D’Angelo Tania Del Canuto Cinzia Di Giulio Paolo De Simoni Fulvio Marchiori Enrico Masi Andrea Minucci Fabiola Moretti Lidia Muntoni Federica Palozzi Massimiliano (detto Massi) Palozzi Serena (detta Serena) Pisani Alfredo Russo Flavio Schiaffini Chiara Tambone Lucia Vassallo Maria Teresa Vinciguerra Roberto Fratelli d’Italia Aloisi Erica Amadei Romolo Amore Andrea Ceci Paola Consoli Evelina Eleuteri Laura Fortini Antonio detto Tonu Franco Emanuela Galati Claudio Lassandro Pasquale Leandri Stefano Martella Michela Moretti Andrea Nicoletti Gabriele Palmoni Elisabetta Pellegrini Maria Cristina Rigo Elisa Simonetti Alessandro Renzi Laura Noi con Salvini Sambucini Emanuele Bassotti Emanuela De Cianni Luca Farina Sergio Ferrera Emma Ferro Federico Fiorentini Benedetta Forgetta Maurizio Miele Stefano Moretti Simone Pellini Francesca Rizzo Mario Roberti Roberta Rotoloni Maurizio Sangiovanni Chiara Toro Andrea MAGGIO 2016 MARINO il CORRIERE METROPOLITANO 6 Falso medico, organizza raduno d’auto d’epoca per beneficenza Blitz della Polizia durante la manifestazione che era in corso di svolgimento in via Nettunense sabato 7 maggio D urante un controllo di carattere amministrativo, avvenuto nei giorni scorsi presso un deposito di rottamazione-auto sulla via Nettunense, a Marino, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato distaccato “Albano Laziale”, sono venuti a conoscenza di una raccolta fondi che si stava svolgendo in quella zona, a favore della “giornata oncologica” sabato 7 maggio. Incuriositi, hanno chiesto al promotore di tale iniziativa, S.C.G. 66enne romano, altri particolari. Il racconto dell’uomo però, è parso poco credibile. Ha detto infatti, di essere un medico e, che stava organizzando un raduno d’auto d’epoca per la raccolta di fondi, a scopo benefico, chiedendo a tutti gli esercizi commerciali della zona di voler aderire all’iniziativa. Di fatto, stava riscuotendo anche dal proprietario del deposito-auto, un contributo e, su richiesta degli agenti, esibiva la fattura rilasciata per lo stesso importo. I poliziotti, nel frattempo, sia con ri- SOCIALE Marino Aperta onlus chiude il ciclo di approfondimenti per il 2015/2016 scontri eseguiti alla camera di commercio che, presso l’albo professionale dei medici, si erano informati che non vi era in programma nessuna manifestazione del genere, indetta nella zona dei castelli. Scoperta la truffa, la perquisizione veniva estesa anche presso l’abitazione del “finto” medico. Gli operatori, rinvenivano e sequestravano, numerose altre fatture di importo simile, emesse sempre per lo stesso scopo “benefico”, nonché, quattro timbri, riportanti le medesime diciture e diversa documentazione rela- tiva ad un conto corrente bancario, dove l’uomo riscuoteva i bonifici. Lo stesso, infatti, risultava indagato per simili episodi, in passato dalla Squadra Mobile di Latina e dal commissariato di “Anzio – Nettuno”, in ordine al reato di usurpazione di titolo e deferito per esercizio abusivo della professione medica. Al termine delle indagini, gli agenti del commissariato procedevano all’arresto dell’uomo per il reato di truffa continua e lo sottoponevano alla detenzione domiciliare. C on l’ultimo incontro di oltre 200 ragazzi delle scuole medie di Frattocchie e Santa Maria delle Mole con la Croce Rossa Italiana si conclude anche per l’anno scolastico 2015-2016 il progetto Comitato Quartiere Giovani coordinato dai volontari di Marino Aperta Onlus. Gli ultimi incontri, dedicati al primo soccorso sanitario e al volontariato in CRI, sono stati condotti dal dott. Mario Rossi della CRI Colli Albani. Il 12 maggio alla scuola media Vivaldi di S. M. Mole e il 17 maggio alla scuola media Levi di Frattocchie i ragazzi più grandi hanno seguito una lezione di approfondimento e posto al dott. Rossi molte domande, sia sulle manovre per salvare la vita ad una persona sia sulle attività svolte dalla Croce Rossa nell’ambito dei suoi scopi. “Con oltre 200 ragazzi coinvolti anche nel mese di maggio, nell’ultimo appuntamento del progetto” ha commentato Marco Carbonelli Vicepresidente di Marino Aperta Onlus “chiudiamo il 12 anno di impegno totalmente gratuito da parte di Marino Aperta Onlus sulle scuole della pianura di Marino. Gli incontri svolti hanno affrontato nell’arco dell’anno otto tematiche distinte e la partecipazione dei ragazzi è stata amplissima, dalle elementari alle scuole medie. Il nostro auspicio, come volontari di Marino Aperta Onlus, è che i giovani comprendano l’importanza della legalità, della solidarietà, del comportamento corretto con le altre persone e del rispetto dell’ambiente, proprio in un territorio in cui l’assenza di senso civico, il clientelismo, la corruzione e la speculazione -come purtroppo ci evidenziano i fatti di cronaca – appaiono farla da padrone.” MARINO MAGGIO 2016 Argine via Divino Amore, raccolti mille euro per i ricorsi al Tar di ANGELO D’OTTAVI S i è svolto domenica 15 marzo il concerto organizzato dall’associazione Ada (argine via Divino Amore), per raccogliere fondi e proseguire la battaglia contro la lottizzazione. Oltre mille euro sono stati raccolti durante l’evento che si è svolto al pub “Rosen Platz” di via Nettunense in collaborazione con le associazioni Italia Nostra Castelli Romani e Legambiente Appia Sud Il Riccio. “Con soddisfazione vogliamo ringraziare i cittadini interventi in massa al Concerto a difesa del paesaggio e della terra di Marino il 15 maggio scorso – si legge nel comunicato successivo all’evento, diramato dall’associazione Ada - Con l’intervento dell’avv. Giorgio Marino tutti hanno potuto comprendere l’importanza delle azioni svolte finora attraverso il TAR, azioni che hanno impedito ad oggi la realizzazione di oltre un milione di metri cubi di cemento nella pianura di Marino. Ci sono davvero molte speranze che la speculazione immaginata da Palozzi, Silva- il CORRIERE METROPOLITANO EVENTO Visita guidata Appia Antica con l’archeologo ambientalista Marco Cavacchioli A gni, Cecchi e tutto il centrodestra di Marino trovi a breve un giudizio amministrativo sfavorevole a TAR e che i giochi vengano riazzerati. Ringraziamo anche le forze politiche che storicamente hanno appoggiato le attività e il finanziamento dei ricorsi ADA, presenti anche ieri con folte delegazioni, parliamo del Movimento per il Cambiamento, SEL, Liberazione in Corso, Movimento 5 Stelle e di quanti ieri hanno versato contributi a nome di altri nuovi supporter del Comitato ADA. Hanno preso parola durante l’evento il presidente di Italia Nostra Castelli Romani, Enrico del Vescovo, il presidente di Legambiente Appia Sud ‘il riccio’ Nicola Passeretti. Inoltre, in qualità di cittadini hanno rinnovato il loro supporto esplicito all’azione di ADA Eleonora Di Giulio (candidata sindaco del Centrosini- stra), Adolfo Tammaro (in rappresentanza del Candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle Carlo Colizza) e Giulio Santarelli (Candidato Sindaco del PSI). Infine, un sentito ringraziamento agli splendidi Musicisti che, gratuitamente, hanno messo a disposizione il loro talento per la battaglia contro il cemento speculativo al Divino Amore/Mugilla”. Gli ambientalisti chiedono di fermare una lottizzazione che «raddoppierebbe di fatto il centro abitato di S.Maria delle Mole, stringendo in un imbuto tutto il quadrante compreso tra l’Appia e la Nettunense – come avevano spiegato di recente - sono pendenti numerosi ricorsi al TAR, con diverse motivazioni perché diverse e variegate sono le irregolarità riscontrate: non è stata fatta alcuna variante, ci sono vincoli non rispettati, c’è il problema idrico e idro-geologico, aree di interesse archeologico, nastri verdi. Oltre alle palesi irregolarità, c’è poi il fatto che tuttora ci sono centinaia di nuovi appartamenti sfitti, segno che non esiste alcuna utilità pubblica nel progetto approvato il 3 agosto del 2011. Anzi, le stesse opere previste all’epoca, a carico dei proponenti privati, oltre ad essere già contestate in quanto la maggior parte di dubbia utilità, non sono ancora neanche state progettate: eppure l’ing. Petrini ha già concesso 8 permessi a costruire nell’area super-vincolata di Mugilla, limitrofa alle scuole di via Maroncelli. Sempre per le stesse 8 palazzine, erano obbligatorie le rilevazioni di CO2 così come da determina della Regione Lazio: queste rilevazioni non sono state effettuate, eppure i permessi sono stati concessi». ccompagnati da un archeologo esperto, il dott. Marco Cavacchioli, ripercorreremo in direzione Roma il tratto della Regina Viarum compreso nel Comune di Marino, tra il l’XI e il IX miglio, partendo da S. Maria delle Mole (spazio Parco Appia Antica adiacente stazione FS). Un itinerario storico-archeologico che ci permetterà di comprendere la topografia e la storia di ogni singolo monumento presente in questo importante settore della Via Appia Antica, che rappresenta il luogo di connessione tra la Campagna Romana e i Castelli Romani. Prima della visita guidata vera e propria, il dott. Marco Cavacchioli illustrerà brevemente alcune idee e notizie sui beni culturali nel Comune di Marino, sulle linee guida della tutela e sulla potenzialità turistica di alcuni punti di attrazione notevoli. Questo a fronte della gestione fallimentare degli ultimi anni, e alla luce dei finanziamenti destinati alla Via Appia Antica approvati da pochi giorni dal Ministro Franceschini; insomma, sul ruolo determinante della prossima Amministrazione Comunale. Sarà presente il candidato Sindaco Eleonora Di Giulio. 7 ROCCA DI PAPA Sindaco: Pasquale Boccia Abitanti: 16.728 Estensione: 40,18 km² Lanciata la sfida al centrosinistra La cittadina è stata amministrata per un decennio da Ponzo e poi da Boccia La Sciamplicotti punta a vincere al primo turno per evitare il gioco degli apparentamenti C Il Corriere Metropolitano on la conferma della data unica per le votazioni al 5 giugno, anche l’ultima incognita sulle elezioni comunali è stata risolta. Sono quattro i candidati sindaco ai nastri di partenza, a contendersi l’eredità del decennio di amministrazione di Pasquale Boccia, il sindaco uscente che si ricandiderà a consigliere comunale anche per non perdere lo scranno nella Città metropolitana (ex Provincia di Roma). A cercare di portare avanti la tradizione del centrosinistra al governo, che va avanti dal 1997, sarà Marika Silvia Sciamplicotti, uscita vincitrice dalle Primarie del Partito Democratico sullo sfidante Mauro Fei. Una candidatura che è tutt’altro in continuità con la storia del centrosinistra, perché l’ingegnere roccheggiano ha fatto capire da un pezzo che ha intenzione di cambiare molte cose. Per riuscirci, però, dovrà vedersela con una concorrenza agguerrita come non mai. È chiaro che parte da favorita, vista la forza dimostrata dal centrosinistra sin dai tempi dell’Ulivo e anche prima. Ma i suoi sfidanti potrebbero coalizzarsi contro di lei al secondo turno. Ecco allora che in questi giorni in molti cercano di calcolare la soglia di vittoria al primo turno, che eviterebbe appunto la formazione di insidiosi apparentamenti. Sono tre le liste in appoggio alla candidatura Sciamplicotti: quella del Partito Democratico, la civica “Laboratorio Rocca di Papa” e Sinistra Roccheggiana. “Sono e rimango me stessa – spiega Silvia Marika Sciamplicotti -. Vivo tra la mia gente e con la mia gente, non ho paura di affrontare i miei errori e non vivo di pura ostentazione. La mia famiglia mi ha insegnato il rispetto delle persone e l’amore per la mia città, il valore dell’impegno e la libertà di pensiero. Con questo ba- AMBIENTE Rinviata a settembre l’udienza per la delocalizzazione delle antenne P gaglio sto affrontando la mia candidatura a sindaco, con una grande motivazione e soprattutto grazie al sostegno di una squadra preparata, capace e pronta a governare Rocca di Papa mettendoci la faccia da protagonisti, e non per interposta persona. E questo è un vero vento di primavera”. Il sindaco uscente Pasquale Boccia si ricandiderà a consigliere comunale anche per non perdere lo scranno nella Città metropolitana (ex Provincia di Roma) Il centrodestra ufficiale è stato l’ultimo a ufficializzare la candidatura a sindaco e ha scelto l’avvocato Massimo Grasso, che si presenta con cinque liste a sostegno: “Obiettivo cittadini e territorio”, “Ricostruiamo Rocca di Papa”, “Civica difesa del cittadino” e “Attivisti in movimento”, “Tradizione e sviluppo” con capoli- Direttore Responsabile Fabio ORFEI Società Editrice Color Editrice S.r.l.s.. sta l’ex sindaco Enrico Fondi. Tra gli argomenti di questo inizio di campagna elettorale, si registra la soddisfazione dell’avvocato Grasso per le prime rettifiche alle bollette dell’acqua arrivate nei mesi scorsi. C’è poi Emanuele Crestini di “Insieme per Rocca di Papa” Hanno collaborato sostenuto anche dalle liste “Apertamente”, “Rocca in Comune” e “Territorio e Partecipazione”. «Per le elezioni del 5 giugno correranno 64 candidati a consiglieri comunali – spiega Crestini - Sono persone provenienti tutti dalla società civile, nessun politico di professione e con diverse origini cultura- Maria Grazia COLUCCINI Federico POMPILI Luca RICCIARDI Davide DEL DUCA Angelo D’OTTAVI Riccardo BOSELLI Fabrizio MARI li ed esperienze trasversali». Crestini ha insistito anche con l’idea di un confronto pubblico tra i candidati. «Saluto con piacere la disponibilità a un confronto pubblico che io stesso, per primo, avevo proposto già da settimane – spiega - Per la verità il candidato Grasso non avrebbe potuto rispondere semplicemente perché ancora assente sulla scena politica di Rocca di Papa, ma siamo pronti. Per democrazia e trasparenza, sono sicuro che tutte le parti politiche che si presentano alle elezioni potranno partecipare, scegliendo un luogo pubblico che consenta la massima presenza dei cittadini, come una delle tante belle piazze di Rocca di Papa. Rinnovo l’invito a tutti quanti gli schieramenti». Infine la sinistra più estrema, lontana dal Partito Democratico e dall’amministrazione Boccia, ha scelto Gennaro Spigola come candidato sindaco, sotto la dicitura della lista “Bene Comune – La Sinistra”. Redazione [email protected] [email protected] Pubblicità roposto dalle Società Ei Towers, Elettronica Industriale e RTI per la riforma della sentenza n. 11402/14 del Tar del Lazio, che aveva rigettato il ricorso contro l’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Rocca di Papa, il Consiglio di Stato ha concesso un ultimo breve termine alle società appellanti per verificare le condizioni per lo spostamento in altra sede degli impianti siti su Monte Cavo Vetta, rinviando la causa all’udienza del 22 settembre 2016. Si tratta dunque di un rinvio interlocutorio, dettato dalla rilevanza degli interessi coinvolti, che tuttavia conferma l’orientamento espresso dal Consiglio di Stato nell’ordinanza cautelare dell’8 ottobre 2015, in ordine alla illegittimità del mantenimento degli impianti di radiodiffusione su Monte Cavo. “Anni e anni di battaglie per giungere a traguardi che ci spettano di diritto e per cui non arretriamo di un passo” è il commento del sindaco Pasquale Boccia. Stampa Rotopress International via Brecce 60025 Loreto (An) [email protected] tel. 335 8369627 Autorizzazione del tribunale di Velletri n.° 1015 dell’11/09/15 ROCCA DI PAPA MAGGIO 2016 MARIKA SCIAMPLICOTTI il CORRIERE METROPOLITANO 9 GENNARO SPIGOLA Partito Democratico Pasquale Boccia Natascia Blasi Riccardo Blasi Viola Fei Angelo Fondi Massimo Litta Marzia Mancini Giorgia Petrolati Elisa Pucci Domenico Quaresima Mauro Retico Matilde Salvischiani Valentina Sellati Giorgio Serafini Federico Tisbi Emanuela Trinca Laboratorio Rocca di Papa Ottavio Atripaldi Emanuela Bianchini Luisa Carbone Andrea Croce Angela De Amicis Aurora De Luca Cristian Fazi Eleonora Giancarli Sabina Giurato Anna Malatesta Daniele Mancini Stefano Maria Meconi Doina Florentina Pagnejer Apertamente Tommaso Bottazzi Maria Vera Buonomo Rodica Buzdugan Emanuele Calcagni Roberta Carnevali Flaminia Dantini Simone Del Nero Anna Maria Fondi Bruno Fondi Francesco Gatta Massimo Onesti Cristian Parmeggiani Maria Cristina Simonetti Francecsco Tartaglione Franco Testa Paola Trinca Insieme per Rocca di Papa Ida Acciari Emanuela Botti Massimiliano Calcagni Veronica Cimino Claudia Eleuteri Federico Fiorese Lorena Gatta Veronica Giannone Luigi Montinaro Daniele Olivieri Lorenzo Romei Annarita Rufini Mario Santoro Francesco Serafini Beatrice Serafini Gian Luca Zitelli Rocca in Comune Marco Acciari Vincenzo Caputo Massimo Chialastri Sonja Chiaverini Alessandro Fiandra Laura Fico Tania Fondi Paolo Gatta Alessio Gentilini Donatella Giovanetti Elisa Leoni Alberto Litta Fabrizio Querini Arcangelo Rauccio Beatrice Santirosi Emanuela Tesauri Territorio e Partecipazione Carmelo Bottoni Lorenzo Casciotti Mariangela Cimini Diana Del Nero Luca Di Seglio Tiziana Emili Anna Fondi Laura Fondi Sergio “Gianfranco” Gatta Luca Gatta Danilo Giovanazzi Mariaelena La Banca Veronica Morelli Alessio Severa Paolo Trinca Gianni Troisi Obiettivo cittadini territorio Alvaro Fondi Mario Gatta Armando Serafini Luca Marotti Davide Palozzi Francesca Pirino Angelica Massera Claudia Del Nero Karima Lucherini Helga Tempera Guido Verdecchia Diego Merenda Bruno Brunetti Daniela Mattei Davide Scacco Marcello Caracci Ricostruiamo Rocca di Papa Danilo Romei Tamara Bartolini Consuelo Battisti Marco Bellina Andrea Brunetti Patrizia Brunetti Donatella Casciotti Marisa Colagrossi Francesco Corsi Ilaria D’Alessandro Martina D’Andrea Roberto Middei Lara Patassini Biagio Ravo Giuseppa Sellati Civica difesa del cittadino Dario Messina Daniela Brizi Francesco Paolo Gatta Milena Brandani Stefano Gabrielli Paola Pizzicannella Francesco Cuomo Enrico Botti Zadi Sellati Alessandra Fermetti Franco Ruggeri Paolo Pompili Romano Querini Gianfranco Donato Sergio Andreangeli Elisabetta Gentilini Attivisti in movimento Roberto Fondi Alba Alunno Paolo Casciotti Grazia Boccanera Marco Calcagni Sonia Oliviero Oreste Botti Sandro Pesciarelli Enrico Valeri Marzia Caroni Daniele Gatta Tommaso Amodeo Giuseppe Carnevali Enrico Mascambroni Maria Grazia Pastore Eleonora Mariani detta Florentina Sinistra Roccheggiana Mario Casciotti Adriano Botti Gabriele Brunetti Franco Carfagna Marta Casaroli Luigi Croce Ulderico Giovanetti Thereh Gharehbaghi Bene Comune – La Sinistra Stefano Galli Antonia Betti Cecilia Del Meglio Fiorella De Santis Simona Di Palma Ezio Fiore Massimo Marciano Maura Pastore Antonio Sbordoni Barbara Tamanti Giovanni Zanzonico detta Linda Katiuscia Mazzanti Fulvio Nicoletti Palma Prete Veronica Ramazzini De La Vega Lorenzo Petrongari Igor Spinelli Adriano Trinca EMANUELE CRESTINI MASSIMO GRASSO detta Pina Roberto Trinca Tradizione e sviluppo Enrico Fondi Mirella Adiutori detta Maestra Mirella Michele Serafini Noemi Farrotti Mauro Del Nero Davide Di Filippo Michela Brunetti Franco Angelelli Giovanni Russo Adriana Di Giovanni Maurizio De Luca Loredana Brocanelli Pio Pizzicannella Massimo Ponzo Patrizia Onesti Roberto Puleo ROCCA DI PAPA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO Inaugurato il parcheggio “Quick No Problem” 10 AMBIENTE Giovedì 19 maggio taglio del nastro per la struttura di 7.400 mq e 140 posti auto a rotazione G razie alla stretta collaborazione tra l’Amministrazione di Rocca di Papa e la “Quick No Problem Parking s.p.a“ sarà inaugurato giovedì 19 maggio alle ore 16.30 il nuovo parcheggio “Quick- Valeriano Gatta” , situato appunto nell’omonima piazza del paese, una struttura imponente e all’avanguardia che vanta le più innovative tecnologie del momento. L’opera è stata realizzata dalla Sigea Costruzioni s.p.a., società del gruppo capitanata dall’Ing. Ettore Siniscalco. Una costruzione moderna con due accessi veicolari e distribuita su 5 livelli che si estende per circa 7.400 metri quadrati, in cui trovano spazio 140 posti auto a rotazione e 35 box auto in vendita. Il parcheggio è munito di ascensore di collegamento ai piani e direttamente alla piazza sovrastante, diventata una terrazza panoramica suggestiva, ed è video controllato h 24, garantendo alti i livelli di sicurezza attraverso una sala operativa di sorveglianza dedicata. Quick No Problem Parking è una delle principali realtà nel settore della sosta e dei parcheggi che in Italia conta all’attiva circa 50 parcheggi e 20.000 posti auto. L’azienda è sinonimo di sicurezza grazie alla lunga esperienza raccolta negli anni e all’innovazione tecnologica che la contraddistingue. Il parcheggio Valeriano Gatta rientra nel progetto di riqualificazione della piazza, detta ‘il Carpino’ per i roccheggiani, Per usufruire dei servizi di Quick No Problem Parking basterà collegarsi al sito web ufficiale http://quickparking.it/ promossa dal Comune, e che ha ricevuto un’attenzione particolare dalla Quick no problem parking s.p.a, come sostiene il suo presidente Massimo Vernetti, per cercare di ben integrare questa costruzione con il paesaggio naturale circostante, valorizzando e ripristinando l’area verde attigua e il piazzale panoramico superiore. Situato in un punto strategico della città, il parcheggio renderà più agevole l’accesso al centro storico ai residenti e, soprattutto, ai turisti in visita nel borgo medievale di Rocca di Papa, e punta a diventare un luogo di aggregazione anche attraverso un percorso verde che collegherà la struttura con via Frascati. Il multipiano, infine, e’ dotato di un locale commerciale di 700 metri quadrati che ospiterà un “Carrefur express” , un nuovo supermercato al servizio dei cittadini. All’inaugurazione parteciperanno il sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, con un rappresentante della Regione Lazio, insieme a Massimo Vernetti (Presidente quick), Carlo Vernetti (Amministratore delegato quick), Alessandro Mauro (direttore quick), Ettore Siniscalco (Ingegnere Sigea) e Lorenzo Bannerman (Presidente E.p.a –europeian parking association). APPUNTAMENTO PER SABATO 16 E DOMENICA 17 APRILE Al teatro civico un week end esplosivo con due commedie Q uesto weekend, al Teatro di Rocca di Papa, vi aspettano tre appuntamenti imperdibili! Si comincia venerdi 20 maggio alle h 19:00 con lo spettacolo di Beneficienza Un Pò Più Su Se Non Mi Vedi il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas di Roma, sabato 21 maggio alle h 21:00 e domenica 22 maggio alle h 18:00 andrà in scena Nozze di Rame...Forse... regia di