Emulsioni di acqua in gasolio: quali gli effettivi vantaggi
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Emulsioni di acqua in gasolio: quali gli effettivi vantaggi
AMBIENTE E RISORSE Articolo ● Aria. Gli sgravi sono legati, essenzialmente, al minor costo di acquisto Emulsioni di acqua in gasolio: quali gli effettivi vantaggi per ambiente e finanze? L a necessità di ridurre l’impatto ambientale ecologico di combustibili e carburanti ha condotto ad approfonditi studi e ricerche per lo sviluppo di prodotti evolutivi con basso impatto sull’ambiente; tra questi, l’emulsione di acqua in gasolio si segnala come uno tra i più innovativi. In particolare, la presenza dell’acqua diminuisce l’impatto ambientale rispetto ai classici combustibili o gasoli, in quanto determina una riduzione delle emissioni inquinanti; inoltre, per l’utilizzo di questo prodotto in ambito aziendale, sono previsti benefici e vantaggi economici dovuti principalmente a un minor costo di acquisto. È, quindi, opportuno proseguire gli studi e le ricerche effettuate fino a oggi, al fine di ottimizzare ulteriormente i combustibili di nuova generazione principalmente a tutela dell’ambiente. ● di Dario Manganaro, Eco Energy Italia, affiliato a Interprofessional Network Una delle maggiori problematiche legate all’ambiente riguarda le risorse energetiche, con particolare riferimento a quelle di origine fossile, il cui utlizzo continua a creare notevoli e pesanti ripercussioni sulla salute delle persone. La stessa Unione europea, nel corso degli anni, ha posto fortemente in risalto la priorità assoluta di incoraggiare un modello di sviluppo che preveda, nel breve, medio e lungo termine, la gestione sostenibile delle risorse energetiche esistenti e una maggiore attenzione verso i cambiamenti climatici e l’equilibrio degli ecosistemi. Oggi, senza ombra di dubbio, il nostro pianeta è sottoposto a un uso quotidiano di combustibili e carburanti che provocano emissioni in atmosfera e che vanno a incidere sul nostro ecosistema in modo devastante. La necessità di ridurre l’impatto ambientale ecologico di combustibili e carburanti ha conIL SOLE 24 ORE 72 dotto ad approfonditi studi e ricerche per lo sviluppo di nuovi prodotti evolutivi che abbiano un basso impatto sull’ambiente. Da questa necessità nasce e si sviluppa il mondo delle emulsioni. Uno dei progetti maggiormente innovativi, al fine di ridurre l’impatto ambientale dei combustibili di origine fossile, è stato quello cui si è giunti attraverso numerose ricerche che hanno condotto e dato origine a una gamma di prodotti emulsionati di nuova concezione, determinando così un abbattimento sia delle emissioni inquinanti sia dei costi normalmente sostenuti per l’impiego dei combustibili di tradizionale utilizzo, tra tutti il classico gasolio. Uno dei combustibili oggi maggiormente utilizzato sia per l’auto-trazione sia per il riscaldamento, è il gasolio. La ricerca che si è sviluppata in questi anni ha permesso di formulare un nuovo e alternativo prodotto, che www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 10 marzo 2009 - N. 5 AMBIENTE E RISORSE Articolo determina una notevole riduzione dell’impatto ambientale a un minor costo, ovvero l’emulsione di acqua in gasolio. La soluzione immediata per ridurre oggi l’inquinamento dell’ambiente consiste nell’ottimizzare i combustibili a disposizione ed è per questo motivo che si è pensato all’emulsione di acqua in gasolio per consentire la riduzione delle emissioni inquinanti tipiche della combustione del gasolio. La storia delle emulsioni non è nuova; i primi test sui motori, che risalgono a più di trenta anni fa, confermavano l’apporto benefico dell’acqua in combustione per quanto riguarda l’abbattimento del particolato e delle altre sostanze inquinanti. Da allora, le ricerche si sono incentrate al fine di creare un prodotto di alta qualità, che consentisse un utilizzo su vasta scala. Oggi si può affermare che questo prodotto