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Diapositiva 1
Fenotipici cognitivo–comportamentali
nei Disturbi Generalizzati dello
Sviluppo: elementi per la costruzione di
un protocollo di valutazione
Problematiche emotivo-comportamentali nei bambini con Disturbo
Autistico e DPS NAS: prevalenza e fattori di rischio
L. D’Elia, G. Valeri
Dipartimento di Neuroscienze
U.O.C. di Neuropsichiatria
Infantile
III° Convegno Nazionale
AIDEE ONLUS
Disturbi dello sviluppo e disprassia
Roma 29 e 30 gennaio 2012
Fenotipi cognitivocomportamentali nei DGS
•
Progressi nel descrivere il profilo cognitivo di aree di Forza e aree di
Debolezza nei DGS
Questioni aperte:
•
1) loro UNIVERSALITA’, anche in rapporto all’ETEROGENEITA’ clinica dei
DGS
•
2) esistenza di SOTTOGRUPPI COGNITIVI
•
3) come Ie caratteristiche cognitive siano associate con i comportamenti
nucleari dell’autismo e con la psicopatologia presente in comorbilità
• Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (o Disturbi dello
Spettro Autistico ASD):
• - Disturbi del neurosviluppo comuni: circa 1 su 100
(CDC, 2009);
• - elevata ereditabilità, con meccanismi genetici complessi
(Abrahams and Geschwind, 2010)
• - significativa ETEROGENEITA’ fenotipica
(‘the autisms’; Geschwind and Levitt, 2007),
• - Eziologie multiple possono convergere in un risultato simile
(Schroeder et al., 2010).
• - ASD come ‘developmental disconnection syndromes’
(Geschwind and Levitt, 2007; Minshew and Williams, 2007).
•
Compromissioni socio-comunicative e pattern di
comportamenti ristretti e ripetitivi (v. DSM5).
•
Dimensioni caratteristiche delle differenze individuali
ampiamente distribuite nella popolazione generale
(Constantino and Todd, 2003).
•
•
•
Oltre alla ETEROGENEITA’ eziologica e comportamentale
dei DGS, Critica all’autismo come disturbo unitario:
The ‘fractionable autistim ‘triad’, (Happé and Ronald 2008)
Studio gemelli UK: Geni ampiamente indipendenti sono
associati ai tre domini sintomatologici.
Happé and Ronald (2008) evidenza per il “frazionamento” a
livello comportamentale e cognitivo.
Abilità cognitive generali nei
DGS
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Dati “storici”
70% autistici con RM (o DI)
QI Performance (QIP) maggiore del QI Verbale (QIV).
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•
Dati “recenti”
Circa il 50% dei bambini con ASD hanno RM (o DI)
(Bertrand et al., 2001; Chakrabarti and Fombonne, 2005; Charman et al., 2011).
•
Debole sostegno all’ipotesi di uno specifico profilo QIP>QIV
•
Aree di debolezza confermate (subtests Vocabolario e
Comprensione)
Aree di forza confermate Completamento figure e Ricostruzione di
storie
Non confermate le aree di forza Disegno Cubi e Ricostruzione
figure
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Non confermata l’ipotesi di una associazione tra social impairment,
e QIP >> QIV (Tager-Flusberg and Joseph, 2003).
Fenotipi Cognitivi tra Geni,
Cervello e Comportamento
• Fenotipi cognitivi e strutture cerebrali implicate;
studio sui possibili fattori genetici ed epigenetici
coinvolti.
• Comprensione dell’”esperienza autistica”
(eye tracking; autobiografie)
Ricadute terapeutiche
Modelli cognitivi
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- Deficit Teoria della mente (Baron-Cohen et al., 1985)
- Deficit Funzioni Esecutive (Ozonoff et al., 1991)
•
- Debole coerenza centrale “weak central coherence”
(Frith, 1989; Happé e Frith, 2006),
- ‘enhanced perceptual functioning’ (Mottron et al., 2006),
- teoria della ridotta generalizzazione e aumentata abilità
di discriminazione (Plaisted, 2001)
- “hyper-systemising” (Baron-Cohen et al., 2005).
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• Orientamento recente:
• da un modello cognitivo unitario a un
modello multiplo
Sottotipi nei DGS
• A) sottogruppi sulla base di sindromi biologiche:
• - fragile-X (Belmonte and Bourgeron, 2006)
• - sclerosi tuberosa (de Vries, 2010)
• B) sottogruppi sulla base di fenotipi
comportamentali:
• - social responsiveness (Duvall et al., 2007),
• - ritardo del linguaggio (Alarcón et al., 2002)
• - ‘insistence on sameness’ (Shaoet al., 2003).
• Significativa eterogeneità
Sottotipi nei DGS
•
Defining autism subgroups: a taxometric solution.
Ingram DG, Takahashi TN, Miles J
J Autism Dev Disord. 2008, 38(5):950-60.
