canzoniere_briganti - Briganti di Maremma

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canzoniere_briganti - Briganti di Maremma
Briganti di Maremma
canzoniere
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Bella ciao
Dalle belle città
Dongo
Fischia il vento - Il partigiano
IL partigiano di pozzaglio
Quei briganti neri
A le feste di questi dintorni
Bella ti do
Bevi’l vino
Bella se voi ven’ - Cogli la rosa
Colomba mia - inno del primo maggio
Domenico Tiburzi
In Maremma
inno dei briganti sciolti
La befana
Lo spazzacamino
La famiglia del padrone
La leggera
La mamma ‘un vole
La miniera (le luci gialle)
La porticella
La terra mia
La violina
Le ragazze grossetane
Le risatine - Lisa di santino
L’inno dei briganti
L’uccellino
Maggio in Maremma
Maremma amara
Maremma sudicia
Mia cara mogliettina
O bella o bella
O mite terra
Reginella campagnola
Rosina
Si la do
Si vole le bambole
Ti vo’n su
Vien la primavera
BELLA CIAO
Una mattina mi son svegliato
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor
o Partigiano portami via
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
o Partigiano portami via che mi sento di morir
e se io muoio da Partigiano
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e sei io muoio da Partigiano tu mi devi seppellir
e seppellire lassù in montagna
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e seppellire lassù in montagna sotto l’ombra di un bel fior
tutte le genti che passeranno
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
tutte le genti che passeranno mi diranno o che bel fior
e questo è il fiore del Partigiano
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e questo è il fiore del Partigiano morto per la libertà …
1
DALLE BELLE CITTA’
Dalle belle città date al nemico
fuggimmo un dì su per l’arida montagna
cercando libertà tra rupe e rupe
contro la schiavitù del suol tradito
Lasciammo case scuole ed officine
mutammo in caserme le vecchie cascine
armammo le mani di bombe e mitraglia
temprammo i muscoli e il cuore in battaglia
Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell’avvenir
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell’avvenir
Di giustizia è la nostra disciplina
libertà è l’idea che ci avvicina
rosso sangue è il color della bandiera
partigiana è la forte ardente schiera
Per le strade dal nemico assediate
lasciammo talvolta le carni straziate
sentimmo l’ardor della grande riscossa
sentimmo l’amor per la patria nostra
Siamo i ribelli della montagna
viviam di stenti e di patimenti
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell’avvenir
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell’avvenir
2
DONGO
Del fu duce i giornali han parlato
la sua ultima disavventura
che seguì alla fatal sua cattura
del destin che su lui si compì
Mussolini da buon cavaliere
poiché quel luogo sta per lasciare
precedenza alle donne vuol dare
ma precederlo lei non lo vuol
Come fu mussolini arrestato
custodito insieme a Claretta
messo in una colona stanzetta
dove stette al’incirca 2 di
Detto ciò il custode decise
di colpire il tiranno e Claretta
sui tiranni al fin la vendetta
sarà sempre tremenda quaggiù
buia e tetra era quella stanzetta
ben guardata da due partigiani
che la sorte avean nelle mani
di chi fu la cagion di ogni mal
sui tiranni al fin la vendetta
sarà sempre tremenda quaggiù
lui fu messo insieme a Claretta
per goder tutto quel che doveva
per goder tutto quel che voleva
dall’Italia il fratel suo carnal.
In quel luogo entrò il giustiziere
mussolini vicino era al letto
fuor dall’orbite gli occhi e nel petto
un terribil mortale dolor
Il Tiranno portava un berretto
della fu guardia repubblichina
un cappotto color nocciolina
era un uomo finito di già
Mussolini ascese al potere
con la forza in quel di già lontano
ma la forza di ogni italiano
annientò quel crudele oppressor
Nel veder il patriota gli ha detto
cosa c’è che venite a fare
ambedue vogliam liberare
si davver questa è la verità
3
FISCHIA IL VENTO
IL PARTIGIANO
Fischia il vento urla la bufera
scarpe rotte eppur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell’avvenir
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol della’avvenir
Il bersagliere ha cento penne
e l’alpino ne ha una sola
il partigiano ne ha nessuna
ma sta sui monti a guerreggiar
il partigiano ne ha nessuna
ma sta sui monti a guerreggiar
ogni contrada è patria dei ribelli
ogni donna a lui dona un sospir
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuor e il braccio nel colpir
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuor e il braccio nel colpir
Là sui monti vien giù la neve
la bufera dell’inverno
ma se venisse anche l’inferno
il partigian riman lassù
ma se venisse anche l’inferno
il partigian riman lassù
se ci coglie la crudele morte
dura vendetta verrà dal Partigian
Ormai sicura è già la dura sorte
di quei vili che ogni or cerchiam
Ormai sicura è già la dura sorte
di quei vili che ogni or cerchiam
Quando poi ferito cade
non piangetelo dentro il cuore
perché se libero un uomo muore
che cosa importa di morir
perché se libero un uomo muore
che cosa importa di morir
Cessa il vento calma è la bufera
torna a casa il fiero partigian
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosa e al fin liberi siam
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosa e al fin liberi siam
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IL PARTIGIANO DI POZZAGLIO
La giusta pace è giunta alle porte
bandiera rossa ormai vittoriosa
troppi eroi ha raccolto la morte
ognun di loro avrà la sua rosa.
E gli eroi che son caduti per la vittoria
passeran nel libro sacro di questa storia.
Belle bambine venite ad abbracciare
chi colla fede e speranza nel cuore
l’Italia nostra seppe liberare
col proprio, sangue e il proprio onore.
Partigian son due anni che soffri tanto
ma il soffrire per la patria è sempre un vanto.
Mille tormenti hai sfidato cantando
col tuo bel mitra fedele in compagnia
nazifascisti ti stavan cercando
erano in troppi e dovevi andar via.
Ora è giunto finalmente il gran momento
che i Tedeschi e i fascisti van come il vento.
Dalla sua mamma ritorna il partigiano
dalla sua mamma oppur dalla morosa
per tanti giorni gli è stato lontano
ma per la fede ormai vittoriosa.
Partigiano son due anni che soffri tanto
ma il soffrire per la patria è sempre un vanto.
Il primo ucciso è stato a Pozzaglio
era innocente e chiamava la mamma
pietà invocava lor l’han fucilato
lo sdegno in tutti accese la fiamma
.
Mai pietà di quelle bestie ma bestie vili
donne e vecchi han picchiato coi loro fucili
assassini vi daremo ciò che vi aspetta
siam milioni d’Italiani vogliam vendetta.
