Morte di Mao Zedong

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Morte di Mao Zedong
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La Cina raccontata dai cinesi ai cinesi
Morte di Mao Zedong
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Un testo storico, quasi una pietra miliare della rivoluzione culturale e del lungo autunno di un’epoca
rivoluzionaria che esercitò un’importanza così decisiva sulla storia della Cina contemporanea.
Il comunicato ufficiale con cui venne annunciata - nel settembre del 1976 - la morte di Mao è parte di quel
più vasto e ultimo tentativo compiuto dalla Banda dei quattro di proseguire la Rivoluzione culturale. Il
partito si oppose a questo nuovo rilancio estremista e il carattere di aperto conflitto venne potentemente
alla luce il 10 ottobre dello stesso anno con l’arresto dei componenti della cosiddetta Banda dei Quattro (四人帮):
Jiang Qing, moglie di Mao, Zhang Chunqiao, Yao Wenyuan e Wang Hongwen.
L’arresto e la successiva condanna dei quattro dirigenti, che avevano giocato un ruolo decisivo nel corso della Rivoluzione culturale, chiuse per sempre un’epoca e schiuse le porte alla Cina di Deng e alla grande crescita economica
contemporanea.
Sotto diversi punti di vista il comunicato con cui venne annunciata la morte di Mao è uno degli ultimi documenti
ufficiali della Rivoluzione culturale.
1976: Muore Mao Zedong
Il comitato centrale del partito comunista cinese, il Comitato permanente dell’Assemblea popolare nazionale
della Repubblica popolare cinese, il Consiglio di stato, la Commissione militare del CC del PCC con grande sofferenza dichiarano all’esercito e al popolo di tutte le nazionalità: il grande leader amato e rispettato dal partito,
dall’esercito e dal popolo, il grande maestro del proletariato internazionale e dei popoli oppressi, il presidente
del comitato centrale del partito comunista cinese, il presidente della Commissione militare del CC del PCC e
il presidente onorario della Conferenza politica consultiva del popolo cinese il compagno Mao Zedong, dopo
essersi sottoposto a molte cure in seguito alla sua malattia, è molto peggiorato tanto che a nulla sono valse le
cure e il 9 settembre 1976 alle 00.12 è deceduto a Pechino.
Mao Zedong è il fondatore e il saggio leader del partito comunista cinese, dell’Esercito popolare di liberazione
e della Repubblica popolare cinese. Il presidente Mao ha guidato molte incisive e durature lotte contro l’opportunismo di destra e di sinistra tra i compagni di partito, ha sconfitto la linea opportunista di Chen Duxiu,
Qu Qiubai, Li Lisan, Luo Zhanglong, Wang Ming, Zhang Guotao, Gao Gang, Rao Shushi e Peng Dehuai e nella
Grande rivoluzione culturale del proletariato ha sconfitto anche la linea revisionista e controrivoluzionaria di
Liu Shaoqi, Lin Biao e Deng Xiaoping, facendo sì che il partito si sviluppasse e si arricchisse nella lotta di classe
e nella lotta tra le due linee di partito. Sotto la guida di Mao Zedong il PCC ha percorso un cammino tortuoso
e si è sviluppato fino a diventare un partito politico marxista grande, prospero e corretto che oggi è alla guida
della Repubblica popolare cinese.
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Durante la rivoluzione per una nuova democrazia, Mao Zedong ha integrato i principi universali del marxismo-leninismo nella pratica concreta della rivoluzione cinese, ideando con creatività le politiche e la linea
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complessiva della nuova rivoluzione democratica, creando l’Esercito popolare di liberazione; egli ha inoltre affermato che, affinché l’esercito prendesse il potere, l’unica soluzione era quella di istituire delle basi nelle campagne, circondare le città dalle campagne e solo alla fine conquistare le città e che nessuna altra via sarebbe stata
percorribile. Ha guidato il partito, l’esercito e il popolo cinese e attraverso la guerra del popolo ha rovesciato il
dominio reazionario dell’imperialismo, del feudalesimo e del capitalismo burocratico, ottenendo una grande
vittoria per la nuova rivoluzione democratica e dando vita alla Repubblica popolare cinese. La vittoria della
rivoluzione del popolo cinese guidata da Mao Zedong ha modificato l’aspetto dell’Oriente e del mondo intero, e
ha aperto una nuova strada per la causa della liberazione dei popoli e delle nazionalità oppresse.