- Fattori che sembrano caratterizzare i sottogruppi:
• Interazione sociale /comunicazione,
• Intelligenza,
• Fenotipo essential/complex ;
- Al contrario, variazioni continue nei fattori:
• insistence on sameness,
• Azioni ripetitive sensoriali e motorie
• Sviluppo linguaggio
• Funzionamento adattivo
• sottogruppi sulla base di fenotipi cognitivi:
• Possibili implicazioni per la terapia
• A) aree di forza e ‘talenti’: Es. inspection time ,
migliore di quanto previsto sulla base del QI
(Scheuffgen et al.,2000).
• B) aree di debolezza: Es. Comprensione della
lettura peggiore di quanto previsto sulla base
del QI (Jones et al., 2009).
Relazione tra Cognizione e
Comportamento
• Joseph e Tager-Flusberg (2004): TdM e FE
associate alla sintomatologia nel dominio
Comunicazione (ma non Sociale o Ripetitività)
• Esperienze sensoriali uditive atipiche associate
con abilità nella discriminazione uditiva (Jones
et al., 2009)
• Set shifting (misurato tramite Cambridge
Neuropsychological Test Automated Battery;
CANTAB) associato, in senso inverso, con le
competenze adattive (Ozonoff et al. 2004)
SNAP cognitive phenotype study
• SNAP Special Needs and Autism
Project (Baird et al, 2006);
• studio coorte 56945 bb 9-10 anni
• SNAP cognitive phenotype study
• 100 soggetti con ASD 14-16 anni
(media 15, 6)
• QI (Wechsler Abbreviated Scale of
Intelligence): media QI tot 84,2 (50 –
133)
Misure
SNAP cognitive phenotype study
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Theory of Mind
Face/Emotion processing
Central coherence
Executive function
Perceptual processing
Memory and attention
Theory of Mind
• 1. 1st and 2nd order false belief tasks
a. Combined 1st + 2nd order story
b. 1st order story
c. 2nd order story
• 2. ToM failers: Desires story
• 3. ToM failers: Unexpected contents
• 4. ToM failers: Picture sequencing
• 5. ToM passers: Strange stories
• 6. ToM passers: Frith-Happé animations
• 7. Reading the mind in the eyes task
• 8. Penny hiding
Face/Emotion processing
• 1. Whole/Part face processing (1 & 2)
a. Un-prompted b. Prompted
• 2. Benton facial recognition test
• 3. Ekman-Friesen test of affect recognition
• 4. Vocal expressions of emotion
a. Verbal b. Non-verbal
• 5. Egocentric eye gaze task
• 6. Sorting task
• 7. Kaufman face recognition test for children
• 8. Emotion production
Central coherence
• 1. Navon
a. Divided attention
b. Selective attention
• 2. Sentence completion
• 3. Embedded figures
• 4. Homographs
• 5. Memory for stories (CMS)
• 6. Segmented block design
Executive function
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1. Luria hand game
2. Trail making test
3. Planning/drawing
4. Zoo map test (BADS-C)/Mazes (WISC)
5. Card sort
6. Verbal fluency
7. Design fluency
8. Opposite worlds (TEA-Ch)
Perceptual processing
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1. Auditory frequency discrimination
2. Auditory intensity discrimination
3. Auditory duration discrimination
4. Auditory risetime discrimination
5. Motion coherence
6. Form from motion
7. Biological motion
Memory and attention
• 1. Children’s Auditory Verbal Learning
Test-2 (CAVLT)- 2Digit span (CMS)
• 2. Picture locations (CMS)
• 3. 1st and 2nd name (RBMT)
• 4. Belonging (RBMT)
• 5. Appointment (RBMT)
• 6. Route (RBMT)
• 7. Score! (TEA-Ch)
• 8. Map mission (TEA-Ch)
• Auditory discrimination and auditory sensory behaviours in
autism spectrum disorders.
Jones CR, Happé F, Baird G, et al.
Neuropsychologia. 2009 Nov;47(13):2850-8.
• Abilità di discriminazione uditiva in 72 adolescenti con ASD e 57
controlli appaiati per età e QI.
• Capacità di discriminazione della frequenza, intensità e durata
• A livello di GRUPPO non differenza tra ASD e non-ASD nella
discriminazione uditiva (frequenza, intensità, discriminazione),
• Un sottogruppo del 20% , nel gruppo ASD: aumentata
discriminazione della frequenza; soggetti con QI nella media e
storia di ritardo del linguaggio.
•
'Everyday memory' impairments in autism spectrum disorders.
Jones CR, Happé F, Pickles A, et al.
J Autism Dev Disord. 2011 Apr;41(4):455-64.
•
'Everyday memory’: memoria nel contesto della vita quotidiana
• 94 adolescenti con ASD e 55 controlli appaiati per età e QI.
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Prove di “everyday memory” dal Rivermead Behavioural Memory Test
(RBMT) e un test standard di word recall (Children's Auditory Verbal
Learning Test-2: CAVLT-2).
Il gruppo ASD evidenziava una significativa compromissione sia nella
RBMT, inclusa la “memoria prospettica”, sia nel CAVLT-2.
“Social and communication ability was significantly associated with
prospective remembering in an everyday memory context but not with
the CAVLT-2”.
•
A multimodal approach to emotion recognition ability in autism spectrum
disorders.