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QUEI BRIGANTI NERI
E quei briganti neri m’hanno arrestato
in una cella scura m’han gettato
Mamma non devi piangere per la mia triste sorte
piuttosto di parlare vado alla morte
Mamma non devi piangere per la mia triste sorte
piuttosto di parlare vado alla morte
e quando mi portarono alla tortura
legandomi le mani alla catena
legate pure forte le mani alla catena
piuttosto di parlare torno in galera
legate pure forte le mani alla catena
piuttosto di parlare torno in galera
e quando mi portarono in tribunale
dicendo se conosco il mio pugnale
si si che lo conosco ha il manico rotondo
nel cuore dei fascisti lo gettai a fondo
si si che lo conosco ha il manico rotondo
nel cuore dei fascisti lo gettai a fondo
e quando l’esecuzione fu preparata
fucili e mitraglie eran puntate
non si sentiva i colpi i colpi di mitraglia
ma si sentiva un grido , viva l’Italia
non si sentiva i colpi i colpi di mitraglia
ma si sentiva un grido … Viva l’Italia
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A LE FESTE DI QUESTI DINTORNI
Rit.
Sto stupido ‘gnorante lascialo all’istante
Sennò ti strapazza, ti sposa, t’ammazza
Non lo guardar più
Vivrai felice, vivrai felice
A le feste di questi dintorni
Accorreva moltissimi preti
I fedeli accoreva ‘n quei giorni
A svelare gli occulti segreti
Rit.
E na ragazza bella simpatica e snella
Corse in sacrestia a la pievaneria
‘l pievano avvisar
Dicendo scusi, dicendo scusi
Il Rit. ripete e conclude:
Vivrai felice la tua gioventù!
....E questa è casa mia, e qui comando io
Ogni dì voglio sapere, ogni dì voglio sapere
E questa è casa mia, e qui comando io
Ogni dì voglio sapere chi viene e chi va
Innamorato son della Gina
Quant’è carina, quant’è carina
Innamorato son della Gina Quant’è carina la voglio sposà
Il Rit. ripete e conclude:
..dicendo scusi mi vuol confessar
Confessar non ti posso per niente
Disse ‘l prete con voce gentile
La mia camera è piena di gente
Se tu accetti si va in campanile
Babbo non vole, mamma nemmeno
Come faremo, come faremo
Babbo non vole, mamma nemmeno
Come faremo a fare l’amor!
Rit.
Io vengo dove vole senza far parole
Basta mi confessi dei falli commessi
Andiamo in desir
Basta nessuno, basta nessuno
Il Rit. ripete e conclude:
..basta nessuno ci possa sentir
..
Mi perdoni signor reverendo
Tutto ho fatto all’infuori che ‘l bene
Il più male lo fo quando attendo
Il mio caro amator che non viene
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BELLA TI DO
E mentre ‘l prete la confessava
Coro: Bella ti do…
E mentre ‘l prete la confessava
Coro: Bella ti do…
E mentre ‘l prete la confessava
Sulla bocca la baciava – bella ti dooo
Rosina bella ti do un bacin d’amor
Ripresa: Ti do un bacin d’amor
Signor curato c’è qui ‘na vecchia
Coro: Bella ti do…
Signor curato c’è qui ‘na vecchia
Coro: Bella ti do…
Signor curato c’è qui ‘na vecchi
Si vorrebbe confessare – bella ti dooo
Rosina bella ti do un bacin d’amor
Ripresa: Ti do un bacin d’amor
Se c’è ‘na vecchia mandala via
Coro: Bella ti do…
Se c’è ‘na vecchia mandala via
Coro: Bella ti do…
Se c’è ‘na vecchia mandala via
Dannazione dell’anima mia – bella ti dooo
Rosina bella ti do un bacin d’amor
Ripresa: Ti do un bacin d’amor
Signor curato c’è qui ‘na sposa
Coro: Bella ti do…
Signor curato c’è qui ‘na sposa
Coro: Bella ti do…
Signor curato c’è qui ‘na sposa
Si vorrebbe confessare – bella ti dooo
Rosina bella ti do un bacin d’amor
Ripresa: Ti do un bacin d’amor
Se c’è ‘na sposa si faccia avanti
Coro: Bella ti do…
Se c’è ‘na sposa si faccia avanti
Coro: Bella ti do…
Se c’è ‘na sposa si faccia avanti
Che ‘l curato confessa tanti – bella ti dooo
Rosina bella ti do un bacin d’amor
Ripresa: Ti do un bacin d’amor
8
C’era la figlia lo disse al padre
Coro: Bella ti do…
C’era la figlia lo disse al padre
Coro: Bella ti do…
C’era la figlia lo disse al padre
Che ‘l curato baciava la madre –
bella ti dooo
Rosina bella ti do un bacin d’amor
Ripresa: Ti do un bacin d’amor
Ed il marito lo capirete
Coro: Bella ti do…
Ed il marito lo capirete
Coro: Bella ti do…
Ed il marito lo capirete
Le sonò alla moglie e al prete –
bella ti dooo
Rosina bella stavolta col baston
Ripresa: Stavolta col baston
BEVI ‘L VINO
(parole e musica di Morbello Vergari)
Quando avvampa l’estate e l’arsura
brucia i campi del pan quotidiano
sale l’afa su da la pianura
che intristisce le spighe di grano,
a la sera so’ stanco, sfinito
me le sento le gambe trema’
e allora per farmi un piacere
lo piglio il bicchiere e mi metto a canta’..
Bevi ‘l vino di Scansano
che ha ‘l color de la felicità
bevi ‘l vino di Scansano
ch’è ‘l più sano che vigna può da’
se sei preso dal magone
e l’affanno ‘un ti fa rifiata’
bevi allora giù senza riguardi
finché Garibaldi nun vedrai balla’
Se la vita ti abbera di fiele
e l’amaro ti oscura la vista
se il tuo amore con te fa ‘l crudele
e la pace i tuoi sogni rattrista
butta al vento i sospiri e gli affanni
lascia ‘l mondo che giri da sé
e lasciando a i cavalli i pensieri
fai colmi i bicchieri cantando così..
Bevi ‘l vino…
Sor Giuseppe nonché Garibaldi
che stai in piazza di questo paese
e dall’alto lontano tu guardi
scendi giù senza tante pretese
lascia l’acqua col fischio del vento
vieni giù in cantina anche tu
io allora che so’ del mestiere
ti porgo il bicchiere e t’invito a canta’..
Bevi il vino… 9
BELLA SE VOI VENI’
COGLI LA ROSA
Mamma non mi mandà alla fonte sola
so’ piccolina e non mi so’ guardare
c’è giovinotti fori di maniera
per forza mi vorrebbero baciare.
