Sport - viva rapallo

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Sport - viva rapallo
SOMMARIO
— Giugno 2006 —
In copertina:
Attualità: i nuovi dati
sul turismo a Rapallo
Editoriale
10 —
Sempre più VIVA
SOS... ci pensa VIVA
14 —
21 —
Le vostre lettere
Chiedetelo a VIVA
Primo Piano
26 —
34 —
38 —
45 —
Inchiesta. Strategia per l’estate 2006
Approfondimento. Rapallo: quei parchi
dimenticati
Approfondimento. Una Rapallo
da sognare
Speciale. Mike premiato a Rapallo
26 —
Speciale. Come cambia la città
per l’estate
86 —
Spazio alle bellissime. Chi sarà Miss
VIVA 2007?
98 —
Associazioni. Esperienze di volontariato
con i Bambini del mondo
Sondaggi
50 —
Cosa leggono i rapallesi
Città e cittadini
57 —
58 —
60 —
64 —
74 —
Il Borsino. Chi sale e chi scende
tra gli amministratori della città
Dentro il palazzo. Lo spazio delle
cronache dal consiglio comunale
Inchiesta. L’Amministrazione sfora il
budget ma rilancia la ricettività
Politici alle verifiche. Cosa hanno fatto
per la città, e cosa non hanno fatto
Nuove associazioni. Nasce Reapalus
Società e costume
78 —
Viaggio nei quartieri. I comitati e le circoscrizioni di Rapallo
80 — Vivere i sestieri. «Noi, i massari, custodi
dei fuochi»
86 — Vita da Miss. Un nuovo concorso delle
Edizioni VIVA
92 — Un giorno con... Giovanni Arena
94 — Donne in trincea. Maria Rosa Oneto
98 — Volontariato. Da Rapallo in Venezuela
102 — Associazioni. Un nuovo consiglio
per la Croce Bianca
Viva Rapallo
5
SOMMARIO
104 — Associazioni. Nasce Alcentro
106 — Speciale giovani. I ragazzi sono in giro;
il piccolo “Covo” di Santa
Attualità
114 — Vip a Rapallo. Con Gianni Rivera
sul palco delle Clarisse
118 — Correre. La XVI marcia Portofino-Rapallo
124 — Centauri e motori. XXII Motoraduno
Internazionale del Tigullio
128 — Esposizioni. Expò Tigullio tra presente
e futuro
130 — Viaggi. Un’estate in Tibet
132 — Saggi. La Compagnia teatrale
San Benedetto alle Clarisse;
Ego Energy Free Time a Zoagli
145 — Concerti in estate. Ritorna Palco
sul mare
Cultura, arte e spettacolo
136 — Grandi mostre. Il ΄900 al Castello;
Issel e l’΄800 alle Clarisse
142 — Nel Tigullio. Il 39° Premio Andersen;
Rapallo legge
145 — Palco sul mare. Torna la grande rassegna
148 — Danza. Il XV stage Nina Soldun
149 — TV. Un reality a Rapallo
150 — News. Personaggi di china; Niccolò Fabi
154 — Eventi. Tutti gli appuntamenti, i concerti,
gli spettacoli di Estate a Rapallo
168 — Accadde nel... I grandi eventi che cambiarono il Tigullio
Storia
168 — Accadde nel... VI secolo d.C. Quando
i barbari scesero a Rapallo
Turismo
172 — Itinerari fuori porta. Portofino
Scuola
190 — Il saluto del circolo didattico
Sport
210 — Tutti i protagonisti della stagione
Pagine utili
Oroscopo
218 — Sport, gara in corso. L’imperdibile
Palio remiero
Periodico di libera informazione, cronaca e attualità,
cultura e spettacolo
Numero 11 - Giugno 2006
Editore
Direttore Generale
Direttore Responsabile
Società e costume
Attualità
Turismo e itinerari culturali
Edizioni Viva srl
via Pietrafredda, 1
16035 Rapallo
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Danilo Rocca
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Olga D’Acunzo
Federica Pendola
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Ilaria Mazzini
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Approfondimenti storici
Christian Roccati
Sport
Andrea Ferro
Gabriele Ingraffia
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Scuola
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Grafica e impaginazione
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forma, non sarà restituito.
EDITORIALE
Sempre più
VIVA
Nell’immagine, 10 copertine i primi 10 numeri di Viva
Torna nell’edicole il giornale dei cittadini; tante idee e cambiamenti
di
Danilo Rocca
U
n formato moderno, un concentrato
di idee. Foliazione raddoppiata, un
termine tecnico che vuole dire
tante tante pagine in più, la
stessa energia: un progetto che
cresce. Con queste credenziali
Viva ritorna all’appuntamento
10
Viva Rapallo
con la cittadinanza e i lettori,
nelle edicole del Levante. Per
questo mese il debutto dei nuovi formati a Rapallo e Santa
Margherita. Questo è lo stile di
Viva, essere un riferimento stabile nella città, incontrare gli
amici, parlare di noi, la tribù
urbana con le sue generazioni,
i suoi interessi, i suoi luoghi di
ritrovo, accendendo le luci sulla vita del Comune, sulle scelte
amministrative, sui grandi temi
e sugli argomenti all’ordine del
giorno. Ma c’è di più, perché
Viva nasce da Rapallo, da Santa, dai centri del Tigullio, dai
giovani, dagli imprenditori, dai
cittadini, come spazio da usare,
per tutti, come voce da fare diventare comune, con quell’attenzione alle notizie e ai volti
della cronaca locale, e con quel
legame, con il territorio e con
le sue identità. che spesso reclama e rivendica maggiore attenzione. Ci apriamo alla realtà
e ai suoi richiami, cercando di
non trascurare nessun ambito
e raccogliendo ogni domanda
a cui cercheremo di trovare le
risposte, restando al servizio
della comunità, con gli occhi
aperti, spalancati nella città
che abitiamo. Aprite il giornale, iniziate a scoprirlo. Sotto i
riflettori ci siete voi, i vostri
interessi, i vostri volti, i problemi di tutti i giorni, c’è insomma la città. Laboratorio
di idee, luogo di confronto, di
vita, di incontro, e che deve
essere di tutti, deve crescere
sul contributo di tutti. Il giornale lo ritrovate dopo una breve pausa nelle edicole. Questo
breve intervallo ci è servito per
diventare ancora più completi,
per mettere in cantiere nuove
idee che cercheremo di coltivare insieme ai nostri lettori. Con
lo stile di sempre, in una storia che si disegna nell’arco di
questi primi due anni di Viva,
proposta editoriale innovativa,
ricca di suggestioni, preziosa,
nata e pensata per arricchire e
dare maggiore stimolo e importanza ai cittadini e alla città.
Siamo al lavoro, come sempre.
Viva Rapallo
11
8 volte VIVA
Rapallo,
Santa Margherita,
Chiavari,
fino a raggiungere
tutte le località
del Tigullio: Sestri Levante,
Portofino, Camogli,
Recco, Lavagna
Edizioni VIVA
un progetto
di editoria
locale
al servizio
dei Cittadini
SOS... ci pensa VIVA
Fatti o misfatti da segnalare?
Spazio alle lettere
I bambini del Ruentes non
avranno più la sede?
S
ono un tifoso del Ruentes e genitore di
un bambino che gioca nei pulcini del
Rapallo. Ho saputo proprio oggi che il
Comune ha chiesto alla società di lasciare l’attuale sede provvisoria al Macera. Voglio
ricordare al Comune che il Rapallo Ruentes ha
sempre avuto la sede nello stadio, già dal 1976 e
che questa fu abbattuta nel 2003 per fare spazio ai
parcheggi ma con la promessa che sarebbe stata
ricostruita e restituita. Visto che questo impegno
era stato preso dalla precedente giunta e visto che
comunque questo è un problema da risolvere al
più presto, il Comune cosa dovrebbe fare? Credo
che sarebbe giusto riavere la sede che frequentavo da bambino, e che voglio frequenti anche mio
figlio. Ricordiamoci che la Ruentes porta il nome
di Rapallo da quasi cento anni e non ritengo giu-
sto che non abbia uno spazio adeguato come ha
sempre avuto. Ritengo che l’attuale presidente
abbia fatto del suo meglio in questi due anni per
far rivivere il nome del Ruentes; e ora è tempo
che anche le istituzioni facciano la loro parte nell’interesse dei propri bambini e della città dove
questi vivono.
Ho anche letto che la famiglia Fossati vorrebbe
entrare nel Rapallo Ruentes: cosa c’è di vero?
Grazie.
Angelo - Rapallo
Approffondiremo subito l’argomento e terremo
informato lei, tutti i genitori dei bambini del Rapallo e tutti i lettori. Per quanto riguarda Fossati
sfogli le prossie pagine e forse ne saprà di più su
questo e altri interessanti argomenti.
SOS... CI PENSA VIVA
La vita di tutti i giorni ci porta spesso a vestire, nostro malgrado, il ruolo dei soccombenti, spesso non
si sa a chi riferire e come puntualizzare un episodio che ci ha colpito, qualche cosa che non ci va bene,
su cui vorremmo dire la nostra. Si finisce per sentirsi relegati a semplici spettatori, senza una vera possibilità di replica. Nasce per questo lo spazio dedicato alla posta tra le pagine di Viva. Pagine vostre,
qui ospitiamo solo i vostri scritti, opinioni dirette, esposte senza alcun filtro. Risponderemo a tutti.
Viva Rapallo
15
SOS... ci pensa VIVA
Dove sono finiti i posti barca
destinati ai transiti?
Macchine e costi
C
Gentile Direttore, tutti i giorni parcheggio in passeggiata mare tre o quattro ore e spendo quanto
lei potrà ben immaginare. Non posso usufruire
delle agevolazioni per i residenti perché la mia
auto è intestata alla mia ditta, che pur avendo
sede a Rapallo, come tale non ha diritto ad alcuna
riduzione sui parcheggi. Fin qui ci sta tutto. Cosa
succede? A volte, per motivi di lavoro, ritardo di
dieci o venti minuti e mi trovo una “sanzione”
che varia da undici euro a venti euro. Allora mi
chiedo: ero in divieto di sosta? No. Ero in divieto
di fermata? No. Ero in zona parcheggio a pagamento e quindi pago il servizio che la società che
gestisce i parcheggi mi rende in base al tempo che
occupo. Che diritto ha questa società di applicare
una sanzione così “disumana” ad un cittadino che
per motivi propri ritarda anche di mezzora il ritiro
della sua autovettura? La logica direbbe che se
hai sforato il tempo previsto pagherai la differenza! Se così il buon senso indica, come mai per,
fosse anche un’ora in più, devo pagare 10 volte di
più la tariffa stabilità? Ovvio che nessuno ha saputo dare una risposta a questa mia domanda; né i
parcheggiatori, né i loro dirigenti e tanto meno in
Comune. Riuscirà la vostra rivista a spiegarmi se
aro Direttore, abito a
Gallarate ed ho una
piccola imbarcazione
a vela che staziona a
La Spezia. Vengo spesso a Rapallo e l’anno scorso, per la prima volta, sono venuto qualche
giorno in vacanza in barca per
godere delle bellezze del mare
e della costa. Con mia grande
sorpresa, ho scoperto che nel
porto pubblico di Rapallo non
esistono posti barca destinati al
transito. Mi hanno mandato nel
Porto Riva e lì mi hanno chiesto una tariffa
da grand-hotel trattandomi, tra l’altro, abbastanza male. Non volendo accettare tali tariffe
ho ancorato la barca al
Castello. Mi sono successivamente informato
e mi è stato riferito che
una volta esitevano po-
sti comunali per il transito ma
che poi, non si sa come, sono
improvvisamente spariti nel
nulla. Quindi oggi, i diportisti
che vengono a Rapallo, o pagano le esagerate tariffe richieste
o vanno a Santa Margherita. È
possibile avere maggiori dettagli su come stanno le cose?
Luca
Approfondiremo sicuramente
questo argomento già segnalatoci da diversi lettori.
Multe e parcheggi
Pinocchio alle Clarisse
Egregio direttore, mercoledì
31 maggio sono andato a vedere alle Clarisse “Pinocchio”,
uno spettacolo organizzato
dalle scuole Giustiniani, scuola che mia figlia frequenta.
È successo di tutto fuorché
l’esecuzione dello spettacolo.
100 ragazzini delle medie tra
attori e musicisti. Non meno
di 350 spettatori. Loggione
gremito all’inverosimile con
grave rischio di crollo, uscite di
sicurezza bloccate da una folla
inferocita. Bambini piangenti,
Vigili del Fuoco, la Preside e il
Commissario di Polizia ad invi-
tare la gente ad uscire. 120 minuti di seria preoccupazione e
di tensione. Lo spettacolo, con
grande delusione ed amarezza
dei bambini e degli organizzatori viene rimandato a data da
destinarsi. Una evidente carenza organizzativa. Sapendo
che per questa estate, il Sindaco, ci ha promesso grandi
nomi, cosa sarebbe accaduto
o cosa potrebbe accadere il
giorno che venisse a Rapallo
un artista famoso e la città si
trovasse con 15.000/20.000
persone senza un posto per
poter vedere lo spettacolo?
Invito l’amministrazione a riflettere bene su questa temibile
possibilità. Spesso si sono verificati gravi episodi di vandalismo
spontaneo ed a volte ben organizzato. La sicurezza pubblica
dovrebbe essere il primo obiettivo da perseguire. Mi auguro
quindi che le istituzioni abbiano
preso in seria considerazione
questo problema.
Roberto
Gireremo la sua domanda all’amministrazione e cercheremo di capire cosa la Città
intenda fare in termini di sicurezza.
e come posso tutelarmi da questo, che io considero quanto meno, un abuso?
Francesco
Così come da lei indicato, non me la sento di
darle tutti i torti. Sicuramente approfondiremo
questo problema che ci è già stato segnalato da
diversi lettori già dal 2005.
SOS... ci pensa VIVA
Quante Buche!
Parco Casale
Tra strade e campi da golf
Troppa incuria
negli spazi
ricreativi
E
gregio sig. direttore
leggevo sulla sua rivista di gennaio, l’articolo riguardante campo golf e viabilità.
Certamente a Rapallo, ma soprattutto in via S.Anna, via
Mameli, via della Libertà, c’è
il problema della viabilità e
dell’inquinamento acustico ed
atmosferico.
In quell’articolo parlavano di
soluzione con il prolungamento di via Torino fino a piazzale
Genova, passando attraverso il
campo golf.
Secondo me, prima di tutto,
bisogna togliere dalla città, il
traffico che non gli appartiene e
cioè: il traffico di S. Margherita
e portofino da una parte, ed il
traffico di Zoagli dall’altra.
A quel punto, allora si può
iniziare a ragionare come ridisegnare la viabilità della città
(non ci sarà la necessità di attraversare il golf).
Inoltre in questi ultimi due mesi,
stanno attraversando la città dei
mezzi molto pesanti dalla mattina alla sera, che portano materiale da cava a S. Margherita.
Detto materiale, poteva essere
trasportato via mare.
I primi dissesti di sede stradale,
si possono notare in via della
Libertà (all’altezza del numero
civico 27, solchi sulla carreggiata) e nelle curve di ingresso
e in uscita dal centro abitato di
S. Michele, poi con il tempo vedremo il resto.
Altro discorso che non riesco a
capire, riguarda la proprietà del
campo golf.
In due diversi periodi, il primo anni trenta, il secondo anni
settanta, il Comune di Rapallo,
aveva fatto due espropri, quindi
ne è il legittimo proprietario.
Non capisco come mai, attualmente sia della Regione Liguria,
e se il Comune di Rapallo vuole
ritornarne in possesso, bisogna
che lo ripaghi nuovamente.
Cordiali saluti
Pietro Olmo
Le scrivo angustiata da un problema: oggi, mio figlio, giocando al parco Casale, si è procurato una ferita alla mano.
Una fune spelacchiata, in una
zona del parco, che è da mesi
in quello stato e non è mai stata
riparata ha finito per spellargli
un dito. Mi domando perché in
posti dove giocano i bambini ci
debba essere tanta trascuratezza, perché ci si debba ritrovare
in difficoltà anche in luoghi che
dovrebbero essere super sicuri.
Non resta che provare a scriverle, rendendo pubblico questo
fatto, per far sì che si possa mettere più ordine in luoghi pubblici e frequentati.
Anna
Gentile signora, anch’io ho un
figlio, un bimbo che come mille altri trascorre tanto tempo
all’aria aperta, in questa città
che ha un clima tale da invitarli
tutti i giorni, tutto l’anno, nei
parchi gioco.
Purtroppo come spesso capita
si trovano piccole “barriere”
architettoniche, che finiscono
per rendere la vita difficile ai
bimbi. Un tema aperto, da considerare con attenzione, che
trattiamo tra l’altro nelle pagine di questo numero di Viva.
Cordialità.
Troppe polemiche sul tunnel
Sono conscio dell’annosa diatriba relativa alla realizzazione
della galleria dallo sbocco autostradale di Rapallo a Santa Margherita e Portofino, con le ultime due varianti di uscita a San Michele di Pagana. Essendo nato ed abitante a Camogli, non sono
personalmente interessato al problema, tuttavia penso che chi,
arrivato via autostrada, al casello di Rapallo, desidera o deve
andare a Santa, preferirà farlo in quattro minuti e direttamente, anziché in una ora e più con code lungo il Boate, e poi a
SanMichele di Pagana, e poi, e poi... Inoltre penso che chi deve
recarsi a Santa non sia “frenato” dalla difficoltà di percorrere la
costiera e ci vada lo stesso.
Leggo poi che i contrari alla galleria sono preoccupati per i residui da smaltire. Sembra che tale preoccupazione sia nata solo
a seguito delle analoghe proteste in Val di Susa. Orbene, è noto
a molti che la piazza antistante al Teatro di Camogli (con i maestosi pini ed i giardini) fu realizzata proprio con i detriti della
galleria ferroviaria Camogli - Santa Margherita, ciò non insegna
nulla? Con questi timori campanilistici, non ci sarebbero le autostrade, le ferrovie, gli aeroporti, il ponte di Recco, e neppure il
ponte di Brooklyn. Cordiali saluti L. Fassone - Camogli
SOS... ci pensa VIVA
Nuovi servizi
nel campo
della sanità
P
resentiamo in queste
pagine un progetto
importante elaborato
dal responsabile del
reparto di pediatria del Presidio Ospedaliero di Lavagna,
professor. Giuseppe Napoli,
che rappresenta un vero punto di svolta nella gestione
dell’assistenza pediatrica sul
nostro territorio. Articolato in
vari capitoli il progetto prende in esame tutti gli aspetti
necessari e ogni cambiamento
auspicabile per ottimizzare la
risposta sanitaria a qualsiasi
esigenza dei pazienti pediatrici. Analizzeremo nelle nosre
pagine vari punti volta per
volta, in modo da darne completa e approfondita notizia ai
lettori, che sono invitati a porre quesiti e a chiedere qualsiasi chiarimento.
Curarci meglio
Nuova Pediatria
Un progetto innovativo
per una totale
integrazione tra
ospedale e territorio
di
Valeria Bonomi
N
el corso degli ultimi
anni il complesso e
delicato processo di
riorganizzazione del
SSN (Sistema sanitario nazionale) ha comportato la necessità di
ottimizzare le risorse e il taglio
degli sprechi. Una riflessione su
tutti gli aspetti operativi e di assistenza che interesserà anche i
centri del Tigullio. Se la riorganizzazione complessiva a livello nazionale è orientata lungo
la via dello sviluppo aziendale
e dell’economicità dei servizi,
il risparmio in un campo così
delicato non deve tradursi in un
taglio di prestazioni al bambino.