è stato finalmente concretizzato e portato a compimento in termini di qualità, così da poterne consentire lo sfruttamento senza che vi siano inconvenienti tecnici per chi lo utilizza. L’emulsione di acqua in gasolio costituisce, pertanto, una valida e concreta soluzione alternativa, compatibile per le tecnologie motoristiche tradizionali, in grado di offrire una reale possibilità di ridurre le emissioni inquinanti, in particolar modo il Pm 10 - Pm 2,5 (macro e micro particelle - particolato), il CO (ossido di carbonio) e il CO2 (anidride carbonica), senza penalizzare le caratteristiche dei propulsori in cui viene utilizzato. Utilizzo e caratteristiche tecniche delle emulsioni di acqua in gasolio L’utilizzo dell’emulsione di acqua in gasolio viene regolato dal Ministero delle Finanze del 20 marzo 2000[1], in cui vengono specificate le caratteristiche tecniche delle emulsioni di olio da gas e olio combustibile denso con acqua, destinate alla trazione e alla combustione. In particolare, la normativa italiana ne permette un utilizzo su mezzi heavy duty engine, ovvero con una portata uguale o superiore a 35 quintali, vale a dire su mezzi di trasporto pesante e autobus, quindi su un mercato di riferimento extrarete. Oltre a questo utilizzo, le emulsioni di acqua in gasolio possono esse- re impiegate nel settore del riscaldamento civile e industriale. Il decreto disciplina le caratteristiche tecniche delle emulsioni: in particolare, sia le emulsioni che vengono utilizzate per trazione sia quelle impiegate per il riscaldamento, nel momento in cui vengono prodotte, devono rispettare determinati parametri di riferimento, che vanno al vaglio e al controllo dell’area verifiche e controlli Tributi doganali e accise laboratori chimici dell’Agenzia delle Dogane. In linea di massima, le emulsioni da acqua in gasolio, così come previsto dagli Allegati I e II del predetto decreto, sono composte dal 12-15% in peso di acqua demineralizzata e dal 2% in peso di una miscela di additivi - per garantirne la stabilità, considerata come il vero limite del prodotto - mentre la rimanente parte è costituita da gasolio puro. In passato, il problema principale di fondo delle emulsioni è stato quello di garantirne la stabilità, come previsto dall’art. 1, comma 1, il quale definisce “stabilizzate” le emulsioni che, sottoposte a centrifugazione, non evidenzino una separazione dell’acqua dal gasolio dopo cinque minuti. Questo inconveniente è stato considerato di fondamentale importanza per il rendimento del prodotto durante il suo utilizzo, soprattutto sull’auto-trazione, in quanto la mancanza di stabilità dell’acqua nel gasolio, oltre a un deficit nel rendimento, poteva determinare alcuni inconvenienti di natura tecnica sui mezzi in cui veniva utilizzato. Oggi, attraverso i numerosi test e ricerche approntate nel corso degli anni, è possibile affermare con certezza il superamento di questo ulteriore ostacolo, arrivando a garantire, così, la stabilità dell’emulsione, in modo da poterne conseguentemente garantire un sicuro utilizzo anche sull’auto-trazione, con parametri di riferimento che si avvicinano a quelli del gasolio tradizionale. Tuttavia, occorre sottolineare che, per l’utilizzo dell’emulsione per auto-trazione e riscaldamento su mezzi e caldaie, che normalmente utilizzano gasolio tradizionale, è di fondamentale importanza attenersi e osservare scrupolosamente le modalità operative indicate dall’azienda produttrice, così come è stato altresì delineato dallo stesso decreto disci- 1) «Caratteristiche tecniche delle emulsioni di olio da gas ed olio combustibile denso con acqua destinate alla trazione ed alla combustione» (in Gazzetta Ufficiale del 3 aprile 2000, n. 78). 