Ritornello
Cogli la rosa e lascia star la foglia
ho tanta voglia di far l’amor con te
Cogli la rosa e lascia star la foglia
ho tanta voglia di far con te all’amor
RITORNELLO
Bella se voi venì
ne la barca insieme con me
te lo farò vede’ te lo farò sentì
bella se voi venì
nella barca insieme con me
te lo farò vede’
tutto ‘l bene che voglio a te
Fior di ciliegio …
Di fronte a questo pubblico di pregio
una grosso abbraccio a tutta la Maremma
che di Toscana è la più bella gemma
RITORNELLO
Fiorino bello …
si manda un salutino a questo e a quello
si brinda e si festeggia questa sera
Briganti siam da bosco e riviera
Mamma non mi manda’ al fornacione
ce l’hanno fabbricati tre cancelli
quello di mezzo ci passa ‘l padrone
quelli a la proda i giovanotti belli
RITORNELLO
RITORNELLO
Fior di mimosa
noi che alla vecchia preferiam la sposa
siam giovanotti dal palato fino
assai ci garba quand’è a mandolino
Mamma non mi manda’ sola a la vigna
che c’è Beppino m’aspetta in capanna
che c’è Beppino m’aspetta in capanna
prima si fa l’amore poi la legna
RITORNELLO
RITORNELLO
Bella se voi veni’ si va a la vigna
l’ho preparata ‘na bella capanna
il letto te l’ho fatto di gramigna
e le lenzuola di foglie di canna
(Donna solista)
Fior d’erbe amare
la regola è guardare e non toccare
il mandolino mio per te non sona
finché marcia nuziale ‘un s’intona
RITORNELLO
RITORNELLO
Ero nel mezzo al mare ‘n mezzo all’onde
ero nel mezzo alla cavalleria
chiamavo lo mio amor che non risponde
come farò a salva la barca mia.
(Uomo solista)
Fiore di rosa
farò di te al più presto la mia sposa
e tieni a mente quel c’ora t’ho detto
nel mentre i prati ci fanno da letto
RITORNELLO
RITORNELLO
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donne
Se tu ti fai dottore
COLOMBA MIA
Per visitare me
INNO DEL PRIMO MAGGIO
Io mi darò per morta
uomini
E al cimitero andrò
Colomba mia colomba
Vieni o maggio t’aspettan le genti
Che in cielo volerai
Ti salutano i liberi cuori
uomini
Io mi fo cacciatore
Dolce Pasqua dei lavoratori
Se tu ti dai per morta
Ti vengo a beccheggià
E al cimitero andraiVieni e splendi alla gloria del sol
Io mi farò becchino
donne
Squilli un inno di alate speranze
Ti vengo a seppellì
Se tu ti fai cacciatore
Al gran verde che il frutto matura
Per cacceggiare me
A la vasta ideal fioritura
donne
Io mi farò farfalla
In cui freme il lucente avvenir
Se tu ti fai becchino
Di fiore in fiore andrò
Per seppellire me
Io mi farò tua sposa
uomini
Disertate o falangi di schiavi
Felici noi sarem
Se tu ti fai farfalla
Dai cantieri da l’arse officine
Di fiore in fiore andrai
Via dai campi, su dalle marine
uomini
Io mi farò rondone
Tregua, tregua all’eterno sudor
Se tu ti fai mia sposa
Ti vengo a bezzicà
Qualcosa io do a te
e dopo nove mesi
donne
Innalziamo le mani incallite
un piccolino avrem..
Se tu ti fai rondone
E sian fascio di forze fecondo
Per bezzicare me
Noi vogliamo redimere il mondo
Io mi fo’ monachella
Dai tiranni dell’ozio e dell’or
E in monastero andrò
uomini
Se tu ti fai monachella
E in monastero andrai
Io mi fo cappuccino
Ti vengo a confessà
Giovinezze dolori ideali
Primavere dal fascino arcano
Verde maggio del genere umano
Date ai petti il coraggio e la fé
Date fiori ai ribelli caduti
Collo sguardo rivolto all’aurora
Al gagliardo che lotta e lavora
Al veggente poeta che muor! 2)
donne
Se tu ti fai cappuccino
Per confessare me
Io mi darò malata
E all’ospedale andrò
uomini
Se tu ti dai malata
E all’ospedale andrai
Io mi farò dottore
Ti vengo a visità
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(x
DOMENICO TIBURZI
coi gendarmi trovati in paese
lo cerco’ nella grande boscaglia
ma tiburzi lo uccise e difese
la sua vita legata a una taglia
Un uomo sconosciuto entra nella taverna
guarda la gente e dice sotto la lucerna :
il padrone ha i poderi e lo stemma
chi lavora a fatica c’ha ‘l pane
e la terra chiamata maremma
ogni giorno e’ piu’ amara e piu’ cane
poi disse a quella gente :
brindiamo al nome mio
tiburzi e’ qui presente , sono io !!!
Ma comunque e’ un rifugio per tanti
carbonai contadini pastori
ed ognuno di noi tira avanti
ma le vede di tutti i colori
e cosi come era venuto
lui lascio la taverna e ando via
e sapeva il suo strano saluto
di bestemmia e di ave maria
Tra marruche pidocchi e zanzare
il destino ci sfugge di mano
non si sa piu’ che santo pregare
in quel cielo che e’ troppo lontano
chiuse l’uscio e la notte era scura
e riprese il suo vecchio cammino
seguitando la triste avventura
che gli aveva assegnato il destino
e cosi a questi chiari di luna
per chi sfrutta si spera e s’ aspetta
dello stato la legge opportuna
del tiburzi la giusta vendetta
giro a lungo tra campi e poderi
tra montagne vallate colline
ma in un regno di mille sentieri
c’e’ anche quello che porta alla fine
La gente a questo punto si volta per sentire
l’uomo chiede da bere poi continua a dire :
sulla vita di questo brigante
che sconfina nel dramma e nel gioco
qui di storie si dicono tante
alle veglie del canto del foco
e al racconto di qualche avventura
se ne vecchi c’e un grande stupore
e nei bimbi c’e’ tanta paura
nelle donne c’e’ un sogno d’amore
e tral’altro racconta una storia
che tiburzi soccorse quel tale
che assetato di soldi e di gloria
per compenso gli fece del male
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venne ucciso al podere foraneee
con l’inganno con lo stratagemma
ma il suo nome da allora rimane
tra la gente che vive in maremma !!!
IN MAREMMA
Quando so a batte il sol mi coce addosso
la rabbia mi rode a più non posso
tramonta o sole per l’amor di Dio
che se un sei stanco te so stanco io
Tramonta o sole per l’amor dei Santi
che se un sei stanco te ne stanchi tanti
tu stanchi il poveretto e il contadino
ed al padrone scaldi l’ombrellino
Allegri allegri disse la Maremma
finito questo campo e si merenda
Allegri allegri disse il Maremmano
finito questo campo e poi mangiamo
Credessi di girà vai dove vai
ma il contadino e un lo farei più mai
Tanto in Francia che in America e Inghilterra
la peggio vita è a lavorà la terra
Il sole fa godè i capitalisti
mentre fa tribolà i poveri cristi
In Maremma s’arricchiva in un anno e si moriva in sei mesi
Allegri allegri disse la Maremma
finito questo campo e si merenda
Credessi di girà vai dove vai
ma il contadino e un lo farei più mai
Tanto in Francia che in America e Inghilterra
la peggio vita è a lavorà la terra.