Tutto ciò ha portato all’esigenza di una totale integrazione tra
ospedale e territorio, infatti la
divisione di queste due entità
Il polo di Lavagna
La Struttura complessa di pediatria e neonatologia del Polo
ospedaliero di Lavagna rappresenta il principale centro di riferimento pediatrico ospedaliero
del Tigullio ed è sede di tirocinio
universitario.
Vi vengono visitati 10.000
bambini all’anno. Il progetto
che presentiamo è a cura del
professor Giuseppe Napoli,
responsabile del dipartimento di pediatria del Presidio
Ospedaliero di Lavagna,
S.S. di Pediatria Territoriale.
tel. 0185.329640
Viva Rapallo
21
SOS... ci pensa VIVA
non è più sostenibile né giustificabile.
Quella che cambia è la logica
dell’assistenza pediatrica.
Si privilegia infatti ormai la
deospedalizzazione riservando
particolare attenzione all’umanizzazione delle cure.
L’obiettivo di questo mutato
atteggiamento nei confronti del
piccolo paziente è il reinserimento veloce del bambino nel
contesto familiare di provenienza. Il ricovero deve essere effettuato solo in casi di emergenza
e urgenza, per le alte specialità e in alcuni casi in cui siano
coinvolti pazienti con patologie
croniche. Siamo pertanto obbligati a pensare a nuovi rapporti
tra ospedali e servizi territoriali un radicale cambiamento del
modo di concepire l’assistenza
con gli ospedali destinati a diventare piattaforme ad elevato
contenuto tecnologico, interattive con le forme di ospedalizzazione domiciliare e con la rete
dei medici e pediatri di famiglia
e degli specialisti.
Un ospedale non più collettore
Sistemi di cura
diversificati
unico della domanda sanitaria e
la pediatria che rafforza il proprio ruolo centrale preventivo,
terapeutico e di intervento coordinato tra ospedale e territorio.
Creando una continuità
assistenziale che pone
il bambino al centro di
tutto il sistema organizzativo, con il pediatra
di famiglia principale
protagonista
nell’integrazione tra il bambino, la sua famiglia e
l’ospedale.
La salute dei bimbi,
la sicurezza delle mamme,
il ruolo della Sanità
un progetto
per il miglioramento
dei servizio
Nuova strategia per l’assistenza
L’assistenza territoriale, ovvero le cure primarie sono improntate alla diagnosi e alla terapia delle malattie acute
non gravi, alla prevenzione ed all’educazione alla salute,
al sostegno ed alla riabilitazione. E’ la fase confidenziale
nell’approccio al paziente ed è caratterizzata da una maggiore attenzione verso la persona.
L’assistenza ospedaliera, ovvero le cure secondarie si
caratterizzano per l’alta specializzazione che richiedono,
l’elevata tecnologia, i notevoli costi e la complessa logistica per il trattamento di patologie gravi o di grande
complessità diagnostica che devono fornire, garantendo
l’effettuazione dei trattamenti intensivi e dei processi clinico-assistenziali. In pratica qui è basso il contenuto di
continuità di cura. La territorializzazione intensiva
dovrebbe dunque promuovere il pediatra di famiglia
effettivamente a sentinella
della salute, tappa di partenza e di ritorno per i
successivi livelli di cura e
di assistenza.
C
on l’argomento pediatrico, diventa attivo un nuovo spazio
dedicato ai lettori.
Viva si amplia, con altre pagine di servizio, le prime, le
più dirette. Consideratelo uno
sportello, qui potete portare le
vostre domande su argomenti
tecnici, quesiti da porre a specialisti nei settori più diversi.
Noi vi risponderemo girando
i vostri scritti a chi potrà darvi
risposte precise. Curiosità sulla
storia della città, sui quartieri, i
problemi abitativi, le domande
di pertinenza tecnica, su regole
condominiali, e amministrative.
Il tema della sanità − apriamo
questo numero parlando di salute dei nostri bambini −, e sulla pediatria ritorneremo, ogni
volta, chiarendo con precisione
ogni dubbio che ci porterete.
Basta scriverci, Sos Viva, siamo
pronti a trattare temi diversi, e
abbiamo tante penne e professionisti capaci e disposti a mettere la loro competenza su carta,
con risposte accurate e scrupolo
civico. Questioni di carattere legale, peritale, interrogativi tra i
più vari, per ricevere un consiglio, e per avere un chiarimento,
ottenere una conferma, dissipare un dubbio.
Scrivi a: Edizioni VIVA
via Pietrafredda 1
16035 Rapallo
[email protected]
PRIMO PIANO
Il porto, il mare, la passeggiata, stanno per
accendersi al contatto con i grandi flussi
turistici
STRATEGIA
ESTATE 2006
Una panoramica delle iniziative e dei progetti per la stagione,
Rapallo si prepara, ma non mancano spunti polemici
di
Olga DÊAcunzo
L’estate è alle porte, e la città
si prepara ad una stagione di
massimo impegno, le splendide
giornate invitano a prendere il
primo sole, Rapallo nei weekend si anima di turisti che eva26
Viva Rapallo
dono dalle città per godersi il
nostro clima mite e un meritato
riposo. Ma come sarà l’estate
di Rapallo? Viva ha condotto
per voi una piccola inchiesta,
andando per la città, dagli esercenti dei locali situati sul lungomare per conoscere i programmi
di intrattenimento e le scelte di
servizio, dall’Amministrazione
comunale per sentire in quale
modo organizzerà la stagione
estiva e come pensa di incentivare la vocazione turistica del
comprensorio.
Ne emerge un quadro complesso in cui convergono spinte diverse.
Le scelte dellÊamministrazione: un programma per il mare
I
ncentivare ed incrementare il turismo a Rapallo
attraverso la promozione
di eventi di grande rilievo.
È questo un tema forte e di programma nell’impegno dell’amministrazione comunale guidata
dal sindaco Armando Ezio Capurro. L’obiettivo di una città
che aumenta la propria vocazione ricettiva, i motivi di richiamo
viene perseguito muovendosi su
più livelli: attraverso la promozione di manifestazioni culturali
e sportive di interesse nazionale
ed internazionale, con cadenza
annuale, che coprano tutto le
stagioni. Provvedendo al rilancio delle festività patronali con
particolare attenzione ai tradizionali spettacoli pirotecnici.
Agendo anche sul terreno della
logistica, provvedendo alla riapertura delle strutture alberghiere chiuse ormai da anni, che con
il loro degrado compromettono
l’immagine della città.
Nel mirino nuovi flussi turistici,
da attirare con nuove strutture.
Mediante la realizzazione di
piscine di acqua di mare nella
zona Lido; attraverso il recupero e l’ampliamento di alcune zone balneabili, nel tratto di
costa all’esterno dei pennelli
Ampoixi-Carlo Riva. La costruzione di moli di transito (attualmente inesistenti) per consentire l’attracco di imbarcazioni
da diporto per brevi periodi e
per lo sbarco dei croceristi, con
conseguente ammodernamento
e rivisitazione della passeggiata a mare e nella creazione di
nuove attività ricettive e commerciali. Un occhio al turismo
congressuale, un segmento da
recuperare, attraverso un migliore sfruttamento delle strutture anche private attualmente
inesistenti e la ricerca del sito
Viva Rapallo
27
PRIMO PIANO
più congeniale dove creare una
sala congressi degna di questo
nome. Attivazione di nuove opportunità di turismo sportivo attraverso la promozione di eventi
di rilievo nelle varie discipline
attualmente praticabili (nautica,
pesca, golf, equitazione, nuoto)
e dopo il ripristino dello Stadio
Macera e la realizzazione del
palazzetto dello Sport, ampliamento ad atletica, calcio ecc…
Estate: ecco
i grandi eventi
Quest’anno Rapallo si presenta
con un calendario estivo ricco.
Numerose le manifestazioni organizzate dall’amministrazione:
il 2 aprile si è inaugurata all’antico castello sul mare di Rapallo
la mostra: L’Italia quotidiana
tra De Pisis e De Chirico che ha
portato in città un gran numero
di turisti. La mostra proseguirà sino al 25 giugno prossimo.
Ma… non finisce qui! Presto
inizierà un Festival che vedrà
presenti artisti di grande calibro:
Lucio Dalla, Gli Stadio, Albano, Massimo Ranieri, Teo Teocoli, sono solo alcuni dei grandi
nomi che visiteranno Rapallo.
Le location dove si esibiranno
gli artisti saranno piazza delle
Nazioni e la suggestiva Villa
Porticciolo. L’assessore al Turismo Arnaldo Zerega commenta
«L’amministrazione è contenta
della programmazione estiva ed
è soprattutto soddisfatta dell’incremento del turismo raggiunto
in questi anni grazie all’organizzazione di eventi di forte richiamo che dovrebbero portare
alla città prestigio e aumentare
le presenze».
Polemiche a
ridosso del mare
Il Comune acquista alcune aree
marittime appartenenti al demanio marittimo… e c’è chi
si lamenta dell’aumento delle
concessioni….
Il 23 dicembre 2005 in virtù
della L. 311/2004 (legge finanziaria 2005) che ha consentito
al Comune di acquistare le aree
che prima erano di proprietà demaniale alcune delle aree della
passeggiata a mare prima di
proprietà del demanio sono state trasferite a titolo oneroso al
Comune che ha applicato canoni differenti rispetto al demanio
al fine di armonizzare le tariffe
delle concessioni in tutta Rapallo, suddividendo le tariffe a seconda delle zone della città.
Sul punto il Comune attende un
parere da parte del Ministero
dell’Interno al fine di verificare compiutamente se i canoni
stabiliti possano essere immediatamente richiesti nell’importo nuovamente stabilito o se
occorrerà attendere la naturale
scadenza delle concessioni per
applicare le nuove tariffe.
Sul punto il vicesindaco Silvano
Mele afferma «abbiamo stabilito delle nuove tariffe assolutamente in linea con quelle praticate dai Comuni limitrofi anzi,
alcuni addirittura le applicano
con importi più elevati».
Arnaldo Zerega aggiunge: «La
differenza rispetto alle precedenti è che le tariffe applicate
sulle proprietà demaniali erano assolutamente irrisorie e si
giungeva al paradosso per cui un
commerciante che aveva un’attività all’interno della città ma
che usufruiva del territorio del
Comune aveva tariffe di gran
lunga più elevate rispetto ad un
esercente sul lungomare».
Proposte per
il fronte mare
Ascom e amministrazione...
L’inizio di un buon connubio?
Speriamo ci sia l’importante
collaborazione degli esercenti!
Il Presidente dell’Ascom di
Rapallo Massimo Fazzini ha
Viva Rapallo
29
PRIMO PIANO
recentemente inviato a tutti gli
esercenti della città. Del lungomare un questionario per richiedere la loro adesione ad un programma estivo che possa essere
di forte richiamo per i turisti, un
cartellone di proposte che vedrà
come protagonisti importanti
nomi della musica e del cabaret
internazionale.
L’evento, organizzato dal 10
luglio al 28 agosto da una società di immagine – la HPI
Studio Immagine di Piacenza
– potrebbe prevedere una decina di serate sponsorizzate
dall’Ascom con in palio vari
premi e con il patrocinio del
Comune.
Ma come dovrebbe funzionare? Durante il giorno turisti e
cittadini potranno fare acquisti nei negozi che aderiranno
all’iniziativa (che esporranno
una locandina di richiamo) e
ricevere una cartolina a fronte
di una spesa minima di 25 euro.
Bar, pub, gelaterie e pizzerie
potranno allegare più scontrini
e/o timbri ad un’unica cartolina per consentire ai loro clienti di partecipare all’iniziativa.
La cartolina, presentata la sera
dell’evento organizzato sul lungomare di Rapallo consentirà
di ricevere immediatamente un
omaggio e permetterà di partecipare ad un concorso a premi,
nella serata finale della kermesse. Con la sola presentazione
della cartolina si avrà l’opportunità di ricevere gadget e premi minori.
Le manifestazioni saranno totalmente gratuite. L’iniziativa
sarà possibile solo se al progetto aderiranno un numero sufficiente di commercianti. L’amministrazione comunale ha già
offerto 15 mila euro per contribuire al progetto.
30
Viva Rapallo
«Credo che sia un’ottima iniziativa, – conclude Fazzini – spero
che ci sia un supporto tangibile
di tutti i commercianti – associati e non – di modo di poter
portare a buon fine l’iniziativa.
Tale manifestazione è già stata
eseguita in altre cittadine turi-
stiche importanti.
L’organizzazione ha già attestato che tale progetto ha portato
un flusso di acquisti in aumento
a tutti i commercianti che hanno
aderito all’iniziativa… il problema è solo partire!
Più commercianti aderiranno
Il castello visto dal mare e Lungomare Vittorio Veneto (foto Canessa)
PRIMO PIANO
I metri della
discordia
Tavolini, pedoni, marciapiedi, di fronte alla
passeggiata si lotta per lo... spazio vitale
La prescrizione relativa alla distanza di tre
metri dal marciapiede…
Se ne è fatto un gran parlare: il camminamento sul marciapiede di fronte alla passeggiata,
spesso ostruito, e recentemente “tutelato” con
una delibera amministrativa. Al fine di consentire a cittadini e turisti una più agevole “passeggiata” nelle aree la giunta comunale ha
previsto che da giugno tutte le occupazioni del
suolo pubblico sul Lungomare Vittorio Veneto
dovessero lasciare sempre libera una zona per
la circolazione dei pedoni pari a tre metri”.
Provvedimento (adottato in deroga all’art. 20
del C.d.S.) che prevede che l’occupazione dei
marciapiedi possa essere consentita garantendo la circolazione dei pedoni su una distanza
di non meno di due metri”. «La giunta ha stabilito una distanza di massima, e potrà a sua
discrezione concedere una deroga a tale provvedimento su richiesta dell’interessato, nella
tutela dell’incolumità dei pedoni – ha precisato sul punto l’assessore Zerega – dopo che
gli stessi si erano lamentati per il proliferare
di tavolini ai bordi della strada». La “passeggiata” è oro, e il suo spazio vitale per tanti
soggetti. Dopo l’ordinanza e le prime dispute
siamo andati di persona con metro e rotella a
verificare lo stato delle cose, davanti ai locali,
tavolino dopo tavolino.
Il risultato: tutti assolutamente nelle misure,
come da norma.
Una misura
amministrativa
che regola
delle “non regole”
Lungomare Vittorio Veneto,
lo spazio davanti ai locali
PRIMO PIANO
RAPALLO: QUEI PARCHI DIMENTICATI
Ripulito il parco
delle Fontanine,
ed assegnata
la gestione del
Parco Biancaneve,
potrebbe essere
l’occasione per
riscoprire tre aree
che dovevano
diventare dei veri
parchi, e invece
non lo sono
di
Simone Rosellini
E
sistono anche i parchi
fantasma, nell’urbanistica di Rapallo. Si
tratta di aree che, in
base ad accordi pubblico-privati, dovevano essere attrezzati
come vere aree verdi, fruibili
da tutti e disponibili per mamme, bambini ed anziani. Invece,
nessuno si è mai preoccupato
di far rispettare gli accordi, e
questi lavori di adeguamento
delle aree verdi non sono stati
eseguiti.
Le zone in questione interessano tre aree di periferia di Rapallo. La prima è il parco fluviale
di San Pietro. Al bivio che indirizza verso Sant’Andrea di
Foggia o Arbocò, parte un filare
di alberi, che finisce proprio in
quest’area, a ridosso del torren-
34
Viva Rapallo
te. La seconda si trova a Santa
Maria, sulla destra, verso San
Massimo, e si tratta della Pineta, conosciuta da tutti gli abitanti del posto.
La terza si trova lungo via Betti, nei pressi dell’abbandonato
cimitero dei cani: si tratta di
Villa Molfino, area anticamente
di proprietà di una nobile famiglia, dove è presente anche un
anfiteatro (abbandonato) dell’Ottocento.
UN PROBLEMA IRRISOLTO
«E lì era stato progettato il cosiddetto Parco della Molfinetta,
che doveva rappresentare la riqualificazione di tutta la zona –
riprende Cecconi -, e che invece
non è mai stato realizzato. Io lo
ripeto ad ogni amministrazione
che si succede. Sono due anni
che c’è Capurro, e non è stato
fatto nulla per individuare le responsabilità di queste tre situazioni. Se volessero prendersela
con Bagnasco, per qualcosa di
serio, potrebbero partire da
qui…».
Un po’ di sorpresa nell’amministrazione, come una carta che
doveva essere ancora nel mazzo, e che invece è stata giocata
in maniera tempestiva, in questo caso, da Cecconi.
L’assessore Zerega, che riveste
la delega a parchi e giardini, si
ripromette infatti di tornare sull’argomento in futuro: «Prendiamo nota della segnalazione
– dice Zerega -. L’amministrazione farà, a questo punto, tutti i
controlli e le verifiche del caso,
per poi agire di conseguenza».
Erba alta, macchia fitta...
certe aree verdi da oasi naturali
diventano luoghi desolati
PRIMO PIANO
Progetti di recupero:
un’azione esemplare
Nelle immagini, operazioni di ripristino
al Parco delle Fontanine (foto Canessa)
36
Viva Rapallo
Un modello per le aree verdi da risistemare, a Rapallo, c’è già: è quello del
Parco delle Fontanine, di recente ripulito dal consorzio sociale Agorà, che, con questo ed altri progetti, consente a persone appartenenti a fasce
deboli (carenze psichiche, vittime di comportamenti
di dipendenza…) di adoperarsi in lavori socialmente
utili.
Dopo aver sostanzialmente ripulito il Parco di via Rizzo, in particolare da rovi e sterpaglie, i lavoratori della
cooperativa e i tirocinanti hanno proceduto risistemando le attrezzature, a cominciare dalle panchine.
L’intervento è stato finanziato con fondi regionali, assegnati al Villaggio del Ragazzo, che era capofila di un
gruppo di tre enti, tra cui il consorzio Agorà.
«Questo progetto, in particolare, si chiama “ecologia
della mente” – spiega Luciano Leporatti, coordinatore
del gruppo −. Abbiamo avuto un’ottima collaborazione
da parte del Comune. L’auspicio, adesso, è di poter
ripetere questa esperienza anche in altri luoghi».
L’ordine e la pulizia ricavati dall’ambiente del Parco
raffigurano in emblema quella condizione psicologica
che l’individuo persegue anche per la propria persona. «Per
me l’azione di fare ordine è stata molto utile, anche su me
stesso – racconta uno dei ragazzi che hanno partecipato al
progetto − Ora sono felice di lasciare qualcosa alla città, in
modo che un giorno mio figlio potrà andare a giocare in un
parco che ho pulito e sistemato io».
Adotta un giardino
Parchi gioco senza manutenzione,
giardinetti spesso poco curati.
Chiamiamo tutti all’impegno diretto
D
ici Parchi e pensi al Parco Casale, il
“parco Biancaneve” oggetto in epoca recente di una meticolosa opera di
arredo e completamento delle strutture ludiche e degli impianti: un parco ripensato e
creato come grande novità nelle aree verdi della
città.
Offerto come piccola zona franca esclusivamente dedicata ai piccoli, alle mamme, alle nonne, al
mondo di utenti dei pomeriggi rapallini, dal doposcuola al dopo mare, per lo svago, la ricreazione, il gioco. Un ambiente che si vuole tranquillo, presidiato, custodito, affinché il tempo libero
possa diventare costruttivo, senza soffrire di transiti inopportuni, di difficoltà logistiche, di disagi
che finirebbero per rendere lo spasso e il riposo
impossibili.
