MATERIS PAINTS ITALIA SpA

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MATERIS PAINTS ITALIA SpA
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Coloranti Corporate WB
Scheda Dati di Sicurezza
All’interno di questo documento si trovano le schede dei seguenti prodotti:
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
•
•
•
Colorant Aqua AB48
Colorant Aqua AG49
Colorant Aqua AG50
Colorant Aqua AK44
Colorant Aqua AW41
Colorant Aqua AY42, AR43, AR46, AR47, AY51, AK52
Colorant Aqua AY45
Codice SDS:
MPI753073S
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Colorant Aqua AB48
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073S
Colorant Aqua AB48
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
MSDS 11.0.4 EPY 1003
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
MSDS 11.0.4 EPY 1003
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
D-GLUCOPYRANOSE, OLIGOMERIC, C8-10 GLYCOSIDES
CAS
68515-73-1
1-2
Xi R41
CE
500-220-1
Nr. Reg. 01-2119488530-36-XXXX
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
Classificazione 1272/2008 (CLP)
Eye Dam. 1 H318
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Xi= IRRITANTE,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO,Xn= NOCIVO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
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SEZIONE 5. Misure antincendio
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5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Riferimenti Normativi: Italia: Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81. OEL EU: Direttiva 2009/161/UE; Direttiva
2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. TLV-ACGIH: ACGIH 2012
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MANGANESE FERRITE
Valore limite di soglia
. DNEL
TWA (8h) 10 mg/m3
. TLV-ACGIH
TWA (8h) 10 mg/m3
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Pasta
Blu
Lieve, caratteristico
Non disponibile
8,5
Non disponibile
> 100
°C
Non disponibile
> 60
°C
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
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Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,800 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua Insolubile in solv. idrocarburici
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
20000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
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Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
1,6 mg/l Oncorhynchus mykiss
2,94 mg/l Daphnia magna
0,11 mg/l Selenastrum capricornutum
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
Informazioni non disponibili
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Informazioni non disponibili
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
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Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
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SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R22
R23
R23/24
R34
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
MSDS 11.0.4 EPY 1003
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- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073S
Colorant Aqua AG49
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
D-GLUCOPYRANOSE, OLIGOMERIC, C8-10 GLYCOSIDES
CAS
68515-73-1
1-2
Xi R41
CE
500-220-1
Nr. Reg. 01-2119488530-36-XXXX
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
Classificazione 1272/2008 (CLP)
Eye Dam. 1 H318
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Xi= IRRITANTE,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO,Xn= NOCIVO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
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SEZIONE 5. Misure antincendio
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5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Informazione non pertinente
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Pasta
Verde
Lieve, caratteristico
Non disponibile
8,5
Non disponibile
> 100
°C
Non disponibile
> 60
°C
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
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Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,800 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua Insolubile in solv. idrocarburici
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
20000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
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Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
1,6 mg/l Oncorhynchus mykiss
2,94 mg/l Daphnia magna
0,11 mg/l Selenastrum capricornutum
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
Informazioni non disponibili
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Informazioni non disponibili
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
MSDS 11.0.4 EPY 1003
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
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Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
MSDS 11.0.4 EPY 1003
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SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R22
R23
R23/24
R34
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
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SEZIONE 16. Altre informazioni
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- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073S
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1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008 (CLP)
OSSIDO DI CROMO (III)
68,42%
elemento metallico
CAS
1308-38-9
45 - 50
CE
215-160-9
Nr. Reg. 01-2119433951-39-XXXX
Sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro.
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
CAS
68131-40-8
1-2
Xi R38, Xi R41, Xn R20/21/22
CE
POLIMER
Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332,
Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Xi= IRRITANTE,Xn= NOCIVO,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
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SEZIONE 5. Misure antincendio
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I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d`exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE;
Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
TLV-ACGIH
OSSIDO DI CROMO (III)
Valore limite di soglia
Tipo
Stato
TLV
I
TLV-ACGIH
TWA/8h
mg/m3
ppm
STEL/15min
mg/m3
ppm
0,5
0,5
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
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CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
Pasta
Verde
Lieve, inodore
Non disponibile
8,5
Non disponibile
> 100
°C
Non disponibile
> 60
°C
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,750 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua. Insolubile in solv. idrocarburi.