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INNO DEI BRIGANTI SCIOLTI
E questo è l’inno-o
di noi Briganti
scusate se si viene qui e se siamo tanti
dateci il vino
e un bel prosciutto
state sicuri che ve lo mangiamo tutto
Care Briganti
datevi da fare
che giù in cantina c’è il maiale da spezzare
fate per bene
un lo sciupate
fate a per bene sennò dopo sò pedate
E noi cantiamo
già dalla mattina
ci s’alza presto pe’ fa un salto giù in cantina
per controllare
che ci sia tutto
perché i Briganti si sa bevono di brutto
Non siamo stati mai così contenti
nemmeno quando pe natale c’è i parenti
ovvia Briganti
si fa la pace
‘ndiamo a cantare di qua e di la
Briganti noi siamo e ve lo cantiamo
il vino che t’avanzaaa …..
si beve insieme a te. Zan zan!
Ci dite brutti
giovani schifosi
ma almeno noi un ci s’ha l’osteoporosi
si fa l’amore
tre volte al giorno
e a noi la topa ci fa pure da contorno
Esse Brigante
da gioie infinite
le tradizioni da lontano son partite
le tramandiamo
pe’ la maremma
come da sempre rinnoviamo la bestemmia
Viva il Tiburzi
e ‘l Fioravanti
che han dato vita alla gran stirpe dei Briganti
Evviva il vino
le belle donne
e soprattutto quando s’alzano le gonne
Il Bello nostro è che ci s’incazza parecchio
se torni a casa e se sei pieno di rossetto
la madia è vota
occhio alla stiena
noi ti si piglia a bastonate fino a Siena
14
LA BEFANA
Poeta:
Si richiede il permesso a lorsignori
di portarci un pò in mezzo a quest’aia
se un vien la Befana e son dolori
e tutta la famiglia vi s’inguaia
Se un lo capiscano i genitori
e un ci sò arrivati con la vecchiaia
vi si fa allora ‘na sorpresa
si canta finche un l’avete ‘ntesa
Coro :
E’ tornata la Befana
è venuta quella vera
e vi dà la buonasera
salutiam padron di casa
La Befana giù in Maremma
rotola dalla montagna
e nessuno ci guadagna
si fa solo per cantar
Da Grosseto siam partiti
per portare la Befana
nella casa tua lontana
suoni ancor la tradizion
Pochi doni v’ha portato
anche lei ce l’ha la crisi
il governo c’ha derisi
e si danna per campà
‘n quest’Italia di massoni
c’è chi arraffa dal palazzo
chi a lavoro si fa il mazzo
e al futuro un pò pensà
La Befana invece è bona
e qualcosa porta a tutti
son condoni e anche indulti
per la gioia di qualcun
La Befana ha portato
alla belle signorine
il costume da veline
pe andà dritte al quirinal
Qualche cosa è riservata
ai ragazzi di famiglia
una laurea vi si piglia
e un c’è bisogno di studià
La Befana generosa
a voi mogli un po’ tardone
v’ha portato il silicone
per le rughe ripienà
Per compenso ai mariti
una cosa assai speciale
un amico in tribunale
soldi e ville a volontà
Un altr’anno si comincia
e si spera vada meglio
da domani al tuo risveglio
pace e a tutti da mangiar
La befana dei Briganti
per da esempio al parlamento
non vi chiede nulla in cambio
se qualcosa lei vi dà
Dai riuniamoci compagni
e chiamiam tutta la gente
prima che ‘n ci resti niente
facciamo la rivoluzionnnn …
Poeta :
E io ti dico che siamo decisi
a cambià stò sisctema veramente
se a dacci una mano sete decisi
cercate di un fa le marionette
In due classi l’omini vanno divisi
e anche le donne dalle donnette
quelli che stanno a guardare
e quelli che si danno da fare .
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LO SPAZZACAMINO
Per questi vicoletti
si sente ogni ora cantare
la voce allegra e bella dello spazzacamin
2 Volte
S’affaccia alla finestra
la bella signorina
con voce graziosina chiama lo spazzacamin
2 Volte
Prima lo fa entrare
e poi lo fa sedere
Da da mangiare e bere allo spazzacamin
2 Volte
E dopo aver mangiato
mangiato e ben bevuto
gli fa vedere il buco il buco del camin
2 Volte
mi spiace giovanotto
se il mio camino è stretto
povero giovanotto come farà a salir
2 Volte
non dubiti signora
son vecchio del mestiere
so fare il mio dovere su e giù per il camin
2 Volte
e dopo quattro mesi
la luna va crescendo
la gente va dicendo dello spazzacamin
2 Volte
E Dopo nove mesi è
nato un bel bambino
rassomigliava tutto allo spazzacamin
2 Volte
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LA FAMIGLIA DEL PADRONE
Uomo solista :
So proprio un giovanotto assai carino
bracciante son da tre generazioni
e come a tutti i maschi che conosco
Mi piace la fi.. , mi piace la fi..
Coro maschile :
Ci Piace la figlia del padrone
Uomo solista :
Ma lei non vuol saperne
di far con me all’amor !!!
Coro maschile :
La figlia del padrone è assai carina
l’abbiamo scorta un giorno giù alla fonte
era chinata sopra i lavatoi
vedessi che cu.. , vedessi che cu..
Vedessi che cura nel vestire
Coro femminile :
Ma lei non vuol saperne
di far con voi all’amor !!!
La moglie del padrone si rifiuta
di dar la su figliola a un contadino
e dice che per renderla felice
ci vuole un bel ca… , ci vuole un bel ca…
ci vuole un bel cavaliere
Coro maschile :
E poi col suo castello chissà che ci farà
Donna solista :
Quel giovanotto a me proprio mi garba
ma la mi mamma non ne vuol sapere
tutte le volte che glielo rammento
mi dà della tro.. , mi dà della tro..
Coro maschile :
Mi dà della trota dà squamare
Coro femminile :
Ma la trota non c’ha squam
e c’è qualcosa che non va …
Tutti :
E’ qualche giorno che la fattoressa
s’apparta dentro al castro dei maiali
e se s’ascolta bene i rumori
sembra che sco.. , sembra che sco..
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sembra che scotti le cotenne
ma le cotenne la un ci sono
ci dev’esse qualcosa sotto
perché l’ultimo maiale
l’han macellato nel cinquantotto !!!