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Durante la rivoluzione socialista, il presidente Mao ha riassunto l’esperienza dell’aspetto positivo e di quello
negativo del comunismo internazionale, analizzando in profondità le relazioni di classe all’interno della società socialista ed è stato il primo nella storia dello sviluppo del marxismo a teorizzare chiaramente che, dopo il
perfezionamento della trasformazione socialista della proprietà dei mezzi di produzione, sopravvivono ancora
la classe e la lotta di classe; ha inoltre affermato scientificamente l’esistenza della classe capitalista all’interno
del partito comunista, ha ideato la grande teoria della rivoluzione continua sotto la dittatura del proletariato
e ha formulato la linea di base di tutta la fase storica del socialismo. Sotto la guida della linea della rivoluzione
proletaria di Mao Zedong, il partito, l’esercito e il popolo si sono incamminati verso la vittoria e hanno ottenuto
grandi risultati nella costruzione della rivoluzione socialista e del socialismo, in particolare nella Grande rivoluzione culturale proletaria, nella campagna contro Lin Biao e Confucio, in quella contro Deng Xiaoping e contro
la tendenza a riabilitare gli elementi di destra.
In un territorio così vasto e così popolato come quello della Repubblica popolare cinese, bisogna persistere nel
socialismo e consolidare la dittatura del proletariato: questo è il grande contributo di portata storica mondiale
lasciato ai contemporanei da Mao Zedong; allo stesso tempo egli ha acquisito esperienza nel combattere e prevenire il revisionismo, consolidare la dittatura democratica del proletariato, prevenire il ritorno del capitalismo
e costruire il socialismo.
Tutte le vittorie del popolo cinese sono state ottenute sotto la guida di Mao Zedong, sono tutte una grande vittoria del pensiero di Mao Zedong. La gloria del pensiero di Mao Zedong illuminerà per sempre il cammino del
popolo cinese. Il pensiero di Mao Zedong ha racchiuso l’esperienza rivoluzionaria del movimento comunista
internazionale e ha ideato in una serie di teorie scientifiche, arricchendo il bagaglio teorico del marxismo e indicando la direzione della lotta al popolo cinese e ai popoli rivoluzionari del mondo intero. Grazie all’ampiezza
di visione della rivoluzione del proletariato, all’interno del movimento comunista internazionale ha sviluppato
la grande lotta al revisionismo moderno che ha avuto come fulcro la critica ai traditori sovietici e ha promosso
la causa della rivoluzione del proletariato mondiale e lo sviluppo della lotta all’imperialismo e all’egemonismo,
compiendo passi avanti nella storia dell’umanità.
Mao Zedong è il più grande marxista contemporaneo. Da oltre mezzo secolo, sulla base dell’unione delle verità
universali del marxismo leninismo e dei principi della concreta pratica rivoluzionaria, nella lotta duratura contro i nemici di classe dentro e fuori dal paese e dentro e fuori dal partito, ha ereditato e poi difeso e sviluppato il
marxismo-leninismo, e ha scritto un capitolo luminoso nella storia del movimento rivoluzionario del proletariato. Ha dedicato le energie di tutta la sua vita alla causa della liberazione del popolo cinese e dei popoli oppressi
di tutto il mondo e alla causa del comunismo. Con la forza di volontà dei grandi rivoluzionari proletari ha con-
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dotto una lotta tenace contro la malattia e durante la malattia ha continuato a guidare il partito, l’esercito e lo
stato e ha sempre lottato fino all’ultimo respiro. I grandi successi ottenuti per il popolo cinese, per il proletariato
internazionale e per i popoli rivoluzionari di tutto il mondo sono eterni. Si è guadagnato la stima senza limiti e
l’affetto cordiale del popolo cinese e dei popoli rivoluzionari di tutto il mondo.