Enrico Vanzina ed infine sempre domenica 22 maggio, alle h 15:00 l’ultimo appuntamento con il Teatro Bimbi è con Shrek, una delle favole d’animazione più amate di tutti i tempi! UN PÒ PIÙ SU SE NON MI VEDI Uno spettacolo il cui ricavato sarà devoluto alla CARITAS, messo in scena dai ragazzi della Blue In The Face Kids, la compagnia degli allievi delle scuole di teatro della Blue In The Face, commedia scritta da Enrico Maria Falconi per la regia di Riccardo Benedetti e l’aiuto Regia di Jessica Brancaccio. NOZZE DI RAME...FORSE... Una divertente commedia degli equivoci nella quale recita una compagnia d’eccezione: gli “Incerti del mestiere”, solo avvocati con la passione del teatro, che quindi di cavilli e diritto matrimoniale certo se ne intendono. A dirigere la squadra, la mano sapiente di un regista come Enrico Vanzina, che per la prima volta ed eccezionalmente per questo spettacolo abbandona il grande schermo e si misura col brivido del palcoscenico. Il tutto a titolo d’amicizia. A firmare la piece, Tiziano Lepone, autore dei testi oltre che attore protagonista nei panni di Gino, marito tifosissimo della Roma, a quanto pare non troppo deluso nello scoprire che il suo matrimonio con Adele – la brillante Barbara Mecucci – rischia di non avere più alcun valore. In scena anche Aldo Minghelli, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma, il simpatico padre Ampelio; Marco Di Lotti, avvocato nella vita e nella parte, Alessandro Coccoli e Cristina Cristil- Biglietto Galleria 10,00 Platea 15,00 € La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli Segreteria Lun/ Mar/Gio 17.00 - 19.00 Tel. 06 94286165 li, i vicini di casa; infine Giuseppe Rombolà, l’ascensorista. A condire il tutto, la romanissima passione per il calcio e la brillante radiocronaca di due voci che i tifosi della capitale conoscono perfettamente: Patrick vom Bruck e Carlo Zampa! Cosa accadrebbe se alla vigilia dell’anniversario del decimo anno di matrimonio, due coniugi venissero a scoprire che il prete che ha celebrato il loro matrimonio, in realtà non era un prete? È quanto accade a Gino e Adele, i quali, alla vigilia della cena organizzata per festeggiare le nozze di rame (10 anni di matrimonio), vengono sopraffatti da una notizia sconvolgente: si sono “bevuti” Don Alfio, sacerdote che alcuni anni prima aveva sposato la coppia. Dopo un primo momento nel quale i due coniugi rimangono sbigottiti, inizia una diversa conflittuale interpretazione della nuova realtà: per il marito nasce la convinzione di essere tornato celibe, libero e quindi semplice convivente, per la moglie, invece, il matrimonio resta valido e la realtà non cambia. Il tutto viene condito dai preziosi consigli di una coppia di amici che abita al piano di sopra, di un prete “casualmente” in visita per la benedizione della casa, di un avvocato impiccione che abita al primo piano e di un eccentrico operaio intervenuto a riparare l’ascensore. Sullo sfondo il nuovo acquisto della Roma, Bucio, attaccante del Botswana, e la lotta dei mariti per la riconferma del proprio abbonamento allo stadio. Domenica 22 la conferenza di riapertura del Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro 22 maggio è stata fissata la tanto Dattesaomenica conferenza di presentazione del progetto di riapertura e riqualificazione del Centro Equestre, dal titolo “Riviviamo i Pratoni del Vivaro”. L’appuntamento è per le ore 11,30 presso il laghetto dei Cigni, che in questi giorni è teatro di un intervento di pulizia e risistemazione da parte dei volontari in vista dell’imminente ripresa delle attività. Nella giornata di lunedì 16 maggio Giulia Serventi, presidente dell’associazione Accademia Caprilli, di cui fa parte il campione olimpico Mauro Checcoli, ha firmato l’accordo con il Comune di Rocca di Papa per la presa in gestione del centro, affidato dal Demanio all’Ente locale lo scorso 21 gennaio. Fervono i preparativi per la riapertura del compendio dopo anni di abbandono, grazie al caparbio impegno portato avanti dal sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, con i colleghi del territorio, e orientato a creare una solida partnership con la Regione Lazio, la Fise e le comunità locali, che sta restituendo al mondo dell’equitazione italiana e internazionale i Pratoni del Vivaro. ROCCA DI PAPA MAGGIO 2016 Sale la differenziata, il Consiglio delibera riduzioni della Tari È stato portato in Consiglio comunale il 30 aprile il Rendiconto di Bilancio per l’anno 2015 del Comune di Rocca di Papa con l’approvazione, tra gli altri punti, anche del nuovo piano finanziario della Tari per il 2016, che per il secondo anno consecutivo ha visto una sostanziale riduzione per tutte le utenze, domestiche e non. “Il ritocco al ribasso della bolletta dei rifiuti ha spiegato l’assessore al Bilancio, Maurizio Querini - è stato reso possibile dal minore costo del servizio del nuovo appalto alla società Cosvega, ma anche ai minori conferimenti in discarica conseguenti alla raccolta differenziata porta a porta ampliata a tutto il territorio e anche alla lotta all’evasione che stiamo svolgendo tramite la società Maggioli”. La triplice azione, che vede la stretta collaborazione di diversi uffici comunali, e soprattutto la serietà dei cittadini di Rocca di Papa nel rispettare le regole del porta a porta, sta dando i suoi frutti, anche gra- zie all’aiuto della Polizia Locale impegnata in una serrata azione di contrasto contro gli sversamenti abusivi, volta a individuare e multare i responsabili. La riduzione Tari riguarderà in diversa misura tutte le utenze. Ad esempio, una famiglia di 5 persone con una casa di 100 metri quadrati spenderà circa 30 euro in meno, mentre un ristorante di 100 metri quadrati risparmierà oltre 200 euro. A margine della seduta consiliare è stata espressa contrarietà per l’assenza dei consiglieri di minoranza, che hanno evitato il confronto sulla concretezza, preferendo gli spot elettorali di questi giorni. Intanto dal comune di Rocca di Papa fanno sapere che ha continuato a registrare incrementi sostanziali il servizio di raccolta differenziata porta a porta, gestito dall’inizio del 2016 dalla società Cosvega Srl. Dopo l’ampliamento a tutto il territorio della raccolta a domicilio, le percentuali di rifiuti differenziati ha raggiunto il 56,44%, segnando un trend positivo che nel giro di poco tempo permetterà di raggiungere gli standard europei in tema di sostenibilità ambientale. A corredo delle attività svolte, la società Cosvega ha eseguito, nel rispetto del nuovo capitolato di appalto stilato dall’ufficio Igiene Urbana, la cura del verde pubblico e la potatura degli alberi, nonché l’abbattimento di alberature pericolose. Grazie alle maggiori attività di controllo sugli sversamenti abusivi, al lavoro di tutti gli operatori e del responsabile Gennaro Draicchio, cui va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale, e soprattutto alla collaborazione di tutti i cittadini, stano giungendo traguardi positivi che si intendono migliorare ulteriormente e portare a regime, con notevoli benefici sul costo del servizio e dunque in bolletta. Una diminuzioni della tassa sui rifiuti è già immediatamente visibile grazie al risparmio sul costo del servizio di circa 350mila euro all’anno, reso possibile grazie all’impegno del responsabile comunale Giovanni Gatta e del direttore tecnico del progetto Guglielmo Gambacorta, che hanno saputo ben coniugare due importanti aspetti, la qualità e l’efficienza. il CORRIERE METROPOLITANO 11 LA NOVITÀ L’Enac accoglie l’osservazione del Comune di Rocca di Papa ed eleva il vincolo aeronautico S i è risolta con successo a Rocca di Papa la vicenda legata alle mappe di vincolo emanate dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), per l’individuazione delle zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe all’aeroporto di Roma-Ciampino “G. Pastine”, ai sensi dell’art. 707 del CdN, che sottoponevano ogni attività edilizia e non ad un preventivo parere dell’Ente. Dopo l’espletamento dei passaggi burocratici, in merito alla pubblicazione delle mappe all’Albo pretorio comunale e sul Burl, il responsabile dell’area tecnica del Comune, il geometra Rocco di Filipppo, a seguito di due incontri cui hanno preso parte i sindaci e gli uffici tecnici dei Comuni coinvolti, ha avanzato un’osservazione, presentata il 1 aprile 2016 ed accolta interamente dall’Enac il 6 aprile. Tale osservazione, basata sulla relazione e al puntuale elaborato tecnico presentato dal responsabile sulla particolare orografia del territorio comunale, e accolta poi con atto di indirizzo dalla Giunta comunale, eleva il vincolo aeronautico a 15 metri dal terreno su tutto il territorio comunale, ed è servita da apripista per gli altri Comuni coinvolti. La questione acquista notevole rilevanza nello sblocco di pratiche rimaste congelate per via dei vincoli opposti dall’Enac, la quale ha pienamente riconosciuto legittima l’osservazione presentata, considerando non significativi gli ostacoli al volo al di sotto dei 15 metri per tutto il territorio di Rocca di Papa. MAGGIO 2016 ROCCA DI PAPA il CORRIERE METROPOLITANO 12 Daniele Acciari si conferma campione del mondo di flipper Intervista al giovane roccheggiano. «Ho iniziato nelle sale giochi del mio paese, dove rimanevo a giocare per ore» di LUCA RICCIARDI D aniele Acciari, si avvicina al Flipper frequentando la sala giochi del paese come tutti i bambini della sua generazione, priva delle moderne console. La passione va avanti fino ai 12 anni, quando le nuove tecnologie avanzano e il flipper viene sostituito dal video Poker. All’età di 23 anni riscopre questa suo “vecchio amore” attraverso un annuncio sul web, nel quale si ricercavano due giocatori che rappresentassero l’Italia agli Europei di Stoccolma del 2007. Li arriva quinto da completo sconosciuto, perdendo contro il numero uno del ranking mondiale. Nel 2010 però si prende la sua rivincita vincendo il Mondiale a Minneapolis. A quel successo ne seguiranno altri tre, uno a Seattle nel 2012, uno a Goteborg nel 2015 ed uno fresco fresco lo scorso Aprile a Pittsburgh. Da piccolo avevi altre passioni oltre a quella del flipper? Si come tutti i miei coetanei avevo la passione per il calcio, e per i colori nero azzurri in particolare. Curioso che quando ho vinto il mondiale nel 2010, quello stesso giorno l’Inter vinse la Champions League. Fu il mio “Poker” personale. Da piccolo però, quando avevo la possibilità di giocare al flipper nella sala giochi di Rocca di Papa, stavo li per ore. Questo perché nei flipper di un tempo quando si vinceva si poteva continuare a giocare. Tutto solo con le 500 lire inizialmente inserite. Ricordo che quando avevo sette anni non arrivavo alle levette e così dovevo salire su uno sgabello per giocare. Poi con l’avvento delle video-slot i flipper sono spariti dai bar, ma io, insieme ai miei amici ce ne siamo costruiti alcuni da soli. Andava- mo a prendere le tavole dei mobili vecchi e da li usciva fuori un vero e proprio flipper artigianale, con tanto di mollette al posto delle palette tradizionali e di elastico per lanciare la palina. Alcuni siamo anche riusciti a venderli. Queste tue esperienze internazionali ti hanno aperto nuovi orizzonti? Assolutamente si. Per prima cosa mi hanno consentito di viaggiare, di conoscere nuove persone e di fare nuove esperienze, non solo legate al Flipper. Quando nel 2007 ho disputato i miei primi europei è stata anche l’occasione per uscire per la prima volta dall’Italia, andando a Stoccolma. Da li in poi è stato un crescendo, anche se prima di andare Minneapolis per i mondiali avevo molti dubbi visto che non conoscevo l’inglese e le spese per il viaggio non erano poche. Negli ultimi anni invece ho preso parte a dei veri e propri scambi culturali, i quali mi permettono tutt’ora di essere quasi sempre ospitato nei miei viaggi d’oltre oceano e non solo. Questa disciplina sportiva in Italia e nel mondo quanto seguito ha veramente? Nel mondo devo dire che ha molto seguito, e questa è stata una scoperta che ho fatto nella prima esperienza di gioco. Infatti ho visto che se in Italia c’era il nulla, all’estero invece c’era una nutrita schiera di seguaci, pronti a darsi battaglia. Quando sono andato negli USA ho potuto poi constatare come questo “gioco” porti specialmente gli americani a competere fino alla morte. Ciò fa piacere perché vuol dire che si tiene a quello che si fa. In Italia devo dire che dopo i miei successi qualcosa si è cominciato a muovere. Prima il torneo italiano era semplicemente un raduno di collezionisti, che vedevano il flipper come un qualcosa di morto, invece io lo considero come un qualcosa di ancora molto vivo. Ora se si va a vedere la classifica mondiale, si può notare come figurino numerosi italiani. Molti sono della mia generazione, visto che ad oggi è più difficile che un bambino si avvicini a questo tipo di gioco. Qual è il tuo rapporto con Rocca di 44 anni, tecnico comunale, attualmente Responsabile dell’Ufficio Servizi e Manutenzioni del Comune di Castel Gandolfo. Membro dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, Maestro Presepista di fama internazionale. Amministratore del Comune di Rocca di Papa fino al 2006, ha scelto di ricandidarsi per mettere a disposizione dei cittadini roccheggiani la propria conoscenza del territorio, l’esperienza maturata da amministratore pubblico e nuove idee per far tornare questo nostro meraviglioso paese “la perla dei Castelli Romani”. Papa e con il territorio? Devo dire che solo da qualche anno ho riscoperto veramente il territorio in cui sono cresciuto. Questo proprio grazie alle persone che ho incontrato in giro per il mondo, perché sono venute qui a trovarmi e sono rimaste entusiasmate dal panorama, il verde e la natura che ci circonda. Ora ho scoperto anche una certa passione per i funghi e per il relax che ti trasmette il Lago di Castel Gandolfo. Tutti aspetti che in età adolescenziale avevo trascurato, poiché la scuola che ho scelto e le amicizie che sono nate da li mi hanno poi portato ad uscire dal contesto di Rocca di Papa. Pensando al film di Carlo Verdone, “Troppo Forte”, alla fine è vero che il “rapporto con il Flipper è come il Sesso” e che si deve lavorare di avambracci più che di polso? Effettivamente quando la pallina rischia di cadere il buca, devi saper prendere con forza il flipper e spostarlo con i giusti movimenti, perché altrimenti si rischia il “Tilt”. Un po’ come faceva lui nel film. Allo stesso tempo il lavoro fisico delle braccia è enorme. Nel 2012 ho giocato e vinto un torneo dopo aver giocato per dieci ore di fila. Una vera sofferenza. Mi piacerebbe tanto incontrare Carlo Verdone, purtroppo non ho avuto ancora questa possibilità. Tuttavia, dopo la mia partecipazione ad “Italian’s Got Talent” ho scoperto che anche Pupo e Gerry Scotti sono due grandi appassionati di Flipper. Quest’ultimo mi ha confidato di avere perfino una collezione personale di 15/20 elementi a casa. Peccato per la mia eliminazione nel programma perché avevo pronte due esibizioni in cui avrei dovuto giocare una volta con i piedi e una volta da bendato. FRASCATI Sindaco: Alessandro Spalletta (centrosinistra) Abitanti: 21.984 Estensione: 22,48 km² Cerimonia con le scuole in memoria di un eroe Gilberto Dose è morto nel 2007 nel tentativo di salvare due bimbe in mare Venerdì 20 maggio alle Scuderie Aldobrandini la cerimonia di consegna del premio a lui dedicato S i svolgerà venerdì 20 maggio alle ore 10 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini la cerimonia di consegna della 9a edizione del Premio Gilberto Dose - Città di Frascati, dedicato alla memoria del cittadino tuscolano che nel 2007 ha sacrificato la propria vita nel nobile gesto di salvare due bambine, in pericolo di vita nel mare del Salento. Un gesto di straordinario altruismo e di grande umanità che va ricordato e preso da esempio e che l’Amministrazione Comunale di Frascati, in collaborazione con la famiglia Dose e con i due Istituti Comprensivi di Frascati, da nove anni commemora. Alla cerimonia di consegna saranno presenti il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta, l’Assessore alle Politiche Scolastiche Matteo Filipponi, oltre ai rappresentanti del mondo scolastico, del volontariato, dell’Associazionismo, i familiari e tanti amici di Gilberto Dose. Il Premio è riservato alle alunne e agli alunni delle quinte classi della scuola primaria, che si sono distin- ti nel corso del quinquennio di studi per l’altruismo e la sensibilità nei confronti dei propri compagni. La cerimonia proseguirà in Villa Torlonia con lo scoprimento della targa commemorativa e l’intitolazione della nuova area giochi di Villa Torlonia. Gli alunni che saranno premiati quest’anno sono Gabriele Agostini della classe 5 D del plesso “Dandini” di Via Risorgimento e Alin Paulica Enache della classe 5 D della Scuola Primaria Vanvitelli. Oltre ad una targa ricordo della giornata, alle due giovani studentesse sarà MARTEDÌ 17 MAGGIO RINNOVATO IL COMITATO DI GESTIONE Palazzoli è il nuovo presidente del centro anziani di Cocciano D omenica 8 maggio si sono svolte nel Centro Anziani di Cocciano le elezioni per il rinnovo del Comitato di Gestione. Al termine delle operazioni di scrutinio è risultato che su 164 aventi diritto al voto hanno votato 94 iscritti e sono risultate 4 schede nulle. Sono stati eletti e andranno a comporre il Comitato di Gestione Cesarina Civerchia (61 voti), Agostino Cofani (82), Luigino Mangiocchi (30), Elio Marchionne (28), Pietro Palazzoli (28). Ivana Rossi (10) e Renzo Trifella (8), anche loro candidati non sono stati eletti. Il Comitato di Gestione dovrà adesso eleggere al suo interno il Presidente che resterà in carica per il triennio 2016-2018. Il Comitato Elettorale che ha seguito e diretto le operazioni di voto nelle due giornate era formato da Maria Giuseppa Risi, Franco Iaccarini e Romano Zangrilli, che si è anche occupato della transizione dal vecchio al nuovo comitato di gestione nei quattro mesi di vacanza. È stato scelto come presidente Pietro Palazzoli, nominato nel corso della riunione del Comitato di Gestione, di martedì 17 maggio. Come Vice Presidente è stato scelto Luigino Mangiocchi e come Tesoriere Agostino Cofani. Con la carica di Consiglieri restano Cesarina Civerchia e Elio Marchionne. consegnato un Tablet, offerto da Villa Mercede, quale riconoscimento al loro altruismo e per aiutarli negli studi futuri. La Schiaffini Travel ha voluto partecipare all’iniziativa mettendo a di- che quest’anno celebra Gilberto Dose, premiando, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di Frascati, due ragazzi che al compimento del ciclo scolastico elementare si sono distinti Alla cerimonia di consegna saranno presenti il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta, l’Assessore alle Politiche Scolastiche Matteo Filipponi, oltre ai rappresentanti del mondo scolastico, del volontariato, dell’Associazionismo, i familiari e tanti amici di Gilberto Dose sposizione l’autobus per il trasporto delle classi che saranno presenti alla cerimonia. « L’A m m i n i s t r a z i o n e Comunale di Frascati an- per generosità e gesti di altruismo nei confronti dei compagni - dichiara il Sindaco Alessandro Spalletta -. Il “Premio Dose - Città di Frasca- ti”, che è giunto alla sua nona edizione, oltre a ricordare il gesto compiuto dal nostro concittadino, vuole far riflettere i giovani studenti sull’importanza del sostegno spassionato e privo di secondi fini». «A dieci anni dalla scomparsa abbiamo voluto dedicare l’area giochi di Villa Torlonia, che è stata ampliata e resa ancora più fruibile per le famiglie, a Gilberto Dose. Ci sembra il modo migliore per ricordare la sua persona e il gesto straordinario - aggiunge l’Assessore alle Politiche Scolastiche Matteo Filipponi -. Lo faremo come ogni anno insieme ai giovani studenti delle scuole primarie di Frascati, alla famiglia Dose, alle Direzioni Didattiche, agli insegnanti degli Istituti Comprensivi di Frascati e ai suoi amici». FRASCATI MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 14 Villa Falconieri cambia gestione e finalmente apre le porte al pubblico Domenica 22 maggio le visite all’interno della più antica delle Ville Tuscolane D opo l’addio dell’Invalsi (Istituto Nazionale per la valutazione del Sistema educativo di istruzione e di formazione) si temeva il peggio per Villa Falconieri. Invece lo scorso 5 maggio è arrivato il passaggio di consegne che fa ben sperare, all’Accademia Vivarium Novum ed Herity che ha annunciato la nascita di un campus mondiale dell’Umanesimo. Un passaggio ben accolto – e non poteva essere altrimenti – dall’Agenzia del Demanio che ha consegnato le chiavi dalla cinquecentesca villa borrominiana. Al momento hanno accolto positivamente questa novità anche i frascatani, visto che per la prima volta dopo tanti anni, domenica 22 maggio sarà possibile visitare la struttura grazie all’impegno del Comitato Villa Falconieri e di Paola Gizzi. Le visite saranno consentite, previa prenotazione (inviando un’email [email protected]), dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Alle 12 e alle 17 il coro Tyrtarion dell’Accademia offrirà due concerti e nel corso delle esibizioni le visite saranno sospese. Come detto, non c’erano buoni presagi quando il 9 febbraio dello scorso anno l’Invalsi ha abbandonato la Villa. La comunicazione era arrivata dal Ministero dell’Istruzione che, tramite una determina, aveva definito fatiscente e insicura Villa Falconieri, che da anni ospitava l’Ente. E così i lavoratori del Ministero si erano trasferiti dal palazzo frascatano di via Borromini nella nuova sede di via Nievo a Roma, in zona Lungotevere, proprio nelle immediate vicinanze del Ministero. Nella determina emessa si leggeva come “l’Agenzia del Demanio, in seguito a sopralluogo effettuato presso Villa Falconieri sede dell’Invalsi avesse sottolineato la inidoneità dell’immobile, soprattutto in termini di sicurezza, dovuta alla fatiscenza dello stesso. E così l’ex sede dell’Invalsi è tornata nelle disponibilità del Demanio. Ma poi la svolta quest’anno con l’assegnazione all’Accademia Vivarium Novum. Durante un evento che si è tenuto lo LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO SPALLETTA V LA STORIA DELLA VILLA V illa Falconieri, conosciuta anche come Rufina o La Ruffina, è la più antica