Uomo solista :
O cari miei compagni or’ho capito
pé avé quella fanciulla deliziosa
io devo rinunciare alle mie voglie
ho deciso faccio un fioretto
smetto di pigià la moglie !!!
Tutti :
Ma la moglie unné d’accordo
di rimané solo un ricordo
non vorremmo che ti toccasse
doppio castro e doppie tasse !!!
Coro maschile :
O giovanotto noi ti ringraziamo
è come se in quel castro c’eravamo
Coro femminile :
E noi ti si prepara la scottiglia
Tutti :
Bisogna festeggiare
quando pigi anche la figlia !!!
Coro femminile :
Se ti capita a notte tarda
dai un colpetto anche al padrone
così quando lui ci guarda si ricorda la lezione
Coro maschile :
Si davvero fa’n piacere
dai un colpetto anche al fattore
avrà i soldi avrà il potere ma vuoi mettere …
Tutti :
Il Brucioreeee !!!
LA LEGGERA
E alla leggera…che cosa gliene importa
Piglia la sporta e a casa se ne va
Venerdì poi è giorno di dolore
Morto il signore non voglio lavorà
TIRULLALLEROLALA’
Venerdì poi è giorno di dolore
Morto il signore non voglio lavorà
Con un soldo di cicca in bocca
e un tozzo di pane in tre
È la leggera è la leggera
Con un soldo di cicca in bocca
e un tozzo di pane in tre
È la leggera da marciapiè
Fa debito fa debito
Non ti lascià patì
Se debito non fai se debito non fai
Fa debito fa debito
Non ti lascià patì
Se debito non fai ti toccherà morì
Il lunedì la legge non permette
Che la leggera non vada a lavorà
TIRULLALLEROLALA’
Il lunedì la legge non permette
Che la leggera non vada a lavorà
Il martedì è giorno di mercato
Non ho mai lavorato non voglio lavorà
TIRULLALLEROLALA’
Il martedì è giorno di mercato
Non ho mai lavorato non voglio lavorà
Il mercoledì mi reco sul lavoro
Prendo la cazzola e mi metto a ‘mpastà
TIRULLALLEROLALA’
Il mercoledì mi reco sul lavoro
Prendo la cazzola e mi metto a ‘mpastà
Giovedì poi che gliè ‘l giorno dei santi
Noi tutti quanti ‘n si vole lavorà
TIRULLALLEROLALA’
Giovedì poi che gliè ‘l giorno dei santi
Noi tutti quanti ‘n si vole lavorà
18
Sabato poi mi metto in cantone
Aspetto il padrone che mi venga a pagà
TIRULLALLEROLALA’
Sabato poi mi metto in cantone
Aspetto il padrone che mi venga a pagà
E alla leggera…
Che cosa gliene importa piglia la sporta
E a casa se ne va
TIRULLALLEROLALA’
E alla leggera…
Che cosa gliene importa piglia la sporta
E a casa se ne va…
LA MAMMA ‘UN VOLE
La strada dell’amore va in salita
alle ragazze la palma dorata … 2 Volte
ai giovanotti la galera a vita
La mamma ‘un vole , ‘un vole , ‘un vole che io faccia l’amor con te
ma vieni amore ma vieni amore …
La mamma ‘un vole , ‘un vole , ‘un vole che io faccia l’amor con te
quando la mamma ‘n c’è …
Ho seminato un campo di carciofi
Giovanottino mi sò belle e nati … 2 Volte
carciofi come te non sò venuti
RITORNELLO
Ho seminato un campo d’accidenti
se la stagione me li tira avanti … 2 Volte
ce n’è per te e pé tutti i tu’ parenti
RITORNELLO
A me mi garban gli omini moretti
perché moretto è l’amore mio
moretto lui biondina io
che bella coppia che ha creato iddio
RITORNELLO
A me mi garban gli omini biondini
Perché biondino è l’amore mio
biondino lui moretta sono io
che bella coppia che ha creato iddio
RITORNELLO
Sono nata per i baci e voglio quelli
dove gli innamorati se li danno
li voglio sulla bocca e sui capelli
poi chiudo gli occhi e dove vanno vanno
RITORNELLO
19
LA MINIERA (LE LUCI GIALLE)
donne
E la miniera ti mangia la vita
Io c’ho un marito
Ma la fatica c’è solo a metà
Molto carino
Lui mi scompare alle quattro del mattino
uomini e donne
Quando rincasa
Signor padrone la prego ‘un s’offenda
Con le ossa rotte
Ma nella mia c’è più dignità
Mi bacia in fronte e mi dice buonanotte
donne
uomini e donne
Quando s’abbuia
Ma siamo in tanti sotto sta bandiera
Si guarda a valle
Verrà na’ primavera
Le luci gialle co’ paura di contalle
E se per caso
Di anarchia e di libertà
Ne manca una
Si gela il sangue e ci mangia la paura
uomini
Non c’è mail sole
In galleria
Digli di babbo cara moglie mia
Perché se un giorno
Non ritornassi
Digli che venga a cavammi da quei massi
E su quei sassi non voglio pianti o fiori
Ma minatori intorno a me a cantà (anche donne)
Si sa chi parte ma chi torna non si sa
Ma noi si parte pe’ potè mangià
uomini
Sarebbe meglio rischiare la galera
Che maledì ogni sera La vita che si fa
Ma siamo in tanti sotto sta bandiera
Verrà na’ primavera Di anarchia e di libertà
20
LA PORTICELLA
Toc …Toc…
Chi è che bussa ?
Chi è che bussa
la porticella
è la mia bella che mi viene a aprir
1 volta uomini e 1 donne
Con una mano
apre la porta
e con la bocca me lo da un bacin
1 volta uomini e 1 donne
Ma quel bacino
è tanto forte
1 volta uomini e 1 donne
anche la mamma lo venne a sentir
Ma cosa hai fatto
o figlia mia
1 volta uomini e 1 donne
che tutto il mondo dice male di te
Ma lascia stare
che il mondo dica
io voglio amare chi ha amato me
1 volta donne e 1 uomini
Io voglio amare
quel soldatino
che l’ha sofferta la prigion per me
1 volta donne e 1 uomini
E la prigione
e molto scura
e fa paura ma morir non fa
1 volta uomini e 1 donne
Io voglio fare
‘na buca fonda
dove ci entrino la tutti e tre
1 volta uomini e 1 donne
Prima la madre
e poi il padre
e tra le braccia a chi pare a me
Tutti
21
LA TERRA MIA
Questa è la terra mia
questa è la mia campagna
qui un giorno m’ha portato la cicogna.
Io qui c’ho preso moglie,
c’ho messo su famiglia
e ‘l giorno che dio vole
la terra che m’ha fatto mi ripiglia.
