sapore di - Comune di Costigliole Saluzzo
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sapore di - Comune di Costigliole Saluzzo
biblioteca Silvia Avallone ACCIAIO Simonetta Agnello Hornby LA MONACA Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più. Messina, 15 agosto 1839. In casa del maresciallo Peppino Padellani di Opiri, fervono i preparativi per la festa dell'Assunzione della Vergine. È l'ultimo giorno sereno nella vita di Agata, innamorata del ricco Giacomo Lepre e da lui ricambiata. Agata deve rinunciare al suo amore: le famiglie non trovano un accordo e, alla morte del maresciallo, la madre di Agata, donna Gesuela, decide di portarla a Napoli, dove spera di ottenere una pensione dal re. L'unico piroscafo in partenza è quello del capitano James Garson. Dopo un tempestoso viaggio, James e Agata si ritrovano sul ponte e qui lei gli confida i propri tormenti. A Napoli, Agata viene forzata a entrare in convento. Un mondo in cui si intrecciano amori, odi, rancori, passioni illecite e vendette. Ma Agata sembra guardare oltre si appassiona allo studio e alla coltivazione delle erbe mediche, impara a fare il pane e i dolci. Legge tutti i libri che James Garson le manda con regolarità e segue le sorti dei movimenti che aspirano all'unità d'Italia in casa della sorella Sandra. Ha accettato la vita monastica, ma è combattuta tra il sentimento religioso e il desiderio di vivere nel mondo. Non vuole dispiacere la zia badessa, ma nemmeno sacrificare il suo futuro. costigliolesaluzzo sapore di libri novembre duemiladieci Nicholas Evans SOLO SE AVRAI CORAGGIO Mauro Corona LA FINE DEL MONDO STORTO Alicia Giménez-Bartlett VITA SENTIMENTALE DI UN CAMIONISTA Ogni giorno, nel dormitorio deserto del collegio, Tom solleva il coperchio del suo baule di legno e parla col cowboy Flint, il suo unico amico. È il 1959, Tommy Bedford ha otto anni, e quando l'adorata sorella Diane viene a prenderlo ad Ashlawn, nel cuore dell'Inghilterra, decisa a portarlo con sé a Hollywood, per lui si avvera un sogno che nemmeno aveva osato sognare. Perché Diane, astro nascente di quella stagione dorata del cinema, sta per sposarsi con Ray Montane, uno dei cowboy del piccolo schermo per cui Tom stravede. Ma nella vita pazza e vacua delle stelle del Sunset Boulevard basta poco perché un'esplosione di brutalità trasformi il sogno in tragedia: e quando il cowboy Ray si rivela per quello che è, non un eroe buono ma un uomo capace di una violenza feroce e meschina, il destino di Tom giungerà crudelmente a compimento. E la sua vita non sarà mai più la stessa. A cinquant'anni, il ragazzino che un tempo amava i cowboy è un uomo solo e amareggiato, che si è rifugiato nel Montana a coltivare il proprio dolore. Fino a quando irrompe nella sua vita Danny, il figlio ormai estraneo, partito per l'Iraq, che ora rischia la corte marziale per un'accusa di omicidio. Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo... Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo un romanzo imprevedibile. "La gente non si muove mai, rimane sempre allo stesso posto, appiccicata a quel che vede dalle finestre di casa, tante volte il muro del vicino, un palo della luce. Lui non ce la faceva. Come camionista lavorava di più, ma ogni giorno vedeva una città diversa." Il ritratto di un uomo ossessionato dal cambiamento, che non riesce a concepire la vita se non come un fuggire e un tornare, accanto a corpi immobili: corpi di case, di città, di alberi. O corpi di donne: fisicamente immobili, se sono le compagne a pagamento in un motel; psicologicamente immobili, se sono la moglie e l'amante fissa, che diventano insopportabili non appena manifestano un moto autonomo del sentimento. Ma tutto invece si muove intorno a lui, tutti i corpi resistono al suo dominio. Pietro Calabrese L’ ALBERO DEI MILLE ANNI Non ci pensiamo mai, ma la vita può deragliare improvvisamente. Bastano due parole. È successo il 19 maggio 2009 a Pietro Calabrese, una carriera luminosa nel giornalismo e un’esistenza piena. Nel suo caso le due parole sono state addensamento polmonare, pietoso eufemismo per significare che è entrato di diritto nella costellazione del cancro. In questo libro tanto lucido quanto toccante Calabrese racconta il suo cammino, giorno per giorno, dopo quel fulmine a ciel sereno. Un cammino che passa per l’altalena dello sconforto e della speranza, per le notti sotto l’assalto molesto dei pensieri e per il ricordo sognante