Jones CR, Pickles A, Falcaro M, et al.
J Child Psychol Psychiatry. 2011 Mar;52(3):275-85.
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99 adolescenti con ASD e 57 adolescenti non-ASD
Prove di facial emotion recognition e due test di vocal emotion recognition
(verbale; non-verbale). Riconoscimento di 6 emozioni happiness, sadness, fear,
anger, surprise, disgust.
Structural equation modelling: emotion recognition ability come costrutto
multimodale, misurato tramite le 3 prove.
Non evidenza di un deficit nella emotion recognition nel gruppo ASD
(compromissione solo nella “sorpresa”).
Significativo effetto del QI
“The findings do not suggest a fundamental difficulty with the recognition of
basic emotions in adolescents with ASD”.
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Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
•
Correlazione tra abilità cognitive specifiche e caratteristiche
comportamentali specifiche (non solo discriminanti tra ASD
e controlli )
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Limiti del “between-group experimental paradigm”
Prestare attenzione alla distibuzione dei risultati, non solo
alle medie.
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Eterogeneità
A livello di gruppo non differenza tra ASD e non-ASD nella
discriminazione uditiva (frequenza, intensità,
discriminazione),
ma il 20%nel gruppo ASD aumentata discriminazione della
frequenza; soggetti con QI nella media e storia di ritardo del
linguaggio.
•
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
Approcci statistici (es. Structural equation
modelling) per evidenziare costrutti più ampi,
multimodali.
Es. “Emotion recognition ability”, come tratto
“latente” composto
Riconoscimento visivo (emozioni del viso) e uditivo
(verbale e non-verbale) delle emozioni di base.
Punti critici nella ricerca sui
fenotipi cogniti nel ASD
Sviluppo
Es. non differenza tra adolescenti ASD e non-ASD
nella abilità di riconoscimento delle emozioni;
ma in entrambi i gruppi performance a livello
“soffitto”
Studi longitudinali con bb prescolari con ASD
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD - Sviluppo
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Pellicano E.
The development of core cognitive skills in autism: a 3-year
prospective study.
Child Dev. 2010 Sep-Oct;81(5):1400-16.
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Studio longitudinale; “multiple-deficits account” dell’ autismo
37 bb con autismo (M età =67.9 mesi) e 31 bb TD (M età =65.2
mesi)
Prove di TdM, FE e CC, a T0 e dopo 3 anni (T1)
Come GRUPPO: bb con autismo: poor false-belief attribution,
planning ability, and set-shifting, enhanced local processing a T0 e
T1.
A Livello INDIVIDUALE profilo molto eterogeneo, non universale, a
T0 e T1.
I bb con autismo mostravano significativi cambiamenti nel tempo,
nella TdM e FE, ma non nella CC.
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Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD - Sviluppo
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Pellicano E.
Individual differences in executive function and central
coherence predict developmental changes in theory of
mind in autism.
Dev Psychol. 2010 ;46(2):530-44.
Al T0 le abilità nelle FE e nella CC predicevano i
cambiamenti a T1 nella TdM.
Non predizione nella direzione opposta (TdM -> FE CC)
Non associazioni longitudinali tra FE e CC.
Punti critici nella ricerca sui fenotipi
cogniti nel ASD - Sviluppo
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Munson J, Faja S, Meltzoff A, Abbott R, Dawson G
Neurocognitive predictors of social and communicative
developmental trajectories in preschoolers with autism spectrum
disorders
J Int Neuropsychol Soc. 2008 Nov;14(6):956-66.
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Prescolari ASD tra i 4 e i 6,5 anni
Prove: learning of reward associations (Lrn-Rew),
spatial working memory (SpatWM),
imitation from memory and novelty preference (Mem/Nov),
nonverbal problem-solving ability (NVDQ).
•
Lrn-Rew e Mem/Nov significativamente associati al tasso di crescita
nella Socializzazione e nella Communicazione (VABS), a differenza
della SpatWM, tenendo conto della NVDQ.
HP: ruolo congiunto della CPF ventromediale e del lobo temporale
mediale
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• 50% di soggetti con of ASD presentano
anche una Disabilità Intelletiva (QI<70);
non evidenza di differenti fenotipi cognitivi
nei soggetti con ASD ad alto/basso
funzionamento
(Charman et al., 2011)
• Circa il 70% presenta un disturbo
psichiatrico in età evolutiva; possibile
ruolo dei fenotipi cognitivi.
(Simonoff et al., 2008).
Fenotipi cognitivocomportamentali
• Considerare anche l’elevata comorbilità
psicopatologica nei DGS.
• Attenta caratterizzazione dei disturbi
emozionali e comportamentali associati
• Correlazioni con fattori clinici
comportamentali (gravità sintomatologia,
competenze linguistiche, adattive) e fattori
socio-culturali
• Ricerche su correlazione tra specifici
disturbi psicopatologici nei DGS e fenotipi
cognitivi:
• cognizione sociale, elaborazione delle
emozioni, funzioni esecutive, stile
cognitivo (coerenza centrale),
elaborazione percettiva, attenzione e
memoria
GRAZIE