delle ville tuscolane, probabilmente edificata sui resti di una villa romana già appartenuta al console Gabinio e alle famiglie nobiliari romane dei Cusini e dei Quintili. Sebbene i lavori di costruzione fossero stati avviati da Alessandro Rufini, vescovo di Melfi tra il 1548 e il 1574, la definitiva realizzazione di Villa Falconieri fu invece voluta da Alessandro Farnese che prima di diventare papa con il nome di Paolo III, era stato vescovo della diocesi Tuscolana che comprendeva anche il territorio di Frascati. La villa fu edificata in forma monumentale sotto la supervisione di Jacopo Meleghino, tra il 1540 e il 1549. Al termine dei lavori assunse il nome definitivo “la Rufina” e negli anni successivi divenne oggetto di ulteriori abbellimenti e costanti attenzioni di celebri artisti. Anche Francesco Borromini si dedicò nell’ultimo periodo della sua vita e sino al 1667, anno della sua prematura scomparsa, alla costruzione di Villa Falconieri. Il lavoro di edificazione della villa fu comunque terminato da Francesco Massari, aiuto del Borromini, nel 1668. Tra il 1925 e il 1928 fu utilizzata come sede della Direzione di Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione. Infine, nel 1928, dopo essere stata temporaneamente assegnata al Ministero degli Esteri, passò all’Istituto Internazionale di Cinematografia Educativa che vi mantenne i suoi uffici fino al 1941, anno in cui fu destinata al Ministero dell’Aeronautica che la adibì a residenza estiva per le colonie dei figli di italiani all’estero. Nel 1943 fu occupata dal comando militare delle truppe tedesche operanti in Italia agli ordini del Generale Kesselring. Questa situazione, peraltro aggravata dai seri danneggiamenti provocati dai bombardamenti del 1943, peggiorò ulteriormente lo stato di grave degrado in cui la villa già da tempo versava. L’opera di restauro del palazzo e di ricostruzione delle parti compromesse fu ultimata nel 1959. scorso 5 maggio infatti è stata formalizzata la consegna anticipata del bene delle attività culturali e del turismo, si impegna a stipulare l’atto di con- L’Invalsi ha abbandonato la Villa La comunicazione era arrivata dal Ministero dell’Istruzione che, tramite una determina, aveva definito fatiscente e insicura Villa Falconieri, che da anni ospitava l’Ente con la firma del verbale tra il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il Presidente dell’Accademia Vivarium Novum, prof. Luigi Miraglia. Grazie a questo accordo, l’Accademia, una volta ottenuto il nulla osta del Ministero dei beni e cessione della Villa e ne entra in possesso anticipatamente. In particolare, l’Agenzia del Demanio consegna all’Accademia la villa storica, le due dependance, le abitazioni di servizio, il magazzino, le grotte, il laghetto, la cascata, i cancelli monumentali, il giardino all’italiana, il parco, il bosco, la viabilità interna e le aree circostanti. Contestualmente al verbale di consegna della Villa all’Accademia Vivarium Novum, il Direttore Roberto Reggi ha sottoscritto un accordo con Herity, l’organismo internazionale non governativo e non profit per la Gestione di Qualità del Patrimonio Culturale, per l’affidamento di alcuni spazi, tra cui delle sale al piano terra del fabbricato principale, dei locali al piano seminterrato e delle aree illla Falconieri riapre i battenti. Questa è una buona notizia per tutti, specialmente per i frascatani che vedranno riaccendersi la Villa alla quale sono, forse, più affezionati. In questi ultimi mesi la mia Amministrazione, dopo un chiaro pronunciamento del Consiglio comunale, ha svolto un serrato confronto con gli Enti competenti per la tutela, per proporre, con numerosi incontri e altrettanto nutrito scambio di corrispondenza, una serie di soluzioni e ipotesi progettuali di alto valore culturale; riconosciuti tali dai tecnici esperti che via via abbiamo incontrato nei diversi tavoli dei quali siamo stati ospiti. Questa mattina, Il Direttore dell’Agenzia del Demanio Dott. Roberto Reggi, formalizzerà, con una cerimonia alla quale sarò presente, la consegna anticipata della Villa a favore dell’Associazione Cultura Vivarium Novum e di Herity; questo al fine di garantire, senza soluzione di continuità, la vigilanza e la manutenzione necessaria alla conservazione del bene in seguito alla dismissione da parte del MIUR-INVALSI. Sono persuaso che questa decisione possa costituire il momento di inizio di un dialogo proficuo con l’Amministrazione comunale, in logica prosecuzione con i buoni propositi che abbiamo condiviso con tutti gli aventi causa. C’è, infatti, sempre attuale l’istanza e la prospettiva che Villa Falconieri possa un giorno essere trasferita alla proprietà del Comune di Frascati in forza del federalismo demaniale. Come Sindaco di questa città, formulo all’Associazione Cultura Vivarium Novum e a Herity il benvenuto della comunità con i migliori auspici di un proficuo lavoro offrendo fin d’ora ogni impegno e collaborazione da parte dell’Amministrazione comunale e mio in particolare affinché la Villa torni presto fruibile al pubblico e teatro di importanti eventi culturali. di pertinenza. All’evento sono intervenuti, oltre a Roberto Reggi e Luigi Miraglia, Maurizio Quagliuolo di Herity Italia, Jacopo Greco del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Alessandro Spalletta, Sindaco di Frascati e Daniela Porro del MiBACT. Come ha evidenziato Reggi “l’Agenzia del Demanio ha voluto accompagnare la rinascita di questo immobile di straordinaria bellezza passando da un uso governativo a un uso educativo, convinti che il progetto dell’Accademia abbia un grande valenza formativa per i giovani. Questa consegna inoltre porterà dei vantaggi anche al territorio di Frascati, perché la Villa verrà valorizzata e aperta alle visite dei cittadini, tornando a disposizione della comunità. L’accordo con Herity, inoltre, permetterà di avere un marchio di qualità sulla gestione di questa importante risorsa”. “Tutte le università europee – ha aggiunto Miraglia – hanno collaborato a questo grande progetto per la nascita di un Campus dell’Umanesimo. Il primo impegno dell’Accaddemia sarà di aprire il parco ai cittadini e restituire questo bene di grande valore storico e architettonico al territorio”. MAGGIO 2016 di RICCARDO BOSELLI Q uest’anno tra le bellissime protagoniste di “Miss Italia” potrebbe esserci anche la frascatana Alice Silvestrini, studentessa diciottenne che ha già superato le fasi provinciali del concorso tenutesi a Marino e che si sta preparando per la corsa alle fasi nazionali. Dalla passione per la pallavolo e per i dolci alle sfilate in passerella, con un sogno molto nobile. Come è nata questa storia di Miss Italia? E’ il classico caso di “io neanche lo sapevo, mi ha iscritta un’amica” oppure frequenti quel mondo già da tempo? Se penso al concorso di Miss Italia mi vengono in mente quelle serate in cui io e mia nonna, abbracciate sul letto guardavamo la tv. Allora ero piccola, avrò avuto intorno ai 7 anni, guardavo con ammirazione tutte quelle belle ragazze e sognavo di stare al loro posto. Da piccola ho sfilato per diversi marchi di moda, lo adoravo. Venivo vestita e pettinata, il sogno di ogni bambina, o almeno il mio! Qualche anno fa mi si è riaccesa la voglia di rimettermi in gioco, e quale migliore occasione di Miss Italia? Quali sono stati i vari step che hai dovuto e che ancora devi affrontare? Ancora sono alle prime fasi del concorso, comunque vada mi ritengo soddisfatta. Grazie alla fascia provinciale, potrò accedere alle fasi regionali che si terranno quest’estate. Vincere la fascia regionale significherebbe accedere alle prefinali nazionali che sono seguite dalle selezioni finali. Che reazione hanno avuto i parenti e gli amici quando hanno saputo la cosa? Non erano in molti a sapere che avrei voluto partecipare a Miss Italia. Dopo le prime foto sui social la notizia ha spopolato in maniera inaspettata! Le persone a FRASCATI il CORRIERE METROPOLITANO 15 il personaggio Tra cucina e pallavolo, sognando Miss Italia Hobby e sogni della giovane Alice Silvestrini me più care mi hanno manifestato tutto il loro appoggio e sostegno, venendomi a vedere alle selezioni provinciali. Sei fidanzata? Il tuo ragazzo è d’accordo con questa tua avventura? Sono fidanzata da due anni. Il mio ragazzo è sempre stato il primo a supportarmi in quello che faccio e a darmi la forza di non abbandonare i miei obiettivi di fronte al primo ostacolo. Sapere che mi sostiene anche in quest’esperienza mi dà ancora più forza. Cosa fai nella vita reale fuori dalla passerella? Studi? Fai sport? Quali hobby hai? Frequento l’ultimo anno del liceo classico Cicerone di Frascati e gioco a pal- A 7 anni, guardavo con ammirazione tutte quelle belle ragazze e sognavo di stare al loro posto. Da piccola ho sfilato per diversi marchi di moda, lo adoravo lavolo. La pallavolo è la mia più grande passione, lo scorso anno ho giocato in serie B2 con l’A.S.D. Frascati, quest’anno sono scesa di categoria con il Monteporzio Sharks a seguito di un piccolo infortunio e per l’impegno scolastico. Il prossimo anno però ho intenzione di ricominciare a buon livello. Oltre agli sport, che sono il mio passatempo preferito, un altro mio hobby è cucinare, amo cucinare in particolare i dolci, mi rilassa farlo. Ogni tanto pubblico qualche foto delle mie creazioni su instagram con l’hashtag #ciceaifornelli. Come ti stai preparando per la cavalcata verso Miss Italia? Come mi sto preparando alle prossime selezioni? È imbarazzante ma ogni tanto davanti allo specchio simulo di stare davanti alla giuria e inizio a mettere in scena una vera e propria commedia. Scherzi a parte, sto tenendo un regime alimentare sano accompagnato dall’immancabile dose di sport giornaliera. Avrai seguito sicuramente tutte le critiche sull’ultima vincitrice del concorso. Che idea ti sei fatta a riguardo? Alice Sabatini forse è stato il personaggio più parlato e criticato degli ultimi tempi. Dopo averla vista dal vivo posso confermare che secondo me è una ragazza bellissima, semplice e solare. C’è stato un accanimento per la gaffe fatta da lei, 18enne in diretta nazionale, la tensione deve essere stata pazzesca, sarebbe potuto capitare a chiunque. Quale è il tuo sogno nel cassetto? Il mio sogno nel cassetto è quello di laurearmi in medicina e lavorare come psichiatra in un’associazione di volontariato. Ma non nego assolutamente che la carriera da modella non mi dispiacerebbe affatto. CASTEL GANDOLFO Sindaco: Milvia Monachesi Abitanti: 9.023 Estensione: 14,19 km² L’intervista al vicesindaco Cristiano Bavaro «Dall’avvio del servizio della raccolta differenziata già raggiunto il 70% di copertura reale» Il vicesindaco parla della differenziata, della situazione degli arenili e della 167 in procinto di essere realizzata dopo più di trent’anni di MARIA GRAZIA COLUCCINI A poco più di un mese dalla partenza del servizio della raccolta differenziata avvenuta lo scorso 15 marzo, abbiamo fatto il punto della situazione con il vice sindaco e assessore all’Urbanistica Cristiano Bavaro. Condizione delle spiagge del lago e approvazione di un piano di edilizia economica e popolare che prevede la costruzione di 80 alloggi, sono gli altri argomenti affrontati dallo stesso Bavaro in questa breve esposizione di alcuni degli importanti risultati ottenuti in questi primi quattro anni di Amministrazione Monachesi. Qual è il bilancio di questo primo mese di raccolta differenziata? Dopo solo poco più di un mese dalla partenza del servizio della raccolta differenziata possiamo dire di aver già raggiunto il 70% di copertura reale e questo, a differenza di quasi tutti i comuni limitrofi dove l’istituzione di questo servizio ha comportato un incremento delle tariffe della Tari - servizio oggettivamente più costoso – da noi ha portato invece a un abbassamento della tariffa del 6%, conti alla mano. Un ringraziamento particolare, per questo storico risultato, va sia all’assessore competente Alberto De Angelis che al consigliere Massimo Zega che prima di lui si era occupato del passaggio alla raccolta differenziata. Come siete riusciti a ottenere questi importanti risultati? I cittadini erano pronti? Assolutamente si. Nonostante quella della raccolta differenziata sia praticamente una rivoluzione copernicana, vista la trasformazione radicale che comporta, i cittadini hanno collaborato e metabolizzato immediatamente questo cambiamento. Il vicesindaco Cristiano Bavaro Per questo risultato dobbiamo ringraziare anche gli Uffici Comunali che per far funzionare a pieno regime un servizio come questo anche a livello comunicativo sono stati estremamente collaborativi. Infine un ringraziamento va anche alla Tekneco, la società che organizza questo servizio, che si è molto prestata ed è sempre stata molto presente sul territorio con i suoi rappresentati e i suoi collaboratori. Se continua così, entro breve riusciremo a raggiungere lo standard europeo previsto dell’80%. Il servizio copre anche la zona del lago? Si, anche se questa zona ha prevalentemente attività di natura commerciale e pochissime utenze domestiche, che comportano quindi problematiche diverse, ma stiamo comunque andando a regime anche qui. Vista l’imminente apertura della stagione estiva, ci può dire qualcosa sugli arenili? Come ci siamo insediati nel 2012 abbiamo ripreso in mano una situazione che era rimasta bloccata per anni. Gli arenili erano stati abbandonati a se stessi, causando uno stato di incuria abbastanza importante. Mi sono quindi attivato subito per convocare la Conferenza dei Servizi e nel giro di un anno, a maggio del 2013, abbiamo approvato il Pua, il Piano di realizzazione dell’Arenile. In questo possiamo dire che siamo l’unico Comune del Lazio ad acqua interna con il Pua approvato e quindi le concessioni che già dalla fine del 2013 vengono rilasciate, sono legittime e già dallo scorso anno – il 2014 è stato un po’ un anno di transizione – si è potuta vedere la differenza. Chi è venuto al lago ha potuto ammirare la fascia del Pua che è un chilometro e duecento metri – dal porticciolo al cosiddetto cantone – in cui una dietro l’altra ci sono le spiagge date in concessione curate e ben disposte. Il Pua prevede anche delle spiagge libere, che i concessionari devono comunque mantenere pulite nell’ambito dell’accordo demaniale ottenuto. Questo è un risultato di cui andiamo molto fieri. Si potrebbe fare di più per il lago? Certo, ma il lago non è nostro, è demanio regionale. Lo specchio acqueo e tutti gli arenili sono demanio statale subdelegato alla Regione. Quindi abbiamo le mani legate, sia a livello di fondi che di azione. Adesso stiamo comunque cercando di portare avanti un risanamento anche per le zone fuori del Pua. Lei ha anche la delega all’Urbanistica. Cosa ci può dire al riguardo? Che il nostro Comune è in procinto di realizzare un piano di edilizia economica e popolare, al momento attuale manca solo la delibera di Giunta regionale per l’approvazione, ma le firme necessarie sono state tutte apposte. Ho seguito la cosa molto da vicino e finalmente dopo 31 anni finalmente Castel Gandolfo avrà un piano di edilizia economica e popolare che prevede la realizzazione di 80 alloggi. Tutto questo a costo zero perché non avendo terreni propri su cui realizzare la 167, abbiamo ragionato non in termini di esproprio ma in termini di perequazione con i privati possessori dei terreni. Una perequazione storica, perché in genere le perequazioni sono con percentuali del 60% all’Amministrazione e del 40% al privato che poi realizza la sua cubatura. Noi invece siamo riusciti a ottenere il 70% contro il 30%: il 70% cioè della cubatura edificabile verrà utilizzato per l’edilizia economica e popolare e il 30% lo terrà il privato in compensazione. Verranno quindi realizzati 80 alloggi in edilizia economica e popolare e 28 alloggi in edilizia libera, per un totale di 108 alloggi. Anche questo è un risultato di cui andiamo molto fieri. CASTEL GANDOLFO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 17 l’intervista ad Alessia Bruni «Pur con tante difficoltà stiamo portando avanti diversi lavori» L’assessore ai Lavori Pubblici descrive le opere più importanti realizzate finora e quelle da realizzare di MARIA GRAZIA COLUCCINI I n vista dell’approvazione del bilancio consuntivo, abbiamo rivolto qualche domanda anche all’assessore ai Lavori Pubblici Alessia Bruni che ci ha illustrato le opere realizzate in questi ultimi tre anni di Amministrazione Monachesi e quelle previste a breve termine. Quali sono stati i principali lavori da voi realizzati in questi ultimi tre anni? Pur con tante difficoltà, visto che i fondi cui facciamo riferimento sono veramente esigui, stiamo portando avanti diversi lavori. Stiamo, ad esempio, terminando la sistemazione e la messa in sicurezza di tutto il costone del lago. Questo lavoro ha coinvolto diversi comuni, c’è stato un protocollo d’intesa con Albano e con gli altri comuni che si affacciano sul lago di Castel Gandolfo, con i quali abbiamo interagito anche per la regimentazione delle acque piovane. In pratica, attraverso dei “canaloni” di scolo sotterranei, stiamo cercando di far risalire il livello dell’acqua del lago che ultimamente si stava abbassando sempre di più e sembra che ci stiamo riuscendo. Sempre al lago, con la collaborazione con il Parco, l’amministrazione comunale ha permesso la riapertura dall’altra parte del cantone di un sentiero naturalista lungo circa un chilometro e mezzo che adesso si può percorrere a piedi. È una cosa molto bella perche porta proprio all’interno del lago stesso. Poi è stata poco inaugurata la pista ciclopedonale che collega Castel Gandolfo ad Albano che sta avendo un successo incredibile: è utilizzata da moltissimi cittadini. Quali sono invece i progetti che avete in cantiere per il futuro? Attualmente abbiamo messo in piedi diversi progetti. Uno partirà a breve riguardante la manutenzione straordinaria delle strade in particolare via Spiaggia del Lago e via dei Pescatori , per il quale avevamo chiesto dei fondi regionali per importi che ammontano circa a 600.000 euro pertanto un lavoro importante per la comunità, oltre al recupero e alla valorizzazione delle aiuole presenti sul lungo lago sulla quale stiamo già lavorando grazie all’adozione di queste aree verdi da parte di privati per la riqualificazione delle stesse. Stanno inoltre partendo i lavori alla sala Petrolini - il Teatro Comunale di Castel Gandolfo. Anche se ormai lavora già da tempo a pieno regime, tramite un finanziamento regionale riusciremo ad abbattere completamente le barriere architettoniche, quindi a montare l’ascensore. Sempre con questi fondi potremo effettuare lavori strutturali come da progetto per rendere nel complesso più funzionale la struttura. Stiamo poi studiando l’ampliamento del cimitero, lavoro per il quale è già partita la costruzione di alcuni nuovi loculi cimiteriali, perché questa sta diventando veramente un’esigenza primaria per Castel Gandolfo. In un primo momento avevamo ipotizzato di realizzare un secondo cimitero ma abbiamo riscontrato in seguito che questa esigenza poteva essere compensata con l’ampliamento di quello esistente, soluzione sicuramente più agevole e che prevede anche un risparmio di fondi. Quest’anno poi terminerà Alessia Bruni la bonifica degli edifici scolastici di tutte le parti in amianto sui tetti. Abbiamo inoltre in cantiere interventi straordinari per la pubblica illuminazione, oltre alla realizzazione di un ciclo pedonale archeologico. Vorremmo inoltre realizzare una pista di pattinaggio nella zona dei Terminal Bus. Oltre a tutto questo stiamo portando avanti uno studio di fattibilità importante in merito alla costruzione di un nuovo plesso scolastico che possa accogliere e vedere soddisfatte le esigenze dei ragazzi e delle famiglie di Castel Gandolfo. Cosa ci può dire invece al riguardo del “Castelletto” requisito alla banda della Magliana e assegnato al vostro Comune nel 2013? I lavori in effetti, stanno procedendo un po’ lentamente, ma questo immobile necessita di interven- ti di messa in sicurezza veramente strutturali: in pratica va rifatto completamente, ci vorrebbe circa un milione di euro per risistemarlo bene. In questo caso abbiamo avuto l’assegnazione, ma ancora nessun fondo per la ristrutturazione, fondi che stiamo comunque cercando di reperire mediante progetti con finalità sociale. Qualche lavoro è già partito: con gli Scout e l’associazione “Libera” abbiamo in passato già pulito il giardino e oggi, grazie alla collaborazione di associazioni esperte nel settore, c’è anche già un progetto di realizzazione e del quale stiamo valutando la fattibilità: è una cosa alla quale come Amministrazione teniamo particolarmente, però le somme di cui necessitiamo in questo caso sono veramente ingenti e di non facile reperibilità. CIAMPINO Sindaco: Giovanni Terzulli (centrosinistra) Abitanti: 38.476 Estensione: 13,38 km² L’Igdo va ai privati, per il prezzo di una palazzina Offerta di Schiaffini e altri imprenditori per € 1.610.000 Ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte del comune dopo l’asta dello scorso 28 aprile È passato un mese dall’asta pubblica per l’acquisto dell’Igdo (Istituto Gesù Divino Operaio) e ancora nessuna notizia ufficiale trapela. Certo è che le offerte dei privati sono arrivate. Certo è anche che il comune di Ciampino, come ampiamente annunciato, non ha partecipato al bando. Meno certo, ma comunque diffuso ampiamente dagli addetti ai lavori è che ad aggiudicarsi il grande complesso sia stato Maurizio Schiaffini insieme ad altri imprenditori per una somma di circa un milione e seicentomila euro. Appena centomila euro sopra al prezzo a base d’asta che era stato fissato. È insomma il prezzo di una palazzina nel centro cittadino o di un bel supermercato, dunque un vero e proprio affare al momento per i privati che di fatto stanno comprando il “cuore” della città di Ciampino. Tuttavia l’aggiudicazione ancora non è avvenuta e si sta verificando anche la possibilità di eventuali offerte al rialzo. Anche per questo motivo, le polemiche stanno riprendendo più insistenti di prima, perché si tratta di una cifra che è difficile pensare che non possa essere sostenuta da un comune che ha un bilancio di qualche decina di milioni di euro l’anno. Anche perché, affrontato per tempo il problema, si sarebbe potuto progettare un