di quando la notte – invece – si parlava d’amore, per il tempo che diventa sospeso e per il calore benefico delle persone care.Eppure, a un certo punto, fa una svolta radicale e diventa un cammino di crescita e di consapevolezza nuova. Raggiunta durante una chiacchierata con un amico sotto un baobab africano, il monumentale albero dei mille anni. Da lì Pietro, scoprendo una verità semplice e rivoluzionaria ma nascosta, lancia a tutti un messaggio salvifico, scritto con la penna del grande giornalista ma pensato con la mente e con il cuore dell’uomo. Stefano Zecchi QUANDO CI BATTEVA FORTE IL CUORE Candace Bushnell IL DIARIO DI CARRIE Pola 1945. La storia è crudele con gli italiani dell'Istria, della Dalmazia e di Fiume: se nel mondo si festeggia la pace, qui le loro sofferenze non hanno tregua. Il dramma della gente di Pola sconvolge la famiglia del piccolo Sergio, costretta a subire umiliazioni e soprusi da parte dei nuovi occupanti slavi. La mamma di Sergio, Nives, maestra di scuola elementare, si batte con grande coraggio nella difesa dei confini della patria: colta, autorevole, fiera, raccoglie intorno a sé i propri concittadini che non intendono chinare la testa di fronte alle decisioni dei vincitori. Anche Sergio nutre per la madre una vera ammirazione. Ha sei anni, è cresciuto con lei, ha visto il padre per la prima volta soltanto al suo ritorno dalla guerra. Per lui prova soggezione, quasi diffidenza. Intanto l'annessione dell'Italia orientale alla Jugoslavia travolge l'esistenza degli istriani. Nella famiglia di Sergio è tempo di decisioni gravi. Flavio e Sergio, padre e figlio, impareranno a conoscersi, suggellando un'affettuosa dolcissima alleanza, che li aiuterà, dopo imprevedibili avventure e grandi sofferenze, a costruire una nuova vita insieme. Nelle pagine di questo romanzo, la rigorosa ricostruzione di un periodo terribile e ancora poco conosciuto del Novecento si accompagna a una storia intima, delicata, toccante. Chi pensa che le avventure di Carrie Bradshaw siano finite troppo presto, chi non ha mai smesso di sognare il giorno in cui metterà piede da Tiffany per un anello di diamanti e chi continua a chiedersi come si fa a diventare la regina di New York non può certo perdersi questo romanzo. Il diario di Carrie è la puntata mancante di Sex and the City, quella che ci racconta vita, amori e sogni di gloria della protagonista di una delle più celebri serie televisive di sempre prima che potesse permettersi le scarpe di Jimmy Choo. In pratica, l'equivalente cartaceo di un taxi fino a Manhattan. Per una ragazza di provincia convinta che la vita possa essere molto, molto eccitante. Umberto Veronesi DELL’AMORE E DEL DOLORE DELLE DONNE Ken Follett LA CADUTA DEI GIGANTI Cayla Kluver LEGACY In questo libro si parla di vita. Di amore, volontà, gioia, amicizia, dolore. Di scienza e fede, di corpo, piacere e cibo. E in particolare si parla tanto, profondamente, di madri e figli. Sono molte le voci che si intrecciano in queste pagine, voci che provengono dal lontano passato del secondo conflitto mondiale, dagli anni difficili e pieni di speranza del dopoguerra, e dall'oggi Un uomo decide di raccontare la propria storia. Le battaglie etiche e scientifiche che lo hanno visto protagonista. E lo fa attraverso le storie delle molte donne che ha incontrato lungo tutta la sua vita, con le quali ha condiviso sentimenti, amicizie e lavoro. Donne che di volta in volta si sono impegnate in una battaglia: contro la guerra, i pregiudizi, la malattia, la paura. Contro la moralità, i dogmi religiosi, la disinformazione, l'ipocrisia. O semplicemente contro la consuetudine e il senso comune: né buoni né cattivi, semplicemente granitici. Donne che hanno deciso, ognuna a proprio modo e con la propria voce o afonia, di combattere e di non cadere. Così proprio il fatto che a raccontare sia un uomo, permette di penetrare senza ipocrisie o sbavature retoriche un universo tanto connotato e a raccontare, senza imbarazzi e forzature, un mondo intimamente femminile. I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della Prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione russa. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche dInghilterra. Lady Maud Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed è proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Pevkov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo scoppio della guerra e della rivoluzione. Il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Il volume è il primo della “Century Trilogy” Una cascata di capelli scuri, occhi neri come l'ebano e l'animo inquieto di chi guarda al domani con trepidazione: è la giovane Alera, principessa di Hytanica. Il suo diciottesimo compleanno si avvicina, e con esso il momento in cui dovrà annunciare al popolo il nome del suo futuro sposo. La ragione di Stato le impone di cedere al corteggiamento serrato del prescelto, il nobile e coraggioso Steldor, ma Alera non riesce a rassegnarsi: vorrebbe rimanere fedele ai propri sogni e sposarsi per amore. Un giorno, a palazzo arriva Narian, un ragazzo dal passato oscuro e dal sorriso dolcissimo. Ad Alera basta uno sguardo per innamorarsi perdutamente e accantonare gli obblighi di corte. Nel corso di lunghe chiacchierate notturne, Narian le racconta di essere cresciuto in una terra governata da leggi molto diverse da quelle di Hytanica, una terra in cui le donne sono libere di scegliere il proprio destino senza sottomettersi alla guida e al volere degli uomini, e le mostra un modo nuovo di affrontare la vita. Tanto che la principessa ora è pronta a tenere testa al padre. Ma presto Alera deve fare i conti con un'amara verità: scopre infatti che Narian proviene dall'odiato regno di Cokyri e che il suo nome è legato a una terribile maledizione, capace di distruggere il futuro di Hytanica. Jo Nesbo L’UOMO DI NEVE Banana Yoshimoto UN VIAGGIO CHIAMATO VITA Andrea De Carlo LEIELUI La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla propria finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all'interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare. Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nel baratro dopo mesi di astinenza dall'alcol e di buona condotta: Rakel, l'unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, Harry si rende conto che il caso ha foltissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent'anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l'unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subito e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La vita è un viaggio, e come tutti i viaggi si compone di ricordi. In questo libro, Banana Yoshimoto raccoglie preziosi frammenti di memoria e ci porta con sé, lontano nel tempo e nel mondo. Dalle emozioni del primo amore alla scoperta della maternità, dalle piramidi egiziane alla Tokyo degli anni settanta. Con la consueta leggerezza della sua scrittura, ricostruisce le emozioni dell'esistenza a partire da un profumo, da un sapore, da un effetto di luce o dal rumore della pioggia e del vento. E così che una pianta di rosmarino ci trasporta da un minuscolo appartamento di Tokyo al tramonto luccicante della Sicilia, e che un contenitore pieno di alghe diventa l'occasione per esplorare il dolore della perdita. I pensieri in libertà di Banana Yoshimoto ci accompagnano fino al centro del suo mondo letterario e lungo il nostro personale "viaggio della vita", fatto di promesse e di incontri, di stupore e di meraviglia, di malinconia e di sofferenza. Dalle pagine di questo libro, l'autrice ci invita a riappropriarci del nostro tempo e a non perdere mai la fiducia negli altri esseri umani, perché quello che rimane, al termine del più difficile dei viaggi, è il riflesso nella nostra memoria di ogni singolo giorno vissuto. "'Leielui' è una storia d'amore. Si svolge tutta nel corso di un'estate caldissima, tra Milano, la costa della Liguria, il sud della Francia e Vancouver, in Canada. Lei è Clare Moletto, un'americana che vive in Italia da diversi anni e lavora al call center di una grande compagnia di assicurazioni. Lui è Daniel Deserti, autore del bestseller internazionale 'Lo sguardo della lepre' e di altri romanzi di minore successo. In un giorno di pioggia torrenziale, lui, ubriaco e in piena crisi creativa, con la sua macchina va addosso alla macchina in cui lei viaggia con il suo fidanzato. Da questo evento potenzialmente catastrofico, nasce un rapporto che passa dall'ostilità alla diffidenza alla curiosità, all'attrazione incontrollabile. Volevo raccontare le ragioni, i dubbi, le contraddizioni profonde che una donna e un uomo di oggi si trovano a fronteggiare quando gli capita di innamorarsi davvero. La scommessa era parlarne nel modo più onesto possibile, e dare ai due protagonisti, donna e uomo, lo stesso peso. Così a capitoli alterni la storia è