Levaldigi, pro memoria al ministro
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Levaldigi, pro memoria al ministro
Domenica 08 gennaio 2012 AEROPORTO. DA PRESIDENTE DELLO SCALO E VICEPRESIDENTE DELLA PROVINCIA Levaldigi, pro memoria al ministro Sulla concessione bloccata, consegnato a Profumo in vacanza a Limone PAOLA SCOLA LEVALDIGI Un aperitivo prima di pranzo (venerdì, nel bar sulla piazza) con il ministro Francesco Profumo, in vacanza con la moglie a Limone. Il presidente dell’aeroporto, Guido Botto, e il vicepresidente della Provincia (primo azionista), Giuseppe Rossetto, gli hanno sottoposto la situazione dello scalo cuneese. Soprattutto il «caso» della concessione ventennale, da quasi un anno bloccata sul tavolo del ministero dell’Economia (dopo i sì di Enac e Trasporti), per una fir- Ci ha ascoltati con attenzione e ha garantito che approfondirà cosa sta accadendo Illustrata la questione dei 350 mila euro della torre di controllo dovuti dall’Enac Un volo di Ryanair all’aeroporto di Cuneo Levaldigi ma che consentirebbe il passaggio completo della gestione alla «Geac». Con varie agevolazioni. Al ministro dell’Istruzione (la cui moglie ha origini albesi) hanno consegnato un «pro memoria». Botto: «Profumo ci ha ascoltati con attenzione, ci ha garantito che approfondirà cosa sta accadendo». «Si è impegnato a fare una verifica e, vista la serietà della persona, sono sicuro che lo farà - spiega Rossetto -. Nel nostro documento abbiamo rimarcato le questioni dei 350 mila euro di cui l’Enac dovrebbe farsi carico per la torre di controllo e della concessione ventennale. Ne ha preso atto con una prudenza che gli fa onore». E ancora: «Gli abbiamo illustrato i dati attuali e l’evoluzione dello scalo, con l’incremento costante dei passeggeri. Noi vediamo la luce in fondo al tunnel, ma nel breve periodo i soci di riferimento, Provincia, Regione e Camera di commercio, devono integrare in conto esercizio circa Guido Botto un milione l’anno: il debito si riduce, ma non c’è ancora il pareggio. Però non possiamo andare avanti così in eterno, dobbiamo immaginare una soluzione strutturale». E si torna a rimarcare l’«importanza di un sistema aeroportuale regionale integrato». Il vicepresidente della Provincia: «Non mi sembra ci sia ancora stata alcuna azione decisiva della Regione su Sagat, la società di Caselle, che è poi il decimo scalo italiano, con la metà di traffico di Orio al Serio. La presidente dell’aeroporto Regione ha una quota minoritaria, ma può far valere molto dal di fuori: lo faccia, per arrivare a un’integrazione fra le due società, con sinergie e specializzazioni su Levaldigi, che permetta di ragionare a livello di Nord Ovest». Rossetto rincara: «O il sistema aeroportuale unico parte nel medio periodo, oppure la sola alternativa per noi è fare la gara per un socio privato. C’è chi può essere interessato, ma nessuno si muoverà senza chiari riferimenti, cioè la con- Senza sistema aeroportuale l’unica alternativa è fare la gara per un socio privato Giuseppe Rossetto vicepresidente della Provincia cessione ventennale. Ed ecco il nostro appello all’interessamento del ministro Profumo». «Geac» ora guarda «alla finestra» le tensioni tra Caselle e Ryanair, che non hanno ancora trovato un accordo per i prossimi mesi. Le prenotazioni per marzo sarebbero ferme. «Le nostre esigenze sono diverse - dice Botto -. Positivo se si trovasse un accordo quadro con la compagnia, per la base a Caselle e voli a Levaldigi».