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
10000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LD50 (Orale)
>3.000 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/Kg rabbit
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
1,6 mg/l Oncorhynchus mykiss
2,94 mg/l Daphnia magna
0,11 mg/l Selenastrum capricornutum
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LC50 - Pesci
>3,5 mg/l Phimephales promelas
EC50 - Crostacei
3,1 mg/l Dafnia magna
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
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0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
Rapidamente Biodegradabile
12.3. Potenziale di bioaccumulo
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
BCF
>15
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
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Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H312
H332
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Nocivo per contatto con la pelle.
Nocivo se inalato.
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R20/21/22
NOCIVO PER INALAZIONE, CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
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R22
R23
R23/24
R34
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
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NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
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SEZIONE 16. Altre informazioni
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9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073S
Colorant Aqua AK44
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
D-GLUCOPYRANOSE, OLIGOMERIC, C8-10 GLYCOSIDES
CAS
68515-73-1
1-2
Xi R41
CE
500-220-1
Nr. Reg. 01-2119488530-36-XXXX
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
Classificazione 1272/2008 (CLP)
Eye Dam. 1 H318
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Xi= IRRITANTE,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO,Xn= NOCIVO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
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SEZIONE 5. Misure antincendio
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5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Riferimenti Normativi: Italia: Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81. OEL EU: Direttiva 2009/161/UE; Direttiva
2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. TLV-ACGIH: ACGIH 2012
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NERO DI CARBONE AMORFO
Valore limite di soglia . OEL
(I) TWA (8h) 3 mg/m3
. DNEL/DMEL
TWA (8h) 2 mg/m3
. TLV-ACGH
TWA (8h) 3 mg/m3
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Pasta
Nero
Lieve, caratteristico
Non disponibile
8,5
Non disponibile
> 100
°C
Non disponibile
> 60
°C
MSDS 11.0.4 EPY 1003
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
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Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,800 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua Insolubile in solv. idrocarburici
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
20000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
MSDS 11.0.4 EPY 1003
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
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Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
1,6 mg/l Oncorhynchus mykiss
2,94 mg/l Daphnia magna
0,11 mg/l Selenastrum capricornutum
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
Informazioni non disponibili
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Informazioni non disponibili
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
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Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
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SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R22
R23
R23/24
R34
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
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SEZIONE 16. Altre informazioni
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- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073W
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1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
CAS
68131-40-8
1 – 1,5
Xi R38, Xi R41, Xn R20/21/22
CE
POLIMER
D-GLUCOPYRANOSE, OLIGOMERIC, C8-10 GLYCOSIDES
CAS
68515-73-1
1 – 1,5
Xi R41
CE
500-220-1
Nr. Reg. 01-2119488530-36-XXXX
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
Classificazione 1272/2008 (CLP)
Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332,
Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315
Eye Dam. 1 H318
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Xi= IRRITANTE,Xn= NOCIVO,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
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SEZIONE 5. Misure antincendio
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MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d`exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE;
Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
TLV-ACGIH
BIOSSIDO DI TITANIO
Valore limite di soglia
Tipo
Stato
TWA/8h
mg/m3
ppm
STEL/15min
mg/m3
ppm
10
TLV-ACGIH
Concentrazione prevista di non effetto sull`ambiente - PNEC
> 100
Valore di riferimento per il compartimento terrestre
>1
Valore di riferimento in acqua dolce
0.127
Valore di riferimento in acqua marina
>
1000
Valore di riferimento per sedimenti in acqua dolce
> 100
Valore di riferimento per sedimenti in acqua marina
100
Valore di riferimento per i microorganismi STP
Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL
Effetti sui consumatori
Effetti sui lavoratori
Locali acuti
Sistemici acuti Locali cronici Sistemici cronici Locali acuti
Sistemici acuti
Via di Esposizione
700
Orale
mg/kg
mg/l
mg/l
mg/kg
mg/kg
mg/kg
Locali cronici Sistemici cronici
mg/kg p.c.
Inalazione
10
mg/mc
Dermica
VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile ; NEA = nessuna esposizione prevista ; NPI =
nessun pericolo identificato.
