PIERINO E IL LUPO -Venite qua che vi racconto la storia di Pier

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PIERINO E IL LUPO -Venite qua che vi racconto la storia di Pier
PIERINO E IL LUPO
-Venite qua che vi racconto la storia di Pier….
-La conosciamo già….c’era una volta Pietro si volta……
-No, no, non è questa la storia che vi voglio raccontare. La storia è quella di Pierino e il lupo.
- Ma il libro dov’è?
- Non serve il libro, dovete solamente aguzzare le orecchie ed ascoltare. Questa è una storia musicale
dove gli strumenti dell’orchestra raccontano i personaggi. Incominciamo con l’uccellino, è il flauto che
suona.
Invece l’anatra che starnazza la suona l’oboe. Il gatto che striscia piano pianino sulle zampe, è suonato
dal clarino.
C’è anche il nonno, buono e severo che cammina piano piano con passo pesante. Suona il fagotto.
Ora ascoltate chi potrebbe essere questo personaggio suonato da tre corni francesi? Mi tremano le
gambe solamente ad ascoltare. Solamente il lupo potrebbe avere una musica così.
Eccolo qua il protagonista della nostra storia, è così importante che servono tutti gli archi dell’orchestra
per rappresentarlo. Gli archi sono tutti gli strumenti che si suonano usando un arco fatto con il crine del
cavallo, alcuni sono piccoli altri sono molto grandi e si chiamano: il violino, il violoncello, la viola , il
contrabbasso. Non vi sembra di vedere un bambino simpatico e birichino?
Se c’è un lupo che gira non possono mancare i cacciatori e a rappresentarli sono gli strumenti chiamati
legni perché un tempo erano costruiti con il legno e sono: il flauto, il clarino, l’oboe, il fagotto.
Ma ascoltate cosa accade quando sparano….. questi strumenti sono dei tamburi che si chiamano
timpani.
Chiudete gli occhietti e provate a immaginare la scena…..
.. un grande albero, da un lato un cortile con intorno una staccionata, nel mezzo una bella casetta, nel
mezzo del prato uno stagno, dietro un bosco grande e scuro.
E’ una bella mattina e Pierino apre il portone esce e va a giocare nel prato .
Su un ramo dell’albero l’uccellino, amico di Pierino lo saluta “ Cip Cip ciao pierino, qui va tutto bene “ e
poi svolazza attorno a Pierino.
Dal portone aperto esce starnazzando un’anatra tutta contenta di andare a nuotare nello stagno.
L’uccellino quando la vede le svolazza vicino e le dice: “Ma che uccello sei tu che non sai nemmeno
volare!” e l’anatra gli risponde “ Ma che uccello sei tu che non sai nemmeno nuotare” e pluff salta
dentro l’acqua. Non finisce qui….i due incominciano a litigare; una nell’acqua, l’altro svolazzando e
fanno una baldoria che non finisce più. Pensate non si sono nemmeno accorti che dietro a loro,
silenzioso silenzioso, sta arrivando il gatto, che un passo dopo l’altro pensa: Ohi Ohi questa volta
l’uccellino non mi scappa, finisce dentro la mia pancia!” e si trascina sulle zampe leccandosi i baffi.
Pierino si accorge e grida “ Attenti!!!” l’uccellino in un battibaleno vola sull’albero. L’anatra contenta che
l’uccellino si è salvato incomincia a starnazzare al gatto .
Il gatto rimasto a bocca asciutta, gira attorno attorno all’albero pensando: “ no no, non vado lassù per
un piccolo uccellino mi rovino le zampe!”
Intanto il nonno si è accorto che Pierino non è più in casa, arrabbiato, lo va a chiamare: “ Pierino ti avevo
detto di non uscire dal cortile, se dovesse arrivare un lupo cosa accadrebbe…..ohi ohi” poverino il mio
bambino! Dentro di corsa!”. Pierino non ha paura, vuole solo giocare. Il nonno lo prende per la
collottola lo porta a casa e chiude il portone con chiavistello.
Avevano appena chiuso il portone che dal bosco esce……. il lupo!
Il gatto si arrampica sull’albero, l’anatra spaventata senza pensare starnazzando esce dallo stagno e
incomincia a correre. Si sa il lupo ha le zampe più lunghe e svelte e va sempre più vicino all’anatra
sempre più vicino fintantoché l’acchiappa e la mangia in un boccone.
Ora provate ad immaginarvi …: il gatto sul ramo dell’albero, su un altro ramo l’uccellino, no vicino al
gatto si sa…il lupo che cammina attorno all’albero con la lingua a penzoloni che li guarda con occhi
golosi e pieni di fame.
Pierino osserva la scena senza paura, all’improvviso entra in casa, prende una corda, salta lo steccato
sale sull’albero e dice all’uccellino:” Va, vola sul muso dell’lupo ma non farti prendere!”
L’uccellino svolazzando quasi quasi tocca i baffi del lupo che cerca di prenderlo tenendo la bocca aperta
e salta di qua e di là come un matto, ma l’uccellino è più furbo e svelto non si fa prendere.
Intanto pierino fa un nodo con la corda, la cala giù piano pianino fintantoché riesce a infilare dentro la
coda del lupo. Non rimane che tirare e tirare con tutte le sue forze. Il lupo non può fare più nulla
solamente saltare e saltare e più salta e più il nodo si stringe.
Proprio in quel momento dal bosco arrivano i cacciatori che stanno seguendo le orme del lupo; e quei
briganti sparano ogni volta che vedono muoversi uno stelo d’erba.
“ Ma perché sparate per niente ! State calmi! Il lupo lo abbiamo preso è qui, aiutatemi invece a portarlo
allo zoo!”
Mi sembra di vedere la processione, uno dietro l’altro, tutti contenti, immaginatevi la marcia
trionfante…Pierino davanti, dietro i cacciatori con il lupo, il nonno con il gatto. Al nonno non sembra
vero che la storia sia finita bene e camminando brontola “ E se Pierino non avesse preso il lupo che cosa
potrebbe essere successo ohi,ohi!”
E l’uccellino? Eccolo lassù che svolazza sopra tutti gli altri e cinguetta con vanto “ Che coraggio abbiamo
avuto io e Pierino a prendere il lupo!”
SSSS!! State zitti!!! Non vi sembra di sentire una voce ….. è la voce dell’anatra che borbotta dentro la
pancia dell’lupo che per la fretta l’ha inghiottita in un sol boccone ed è ancora viva.
No, no non può terminare così la storia! facciamo che il lupo con tanti salti che ha fatto ha sputato fuori
l’anatra che di corsa è scappata.