10 marzo 2009 - N. 5 www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 73 IL SOLE 24 ORE AMBIENTE E RISORSE Articolo plinante la produzione delle emulsioni. Benefici ecologici Le emissioni causate dai mezzi di trasporto sono state sempre una fonte continua di inquinamento, generato principalmente dalla combustione dei carburanti di origine fossile nei motori. Negli ultimi anni, specialmente a seguito dell’entrata in vigore delle nuove normative europee riguardanti le emissioni in atmosfera “euro 4” ed “euro 5”, si è cercato di agire sia su nuove tecnologie motoristiche sia sulla qualità dei combustibili utilizzati. In particolare, diverse sono state le direttive comunitarie (fra tutte: 98/69/CE[2]; 1999/ 96/CE[3]; 98/70/CE[4]; 2003/17/CE)[5], che hanno riguardato sia il controllo delle emissioni inquinanti emesse dai mezzi di trasporto sia la qualità dei combustibili utilizzati, cercando così di ridurre l’impatto sull’ambiente. Queste direttive comunitarie sono intervenute regolamentando non solo il livello massimo delle emissioni inquinanti, ma anche i limiti delle caratteristiche chimiche e fisiche dei combustibili che influenzano le emissioni inquinanti. Il principale obiettivo che si è cercato di raggiungere è stato quello di riuscire a ridurre le emissioni inquinanti NOx (ossidi di azoto), HC (idrocarburi), CO2 (anidride carbonica) e il Pm 10 - Pm 2,5 (macro e micro particelle - particolato), prodotti dalla combustione nei motori diesel. Tutto ciò al fine di permettere la conformità dei mezzi usati per trazione agli standard “euro 4” dal 2006 ed “euro 5” dal 2008, così come previsto dalle stesse direttive comunitarie. Questa ricerca ha determinato il raggiungimento di notevoli risultati soprattutto nell’ambito della qualità dei combustibili impiegati, attraverso la sperimentazione e la creazione di nuove tipologie di prodotti con un bassissimo impatto ambientale; proprio l’esigenza verso l’impiego di prodotti combustibili a basso impatto ambientale ha portato alla nascita delle emulsioni di acqua in gasolio. I maggiori benefici che derivano all’ambiente con l’utilizzo delle emulsioni di acqua in gasolio sono, appunto, determinati dalla presenza dell’acqua, che modifica il rapporto combustibile-ossigeno-inerti durante la prima fase della combustione. Da numerosi studi e ricerche condotti, oltre a numerose prove e test, è stata notata, infatti, la tendenza univoca verso una diminuzione del livello di emissione delle specie inquinanti. L’interesse manifestato recentemente verso le emulsioni come combustibile alternativo al gasolio deriva dalla potenziale capacità dell’acqua di ridurre le emissioni nocive, come gli ossidi di azoto e il particolato nei gas di scarico, quando la stessa viene iniettata nel motore assieme al combustibile come emulsione stabilizzata. Pertanto, è proprio la presenza dell’acqua che diminuisce l’impatto ambientale rispetto ai classici combustibili o gasoli, in quanto, oltre a un miglioramento nel processo di combustione, determina, altresì, una notevole riduzione delle emissioni inquinanti. Vantaggi economici Oltre alla notevole importanza che le emulsioni hanno acquisito ai fini dell’impatto ambientale, occorre, altresì, sottolineare e fare riferimento ai relativi benefici e vantaggi in termini economici (dei quali le aziende sia private che pubbliche possono usufruire dal momento in cui decidono di utilizzare le emulsioni rispetto al gasolio tradizionale), dovuti, principalmente, a un minor costo di acquisto che le stesse devono affrontare nel momento in cui decidono di uti- 2) «Direttiva 98/69/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 ottobre 1998 relativa alle misure da adottare contro l’inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore e recante modificazione della direttiva 70/220/CEE del Consiglio» (in G.U.C.E. L del 28 dicembre 1998, n. 350). 3) «Direttiva 1999/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 1999 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da prendere contro l’emissione di inquinanti gassosi e di particolato prodotti dai motori ad accensione spontanea destinati alla propulsione di veicoli e l’emissione di inquinanti gassosi prodotti dai motori ad accensione comandata alimentati con gas naturale o con gas di petrolio liquefatto destinati alla propulsione di veicoli e che modifica la direttiva 88/77/CEE del Consiglio» (in G.U.C.E. L del 16 febbraio 2000, n. 44). 