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
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PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
Pasta
Bianco
Lieve, caratteristico
Non disponibile
8,5
Non disponibile
> 100
°C
Non disponibile
> 60
°C
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,980 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua. Insolubile in solv. idrocarburici
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
17000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
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SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LD50 (Orale)
>3.000 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/Kg rabbit
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
2,2 mg/l Oncorhynchus mykiss
3 mg/l Daphnia magna
0,067 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LC50 - Pesci
>3,5 mg/l Phimephales promelas
EC50 - Crostacei
3,1 mg/l Dafnia magna
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
Rapidamente Biodegradabile
12.3. Potenziale di bioaccumulo
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
BCF
>15
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
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Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
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SEZIONE 16. Altre informazioni
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H312
H332
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
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Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Nocivo per contatto con la pelle.
Nocivo se inalato.
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R20/21/22
R22
R23
R23/24
R34
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
NOCIVO PER INALAZIONE, CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
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SEZIONE 16. Altre informazioni
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- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073S
Colorant Aqua AY42, AR43, AR46, AR47, AY51, AK52.
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
MSDS 11.0.4 EPY 1003
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
MSDS 11.0.4 EPY 1003
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Colorant Aqua AY42, AR43, AR47, AY51, AK52
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
D-GLUCOPYRANOSE, OLIGOMERIC, C8-10 GLYCOSIDES
CAS
68515-73-1
1 - 1,5
Xi R41
CE
500-220-1
Nr. Reg. 01-2119488530-36-XXXX
Classificazione 1272/2008 (CLP)
Eye Dam. 1 H318
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
CAS
68131-40-8
1 – 1,5
Xi R38, Xi R41, Xn R20/21/22
CE
POLIMER
Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332,
Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
ALCOL OLEICO ETOSSILATO FOSFATATO SALE D'AMMONIO POLIMERICO
CAS
120968-16-3
0,00 - 2
Xi R36/38
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315
Xi= IRRITANTE,Xn= NOCIVO,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
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SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
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7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Informazione non pertinente
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Pasta
Vari
Lieve caratteristico.
Non disponibile
8,5
Non disponibile
100
°C
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
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Non disponibile
> 60
°C
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,790 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua Insolubile in solv. idrocarburici
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
17000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
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L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LD50 (Orale)
>3.000 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/Kg rabbit
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
2,2 mg/l Oncorhynchus mykiss
3 mg/l Daphnia magna
0,067 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LC50 - Pesci
>3,5 mg/l Phimephales promelas
EC50 - Crostacei
3,1 mg/l Dafnia magna
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
Rapidamente Biodegradabile
12.3. Potenziale di bioaccumulo
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
BCF
>15
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
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12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
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salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H312
H332
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Nocivo per contatto con la pelle.
Nocivo se inalato.
Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R20/21/22
R22
R23
R23/24
R34
R36/38
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
NOCIVO PER INALAZIONE, CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
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- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
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Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice:
Denominazione
MPI753073S
Colorant Aqua AY45
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Usi Identificati
Colorante
Industriali
-
Professionali
-
Consumo
-
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale
Indirizzo
Località e Stato
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
Sede Legale:Via Nino Bixio, 47/49
20026 Novate Milanese
ITALY
tel.
199119955 (+39)0235470
fax
199119977
MI
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza [email protected]
Resp. dell'immissione sul mercato:
MATERIS PAINTS ITALIA S.p.A.
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a
Numeri telefonici dei principali Centri Antiveleni italiani (attivi 24/24 ore):
Centro Antiveleni di Pavia 0382 24444 (CAV IRCCS Fondazione Maugeri Pavia); Centro Antiveleni di Milano 02 66101029 (CAV Ospedale Niguarda
Ca` Granda - Milano); Centro Antiveleni di Bergamo 800 883300 (CAV
Ospedali Riuniti - Bergamo); Centro Antiveleni di Firenze 055 7947819
(CAV Ospedale Careggi - Firenze); Centro Antiveleni di Roma 06 3054343
(CAV Policlinico Gemelli - Roma); Centro Antiveleni di Roma 06 49978000
(CAV Policlinico Umberto I - Roma); Centro Antiveleni di Foggia 0881
732326 (Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia); Centro Antiveleni di
Napoli 081 7472870 (CAV Ospedale Cardarelli - Napoli).