futuro pubblico per l’area, coinvolgendo Regione Lazio, Asl o qualche Università. E invece niente. Certamente le mani private non sono sinonimo di cattiva gestione, ma sognare un futuro totalmente pubblico per una delle prime strutture edificate a Ciampino, era più che lecito. La prima forza politica che si è espressa dopo l’asta è stata la lista “Città in Comune” - non rappresentata in consiglio comunale – che ha invocato nuovamente il diritto di prelazione per l’acquisto da parte del comune di Ciampino (vedi box, ndr). Pignatelli di Belmonte, che affidò la progettazione all’ingegnere Guglielmo Palombi, noto architetto della Roma di quegli anni. Poco prima, nel 1916 era stata edificata una base militare nelle vicinanze, oggi Aeroporto di Ciampino, e i terreni ciampinesi erano stati destinati alla realizzazione di una città giardino, sullo stile delle cittadine inglesi del primo Novecento. L’IGDO rientra quindi in un piano regolatore che si propone di re- di addestramento della Regia Aeronautica e successivamente comando tedesco. In virtù dell’ importanza strategica della zona, nel 1943 Ciampino viene bombardata dalle Forze Alleate, che distruggono gran parte della struttura dell’IGDO. Durante il dopoguerra, parte dei terreni del collegio viene destinata all’edilizia cittadina, e all’interno degli edifici trovano saltuariamente rifugio persone disagiate e senzatetto. CITTÀ IN COMUNE: «ESERCITARE IL DIRITTO DI PRELAZIONE PER L’ACQUISTO» I l 28 aprile scorso si è tenuta l’asta per l’IGDO. Dopo oltre due settimane ancora non si conosce ufficialmente chi si è aggiudicato il grande complesso edilizio che si trova nel centro di Ciampino. Le indiscrezioni, ancora non confermate, riferiscono che l’IGDO è stato assegnato a Maurizio Schiaffini, in società con altri imprenditori, per la somma di 1.610.000 euro. Se la notizia fosse ufficializzata l’intero complesso edilizio, di ben 73.000 metri cubi, sarebbe costato assai poco in relazione alle dimensioni e alle potenzialità di recupero dell’edificio. Un importo accessibilissimo anche per l’intera comunità ciampinese, che rivendica al complesso edilizio un ruolo primario e fondante per la città. La Giunta comunale invece, nonostante gli impegni per l’acquisizione dell’IGDO proclamati e riportati nel suo programma di governo, per ben due anni ha lavorato nell’ombra per eludere l’impegno che si era preso con i suoi elettori e con tutta la città. Solo a fine marzo scorso, con l’asta già organizzata da tempo, favorita e sollecitata proprio dalla Giunta stessa, la città ha saputo cosa stava succedendo. La maggioranza ha coscientemente deciso di non partecipare all’acquisizione del bene storico, rinunciando al suo potere di progettazione e pianificazione del centro urbano, mettendo invece nelle mani dei privati l’intera città e il suo assetto futuro. L’acquisizione sarebbe stata un punto di partenza per trattare, da posizioni di forza, una eventuale compartecipazione con i privati al risanamento del complesso e dell’area, dopo averne ridefinito la funzione a servizi pubblici. Il Sindaco ha indicato molte volte i motivi della rinuncia alla partecipazione dell’asta, che sono apparsi sempre poco credibili perché insistevano sull’impossibilità di un indebitamento pubblico, e sull’impossibilità di determinare una cifra certa per il costo dell’IGDO. Ma il potere di indebitamento del Comune di Ciampino rimane comunque superiore alla cifra di acquisto e si aggira, con una proiezione prudenziale, sui 5 milioni di euro. Se gli ultimi due anni non fossero stati dedicati a raggiungere il risultato ottenuto, ma si fossero invece spesi per trovare i fondi necessari all’acquisto, si sarebbe potuta cogliere un’opportunità per tutta la città. Forse sarebbe stato sufficiente un prestito pluriennale con la Cassa Depositi e Prestiti, come già accaduto per situazioni analoghe. Questo episodio dimostra quanto sia gretta e misera la visione che l’Amministrazione ha della città, perchè rinunciando all’acquisizione di un bene storico ha rinunciato anche a realizzare quei servizi pubblici che da decenni mancano alla popolazione. Ora il Sindaco, l’Assessore ai lavori pubblici, i Consiglieri di maggioranza si affannano a ricordare come l’IGDO, nonostante l’acquisizione privata, abbia tutele e vincoli che loro si impegneranno in ogni modo a garantire. Non si capisce allora perché non abbiano agito prima per l’interesse dei cittadini. Quale valore possono avere ora queste rassicurazioni, dopo che le stesse indicazioni e gli impegni del programma di governo sono stati ignorati, non rispettati e non mantenuti? Per quale motivo l’Amministrazione non rende ancora noto il nome del vincitore dell’asta, sebbene ne siano a conoscenza da oltre venti giorni? Di cosa hanno paura? Noi confidiamo che i vincoli e le tutele esistenti sull’IGDO siano ancora sufficienti per evitare interventi speculativi e lucrativi a danno dell’intera popolazione, soprattutto se rafforzate con un’immediata variante al Piano Regolatore Generale che ridefinisca la funzione pubblica del complesso e dell’area modificando le attuali previsioni che ancora permettono la totale demolizione del complesso anziché il suo recupero. Sollecitiamo l’Amministrazione comunale a esercitare il diritto di prelazione sull’immobile, che è ancora possibile per la presenza del vincolo di tutela direttamente confermato dalla Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio. Solo acquisendo l’IGDO al patrimonio pubblico si potrà garantire un’efficace riqualificazione del monumentale complesso, che lo faccia diventare fulcro rinnovatore per Ciampino e i suoi cittadini. Per questo disegno la città si mostra ampiamente solidale. Cosa succederà ora? L’amministrazione comunale è stata sempre chiara sull’argomento e al momento non sembrano esserci ripensamenti nell’aria. Tuttavia sarebbe necessario capire i nuovi obiettivi, dopo l’asta del 28 aprile. Si concorderà un piano con il privato? Si chiederà una contropartita pubblica? E in cambio di cosa? In questi momenti dovrebbe regnare la trasparenza e comunicare ufficialmente cosa sta succedendo sarebbe un buon punto di partenza. L’Igdo è un ex-complesso religioso situato a Ciampino, in provincia di Roma. Fu eretto nel 1922 per ospitare le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù ed un annesso collegio femminile. Il complesso dell’IGDO sorge nei primi anni ‘20 presso Ciampino, allora ancora frazione di Marino, voluto dal Vescovo di Albano Gennaro Granito alizzare sul territorio una vera e propria cittadina. Proprio in questo senso, nel 1925, viene posata la prima pietra della adiacente Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, destinata a diventare chiesa madre di Ciampino. Nel corso della seconda guerra mondiale il collegio diviene Scuola Negli ultimi anni, comitati cittadini si stanno attivando a favore di una rivalutazione del complesso, su cui sono stati avanzati diversi progetti, volti in ogni caso ad una ristrutturazione degli edifici, rimasti praticamente intatti dalla seconda guerra mondiale. CIAMPINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO Ancora autobus con le gomme lisce Controlli dei vigili sulle gite scolastiche A distanza da pochi giorni da un analogo episodio, accaduto la dieci giorni prima, lo scorso 21 aprile la Polizia Locale di Ciampino, nel corso della consueta attività di controllo dei bus in partenza per le gite scolastiche, ha accertato che il mezzo non era idoneo al trasporto delle due classi della scuola media destinate a Roma. Il bus, infatti, aveva gli pneumatici, ed in particolare uno di essi, risultava deteriorato oltre il limite consentito, praticamente liscio. Dopo aver elevato la sanzione al conducente ed al proprietario, docenti ed alunni sono rimasti per circa un’ora in attesa che la ditta provvedesse all’invio di un altro bus idoneo, cosa che non è stata possibile ed ha visto tutti costretti a rientrare in classe, con l’evidente dispiacere degli alunni ed il disappunto dei genitori, pur rinfrancati dallo scampato pericolo di vedere i loro figli salire su un bus non idoneo. Oltre alla sanzione, al conducente del bus è stato intimato l’obbligo di recarsi esclusivamente con il bus presso il magazzino o un’officina attrezzata alla sostituzione degli pneumatici, con la necessità di comunicarne l’esito positivo. Come detto, un analogo caso si è verificato a Ciampino pochi giorni fa. Il Ministero dell’Istruzione, con apposita circolare, ha recentemente invitato tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado a programmare degli specifici controlli sui mezzi e sui conducenti che trasportano li studenti nelle gite. Il Ministero dell’Istruzione sottolinea la necessità di un’attenta verifica, sia mediante le strutture di polizia stradale territoriali, sia da parte degli stessi insegnanti accompagnatori, sulla sicurezza dei mezzi e sui conducenti. Tale circolare ben si sposa con l’attività peraltro già in essere da otto anni nella Città di Ciampino, ove il Comando di Polizia Locale attua tale dispositivo di controllo. L’attività prevede che, di DAVIDE DEL DUCA G ran parte delle scelte d’intervento nelle scuole, sono il frutto di un’intensa attività durata più di un anno, con tutti i rappresentanti dei genitori dei plessi e di circolo, nonchè i rappresentanti della materna e del nido comunale, con i quali abbiamo condiviso priorità e tipi d’interventi nelle strutture scolastiche. Per tale risultato, mi preme ringraziare tutti coloro che hanno attivamente partecipato alla scelta di realizzazione di queste opere per le scuole.” le parole dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ciampino, Marco Pazienza. Di questo milione e mezzo, quattrocentoventunomila euro sono stati finanziati dal consiglio dei ministri, grazie ai quali l’amministrazione ha gia consegnato alla scuola media Umberto Nobile, due palestre completamente rinnovate e dei servizi igenici della stessa, nonchè la sistemazione della scala di emergenza e del cancello d’ingresso elettrico. per ogni singola gita, sia di breve che di lungo tragitto, l’istituto scolastico invii la richiesta al Comando, specificando l’ora della partenza prevista e dando appuntamento al conducente del bus non più tardi di mezz’ora prima (anche quando le gite partono alle 5 o alle 6 del mattino per raggiungere destinazioni lontane, come gli studenti di un Liceo partiti la settimana scorsa alle 6.30 per una gita di più giorni). All’appuntamento - così come questa mattina - si presenta uno o più agenti che effettuano una verifica che prevede il controllo della documentazione del bus (assicurazione, revisione, carta di circolazione, titolarità, licenza di trasporto persone, numero posti, dotazioni previste), la documen- Oltre cento sanzioni in poche ore al cimitero e al campo sportivo I l Comando di Polizia Locale è intervenuto la mattina di domenica 8 maggio, nel corso del servizio di pattugliamento e controllo del territorio, presso l’area compresa tra il cimitero comunale, il campo sportivo di Via Superga e Via Cuneo. Tale era la quantità di auto in osta selvaggia (oltre cento in sosta in doppia, tripla e anche quadrupla fila, sui marciapiedi, agli incroci e sulle aree zebrate) che di fatto si è reso impossibile anche l’intervento del carro gru. Gli agenti hanno azionato il dispositivo Targa System, riprendendo tutti veicoli, ed elevato 134 sanzioni. Oltre ai divieti di sosta, infatti, una decina di auto sono risultate anche prive di revisione, in sosta su posto invalidi senza averne diritto o circolanti nonostante il fermo amministrativo. Nel corso della mattinata il centralino del Comando è stato preso d’assalto da diverse decine di cittadini che, recatisi al cimitero anche in occasione della festa della mamma, non sono riuscite in alcuni casi nemmeno ad entrare. L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE MARCO PAZIENZA Un milione e mezzo per le scuole Il Comune di Ciampino ha ottenuto un ulteriore finanziamento di quattrocentomila euro per i lavori di rifacimento della copertura della Scuola Elementare e Materna in Via Pirzio Biroli e della Martin Luther King, di questo è stato approvato il progetto esecutivo e sono in corso di definizione le procedure di gara. I lavori consistono nella copertura delle scuole contro le infltrazioni piovane. Il finanziamento di trecentocinquantamila euro di fondi comunali, riguardano interventi urgenti di manutenzione straordinaria, della scuola Paola Sarro, Marthin Luther King, Tommaso Rossi, la materna Collodi e l’asilo Axel. Sono già state espletate le procedure di gara e si è già provveduto all’aggiudicazione definitiva dei lavori per un importo di centosettantaquattro mila euro. Verrà eseguita la manutenzione straordinaria di carattere igienico sanitario con il rifacimento completo di una batteria di bagni, con impianti idrici, pavimentazione e sostituzione di sanitari e rubinetti delle seguenti scuole: Martin Luther King e Tommaso Rossi. Verrano sostituiti i lucernai sulla copertura dei tetti, comprendendo altresì interventi di ripristino dell’impermeabilizzazione delle scuole: Collodi e Axel. L’intervento previsto per la scuola Paola Sarro, comprenderà un contromuro, dalla parte di Via Spontini e il completamento della scala antincendio, dal primo al secondo piano e il revisionamento dell’impianto fognario dell’edificio, con riferimento alla rete di smaltimento delle acque piovane, al fine di scongiurare fenomeni di allagamento nei lo- cali interrati e il rifacimento del parco adiacente la scuola Paola Sarro, con giochi nuovi accessibili anche ai disabili. Si provvederà alla realizzazioni di automatismi per cancelli carrabili, per consentire la chiusura delle scuola anche durante le attività didattiche, per la sicurezza scolastica presso la scuola Martin Luther King, Bachelet, Volpicelli, Gianni Rodari, Tommaso Rossi. Ulteriore somma stanziata riguarda i lavori di risanamento igenico-sanitario, è stato infatti approvato il progetto definitivo ed è in corso di definizione la progettazione esecutiva e la pratica di devoluzione del mutuo. I lavori previsti consistono nel rifacimento integrale dei servizi igenici degli edifici scolastici: Umberto Nobile, Gianni Rodari, Paola Sarro, Bachelet e la materna e primaria presso Via Car- 19 tazione del conducente (patente, cqc, titolo di lavoro con la ditta, turni di riposo effettuati), la verifica della funzionalità del bus (cinture di sicurezza, estintori, cronotachigrafo, uscite di sicurezza, frangi vetri, fari, pneumatici, tergicristalli, triangolo, giubottino per il conducente, vivavoce per il cellulare del conducente, birilli, ecc.) e per ultimo la verifica dello stato di eventuale positività all’alcol test e al drug test. Solo dopo la verifica positiva di tutte queste caratteristiche, oltre ad una valutazione complessiva sullo stato del bus, gli insegnanti permettono di far salire a bordo gli studenti e di far partire la gita. Controlli che, a campione, vengono effettuati anche al ritorno, per la verifica dello stato del bus al termine della gita. In otto anni, e centinaia di controlli, sono stati finora una decina i casi accertati di bus non in regola, alcune volte (come detto due negli ultimi dieci giorni) per pneumatici usurati oltre alla norma, altre per il mancato funzionamento delle uscite di sicurezza fino a ad un caso di conducente trovato con la patente scaduta. In ognuno di questi casi, oltre alle sanzioni previste dal codice della strada, ed all’ordine di inibizione al trasporto di passeggeri che viene impartito, le gite sono ritardate fino all’arrivo di un bus sostitutivo, oppure annullate se non disponibile. lo Pirzio Biroli e l’abbattimento delle barriere architettoniche presso la scuola Umberto Nobile, attraverso un impianto di ascensore. “L’obbiettivo dell’amministrazione, oltre a mettere in campo risorse come stiamo già facendo per migliorare le nostre scuole, è di riportare in questi luoghi, con l’aiuto dei rappresentanti dei genitori e le istituzioni scolastiche, un clima di fiducia e di collaborazione per il bene dei ragazzi, un pò quel clima che si è respirato nella giornata delle “Scuole in festa” tenutasi il 7 Maggio, in collaborazione con l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Emanuela Gentile, in cui tutti i genitori si sono trovati insieme per una pulitura dei locali comuni, giornata per la quale mi preme ancora ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile, dai genitori, ai direttori scolastici e gli insegnati, nonchè gli operai del comune che hanno permesso l’apertura e la chiusura delle scuole” conclude l’Assessore Marco Pazienza. CIAMPINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 20 Furti a raffica, per l’estate arrivano tre nuovi vigili Le richieste di maggiore sicurezza da parte dell’opposizione in consiglio comunale Stelle approvata in consiglio due anni fa. La mozione dello scorso 11 Maggio è però stata però bocciata. Il sindaco Terzulli ha poi tenuto a precisare che per l’Estate saranno assunti tre operatori in più, per quanto riguarda il corpo dei Vigili Urbani, di LUCA RICCIARDI L a sicurezza all’interno della propria casa e all’interno della propria città. Due necessità che sono imprescindibili per ogni cittadino, ed anche per ogni amministrazione. Per questo, all’interno del Consiglio Comunale dell’11 Maggio c’è stato un forte dibattito su due proposte che riguardano temi molto attuali per la città di Ciampino: l’Istituzione di una Commissione Speciale per la Sicurezza e la chiusura del campo Rom denominato “La Barbuta”. La mozione su quest’ultimo è stata presentata dal consigliere Mauro Testa, ripresentando una questione che è sempre sulla bocca di tutti i cittadini e che ormai si trascina da anni. La mozione è stata approvata, dopo aver subito anche qualche critica da parte del consigliere Abbondati, il quale ha accusato di proporre la cosa solo quando fa comodo per precise finalità politiche. Alla base del progetto però c’è la recente approvazione di un emendamento da parte della Regione Lazio, in Commissioni Politiche Sociali, il quale prevede il completo superamento del modello dei campi per l’accoglienza alloggiativa dei Rom. Questo emendamento è frutto di una precisa comunicazione dell’Unione Europea. A questa motivazione proveniente dai piani alti, si vanno poi ad aggiungere quelle che si riferiscono al continuo verificarsi di roghi tossici nocivi per la salute di tutti gli abitanti, ai continui spostamenti di chi vive nel campo sulla superficie ciampinese, rendendo così solo di facciata il posizionamento all’interno del comune di Roma del campo stesso. A soffrire della situazione ci sono poi anche i vigili addetti al controllo e l’aeroporto adiacente. La mozione, così come altre in passato, è stata approvata. Ora non resta altro che aspettare e vedere se quanto deliberato in sede di consiglio, verrà effettivamente messo in pratica. Altra questione delicatissima in questo periodo a Ciampino è quella relativa ai ripetuti furti che si sono verificati all’interno delle abitazioni di moltissimi residenti della cit- Forte dibattito su: l’Istituzione di una Commissione Speciale per la Sicurezza e la chiusura del campo Rom denominato “La Barbuta” SEMPRE DAL CONSIGLIO COMUNALE Bene la raccolta differenziata, ma aumenta la tassa sui rifiuti P iovono critiche verso l’Amministrazione Comunale di Ciampino dopo il Consiglio Comunale svoltosi lo scorso 29 Aprile, che ha visto approvata la delibera per l’aumento della TARI (Tassa sui Rifiuti). Tutto questo, infatti, va a cozzare con quella che è una delle ragioni per cui si porta avanti la raccolta differenziata: la diminuzione dei costi che provengono dai rifiuti cittadini. Estremamente polemica l’opposizione in tal senso, che si domanda come possa essere possibile un aumento del 10% su una tassa che in altri comuni invece va diminuendo di anno in anno. Il consigliere Abbondati ha poi rincarato la dose dicendo “Negli ultimi due anni la TARI è aumentata del 20%”. Un dato che fa riflettere, anche visto l’incremento dei rifiuti abbandonati, dell’evasione relativa ad essi e dalla diminuzione di raccolta differenziata operata nel territorio” Aumentano le perplessità sulla vicenda se si pensa come il Comune di Ciampino sia stato tra i promotori della raccolta differenziata e come tra gli obiettivi preposti all’inizio di questo percorso ci fosse esattamente l’opposto di quello che si è realizzato negli ultimi anni. Il consigliere Testa ha poi chiarito il concetto dicendo “ A Ciampino a fronte di 10 milioni di rifiuti differenziati, sono stati ricavati solo 330.000 Euro, e ben 1.350.000 euro di spesa!” L’Amministrazione ha comunque tenuto a precisare che il Comune di Ciampino non è l’unico comune che si trova costretto ad applicare un aumento sulla TARI. Anzi, ce ne sono altri che applicherebbero un rincaro percentuale ancora più elevato. Proseguendo è stato poi chiarito come questo rialzo sia dovuto anche alla necessità di andare a coprire altre spese comunali, che dovrebbero essere ricoperte da altri fondi, assoggettabili ad altre entrate, le quali però non riescono ad essere garantite. Per questo è si sta facendo largo l’idea di predisporre un sistema di recupero crediti, che permetta al comune di non andare in default. (Luca Ricciardi) tà. Il quartiere dell’Acqua Acetosa è quello che ha subito le maggiori “attenzioni”, e gli abitanti sono esasperati. Proprio per questo motivo il consigliere Boccali ha presentato la mozione per l’Istituzione di una Commissione Speciale per la Sicurezza, forte anche di ben 400 firme raccolte in pochi giorni da parte di molti cittadini. La proposta è stata quella di far conflurire all’interno di questa commissione le forze della Polizia Locale, dei Carabinieri, delle Forze Armate, delle Società specializzate nella sicurezza casalinga, alle quali si sarebbe poi dovuto aggiungere anche un miglioramento del sistema d’illuminazione. Quest’ultimo in particolare dovrebbe esser stato già potenziato attraverso il progetto Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), riferente a una mozione del Movimento 5 che saranno operativi per cinque mesi e che saranno pagati con il 30% dei proventi delle multe. Oltre a tutto ciò il primo cittadino ha comunque voluto sottolineare quanto di buono viene fatto sia dalla Polizia Locale, sia dalla tenenza dei