raccontata dal punto di vista di lei e di lui: la prospettiva cambia, e cambiano le percezioni, i sentimenti in gioco, i pensieri, le domande senza risposta. SCAFFALE APERTO Ruth Reichl MAI COME MIA MADRE SCAFFALE APERTO Donatella Signetti LA VOCE DELLE COSE Ogni donna, prima o poi, deve confrontarsi con la figura della madre: amata, odiata, temuta, criticata. Quella stessa voce interna che per anni ti ha fatto dire "non sarò mai come lei" ti spinge, a un certo punto, a voler conoscere meglio la persona che, nel bene e nel male, ha dominato la tua esistenza. Ed ecco che Ruth Reichl, importante critica culinaria e famosa scrittrice, dalla cucina è scesa nel seminterrato e ha trovato il coraggio di aprire lo scatolone che conteneva gli appunti, le lettere, i ricordi di Mim, - la "Regina delle muffe" della Parte più tenera - la madre che non sapeva cucinare eppure, come si scopre pagina dopo pagina, le ha insegnato tutto. Proprio questa, infatti, è la scoperta più grande di Ruth: la libertà e l'anticonformismo che pensava di aver conquistato in un percorso di crescita personale sono in realtà insegnamenti di Mim, ribelle ante litteram agli ideali borghesi di buona madre e casalinga perfetta che hanno guidato, e rovinato, la sua vita. Una giovane donna, Cristina, che vive isolata dai suoi sentimenti, dagli uomini che frequenta, dal posto in cui lavora. Marta che apre la sua casa e il suo cuore a chi è senza legami e senza storia. Mila, bambina esile come una spiga di grano, sospesa tra la vita e la morte, capace con il suo silenzio di portare chi le si avvicina ad ascoltare la voce delle cose. Tre microcosmi i cui destini si incrociano in una storia di generazioni, d'amore, d'incontri mancati, fino alla scoperta dentro di sé della capacità di superare le proprie montagne personali. SCAFFALE APERTO Lorenzo Licalzi NON SO Romanzo generazionale, ironico e divertente, Non so narra le avventure di due giovani innamorati, Roberta e Mario, alle prese con un quotidiano che incalza, confonde e non lascia il tempo di decidere. Lei, di famiglia altoborghese, intelligente, affettuosa e sempre pronta a soprassedere alle continue indecisioni del compagno. Lui, eterno fanciullo che sogna di lavorare per tutta la vita alla radio, scansando accuratamente ogni opportunità di "impiego fisso", e di poter conservare la propria libertà dal rapporto di coppia uscendo la sera con gli amici. Lei alle prese con l'università prima, il matrimonio e il lavoro dopo; lui che continua a rimandare ogni decisione. A scompaginare le carte arriva un figlio... DONAZIONE DEI LETTORI Andrea Frediani 300 GUERRIERI DONAZIONE DEI LETTORI Gianni Moranti con Michele Ferrari DIARIO DI UN RAGAZZO ITALIANO DONAZIONE DEI LETTORI Paolo Brovelli SULLE ALI DI UN APE Combattuta nel 480 a.C. dagli spartani guidati da Leonida e dai loro alleati per difendere la libertà ellenica contro l'avanzata di Serse, la battaglia delle Termopili passò alla storia come un immortale esempio di eroismo. Secondo le cronache antiche uno solo dei trecento guerrieri di Sparta sopravvisse: Aristodemo, ritiratosi in seguito a una ferita e per questo disprezzato dai concittadini, almeno fino a quando non ebbe occasione di espiare la sua presunta viltà. Questo avvincente ed emozionante romanzo storico narra come Aristodemo, seppure scettico e disilluso, si unì a Leonida insieme coi suoi amici, ben più motivati di lui. Insofferente all'implacabile sistema spartano, reo, ai suoi occhi, di creare non uomini, ma meri strumenti per procurare gloria allo Stato, e folle d'amore per una altera femme fatale, Aristodemo disprezza Leonida, anche se il re lo prende a benvolere e gli affida gli incarichi più delicati, fino all'atteso, cruento scontro con i persiani. Pur nella sua ideale opposizione, Aristodemo si batte valorosamente, scegliendo però di sottrarsi alla tragica fine. Il sacrificio dei compagni acquisirà anche ai suoi occhi una dimensione eroica, quando avrà appreso i retroscena che si celavano dietro l'impresa. Per la prima volta Gianni Morandi apre al pubblico le pagine del suo diario e ripercorre la sua vita - e mezzo secolo di storia d'Italia - in un'autobiografia intima in cui si svela come artista e come uomo. È uno dei personaggi più amati dal pubblico italiano: le sue canzoni, il suo sorriso contagioso e la sua immagine da eterno ragazzo sono ormai parte della cultura nazionale. Dietro questo volto così familiare, però, é racchiusa