4) «Direttiva 98/70/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 ottobre 1998 relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel e recante modificazione della direttiva 93/12/CEE del Consiglio» (in G.U.C.E. L del 28 dicembre 1998, n. 350). 5) «Direttiva 2003/17/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 3 marzo 2003 che modifica la direttiva 98/70/CE relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel» (in G.U.C.E. L del 22 marzo 2003, n. 76). IL SOLE 24 ORE 74 www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 10 marzo 2009 - N. 5 AMBIENTE E RISORSE Articolo Tabella 1 • Sgravi fiscali Sistema comparativo tra gasolio ed emulsione uso autotrazione x 1.000 lt 423 €/l 0,423 Gasolio emulsionato - Uso autotrazione (con acqua in misura variabile dal 12 al 15% in peso) 256,7 €/l 0,2567 Sgravio fiscale 166,3 €/l 0,1663 Olio da gas o gasolio - Uso autotrazione Sistema comparativo tra gasolio ed emulsione uso riscaldamento x 1.000 lt. Olio da gas o gasolio - Uso riscaldamento 403,21391 €/l 0,4032139 Gasolio emulsionato - Uso riscaldamento (con acqua in misura variabile dal 12 al 15% in peso) 245,16000 €/l 0,24516 Sgravio fiscale 158,05391 €/l 0,158054 Nota: La tabella è stata realizzata utilizzando i valori delle accise contenuti nel Testo unico Accise aggiornato al 1° giugno 2007. Questi sgravi fiscali sono contenuti nell’art. 24, comma 1, lettera d), legge n. 388/2000. lizzare un prodotto emulsionato. L’abbattimento del costo di acquisto delle emulsioni di acqua in gasolio ruota principalmente intorno al mondo delle accise, alle quali sono soggetti tutti i prodotti di natura e carattere petrolifero. La stessa azienda produttrice delle emulsioni, infatti, ha la possibilità di poter fornire un prodotto emulsionato a un costo di acquisto inferiore rispetto a un prodotto petrolifero tradizionale come il gasolio, proprio per il ruolo e l’incidenza che le accise hanno sull’emulsione di acqua in gasolio, nettamente più basso a quella che le stesse hanno sul gasolio tradizionale. Ripercorrendo i vari interventi legislativi che si sono avuti nel corso degli anni da parte del Governo italiano nel dettare disposizioni in materia di accise, si è avuta la tendenza a determinare una riduzione di accise delle emulsioni di acqua in gasolio rispetto alle accise applicate normalmente al gasolio allo stato puro. Dall’entrata in vigore della normativa che regolamenta in Italia la produzione delle emulsioni stabilizzate con acqua in olio da gas, infatti, viste le caratteristiche delle stesse, sono stati effettuati numerosi interventi nell’ambito delle aliquote di accisa. Inizialmente, le aliquote delle accise sui prodotti petroliferi erano state determinate e fissate a suo tempo dall’art. 24, legge n. 388/ 2000[6], che ha disciplinato una “riduzione” delle stesse aliquote. Facendo riferimento al predetto articolo e prendendo come riferimento i parametri fissati dallo stesso, si evince chiaramente che la differenza tra le aliquote delle accise per il gasolio tradizionale e le aliquote delle accise applicate alle emulsioni stabilizzate di acqua in gasolio erano nettamente differenti con un minor impatto economico e un maggiore sgravio fiscale sulle emulsioni. Dalla stessa legge, infatti, nell’applicazione delle aliquote delle accise su un parametro quantitativo di mille litri, si notava la netta differenza tra l’importo di accise determinato nell’ambito del gasolio tradizionale e quello determinato per le emulsioni stabilizzate di acqua in gasolio. Già a partire dall’anno 2000, pertanto, mentre per il gasolio tradizionale, a seconda che lo stesso venisse impiegato per uso carburante per trazione o per uso combustibile per riscaldamento, l’importo variava da 381,69 a 360,17 euro per mille litri di gasolio, per le emulsioni stabilizzate di acqua in gasolio, che rispettavano i parametri fissati dal predetto 6) «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)» (in S.O. n. 302 alla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2000, n. 302). 