Carabinieri, che attraverso dei turni perfettamenti organizzati e negli orari più “golosi” per i ladri, operano su tutto il territorio attraverso un pattugliamento accorto e puntuale. CIAMPINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 21 Inclusione sociale all’Ostello della Gioventù Il Comune risponde positivamente all’appello della prefettura e ospita circa 80 ragazzi stranieri di DAVIDE DEL DUCA I l Comune di Ciampino, rispondendo positivamente all’appello delle Prefetture, in relazione all’imminente emergenza umanitaria che interessa l’Italia ormai da molto tempo ha siglato con una cerimonia ufficiale il simbolico patto d’accoglienza, con le firme dei quasi 80 ragazzi stranieri arrivati a Ciampino quasi un mese fà provenienti da varie parti del mondo, alla presenza del Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, dell’Assessore alla Multiculturalità e Pari Opportunità, Graziella Fiorini, del Presidente della Società partecipata Azienda Servizi Pubblici, Gianfranco Navatta e del Dott. Roberto Leone, con il quale si impegnano a rispettare il regolamento della struttura comunale e a partecipare alle iniziative di formazione d’integrazione sociale proposte dal comune di Ciampino. Il centro viene gestito dall’Asp, che curerà il servizio dei pasti, di pulizia dei locali, degli arredi e del trasporto e con La Croce Rossa di Ciampino, società volontaria di soccorso ed assistenza che gestirà il progetto di accoglienza dei migranti, forte da sempre della sua esperienza in campo umanitario. “Cercare di continuare a crescere e migliorare ma soprattutto impegnarci per costruire un percorso per questi ragazzi che li porterà ad integrarsi nel nostro tessuto sociale e creare una sorta di rete con gli altri comuni”. Le parole dell’Assessore alla Multiculturalità e Pari Opportunità, Graziella Fiorini, accompagnata da Francoise, coordinatrice del centro di accoglienza, nonchè membro della Croce Rossa di Ciampino. Francoise come è nata questa collaborazione tra Croce Rossa e Comune di Ciampino ? Conclusa l’attività con la società uscente, Eriches29, il Comune cercava un ente/associazione, del territorio Ciampinese per poter andare a sostituire quella uscente, ed ecco che si sono avviati i primi contatti con il Comitato di Ciampino della Croce Rossa, sempre in collaborazione con l’Asp. Qual’è il ruolo della croce rossa nella gestione del centro? Il nostro compito principale, in questo prima fase, è quello di riuscire a creare delle basi solide sotto il punto di vista burocratico, dalla carta d’identità alla tessera sanitaria, quindi riuscire a stabilizzarli sotto questo punto di vista, in modo che possano riuscire a proiettarsi in seguito nel mondo del lavoro con tutte le carte in regola. Superata questa prima fase, inizia il vero e proprio lavoro con vari progetti d’integrazione con la società, in modo che possano crearsi da soli il loro futuro e inoltre offriamo servizi personali e assistenza sanitaria. Quali sono le figure professionali previste all’interno del centro? Abbiamo medici, psicologi, insegnanti, avvocati, mediatori linguistici, operatori diurni e notturni, una mensa e infine io, che coordino e organizzo le attività. Come sono organizzate le giornate dei ragazzi? Parte della giornata, la svolgono in classe seguendo le lezioni di Italiano, abbiamo diviso i ragazzi in tre classi in base alla loro conoscenza della lingua. La Croce Rossa di Ciampino, società volontaria di soccorso ed assistenza che gestirà il progetto di accoglienza dei migranti, forte da sempre della sua esperienza in campo umanitario Per quanto riguarda i servizi o comunque la presenza dei nostri operatori, dall’avvocato allo psicologo o ai medici, tutto è organizzato secondo una turnazione settimanale in modo da poter garantine la presenza di queste figure per tutta la settimana. Sotto il punto di vista dei finanziamenti come è gestito il servizio? Tutto parte dall’Europa e dai fondi europei legati all’ACI, che vengono dati in gestione alle varie nazioni che aderiscono a questi progetti d’inclusione, a loro volta queste li girano alle Prefetture che dopo averli rendicontati, li distribuiscono alle associazioni che si fanno carico della gestione. Che ruolo avranno le associazioni e i C.d.Q. per favorire l’inclusione? Come già detto, il nostro obbiettivo è quello di poter creare una vera e propria realtà in cui questi ragazzi possano vivere in serenità e questo presuppone necessariamente che si inseriscano nel tessuto sociale della città di Ciampino, quindi l’aiuto dei Comitati di Quartiere e delle varie associazioni presenti sul territorio possono contribuire sicuramente allo scopo. Sarà sicuramente anche molto importante riuscire a trovare delle aziende che possano farci da sponsor o semplicemente possano offrirci una collaborazione professionalizzante per i nostri ragazzi. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL GRUPPO POLITICO DI ELIO ADDESSI Le perplessita di Ncd-Udc: è mancato il confronto I n relazione all’avvio del progetto di inclusione sociale dei richiedenti asilo attivato dal Comune di Ciampino, l’NCD-UDC solleva alcune perplessità. Il Capogruppo Addessi fa notare l’imprecisione anche nella trasmissione dei dati sui soggetti ospitati. Ci viene comunicato dall’Amministrazione, un dato aleatorio, non certo: si parla di circa 70 stranieri. Il circa è dovuto ad un fattore di pigrizia nel conteggiare esattamente i soggetti ospitati o ancora per l’ennesima volta, così come per l’IGDO, siamo di fronte ad una totale mancanza di rispetto per la funzione di controllo del Consigliere Comunale? Premesso l’appello giunto dalla Prefettura in merito al problema dell’accoglienza, ribadisco la necessità di tutte le forze politiche di Ciampino di incontrare urgentemente il Prefetto o un suo rappresentante per verificare se il territorio di Ciampino è suscettibile di sostenere un tale progetto, vista già la presenza al confine di una casa di accoglienza, protagonista qualche giorno fa di un fatto di cronaca e del campo nomadi protagonista di continui roghi tossici. Torniamo a chiedere con forza il confronto che avevamo già chiesto qualche mese fa, a Dicembre scorso, quando questo progetto sembrava ancora allo stato embrionale. Quando ci era stato presentato un conto economico in perdita di circa 10.000 euro che aveva suscitato la reazione di quasi tutte le forze politiche presenti; una ipotetica perdita derivante da quella convenzione tra ASP e Croce Rossa citata dal comunicato dell’Amministrazione. Una convenzione con la Croce Rossa oramai divenuta per Statuto un’Associazione privata, i cui singoli comitati sono dotati di un’autonomia patrimoniale e quindi rispondono solo nei limiti del loro patrimonio; un patrimonio che noi vorremmo conoscere, invocando le leggi vigenti sulla trasparenza, visto che gestiranno un progetto comunale di circa 1 Milione di Euro. Se il progetto iniziale presenta già una perdita presunta di Euro 10.000, chi pagherà questa perdita, ancora l’Asp , ancora una volta la nostra azienda? Con quale bando ad evidenza pubblica è stato individuato il soggetto partner per gestire questo progetto umanitario? Visto che si è già proceduto, e l’iniziativa è stata credo di Croce Rossa, ad assumere alcune professionalità e maestranze che lavoreranno a questo progetto, dove sono stati pubblicati i relativi bandi pubblici di selezione? Comunque, come forza politica, ci teniamo a sottolineare che non basta scrivere che non bisogna ergere muri culturali ma accogliere. L’accoglienza va fatta eccome, ma con responsabilità, competenza, rispetto delle leggi e delle caratteristiche e peculiarità di un territorio che va analizzato attentamente e valutato se è in grado di offrire tutto ciò che un progetto di accoglienza umanitario richiede. Noi continuiamo a chiedere un tavolo urgente con la Prefettura anche per la verifica delle modalità di affidamento del progetto, al quale non partecipi solo il Primo Cittadino . La realtà va analizzata, i problemi vanno sviscerati e qualche volta è utile anche ammettere di non avere soluzioni per risolvere i problemi. CIAMPINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 22 Sorpresa alla comunità “Il Chicco”: arriva il Papa Venerdì 13 maggio visita a sorpresa del pontefice ai ragazzi disabili presenti nella struttura di DAVIDE DEL DUCA G rande sorpresa e immensa gioia venerdì 13 maggio per la comunità “Il Chicco”, quando II Papa, nell’ambito dell’iniziativa dei “Venerdì della misericordia” dell’Anno giubilare, ha fatto visita ai ragazzi disabili della struttura presente a Ciampino. “L’elogio alla imperfezione” è il principio fondante della grande famiglia dell’Arche (L’Arca), fondata da Jean Vanier nel 1964, e questo è quello che praticano quotidianamente gli operatori nelle loro strutture. E’ presente in oltre 30 Paesi nei cinque continenti che , insieme all’associazione “Fede e Luce” si dedica alle persone più deboli ed emarginate della società. La Comunità del Chicco è la prima realizzata in Italia, fondata nel 1981 e ospita oggi, 18 persone con grave disabilità mentale. Il Papa ha parlato con gli ospiti del “Chicco”, con i volontari, incontrato i familiari e visitato anche i disabili più gravi che furono i primi ad essere Al Pontefice è stato mostrato anche il laboratorio artigianale, dove quotidianamente vengono creati piccoli oggetti e non sono mancati gli scatti fotografici con i ragazzi che tanto desideravano accolti , visitando l’intera struttura (che comprende due case famiglia)la sua visita è stata come quella di un uomo semplice quando si reca a trovare una persona cara, ha portato pastarelle, frutta di stagione e si è seduto a far merenda coi ragazzi, ascoltando le loro parole semplici e con loro ha pregato nella piccola cappela della comunità . Al Pontefice è stato mostrato anche il laboratorio artigianale, dove quotidianamente vengono creati piccoli oggetti e non sono mancati gli scatti fotografici con i ragazzi , che tanto desideravano. «Papa Francesco ha espresso con questa visita uno dei tratti più salienti che esprimono il suo pontificato: l’attenzione ai più semplici e più deboli», ha spiegato IL SINDACO TERZULLI SODDISFATTO PER GLI INVESTIMENTI DI REGIONE E TRENITALIA Rinnovati i treni per Roma e Velletri con trecento nuovi posti a sedere “P laudo a nome dell’Amministrazione comunale all’impegno della Regione Lazio per il lavoro di miglioramento del trasporto su ferro e dei suoi servizi. Tra gli ultimi interventi cito quelli effettuati sulla linea FL 4 Roma - Albano, Roma - Frascati, e Roma – Velletri, dove è stato completato il rinnovo della flotta con l’introduzione di nuovi treni con 308 posti a sedere, con bagni attrezzati per disabili e con accesso a raso”. È quanto ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Giovanni Terzulli, che, prosegue – “È innegabile il colpo d’occhio che questi nuovi treni Jazz e Vivalto suscitano vedendoli transitare sui binari della nostra Stazione, a pochi metri di distanza dal Municipio. Per non parlare del miglioramento del comfort e della performance sulle linee ferroviarie regionali del Lazio, a beneficio di chiunque sia costretto a spostarsi giornalmente. Penso a tutti i pendolari che viaggiano per lavoro da una parte all’altra della Regione, a studenti della nostra Città che decidono di frequentare le scuole e università nella Capitale. Investire sul trasporto pubblico significa investire sulle persone, facendo sentire loro meno pesanti i sacrifici, ma anche tutelare l’ambiente”. “Approfitto, inoltre, per rinnovare ancora una volta i ringraziamenti a RFI, che ha deciso in questi anni di investire nella Stazione centrale di Ciampino, considerata il terzo polo ferroviario dopo Roma Termini e Tiburti- RETTIFICA Omicidio Vendetti, confermata la premeditazione I na”. Il Primo Cittadino fa sapere infatti che tra qualche settimana sarà aperta la prima delle due rampe di accesso per disabili realizzate da RFI nella Stazione ferroviaria di Ciampino. Quest’opera, cofinanziata dall’Amministrazione comunale, consentirà un più dignitoso e facile accesso ai binari a chi viaggia quotidianamente, come pendolari o turisti, ma anche ad anziani e genitori con i propri bambini che, fino ad oggi, sono stati costretti a muoversi trasportando a fatica bagagli, carrelli della spesa e carrozzine. “È innegabile il colpo d’occhio che questi nuovi treni Jazz e Vivalto suscitano vedendoli” “Un primo e importante lavoro di abbattimento delle barriere architettoniche sul nostro territorio - ha aggiunto l’Assessore alle Infrastrutture, Marco Pazienza – grazie al quale tutti i cittadini, con disabilità o senza, potranno facilmente attraversare la Città da un quartiere all’altro. Le Ferrovie stanno inoltre predisponendo un nuovo progetto per la sistemazione complessiva di Piazza Luigi Rizzo e del parcheggio comunale adiacente. Da metà maggio sarà infatti accessibile la rampa di Piazza Rizzo mentre a fine giugno, – conclude Pazienza - sarà aperta anche la rampa di Piazza Kennedy. Successivamente la ditta incaricata da RFI procederà poi con i lavori programmati tra luglio e settembre, consistenti nel rifacimento del binario 1 e dell’atrio principale, poi dei binari 3, 4 e 5, ascensore compreso”. padre Lombardi. «Portando loro la tenerezza e l’affetto, ha voluto dare il segno concreto di come si può vivere l’anno della misericordia». Una visita che Francesco ha voluto fare per dare «un altro segno contro la cultura dello scarto». Perché «non si può essere privati di amore, gioia e dignità soltanto perché portatori di una disabilità mentale». E, ancora, perché «nessuno può permettersi di discriminare in forza di preconcetti che emarginano e rinchiudono nella solitudine famiglie e associazioni» I responsabili della comunità lo hanno ringraziato e gli hanno detto «la preghiamo Santità, si faccia rivedere, abbiamo bisogno di lei». E Francesco ha risposto: «Qui mi avete toccato il cuore». n riferimento all’articolo sulla morte di Cristiano Vendetti per mano di Antonio Di Sero, pubblichiamo una rettifica inviata dall’avvocato Fabrizio Zunino che difende gli interessi dalla madre della vittima. Nel numero di febbraio del Corriere Metropolitano si leggeva: Non c’è stata premeditazione. Ecco perchè la Corte d’ Assise d’Appello ha ridotto la pena ad Antonio Di Sero da 14 a 9 anni e 8 mesi. In realtà la sentenza emessa dalla Prima Corte di Assise di Appello di Roma, in data 12/01/2016, confermava l’aggravante della premeditazione già riconosciuta dal Giudice di primo grado. La riduzione di pena è giustificata esclusivamente dalla prevalenza riconosciuta alle attenuanti generiche sulla contestata aggravante. Si precisa inoltre che tutti gli ulteriori motivi di appello presentati dal difensore di Di Sero Antonio sono stati rigettati, compresa la richiesta del riconoscimento della attenuante della provocazione. L’efferato omicidio del Signor Vendetti Cristiano pertanto, come confermato dal Giudice di Appello, fu premeditato e realizzato in assenza di provocazione da parte della vittima.” CIAMPINO MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO Storica promozione per il “Città di Ciampino” Intervista al mister Simone Santoni artefice della splendida stagione di LUCA RICCIARDI S imone Santoni, attuale mister del Città di Ciampino, ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili della Sampdoria, per poi passare in Serie C, l’odierna Lega Pro, vestendo le maglie di Lecco e Rosetana. Successivamente ha militato nella Serie D con le rappresentative locali di Tivoli ed Ostia Mare. Giocando in Eccellenza ha sfiorato la Serie D con la vecchia Polisportiva Ciampino, dalla quale è emigrato verso Frascati. Dopo la parentesi “castellana” è arrivata la chiamata del Città di Ciampino, con la quale ha ricominciato dalla prima categoria. Vinta quest’ultima e salito in Promozione, a metà stagione ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per dedicarsi completamente all’attività di allenatore, già iniziata dalla scuola calcio. Nella stagione 2014/2015, all’esordio con i ragazzi del 2001, ha vinto il campionato dei Giovanissimi Regionale, regalando alla società la categoria Elite per questa fascia d’età. Infine, l’estate scorsa, grazie alle possibilità date da Roberto Vichi, Tonino Cececotto, Alessandro Fortuna e Claudio Peroni, è arrivata la chiamata della prima squadra. Altro esordio, altro primo posto. Mister, una promozione storica per la città e per la società del Città di Ciampino. Com’è stato possibile tutto questo? Il risultato della promozione è frutto del duro lavoro della squadra, dello staff e dei tanti sacrifici messi in atto dalla società. Poi alla base di tutto ciò c’è stato un progetto tecnico preciso, basato su un mix di ragazzi giovani e persone d’esperienza. Sui 23 giocatori in rosa, ben 12 sono Under, e tutti hanno svolto un ruolo importante e decisivo all’interno di questa annata speciale. Partendo da questo, ho avuto la possibilità di lavorare con il materiale umano giusto, che dopo le prime sei o sette giornate ha permesso la creazione di un gruppo molto unito, il quale mi ha dimostrato domenica dopo domenica di poter mantenere il passo da prima in classifica e di poter puntare ad una promozione del tutto imprevista alla vigilia del campionato. A metà stagione poi, visto il +9 sulla seconda, il presidente è intervenuto regalandoci giocatori come Lalli, Sansotta, Casciotti e Grelloni, che sono andati a rinforzare il gruppo della vecchia guardia che già forte e ben consolidato. Alla fine il sogno è divenuto realtà, e questo anche grazie alla voglia di non mollare mai mostrata dalla squadra nei momenti difficili della stagione, come nella striscia di sette pareggi consecutivi in cui siamo incappati. Lì ho capito di che SPORT La Polisportiva verrà premiata dal sindaco Giovanni Terzulli L pasta era veramente fatta questo gruppo, perché si, non si riusciva a vincere, però allo stesso tempo non si perdeva mai. Quando avete capito che era il vostro anno? Personalmente parlando l’ho capito quasi subito, precisamente alla settima giornata. A metà stagione il presidente è intervenuto regalandoci giocatori come Lalli, Sansotta, Casciotti e Grelloni Era il 18 Ottobre e dovevamo affrontare la trasferta di Itri, distante tre ore di pullman da Ciampino. Quel giorno però abbiamo trovato un incidente sul Raccordo Anulare che ci ha fatto arrivare al campo da gioco a soli quaranta minuti dal fischio d’inizio. Con un viaggio così pesante sulle spalle, siamo entrati in campo scarichi e siamo stati presi a “pallonate”, ma nonostante tutto, abbiamo anche rischiato anche di pareggiare dopo il 2-1 iniziale. Al termine della partita sono entrato negli spogliatoi, dove i ragazzi erano tutti a testa bassa, e gli ho detto chiaramente “Oggi abbiamo vinto il campionato”. Quali sono state le partite più belle, più accese, più emozionanti? La partita più bella, tecnicamente parlando, è stata la seconda di campionato, contro il Cassino in casa. La più emozionante è stata quella giocata contro l’Audace, nella quale abbiamo vinto con un goal negli ultimi minuti di un nostro Under. Quella più importante, in cui ho esultato particolarmente, è stata sicuramente quella giocata e vinta sul difficilissimo campo del Colleferro, dove siamo riusciti a vincere 3-1, superando l’ultimo grande scoglio prima della promozione matematica arrivata poi nelle settimane successive. Dopo questa bella promozione, quali sono i progetti per il futuro? L’anno prossimo il nostro obiettivo è sicuramente quello di mantenere la categoria che ci siamo conquistati in questa stagione. Ciampino ha tante possibilità, ma entrare nel mondo dei professionisti vuol dire alzare l’asticella e per questo serve qualcosa in più. Grazie al lavoro del presidente Cececotto noi vogliamo continuare ad investire sul futuro, così come questa società ha fatto sette anni fa, quando è partita dalla seconda categoria. Tutto è stato fatto senza alcun scopo di lucro, dando anche tante opportunità lavorative. Poi fa ben sperare per il futuro anche la vicinanza mostrata dall’amministrazione comunale e dal sindaco Terzulli nei giorni di festa, segno che qualcosa di importante è stato fatto. Durante l’arco della stagione avete avuto qualche rito pre o post partita legato allo spogliatoio? Devo dire la verità: mi sono trovato a lavorare con un gruppo di persone eccezionali, che hanno dimostrato una professionalità esemplare durante tutte le fasi della stagione. Quando si scendeva campo, tutti hanno sempre lavorato a testa bassa e dato il massimo. L’unica particolarità è legata alla rifinitura del Venerdì. Da Dicembre in poi, infatti, tutto il lavoro sulla tecnica, sul fisico e sulle palle inattive è sempre stato svolto in 48 minuti esatti, calcolando precisamente ogni fase della preparazione, per non sforare mai nemmeno di un secondo. Tutto per scaramanzia. Chi ti senti di ringraziare per questo successo? Naturalmente tutto il gruppo dei calciatori, dagli under fino ai veterani del gruppo. Tutta la dirigenza, in primis il presidente Cececotto e l’”amico-direttore” Giordano Moroncelli. In particolare poi ci tenevo a ringraziare i membri del mio staff tecnico: Giuseppe Porcella, preparatore atletico, e Roberto Mancinelli, preparatore dei portieri. 