L’amministrazione ci sta lavorando, e se ne dà
atto. Del resto il problema del guardianaggio, della gestione della struttura era stato posto al centro
di una attenta valutazione fin dall’inaugurazione.
Chi scrive ne aveva relazionato sulle colonne del
Secolo XIX.
La figura del custode è stata sostituita nell’arco
degli ultimi mesi da nuove presenze gestionali.
Il parco è più animato, con momenti di gioco organizzato, ma sembra che la custodia degli spazi
di servizio e delle strutture si sia indebolita. Chi
porta il proprio bimbo quasi quotidianamente al
Biancaneve lo sa.
Nell’arco di marzo e aprile si sono viste fiorire le
magnolie, poi sfiorire, i petali cadere uno a uno nel
laghetto, poi i giorni sono passati, e le settimane,
il colpo d’occhio della superficie dello specchio
d’acqua ricoperto di fiori caduti è durato, come
molte delle cose più belle, il tempo di un lampo.
I petali turgidi si sono corrotti, hanno riempito il
fondo, sono marciti, decomposti. L’acqua è rimasta marrone per settimane, sembrava fango.
Si è provveduto al ripristino dell’installazione a
maggio avanzato. In precedenza e per settimane
una fune, la corda che agevola la salita al Castello, nella zona Nord del parco si è sfilacciata. Rivelando l’anima di metallo. Filo di ferro a portata
di mano. Sono venuti i vigili, allertati, l’ex custode con dello scotch ha messo una pezza, ma la
riparazione ha tenuto poco, e il filo, garrente, ha
ripreso a spellare mani. E la lista delle lamentele
potrebbe estendersi ad altre aree gioco della città.
Ai servizi igienici, alla pulizia complessiva degli
spazi.
Certo, è un problema spesso, non ci si attende
una soluzione da un colpo di bacchetta magica,
e occorre di certo trovare con il tempo i giusti
accorgimenti. Noi avanziamo una proposta: che
associazioni emerite del territorio, della città facciano convergere i propri sforzi sulle aree
pubbliche, affiancando il lavoro di manutenzione dell’Amministrazione, dei gestori delle varie
realtà. Come si fa per certe aiuole, scegliendo di
garantire un appoggio di custodia del verde, degli
spazi ricreativi, di gioco, un patrimonio di tutti,
da affidare all’uso dei più piccoli, i migliori cittadini, che devono potere spendere i loro sorrisi in
luoghi di eccellenza.
d.r.
Viva Rapallo
37
PRIMO PIANO
Una Rapallo
da... sogno
di
I
Tra grandi progetti
e opere abbozzate
la città pianifica
sul mare
il proprio futuro
Simone Rosellini
mmaginiamo un’altra Rapallo, una città senza traffico, senza smog, pulita ed appetita da
turisti italiani e stranieri grazie alle bellezze
dei suoi paesaggi. Sembra un viaggio della
mente nel passato. Ci sono, però, anche prospettive concrete, per vedere e iniziare a immaginare qualcosa di simile. Diamo qualche avvertenza propedeutica. In primo luogo, non tutti sono
d’accordo con questi progetti di cui andremo a
parlare. Una strada di cornice dal casello dell’autostrada a San Rocco, per esempio, è osteggia-
ta dagli abitanti del quartiere che insistono sulla
zona del Parco Casale, e anche altri non la ritengono la soluzione ideale. Una seconda avvertenza, non difficile da comprende, chiama in causa la
realizzabilità di tutte le grandi opere attualmente
allo studio: il tunnel con Santa Margherita, anche
ammesso che si risolvano le controversie diplomatiche, è un’opera che richiede tanti anni e tanti
soldi da essere guardata da chi si ritiene saggio
con la sufficiente dose di prudenza; la strada sul
golf e quella di cornice, peraltro, dipendono eco-
La città e il suo fronte mare, una grande risorsa (foto Canessa)
nomicamente dall’opera madre
del tunnel, e quindi sono da
prendersi, come si suol dire,
con le molle.
Fatte le dovute precisazioni,
possiamo sfogliare il libro dei
sogni, andando alla ricerca della Rapallo del futuro.
Passeggiata a mare. Sì, d’accordo. Per settimane, anzi, mesi,
negli ultimi tempi, tutti hanno
guardato all’evolversi della vicenda tunnel. Forse, però, c’è
un’opera che cambierebbe il
volto di Rapallo in maniera più
incisiva. Chiudiamo gli occhi,
ed iniziamo ad immaginare
otto chilometri di passeggiata a
mare, a pochi metri dall’acqua,
caratterizzata da anse e scogli,
scorci meravigliosi e gabbiani.
Quale località turistica avrebbe la stessa offerta, a livello
concorrenziale? Non sarebbe
Rapallo (o meglio, il Tigullio
Occidentale) il paradiso di chi
Immaginiamo un lungo sentiero che colleghi
Rapallo a Zoagli: chilometri e chilometri
di passeggiata a pelo d’acqua
cerca una alternativa alla Via
dell’Amore alle Cinque Terre? Il
sasso nello stagno, per la verità,
lo ha gettato il Comune di Zoagli, con una proposta straordinaria: prolungare la passeggiata
di Zoagli sino al Castel dei Sogni, attraverso Marina di Bardi
ed il Pozzetto. Zoagli ha già elaborato un progetto preliminare,
occorrerà, però, reperire finanziamenti, magari dalla Regione,
per poter proseguire l’iter ed attuare, un giorno l’opera, di cui
Rapallo si avvantaggerebbe: un
simile collegamento rappresenterebbe la possibilità di incrementare l’offerta balneare cittadina, con nuovi tratti di accesso
Viva Rapallo
39
Un tratto della passeggiata che porta da Rapallo a Zoagli; a destra, andando verso Prelo
al mare, e con un collegamento
diretto e suggestivo alle spiagge
di Zoagli.
«Abbiamo di recente fatto anche un sopralluogo lungo il
possibile percorso, con il sindaco di Zoagli, Rita Nichel, l’ex
sindaco Franco Rocca, consigliere regionale, e funzionari di
Provincia e Regione – racconta
Silvano Queirolo, assessore al
demanio del Comune di Rapallo –. Il possibile tracciato si
presenterebbe come una prose-
cuzione dell’attuale passeggiata
di Zoagli, sino a raggiungere il
territorio di Rapallo. Solo per
una piccola parte i lavori interesserebbero il nostro territorio
comunale, perché per lo più
l’opera sarebbe realizzata sul
litorale di Zoagli. Per quanto
riguarda la fattibilità, bisogna
sottolineare che non si tratterebbe di un’opera invasiva, non
comportando né lavori di demolizione né cementificazioni
che potrebbero compromettere
PRIMO PIANO
una zona di particolare pregio
ambientale. Il tracciato sarebbe praticamente appoggiato sui
tratti di scogliera, laddove non
possibile si farebbe ricorso a
passerelle sospese o a tratti in
sopraelevazione, più in quota,
ma per questo più panoramici».
PER COMPLETARE
L’OPERA
Ma per fare del Tigullio qualcosa di unico, tuttavia, occorrerebbe qualcosa in più: proseguire il
lungomare anche sino a Santa
Margherita, con un passaggio
litoraneo che parta da Prelo,
evitando ai pedoni di convivere
con autobus e macchine lungo
la provinciale, sulla salita della Pagana. Tra Rapallo e Santa
Margherita Non è allo studio,
da parte dei due Comuni, al-
cuna soluzione di questo tipo,
né il nuovo tratto di litorale è
contemplato come possibile dal
nostro Piano Urbanistico. Del
resto, il vecchio campanilismo
che divide Rapallo e Santa Margherita permetterebbe un’opera
che dividerebbe meriti e turisti
tra le due località, peraltro con
il rischio di convogliarne ancora di più verso Santa Margherita
e Portofino?
Fronte Mare. Immaginata una
lunghissima passeggiata a mare
tra Zoagli e Santa Margherita, o anche Portofino, è lecito
domandarsi cosa il Comune di
Rapallo voglia porvi in mezzo.
Attenzione, perché il tempo
potrebbe stringere. Tra poche
settimane, in base a quanto
aveva annunciato il sindaco Capurro, dovrebbero essere resi
noti i progetti degli architetti
che stanno elaborando il nuovo
fronte mare. Moli per l’attracco
delle barche nel Golfo, parcheggio interrato e piscina nell’area
Lido, rifacimento del fondo del
lungomare dovrebbero esserne
gli elementi cardine. Vedremo.
POCO CEMENTO
C’è già chi ha lanciato un legittimo grido di allarme, temendo
una nuova colata di cemento a
Rapallo.
Sulla fattibilità (economica)
dell’opera, invece, c’è anche
qualche architetto che ha chiesto garanzie al sindaco. Capurro
giura che il nuovo fronte mare
si farà, e pensa di partire dal
Lido, che dovrebbe auto finanziarsi con la vendita dei box
interrati. L’obiettivo è porre la
prima pietra prima delle prossi-
me elezioni comunali.
Opere viarie. Ecco il sogno di
tutti gli abitanti di via Mameli:
l’eliminazione del traffico.
Oggi, si sta convergendo in
una direzione unica. Come tutti
sappiamo, Regione e Provincia
stanno lavorando ultimamente all’ipotesi di un tunnel che
parta dal piazzale degli Alpini
e sbuchi, dopo un chilometro e
mezzo, sotto all’Imperial Palace Hotel, al di qua o al di là del
confine con Santa Margherita.
Con i soldi risparmiati dal progetto precedente (che prevedeva un tracciato lungo il triplo)
si potrebbe finanziare la strada
di cornice, quella che non piace
al comitato di San Rocco: casello autostradale – via Betti – via
Laggiaro – Aurelia a San Rocco,
utile a chi debba proseguire per
Zoagli. Servirebbe a ripartire un
po’ di traffico, anche se tutto (a
livello progettuale) è da vedere.
Esiste un’idea, non un tracciato
definito. Infine, con i risparmi si
dovrebbe anche raddoppiare via
Mameli, con due nuove corsie
al posto della buca 1 del golf.
Certo, prima bisogna spostare il
golf più a monte, a San Massimo, prendendo terreni che oggi
sono privati. Insomma, non facili.
IL SECONDO TUNNEL
L’altro tunnel. A parte quello di
Santa Margherita, c’è un altro
tunnel fantasma che potrebbe
aleggiare nel nostro futuro. Un
traforo che da Coreglia, o da
Lorsica, tagli la montagna per
sbucare a Rapallo, rappresentando il collegamento veloce
tra la Fontanabuona e la costa.
Prima il consigliere comunale
Giancarlo Covre, poi gli assessori Zerega e Zunino hanno incontrato di recente delegazioni
dalla Fontanabuona: «Si ragiona su tre possibili uscite a Rapallo – spiega Covre -.
O direttamente in autostrada, o
a San Pietro, o in via Betti».
Di nuovo via Betti, che del resto rappresenta la linea perfetta
con Coreglia. E’ possibile immaginarsi nuovi flussi di traffico in quella strada così stretta?
Mah…Intanto, bisogna tener
presente che la Fontanabuona
(da Lumarzo) potrebbe preferire essere collegata a Recco
attraverso l’ipotetico traforo
della Spinarola.«Sinceramente,
l’impressione che ho ricavato
io – commenta Covre -, è che
la loro scelta preferenziale sia
verso Rapallo».
PRIMO PIANO
MIKE
Il re dei quiz a Rapallo
per ricevere il premio
civico ad una lunga
e celebratissima
carriera
Viva Rapallo
45
PRIMO PIANO
Qui sotto, MIke Bongiorno sul palco
alle Clarisse; sotto, il sindaco Armando
Ezio Capurro con Gabriella Mondello
E
cco
il Migliore
Mike: cronaca e immagini
della visita a Rapallo
di
Danilo Rocca
U
n re dalle parti del
Castello. L’immancabile abito chiaro
color carta da zucchero, il volto consueto, corredo del personaggio che sfugge
dalla cornice televisiva e che ritrovi libero, in movimento nelle
Mike Bongiorno
Nato a New York, nel 1924 giornalista alla Stampa di Torino,
speaker e programmatore radiofonico in America, torna in Italia,
dove inizia una collaborazione
con il Radiogiornale. L’esordio
televisivo nel 1954 con il programma “Arrivi e partenze”.
vie di Rapallo. Mike Bongiorno arriva alle Clarisse insieme
alla moglie, Daniela Zuccoli, e
al figlio Nicolò, per ricevere il
prestigioso premio alla carriera.
Prima siede tra il pubblico, poi
sale sul palco del teatro, inizia
a conversare, e realizza in un
lampo l’avvenimento mondano
della primavera rapallina.
Carico e contento mister Allegria supera il traguardo dei cinquant’anni vissuti da celebrità,
e lo fa nella città e nei luoghi
dove il nascente jet set italiano
e internazionale ha definito negli anni ‘60 la propria fisionomia.
Movida tigullina, trastulli balneari, amicizie e incontri tra
protagonisti.
Racconta dell’iniziazione da
Sopra, MIke Bongiorno con la moglie Daniela Zuccoli e il figlio Nicolò; a lato,
il caratteristico saluto del presentatore
sub con Cressi a Punta Chiappa,
cerca con gli occhi una Rapallo
che conosce benissimo.
Riceve dalle mani del sindaco
Armando Ezio Capurro il riconoscimento civico, una miniatura del castello di Rapallo;
premio promesso, un degno
gettone a una lunga carriera artistica.
E si racconta, a braccio: è la storia di una autentica stella della
televisione. Parla della sua nuova trasmissione, il Migliore, di
una carriera dedicata al video,
musa ed icona della comunicazione moderna, alla cui consacrazione e successo ha contribuito in prima persona.
Una vita da pioniere dell’etere,
a cui nessuno in fondo, può restare indifferente, costellata di
episodi personali, ricordi, che
si intrecciano alle esperienze di
vita.
Come nel 1944 quando si ritrovò internato insieme a 9.500
persone tra i blocchi e le celle
del Durchgangslager nazista di
Bolzano.
Racconta la storia di quel campo, anticamera per i cancelli di
Dachau, delle personali tribolazioni, di italo americano, marchiato con il “triangolo azzurro” internato nel campo come
“straniero nemico”. Un Mike
Bongiorno allora ventenne, se-
Non mancano sul palco i liguri
che furono protagonisti ai telequiz
gnato con il numero di matricola 2264, per due settimane
nelle sale degli orchi, costretto
in cella d’isolamento. Dopo sei
mesi di reclusione a San Vittore
riuscì a rientrare a New York in-
serito in uno scambio di prigionieri. Anche in questo caso è un
Mike che non ti aspetti, diretto e
sorprendentemente reale.
Insieme al re dei quiz a ravvivare ed animare il pomeriggio raViva Rapallo
47
Mike Bongiorno
premiato dal Comune
di Rapallo
all’Auditorium
delle Clarisse
pallino e a rilanciare i temi più
consueti una piccola folla di celebrità: Alfredo Provenzali, anchorman radiofonico di Tutto il
calcio minuto per minuto, altro
uomo da studio, voce, spettacolo, giornalismo ed emozioni,
collega di Bongiorno ed autore
con lui di fortunati format radiofonici.
C’è spazio per i volti liguri delle
migliaia di puntate dei quiz.
La deputata ed ex sindaco di Lavagna Gabriella Mondello che
a Rischiatutto aveva portato le
opere di Giovanni Verga; Marco
Colla, protagonista a Telemike,
cuore rossoblù, lui sì da record
che aveva guadagnato un miliardo rispondendo a domande
sulla storia del Genoa. Adriana
Repetto, oggi responsabile del
museo del Castello, ieri sul palco di Lascia o raddoppia.
Un grande momento di spettacolo, ritrovato a Rapallo, e
consegnato alla città, che nell’immagine di questo 82enne
amichevole e conviviale, vicino come uno di casa, contemporaneo al successo e eternamente
sulla breccia, ritrova i segni,
l’impegno ed il fascino che impegna un antico blasone.
SONDAGGI
Ma cosa
legge
Rapallo?
Il ruolo della stampa locale
Il contrasto che spesso nasce tra
le grandi notizie, le realtà locali
e gli utenti
di
Ilaria Nidasio
N
egli ultimi anni si
è verificata in tutta Italia la tendenza a intraprendere
scelte editoriali di tipo locale:
molti infatti hanno scommesso
Pagine locali
Cresce in tutta Italia l’interesse per la stampa periodica, un settore che riesce a
fare grandi numeri in edicola. VIVA Rapallo costituisce
un esempio a livello regionale con le sue 2.500 copie
vendute ogni mese
sull’informazione specifica di
alcune realtà cittadine, intravedendo nel fermento dell’editoria locale, le radici di un fenomeno che si sta diffondendo
a macchia d’olio sul territorio
nazionale.
Anche la Liguria, e sopratutto
il Tigullio, sono stati testimoni di questo processo: sempre
più spesso vengono lanciate sul
mercato nuove testate, mensili
o settimanali, che trattano specificamente della realtà locale e
le testate delle Edizioni Viva ne
sono un esempio.
Proprio Viva Rapallo, presente
sul territorio cittadino da oltre
un anno, ha voluto approfondire questo fenomeno insieme ai
lettori, che ogni giorno devono
decidere se preferire la notizia
locale a quella nazionale.
«Solo attraverso la stampa specifica, il cittadino di Rapallo o
delle zone limitrofe può venire
a conoscenza dei fatti che lo riguardano da vicino: le notizie
della realtà locale – ci spiega
Tullio, uno dei tanti lettori e acquirenti di carta stampata che incontriamo davanti ad un’edicola
del centro – sono preziose. Oggi
gli avvenimenti ci raggiungono
quotidianamente non solo attraverso la carta stampata, ma
anche e sopratutto attraverso i
nuovi mezzi d’informazione, in
particolare la radio e la televisione. Su molte emittenti locali
– prosegue – c’è uno spazio riservato al telegiornale con no-
tizie e video riferite in maniera
specifica alla zona del Levante
ligure. Inoltre proprio attraverso la stampa locale si riescono a
conoscere nuove iniziative e attività commerciali: la pubblicità
sui quotidiani e periodici locali
è fondamentale per chi possiede
un’attività nelle zone lontane
dal centro».
Gli fa eco Sabrina: «La stampa
locale è molto importante, perché è l’unica risorsa che i cittadini hanno per capire a fondo la
realtà politica ed economica del
posto in cui vivono». Qualcosa
di molto importante sopratutto
per i commercianti, che desiderano “tenere sotto controllo”
l’andamento della realtà cittadina, per adeguarsi meglio alle
richieste del turismo e del mercato».
C’è chi, come Carlo, «apprezza
la stampa locale sopratutto perché è più neutrale».
Molti, infatti, pensano che i
giornali a tiratura nazionale
siano più “schierati” rispetto a
quelli che si occupano di piccole realtà: «nelle notizie locali
non c’è spazio per posizioni di
parte: semmai, per qualche pettegolezzo!».
Non sono pochi poi, i turisti
che comprano il giornale locale
della zona in cui trascorrono le
vacanze: «ovunque vada, compro sempre qualche quotidiano
locale: mi piace conoscere cosa
succede nel territorio e tenermi
informata sugli eventi e sugli
spettacoli che il luogo di villeggiatura mi offre», spiega una
signora di Milano.
Quasi tutti i lettori concordano
sull’assoluta importanza di una
Tanti giornali per tanti clienti, ma la grande
informazione può riuscire a coprire
al meglio anche le esigenze
delle realtà specifiche?