10 marzo 2009 - N. 5 www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 75 IL SOLE 24 ORE AMBIENTE E RISORSE Articolo decreto del 20 marzo 2000, le aliquote delle accise erano già nettamente inferiori, venendo applicata un’aliquota fissa di 245,16 euro sempre su mille litri di emulsione, sia che la stessa venisse utilizzata come carburante per uso trazione sia che venisse impiegata come combustibile per riscaldamento. A distanza di svariati anni e più precisamente nel 2005, con le disposizioni della legge n. 311/ 2004[7], le aliquote per le emulsioni sono rimaste piuttosto invariate, subendo soltanto un leggero aumento per l’emulsione utilizzata nella trazione e passando, pertanto, da 245,15 a 256,70 euro su mille litri di emulsione, ma mantenendosi abbastanza stabili. Nel contempo, invece, anche le aliquote delle accise riferite al gasolio tradizionale hanno subito un’impennata. Occorre sottolineare che il lieve aumento apportato in questo caso alle emulsioni ha riguardato soltanto l’emulsione di acqua in gasolio utilizzata nella trazione, con un intervento da parte della nota dell’Agenzia delle Dogane, 31 dicembre 2004, prot. n. 5002/V/AGT, che ha chiarito, al riguardo, che, essendo l’emulsione di acqua in gasolio un prodotto che non può essere distratto in frode e miscelato con prodotti petroliferi soggetti a maggiore tassazione e considerata la modesta differenza di aliquota tra le due tipologie di emulsioni (trazione e riscaldamento), non era necessario, al momento, prescrivere alcun tipo di denaturazione per l’emulsione soggetta a minore tassazione, specificando, al contempo, che la destinazione del prodotto emulsionato al riscaldamento dovrà, comunque, essere sempre evidenziata nei documenti di accompagnamento, con dovuta pre- sa in carico su appositi registri, differenziati da quelli che vengono utilizzati per l’emulsione per uso trazione, soggetta a imposizione fiscale maggiore. Allo stato attuale, la differenza di accise tra i rispettivi prodotti petroliferi è stata mantenuta. Dalla tabella 1 esemplificativa riportata, è possibile notare infatti lo sgravio fiscale di cui può beneficiare attualmente l’azienda produttrice delle emulsioni, rispetto al gasolio tradizionale, che le permette di abbattere il costo delle stesse, con conseguente beneficio in termini economici per le aziende che decidono di utilizzare e acquistare questo prodotto. Dalla stessa tabella 1 si evince chiaramente il minore e netto impatto fiscale in termini di accise cui soggiace l’azienda produttrice, sia per l’emulsione impiegata per uso trazione sia per quella utilizzata per uso riscaldamento, differentemente dal normale e tradizionale gasolio. Conclusioni Le emulsioni di acqua in gasolio rappresentano una seria e concreta alternativa sia in termini di benefici ambientali, in quanto in grado di ridurre l’impatto ambientale che il mondo dei combustibili ha determinato fino a oggi con le emissioni inquinanti, sia in termini di vantaggi economici di cui possono usufruire le aziende che intendono sperimentare il nuovo combustibile, con l’auspicio che non si arrestino gli studi e le ricerche effettuate fino a oggi, al fine di ottimizzare ulteriormente i combustibili di nuova generazione principalmente a tutela dell’ambiente. 7) «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)» (in S.O. n. 192 alla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2004, n. 306). Il Sole 24 ORE Arketipo Progetti, dettagli, materiali, impianti. Informazioni e abbonamenti al sito http://vetrina.ilsole24ore.com/arketipo IL SOLE 24 ORE 76 www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 10 marzo 2009 - N. 5