23 unedì 23 maggio la Polisportiva Città di Ciampino si recherà presso la Sala del Consiglio Comunale di Ciampino per essere premiato dal sindaco Giovanni Terzulli a seguito della vittoria del campionato di Eccellenza, ottenuta aritmeticamente dalla squadra il 20 aprile sul campo ‘Comunale’ di Monte San Biagio (LT). Tale successo rappresenta un evento storico per la città di Ciampino, che mai nella storia era riuscita a conquistare la Serie D. Una stagione colma di successi, quella della nostra società, che ha conquistato inoltre un’agevole salvezza con il gruppo Giovanissimi Regionali Eccellenza, nonché il terzo posto nella classifica finale del campionato Allievi Regionali. Uno splendido lavoro è stato svolto, ancora una volta, anche dalla Scuola Calcio. Per questo motivo, la Società ha deciso di dedicare il pomeriggio di lunedì 23 maggio anche ai festeggiamenti per la chiusura dell’attività della stessa Scuola Calcio. Al Centro Sportivo ‘Superga’, tutti i ragazzi - con indosso la tuta di rappresentanza della Polisportiva - e i rispettivi genitori, parenti e amici, sono invitati a partecipare a un pomeriggio ricco di attività, fatto di giochi e divertimento, che prenderà il via alle ore 18 e culminerà in serata con l’arrivo della prima squadra per celebrare tutti insieme il termine di questa indimenticabile stagione sportiva 2015-2016. GROTTAFERRATA di David Del Prete quando l’ispirazione diventa tendenza Sindaco: Giampiero Fontana (centrodestra) Abitanti: 20.337 Estensione: 18,4 km² GROTTAFERRATA via Santovetti, 98/100 www.aldocoppola.it [email protected] La lenta agonia della giunta Fontana L’amministrazione comunale continua a perdere pezzi importanti Il consiglio comunale del 9 maggio e l’approvazione del bilancio consuntivo e la sua scolastica approvazione di MARIA GRAZIA COLUCCINI A lla fine dello scorso mese di aprile si sono dimessi praticamente in contemporanea i tre consiglieri di maggioranza, Riccardo Tocci (capogruppo di Forza Italia e consigliere più votato alle ultime amministrative), Chiara Stirpe (capogruppo della lista del Sindaco Fontana “Grottaferrata per Noi”) e Luigi Spalletta (anche lui membro della lista civica “Grottaferrata per Noi” e già dimessosi lo scorso giugno dalla carica di presidente del Consiglio Comunale). Se a questi aggiungiamo la “cacciata” degli ex Assessori Gianluca Paolucci, Enrico Ambrogioni e Daniela Angheben, già consiglieri eletti nelle liste di coalizione del Sindaco Fontana – e diventati poi Assessori - ne deriva che questa Amministrazione è ben lontana dall’essere rappresentativa del voto espresso dai cittadini. Nella storia del nostro Comune, dalla sua nascita a oggi, non si era mai assistito a un tale terremoto politico ma, come era avvenuto riguardo alla “cacciata” dei tre ex Assessori Paolucci, Ambrogioni e Angheben dove il sindaco e la giunta non avevano speso una parola per spiegare alle minoranze e ai cittadini i motivi di questo rilevante allontanamento, così anche in questo caso la maggioranza si è ben guardata dal fornire alcuna spiegazione politica dell’accaduto. Con questa ancora una volta Nella storia del nostro Comune, dalla sua nascita a oggi, non si era mai assistito a un tale terremoto politico ma, come era avvenuto riguardo alla “cacciata” dei tre ex Assessori Paolucci, Ambrogioni e Angheben dove il sindaco e la giunta non avevano speso una parola per spiegare alle minoranze e ai cittadini i motivi di questo rilevante allontanamento, così anche in questo caso la maggioranza si è ben guardata dal fornire alcuna spiegazione politica dell’accaduto nuova compagine, lo scorso lunedì 9 maggio la maggioranza si è presentata al consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2015; tale consiglio, al pari di altre assemblee, ha mostrato ai cittadini presenti, l’assoluta assenza di questa Amministrazione e della rappresentatività politica. Dagli interventi della minoranza infatti si è appreso con un certo sconcerto che la commissione consigliare bilancio, che avrebbe dovuto esaminare in via preliminare i conti da presenta- re in consiglio comunale, non ha potuto rilasciare il parere in quanto i membri della maggioranza non erano in numero sufficiente per approvarlo, e che la stessa mancanza sarebbe avvenuta per il bilancio di previsione del successivo 16 maggio. Si è costituito un Comitato per il SÌ al referendum costituzionale Molte le ragioni per votare SÌ C ome sta accadendo anche negli altri comuni dei Castelli, anche a Grottaferrata si è costituito un Comitato per il SI’ al referendum costituzionale che si terrà a ottobre e che chiamerà tutti i cittadini a esprimersi sulla riforma della seconda parte della nostra Costituzione, modifiche già approvate dal Parlamento ma che necessitano della conferma del popolo italiano. Il “Comitato Grottaferrata Orasi”, così come tutti i comitati per il SI’ a sostegno dell’approvazione delle modifiche già delineate, si è costituito con lo scopo di aprire un dibattito presso tutti i cittadini sul quesito posto dal referendum con la collaborazione di esperti che avranno il compito di chiarire tutte le implicazioni che così importanti riforme introducono. «Ci sono molte buone ragioni per votare si al referendum costituzionale. La prima è quella di cogliere un’occasione storica per riformare la nostra costituzione dopo i tantissimi fallimenti accumulati negli ultimi trent’anni. La seconda è quella di togliersi un’anomalia tutta italiana di avere due camere che fanno le stesse cose due volte con gli stessi poteri. Ci sono poi tantissime altre ragioni quali la riduzione del numero dei parlamentari, abolizione del CNEL e so- Per informazioni e adesioni [email protected] https://orasiperleriforme.com/ facebook: OraSì - Referendum 2016 prattutto l’abolizione delle Provincie che già si pensava dovessero venir meno una volta istituite le Regioni nel 1970. C’è poi un nuovo disegno delle autonomie locali e del regionalismo che confluisce nel Certo, come i pareri di tutte le commissioni consigliari, gli stessi non sono vincolanti per il consiglio comunale, ma la loro mancanza è sicuramente un segno di debolezza e dimostra che la maggioranza non è in grado di assicurare il corretto svolgimento della vita politica. Superato questo piccolo shock, il consiglio comunale è proseguito con la semplice lettura della relazione scolastica del bilancio e delle cifre relative. Alle richieste della minoranza di spiegare in maniera dettagliata sia le cifre che le impostazioni politiche sulle somme indicate in bilancio, la maggioranza ha illustrato una piccola lezione su come debba essere stilato un bilancio comunale, lezione che si poteva tranquillamente trovare su internet o su un qualsiasi manuale di contabilità, mentre sulle cifre, a parte qualche flebile tentativo di spiegazione, la maggioranza ha fatto scena muta. Tutta la seduta di bilancio rammentava qualche lezione scolastica, dove un compagno che aveva avuto il compito fatto da altri, si arrabattava nell’illustrarlo, anche se con scarso risultato. Se il buongiorno si vede dal mattino, si può ben immaginare già come sarà la presentazione del bilancio consuntivo, dove una qualsiasi Amministrazione degna di questo nome, illustra i programmi e gli investimenti per il futuro del paese. Senato ora ramo del parlamento rappresentativo di comuni, città metropolitane e regioni nell’ambito dell’unità economia e giuridica della Repubblica. Altro elemento importante è la possibilità per i cittadini di partecipare alle scelte politiche mediante le leggi di iniziativa popolare che non finiranno nei cassetti del parlamento ma dovranno essere prese in considerazione con tempi certi che non finiranno nei cassetti del parlamento ma dovranno essere prese in considerazione con tempi certi. I referendum popolari, poi, avranno più spazio, potranno essere anche propositivi e di indirizzo in modo da ampliare i poteri dei cittadini che desiderano concorrere alla definizione delle politiche pubbliche.» Questo il pensiero del coordinatore del Comitato di Grottaferrata Danilo Intreccialagli. Il comitato Grottaferrata Orasi è in rete con i Comitati Ora SI’ di Roma con i quali condivide il logo. GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 di MARIA GRAZIA COLUCCINI T ra il 24 e il 27 aprile si sono dimessi a cascata i tre consiglieri di maggioranza Riccardo Tocci (capogruppo di Forza Italia e consigliere più votato alle ultime amministrative), Chiara Stirpe (capogruppo della lista del Sindaco Fontana “Grottaferrata per Noi”) e Luigi Spalletta (anche lui membro della lista civica “Grottaferrata per Noi” e già dimessosi lo scorso giugno dalla carica di presidente del Consiglio Comunale). Nella storia amministrativa grottaferratese non si era mai assistito a un tale terremoto politico: se a queste defezioni aggiungiamo infatti le “epurazioni” avvenute nello scorso mese di ottobre che hanno portato alla cacciata degli assessori Gianluca Paolucci, Enrico Ambrogioni e Daniela Angheben, si può solo prendere atto che ormai dei rappresentanti della compagine eletta con i voti dei cittadini alle elezioni del 2014 rimane ben poco. Per capire come si possa essere giunti a questo punto abbiamo rivolto qualche domanda all’ex consigliere comunale Luigi Spalletta. Perché ha deciso di rassegnare le sue dimissioni? Questa amministrazione ha vinto le elezioni con tanti voti di scarto, segnale importante del grande consenso che eravamo riusciti a ottenere da parte dei cittadini in campagna elettorale. Essendo stato uno dei più votati, sin da subito mi sono mobilitato per cercare di andare incontro ai cittadini per ogni evenienza che potesse servire al bene del paese. Ho cercato ad esempio di vedere, dato il mio lavoro di fabbro, se si poteva smontare il mercato coperto, pur essendo in convenzione con il Traiano. Però dopo un anno di mandato, nei panni di presidente del consiglio comunale, vedevo che le cose andavano sempre più in salita e le mete erano sempre più irraggiungibili. Avendo quindi avuto un po’ di problemi con la giunta, con il sindaco e con i consiglieri, a luglio dell’anno scorso, durante un consiglio comunale particolarmente acceso, ho preso la decisione di dimettermi dalla carica di presidente del consiglio. Questo anche per cercare di dare una sferzata e per definire e realizzare tutti quei pro- l’intervista a Luigi Spalletta «Il paese è in agonia ma quest’Amministrazione è ferma: per questo mi sono dimesso» Parla l’ex presidente del Consiglio Comunale getti che avevamo enunciato in campagna elettorale. Che tipo di problemi ha avuto? Forse sono andato anche al di là di quelle che erano le mie mansioni di presidente, ma erano ormai diversi consigli in cui mi sembrava di non essere una figura solida. Accadevano cose mai successe: tra le file della maggioranza chi entrava, chi usciva, chi stava al telefono, chi giocava al computer, il sindaco che mi tirava il microfono, mancavano solo le gambe sui tavolini, mentre da parte dell’opposizione il comportamento tenuto era sempre corretto. Quando un nostro consigliere ha detto che doveva andare via facendoci rischiare di non riuscire ad avere i voti per approvare le nostre delibere – c’erano già diverse assenze tra i nostri consiglieri - ho chiesto la momentanea sospensione del consiglio, ma ormai si era andati troppo oltre e ho deciso di dare un forte segnale a questa amministrazione dimettendomi. Poi cos’è successo? Ho dato un anno di tempo a questa maggioranza durante il quale c’è stato l’azzeramento della Giunta, i patti di governo, tutte cose che pensavo potessero dare un cambio di passo a questa giunta, come quel segnale forte che avevo cercato di dare io con le dimissioni da presidente del consiglio, perché sono sempre stato convinto che nella vita non sono importanti le poltrone ma fare le cose una volta ottenuto il consenso dei cittadini. Quindi azzeramento di giunta e patti governo, tutte mosse che però, secondo me, sono servite solo a farci tanti nemici. Tanti tra quelli con cui avevamo fatto la campagna elettorale e tanti, purtroppo, tra gli stessi nostri concittadini che sempre più si lamentano, perché, e mi dispiace dirlo, Grottaferrata è un paese in agonia. Io sto in mezzo alla gente tutti i giorni la ascolto, e questo ne viene fuori. Tanti servizi non funzionano, le strade sono piene di buche, i marciapiedi sono rotti. Io ho fatto la mia esperienza politica con l’amministrazione Ghelfi con umiltà e al servizio di Grottaferrata, votando tutto quello che ritenevo giusto per Grottaferrata e in quell’amministrazione le cose con un po’ di volontà si riuscivano a fare. Qui uno si dimena, si dibatte per poter fare le cose, anche le più semplici e poi è tutto fermo. Perché? Non lo riesco a capire nemmeno io. Pensavo che magari sostituendo gli assessorati che non funzionavano si potesse risolvere questa situazione di immobilismo, ma Luigi Spalletta dispiace molto. In pratica è successo che noi della lista civica non eravamo soddisfatti dell’operato dell’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Ambrogioni cui avevamo fatto diverse richieste sempre disattese e quindi, pure essendo amici, ci siamo convinti che andava cambiato. A quel punto, anche «Sono stato tutti i giorni a chiedere di realizzare questa o quella cosa, di risolvere questo o quel problema, ma ho visto solo che con due anni di Amministrazione non si è fatto proprio niente, anzi. Se devo dirla tutta, se seguita, ripeto, se seguita così, questa si può definire una delle peggiori amministrazioni che Grottaferrata abbia mai avuto» questo non è successo. Perché sostituire Paolucci, Ambrogioni e Angheben? Prima, quando ho detto che con l’azzeramento di giunta ci siamo solo fatti dei nemici anche tra quelli del nostro stesso schieramento, facevo proprio riferimento a Paolucci. Con Gianluca ho perso veramente un amico, una grande amicizia di infanzia, non ci salutiamo più e questa è una cosa che a me tre consiglieri di Forza Italia hanno manifestato il loro malcontento sull’azione dell’assessorato alle Attività Produttive di Poalucci. Purtroppo in precedenza, in circostanze ingiuste lui non mi aveva difeso e quando è stato il momento di votare su di lui io, che prima di questi problemi lo avrei difeso fino alla morte, ho pensato di tenere il suo stesso atteggiamento, non mi sono “impicciato”. Poi, la il CORRIERE METROPOLITANO settimana seguente, con mio immenso stupore, è venuto fuori che Forza Italia voleva anche la sostituzione dell’Assessore Angheben e così è stato. Io pensavo veramente a questo punto che ci fosse così una sterzata di questa amministrazione, ma in realtà nulla è cambiato, si è sempre più fermi, vedi il bando del Cavallino, il mercato coperto, tante richiese dei cittadini che rimangono chiuse nei cassetti. Che sensazioni ha adesso? Tutto questo mi ha portato un po’a distaccarmi perché vedo sempre di più tutti i giorni lamentarsi le persone che mi hanno votato - e che ringrazio ancora - e che forse adesso ho deluso. Anzi tante persone adesso ce l’avranno anche con me perché ho fatto questo gesto. Sono stanco di combattere. Sono stato tutti i giorni a chiedere di realizzare questa o quella cosa, di risolvere questo o quel problema, ma ho visto solo che con due anni di Amministrazione non si è fatto proprio niente, anzi. Se devo dirla tutta, se seguita, ripeto, se seguita così, questa si può definire una delle peggiori amministrazioni che Grottaferrata abbia mai avuto. E questo a me fa male. Io sono uno degli ultimi “conigli”, sono nato a Grottaferrata, questo è il mio paese che sento fortemente e per cui ho sempre cercato di fare e di dare tanto anche negli anni passati, ma non potevo più andare avanti. C’è qualcuno che l’ha criticata? Si, anche fortemente, perché avrei anche potuto fare un’azione diversa presentando magari una mozione di sfiducia insieme agli altri due consiglieri che si sono dimessi nei miei stessi giorni, Riccardo Tocci e Chiara Stirpe e che magari l’avrebbero votata insieme ai consiglieri di minoranza, facendo così cadere l’Amministrazione e adesso non ci sarebbe più niente. Però non avrei fatto una bella figura nei confronti dei cittadini e con coloro che ancora ci credono, perché all’interno di quella maggioranza ci sono persone che hanno ancora voglia lottare per realizzare quello per cui sono stati eletti. Forse è anche possibile che sono io che sbaglio, quindi preferisco tirarmi fuori Pensavo veramente che il programma elettorale potesse essere realizzato, 25 ci ho creduto veramente. Come vede l’amministrazione Fontana? Se loro vogliono andare avanti e realizzare le cose che sono scritte nel programma, io ne sono solo che contento, perché è un programma che ho sposato e nel quale ci sono anche delle mie richieste. Mi sentivo legato a non poter fare niente e contemporaneamente a vedere il paese in declino, non volevo sentirmi dire un domani che io sono uno degli artefici di quella maggioranza che ha rovinato il nostro paese. Grottaferrata è lontana dalla figura di “Perla dei Castelli”. Però se così non dovesse essere, deve stare a loro dire che così non si può andare avanti. Ho fatto questa scelta anche per non lasciare il paese nelle mani del Commissario prefettizio. Quando si fanno delle promesse ai cittadini vanno mantenute. Qual è la sua opinione oggi del sindaco Fontana? Il sindaco è molto preparato politicamente ed è anche una brava persona. Sicuramente ha problemi caratteriali e non sa curare i rapporti sociali e personali. Con l’amministrazione Ghelfi ad esempio, c’era un gioco di squadra. Anche se a oggi pure i rapporti con Enrico Ambrogioni si sono interrotti, con lui e Bosso, durante l’amministrazione Mori, facendo parte della stessa lista civica, cercavamo non solo di fare opposizione ma di realizzare qualcosa in modo che le cose funzionassero nel nostro paese. Qui si sono sostituiti gli assessori e niente è cambiato, ora con le dimissioni dei consiglieri spero che qualcosa cambierà, ma io credo che il problema è che si è andato troppo sulla vita privata dei consiglieri e si sono fatti troppi personalismi. Vi faccio un esempio. È quasi un mese che mi sono dimesso e non mi ha fatto nemmeno una telefonata, lascio a voi le vostre considerazioni, sapendo che con le dimissioni non c’è stato nemmeno un diverbio. Quando gli ho comunicato le motivazioni del mio gesto lui mi ha risposto con un sms in cui c’era scritto “prendo atto”. Un vecchio politico grottaferratese in campagna elettorale mi disse: «Si, vai che sei una brava persona, ma attento a Fontana che ti cerca solo quando ne ha bisogno, poi non ti cerca più». Io oggi posso solo dire: buona fortuna Giampiero. E buona fortuna Grottaferrata. GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 26 L’azione del Pd in consiglio comunale Numerose le mozioni e le interrogazioni presentate per dare una sferzata a questa Amministrazione di ANGELO D’OTTAVI L a giunta del sindaco Fontana naviga ormai da molto tempo in acque tempestose, a partire dalla famosa “sfiducia” dei sette consiglieri, culminata con l’eliminazione degli assessori di punta della giunta Fontana Paolucci e Ambrogioni e proseguita con le dimissioni di tre altri consiglieri di peso come Tocci, Spalletta e Stirpe; tutti sintomi che non fanno ben sperare nella tenuta della giunta e nella sua durata. Sull’altro lato della giunta di maggioranza, restano agguerrite le minoranze del Pd, della Città al governo e del Movimento 5 Stelle. In particolare, l’azione politica del Pd, composta dai consiglieri Antonella Rotondi, Alessandro Broccatelli e Alvise Roscini, si svolge su due piani di azione: il primo consiste nell’incalzare la giunta Fontana su tutte le contraddizioni e le mancate risposte delle azioni confuse della maggioranza; il secondo consiste nel proporre e sviluppare delibere virtuose che l’amministrazione Fontana non propone e realizza. Sul primo piano di azione agiscono le interrogazioni relative al PUA di Tuscolo e al Piano Integrato Traiano, che insistevano particolarmente: • per il PUA di Tuscolo sui lavori abusivi, culminati con l’Ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi da parte del Comune di Grottaferrata e con la richiesta di accertamento dell’attività agricola svolta, nonché, sulla vigilanza relativamente alle fideiussioni rilasciate al comune, a garanzia della regolarità dello svolgimento della convenzione; • per il Piano Integrato Traiano, particolare attenzione è stata posta alle fideiussioni, per la loro rilevanza economica (circa 7.000.000,00 di euro) e agli obblighi a favore del comune di Grottaferrata (Nuova aula consiliare con demolizione del vecchio mercato coperto, realizzazione degli spogliatoi del campo sportivo, la sistemazione di Largo Vandoevre, e così via). Le azioni citate hanno portato a rilevare l’irregolarità delle polizze fideiussorie rilasciate, mentre per le altre interrogazioni si sono avute, da parte della maggioranza, risposte ambigue Alvise Roscini Antonella Rotondi Alessandro Brocatelli zioni e altre azioni) con il necessario raggiungimento di risposte chiare e definitive. Inoltre, per il PUA di Tuscolo, si è proceduto a un articolato esposto alla Corte dei Conti per danno erariale, in quanto non solo si sono accettate polizze fideiussorie inefficaci e non esigibili e in contrasto con le normative della Banca d’Italia, ma fideiussorie esigibili e regolari, nonostante l’azione politica del Pd si fosse attivata nel proporre una delibera denominata “Norme e criteri per il rilascio delle fideiussioni a favore del Comune di Grottaferrata” affinché certi comportamenti non potessero più ripetersi. Delibera peraltro approvata all’unanimità. Sull’altro piano, quello propositivo, i consiglieri del Pd si sono attivati nel presentare proposte di delibere che andassero a favore dei cittadini, come quella relativa al “Baratto amministrativo” dove cittadini in difficoltà economiche potessero compensare il loro debito nei confronti del comune, con lavori utili alla comunità, concordati e controllati dagli uffici comunali. Hanno inoltre proposto, la perimetrazione dei nuclei abusivi al fine di avere un quadro esaustivo della situazione e regolarizzare coloro che possedevano i requisiti di legge, proposta approvata all’unanimità dal consiglio comunale, anche se in parte assorbita dal provvedimento della Procura della Repubblica sui giudizi per abusivismo passati in giudicato. Hanno presentato inoltre una proposta di localizzazione dell’Isola Ecologica, per porre fine all’indecente balletto di zone proposte e poi bocciate (via vecchia di Velletri, Squarciarelli/ via delle Vascarelle, PIP di Villa Senni), con perdite economiche e temporali. Attualmente di fronte all’incompetenza della nuova giunta comunale, stanno mettendo in campo una serie di azioni e di proposte volte a farne esplodere le contraddizioni e l’incompetenza, per dare al paese una prospettiva seria di sviluppo compatibile con le sue risorse sino a oggi trascurate. L’azione politica del Pd si svolge su due piani di azione: il primo consiste nell’incalzare la giunta Fontana su tutte le contraddizioni e le mancate risposte delle azioni confuse della maggioranza; il secondo consiste nel proporre e sviluppare delibere virtuose che l’amministrazione Fontana non propone e realizza e non risolutive. Risposte che nella nuova fase, a partire da maggio, saranno richieste con atti formali (interrogazioni, mo- ad oggi dopo sette mesi dall’accertamento delle polizze fasulle l’Amministrazione non si