Quando la sera stanco
torno dal mio lavoro
io sò che ad aspettarmi ci son loro.
Basta un pezzo di pane
una cipolla e ‘l vino
se l’animo è sereno
pulito come l’aria del mattino.
La primavera i fiori
l’estate porta il grano
l’autunno porta l’uva in una mano.
E quando vien l’inverno
si sta davanti al foco
e li ci si addormenta
a poco a poco
E quando vien l’inverno
si sta davanti al foco
e li ci si addormenta
a poco a poco
22
LA VIOLINA
Dimmi chi t’ha baciata, Violina Tonfallae, Tonfallae lalelala
Dimmi chi t’ha baciata, Violina
Da che ve n’avvedete, Da che ve n’avvedete, babbo mio babbo mio
Tu c’hai le gote rosse, Tu c’hai le gote rosse, Violina Tonfallae, Tonfallae lalelala
Violina
Saran state le more, Saran state le more, babbo mio babbo mio
Insegnami le more, Insegnami le more, Violina Tonfallae, Tonfallae lalelala
Violina
Le more so’ alla macchia, babbo mio Le more so’ alla macchia, babbo mio
Tonfallae, Tonfallae lalelala
Tonfallae, Tonfallae lalelala
Tonfallae, Tonfallae lalelala
Insegnami la macchia, Insegnami la macchia, Violina Tonfallae, Tonfallae lalelala
Violina
La macchia c’è la neve, La macchia c’è la neve, babbo mio babbo mio
Insegnami la neve, Insegnami la neve, Violina Tonfallae, Tonfallae lalelala
Violina
L’ha già disciolta il sole, babbo mio L’ha già disciolta il sole, babbo mio
Insegnamelo il sole, Insegnamelo il sole, Tonfallae, Tonfallae lalelala
Tonfallae, Tonfallae lalelala
Violina Tonfallae, Tonfallae lalelala
Violina
Il sole è andato in mare, babbo mio Il sole è andato in mare, babbo mio…
Tonfallae, Tonfallae lalelala 23
LE RAGAZZE GROSSETANE
Le ragazze grossetane portan corte le sottane
e le gambe fa vedere quattro dita disotto al sedere
poi c’è quelle di Batignano si conoscano da lontano
vanno sempre tra i ramoscelli per levare i nidi agli uccelli
Stacchetto
Le ragazze paganichese stanno sempre vicino al paese
ma a dir di no non son bone perché c’hanno vicino l’Ombrone
Le ragazze di Magliano se si prendono per mano
passan fine più della seta ci trascinano fino a Pereta
Stacchetto
A Port’Ercole con le sardine quasi tutte le ragazzine
l’abitudine han preso pian piano quasi sempre hanno il pesce in mano
invece quelle di Talamone pescano arzelle ci vuole il limone
son tutte brave le maremmane mai in dietro nessuna rimane
Stacchetto
A Marina di Grosseto le ragazze ce l’hanno un segreto
sia più brutta o sia discreta molto tempo lo passa in pineta
Castiglione della pescaia se la notte un cane abbaia
non abbaia per la caccia ma c’è donne sulla roccaccia
Stacchetto
A Follonica sò più eleganti pure d’estate li portano i guanti
sono brave davvero danno la mano pure al forestiero
Se si arriva vicino a Piombino fumano tutte ad un grande bocchino
se ne trovi qualcuna più bona lei ti porta a vede la magona
SE NE TROVI QUALCUNA PIU’ BONA LEI TI PORTA A VE LA MAGONAAAA A
24
LE RISATINE
Coro femminile :
Tu non me le fare
che io non te le fò le risatine
… le risatine …
Ciro maschile :
Tu non me le fare
che io non te le fò le risatine
… io non te le fò …
Tutti :
Tu non me le fare
che io non te le fò le risatine
… le risatine …
Tutti :
Tu non me le fare
che io non te le fò le risatine
… io non te le fò …
LISA DI SANTINO
RITORNELLO
E non si beve mai, mai, mai, mai, mai
perché la cameriera, perché la cameriera
e non si beve mai, mai, mai, mai, mai
perché la cameriera s’è messa a far l’amor.
E Lisa di Santino s’innamorò di Brogio
dopo la prima sera, dopo la prima sera
e Lisa di Santino s’innamorò di Brogio
dopo la prima sera gli chiese l’orologio.
E l’orologio è piccolo, contiene il suo valore
se lo metti in custodia, se lo metti in custodia
e l’orologio è piccolo, contiene il suo valore
se lo metti in custodia le marca bene l’ore.
E Lisa lo guardava, glielo tirava fori
dicendo questa sera, dicendo questa sera
e Lisa lo guardava, glielo tirava fori
dicendo questa sera, o mamma son dolori.
RITORNELLO
E c’è tante donnette che parlan di morale
che dicono alle figlie, che dicono alle figlie
e c’è tante donnette che parlan di morale
che dicono alle figlie il salame vi fa male
E poi ce n’è tant’altre che dicono alle figlie
Mangiatelo il salame che fa le meraviglie
noi lo mangiammo assai in nostra gioventù
ora che semo vecchie, ora che semo vecchie
noi lo mangiammo assai in nostra gioventù
ora che semo vecchie non lo mangiamo piùùù
RITORNELLO
25
L’INNO DEI BRIGANTI
Quando il sole corteggia la luna
e le siepi son mazzi di fior
non cercarci nella strada non cercarci nella via
ma se frughi in osteria
a brindare tu ci troverai
Ma se tu ci cercherai ci ricercherai
per festeggiare
con un bicchier di vin ‘na fetta di salam
non presentarti
ci vuole un bel cinghial
o una damigian
per far contento un Brigan
I guasconi sono spagnoli
libertini sò i mezzi francesi
i briganti sò maremmani della piana o di collina
sia nel bosco sia in cantina,
sia in cucina ci facciam valer
Ma se tu ci cercherai ci ricercherai
non ti scordare
noi siamo quelle che
sempre si comanda
l’assicuriamo
e se deciderai di stare un po’ con noi
rammenta quel che diciam
Briganti siam
e ce ne vantiam
in questa terra fantastica
scorribande si fa
Briganti perché
in Maremma non c’è
un sindaco bono
a fare un caffè.