Per ulteriori informazioni: Materis Paints Italia SpA 199119955
(+39)02354701 dal Lunedì al Venerdì 9:30-12:30 14:00-17:30.
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e
successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
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disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della
presente scheda.
2.1.1. Regolamento 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti
Classificazione e indicazioni di pericolo:
Eye Irrit. 2
H319
2.1.2. Direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Simboli di pericolo: Nessuno
Frasi di rischio (R): Nessuna
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze:
Attenzione
Indicazioni di pericolo:
H319
EUH208
Consigli di prudenza:
P280
P305+P351+P338
P501
Provoca grave irritazione oculare.
Contiene:
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
Può provocare una reazione allergica.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto
se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale.
2.3. Altri pericoli
Informazioni non disponibili
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
Informazione non pertinente
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3.2. Miscele
Contiene:
Identificazione
Conc. %
Classificazione 67/548/CEE
Classificazione 1272/2008 (CLP)
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
CAS
68131-40-8
1-2
Xi R38, Xi R41, Xn R20/21/22
CE
POLIMER
Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332,
Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
CAS
26530-20-1
0,00 - 0,025
CE
247-761-7
INDEX
613-112-00-5
Acute Tox. 3 H311, Acute Tox. 3 H331, Acute Tox. 4 H302,
Skin Corr. 1B H314, Skin Sens. 1A H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10
C R34, N R50/53, T R23/24, Xi R43, Xn R22
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
CAS
55406-53-6
0,00 - 0,025
N R50, T R23, T R48/23, Xi R41, Xi R43, Xn R22
CE
259-627-5
INDEX
616-212-00-7
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
CAS
2634-33-5
0,00 - 0,025
CE
220-120-9
INDEX
613-088-00-6
N R50, Xi R38, Xi R41, Xi R43, Xn R22
Acute Tox. 2 H330, Acute Tox. 4 H302, STOT RE 1 H372,
Eye Dam. 1 H318, Skin Sens. 1 H317,
Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=1
Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315,
Skin Sens. 1A H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10
Xi= IRRITANTE,Xn= NOCIVO,C= CORROSIVO,N= PERICOLOSO PER L'AMBIENTE,T= TOSSICO
Nota: Valore superiore del range escluso
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15
minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se
l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare
nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali
Informazioni non disponibili
SEZIONE 5. Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
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SEZIONE 5. Misure antincendio
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5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze
potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio.
Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata
usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137),
completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
In caso di vapori o polveri disperse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste indicazioni sono valide sia per
gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti
d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto
13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione
del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali
incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari
Informazioni non disponibili
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d`exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE;
Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
TLV-ACGIH
PIGMENTO VANADATO DI BISMUTO
Valore limite di soglia
Tipo
Stato
TWA/8h
mg/m3
ppm
STEL/15min
mg/m3
ppm
10
TLV
Concentrazione prevista di non effetto sull`ambiente - PNEC
10000
Valore di riferimento per i microorganismi STP
Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL
Effetti sui consumatori
Effetti sui lavoratori
Locali acuti
Sistemici acuti Locali cronici Sistemici cronici Locali acuti
Sistemici acuti
Via di Esposizione
Orale
0,005
Inalazione
mg/mc
mg/l
Locali cronici Sistemici cronici
0,02
mg/mc
Dermica
VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile ; NEA = nessuna esposizione prevista ; NPI =
nessun pericolo identificato.
8.2. Controlli dell`esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti
di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I
dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di
rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo
in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva
89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito
all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione
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SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale
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aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in
relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 14387).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza
di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione
e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno
nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto
(rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio
(rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate
ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato Fisico
Colore
Odore
Soglia olfattiva
pH
Punto di fusione o di congelamento
Punto di ebollizione iniziale
Intervallo di ebollizione
Punto di infiammabilità
Tasso di evaporazione
Infiammabilità di solidi e gas
Limite inferiore infiammabilità
Limite superiore infiammabilità
Limite inferiore esplosività
Limite superiore esplosività
Tensione di vapore
Densità di vapore
Densità relativa
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua
Temperatura di autoaccensione
Temperatura di decomposizione
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
Pasta
Giallo
Lieve, caratteristico
Non disponibile
8,5
Non disponibile
100
°C
Non disponibile
> 60
°C
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
1,750 kg/l 20°C
Disperdibile in acqua. Insolubile in solv. idrocarburici
Non disponibile
Non disponibile
Non disponibile
17000 mPa.s
Non disponibile
Non disponibile
0,20%
SEZIONE 10. Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
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SEZIONE 10. Stabilità e reattività
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10.4. Condizioni da evitare
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili
Informazioni non disponibili
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono
stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per
la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli
effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto.
Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e
lacrimazione.
L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può
provocare moderata irritazione.
L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito.
Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica.
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LD50 (Orale)
>3.000 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/Kg rabbit
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LD50 (Orale)
300 mg/kg rat
LD50 (Cutanea)
>2.000 mg/kg rat
LC50 (Inalazione)
6,89 mg/l rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sul preparato, utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di
disperdere il prodotto nell'ambiente. Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi
d`acqua. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il
suolo o la vegetazione. Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1. Tossicità
1,2-BENZOISOTIAZOL-3(2H)-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
2,2 mg/l Oncorhynchus mykiss
3 mg/l Daphnia magna
0,067 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
LC50 - Pesci
>3,5 mg/l Phimephales promelas
EC50 - Crostacei
3,1 mg/l Dafnia magna
3-IODIO-2-PROPINILBUTILCARBAMMATO
LC50 - Pesci
0,192 mg/l Oncorhynchus mykiss
EC50 - Crostacei
0,479 mg/l Dafnia magna
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,097 mg/l Pseudokirchneriella subcapitata
2-OTTIL-2H-ISOTIAZOL-3-ONE
LC50 - Pesci
EC50 - Crostacei
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche
0,03 mg/l Oncorhynchus mykiss
0,1 mg/l Dafnia magna
0,084 mg/l Scenedesmus subspicatus
12.2. Persistenza e degradabilità
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
Rapidamente Biodegradabile
12.3. Potenziale di bioaccumulo
ALCOLI C11-C15 SECONDARI ETOSSILATI
BCF
>15
12.4. Mobilità nel suolo
Informazioni non disponibili
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi
Informazioni non disponibili
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti
che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa
nazionale ed eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d`acqua.
Il trasporto dei rifiuti può essere soggetto all`ADR.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla
gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose
su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Categoria Seveso
Nessuna
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Prodotto
3
Punto
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH)
Nessuna
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria
effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la
salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Acute Tox. 2
Acute Tox. 3
Acute Tox. 4
STOT RE 1
Skin Corr. 1B
Eye Dam. 1
Eye Irrit. 2
Skin Irrit. 2
Skin Sens. 1
Skin Sens. 1A
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H330
H311
H331
H302
H312
H332
Tossicità acuta, categoria 2
Tossicità acuta, categoria 3
Tossicità acuta, categoria 4
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta, categoria 1
Corrosione cutanea, categoria 1B
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Irritazione oculare, categoria 2
Irritazione cutanea, categoria 2
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Sensibilizzazione cutanea, categoria 1A
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1
Letale se inalato.
Tossico per contatto con la pelle.
Tossico se inalato.
Nocivo se ingerito.
Nocivo per contatto con la pelle.
Nocivo se inalato.
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SEZIONE 16. Altre informazioni
H372
H314
H318
H319
H315
H317
H400
H410
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Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
Provoca gravi lesioni oculari.
Provoca grave irritazione oculare.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R20/21/22
R22
R23
R23/24
R34
R38
R41
R43
R48/23
R50
R50/53
NOCIVO PER INALAZIONE, CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
NOCIVO PER INGESTIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE.
TOSSICO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
PROVOCA USTIONI.
IRRITANTE PER LA PELLE.
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
TOSSICO: PERICOLO DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
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Colorant Aqua AY45
SEZIONE 16. Altre informazioni
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BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. Regolamento (CE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
9. The Merck Index. Ed. 10
10. Handling Chemical Safety
11. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
12. INRS - Fiche Toxicologique
13. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
14. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
15. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima
versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso
del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria
responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi
impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.
MSDS 11.0.4 EPY 1003

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