Viva Rapallo
51
SONDAGGI
Leggere a Rapallo: davanti al mare,
nei pressi del Castello, o in Via Mazzini
stampa che possa essere realmente vicina al cittadino, come
spiega Riccardo: «La stampa
locale serve per conoscere le
situazioni del posto, i pettegolezzi, cosa succede alle persone
che si conoscono. E’ importante,
poi, tenersi informati sulla politica locale, anche se poi non c’è
una possibilità di replicare a ciò
che si apprende, spesso ci sono
i fatti ma non c’è la possibilità
di esprimere il proprio parere e
52
Viva Rapallo
difendere le proprie posizioni!
In generale la stampa locale, se
non è di parte, è utile per riuscire ad ottenere informazioni che
altrimenti non sarebbero facilmente rintracciabili».
E qual è, invece, l’opinione dei
cittadini su VivaRapallo?
La maggior parte degli intervistati esprime un parere positivo
sulla nostra rivista, anche se
non sono mancate le critiche:
«Il giornale mi piace molto, e
lo compro sempre però ...si fa
aspettare sempre un po’ troppo!
Se devo esprimere una critica, e
spero sia costruttiva, sottolineo
una certa mancanza di puntualità dell’uscita in edicola», spiega un nostro lettore che, però
precisa: «Comunque gli aspetti
positivi sono molti: a Rapallo
mancava una rivista dedicata
esclusivamente alla nostra città,
in grado di essere vicina ai problemi reali degli abitanti, e alle
La stampa locale
come risorsa
che riesce a toccare
argomenti
e a dare notizie
spesso oscurate
dai grandi temi
Nelle foto, gli edicolanti di Rapallo che
hanno agevolato la nostra inchiesta
esigenze quotidiane di tutti noi.
Sopratutto mancava uno spazio
aperto in cui i cittadini potessero esprimere il loro parere o
manifestare il proprio dissenso.
VivaRapallo, con lo spazio dedicato alle lettere dei cittadini e
con interviste e sondaggi come
questo, ha permesso a noi rapallesi di poter dire la nostra opinione sulle questioni e sui problemi che più ci stanno a cuore:
quelli della realtà locale, nella
quale quotidianamente si svolge
la nostra vita».
CITTÀ E CITTADINI
Il borsino del mese
CHI SALE
Assessore alla cultura
e ai servizi demografici
si trova, alla vigilia dell’estate in una posizione
strategica. Rapallo alza
il profilo della propria
iniziativa culturale e lui
coordina il tutto. Bravo e
spiritoso, ospite tra
le pagine di Viva coinvolto
nei panni di un panettiere
in un gioco di ruolo.
Lavori in corso.
Sappiamo che ci sono
mille cose da fare,
e i cantieri aperti sono
tanti, ma gli strali della
minoranza in consiglio
comunale invitano a una
smossa sui calendari.
Dragaggio del Boate, il
muro da ricostruire in via
Avenaggi: sarà un’estate
frenetica.
Giovanni Arena
Silvano Queirolo
Carlo Bagnasco
I Reapalus si presentano
a Rapallo, giovani dinamici, pronti a proporsi
nella vita politica della
città. Si proclamano futuri
dirigenti,e puntano
in alto, l’obiettivo è costruirsi come futura classe di comando. Si dice:
ai posteri l’ardua
sentenza, il cammino,
si sa, è duro per tutti.
Arnaldo Zerega
Parchi e giardini. L’assessore competente non
ce ne voglia, ma del suo
dipartimento nelle pagine
di Viva si parla molto.
Giardini con giochi spellamani, acque torbide nei
laghetti, vediamo che
l’amministrazione si
impegna a cercare le migliori soluzioni ma serve
un cambio di marcia.
CHI SCENDE
Viva Rapallo
57
CITTÀ E CITTADINI
DENTRO IL PALAZZO
Uno spazio dedicato alle cronache
e ai resoconti, alla vita
del civico consiglio comunale
I
l luogo dove si decide, il
centro della vita politica,
amministrativa, del comune, della città.
La sala del Consiglio comunale
è aperta e i giornalisti la visitano periodicamente, in occasione delle sedute: assistono ai
dibattiti, annotano le decisioni,
e rendono conto di ciò che accade. Dal prossimo numero Viva
proporrà sintesi delle sedute del
Consiglio.
Ne trarremo spunti per approfondimenti mirati, intervisteremo
come di consueto i protagonisti,
relazioneremo e diffonderemo i
grandi e i piccoli temi al centro
dell’attività istituzionale.
Spesso si parla del “palazzo”
come di un luogo lontano dalla
sensibilità della gente, inaccessibile, qualche cosa di astratto.
Cercheremo attraverso la semplice cronaca di levare un po’
di mistero intorno alle “sale del
potere”, di rendere più accessibile e compreso il dibattito interno, di continuare a spiegare
il senso di tante delibere, che
riguardano la vita civica, e sono
prese da donne e uomini eletti
da noi.
Puntando a rendere l’atmosfera
dell’agone politico. Tra attività
di servizio e cronaca locale, andando a vedere da vicino i movimenti e le priorità della “cosa
pubblica”.
CITTÀ E CITTADINI
Il grafico nella foto riproduce i dati
del turismo nel Tigullio
% di
incremento
primo
quadrimestre
2006
Chiavari
Zoagli
-8,62
-5,96
+7,19
+9,36
Portofino
S. Margherita
Rapallo
-18,09
Chiavari
32.612
Zoagli
3.660
S. Margherita 53.846
Rapallo
54.976
Portofino
5.226
Totale presenze primo quadrimestre 2006
+1,84% nel 2005 su una media nel Tigullio del -1,87%
+ 9.36% nel primo quadrimestre 2006; media Tigullio +1,52%
Commento
al bilancio
2003-2004
Dall’analisi delle voci di bilancio degli anni 2003-2004
emerge un aumento del residuo passivo di oltre 800.000
euro.
60
Viva Rapallo
L
o scorso marzo è stato
approvato il bilancio
preventivo per l’anno 2006 del Comune
di Rapallo. Da un’analisi del
bilancio emergerebbe un possibile sforamento da parte del
Comune dei limiti imposti dalla
legge finanziaria per il rispetto
del Patto di stabilità. Per una
città, come Rapallo, con la sua
economia di piccolo centro è
una novità. Si tratta dunque di
andare a fondo del problema verificando con i diretti interessati, gli amministratori, il sindaco,
come questo sia potuto accadere. Il primo che siamo andati a
interpellare sull’argomento è
stato il sindaco Armando Ezio
Capurro; la risposta tende a
rassicurare: «In realtà – precisa – si tratta di una calibrata
strategia amministrativa, i cui
risultati già si stanno vedendo,
una vera manovra correttiva
Bucato il budget,
ma il turismo vola
destinata a rimpinguare alcune
voci di bilancio, ereditate dalla precedente amministrazione,
voci assolutamente inadeguate
alle neccessità della città. Alla
voce turismo i fondi precedentemente stanziati erano pressoché
nulli. Abbiamo sforato il limiti
imposti dal patto di stabilità ma
solo per permettere alla città di
offrire eventi estivi che fossero
di forte richiamo per il turismo.
Decidendo di mantenere la città
viva, aperta. Vorrei inoltre fare
notare – prosegue Capurro – la
contraddizione nelle posizioni di chi mi critica, nella mia
città si contesta lo sforamento del patto mentre a Chiavari
vengono messi in discussione i
tagli fatti dal Comune alle spese per rientrare nel patto, come
ad esempio il fatto che non si
proponga nella cittadina chiavarese la storica e tradizionale
Mostra del Tigullio». E ancora:
«Noi abbiamo scelto di operare,
e gli interventi sul bilancio e i
successivi investimenti fatti dal
Comune sul fronte degli eventi,
tra spettacolo e cultura stanno
già dando i loro frutti».
Rapallo si è mossa, e ha cambiato marcia sul fronte ricettivo,
i dati del 2005 recitano un incremento del +1,84% contro la
media del -1,87 delle altre città
rivierasche. Nel primo quadrimentre 2006 Rapallo è, in termini assoluti, nel settore turistico,
il comune con il maggior numero di presenze, una percentuale
che si assesta al +9,36% contro
una media del +1,52% degli altri comuni del Tigullio.
Si è fatto e si sta facendo molto
e i costi relativi non possono essere trascurabili, ma si tratta di
una strategia decisa a tavolina e
calibrata nel medio lungo termine che deve essere considerata
nella sua globalità.
Il sindaco di Rapallo Armando Ezio Capurro
Capurro: decisione obbligata, la passata gestione
aveva previsto solo briciole per il turismo
Cos’è il Patto di stabilità
La legge finanziaria dello Stato n° 302 del 29.12.05 fissa le misure economiche da adottare
per l’anno 2006. Tale legge viene emanata nel rispetto del Patto di stabilità interno fissato
dalla Comunità Europea. Con la legge 302/05 il governo ha indicato quale obbiettivo di indebitamento il 3,8% del P.I.L. al fine di permettere il rientro del deficit dell’Italia entro i parametri
del nuovo Patto di Stabilità e crescita per l’anno 2005. Per contenere tale deficit, lo Stato ha
approntato alcune misure di contenimento della spesa per gli enti locali (Comuni, Province e
Regioni), oltre che una decurtazione del 1% sugli stipendi corrisposti ai politici e consistenti
tagli ai ministeri dello stato. Tale manovra risulta quindi di alto respiro in riferimento alla situazione economica critica dell’Italia.
Viva Rapallo
61
ROBERTO
BAGNASCO
L’ex sindaco
va all’attacco
di Capurro
e chiede più
attenzione
per le opere
pubbliche
SILVANO MELE
Dal canto suo per l’opposizione il dato dello sforamento dal
patto di stabilità rappresenta un
ghiotto argomento per attizzare
lo scontro politico. Il consigliere di Forza Italia Roberto Bagnasco espone la posizione del
suo partito sulla necessità del
rispetto dei limiti imposti dalla finanziaria. «La posizione di
Forza Italia – precisa l’ex sindaco – è per il rispetto del Patto di
stabilità, che deve essere contenuto da parte di tutti i comuni».
Cosa ne pensa del fatto che
l’attuale amministrazione impieghi forti somme di denaro
per gli eventi estivi?
«Penso che incentivare il turismo sia un’ottima iniziativa ma
occorrerebbe anche migliorare
la qualità della vita dei cittadini rapallesi, diversamente si
rischia di ghettizzare l’evento.
Siamo sicuri che tutti i soldi
spesi dall’amministrazione per
gli eventi estivi abbiano un ritorno diretto sull’economia sociale? Penso che dinnanzi a lodevoli iniziative come l’attuale
L’ex sindaco Roberto Bagnasco
mostra presso il castello, ve ne
siano altre un po’ meno fortunate… Quanti premi avrà già preso Mike Bongiorno?».
Per quanto riguarda le conseguenze di questo previsto sforamento?
«Le conseguenze saranno molteplici: il continuo controllo
della Corte dei Conti; il divieto di assumere personale per il
2007 anche in sostituzione di
personale dimesso o posto in
pensione; il non potere mutuare somme per l’anno prossimo.
Mancano i soldi da impiegare
per le opere essenziali per la
città. La mia amministrazione
ha sempre cercato di mutuare il
minimo per cercare sovvenzioni
dalla Regione, sovvenzioni che
ha sempre ottenuto e impiegato
per migliorare la città».
Il parere tecnico
del vice sindaco: «L’eventuale
sforamento non inciderà
sul buon bilancio
dell’amministrazione»
di
Olga DÊAcunzo
La sintesi della querelle al vice sindaco. E’ vero
dottor Mele che Rapallo ha sforato i limiti imposti dalla finanziaria del 2005 nel patto di
stabilità?
«L’effettivo sforamento dei limiti imposti dal patto potrà correttamente riscontrarsi solo con l’approvazione del bilancio consuntivo che avverrà
entro il 31 giugno 2007. Per ora, dal preventivo
di bilancio 2006 emerge solo un possibile sforamento».
Perché sarebbe stato sforato il limite?
«Il rispetto del patto di stabilità impone ai comuni
parametri precisi, noi siamo partiti penalizzati, la
nostra amministrazione ha sostituito la precedente solo nel giugno 2004, il 27 giugno precisamente, e il bilancio preventivo era stato predisposto
dalla precedente amministrazione con spese per
turismo, sport e cultura molto risicate. Per rispettare il patto non avremo dovuto fare nulla».
E per quanto riguarda le conseguenze di tale
Il vice Silvano Mele
sforamento?
«Non si potranno avere mutui per il 2007, ma
noi non ne abbiamo bisogno visto che abbiamo
da investire notevoli avanzi di bilancio degli anni
pregressi. Abbiamo recuperato residui passivi
dalla gestione precedente, voci di bilancio impegnate per delle spese mai effettuate. In tre esercizi
abbiamo recuperato una somma molto rilevante
pari a 4 milioni e cinquecentomila euro: grazie
all’impiego di questo denaro a Rapallo non occorre chiedere mutui. Tali somme sono state recuperate grazie ad una oculata redazione del bilancio effettuata da tecnici professionisti con la mia
supervisione e coordinamento. Paradossalmente:
abbiamo i soldi ma non possiamo spenderli!».
E per quanto riguarda il personale?
«Non potremo assumere personale ma riteniamo
che quello che già abbiamo sia sufficiente, diversamente sarà nostra cura avvalerci dell’esternalizzazione di alcuni servizi».
Viva Rapallo
63
CITTÀ E CITTADINI
Un mese di attività amministrativa
Tutti in fila al Castello
COSA HANNO FATTO
PER LA CITT¤
Tra le opere dei Maestri
di
Simone Rosellini
Quelli che appaiono come i
migliori risultati dell’amministrazione Capurro
nell’ultimo periodo arrivano dal
settore della promozione
turistica. L’opposizione
continua a criticare
l’organizzazione di
premi alla carriera,
contestando il rapporto tra costi e resa di immagine. Sicuramente, lo scorso 28
aprile si è avuto il premio che
più ha fatto parlare di Rapallo:
quello a Mike Bongiorno (per
il quale è addirittura arrivato un
pullam di… tifosi da Bergamo).
Grande successo sta riscon-
trando la mostra al
Castello (da De Pisis
a De Chirico), organizzata direttamente
dal sindaco con la sua
segreteria: sfruttando
i ponti delle festività,
sono stati rapidamente
bruciati i quattromila
visitatori. All’evento
è stata poi abbina- Sopra: Gianni Rivera, un altro big premiato, a lato, il vice
ta un’altra mostra di sindaco Mele; sotto, l’inaugurazione della funivia
qualità, nel complesso
delle Clarisse: “Alberto Issel: il daco ed assessore al patrimonio
paesaggio nell’Ottocento tra Li- –. La gestione dell’impianto è
guria e Piemonte”. Sempre in stata assegnata per sette anni
chiave turistica, va annoverata alla società Doganaccia 2000:
la tanto attesa riapertura della risultato mai raggiunto prima.
funivia: «E’ stata completata la I rapallesi, poi, non devono più
manutenzione straordinaria del- temere le lunghe soste, perché
l’impianto, che finalmente può la funivia starà ferma circa un
funzionare in piena sicurezza mese all’anno, e non di più».
– dice Silvano Mele, vice sin- Infine, si lavora sul programma
delle manifestazioni estive, su
cui l’amministrazione vuole ancora investire molto: «A breve
presenteremo un calendario con
grandi nomi» annuncia l’assessore Arnaldo Zerega.
Al centro
dell’attività
l’impegno
a favore
dello sviluppo
turistico
64
Viva Rapallo
Molti eventi e
manifestazioni:
un panorama
culturale
di buon profilo
Se la cultura come promozione
turistica ha toccato alcuni dei
suoi momenti migliori in questo periodo, l’amministrazione
comunale segnala tuttavia come
siano proseguite le attività che
si possono definire abituali per
la gente di Rapallo: «Proprio in
questi giorni si chiude l’attività
dell’Accademia Culturale – sottolinea l’assessore alla cultura,
Gianni Arena −. E’ stata una
stagione molto intensa, con un
numero di appuntamenti superiore al consueto. Abbiamo
avuto gli eventi monografici,
come la Settimana Futurista, o
il percorso relativo ai filosofi a
Rapallo. Quanto ai corsi collaterali, come pittura e ricamo,
adesso apriamo le mostre degli
elaborati realizzati dai frequentanti». Nelle ultime settimane,
è proseguito poi il lavoro organizzativo per gli eventi futuri:
«Durante l’estate riproporremo
la rassegna “Rapallo legge”.
A settembre, invece, avremo il
festival fotografico con Franco
Cresci, impegnato a fare stage
in città, con esposizione delle
foto nei negozi che accetteranno». Arena vuole sottolineare anche il lavoro relativo alla
delega sui servizi demografici:
«Abbiamo avuto le elezioni, ed
ora prepariamo il referendum.
Devo quindi ringraziare tutta
la quarta ripartizione degli uffici comunali per la grande collaborazione prestata in questo
periodo».
La mostra sul 900 al Castello
Viva Rapallo
65
Sportello per le famiglie
C’è un nuovo sportello, funzionante a Rapallo, dedicato a chi abbia bisogno di consulenze
legali su problematiche di tipo familiare:
adozioni, affidi, separazioni. «E’ un servizio che abbiamo allestito come
zona sociale e quindi con Santa
Margherita, Portofino e Zoagli
– spiega Roberto Zunino, assessore ai servizi sociali −. Saranno direttamente gli assistenti sociali a convogliare verso lo
sportello i casi che riterranno
abbiano bisogno di consulenza».
In chiave rapallese, proseguono le riunioni con le associazioni di volontariato per
la creazione di un altro sportello, dedicato
alle onlus: «Le associazioni hanno messo
disponibilità ed entusiasmo – riprende Zunino −. Cerchiamo di formare uno sportello gestito da loro e dal Comune, per fornire un’informativa uniforme e condivisa sulle leggi e sulle
pratiche di assistenza legale. L’obiettivo è cre-
In alto, a destra, Roberto Zunino
Le nuove campane
Raccolta differenziata
Un nuovo slancio alla raccolta differenziata della nettezza
urbana potrebbe arrivare dalla
maggior capillarità del servizio.
In prospettiva, peraltro, l’amministrazione ha programmato
anche isole ecologiche interrate,
un elemento nuovo nel panorama locale. «Abbiamo deciso in
giunta di collocare nuove campane per la raccolta del vetro
lungo le strade più strette, soprattutto delle frazioni – spiega
l’assessore Arnaldo Zerega −.
Saranno una cinquantina, e potranno essere svuotati da mezzi
più piccoli, diversi da quelli che
non riescono a manovrare negli
spazi più stretti.
66
Viva Rapallo
Ne collocheremo anche nei
pressi degli alberghi, come
l’Excelsior.
Intanto, prosegue il lavoro per
la realizzazione di nuove postazioni di cassonetti interrati.
Le prossime saranno in piazza
delle Nazioni, sul lungomare
(vicino alla tettoia del cavallo,
ndr) ed in via San Benedetto.
Stiamo studiando la collocazione più opportuna, ma abbiamo
in programma anche due postazioni a scomparsa per le campane della differenziata».
Progetti importanti. E’ lecito attendersi tempi lunghi, no?
Zerega nega: «No, no. E’ tutto
in programma per il 2006».
scere piano piano, formando
una rete sociale in grado di
individuare anche quei soggetti che non si presentano,
stanno nascosti, ma avrebbero bisogno di sostegno».
I tempi di realizzazione non
saranno immediati, ma l’amministrazione ha deciso di allestire anche alloggi di emergenza, riservati, per brevi
periodi, a chi subisca degli
sfratti: «Abbiamo individuato
come possibili sedi l’attuale
centro di aggregazione giovanile di San Pietro, quando
avverrà il trasferimento in via
Cerisola, e/o il futuro centro
Gaffoglio, nell’ex radiologia
dell’ospedale di piazza Molfino. Dobbiamo aspettare la
disponibilità di spazi».