Briganti siam e Briganti sarem
siam Briganti nell’animo
siam Briganti nel cuor
26
L’UCCELLINO
L’uccellino viene in Maremma
che viene a dire larillallà
che viene a fare larillallà
L’uccellino viene in Maremma
che viene a dire larillallà
che viene a far larillallà
RITORNELLO
Ma dimmi un pò biondin
se l’avesse preso in man man man
quell’uccellino ciribiribi per far l’amor
(2 VOLTE)
L’uccellino va sul ginocchio
ci strizza l’occhio larillallà
ci strizza l’occhio larillallà
RITORNELLO
E l’uccellino che fa il distratto
Lo mangia il gatto larillallà
Lo mangia il gatto larillallà
RITORNELLO
L’uccellino entra in gabbiola
va dentro e fora larillallà
va dentro e fora larillallà
L’uccellino entra in gabbiola
va dentro e fora larillallà
per far l’amor
RITORNELLO
L’uccellino va sul ginocchio
ci strizza l’occhio larillallà
per far l’amor larillallà
RITORNELLO
L’uccellino va sulla coscia
ci fa la mossa larillallà
ci fa la mossa larillallà
L’uccellino va sulla coscia
ci fa la mossa larillallà
per far l’amor
RITORNELLO
L’uccellino va sul boschetto
ci mette il becco larillallà
ci mette il becco larillallà
L’uccellino va sul boschetto
ci mette il becco larillallà
per far l’amor
27
MAGGIO IN MAREMMA
Torna la primavera e i maggiaioli
Fanno la serenata a chi riposa
Il loro canto annuncia i primi fiori
Nel loro cuor c’è il boccio di una rosa
E…la Maremma splendida veste i suoi panni d’oro
Veste curioso l’abito frutto del suo lavoro
Sui prati risplendenti
Sui campi ricamati
Sulle colline morbide
Su gli alberi ingemmati
Si posano gli uccelli
che cantano stasera
Al ben tornato maggio
A un’altra primavera
( x2 )
Amici che non siete
Di questa terra antica
Portatela nel cuore
Questa canzone amica
Dovete andar lontano
Confusi fra la gente
Ma il nostro paradiso
Vi resta nella mente
Vi resterà nel cuore
Del sol l’ultimo raggio
Che illumina l’Amiata
In questo dì di maggio
E…la Maremma splendida veste i suoi panni d’oro
Veste curioso l’abito frutto del suo lavoro
Sui prati risplendenti
Sui campi ricamati
Sulle colline morbide
Su gli alberi ingemmati
Si posano gli uccelli
che cantano stasera
Al ben tornato maggio
A un’altra primavera
( x2 )
28
MAREMMA AMARA
Tutti mi dicon Maremma Maremma
Ma a me mi pare ‘na Maremma amara
L’uccello che ci va perde la penna
io c’ho perduto ‘na persona cara
Sempre mi piange il cuor quando ci vai
Perché ho paura che non torni mai
Là sulla scogliera c’è ‘na croce antica
E c’è sepolta ‘na persona amica
Chi va in Maremma e lascia l’acqua bona
Perde la dama e più non la ritrova
Chi va in Maremma e lascia l’acqua fresca
Perde la dama e più non la ripesca
Sia maledetta Maremma Maremma
Sia maledetta Maremma e chi l’ama
29
MAREMMA SUDICIA
Il contadino è ‘na besctia strana:
dice d’amà la su terra e poi la smerda
Maremma impestata
di zozzi e broccioni
2 VOLTE (le donne cantano
solo il ritornello)
La batteria pesa arrabbiata
in un momento l’ho volata
nella buca giù in Maremma
pé fa la buca qualche bestemmia
Maremma di chi
c’ha pienato i coglioni
Quando vò a caccia paio in guerra
fucile al braccio cartucce per terra
lascio ‘na stesa di sudiciume
pè la macchia e lungo il fiume
Maremma impestata
di zozzi e broccioni
2 VOLTE (le donne cantano solo il ritornello)
maremma di chi
c’ha baltato i bidoni
A Castiglioni co la ganza
sigaro in bocca e in mano la panza
butto la cicca dal finestrino
fò piglià foco all’aghi di pino
e pé avecci un buon raccolto
avello bono a colpo sicuro
spergo il diserbo a babbo morto
e se ‘un basta ci butto il cianuro
Maremma impestata
di zozzi e broccioni
2 VOLTE (le donne cantano solo il ritornello)
Maremma di chi
c’ha pe amici i mosconi
La domenica ricambiato
vado in chiesa e mi confesso
canto le lodi del creato
ma poi insudicio tutto lo stesso
30
MIA CARA MOGLIETTINA
O mia cara mogliettina
se io fossi un gran signor
per poterti mandar via
pagherei più di un milion
Chiudi gli occhi per forza tu non l’aprisse mai più
tu m’hai messo alla morsa hai fatto male a sposar
Se te ne vai cosa m’importa da lontano mi piaci di più
mi rimetti una costola se non ti fai vedé più
Ma la mia casa è grade e grossa
e a mantenella un ce la fò
non lo vedi sò tutt’ossa
e a lavorar non ce la fò
Stacchetto
Ma non immagini la fame
che tu avrai a patir con me
trova un po’ chi ti mantiene
mangeremo tutti e tre
Chiudi gli occhi per forza tu non l’aprisse mai più
tu m’hai messo alla morsa hai fatto male a sposar
Se te ne vai cosa m’importa da lontano mi piaci di più
mi rimetti una costola se non ti fai vedé più
mi rimetti una costola se non ti fai vedé piuuuù !!!!
31
O BELLA O BELLA
O bella bella o bella bella bella
la luna sotto il letto ti mi balla
La luna sotto il letto mi ci balla
il sole ti ci fa la tarantella
E quando ci venivo a casa tua
la meglio seggiolina era la mia
La meglio seggiolina era la mia
ora non ci vengo più l’hai data via
E quando ci venivo eri pollastra
ora non ci vengo più hai messo la cresta
Ora non ci vengo più hai messo la cresta
la fai la gallinella nella piazza
Vuoi fare i maccheroni all’innamorato
ti manca la farina l’ova e il cacio
Ti manca la farina l’ova e il cacio
e quello che cercavi non l’hai trovato
Ai debbiti ai debbiti non ci pensare più
se io pensassi ai debbiti se io pensassi ai debbiti
Ai debbiti a debbiti non ci pensare più
se non li paga il diavolo
LI PAGHERA’ GESU !!!
32
O MITE TERRA
O mite terra che di fieno odori
baciata dal maestral vento di mare
o terra che sei regno di colori
una canzone a te voglio cantar.
E canto sol per te maremma mia
or che la primavera è rifiorita
a te che ispiri al cuor la poesia
queste parole voglio dedicar.
RITORNELLO
Sol per te Maremma questa canzone va
Sol per te maremma il cuore sa cantar
da Moscona al mare per tutto il vasto pian
questo canto andrà tutto pien d’amor
e si fermerà solo giunti al mar.
L’argento degli ulivi che dai colli
riverbera l’opaco suo splendore
insieme al mare ad alle messi molli
ti fa sentire il cuor pieno di passion.
Guardando la campagna tu vedrai
ampie distese di velluti e lungi
una canzone forestiero udrai
cantata dalla voce di un pastor.