è ancora attivata per ottenere polizze GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 27 l’intervista a Stefano Bertuzzi «L’accartocciamento su se stessa di questa Amministrazione si sta ripercuotendo sulla vita del paese» È necessario sfruttare al meglio i numerosi beni culturali e ambientali che la nostra cittadina possiede di FABRIZIO MARI V ista la delicata crisi politico-economica che la nostra cittadina sta attraversando, abbiamo rivolto qualche domanda a Stefano Bertuzzi, membro del direttivo del Pd e conoscitore del territorio e delle problematiche relative allo sviluppo economico di Grottaferrata. Di cosa ha bisogno secondo lei oggi la nostra città? Di un nuovo modello socio-economico. Come ho avuto già modo di dire quello su cui si è basato lo sviluppo della nostra cittadina negli ultimi quarant’anni, basato sull’edilizia e sulla ristorazione “mordi e fuggi”, ha dato tanto ma ha ormai esaurito il suo percorso. Oggi dobbiamo mettere al centro della nostra città il turismo e tutte le attività a questo connesse. In che modo? Puntando sui numerosi beni culturali e ambientali che la nostra cittadina possiede. Grottaferrata ha fortissime potenzialità turistiche, che sono mal sfruttate se non addirittura ignorate. Tanto per far capire alcune potenzialità, Grottaferrata può essere considerata la città dei castelli e delle rocche, in quanto Grottaferrata possiede nel suo territorio più di verde, di aree agricole, che sino a oggi non è stato considerato e valorizzato, ma che dovrebbe imporre un fortissimo vincolo sul nostro Piano Regolatore Generale; vincolo che si deve tradur«Per stessa ammissione re in una variante di salvaguardia che del sindaco Fontana in tuteli in maniera Consiglio comunale, continua le aree paesisticamente più su specifica richiesta importanti del nodel consigliere del Pd stro territorio, quaAntonella Rotondi, questa li Valle Marciana, il Vallone sino alle Amministrazione non Fonti degli Squarciarelli, la Molara, è riuscita a spendere l’area archeologica 1.800.000,00 euro di del Tuscolo. Abbiamo l’area a forte fondi regionali destinati vocazione vitivinial nostro comune. Tutte cola e paesistica, come quella di Valle energie di questa le Marciana, per Amministrazione sono poi proseguire lungo il Vallone con il sprecate per cercare di suo corso d’acqua e tenersi in piedi» le sue mole, attive dal primo medioedi Tuscolo e Castello della vo sino ai primi del NoveMolara, ci accorgiamo cento, su cui basare una ridelle notevoli potenziali- cettività enogastronomica tà che possiede la nostra locale che nulla avrebbe cittadina. per non parlare da invidiare alle regioni poi delle Catacombe “Ad vicine. Tutte queste sono Decimum”, della via Lati- immense potenzialità che na che attraversa l’intero se ben sfruttate e pubbliterritorio grottaferratese, cizzate possono portare dell’area del Tuscolo, delle a un turismo importante, mole dell’acqua Mariana con delle sensibili ricae delle imponenti rovine dute sullo sviluppo delle di alcune ville romane esi- attività produttive, del stenti sul territorio. Grot- commercio e dei servizi a taferrata inoltre, possiede questi connessi. Per garanun patrimonio paesistico, tire questo sviluppo ecocastelli di ogni altro comune dei Castelli Romani. Se consideriamo i castelli esistenti come Castel Dè Paolis, Castel Savelli, il Castello dell’Abbazia, il castello L’INIZIATIVA Il Centro Socio Culturale in piazza Cavour a fianco dell’Unicef C ome accade ormai ogni anno, anche quest’anno il Centro Socio Culturale di Grottaferrata è sceso in piazza Cavour per sostenere l’iniziativa ‘’Le Orchidee Unicef’’. Con l’appello: «Ci sono milioni di bambini in pericolo. E’ ora di piantarla!», anche a Grottaferrata i volontari dell’Unicef nel week end del 1 maggio hanno offerto - a fronte di un contributo - una pianta che simbolicamente rappresenta la speranza di un futuro pieno di colori per tanti bambini. I fondi raccolti con questa iniziativa di solidarietà sono infatti destinati ai programmi di protezione dell’infanzia, nell’ambito della campagna Unicef “Bambini in pericolo”, che ha la finalità di salvare e proteggere tutti i bambini vulnerabili, i “più poveri tra i poveri”, aiutandoli a costruire un futuro dignitoso. nomico è necessario dare la possibilità dell’accesso al credito incentivando l’utilizzo dei Fondi di Garanzia Regionali e le linee di finanziamento europee. Sarà necessario inoltre coordinarsi con le realtà dei comuni limitrofi perché ormai non è più possibile pensare di muoversi senza armonizzare le varie sinergie proprie di tutti gli enti del territorio. Come vede l’Amministrazione Fontana? L’accartocciamento su se stessa di questa Amministrazione si sta ripercuotendo sulla vita del paese. Negozi sempre più vuoti, numerosi locali chiusi, sono tutti fattori non addebitabili solo alla crisi economica che stiamo attraversando, ma soprattutto all’immobilità di questa Amministrazione che sta sprecando tutte le sue energie – semmai le avesse avute, visto che fin dal primo giorno di insediamento non è praticamente Stefano Bertuzzi riuscita a realizzare nulla - per cercare di tenersi in piedi. Per stessa ammissione del sindaco Fontana in Consiglio comunale, su specifica richiesta del consigliere del Pd Antonella Rotondi, questa Amministrazione non è riuscita a spendere 1.800.000,00 euro di fondi regionali destinati al nostro comune. Questo sta a significare la grave e colpevole mancanza di visone unitaria dello sviluppo della città da parte di questa Amministrazione, facendo così decadere importanti potenzialità per i cittadini di Grottaferrata. La sua colpevole incapacità è testimoniata anche dalle recenti dimissioni di consiglieri del calibro di Luigi Spalletta, Riccardo Tocci e Chiara Stirpe, avvenute nelle file della sua stessa coalizione e che fanno sì che ormai della sua compagine eletta con i voti dei cittadini alle elezioni del 2014 ne sia rappresentata meno della metà. Inoltre è veramente imbarazzante che il consigliere entrante Giampaolo Petrosino – ex presidente della Vivace che solo qualche mese fa aveva fortemente criticato questa Amministrazione per il suo modo di gestire la convenzione con il campo di calcio di via degli Ulivi - abbia votato a favore del bilancio pur non sapendone nulla, come da lui stesso dichiarato in Consiglio comunale. Tutto questo è scandaloso sia dal punto di vista politico che etico. Al di là delle misure socioeconomiche cui accennavo prima, ristabilire e rispettare certe regole è di fondamentale importanza per risollevare il tasso di fiducia. Perché il concetto stesso di futuro si fonda sulla fiducia che qualcosa di buono e di giusto debba accadere, rimettendo in asse ciò che ci sembra sgangherato o logoro. Come questa Amministrazione. GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 28 I commercianti e il nuovo regolamento sui parcheggi Secondo il Presidente dei Commercianti, Angelo Mecozzi, sarebbe stato opportuno ascoltare commercianti e cittadini di FABRIZIO MARI N on sono piaciute le modifiche effettuate dall’Amministrazione comunale riguardo alla una nuova regolamentazione del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento ai commercianti di Grottaferrata, né a molti cittadini. Scarsa pubblicità, impossibilità di poter effettuare l’integrazione del ticket nelle zone a “elevata vocazione commerciale” e poca chiarezza delle nuove misure intraprese le maggiori critiche registrate. In diversi punti infatti, il totem più vicino al punto in cui si parcheggia l’auto, fa riferimento in realtà a un’altra zona in cui vige una diversa tariffazione, senza che questo sia spiegato da nessuna parte. Con il risultato che numerosi utenti sono stati multati pur avendo pagato il ticket. Angelo Mecozzi presidente dell’Associazione Commercianti ci spiega in particolare i disagi arrecati da questa nuova situazione. Siete d’accordo con le recenti modifiche apportate dall’Amministrazione alle tariffe dei parcheggi? No. Alcune cose si potevano anche cambiare, ma non siamo d’accordo innanzitutto perché per prima cosa l’Amministrazione doveva sentire sia il parere dei cittadini che dei commercianti. Questo concetto era stato più volte ribadito al signor Sindaco e cioè che prima di intraprendere qualsiasi misura inerente al commercio di Grottaferrata noi dobbiamo essere consultati. Visto quindi che è l’ennesima volta che l’associazione commercianti non viene coinvolta in modifiche importanti riguardanti il paese, siamo veramente arrabbiati. Questa volta poi sono state intraprese delle misure che stanno danneggiando sia cittadini che i commercianti. Non è stato richiesto nessun vostro parere preventivo? No. In effetti questo non è previsto dalla legge. Però quando ci siamo insediati come nuovo direttivo durante la campa- gna elettorale, c’era stato un accordo verbale con il signor Sindaco per il quale saremmo stati sempre coinvolti nelle decisioni riguardanti il commercio, visto che tra amministrazione e associazione commercianti ci deve essere una sorta di collaborazione per realizzare il bene del paese, questo lo richiede il buon senso. Tanto che quando c’è stata l’assemblea generale dei commercianti, dove era presente anche il Sindaco, è stato ribadito che per tutto ciò che tocca il commercio a Grottaferrata dobbiamo essere interpellati o sedere al tavolo delle decisioni. Questo non è stato fatto né quando si è discusso delle modiche da apportare alla Tari, né per le modifiche delle tariffe dei parcheggi, né per altre cose. Noi come categoria siamo 175 associati, ma ruotano intorno a noi altri 200 commercianti: vogliamo sapere cosa sta succedendo. Cosa non va bene secondo voi? Oltre al fatto che, lo ribadisco, non siamo stati interpellati, non mi sembra una cosa regolare il fatto che al centro stesso si paga in un punto una cifra e in un punto un’altra, con la gente che non sa dove andare a mettere il biglietto. Ad esempio anche a Frascati hanno fatto delle zone a diversa tariffa, però hanno delimitato le diverse zone con strisce di diversi colori. Oltre alle strisce rosa per le donne in stato interessante, ci sono le strisce verdi. Questo a Grottaferrata non è successo e in questo modo regna la confusione più totale. Il totem in cui si va a mettere i soldi, spesso non si sa a quale zona fa riferimento. Se ad esempio si parcheggia alla fine di largo Passamonti che rientra nella zona centrale ad “alta rotazione”, il totem più vicino è quello di via Domenichino, che però non fa parte della zona centrale e che quindi eroga una diversa tariffa, per cui poi l’utente, come è successo, prende la multa. E questo non è spiegato da nessuna parte. Questa sembra una iniziativa improvvisata e le cose così non si fanno. Le modifi- che apportate sono state un vantaggio per i cittadini dei paesi limitrofi come Marino e Rocca di Papa che vengono a Grottaferrata, parcheggiano sulle strisce bianche fatte grazie all’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Rubini in prossimità delle fermate dell’autobus, lasciando la macchina tutto il giorno, prendono l’autobus per andare a Roma e i cittadini che devono fare spesa nei negozi non trovano posto per lasciare la macchina. A quale zone si riferisce in particolare? A Squarciarelli, dove davanti al Parco è stata fatta tutta una striscia bianca vicino alla fermata dell’autobus, a Valle Violata e a piazza Alcide de Gasperi. Poggio Tul- Nelle zone intorno non ci sono parcheggi bianchi. Quindi un commerciante o un cittadino che deve fare qualcosa nella zona è costretto a portare la macchina a Squarciarelli, sperando di trovare posto, altrimenti deve portarla da Poggio Tulliano al parcheggio di viale San Nilo. Comunque non siamo contrariati solo noi commercianti, ma anche i cittadini perché molti posti bianchi adesso sono occupati da macchine lasciate per giorni interni, anche per settimane in posti centrali che servono alla vita quotidiana del paese, auto che prima invece si lasciavano in zone più periferiche. Questo problema si è molto sentito a viale I Maggio, vista la presenza del plesso «Quando ci siamo insediati come nuovo direttivo durante la campagna elettorale, c’era stato un accordo verbale con il signor Sindaco per il quale saremmo stati sempre coinvolti nelle decisioni riguardanti il commercio, visto che tra amministrazione e associazione commercianti ci deve essere una sorta di collaborazione per realizzare il bene del paese, questo lo richiede il buon senso» LE NUOVE TARIFFE D allo scorso 8 aprile c’è stata l’eliminazione della tariffazione nelle zone di piazza de Gasperi, viale San Nilo all’incrocio con via Domenichino, via delle Sorgenti, parte di viale I Maggio nel tratto compreso tra piazza Marconi e piazza Giordano Bruno, via XX Settembre e via Montesanto, mentre per le zone a “elevata vocazione” commerciale di corso del Popolo, piazza Cavour, largo Passamonti, Piazza Vittime del Fascismo/Poggio Tulliano – Via delle Sorgenti, sarà prevista una tariffa ad ‘’alta rotazione’’, pari ad € 1,00 per la prima ora ed € 1,50 per la seconda ora, per una permanenza massima complessiva continuativa di due ore e senza possibilità di integrazione. Sono esenti dal pagamento le auto elettriche e ibride. liano è stata invece penalizzatissima al 100 per 100 perché la situazione è ancora più complicata. La prima ora si paga 1 euro, la seconda 1,50, la terza ora devi prendere la macchina e portarla via. scolastico San Nilo. Adesso, all’orario di uscita, è ormai quasi impossibile trovare un parcheggio creando così notevole problemi riguardo alla sicurezza dei bambini che devono essere spesso Da sinistra Paola Castricini, Angelo Mecozzi e Rita Fava presi praticamente al volo con le macchine in mezzo alla strada. Tutte queste cose devono essere calcolate. Avete fatto degli atti? Ancora no. Volevamo valutare bene la cosa. Magari le modifiche apportate erano buone, ma così non è stato. È passato più un mese e non abbiamo visto nessun vantaggio, ma solo disagi e lamentele. L’aver eliminato l’integrazione nelle zone ad alta rotazione vi ha penalizzato? Molto. Non è detto che si riesca a fare tutto in due ore e l’eliminazione dell’integrazione fa sì che la gente preferisca non rischiare e quindi va da un’altra parte. Tra l’altro il ripristino dell’integrazione era stato uno dei cavalli di battaglia del Sindaco. Prima ha parlato della Tari. Durante l’ultimo consiglio sono state approvate le delibere propedeutiche al bilancio dalle quali sembra che non ci siano variazioni per le categorie delle attività produttive. Come vi siete mossi relativamente a questa problematica? Noi ci siamo battuti per l’abbassamento della Tari anche all’assemblea generale, cui hanno partecipato anche, oltre al signor Sindaco, gli Assessori Palozzi e De Sanctis e il signor Sindaco ha detto che per la questione della Tari bisognava aspettare l’approvazione del bilancio, ma questo non è vero. È vero semmai il contrario. Con l’approvazione del bilancio si capisce se si può abbassare la Tari e comunque non è stato modificato niente, se non il fatto che invece di essere pagata in tre rate può essere pagata in quattro. Ma a noi in campagna elettorale era stato promesso che l’abbassamento della Tari sarebbe stata una delle prime misure intraprese da questa amministrazione e invece questo non è successo. Avevamo chiesto anche di rivedere un po’ le aliquote: un negozio di abbigliamento che fa solo un po’ di cartone non può pagare la stessa aliquota di un ristorante o di un bar o di un negozio di fiori come il mio. Tutte promesse non mantenute. Il bilancio di quest’Amministrazione è totalmente negativo? No. Abbiamo incassato una piccola vittoria, quella relativa al mercatino dell’antiquariato. In pratica questo era stato spostato in viale San Nilo, cosa abbastanza anomala perché si è sempre svolto all’interno del centro storico del paese. C’è stata una ribellione sia da arte dei cittadini che dei commercianti. Per due o tre mesi abbiamo cercato un accordo e alla fine ci è stato chiesto di produrre delle firme. Ne abbiamo raccolte 94. E oggi finalmente è stato riportato al corso. In questo dobbiamo dire che l’Assessore Andrea De Sanctis ci ha dato tutto il sostegno necessario. Come fate a valutare una vittoria un ritorno allo status quo? Per noi in questo caso la vittoria è stata la collaborazione con l’Amministrazione. Lavorare in sintonia è necessario e sarebbe stato opportuno anche per quanto riguarda la modifica del regolamento dei parcheggi. Noi delle modifiche lo abbiamo saputo tramite i manifesti. Visto il momento non si possono fare esperimenti, ci sono attività che in periodi di crisi come questi rischiano di non riprendersi più. Ripeto: abbiamo un direttivo di 24 persone, 175 associati, e ruotano intorno a noi altri 200 commercianti, meglio di noi non può sapere nessuno cosa fare. Noi ci stiamo tanto prodigando per poter muovere Grottaferrata, di movimentarla, ci dispiace che non siamo interpellati per alcune problematiche. GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 29 l’intervista a Paolo Rubini «In base alla “mappatura delle esigenze” è stato individuato “lo strumento tariffario” più idoneo per la nostra città» Parla l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di MARIA GRAZIA COLUCCINI C ome mai è stata presa la decisione di apportare queste modifiche alla tariffazione della sosta a pagamento? Le modifiche alla tariffazione e alle zone tariffate presenti nel territorio del Comune di Grottaferrata rappresentano l’esternazione del “Piano parcheggi” previsto dal documento programmatico della Maggioranza, che si integra con i nuovi percorsi del TPL – Trasporto Pubblico Locale - in quanto l’ottimizzazione dei percorsi del TPL e la diffusione del suo utilizzo per gli spostamenti all’interno del territorio comunale – come i cittadini avranno notato, abbiamo anche avviato un’attività di comunicazione e promozione dei nuovi percorsi TPL - costituisce una leva strategica per ridurre l’utilizzo dell’autovettura privata, l’inquinamento ambientale, acustico e, infine, anche la necessità di spazi per parcheggio. Con che criteri avete deciso di istituire le strisce bianche in determinate zone e in altre no? I criteri sono stati quelli oggettivi, derivanti dalle diverse caratteristiche del territorio comunale, della loro vocazione commerciale o residenziale, della presenza o meno di criti- cità nell’agevole reperimento di uno spazio di parcheggio, anche perché il traffico prodotto da chi procede per lungo tempo alla ricerca di un parcheggio libero, crea ulteriore inutile inquinamento e mobilità individuale. In pratica, dalle esigenze evidenziate quotidianamente dai cittadini di Grottaferrata, ciascuno con le proprie specificità ed esigenze. In base ai risultati di questa “mappatura delle esigenze”, è stato individuato “lo strumento tariffario” più idoneo, intendendo con questa terminologia sia l’avvio di una tariffa ad alta rotazione, sia il manteimento di quella precedente, sia l’eliminazione di ogni tipologia di tariffazione. Come mai è stata tolta la possibilità della reintegrazione alla fine delle due nelle zone a “elevata vocazione commerciale” visto che proprio quello del reintegro era stato uno dei cavalli di battaglia dell’Amministrazione Fontana? La reintegrazione è stata mantenuta con la tariffa precedente, come giustamente sostenuto dall’Amministrazione Fontana. Nella logica, invece, della nuova tariffa ad “alta rotazione”, introdotta nelle zone ad elevata vocazione commerciale dove è stata evidenziata l’esigenza di favorire la possibilità di parcheggio per brevi periodi a un elevato numero di cittadini, piuttosto che la lunga permanenza a quelli “più mattinieri”, la reintegrazione avrebbe rischiato di compromettere il raggiungimento dell’obiettivo necessario, rendendo solamente più costosa per alcuni cittadini la possibilità di permanenza anche oltre le 2 ore consentite. Direi che per la prima volta, lo strumento della sosta tariffata viene utilizzato come un servizio da offrire alla cittadinanza, piuttosto che un sistema profondamente inique, in quanto tendenzialmente penalizza le fasce sociali più deboli. Molti cittadini lamentano una scarsa pubblicità delle modifiche avvenute e la scarsa chiarezza di queste. Ad esempio nel suo stesso comunicato stampa, non si capisce bene se alla fine delle due ore nelle zone a “elevata vocazione commerciale” sia possibile effettuare l’integrazione e per questo molti cittadini sono stati multati. Cosa si sente di dire al riguardo? «Le modifiche alla tariffazione e alle zone tariffate, insieme all’ottimizzazione dei percorsi del TPL, costituisce una leva strategica per ridurre l’utilizzo dell’autovettura privata, l’inquinamento ambientale, acustico e, infine, anche la necessità di spazi per parcheggio» del Comune per “fare cassa” e sottrarre risorse economiche ai cittadini. Peraltro, essendo utilizzata una uguale tariffa oraria per qualsiasi tipologia di autovettura, pur in presenza di costi di acquisto/gestione profondamente diversi, questa tipologia di prelievo nei confronti dei cittadini assume caratteristiche La comunicazione effettuata è stata, a mio avviso, chiara e facilmente compensibile a tutti, anche se non posso escludere che una lettura veloce possa aver generato degli equivoci. In ogni caso, gli Uffici Comunali, i componenti dell’organo di Polizia Locale, gli Ausiliari del traffico, sempre presenti e facilmente raggiungibili dal cittadino, sono sempre stati a disposizione per fornire agevolmente ogni chiarimento o dettaglio, oltre che, chiaramente, anche me personalmente, anche solo con l’invio di una richiesta di informazioni per email. Tutto è migliorabile ma in questo caso mi sembra che le cose siano state veramente ben presidiate da tutti. Con questa nuove modifiche le entrate del bilancio comunale relative all’introito derivanti dal pagamento dei parcheggi diminuiranno o aumenteranno? Come già accennato, non ritengo che il servizio della sosta tariffata debba essere principalmente una forma di entrata per il Comune, quanto un servizio per soddisfare le esigenze di mobilità della cittadinanza. Ciò detto, prevediamo che le entrate annuali rimarranno stabili o in leggera diminuzione per effetto dell’elevato numero di posteggi gratuiti reintrodotti. Per far fronte a questa eventuale diminuzione, ho già attivato una ottimizzazione in alcune voci dei costi