CITTÀ E CITTADINI
Lavori a rilento
COSA NON HANNO FATTO
di
70
N
on è ancora risolta la querelle del tunnel Rapallo- Santa
Margherita, e si rischia di perdere i fondi: «Se il progetto
valido è quello del tracciato corto, gli interlocutori diventano i privati, come l’Imperiale o Villa Piaggio – dice Aldo Piccardo,
consigliere comunale di Forza Italia −. Potrebbero esserci altri
soggetti, non so. L’importante, è avere un accordo con tutti, senza malintesi, altrimenti rischiamo che scoppi un altro caso, come con Santa Margherita. E se perdiamo altro tempo,
rischiamo anche di perdere i fondi. Ricordiamoci che c’è il cambio di Governo, e con esso il
pericolo che i soldi vengano spostati altrove, a seconda delle scelte del nuovo esecutivo».
Piccardo sottolinea anche le sue perplessità su via Betti: «Tutti ricordiamo la campagna elettorale di Capurro con Ottonello sul terrazzamento dell’argine del San Francesco. Ottonello
non c’è più, Capurro c’è da due anni, e via Betti è sempre, desolatamente, uguale».
Simone Rosellini
Sono i lavori, pubblici e pubblico-privati, ad aver calamitato,
nell’ultimo periodo, gli strali
dell’opposizione. Non sfugge
alla tendenza l’opera che l’amministrazione Capurro aveva
utilizzato, fin dalla campagna
elettorale, come biglietto da visita. Le minoranze, infatti, non
sono convinte del progetto dei
box interrati sotto la erigenda
chiesa di Sant’Anna, con il progetto approvato dal consiglio
comunale ma con l’apertura del
cantiere rinviata a causa di un
intoppo legislativo. Le critiche
sono concentrate su una mancanza: i futuri box non saranno pertinenziali, ovvero non ci
saranno prelazioni
per i residenti della
zona. «Si tratta di
un’occasione mancata – attacca Arduino Maini, gruppo misto −. Lascia
davvero perplessi
che non si richieda un vincolo
ai fabbricati circostanti. Non
lo si è fatto per via Laggiaro,
ed era una cosa grave, trattandosi di un progetto pubblico.
Nel caso della chiesa, è vero,
si tratta, invece, di un progetto
privato. Tuttavia, sarebbe stato
opportuno cercare un’intesa,
su questo punto, con la Curia,
fidando nella loro sensibilità. A
rimetterci sono i residenti, che,
se vorranno il box, non otterranno nessun ribasso rispetto
ai prezzi di mercato. Il sindaco
Viva Rapallo
Piccardo: «Sul tunnel manca chiarezza
occorre più determinazione e celerità
e non abbiamo più molto tempo»
L’ex sindaco
Bagnasco: ÿPochi fattiŸ
L’area su cui sorgerà la chiesa di Sant’Anna; a lato, sotto, Arduino Maini
replica che non è un male se
cresce il guadagno della parrocchia. Io ho il sospetto che ci
guadagni soprattutto la ditta che
realizzerà l’opera».
Troppi rinvii
per la nuova chiesa
La mancata pertinenzialità è
criticata anche da Maria Cristina Gerbi (Ds), che però colloca
altri due argomenti all’interno
delle sue obiezioni: «C’è un
problema di stabilità. Quella
zona è un vecchio acquitrino
e scavare potrebbe essere pericoloso. Prima di procedere,
bisognerebbe essere certi, per
la sicurezza dei cittadini, che
non si ripeta quanto avvenuto
in via della Vittoria. Secondariamente, mi sembra che, sul
piano puramente economico,
ci sia uno sbilanciamento tra
gli introiti del privato ed il ritorno garantito al Comune che,
ricordiamolo, investe nell’area
146mila euro». Il sindaco Capurro si è detto perplesso del
mancato voto favorevole dei
Ds ad un’opera approvata da
Provincia e Regione (amministrate dal centro sinistra): «In
realtà – replica Gerbi – Provincia e Regione hanno varato solo
il dragaggio del Boate, che è
un’opera di sicurezza per la città, di cui parliamo da dieci anni.
Il dragaggio non è affatto propedeutico ai box, ma è un’opera
fondamentale di per sé».
Ritardi e carenze nelle opere
pubbliche? L’ex sindaco Roberto Bagnasco, consigliere comunale di Forza Italia, ne ha da
elencare moltissime e su questo
argomento si concentra: «Non è
ancora partito, e mi dispiace, il
dragaggio del Boate. Si doveva
cominciare a gennaio, e invece… Ritengo insufficiente quello che vogliono fare al Chiosco,
ovvero un’operazione di pulizia
del monumento, e basta: poco,
se si considera che era già pronto e cantierabile un progetto di
recupero ben più vasto. La ricostruzione del muro di via Avenaggi resta lettera morta. Quanto
alla scuola Rainusso, il progetto
era pronto già con la nostra amministrazione: stupisce che si
proceda solo adesso, svuotando
peraltro la scuola e collocando
i ragazzi in un’ala della Casa
della Gioventù, operazione che
lascia molte perplessità sul piano della sicurezza. Infine, via
Laggiaro: scadono i due anni
di amministrazione Capurro, e i
parcheggi non ci sono. Se li faranno, non ci sarà la prelazione
per i residenti, e così vediamo
quali saranno i prezzi dei box, a
tutto svantaggio dei residenti».
“Dal Boate
alle scuole
è tutto fermo”
Sopra, a lato
Piccardo;
a fianco,
Roberto
Bagnasco
Viva Rapallo
71
Il nodo dei rifiuti lasciati nei pressi dei
cassonetti, nel mirino dell’opposizione
Più severi
con chi sporca
Rifiuti ingombranti abbandonati incivilmente nei
pressi dei cassonetti della
spazzatura: si tratta di un
malcostume sempre dilagante e di un tema su cui
Rifondazione
Comunista
ha di recente depositato
una interpellanza: «In particolare, abbiamo puntato
il dito su San Pietro, che è
una delle zone più maltrattate, insieme a via Canale,
o via Betti – spiega Riccardo Cecconi −. In due anni,
il sindaco Capurro non ha
rispettato nessuna delle sue promesse, e nemmeno quella di
sconfiggere il deposito irregolare
di ingombranti.
In realtà, coloro
che commettono questa
infrazione sono sempre gli
stessi, e per sconfiggere
questo malcostume basterebbe la vera volontà di
fermarli ed una settimana
di lavoro intenso in questa
direzione. Ci vogliono due
vigili in borghese, appostati nelle zone prese di
mira, che sono sempre le
stesse. Dopo qualche multa salata, la gente preferirà certamente portare gli
ingombranti a Tonnego, a
costo zero».
72
Viva Rapallo
Francesco Errico
ÿIniziative
avventateŸ
I
l rinvio nell’iter realizzativo dei parcheggi di
Sant’Anna e lo sforamento
del patto di stabilità, ovvero i temi caldi del dibattito politico rapallese, sono al centro
delle analisi di Francesco Errico, capogruppo del Gabbiano
in consiglio comunale: «E’ sorprendente il rinvio della realizzazione dei box, visto che avevano convocato una conferenza
servizi deliberante – fa notare
Errico −. Come è possibile che
non fossero a conoscenza di una
legge nazionale?». Si tratta del
decreto in materia ambientale, controfirmato da Ciampi e
pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile: «Sembra strano che non ne sapessero niente
– riprende Errico −. Mi sembra
che questa amministrazione sia
vittima della voglia di fare di
qualcuno, che spinge per realizzare le cose, anche quando non
si possono fare e sono addirittu-
ra vietate». Secondo il sindaco
Capurro, invece, il Comune di
Rapallo non avrà problemi derivanti dal mancato rispetto dei
parametri del patto di stabilità
nel bilancio 2006: «Se così fosse, mi stupirei per come tutti gli
altri Comuni abbiano scelto di
rispettarlo. Invece, l’anno prossimo, a Rapallo, non sarà possibile rinnovare i contratti dei dipendenti a tempo determinato, e
non sarà possibile contrarre mutui. Dicono di aver fatto così per
organizzare le manifestazioni
estive. Certo, i nomi importanti
ci saranno, ma bisogna far notare che tutti questi spettacoli, a
Rapallo, saranno a pagamento
per il pubblico».
Tante attività
ma poca
programmazione
CITTÀ E CITTADINI
RAPALLO
SECONDO
REAPALUS
di
Appello ai giovani
per preparare
la Rapallo del futuro
e per creare
le aspettative
di una vita migliore
a Rapallo!
Olga DÊAcunzo
Perché è nata Reapalus?
«Il programma è piuttosto chiaro − dice Carlo Bagnasco, Presidente di Reapalus - è una associazione politico culturale, nata
a marzo 2006, che si è prefissata
l’obiettivo di cominciare a dare
voce alla propria città: ai giovani, agli anziani, a tutti… perché
i giovani per trovare lavoro devono cercare un impiego fuori
dalla loro città perché per divertirsi il giovane di Rapallo deve
sempre prendere la macchina e
spostarsi verso luoghi più allettanti… perché dobbiamo cercare una casa lontano dai luoghi
dove siamo nati… perché non
possiamo vivere bene anche a
Rapallo? La risposta è che a Rapallo non ci sono le condizioni
per aspirare ad un futuro felice
e spesso neanche per il presente.
Reapalus crede che sia giunto il
momento di far diventare queste problematiche una priorità
da risolvere… vogliamo vivere
Carlo Bagnasco
Presidente
Nato a: Genova, il 15.05.1977
Studio: laureando in farmacia
Segno zodiacale: Toro
Hobby: la mia passione è la lettura, lo sport e
gli animali, in particole il mio cagnolino Charlie.
Due parole su di te: «Sono un ragazzo fortunato perché ho una splendida famiglia che
mi ha sempre aiutato a vivere al meglio le
mie esperienze di giovane e mi ha dato la
possibilità di arrivare a conoscermi senza
condizionamenti. In questi anni non ho mai
sentito la solitudine perché molte sono state
le persone con le quali ho condiviso le mie
esperienze e oggi ho capito quali fra loro
sono gli amici veri, cito in particolare Nicola
ed Andrea ai quali sono legato per affetto e
con cui ho deciso di intraprendere il grande
sogno di Reapalus. Sono molti anni che mi
occupo di politica, mi è sempre piaciuto. A
livello nazionale, i miei referenti sono l’On.
Claudio Scajola e il consigliere personale del
ministro, il Dott. Michele Scandrolio, referente di Forza Italia. Li ammiro per la loro forza e
determinazione».
meglio nella nostra città, perché
amiamo questi luoghi… sono i
luoghi dove siamo nati… dove
sono le nostre tradizioni, i nostri ricordi, sono i luoghi dove
ci sono le nostre famiglie… per
questo motivo questi sono i luoghi dove i nostri interessi devono diventare realtà concreta».
Tanti problemi da affrontare e
risolvere.
«Non proponiamo − continua
Carlo Bagnasco − di costruire
strade a doppia corsia nel centro di Rapallo, non vogliamo
costruire discoteche al posto del
chiosco della musica… non ci
interessa la demagogia della po-
La nostra voce è la vostra voce
L’emittente STV si è già resa disponibile ad ospitare un programma autogestito che avrà proprio come suoi temi le segnalazioni della cittadinanza circa le problematiche della città e le
eventuali soluzioni possibili attraverso la consulenza di esperti
che sappiano definire concretamente quello che è possibile
fare, senza creare false aspettative, ed è già attivo il sito www.
reapalus.it dove chi vuole può liberamente scrivere ciò che pensa nel blog o sul forum interno.
Viva Rapallo
75
Nicola Costa
Andrea Maggiali
Consigliere delegato alle iscrizioni
Vice Presidente
Nato a: Rapallo il 26.04.1978
Studio: Laureando in Giurisprudenza
Segno zodiacale: Toro
Hobby: Leggere, scrivere, adoro la storia e pratico palestra
e squash.
Due parole su di te: «Non amo parlare di me… preferisco
che siano gli altri a giudicarmi, anche se spero che non si
sbaglino!».
litica… vogliamo vivere meglio
nella realtà di oggi. Non si può
affrontare i problemi del futuro
se prima non si risolvono i problemi del passato.
Per fare questo… perché il nostro messaggio sia più forte,
abbiamo bisogno del sostegno
di coloro che vivono questi disagi… abbiamo bisogno dei
giovani come noi! L’inizio è
dar voce a queste situazioni…
proporre soluzioni perché chi
governa la città sappia che ci
sono delle alternative fattibili…
e domani? Il domani è nostro!
E’ inevitabile, prima o poi ci
dovrà essere un ricambio generazionale… una alternanza con
la vecchia classe amministrativa e sta a noi essere pronti a
dimostrare che siamo in grado
di prenderci questa responsabilità… ma è oggi che gettiamo
le basi per dimostrare la nostra
credibilità».
Andrea, come mai avete deciso di costituirvi solo oggi,
questi problemi c’erano anche
prima?
«Perché oggi siamo maturi perché oggi e non ieri abbiamo la
capacità di rendere incisiva la
76
Viva Rapallo
Marco Mori
Consigliere
Nato a: Rapallo il 29.09.1978
Studio: Laureato in
giurisprudenza
Segno zodiacale: Bilancia
Hobby: quando riesco a
evadere dai miei impegni
professionali mi dedico allo
sport, amo leggere.
Due parole su di te: «Sono
patrocinatore legale. Ho un
mio studio professionale, ho
deciso di partecipare a questa
iniziativa promossa dagli amici Carlo, Andrea e Nicola per
interessarmi alla realtà locale
e collaborare con loro per migliorarla».
nostra visione delle cose. Molti
di noi militano da anni in formazioni politiche come Forza
Italia e Alleanza Nazionale,
sono stati anni di apprendistato, abbiamo studiato i problemi
e abbiamo fatto esperienza per
proporci in modo da esser presi
sul serio. Prima i tempi erano
ancora prematuri… siamo convinti delle nostre idee e non volevamo rovinare il nostro progetto anticipando troppo questo
momento… inoltre ci sono circa tre anni da qui alle elezioni
amministrative, per quel giorno
le nostre idee saranno conosciute nella loro pienezza e allora
Nato a: Genova il 20.09.1973
Studio: Perito elettronico
Segno zodiacale: Vergine
Hobby: Sono un appossionato di auto e moto. Mi piace molto
leggere e fare sport nel tempo libero, in particolare lo sci alpino.
Due parole su di te: «Mi sono diplomato come perito elettronico.
Oggi mi occupo della vendita di veicoli industriali e commerciali
presso una importante Società del settore, ho iniziato ad occuparmi di politica con l’amico Carlo Bagnasco e ho partecipato
attivamente alle campagne elettorali sostenute da Forza Italia.
Amo la mia città, con la creazione di Reapalus sto vivendo
un’esperienza molto interessante e stimolante. Voglio impegnarmi insieme ai miei amici per rendere Rapallo più bella e vivibile per tutti».
la gente potrà decidere se darci fiducia». «Disoccupazione e
economia questi i primari temi
da affrontare − spiega Andrea
Maggiali − E’ ormai da parecchi
anni, infatti, che la città non presenta nei fatti, la reale intenzione di adeguarsi ai cambiamenti.
E’ necessaria una nuova politica turistica che sappia porre la
scelta di Rapallo come attraente
per chi ha tempo e denaro da
spendere! Il turismo è l’unica
vera, grande risorsa economica
della città capace di creare lavoro e ricchezza per i giovani e
far consolidare ai meno giovani
i sacrifici di tutta una vita».
Chi è il vostro associato ideale?
«Chi vuole entrare in Reapalus
– dice Carlo Bagnasco – deve
essere innanzitutto una persona
che ama la sua città… deve avere un motivo personale, deve essere spinto dalla voglia di vivere meglio la sua vita… con una
battuta: deve essere “egoista”
perché vogliamo persone disposte a spendere se stesse per se
stesse… è proprio attraverso la
soddisfazione individuale che
è possibile far stare meglio il
prossimo… una persona serena,
realizzata convive meglio anche
con gli altri, con le persone che
gli stanno vicino.
I giovani, risorsa
indispensabile
I giovani devono essere consapevoli del loro valore inestimabile… della loro essenza
di risorsa indispensabile per la
continuità».
Cosa deve fare per saperne di
più e per potersi rendere veramente utile alla sua Città?
«Per far sì che tutto questo proposito non si tramuti in aria
fritta l’associazione ha deciso
di proporre una serie di iniziative che metta in contatto i suoi
rappresentanti “più coinvolti”
con la gente e le sue necessità:
da qui nasce lo slogan dell’associazione.
Abbiamo un responsabile che si
occupa di tutti gli aspetti che riguardano l’iscrizione dei nuovi
soci: Nicola Costa».
Il modo migliore per contattarci è telefonare al n°
3807920368 oppure scrivere a
[email protected]
Cultura e amore per la Città
Conferenze ed eventi al servizio della cittadinanza saranno strumenti indispensabili per dare sfogo a
voci spesso represse e molti di questi eventi avranno il fine di portare più cultura nella nostra città:
« …la cultura è lo strumento più affidabile per elevare il senso civico di una città, per vivere meglio il
presente, e costruire le basi di un futuro ancora migliore: …la cultura è il vero cibo dell’intelligenza insomma anche Rapallo deve esprimere la sua cultura, la cultura del bello, l’intelligenza e l’amore della
sua gente…» aggiunge Nicola Costa uno dei fondatori più attivi dell’associazione.
Viva Rapallo
77
SOCIETÀ E COSTUME
Viaggio tra i comitati di quartiere; nelle immagini, una veduta di Rapallo, sotto, il segretario del coordinamento Roberto Leoni,
e, a destra, il gonfalone del Comune
Viaggio
nei quartieri
di
Federica Pendola
N
ella cronaca locale di quest’ultimo
periodo si è sentito
spesso parlare di
elezioni dei comitati di quartiere. Siamo ora con il segretario
del Coordinamento dei comitati, il geometra Roberto Leoni,
per avere qualche dettaglio in
più su questa realtà forse non
molto conosciuta, neppure dagli
stessi cittadini di Rapallo.
78
Viva Rapallo
«I comitati sono gruppi nati
spontaneamente nei quartieri per dare voce a problemi,
esigenze e nuove proposte da
sottoporre all’Amministrazione Comunale, atte a tutelare gli
interessi collettivi della popolazione residente.
Ognuno di loro ha una propria
competenza territoriale, che
ancora però non è stata ufficialmente approvata dal Comune».
Attualmente i Comitati di quartiere esistenti sono: il Comitato
di Savagna e S.Giovanni (Pres.
Uno per uno
tutti i comitati
e le circoscrizioni
di Rapallo
Valerio Canalini), l’Associazione Culturale Via Rizzo (Pres.
Luigi Regione), il Comitato
di Via della Libertà e Strade
Limitrofe (Pres. Franco Martinasco), il Comitato operativo
Quartiere di Costaguta (Pres.
Giorgio Buonamore), il Comitato di San Michele di Pagana
(Pres. Giorgio Ambrosetti), il
Comitato di Costaguta Malado (Pres. Renzo Barra), il Comitato di Quartiere Laggiaro (Pres. Roberto Ottonello),
il Comitato di S. Francesco
(Pres. Daniela Vanzan) e infine
il Comitato di S.Anna (Pres.
Giorgio Brigati). Troviamo anche un neo-nato Comitato di S.
Pietro.
Molte sono le tematiche affrontate nel corso degli anni dai Comitati, e nell’ultimo periodo va
senz’altro messa al primo posto
la questione del tunnel tra Santa Margherita e Rapallo, e di
tutte le problematiche relative
all’impatto ambientale del traffico diventato ormai ingestibile
nelle strade urbane.