RITORNELLO
Non copre più il tuo cielo la zanzara
da che l’uomo ha sconfitto l’acquitrino
ed ora dolce terra che eri amara
risplendi al sole come un bel giardino.
Pineta e boschi fan di te cornice
e un mar di spighe ti imbelletta d’oro
o terra figlia o terra genitrice
l’eto connubio di lavoro e amor
RITORNELLO
33
REGINELLA CAMPAGNOLA
All’alba quando spunta il sole
la nell’Abruzzo tutto d’or
le prosperose campagnole
discendono le valli in fior
O campagnola bella
tu sei la reginella
negl’occhi tuoi c’è il sole c’è il colore delle viole delle valli tutte in fior
se canti la tua voce
è un’armonia di pace
che si diffonde dice se vuoi vivere felice devi vivere quassù
Quand’è la festa dal paesello
con la sua cesta se ne va
trotterellando l’asinello
la porta verso la città
O campagnola bella
tu sei la reginella
negl’occhi tuoi c’è il sole c’è il colore delle viole delle valli tutte in fior
se canti la tua voce
è un’armonia di pace
che si diffonde dice se vuoi vivere felice devi vivere quassù
se canti la tua voce
è un’armonia di pace
che si diffonde dice se vuoi vivere felice devi vivere quassù
34
ROSINA
La mamma di Rosina era gelosa
RITORNELLO
Bim Bum Bam tira che viene che gusto che c’è
Rosina dammela per carità senza paga ... senza pagà non te la dò
Nemmeno a prende l’acqua con gli occhi bianchi e neri
Nemmeno a prende l’acqua ... la mandava
Un giorno la Rosina andò al mulino
RITORNELLO
Lo trova il mulinaro con gli occhi bianchi e neri
Lo trova il mulinaro ... che dormiva
Svegliati o mulinaro che l’è giorno
RITORNELLO
E’ venuta la Rosina con gli occhi bianchi e neri
è venuta la Rosina ... a macinare
E mentre che la macina girava
RITORNELLO
Le mani sotto il grembio con gli occhi bianchi e neri
le mani sotto il grembio...... le metteva
Stai fermo mulinaro con le mani
RITORNELLO
Li tengo sei fratelli con gli occhi bianchi e neri
li tengo sei fratelli....... ti uccideranno
Non ho paura ne di sei sette otto
RITORNELLO
La tengo una pistola con gli occhi bianchi e neri
la tengo una pistola ... caricata
Caricata con due pallini d’oro
RITORNELLO
La sparo contro te con gli occhi bianchi e neri
la sparo contro te........ Rosina muoio
Quando la pistola fu sparata
RITORNELLO
Rosina cadde a terra con gli occhi bianchi e neri
Rosina cadde a terra........ Fulminata
35
SI LA DO
L’inverno è già arrivato
Il vento si raffredda
e il cuore dei Briganti
di canti si diletta
Si gira per i boschi
le case e i paesetti
uniti per cantar
per ricchi e poveretti
Le voci sono tante
ognuno col suo ruolo
dai bassi ai medi e agli alti
vi presentiamo il coro
Le note assai pesanti
rappresentiamo qui
e tanto per scaldarci
toniamo DO RE MI
E rispondiamo noi
ai bassi qua di lato
i medi son felici
di dir SOL LA MI LA DO
SOL LA MI DOOOOO
son note interessanti
noi altri le cantiamo
in coro qui davanti
Infine eccoci qua
le donne dei briganti
SI LA DO
son note imbarazzanti
E adesso che noi tutti
ci siamo presentati
un bel gottin di vino
ci siamo guadagnatiii
36
SI VOLE LE BAMBOLE
E briachi come me,
come te ,
la mi’ mamma ne fa più
un ne fa più
ci vol, ci vol la macchinetta
per fanne trenta e più
ma come te ‘ne fa più
RITORNELLO
Si vole le bambole, si vole le bambole
si vole le bambole per fare l’amor.
si vole le bambole, si vole le bambole
si vole le bambole per fare l’amor.
La mi’ mamma mi diceva ... che diceva la tu mamma
fa’ l’amor non è peccato,
basta fallo moderato,
moderato nell’amor
RITORNELLO
La mi’ mamma mi diceva … che diceva la tu mamma
non amar le donne bionde,
che so finte e vagabonde
vagabonde nell’amor
RITORNELLO
La mi’ mamma mi diceva ... che diceva la tu mamma
non amar le donne more
che son tutte traditore
che son tutte traditore.
traditore nell’amor
RITORNELLO
La mi’ mamma mi diceva
‘l mi babbo lo ripete
quelle meglio so’ del prete
quelle meglio so’ del prete
non mi sposerò mai più
RITORNELLO
37
TI VO’ ‘N SU’
Quei bacini che mi hai dato
l’ho buttati in una vasca
ti vò ‘n sù ti vò ‘n giù ti vò ‘n tasca
l’ho trovata meglio di te.
Più bellina più elegante
più sincera nell’amore
me l’ha data ‘na pena al cuore
finché vivo la voglio amà
Finché vivo e finché campo
Finché dura la mia vita
finché dura la mia vita
finché vivo la voglio amà
ti vò ‘n sù ti vò ‘n giù ti vò ‘n tasca
l’ho trovata meglio di te.
Tanto te non mi fai niente
non mi lavi e non mi stiri
sotto il ponte dei sospiri
t’hanno visto a far l’amor
tanto te non mi fai niente
non mi stiri e non mi lavi
questa voglia ‘un te la cavi
di venire a dormire con me
ti vò ‘n sù ti vò ‘n giù ti vò ‘n tasca
l’ho trovata meglio di te.
Sei bellina e sei carina
hai il colore delle viole
sei bellina e nessuno ti vole
e quest’anno il marito ‘un c’è
sei bellina e sei carina
hai il colore dell’erba tagliata
sei bellina e sei stata baciata
e quest’anno il marito ‘un c’è
ti vò ‘n sù ti vò ‘n giù ti vò ‘n tasca
l’ho trovata meglio di te.
38
VIEN LA PRIMAVERA
Assolo: Su compa’ che liberi siam già
che liberi siam già che liberi siam già
Vien la primavera, fioriscono bei fiori
chi non lavora so’ tutti sfruttatori
Rit.
Cielo mare e terra che c’appartiene a tutti
Su compa’ che liberi siam già
che liberi siam già che liberi siam già
Viene l’estate che si raccoglie ‘l grano
chi ha lavorato ha lavorato invano
Rit.
Viene l’autunno si raccoglie ‘l granturco
viene ‘l padrone e se lo piglia tutto
Rit.
Viene l’ottobre e si raccoglie l’uva
chi ha lavorato la beve l’acqua pura
Rit.
Viene l’inverno comincia a nevicare
‘l ricco ‘n poltrona ‘l povero a lavorare
39
(x2)