tutta una storia di idee, fatica, sacrifici, tenacia e forti passioni. Questa storia è stata trascritta giorno dopo giorno sul diario che accompagna Gianni fin dall'infanzia e che ora, come un romanzo, ci fa rivivere insieme a lui i ricordi e le emozioni di una vita: dagli anni Quaranta, con le difficoltà del dopoguerra, ai trionfi negli anni del boom economico; dal periodo della crisi alla rinascita, con la scoperta di una nuova maturità artistica e il nuovo successo. Fino al racconto dell'ultima grande passione, quella per la corsa, che diventa metafora della sua intera esistenza, della sua voglia inesauribile "di fare ogni volta un po' meglio, per sentire che il cammino è ancora ricco di sorprese, di limiti superati e di altri che si possono superare". Nel 1998, nell'ambito delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell'Ape Piaggio, Paolo Brovelli e Giorgio Martino (architetto, fotografo, viaggiatore estremo) hanno progettato l'EurAsia Expedition: un itinerario di esplorazione e ricerca attraverso il continente eurasiatico. A bordo di due Ape TM703, appositamente allestite dalla Piaggio, sono partiti da Lisbona il 30 Aprile per arrivare a Pechino il 28 Novembre, dopo aver percorso 25.000 chilometri in 200 giorni, attraversando 20 Paesi ad una media di 120/130 chilometri al giorno. Mossi esclusivamente dalla grande passione per la scoperta, per il contatto con popoli diversi, dallo spirito d'avventura, hanno toccato - tra strade impervie, dissestate o semplici piste e niente più alcune delle regioni più remote e sconosciute (ma quanto mai affascinanti) della Terra. Dall'altopiano anatolico a quello tibetano; dai deserti del Turkmenistan alla pianura del Gange; dagli antichi centri carovanieri dell'Asia centrale alle città della Cina classica; dal Karakorum all'Himalaya. Paesaggi diversissimi, scenari etnici e politico-sociali agli antipodi, cercando di superare la distanza - fisica, ma soprattutto mentale - tra Oriente e Occidente, di ritrovare quel contatto tra le due civiltà che sembra sempre più destinato a perdersi. radici radici radici Davide Lajolo Giovanni Bonaria Andrea Capello Luciano Gibelli VEGLIE SERALI CUORE DI TERRA VOLEVO TORNARE A MIA CASA Lajolo racconta storie del suo paese. Vinchio, un piccolo centro arroccato sulla cresta di una collina del miglior vino Barbera, tra Asti e Nizza Monferrato, è considerato dallo scrittore un microcosmo, in cui sono riconoscibili tutti gli eventi simbolici dell’esistenza umana. I personaggi descritti esemplificano l vita e la morte, la fatica della terra e la tenue poesia dei fiori e dei profumi. Il piccolo paese del Monferrato diventa, così, il fulcro ispiratore della narrativa di Lajolo, che ripercorre i luoghi della sua infanzia, dalle prime indelebili esperienze di gioco e di vita a quelle esaltanti della guerra partigiana. Una serie di fortunate coincidenze hanno reso possibile la stampa del libro dal titolo: "Volevo tornare a mia casa - come l'Alpino Piovano si salvò la pelle", che racconta appunto l'esperienza di un anziano racconigese durante la ritirata di Russia. Il libro contiene la testimonianza del Signor Pietro Piovano, classe 1922. La testimonianza così raccolta permette ai lettori di rivivere le tragiche vicende che portarono alla disfatta dell'Esercito Italiano durante la campagna di Russia dalla viva voce di uno dei tanti involontari protagonisti, che dimostra ancora oggi, a distanza di molti anni dagli avvenimenti raccontati e nonostante l'età avanzata, grandissima lucidità e voglia di condividere con tutti un'esperienza che ne ha condizionato, nella sua tragicità, l'intera vita. Pietro Piovano non ha mai perso l'occasione, in questi anni, di narrare a tutti coloro che desideravano ascoltarlo la sua storia con il fine, soprattutto, di tenere vivo il ricordo, la memoria di tutti quei suoi compagni che non hanno avuto la sua fortuna, la sua forza d'animo e che non sono più ritornati. Una raccolta di memorie ed esperienze che l'autore ha ricavato dalla frequentazione giovanile delle veglie serali, ossia l'antico modo di passare le prime ore della sera operando e conversando con vicini e conoscenti. Una convivenza sociale oggi purtroppo perdutasi. PER OGNI COMUNICAZIONE RICORDIAMO IL NOSTRO INDIRIZZO E-MAIL: [email protected] gliolesaluzzo.cn.it Le trame dei libri sono tratte dal sito IBS.it Internet bookshop SE VUOI RICEVERE A CASA “SAPORE DI LIBRI” MANDACI LA TUA MAIL