Dice ancora Leoni che per dare
maggior forza alle iniziative è
sorto, nel 1999, un Coordinamento delle Associazioni e Comitati di quartiere, a cui partecipano due membri del Consiglio
direttivo di ogni comitato. Il
Coordinamento è costituito da un Presidente, Franco
Martinasco, da un Vice-presidente, Luigi Reggioni, e da un
segretario, Roberto Leone.
Dopo anni di tentativi per
avere un riconoscimento ufficiale in Comune, finalmente
nel gennaio del 2006 è stato
anche approvato con delibera consiliare un regolamento
dei Comitati di Quartiere, che
“stabilisce le modalità per l’attuazione delle forme di consultazione popolare intese a valorizzare la partecipazione dei
cittadini
all’amministrazione
del Comune”.
Esiste anche uno statuto che regola le attività di ogni singolo
comitato e in esso sono stabilite, oltre al resto, le modalità per
le elezioni dei Consigli Direttivi, che si svolgono, quasi per
tutti, ogni 2 anni. Secondo il
regolamento ci devono essere
almeno 45 votanti per i comitati istituiti prima del 2006,
per gli altri il numero sale a
200. Quest’anno molti comitati sono impegnati nell’attività elettorale, ma non sempre
tutto procede in modo lineare.
Infatti sono state, ad esempio,
sospese le elezioni del Comitato di Quartiere Laggiaro,
per irregolarità stabilite dall’amministrazione comunale.
Chiedo a Roberto Leoni se mi
può spiegare cosa è successo
e mi risponde, in via del tutto
informale, che «il problema
è sorto quando nelle liste dei
candidati si sono presentati
oltre a 20 cittadini che hanno
sempre partecipato alle attività del comitato e una decina di
nuovi arrivi, anche un gruppo
di circa 20 persone che si sono
appoggiati a politici che sono
oggi in Comune; a questo punto i membri del comitato hanno
preso l’autonoma decisione di
mettere una soglia di 30 nominativi al numero massimo di
candidature».
E’ importante, infatti, ricordare
che i comitati sono organizzazioni assolutamente non politicizzate e nessun membro si è
mai schierato apertamente.
Il fatto di aver messo un tetto
non è, però, contemplato dal
regolamento dei Comitati, per
cui il Comune ha deciso di sospendere le elezioni a data da
destinarsi».
Staremo a vedere quindi nelle
prossime settimane quello che
succederà.
Il mondo dei comitati di quartiere,
cittadini combattivi e impegnati
pronti a salvaguardare la propria zona
Viva Rapallo
79
SOCIETÀ E COSTUME
faccio raccontare delle attività,
delle loro riunioni, insomma, di
come essere sestieri all’inizio
del terzo millennio. Il quadro
che emerge, completato poi dai
rappresentanti degli altri sestieri
che contatto in altra sede, è decisamente vivo, colorato ed interessante: i sestieri, nonostante
la loro “veneranda” età partecipano attivamente alla vita sociale, culturale e religiosa della
città e ne vanno molto fieri.
«I sestieri – dice Valeria Vallebruna, rappresentante di Cappelletta – sono nati con “ferro e
fuoco” ma ora, con le leggi che
sono diventate più restrittive,
non è più così semplice poter
caricare i mortaretti e questo
SAN MICHELE
Il legame all’interno del sestiere è saldo, e dà vita a momenti aggregativi e ad un’intensa attività culturale
CAPPELLETTA
Vivere i Sestieri
Noi, i Massari
custodi dei fuochi
di
Federica Pendola
A
ltro che tradizione
scomparsa… i massari proprio non ne
vogliono sapere di
essere considerati una…razza
in via d’estinzione e ne fanno
testimonianza, oltre al resto, il
formaggio, le fave e il salame
80
Viva Rapallo
che sto mangiando qui, insieme
a loro, nella sede del sestiere di
Seglio, in occasione di uno dei
loro momenti conviviali in cui
si riuniscono massari provenienti anche da sestieri diversi.
Tra un bicchiere di vino e l’altro chiacchiero con loro e mi
Fedeli alla tradizione,
amichevoli
e conviviali:
un viaggio
nel colore rapallino
BORZOLI
Viva Rapallo
81
SOCIETÀ E COSTUME
porta ad un allontanamento, soprattutto da parte dei giovani,
che non si sentono più util».
Anche Tullio Arata, agguerrito rappresentante di Cerisola,
lamenta il problema delle restrizioni e mi confessa di avere
perso un po’ dell’entusiasmo di
prima.
Eh sì, perché il compito principale ed originario dei massari,
non dimentichiamoci, è proprio
quello di ringraziare e rendere
onore alla Madonna di Montallegro apparsa nel 1557 nei
boschi sopra Rapallo dove ora
sorge il santuario, mediante lo
spettacolo pirotecnico dell’1,
2, 3 luglio e soprattutto con la
sparata dei mortaretti del Panegirico; essa si svolge alle 12 in
punto del 2, nel lungomare Vittorio Veneto ed è preparata ogni
anno a rotazione da un sestiere
diverso.
Mi confessa Dino Gnecco, presidente del sestiere di S.Michele,
che «…quando alle 8 della mattina dell’uno la Madonna viene
messa “in cassa” e si alzano i
vessilli in tutti i sestieri è sempre un’emozione che mi riempe
il cuore».
I sestieri, inoltre, partecipano,
con raccolta di fondi e fuochi
d’artificio, alle diverse feste
rionali, Cappelletta alla festa
di S.Anna , Cerisola a quella di
S.Agostino; S.Michele a quella di S.Michele e Costaguta a
quella dei SS.Gervasio e Protasio che si svolge nei pressi della
cappelletta omonima.
Le tradizioni pirotecniche,
quindi, proseguono, pur con
qualche limitazione, pressoché
invariate rispetto a prima, così
come molti delle loro tradizioni
religiose; ad esempio l’organizzazione da parte di ogni sestiere
di un rosario all’aperto durante
il mese Mariano o la partecipazione massiva alla messa che
ogni mattina, alle 5, durante la
Novena, si svolge al Santuario
di Montallegro.
E come risolvere, dunque, il
I sestieri sono nati “con ferro e con fuoco”, un’attività,
quella pirotecnica che risente al giorno d’oggi delle leggi,
diventate più restrittive
CERISOLA
SEGLIO
problema della scarsa partecipazione dei giovani?
Semplice... facendogli fare all’interno del sestiere qualcosa
che li interessi, ed ecco i tornei
estivi di calcetto e pallavolo
organizzati nel mese di settembre da Cappelletta al campetto
Mamre, messo a disposizione
dalla Parrocchia di S. Anna.
Durante i 4 anni dacché è partita quest’iniziativa, la partecipazione è diventata sempre più
numerosa, da parte di ragazzi di
ogni fascia di età, tant’è vero
che ora i gironi sono diventati
3, quello “originario” dei massari, quello dei ragazzi dai 13 ai
18 anni e quello dei bambini da
6 a 12 anni.
Mi racconta Valeria, che insieme ad altri organizza i tornei,
che “c’è un vero e proprio tifo
da stadio” e come non crederle…conoscendo l’antagonismo
che da sempre contraddistingue i massari, giovani e non più
giovani. Anche Seglio ha avuto
delle idee per fare avvicinare i
ragazzi alle tradizioni ed infatti negli anni scorsi erano stati
organizzati dei corsi per insegnare nelle scuole la carica dei
mortaretti, accolti dai bambini
con grande entusiasmo. Oltre
alle iniziative sportive, i sestieri
negli ultimi anni hanno partecipato anche alla vita culturale
Ma la vita nel sestiere
è anche amicizia e religione
e sociale della città. Seglio organizza nei mesi di settembre,
ottobre e novembre una rassegna di commedie dialettali genovesi, al teatro delle Clarisse,
devolvendo poi in beneficenza
parte dell’incasso. E sul palco,
oltre agli attori, non potevano
non salire anche i massari: «Durante l’estate − racconta Gianni
Scolari, massaro di Seglio − ci
prepariamo le barzellette e poi
a settembre mi mandano a raccontarle sul palcoscenico», e a
detta di tutti pare che il divertimento sia assicurato! A Natale,
nel lungomare, in concomitanza con l’incendio del Castello,
spettacolo sempre organizzato
dai Sestieri, è stato distribuito
vin brulè, zabaione e panettone.
Non dimentichiamoci che tutte
le iniziative sono sempre svolte
dai sestieri in stretta collaboViva Rapallo
83
SOCIETÀ E COSTUME
razione con il Comune di Rapallo , che sovente
aggiunge i fondi che mancano. «Esiste un supercomitato – dice Salvatore Faenza, rappresentante
del Comune presso i sestieri oltre che consigliere di Cappelletta − che si riunisce allorquando si
presenta qualche problema da risolvere, composto da un presidente, che è quello del sestiere che
in quell’anno sarà il fautore del Panegirico, da
due rappresentanti di ogni sestiere e appunto dal
rappresentante del Comune».
Il sestiere, dunque, è una vera e propria organizzazione, con una struttura interna, il comitato,
composto da presidente, vice, segretario, eletti
tramite votazione, e altri rappresentanti. In questo
modo vengono prese tutte le decisioni riguardanti
le diverse attività da svolgere o si fanno progetti
per il futuro.
A proposito di futuro chiedo ad alcuni massari
I sestieri di Rapallo vi danno appuntamento ai primi di luglio
COSTAGUTA
84
Viva Rapallo
dei diversi sestieri quali saranno le novità , ma da
tutti la risposta è analoga: «Al massaro piacciono
le sorprese, per cui di solito amiamo mantenere
i segreti». Si lasciano scappare solo qualche informazione sui grandiosi e solenni festeggiamenti previsti per l’anno prossimo, 450° della Madonna di Montallegro, per i quali si parla di un
sorprendente spettacolo pirotecnico, di esibizioni
musicali e di vario genere e anche di stand gastronomici.
Insomma, i sestieri non sono solo: “Feste di Luglio”, ma sembra proprio che al loro interno finalmente si respiri una nuova aria, quella dei giovani
della città, che stanno via via riscoprendo che le
tradizioni dei nonni non sono poi così strane ed
antiche come potevano sembrare, ma possono ancora far divertire e far trascorrere molti momenti
insieme a ridere e a giocare.
Chi sarà
Miss Viva 2007?
Un lancio e un invito a una candidatura: oltre a Miss Alassio,
alle selezioni nazionali che si svolgono sul territorio regionale,
alle rassegne più consuete, Viva propone alle bellissime
un nuovo concorso. Cercando la Miss Viva 2007; chi sarà?
...la più esuberante
86
Viva Rapallo
...la più prorompente
SOCIETÀ E COSTUME
Un concorso, un po’ per gioco,
perché abbiamo voglia a nostra
volta di metterci in gioco, un po’
per animare la città, che merita
di contare occasioni un po’ più
mondane, e di spettacolo.
Miss Viva 2007 aspetta anche la
tua candidatura.
...la più naturale
...la più esotica
...la più estiva
...la più sexy
SOCIETÀ E COSTUME
...la più affascinante
...la più provocante
Contatti
...la più
romantica
Per partecipare,
scrivi a:
Edizioni Viva,
Miss Viva
via Pietrafredda 1
16035 Rapallo
[email protected]
entro il 31/10/2006
inviando 2 foto
e un breve curriculum
SOCIETÀ E COSTUME
IO PANETTIERE
Dedicato al pane
Amate il pane
Cuore della casa
Profumo della mensa
Gioia dei focolari
Giovanni Arena, Assessore alla Cultura, al lavoro per un giorno
di
Olga DÊAcunzo
Rispettate il pane
Sudore della fronte
Orgoglio del lavoro
Poema di sacrificio
In panetteria:
Giovanni Arena
con Angelo
e le sue collaboratrici
(foto Canessa)
C’era una volta il pane interprete di una storia, lontana millenni e
ancora attuale. L’Assessore alla Cultura ed ai servizi demografici
Giovanni Arena ha collaborato con Vivarapallo quale “pioniere” di
questa nuova rubrica dedicata ai mestieri di Rapallo e si è ironicamente prestato a svolgere per un paio d’ore il mestiere di formaio
in una nota panetteria di Rapallo.
Onorate il pane
Gloria dei campi
Flagranza della terra
Festa della vita
Non sciupate il pane
Ricchezza della Patria
Il più soave dono di dio
Il più sacro premio
alla fatica umana
A
l termine del duro
lavoro Arena commenta: «E’ stata una
sfida con me stesso,
ma sono contento di aver provato, seppure per poco tempo,
questo mestiere. Mi sono reso
conto di quanto sia duro il lavoro del panettiere, e dell’amore,
della passione e dell’impegno
che ci vuole per lavorare così
tante ore al giorno… e ammiro
chi compie tale attività. Quando
ero bambino ero affascinato da
tale mestiere. Mio zio, Secondo Raviola, faceva il panettiere
e spesso andavo a vedere come
si faceva il pane e lo aiutavo».
L’Assessore Arena risulta
molto legato a questa
poesia dedicata al pane
DONNE IN TRINCEA
„Voglia di vita‰
Maria Rosa Oneto, Giornalista,
nata a Rapallo, da oltre 30 anni
su una sedia a rotelle.
Voglia di vivere e di sognare.
Aver fatto della solitudine
il proprio figlio, mai nato,
in attesa di sentirsi dire “ti amo”
di
Francesco DÊAlessandro
na casa semplice e molto curata.
Un’accoglienza da
vecchi amici, un
sorriso che supera le circostanze. Curiosità e stupore.
Una porta che si apre per fare
entrare tutti ma che lei non
varca da molto tempo.
U
Maria Rosa, una vita non facile, il dolore importante compagno della tua vita quotidiana; qual’è il tuo rapporto con
lui.
«Quella del dolore non è mai
un’esperienza negativa; anche
se iniziata da lontano: quando
essere bambini significava ancora credere, sperare. Il marchio della disabilità, della “differenza” che comporta ostacoli,
rifiuti, anche ai nostri giorni, lo
si può considerare una sorta di
“valore aggiunto”, l’insieme di
umiltà ed eroismo, di piccoli
gesti ripetuti e di enormi rivalse
per trasformare la vita quotidiana in un battaglia vinta.
94
Viva Rapallo
Da oltre un anno non esci di
casa, cosa, se c’è, ti fa particolarmente paura?
Il fatto di muoversi su una carrozzina per invalidi, già di per
sé procura disagio e sconcerto. Gli stessi, pochi amici non
sanno mai accettarti con quelle “limitazioni e impicci” che
ti trascini dietro da sempre. Ti
vorrebbero uguale a loro, integra, sportiva e sana e perché no:
bigotta! E quando fai notare che
sul tuo corpo porti la bellezza di
ventitré cicatrici da operazioni
chirurgiche, allora si danno da
fare a convincerti che soltanto
pregando e avendo fede, ce la
farai persino a volare!
Chi è un disabile.
Una disabile, un handicappato
è molto di più e di meglio di un
miracolo strapaesano. E’ la croce fatta persona, che staccatasi
dal muro affronta la strada, le
occhiate impietose della gente,
l’arroganza di chi saltando e
correndo non gliene frega niente se tu resti indietro. E poi Rapallo che offre di interessante e
magari, a misura di disabile? Se
non esiste neppure un locale accessibile che ti permetta di fruire di buona musica, di allacciare nuove amicizie, di avere un
luogo di aggregazione che non
rappresenti la contraffazione di
un ghetto a pronto consumo!
Quanto ti senti lontana dagli
altri e quando gli altri ti fanno
sentire lontana da loro.
Mi considero molto lontana dagli altri, ma in senso non dispregiativo o peggiorativo.
Non sentirsi voluti, desiderati. Non avere un’occupazione
che insieme alle tasche riempia
il cuore di certo non fa stare
bene.
Una “storia”, la mia, che non ha
nulla di scontato.
Quanto hai seminato e raccolto nella tua vita?
Gli anni migliori li ho “sprecati”
nella ricerca di una passione che
è diventata poesia, col desiderio
di dare libertà alle emozioni e di
non essere più “disarmata” davanti alle prove dell’esistenza.
Ma difficilmente, chi sa e vuole
amare, riceve amore.
Maria Rosa, tu vivi a Rapallo;
cosa ti ha dato la Città e cosa
ti ha negato.
Tra le varie sfortune, c’è quella di essere nata a Rapallo o se
vogliamo allargarci: in Liguria. Mentalità coriacea, chiusa,
da “Golfo dei Nesci” che non
mi è mai piaciuta. Da piccolina, quando notavano il mio
handicap, mi additavano come
un’appestata o si sbellicavano
dalle risate con smorfie oscene.
Sino a ieri chi mi vedeva transitare in carrozzina se ne veniva fuori con la frase: “Ce n’ha
del coraggio lei ad uscire con
questo traffico!” E che potevo
fare: “spostarmi in elicottero! “
Oppure: “Ma lei con chi vive?”
E quando rispondevo: “Con mia
madre”, ribattevano: “Caspita
è davvero fortuna! “ Mia madre
ha 90 anni, Per motivi di rispetto non dico come avrei reagito o
con quali parolacce li avrei spediti volentieri a quel paese.
Tra il desiderio e il rifiuto
degli altri, cosa mal sopporti
della “gente”?
Mal sopporto la grettezza, il
menefreghismo, l’ipocrisia.
Purtroppo mai nessuno, in definitiva, ha saputo riempire la mia
voglia di vita, il mio bisogno di
conoscere e di sapere. E neppure, sono stati in grado di tendermi una mano nei momenti più
difficili o di restarmi accanto in
qualità di appoggio morale.
E la famiglia in tutto questo?
Se la famiglia, ha rappresentato
il primo carcere nel quale sono
cresciuta, il contesto cittadino,
al di là di poche, vuote frasi rituali, di argomenti banali o falsamente religiosi non ha saputo
offrire.
Maria Rosa, dov’è il “vero Paradiso”.
Dove c’è un amore lungo un’intera vita. Comunque vada a finire!
E Dio?
Dio è la vita stessa, la natura, le piccole creature, i cani, i
Viva Rapallo
95
SOCIETÀ E COSTUME
gatti randagi che incuriositi mi
osservano arrancare sulla mia
“quattro ruote motrici”. E al di
sopra di ogni cosa: “il sorriso
incantatore dei bambini”! La
loro essenza più vera, appartiene al mondo intero.
Dio e la vita; destino o libero
arbitrio?
Non credo ad un Dio “procacciatore di destini”, positivi o
negativi; ad un eccentrico “Burlone” che non si sa per quali
motivi la fa scontare ai buoni
per recuperare meriti ai malvagi; che consente a milioni di
creature di morire di fame, che
permette guerre, assassinii e
ogni genere di brutture.
Maria Rosa chi è e come si
vede?
Attualmente, mi considero una
casalinga per difetto e una cuoca mediocre che si destreggia
tra i fornelli alla stregua di un
giocoliere impazzito. Oramai
non cerco più la compagnia della gente, troppo delusa da amicizie, relazioni e compagnie che
si sono rivelate false ed ho im-
parato a tener cara la mia solitudine, a proteggerla, a custodirla,
a volerle bene come ad un figlio
mai avuto.
Mio malgrado, sono diventata
genitrice di chi mi ha partorito
e infermiera ante litteram. Certo
di lacrime ne ho versato, di attimi smarriti e persi ne ho collezionati un’infinità, di fregature
ne ho avute a bizzeffe.
Il domani deve essere migliore; hai la lampada di Aladino
e tre desideri da esprimere.
Tre desideri da realizzare, possono anche bastare a infondere
coraggio e gratificazione.
Vorrei sentire una voce d’uomo
vero sussurrarmi: “ti amo”.