del Comune, che consentiranno di realizzare un risparmio almeno equivalente alla possibile riduzione delle entrate da parcheggi tariffati. Il bilancio del Comune di Grottaferrata non ne risentirà. NUOVA APERTURA Il “Gasthaus”, un locale “alla vaguardia” L a scorsa domenica 8 maggio si è svolta l’inaugurazione del “Gasthaus”, il locale stile “Koffee e Mixology” di Riccardo e Federico Camilli. Un’atmosfera fresca e accogliente ha richiamato tantissimi giovani – tanti forse quanti Grottaferrata ne vede in un anno – e meno giovani che hanno così dato vita a una serata frizzante ed “europea”, ben accompagnata dalle cover dei “Gentlemen of the road” dei “Mumford and Son Tribute Band”. Riccardo Camilli ci spiega più nel dettaglio questo nuovo locale che sembra ben coniugare futuro e passato visto che originariamente aveva sempre il nome di Camilli. Come è nata l’idea di aprire il “Gasthaus”? Io avevo già un’attività a Frascati. Ho iniziato un po’ per gioco, non è che avevo mai avuto esperienze nel campo, giusto qualcosa a livello di organizzazione di eventi, quindi avevo sperimentato solo il contatto con il pubblico, ma ho comunque voluto provare ed è andata bene, nel senso che avevo sempre nuove idee e avevo sempre voglia di fare nuo- ve cose. Nel frattempo anche mio fratello Federico si è appassionato a questo genere di lavoro, tanto che ha fatto un corso di barman che gli è riuscito molto bene. Visto cha a Frascati il posto era un po’ piccolino, abbiamo voluto darci la possibilità di esprimere quello volevamo veramente e per quello che abbiamo in testa questo posto, con questa piazzetta davanti è proprio quello di cui avevamo bisogno. Abbiamo quindi deciso di fare questa esperienza insieme e di dedicarci io più alla caffetteria la mattina e lui il pomeriggio con il “Mixology”. Adesso questo tipo di locali non si chiamano più “Cocktail Bar” ma “Koffee e Mixology”, con una linea di cocktail nostra e con alcuni drink creati proprio da Federico. Come mai il nome “Gasthaus”? Ho scelto un nome tedesco perché adesso va molto questo stile industriale, ma soprattutto perché ho pensato un po’ a tutti i posti che piacciono a me e che, caso strano, hanno tutti un nome tedesco, anche perché volevo soprattutto proporre una cosa alternativa. Grot- Gasthaus Via Anagnina 34 (ex Kiosketto) Lunedì – Giovedì 06:30- 22:00 Venerdì – Domenica 06:30- 02:00 taferrata, tranne qualche nuovo locale che è nato adesso, è rimasta un po’ al classico bar di paese. Già Albano, Marino e Frascati hanno qualcosa di un po’ più innovativo. Ho pensato che a Grottaferrata c’è poco di questo genere. Qui è possibile fare qualsiasi tipo di colazione, anche fette biscottate con marmellata e tè. A fianco abbiamo il “Gran Forno Zoffoli” che collabora con noi e che sta esplorando nuove ricette e nuovi prodotti, soprattutto nel campo del biologico. Proponiamo anche le centrifughe, succhi di frutta e bevande biologiche anche se, naturalmente, abbiamo un’offerta più commerciale. Avete fatto dei cambiamenti anche all’interno del locale? Si. Quando siamo entrati c’era il classico bar di sempre, lasciato in eredità dalla prima gestione, in noce e quindi molto scuro, ma essendo piccolo a me piaceva dargli luce. Visto che mi piace molto lo “Shabby”, ho pensato di usare questo particolare stile mettendolo sul chiaro per dare luminosità. GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 30 l’intervista ad Antonella Arnaboldi «Stiamo lavorando molto sull’innovazione» La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo San Nilo ci racconta la sua scuola di FABRIZIO MARI A bbiamo incontrato la Professoressa Antonella Arnaboldi che da settembre 2012 è la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo San Nilo. La buona reputazione della scuola emerge dal numero delle iscrizioni provenienti anche dai paesi limitrofi a Grottaferrata. Ci spiega anche i motivi delle liste di attesa alla scuola dell’infanzia dove non è possibile accogliere tutte le richieste. L’Istituto Comprensivo San Nilo è il suo primo incarico come Dirigente Scolastica. Come ha trovato questo istituto? L’ho trovato così come mi era stato descritto. Essendo vincitrice di concorso ho avuto la possibilità di indicare delle sedi e pertanto mi ero informata. Mi avevano descritto l’Istituto San Nilo come un’ottima scuola, un buon corpo docenti, una buona segreteria che è fondamentale perché in una scuola, oltre ai docenti, deve funzionare bene anche la segreteria. È importantissimo. Certo, poi, sto lavorando molto per portare la scuola dove vorrei io, obiettivo che è ancora lontano ma tutti insieme stiamo lavorando. Certamente ogni dirigente ha una sua vision. Questa scuola ha una buona reputazione e sicuramente questo ha una correlazione con le iscrizioni annuali. Sono in crescita ma la scuola riesce a soddisfare tutte le richieste? La scuola aveva un buon nome già prima che arrivassi io, non voglio prendermi tutto il merito. Il merito viene proprio dai docenti. Il numero di iscrizioni è aumentato e il prossimo anno apriremo otto classi prime alla scuola media, sei classi prime alla primaria. All’infanzia il numero delle sezioni rimarrà invariato perché c’è una legge che non consente di istituire nuove sezioni. Ogni anno proviamo a chiedere l’istituzione di almeno un’altra sezione della scuola dell’infanzia, ma purtroppo fino a ora la risposta è sempre stata negativa. Questo comporterà che ci saranno dei bambini della scuola dell’infanzia che rimarranno esclusi? Purtroppo si. In genere sono i non residenti perché in base ai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto ha la precedenza chi ha la residenza nel territorio di Grottaferrata. Quest’anno avremo circa cinquanta alunni che resteranno esclusi e anche qualche residente. Le richieste sono state moltissime. Cosa ci dice delle sezioni a indirizzo Montessori? All’inizio di questo anno scolastico abbiamo istituito una sezione a indirizzo Montessori alla scuola primaria presso il plesso Rosa Di Feo. Il prossimo anno avremo una nuova prima classe. Quindi il corso va avanti essendoci le iscrizioni. Poi, abbiamo chiesto per completare e per avere una continuità anche l’istituzione di una sezione di scuola dell’infanzia a indirizzo Montessori. È stata chiesta una sezione in più ma come dicevo prima la legge non ce lo consente. L’Ufficio Scolastico ci ha proposto la trasformazione di una delle sezioni a indirizzo comune in Montessori. Questo però non lo possiamo fare perché abbiamo un organico stabile e questo significherebbe rinunciare a due nostri docenti perché dovrebbero arrivare delle docenti specialiste in questo insegnamento. Per cui per quest’anno abbiamo rinunciato ma per il prossimo anno con nostri docenti che si stanno specializzando, potremmo attuare la trasformazione. Le iscrizioni ci sono, tanto che quest’anno abbiamo ricevuto ventotto richieste per la sola scuola dell’infanzia. Il metodo Montessori è apprezzato e incuriosisce e le richieste provengono anche dai comuni limitrofi perché nella zona dei Castelli Romani non ci sono scuole pubbliche con sezioni a indirizzo Montessori, solo scuole private e le rette mensili sono elevate. Ci parli degli immobili e del loro stato di manutenzione. Sono previsti degli interventi? La manutenzione è un grosso problema, ma vale per tutti non solo per il nostro istituto, tranne naturalmente per quelli di recente costruzione. L’Istituto San Nilo è dislocato su sei plessi, tre in zona centro e tre in zona Squarciarelli, sono tutte scuole ormai attempate, tranne la scuola dell’infanzia Gianni Rodari che è stata ristrutturata qualche anno fa e quindi è quella più adeguata. Per il resto noi, come scuola, cerchiamo di intervenire fin dove possiamo con lavori di piccola manutenzione che affidiamo ai nostri collaboratori scolastici che si sono sempre resi disponibili. Altri piccoli interventi di manutenzione vengono eseguiti con un progetto che coinvolge anche i genitori come, ad esempio, la tinteggiatura delle aule. Per tutto il resto è l’ente locale che deve intervenire, ma tutti conosciamo la situazione, non solo del Comune di Grottaferrata, ma un po’ di tutti gli enti locali che non hanno risorse e quindi gli edifici devono sopportare questa situazione mentre sarebbero necessari grandi interventi. Il Comune di Grottaferrata «Il numero di iscrizioni è aumentato e il prossimo anno apriremo otto classi prime alla scuola media, sei classi prime alla primaria. All’infanzia il numero delle sezioni rimarrà invariato perché c’è una legge che non consente di istituire nuove sezioni» comunque interviene, infatti sono iniziati pochi giorni fa i lavori presso i bagni del plesso Domenico Zampieri dove si stanno sostituendo i bagni alla turca con dei water, però servirebbero interventi di ristrutturazione importanti. È previsto qualche intervento per dotare i plessi scolastici di sistemi di sicurezza, visto che nei ultimi tempi si sono registrati alcuni furti? Si è capito che l’obiettivo principale dei ladri sono i soldi all’interno dei distributori di bevande e poi con l’occasione La Professoressa Antonella Arnaboldi venivano asportati anche altri oggetti, quali per esempio i pc. Per noi è un grosso danno e lo è anche per la ditta che ha la gestione dei distributori. Per questo motivo si è deciso che non ci saranno più i soldi all’interno dei distributori e questo in qualche modo sembra aver eliminato il problema. Comunque, più volte abbiamo chiesto di dotarci di un impianto di allarme o di videosorveglianza magari anche utilizzando delle webcam economiche. Ma in questo avere sei plessi fa moltiplicare i costi e quindi non aiuta. Parliamo del rifacimento del manto erboso del plesso Isidoro Croce. Alla fine dell’anno scolastico precedente i genitori avevano preso l’iniziativa, autotassandosi, per il suo rifacimento, poi il lavoro fu fatto eseguire dal Comune. A distanza di appena un anno però, possiamo affermare che il prato è come se non fosse mai stato realizzato. Si. L’iniziativa era partita dai genitori ma poi il Sindaco si era impegnato per il suo rifacimento e così il lavoro fu fatto eseguire dal Comune. È stato posto in opera il manto erboso però fin dall’inizio ha mostrato subito delle chiazze. Noi non abbiamo fatto calpestare il prato dagli alunni proprio perché ci era stato detto che ci voleva del tempo affinché il prato attecchisse poi probabilmente è mancata la manutenzione e purtroppo è stata una spesa inutile e ci dispiace dirlo perché appena messo era molto bello e ci avrebbe fatto piacere se si fosse mantenuto. Stiamo comunque pensando di provvedere alla posa di un nuovo manto erboso. Qualche progetto futuro al quale si sta occupando? Sono tantissimi, ma da quando sono arrivata stiamo lavorando molto sull’innovazione. Il nostro obiettivo sono sempre gli alunni e quindi bisogna ascoltare le loro esigenze, non i loro capricci. Questi alunni sono nati nel terzo millennio, proprio nel momento in cui si concretizzava una rivoluzione. Noi ce ne siamo resi conto passandoci, loro ci sono nati dentro, per cui l’innovazione e tutti i progetti che sono stati avviati avevano come obiettivo quello di far vivere bene la scuola agli alunni e quindi abbiamo istituito alla scuola secondaria le classi 2.0, che utilizzano soltanto i testi digitali. Considerando il numero delle richieste il prossimo anno si dovrebbero fare solo classi 2.0, ma è comprensibile perché abbiamo avuto nel monitoraggio dei segnali positivi. Ci sono stati anche dei problemi, ma quelli ci sono sempre quando si attua un cambiamento, però l’importante è valutare aspetti positivi e aspetti negativi e sicuramente quelli positivi superano le difficoltà del percorso. In conclusione si tratta di un progetto ben avviato. Ora stiamo lavorando sugli ambienti di apprendimento, cioè trasformare le classi della scuola secondaria in ambienti di apprendimento. Si è fatto uno studio di fattibilità e ci siamo collegati con il Liceo Scientifico Antonio Labriola di Ostia che già ha adottato questo progetto e per il prossimo anno contiamo di compiere questa trasformazione. Non più aule quindi ma ambienti di apprendimento per i vari insegnamenti, quindi ci sarà l’aula di musica, l’aula di educazione artistica, l’aula di lingue e ogni docente o gruppo di docenti avranno la loro aula e saranno gli studenti a spostarsi per raggiungerla. In questo modo ogni aula verrà attrezzata con ciò che serve per la specifica materia trattata. All’inizio utilizzeremo quello che già abbiamo, sempre per il problema dei fondi. L’obiettivo di questi progetti e dei tanti altri in cantiere è una scuola sempre più a misura di alunno. GROTTAFERRATA MAGGIO 2016 il CORRIERE METROPOLITANO 31 l’intervista al dottor Claudio D’Anna «Mettiamo l’uomo al centro dell’attenzione sia medica sia psicologia oltreché ambientale» L’attuale Direttore sanitario illustra i Pacchetti ambulatoriali complessi e l’articolata realtà dell’INI di MARIA GRAZIA COLUCCINI P AC (Pacchetti ambulatoriali complessi), riflessioni sul Decreto 9 dicembre 2015 del Ministero della Salute, sono questi due degli argomenti che i Medici di Medicina Generale del Distretto H3 (Ciampino e Marino) della ASL RmH hanno affrontato sabato 30 aprile 2016 presso l’Aula Magna di INI Grottaferrata (Via di Sant’Anna snc, Grottaferrata, Roma; tel. 06 942851). Valutazioni che si sono rese necessarie a causa delle limitazioni che il decreto del 9 dicembre scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 gennaio 2016, ha imposto ai pazienti e alla classe medica. Ne abbiamo parlato con il dottor Claudio D’Anna, attuale Direttore sanitario di INI Grottaferrata. Dottor D’Anna perché i camici bianchi sono infuriati? Il Decreto 9 dicembre 2015 del Ministero della Salute è una vera e propria stretta sulle prescrizioni di visite mediche ed esami a rischio di inappropriatezza e un giro di vite che riguarda oltre 200 prestazioni di specialistica ambulatoriale. Un provvedimento che ha già fatto infuriare i camici bianchi lo scorso anno, per la questione delle sanzioni cui potrebbero incorrere i medici che prescrivessero a carico del Ssn le prestazioni inappropriate, e che ha prodotto un duro giudizio dei sindacati medici, dalla Federazione dei medici di famiglia Fimmg al sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed. I PAC sono argomento sul quale si annota un po’ di confusione. Ci può spiegare brevemente cosa sono? Nel convegno dello scorso 30 aprile abbiamo invitato i medici di base per trattare alcuni argomenti di particolare interesse tra cui i PAC, cioè i “Pacchetti Ambulatoriali Complessi”. In pratica il PAC è un percorso diagnostico che viene attuato all’interno di una INI Grottaferrata struttura ospedaliera per agevolare il paziente nel suo iter diagnostico fatto di molteplici visite cui deve sottoporsi. Il PAC viene prescritto dal medico di medicina generale, cioè il medico di famiglia, per varie patologie, quali ad esempio, diabete, ipertensione, BPCO, epilessia, vertigini, sindrome metabolica, disturbi del sonno ecc. ed espletato all’interno di ospedali o strutture accreditate con il SSN, qual è INI Grottaferrata. Praticamente, il medico di famiglia prescrive inizialmente il pacchetto con il relativo codice di riferimento e il paziente viene inserito in un percorso diagnostico tale da non avere più la necessità di andare dal medico curante se non alla fine di tutti gli accertamenti richiesti dal PAC. Al paziente sarà consegnata una cartella clinica adeguata dalla quale il medico curante trarrà tutte le informazioni utili a formulare una terapia per il suo paziente. Perché oggi c’è necessità di questi PAC? La Regione Lazio, già con DGR n. 731/2005 (e successivi aggiornamenti e integrazioni) ha individuato, quale obiettivo prioritario, nell’ambito della programmazione sanitaria, la razionalizzazione della funzione ospedaliera, anche attraverso un processo di progressiva deospedalizzazione dell’assistenza erogata inappropriatamente verso regimi più appropriati e meno onerosi dal pun- to di vista economico. Una delle strategie fondamentali è stata individuata nella qualificazione dell’attività ambulatoriale, anche mediante l’istituzione del Day Service, per l’erogazione dei Pacchetti Ambulatoriali Complessi (PAC). Attualmente sono già attivi nella Regione Lazio 60 PAC; la loro erogazione, secondo la normativa vigente, è stata prevista in via preliminare presso le strutture ospedaliere pubbliche, equiparate e private accreditate. Pertanto, al fine di proseguire nelle azioni tese a migliorare il livello di appropriatezza organizzativa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, si ravvisa la necessità di estendere l’erogazione dei Pacchetti Ambulatoriali Complessi (PAC) anche alle strutture ambulatoriali extraospedaliere. Quali sono i servizi offerti oggi dall’INI? Storicamente, INI Grottaferrata è sempre stato un Centro dove si è fatta e si continua a fare con ottimi risultati riabilitazione motoria e neuromotoria; contestualmente si sono andate sviluppando branche della medicina e della chirurgia che con il passare del tempo sono diventati veri e propri punti di eccellenza. Faccio qualche esempio: la chirurgia ortopedica diretta dal professor Francesco Bove, soprattutto per quanto riguarda le protesi dell’anca e del ginocchio; la chirurgia urologica e andrologica, diretta dal dot- tor Ferdinando De Marco, che spazia dai tumori alla prostata alle calcolosi renali, vescicali nei confronti delle quali si interviene prevalentemente con macchine di ultima generazione per interventi in situ oppure in extracorporea, senza dimenticare interventi specifici sul sesso maschile; la medicina generale, diretta dal dott. Emilio Scotti, già primario del San Giovanni di Roma; la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica diretta dal prof. Giulio Basoccu, esperto anche in chirurgia della mano; la medicina oncologica diretta dal dottor Gaetano Lanzetta, alla quale si affianca l’Unità di cure palliative – hospice, diretta dalla dottoressa Francesca Bordin, in grado si seguire pazienti sia in sede che a domicilio; la radioterapia, unica operativa in ben due Asl la RMH e la RMG, che completa il percorso oncologico, dotato anche di un ambulatorio di DH oncologico; l’ambulatorio di Medicina dello sport; il Centro per la diagnosi e cura delle cefalee; il Centro per la cura dell’Obesità e del sovrappeso, il Centro di odontoiatria; il Centro regionale “Antares” di reumatologia, autorizzato per il rilascio di farmaci biologici; e tanto altro ancora di cui chiedo scusa ai miei colleghi se in questa sede non li cito. Inoltre dal 2010 INI Grottaferrata è diventato un polo universitario in quanto sede distaccata di Tor Vergata in relazione al corso di laurea in Scienze Infermieristiche. Oltre la radioterapia, quali altre strumentazioni avete? Tutta la diagnostica per immagini: dalla radiologia tradizionale alla risonanza magnetica, dalla Tac alle ecografie. Il Servizio di Diagnostica per Immagini di INI Grottaferrata, da anni punto di riferimento dei Castelli Romani, rientra nel novero della rivoluzione delle tecnologie e delle conoscenze in campo medico. Queste hanno modificato in maniera sostanziale la possibilità di utilizzare le tecniche di Diagnostica per immagini quali necessari e indispensabili supporti alla diagnosi, alla prognosi, al monitoraggio della malattia e alla realizzazione di procedure interventistiche sia diagnostiche sia terapeutiche. È prevista l’istituzione di nuovi servizi e di nuove strumentazioni? Si. Abbiamo da poco aperto un Centro di epatologia diretto dottor Claudio Poti, già primario di medicina all’ospedale di Frascati. Puoti è un epatologo infettivologo, per cui cura fondamentalmente le cirrosi, le fibrosi del fegato sia di origine virale che di origine degenerativa. Anche in questo caso siamo dotati di ottime strumentazioni: abbiamo acquistato da poco il “FibroScan”, una macchina che studia il fegato, che di fatto ha soppiantato la vecchia biopsia epatica, grazie alla quale non è più necessario entrare con un ago prendere un frustolo di tessuto ed esaminarlo. Stiamo lanciando anche lo “SpinalMeter” – di cui abbiamo parlato proprio nel convegno dello scorso 30 aprile - che è un presidio diagnostico che consente di rilevare le anomalie posturali della colonna vertebrale e in particolare i paramorfismi quali scoliosi, cifosi, lordosi. Un’apparecchiatura, priva di radiazioni, che ci consente quindi di vedere bene le anomalie delle articolazioni, del carico del piede e anche delle occlusioni; insomma di analizzare il paziente nella sua totalità. Spesso infatti Il dottor Claudio D’Anna delle male occlusioni determinano un’andatura scorretta. Questo perché ci piace prendere in carico in toto il paziente nella sua complessità, anche sotto la sfera psicologica e psichiatrica. Presso l’INI di Grottaferrata è operativo anche un ambulatorio di neuropsichiatria infantile. Ci prendiamo cura di questi piccoli pazienti fin dalla più tenera età, per poi ospitarli, là dove ce ne sia bisogno, presso altre strutture del Gruppo INI appositamente organizzate per lo scopo. Da non dimenticare il servizio di assistenza sociale e domiciliare diretto dalla dottoressa Patrizia Capone. Infine, sta per partire il Servizio materno-infantile, diretto dal dott. Pietro Baldassi, ex primario di pediatria a Marino prima e a Genzano poi. Tutto questo perché con i vari tagli che ci sono stati negli ospedali vicini al momento non c’è nessun punto di assistenza ginecologica. Quanti posti letto avete? L’INI consta complessivamente di 224 posti letto per ricoveri di diagnosi e cura in regime di ricovero ordinario e di day hospital (oltre a ulteriori 20 posti letto domiciliari per le cure palliative). In particolare i posti letto sono divisi in area medica, area chirurgica, riabilitazione intensiva. Come può essere riassunta la vostra filosofia? Il tutto rientra nei concetti della filosofia olistica che vedono l’uomo al centro dell’attenzione sia medica sia psicologia oltreché ambientale, nel puro approccio del professor Delfo Galileo Faroni, fondatore dell’Istituto Neurotraumatologico Italianao, per il quale: «Ogni essere umano ha nella vita grandi doveri da adempiere, rette facoltà da coltivare, il diritto di affermare le migliori qualità della sua natura. Soltanto così si può raggiungere l’importanza dell’uomo di chiamarsi uomo».