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La morte di Mao Zedong è una perdita inestimabile per il partito, per l’esercito e per il popolo di tutte le nazionalità, per il proletariato internazionale, per tutti i popoli rivoluzionari e per il movimento comunista internazionale. La sua scomparsa ha causato una grande sofferenza nel cuore del popolo cinese e di tutti i rivoluzionari.
L’appello del comitato centrale verso il partito, l’esercito e il popolo di tutte le nazionalità è di trasformare questo
dolore in forza: dobbiamo sicuramente continuare l’opera di Mao Zedong e persistere nel considerare la lotta
di classe come principio guida e il partito come base e persistere a portare avanti la rivoluzione sotto la dittatura
del proletariato.
Dobbiamo portare avanti il lavoro di Mao Zedong, rafforzare la leadership centralizzata del partito e salvaguardare l’unità all’interno del partito e restare uniti attorno al comitato centrale di partito. Nella lotta tra le due linee
all’interno del partito bisogna rafforzare la costruzione organizzativa e ideologica, e, secondo i cinque requisiti
di educazione del prossimo, portare avanti con determinazione il principio della struttura di leadership basata
sull’unione di vecchio, medio e giovane.
Dobbiamo portare avanti il lavoro di Mao Zedong, consolidare la grande unità del popolo di tutte le nazionalità
che ha come base l’alleanza tra contadini e operai sotto la leadership della classe operaia, approfondire la critica
a Deng Xiaoping, continuare a portare avanti l’attacco alle riabilitazioni degli elementi di destra, consolidare e
sviluppare i grandi risultati ottenuti dalla Grande rivoluzione culturale proletaria, sostenere con entusiasmo le
novità portate dal socialismo, limitare le prerogative della borghesia e fare passi avanti nella promozione della
dittatura del proletariato. Dobbiamo continuare a portare avanti la lotta di classe, la lotta per la produzione
e la sperimentazione scientifica agendo con indipendenza e di propria iniziativa, avendo fiducia in sé stessi,
lavorando diligentemente nonostante le difficoltà, costruendo il paese con fatica e duro lavoro, facendo tutto il
possibile, puntando in alto e costruire il socialismo ottenendo risultati migliori nel minor tempo possibile.
Dobbiamo certamente portare avanti il lavoro di Mao Zedong, portare avanti la linea militare di Mao Zedong,
rafforzare la costruzione dell’esercito e delle milizie popolari, intensificare l’addestramento militare, aumentare
il livello di vigilanza e essere pronti in ogni momento a distruggere qualsiasi nemico osi invadere il nostro territorio. Dobbiamo senza dubbio liberare Taiwan.
Dobbiamo continuare a portare avanti il lavoro di Mao Zedong, persistendo nella linea politica e diplomatica
rivoluzionaria. Dobbiamo persistere nell’internazionalismo del proletariato e rafforzare l’unione tra i partiti e le
organizzazioni politiche marxiste-leniniste in tutto il mondo, e rafforzare l’unione tra il popolo cinese, i popoli
di tutti i paesi e in particolare di quelli del terzo mondo, unendo tutte le forze possibili a livello internazionale e
portare avanti fino alla fine la lotta contro l’imperialismo, l’imperialismo socialista e il revisionismo moderno.
Non saremo mai alla ricerca dell’egemonia né ci comporteremo da super-potenza.
Dobbiamo portare avanti il lavoro di Mao Zedong, studiare diligentemente il pensiero di Marx, Lenin e Mao
Zedong, studiare assiduamente le loro opere e lottare per rovesciare completamente la classe borghese e sfruttatrice, utilizzando la dittatura del proletariato per sostituire la dittatura della borghesia e il socialismo per sconfiggere il capitalismo, per far sì che la Cina diventi un grande paese socialista, facendo il possibile per ottenere
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grandi risultati per le masse e infine per realizzare il comunismo.
Lunga vita all’intramontabile pensiero di Marx, Lenin e Mao Zedong! Lunga vita al grande, giusto e glorioso
partito comunista cinese! Il grande leader e maestro Mao Zedong vivrà per sempre!
Beijing - Xinhua - 09/09/1976
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(Trad. Anna Zanoli)
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