Poter campare più felice e serena a contatto con la natura, insieme a persone oneste, sincere,
tenendo negli occhi l’azzurro
del mio mare.
Essere capace di percepire, di
cogliere, di vivere e di scrivere
ogni aspetto della mia esistenza,
affinché dopo di me, rimanga il
ricordo di una strofa a frenare
l’impeto devastante delle onde
sulla sabbia».
SOCIETÀ E COSTUME
L’aiuto
nell’impegno
personale
e diretto,
cuore di ogni
iniziativa
umanitaria
Dalla parte
e insieme
ai più deboli
di
Ilaria Mazzini
S
i, ancora un appello.
Ancora una richiesta di
partecipazione di aiuto
per supportare una iniziativa già nota ed organizzata
in modo razionale ed appassionato. Un aiuto per permetterle
di raggiungere la realizzazione
di ulteriori progetti, per fare di
98
Viva Rapallo
L’esperienza di Monica,
Giorgio e Roberto,
volontari in Venezuela
per una missione umanitaria
più, per dare di più ai bambini
che hanno bisogno di tutto: acqua, cure, protezione dalle troppe violenze di cui sono vittime,
di affetto, di speranza.
Ancora un appello di partecipare ad aiutare. Sono tante le richieste di aiuto perché è enorme
il numero di persone in tutto il
mondo che ne ha bisogno per
iniziare a vivere.
Giovedì 18 maggio al l’Hotel
Alcune immagini dell’intervento umanitario con l’associazione
Aiutare i bambini
Europa a Rapallo, Monica Felizzi,
Giorgio Fornari e Roberto Fornari hanno presentato ad un attento pubblico
la loro esperienza di volontariato con
l’Associazione “Aiutare i Bambini”.
I tre Rapallini visibilmente emozionati hanno introdotto Sabina Facchi,
responsabile dei volontari, che ha presentato l’Associazione.
“Aiutare i Bambini” nasce nel 2000 dal
desiderio e dalla volontà di Goffredo
Modena ingegnere milanese che, andato in pensione, decide d’impegnarsi
in prima persona, con la sua famiglia,
nel realizzare qualcosa di concreto per
i bambini.
Oggi “Aiutare i Bambini” è una real-
tà basata su 10 dipendenti e circa 600
volontari in Italia e all’estero che in
6 anni di lavoro hanno contribuito ad
aiutare 83.188 bimbi grazie ai fondi
reperiti da aziende e privati.
Importante è la decisione di non utilizzare contributi di Enti pubblici in
modo da essere apolitici e laici riservandosi la massima libertà di azione
e decisionale. Principalmente i fondi
vengono utilizzati per progetti da realizzare in Africa e in Asia ma il 20%
degli stessi viene impiegato in Italia
dove tante sono le situazioni di disagio
per i bambini.
La filosofia che guida quest’associazione è di essere concreti: concreti nelViva Rapallo
99
SOCIETÀ E COSTUME
Bimbi di tutto il mondo, mondo povero
e senza risorse, che aspettano un aiuto.
Per un contributo diretto, per conoscere
un’importante esperienza di volontariato,
il sito www.aiutareibambini.it
la scelta dei progetti (sostegno,
sanità formazione ed istruzione)
di dimensione medio piccola,
che siano destinati a creare una
fonte di lavoro o di assistenza
nella loro realizzazione e nel
proseguimento dell’attività in
maniera autonoma.
I finanziamenti vengono elargiti
a tranche in modo che i volontari dell’associazione presenti sul
posto possano verificare che i
lavori procedano senza sprechi.
Un punto molto importante è
che i bilanci di “Aiutare i Bambini” sono certificati e che tutti
i progetti sono condotti all’insegna della chiarezza e della trasparenza controllabile in qualsiasi momento.
Per conoscere meglio l’asso-
ciazione sotto qualsiasi aspetto
è attivo un sito internet www.
aiutareibambini.it
Proprio questo sito ha permesso
a Monica, Giorgio e Roberto di
entrare a far parte dell’associazione: partecipano ad un corso
di formazione presso la sede di
Milano di 3 giorni dove vengono preparati in maniera molto
professionale e in tutta serenità
ad un’esperienza all’estero.
Abituati a viaggiare in terre lontane e non tipicamente turistiche ben si adattano ai disagi del
viaggio che li porta nelle Filippine ma, come scrive Roberto
nel suo diario: “…la realtà non
è mai come la si immagina”.
Visitando i luoghi dove l’associazione porta avanti i suoi progetti, si rendono conto di stare
facendo un qualcosa, un passo,
piccolo certo ma importante per
tutti i bambini che incontrano e
che li sommergono di affetto.
Potremmo scrivere a lungo di
quello che Monica, Giorgio e
Roberto hanno raccontato, sulla serenità e sull’allegria che
hanno questi bimbi malgrado
le loro condizioni di vita ma,
avendo avuto questo privilegio
vogliamo proporvi di visitarli: il
10, 17, 21 e 31 luglio ed il 7, 14,
21 agosto saranno presenti con
il banchetto dell’associazione
al “NB Tribute Festival” a Rapallo per raccogliere fondi, andate a trovarli, fatevi raccontare
della loro esperienza, osservate
la luce che si accende nei loro
occhi e lasciatevi travolgere dal
loro entusiasmo ma soprattutto…chiedetegli di Mary Rose.
SOCIETÀ E COSTUME
Nuovo Consiglio per la Croce
Il 26 marzo la Croce Bianca Rapallese ha rinnovato il proprio consiglio di amministrazione. L’ente, nato per volontà
di alcuni cittadini di Rapallo è cresciuto esponenzialmente
durante gli anni e oggi può vantare più di 220 volontari. L’associazione è molto amata e sentita dalla gente di Rapallo:
per le elezioni degl consiglio direttivo sono state presentate
oltre 808 schede votanti. Primo tra gli eletti Fabio Mustorgi che ha ottenuto 508 voti. Che spiega: «Il successo della
Croce è il successo di una squadra che in questi anni si è
impegnata e ha lavorato duramente per la città. I servizi di
trasporto svolti per Rapallo nel 2005 dalla Croce sono circa
15.541 per oltre 400.000 chilometri percorsi»
L’ente, fondato il primo giugno 1907 vanta una storia prestigiosa che lo ha visto sempre protagonista degli eventi più
importanti degli ultimi 100 anni.
Memorabile è l’intervento della Croce nel 1908 durante il
terremoto-maremoto di Messina per il quale l’associazione
ottenne una menzione onorevole dal Regio governo per opere di soccorso. Ma sono molteplici le iniziative umanitarie a
cui a partecipato: l’intervento durante la prima guerra mondiale, il terremoto di Foligno, l’alluvione di Rapallo e di Alessandria, missioni in Kosovo e SriLanka,…
Numerose sono le iniziative intraprese dalla Croce in questi
anni: trasporto di disabili, telesoccorso, attività di protezione
civile, soccorso a mare ed infine soccorso di animali.
Una delle ultime novità in tema di trasporti ha avuto il suo
debutto il 30 aprile 2006, in occasione della marcia Portofino – Rapallo. La P.A. Croce Bianca Rapallese si è fornita di
due nuovi veicoli da impiegare come mezzi di soccorso per
garantire l’assistenza sanitaria in occasione di manifestazioni podistiche, grandi eventi e le più importanti kermesse organizzate nei comuni di Rapallo e Zoagli. Terminata la
fase sperimentale, iniziata la scorsa estate a Zoagli, la Croce
Bianca si è dotata, prima in Italia, di due Segway Human
Transporter.
Croce Bianca di Rapallo, tanti
volontari in soccorso della salute
di tutti; a destra il gonfalone
dell’associazione
SOCIETÀ E COSTUME
Nasce „Al centro‰
libera associazione
I
l 29 Maggio 2006 si è svolto il primo incontro del
gruppo culturale-politico
Rapallo al Centro di cui è
presidente Mauro Barra, attuale
consigliere comunale militante
nel gruppo Misto di minoranza
a Rapallo.
Grande partecipazione di soci
e simpatizzanti del gruppo alcuni dei quali rappresentanti di
importanti categorie sociali di
Rapallo.
Il Presidente dell’Associazione
ha accolto gli ospiti presentando brevemente gli scopi principali dell’associazione riassunti
nell’articolo 2 dello statuto:
«L’associazione vuole essere
un osservatorio sulla vivibilità
nel Tigullio occidentale ed in
particolare nella città di Rapallo, con l’obiettivo di migliorare
il futuro della città in funzione delle moderne esigenze del
cittadino. A tal fine svilupperà
manifestazioni con carattere
sociale e culturale e potrà pro-
muovere attività politico amministrativa». Successivamente si
è aperto il dibattito tra i convenuti. Il direttivo ha illustrato le
linee organizzative e programmatiche dell’associazione e i
principali aspetti della vita cittadina ai quali si dedicherà con
particolare attenzione. In primo
piano la nettezza urbana e la
raccolta differenziata, la viabilità, il traffico e l’inquinamento.
Occhi puntati anche sulle cattive
condizioni del manto stradale di
alcune vie cittadine e frazionali,
si lavorerà sulla revisione del
PUC; si valuteranno le scelta di
manifestazioni e spettacolo e la
loro ricaduta sul turismo. Rapallo al centro si propone una
continua ed accurata verifica
sull’attuazione del programma
elettorale del sindaco Armando
Ezio Capurro.
La struttura dell’associazione,
che è aperta a tutti (anche ad
iscritti ad altri organismi o partiti - a patto che non ricoprano
incarichi di livello direttivo),
prevede una commissione di
esperti, che costituiscono un
elemento importante per la valutazione delle pratiche che
vengono regolarmente presentate all’approvazione del Consiglio Comunale.
La costituzione del direttivo e
della commissione di esperti è prevista a breve termine
di tempo e sarà il risultato di
una consultazione a cui saranno chiamati ad esprimersi i soci
iscritti.
«Il gruppo è appena nato ma sta
già crescendo; è nuovo e spera
di diventare una valida alternativa nel panorama politico di
Rapallo dove spesso chi esce
dalla porta poi rientra dalla finestra». Ha infine commentato
Barra.
SOCIETÀ E COSTUME
Vita nel Tigullio
I ragazzi
sono in giro
Una analisi senza retorica e falsi interessi
che si muove tra le “onde” e segue
il movimento espresso dai giovani
Tra solitudine e incomprensione: il mondo
giovane visto da vicino
di
Francesco Moggia
S
ono qui… sono là… come nuvole portate dal vento, pronte a raggrupparsi in
un secondo, o a disperdersi altrettanto
rapidamente. In movimento o sempre fermi, certamente sfuggenti, ma comunque
sempre in gruppo, sempre insieme, sempre in
giro. Per definirli usiamo il plurale (i ragazzi),
e non il singolare, perché in fondo contano solo
come entità, come massa. Altrimenti risultano
quasi invisibili. Quando li vedi girare da soli,
senza nessuno accanto, appaiono quasi spauriti,
indifesi, paiono fantasmi in un mondo estraneo,
passano veloci.
Nella nostra testa esistono come gruppo e come
gruppo, il più delle volte agiscono, si spostano,
parlano, fanno più timore…
“Siamo in giro…siamo in giro per davvero”
sembrano sussurrare fra un passo e l’altro i ragazzi, fra una vasca in centro ed un giro in mo-
Contatti
Questo scritto vuole essere un invito a scoprire
le nostre pagine come
uno spazio.
Se hai qualche idea
o voglia di collaborare
con noi scrivi a:
[email protected]
torino “esistiamo anche noi”.
Una canzone di qualche anno
fa del rocker Luciano Ligabue,
avvisava che “i ragazzi sono in
giro, badate i ragazzi sono in
giro…” . Già, è proprio vero: i
ragazzi sono in giro, sono parte
delle nostre città e quartieri e ci
guardano, forse aspettano qualcosa. Che cosa?
Avvicinare i ragazzi non è cosa
semplice (anche per chi, come
me, svolge questo lavoro)… non
è facile bloccarli nel loro andazzo, a volte sì, un po’ randagio,
senza dire qualcosa di non banale; perché se parli ad uno di
loro, devi parlare a tutti, se deludi uno di loro, deludi tutti.
SOCIETÀ E COSTUME
“Se penso alla mia giovinezza, posso dire che
la ricordo così: un’età
frenetica, piena di stimoli e cose da vivere”
“Siamo stati tutti ragazzi, per questo a chi
è giovane dev’essere concesso di potersi
esprimere”
Sono fatti così, o tutto o niente… ti costringono a metterti
in movimento come loro, a seguirli. Noi vorremmo fermarli
un attimo, sospendere il loro
via vai e la loro vitalità almeno
un secondo, ma in realtà quando
finalmente riesci a dire qualcosa, i ragazzi sono già un po’ più
avanti, oltre.
Se penso alla mia giovinezza,
posso dire che la ricordo così:
un’età frenetica, piena di stimo108
Viva Rapallo
li, di attività e cose da fare, cose
che si vorrebbe vivere al massimo, gustare.
Un periodo di passaggio e di
cambiamenti notevoli, una stagione della vita veloce come un
treno in corsa, forse destinata a
finire presto, a lasciare spazio
a cose più “serie”, ma non per
questo priva di tracce concrete,
di ricordi destinati a rimanere
e dare un gusto particolare alla
vita.
Non è forse vero che molte passioni, molti interessi, nascono
proprio in quell’età spesso bistrattata (anche a livello di progettazione sociale)? Che molti
aspetti del carattere si formano
e plasmano con le prime esperienze di vita “adolescenziali”?
Siamo dunque tutti stati ragazzi una volta, adolescenti… si
mormora, e proprio per questo
dobbiamo avere il coraggio di
concedere ai nostri giovani il
diritto di vivere (e di sbagliare…), partendo con l’accorgersi
di loro.
“Niente carne da partito… né
da indagine di mercato” continua Liga nel suo brano, avvertendoci forse che i ragazzi non
accettano le nostre misure, ma
vogliono contare e dire qualcosa, qualcosa di diverso dalle
solite cose.
Il compito della gioventù non è,
se ci pensiamo, proprio questo:
guardare le cose con occhi nuovi, rinnovarle?
Partendo idealmente dalla canzone di un idolo della musica,
proprio nel nome di quella musica che i giovani amano, proveremo ad ascoltarli, a scovarli
e raggiungerli, dargli un volto,
un volto che seppure nella mol-
titudine è unico per ognuno di
loro.
Proveremo a capire come Ci vedono e Ci sentono…nel segno
del loro essere in giro, esserci,
stare lì.
Dialogheremo allora con le istituzioni e gli enti che in qualche modo, offrono spazio di
incontro ai ragazzi, tentano di
intercettarli nei loro giri, ma si
cercherà anche di far parlare i
diretti interessati.
In fondo, come possiamo sperare di riconoscerli, se non accettiamo il fatto che esistono,
sono in giro? I ragazzi sono in
giro…per davvero.
Cosa staranno dicendo?
Viva Rapallo
109
SOCIETÀ E COSTUME
Parole in gruppo
Viaggio tra le realtà aggregative del Tigullio
Il piccolo „covo‰ di Santa
di
“La vita scorreva tranquilla,
ma non troppo…
siamo un gruppo
di ragazzi,
un gruppo tranquillo,
ma non troppo…”
Francesco Moggia
F
orse non tutti sanno che a
Santa Margherita Ligure,
esiste un piccolo centro,
un piccolo centro quasi
confuso fra le tante case del borgo,
un luogo dal cuore pulsante, a volte gioioso e vitale, a volte un po’
triste e cupo, ma comunque vivo,
pieno di risorse e volti da scoprire…
E’ un centro che Sara, Elena, Matteo, Elisa, Andrea, Mattia, Eros,
Marco, Moreno, Giulia e molti
altri ragazzi, sì, perché proprio di
loro stiamo parlando, quotidianamente frequentano.
Si tratta del C.A.G. (Centro di Aggregazione Giovanile), nato per
volontà del Comune rivierasco, al
fine di offrire opportunità di socializzazione ed incontro fra ragazzi,
ed affidato ad un gruppo di educatori, sotto l’attenta supervisione dei
responsabili del servizio sociale.
Il C.A.G (nel territorio del Tigullio sono presenti anche a Chiavari e Rapallo), a dispetto del nome
un po’ tecnico, non vuole essere
solo un punto aggregativo indistinto, bensì un luogo di incontro,
una casa dove incontrare i ragazzi,
confrontarsi con le problematiche
giovanili, aiutarli e sostenerli nei
loro mutevoli interessi.
Certo le attività proposte sono
molteplici (calcio, attività creative,
spazio gioco, sala prove musica…)
ma quello che colpisce, entrando
nel centro, sono i volti dei ragazzi
110
Viva Rapallo
I centri di aggregazione giovanile C.A.G. sono strutture
del Comune aperte alle esigenze dell’utenza, sono presenti anche nelle altre aree
del Tigullio, realtà che presenteremo prossimamente.
Nelle foto, di archivio, alcuni
giovani del Tigullio
“Il sole era sempre lì,
davanti a noi e poi
la nostra città, bella,
ma anche banale, a
volte affollata, ma nello
stesso tempo vuota…
già vuota, ma noi con
il nostro gruppo
la riempivamo di vita…
per rendere speciale
una città di mare,
così banale”
“Viviamo in paese piccolo,
dove l’unico divertimento è
andare in un centro
per i giovani...”
“Non riusciamo comunque ad
esprimerci del tutto…
ci rendiamo conto che
i giovani di oggi
hanno molti sogni,
ma pochi mezzi
per realizzarli”.
C.A.G. Santa Margherita
SOCIETÀ E COSTUME
volti sorridenti, a volte un po’
arrabbiati o delusi, annoiati o
entusiasti.
Li trovi lì, alcuni accalcati sullo
schermo del computer, intenti a
chattare, altri seduti sul divano
arancione intenti a giocare a
scarabeo o litigare (perché non
sono sempre rose e fiori…),
mentre delle voci provenienti
dalla palestra, mista al rimbombo del pallone sui muri, ti avverte che nel campo della palestra è
in corso una partita tirata.
Insomma, vanno, vengono, buttano lì parole, frasi, comunicano emozioni, semplicemente. Ci
sono, cercano un contatto, stanno nella relazione.
Proprio a partire dalle attività
che più interessano loro, cioè
i ragazzi, cose come la musica
(con la positiva esperienza della
sala prove), il calcio (grazie alla
presenza adiacente il centro della palestra del Colombo) e l’immancabile Internet, specchio
degli interessi predominanti dei
giovani d’oggi, si è costituito
nel tempo un rapporto, che gli
112
Viva Rapallo
stessi educatori definiscono di
reciproca fiducia e coinvolgimento al funzionamento del
centro stesso.
Come dire: non è vero che i ragazzi d’oggi sono impermeabili
a tutto e privi di valori!
E poi ci sono loro, gli educatori,
presenze di sicuro riferimento,
nonostante la fatica di un’attività che assorbe molte energie,
ma che dona molte soddisfazioni (se non ci credete, andate a
vedere di persona!).
Allora, in conclusione, sarebbe
bello per i cittadini, che spesso passano frettolosi davanti
all’ingresso del CAG di Santa
Margherita, accorgersi un po’
di più di questo Centro, che non
è un recinto per animali in via
d’estinzione, ma un luogo in
realtà aperto sul paese, dove le
energie fresche e vitali della città possono crescere e confrontarsi anche con un mondo adulto, che spesso incute timore.
Un luogo aperto, insomma,
come solo i giovani a volte sanno essere.
ATTUALITÀ
GIANNI
RIVERA
Anche l’ex Golden boy premiato a Rapallo
con il civico premio alla lunga carriera sportiva
di
Emblema
del calcio,
una carriera
esemplare,
un vero
grande
protagonista
Danilo Rocca
L
e mille risorse del
numero 10. Gianni
Rivera a Rapallo, nel
mese di maggio dell’anno 2006. In Italia il calcio
è in pezzi, e il pallone rotola
complicatissimo fino sul palco
delle Clarisse. Ma la mezzala
ambrogina e azzurra dribbla
subito tutti, i luoghi comuni innanzitutto, e inizia a svolgere
con cura il compito del campione. «Nessuna grande differenza
tra il calcio di un tempo e quello
di adesso − rassicura incalzato
dalle domande di attualità −
anche allora da dentro gli spogliatoi sapevamo benissimo da
che parte rotolava il pallone, sapevamo che certi giorni poteva
andare da una sola parte… Perché è così, il potere e la forza
economica condizionano tutti,
al primo contatto». Il gioco delle comparazioni finisce subito:
il Milan dei suoi tempi non era
una squadra alla quale gli arbitri spianavano la strada, anzi.
«Forse la manovre illecite erano meno organizzate, ma simili
sì». Lui lo diceva, e i duelli del
capitano con la classe arbitrale sono scolpiti nella memoria
114
Viva Rapallo
«Il calcio ai miei tempi?
“guasto”, come ora: è una storia
che si ripete»
L’onorevole Gianni Rivera all’ingresso dell’auditorium; sotto, mentre
firma un autografo
Nell’immagine, Rivera alle Clarisse
sportiva dei meno giovani.
Quell’uomo compito, assennato, smilzetto con la maglia rigata di rosso e di nero, che stava
in piedi di fronte all’arbitro siciliano Concetto Lo Bello, imponente temuto e punitivo come
un carabiniere di inizio secolo,
casacca nera e denti bianchi,
premuti su un sorrisetto strafottente. Il Milan non era quello che conosciamo ora, ma una
squadra, altrettanto forte, in un
calcio semplice, più genuino,
calato in una città diversa. «Era
la Milano delle grandi periferie,
città onesta e ospitale, che accoglieva chi ci arrivava – racconta
–: non fui mai lasciato solo».
Era un uomo difficile, uno sportivo scomodo, uno che parlava,
parlava più lui di tutta la nazionale di oggi.
E con il numero 10 sulla maglia
giocava a calcio da campione. L’uomo è restato
uguale, e sul palco nell’auditorium delle Clarisse non recita parti scontate. Gli viene tributato il
riconoscimento cittadino alla carriera, il Castello d’argento, ringrazia il sindaco e la platea con
il sorriso maturo e civile di persona temperata.
Alessandrino, di Valle di San Bartolomeo, Golden boy, “pibe de oro” degli anni ’60, un giovane di quei tempi, con i capelli lunghi, le origini
semplici, di famiglia contadina, un profondo e
coltivato buon senso cattolico, e una sana e signorile semplicità, che si univa alla bonomia dei
Viva Rapallo
115
Rivera riceve il “Castello d’Oro” dal sindaco
Armando Capurro (foto Studio Immagine)
piemontesi di provincia. Aveva
il fastidio dei giovani di quegli
anni, l’autorità, il suo esercizio,
tutte cose a cui voleva sottrarsi.
Portava nel mondo dello sport il
volto dei giovani.
I Beatles riempivano le piazze,
lui gli stadi, faceva gol, e superava gli avversari con mosse
da corrida. Venivano a Rapallo
ad allenarsi, i rossoneri, quando il gelo pietrificava le zolle di
San Siro. Riceve nella serata tra
i doni un libro sulla storia del
Ruentes.
Del calcio sa tutto, ha attraversato tante epoche, giocato tanti
palloni, oggi è deputato. E sentirlo parlare dal vivo, spiegare
con pazienza dei conflitti di in-
teresse dentro e fuori dal campo, di una democrazia parziale,
limitata, nel paese degli azzurri,
un paese dove le regole spesso
sono smentite, aggirate, ignorate è un’occasione di civiltà e
confronto, ed è un bene ritrovarlo ospite nella sera di maggio, a tiro di tutti, ancora così in
palla, a Rapallo.
Una carriera vittoriosa e difficile
uomo e sportivo “scomodo”
da sempre schierato contro il “palazzo”
Gianni Rivera
Giovanni Rivera, nato il 18 agosto 1943, è stato uno dei più grandi giocatori di calcio di tutti i tempi ed è attualmente un politico
italiano. Ha vestito da calciatore tre sole maglie, quella dell’Alessandria, quella del Milan e quella azzurra della nazionale. Esordì
in Serie A nel 1959 a sedici anni non ancora compiuti. In nazionale partecipò a ben quattro edizioni dei mondiali e fu campione
europeo nel 1968, disputando sessanta partite e realizzando
quattordici reti. Con il Milan, in cui militò per diciannove stagioni,
disputò complessivamente 501 partite segnando 122 reti Nel
1969, vinse il Pallone d’oro.
Viva Rapallo
117
La corsa podistica
partita da Portofino
ha visto
la partecipazione
di ben 500 runner
U
na giornata ideale,
con clima ventilato,
il giusto sole, il tempo migliore per correre, in fronte mare, celebrando
il giorno festivo, sulla riviera
tigullina; una proposta di gara
dalle difficoltà accessibili a tutti, con un percorso disegnato tra
località incantevoli: ingredienti
semplici, per una ricetta di successo.
E sono stati più di 500 i runner
a rispondere all’invito dell’Associazione il Cuore di Rapallo, che in coda ad aprile, nella
domenica, proponeva la 16°
Portofino/Rapallo,
strategica
“maratonina” non competitiva
sui 9 Km. Un riferimento ormai
classico: ai nastri di partenza,
come sempre più spesso accade
per le grandi adunate sportive,
nei moderni appuntamenti “marathon”, tanti podisti professionisti, amatori, famiglie, nonni e
bambini, richiamati dall’occasione di corsa e svago all’aria
aperta, a scandire il ritmo, tra i
IN MARCIA
VERSO RAPALLO
118
Viva Rapallo
La partenza dal molo di Rapallo
alla volta di Portofino; sopra,
il banco dell’organizzazione in
piazza
Di corsa anche i bambini nella 16a edizione dalla non agonistica
tornanti della litoranea.
È stata una gran gara, a vincere un ligure, Armando Sanna
- Città di Genova, specialista
regionale delle gare di genere,
120
Viva Rapallo
nella stagione già a segno al Vivicittà di La Spezia 10.26.55 il
suo tempo.
Secondo posto, a più di 2’ per
Matteo Mantero - Delta tra-
sporti; 3ª piazza per il varesino
Giordano Piffero, 0.29.10. Tigullina la vincitrice del settore
femminile, è Sonia Ceretto MdT, 0.33.56 il suo tempo, da-
vanti a Livia Sartirana e Luisa
Pareto.
Al di là del risvolto più propriamente agonistico trovano posto
nelle categorie di competenza
i tanti protagonisti amatoriali
con i loro risultati di colore e
passione sportiva. Per una gara
non agonistica i premi all’atleta
più giovane, Sara Perucca Gior-
gi, 2 anni, di Rapallo; 1° Under
14 Samuel Di Benedetto, a lui
andava lo speciale Trofeo Balassone; 1ª nella pari età Cecilia Salvatori. Premiato l’atleta
venuto da più lontano per prendere parte alla marcia. Si tratta
di Daniele Mancini, podista pescarese.
Tra i gruppi più numerosi quello
del Genoa Atletica si presentava sotto il traguardo forte di 40
unità; quasi il doppio rispetto ai
secondi classificati, l’Atletica
Rapallo, con 24 presenze, 3° a
21 presenze il gruppo sportivo
Città di Genova.
Lotta serrata anche sotto il
“campanile”, con i sestrieri di
Rapallo che andavano a contarsi
per il trofeo dedicato. La spuntava il più numeroso, il Costaguta. Infine gloria per l’ultimo
arrivato sui 300 che ha chiuso
nel tempo massimo.
122
Viva Rapallo
L’arrivo di Armando Sanna 1° a Rapallo
viene premiato da Silvano Mele.
Nelle altre immagini fasi di gara
e dell’arrivo.
Associazione il Cuore
L’associazione il Cuore è un sodalizio senza scopo di lucro con sede a Rapallo. Nato nel 1991 con lo scopo di raccogliere fondi per l’ acquisto di apparecchiature da donare alla struttura ospedaliera, ha fatto
parte del comitato di difesa dei poli ospedalieri del Tigullio occidentale. In seguito di anno in anno ha
continuato a svolgere il proprio ruolo di sostegno alle strutture sanitarie, distinguendosi con donazioni
importanti.
Creandosi con il tempo un’identità riconosciuta tra le associazioni rapalline, organizzando attività nel
settore culturale: promuovendo conferenze, dibattiti e momenti di studio sociale e di rilievo sanitario sul
tema della prevenzione cardiovascolare. Una associazione molto attiva sul fronte dell’attività ricreativa
e sportiva che promuove manifestazioni pubbliche rivolte alle discipline podistiche e calcistiche, finalizzate alla raccolta di fondi. Tra gli appuntamenti abituali contiamo la Marcia podistica Portofino-Rapallo;
il Torneo di calcio estivo, le tombolate benefiche.
Gli incassi delle manifestazioni e le donazioni, dopo approvazione del direttivo vengono devolute a scopo
benefico.
web site: http://groups.msn.com/AssneILCUORE e-mail: [email protected]
ATTUALITÀ
˚ un mondo... a due ruote
Più di 2.000 centauri hanno affollato
il lungomare per la consueta parata
di selle, ruote e propulsori nel ventiduesimo
motoraduno internazionale
Gli ospiti a motore non si sono fatti sfuggire
l’occasione di una visita meticolosa
e approfondita di tutti i tornanti e le curve
del litorale e dell’affascinante entroterra
Fanali e riflettori puntati sul grande evento
rapallino di fine maggio, la tre giorni dedicata alle moto
di
I
Olga DÊAcunzo
grandi tourist-scooter, le
naked, omai numerosissime, le sportive, ma sopratutto le super sportive,
sempre più leggere, sempre più
performanti, delle vere race replica. E a seguire, immancabili,
le custom, vero tema coreografico di qualunque motoraduno, Harley, ma anche le nuove
giapponesi, che accostate alle
mitiche americane, ormai tengono il confronto egregiamente.
Con i loro conducenti, bardati
di metallo e tinti in nero, biker
un po’ lugubri, dark e sempre
molto folcloristici. Poi, la sfilata sul lungomare lascia il posto
alle storiche, regina della scena
la Guzzi, con Falchetti, Stornelli, e California, con i biker
intonati, le giacche un po’ blasé,
quelle tradizionali, che non utilizzano il kewlar.
Insomma, tutto il meglio e di
più di ciò che il panorama delle due ruote può oggi offrire, in
rassegna a Rapallo.
Sono stati oltre duemila i centauri che, provenienti da tutte
le parti d’Europa, sono arrivati
nel Golfo venerdì 26 maggio
e hanno trascorso il week end
in città in occasione del 22°
motoraduno internazionale del
Tigullio organizzato con puntaulità dal Moto club Rapallo.
Hanno riempito la città e fatto
ATTUALITÀ
Nero biker un’interpretazione
del colore dei motociclisti stile
Harley fornita dall’obiettivo
di Fabio Piumetti
tutti i tornanti possibili, l’Aurelia, il Bracco, tutto l’entroterra,
in piega costante.
Complice il bel tempo, numerosi sono stati gli spettatori a
curiosare tra carene e manubri,
soprattutto in occasione dell’evento conclusivo di domenica
quando sul lungomare Vittorio
Veneto ha sfilato la tradizionale
Parata delle nazioni.
La manifestazione si è conclusa nel pomeriggio con la
premiazione presso il Chiosco
della Musica. Presenziavano
all’evento per il Comune, che
da anni offre il suo patrocinio
alla manifestazione, l’assessore
Arnaldo Zerega e i consiglieri
126
Viva Rapallo
comunali Giorgio Costa e Salvatore Faenza.
I prossimi appuntamenti per gli
appassionati saranno:
- domenica 3 settembre per il
20° raduno auto-moto e scooter
d’Epoca;
- domenica 1 ottobre per il 12°
meeting del Tigullio Fiat 500.
Ma nel raduno
rapalino non sono
mancate anche
le moto sportive
Tante ruote
e tante moto
sulla strada
in occasione
del Motoraduno
Tigullino
ATTUALITÀ
Expo Tigullio tra
presente e futuro
Settima edizione della manifestazione: un bilancio del presidente
di
Olga DÊAcunzo
S
ettima edizione dell’Expo Tigullio, tradizionale manifestazione espositiva che
quest’anno è stata presentata a
Rapallo dal 2 al 4 giugno con un
volto nuovo: il programma prevedeva, oltre alla presenza di
più di 60 espositori, spettacoli,
animazione e degustazioni sul
lungomare.
Accompagnava questa nuova
edizione anche l’inaugurazione
del sito internet della manifestazione: www.expotigullio.it.
«E’ con una punta di orgoglio
che parlo della 7a edizione dell’
Expò − esordisce Mauro Barra,
presidente
dell’Associazione
il Cuore − una manifestazione
che ho ideato, proposto e curato personalmente per la prima
volta nove anni fa. Un’iniziativa, partita inizialmente come
una scommessa, prima di tutto
con me stesso, diventata negli
anni motivo di orgoglio e soddisfazione. Ogni estate cerchiamo di perfezionarci, quest’anno
abbiamo avuto l’adesione di oltre 60 espositori, oltre il triplo
degli anni precedenti, selezionati in modo da poter garantire
un buon livello qualitativo della
manifestazione. Rapallo − prosegue − ha necessità di avere, e
si merita, un appuntamento di
questo tipo, a cadenza annuale, che deve divenire una vetrina rappresentativa della attività
artigianali e della tecnica del
Tigullio consentendo un sano e
costruttivo confronto oltreconfine».
La logistica di questa nuova e
migliorata versione dell’Expò
prevedeva un percorso delle
esposizioni lungo la passeggiata a mare. Agli estremi delle
strutture espositive sono stati
posizionati in una zona apposita
verso l’imbarcadero, dei battelli
turistici e uno spazio – denominato Expò Space − dove si sono
svolte le attività di animazione
e spettacolo.
L’evento è stato realizzato,
come ogni anno, dall’associazione il Cuore di Rapallo, con il
patrocinio di Comune, della Regione Liguria e della Provincia
di Genova.
L’organizzazione dell’evento è
stata affidata all’agenzia Ellebì
Agency di Rapallo (si possono
consultare i siti www.expotigullio.it,
www.tigulliooggi.com,
http://groups.msn.com/AssneILCUORE ).
«Purtroppo − conclude Barra −
quest’anno sono mancati rispetto agli anni scorsi i convegni
satelliti per motivi di budget e
mancanza di sponsor.
Iniziative che vorrei però riprendere l’anno prossimo tematizzandole sui grandi problemi
dell’ambiente, dell’energia alternativa e della salute con particolare riferimento alla prevenzione primaria».
Grande fermento in riva al mare per il 7° Expo Tigullio
Viva Rapallo
129
ATTUALITÀ
UnÊestate
in Tibet
Partenza da Rapallo, destinazione
il lontano Tibet per due amici e per le loro
mountain bike
di
Olga DÊAcunzo
Grandi spazi e avventure per Daniel e Filippo
T
ibet, terra racchiusa
da aspre catene montuose che si alternano
a verdi praterie, magico mondo da scoprire. Otto
giovani studenti, tra i quali due
giovani di Rapallo, Daniel Guglielmino, e Filippo Fati sono
partiti il 10 maggio 2006 per
intraprendere questa fantastica
avventura.
I ragazzi solcheranno questo
fantastico territorio percorrendo
più di mille chilometri in mountain bike. Si parte da Milano
Malpensa direzione: Lhasa. Qui
i ragazzi si fermeranno circa
quindici giorni per acclimatarsi.
130
Viva Rapallo
In questi luoghi, infatti, racconta Daniel «la pressione è molto
inferiore, siamo circa a 3.800 m
e quindi è importante che il corpo si abitui …».
I ragazzi percorreranno circa
300, 400 chilometri alla settimana. Dai racconti di Daniel
e Filippo traspare un forte entusiasmo per l’iniziativa che
consente loro di conoscere una
terra lontana che offre splendidi paesaggi, affascinanti spazi
aperti, abitati da gente dallo
spirito libero e ribelle.
La spedizione è promossa anche grazie al grande contributo
sia organizzativo che finanzia-
rio della neo associazione Rea
Palus, che ha presentato l’iniziativa qualche giorno prima in
una elegante cena presso l’Hotel Europa di Rapallo.
Nata dall’idea di un gruppo di
ragazzi che decidono dopo lunghi mesi di allenamento di sfidare se stessi al fine di mettersi
alla prova, questo viaggio per-
metterà loro di visitare splendide terre e verificare come il
proprio corpo possa reagire ed
adattarsi ad elevate temperature
e a sforzi tecnici prolungati.
I giovani sono tutti studenti
universitari di scienze motorie.
L’iniziativa ha ricevuto l’appoggio ed il sostegno dell’università di Genova.
Il professor Vittorio Ottonello,
manager didattico dell’Università commenta l’impresa «Per
noi è motivo di orgoglio che i
nostri studenti abbiano deciso di
intraprendere questa avventura,
che siano interessati a sfidare se
stessi». Il professor Francesco
Lofrano, sorridendo racconta:
«L’avventura dei ragazzi non è
una missione di pace, direi più
una scampagnata. Tuttavia, per
intraprendere un’iniziativa di
questo genere occorre una forma fisica eccellente che i ragazzi
hanno acquisito con duri sforzi
e allenamento. I dati scientifici
raccolti saranno per loro motivo
di studio e ricerca. Sarà necessario vedere come reagisce il
loro corpo ad alta quota verificando il dispendio energetico e
calorico.
Al ritorno verificheremo come
il loro organismo avrà sopportato questi stimoli».
ATTUALITÀ
Viva i Brutti!
Anche quest’anno è stato accolto con
enorme entusiasmo lo spettacolo della
compagnia teatrale dell’istituto San
Benedetto di Rapallo. Genitori, nonni,
maestre ed ex alunni si sono messi in
gioco per una sera, per intrattenere con
un sorriso i propri bimbi
di
Olga DÊAcunzo
Alcuni momenti della recita
organizzata alle Clarisse
dalla Compagnia San Benedetto
G
iovedì 4 maggio alle
21 all’Auditorium
delle Clarisse la
compagnia teatrale
dell’istituto San Benedetto ha
presentato con grande impegno,
simpatia e, perché no, anche un
po’ di autoironia: “Le avventure
di Shrek”.
La rappresentazione di quest’anno è stata inserita nei festeggiamenti del Centenario di
presenza a Rapallo dell’Istituto
San Benedetto.
Compongono la compagnia teatrale genitori, maestre, nonni,
ex-alunni delle scuole benedettine. «Quest’anno abbiamo
avuto una così forte affluenza
che Marina Ricci ed io abbiamo dovuto modificare la sceneggiatura originale e inventare
situazioni che nella versione
cinematografica non sono previste per fare partecipare tutti»,
racconta Nadia Briganti, attrice
e coreografa del gruppo.
L’iniziativa si ripete ormai da
dodici anni. Lo scopo della serata è ovviamente benefico: in132
Viva Rapallo
gresso libero ma è gradita una
gentile offerta. Il ricavato viene
devoluto ad una missione della
Costa D’Avorio per realizzare
delle mense ed aiutare grandi
e piccini a sopravvivere. Grazie all’incasso raccolto l’anno
scorso è stato possibile supportare iniziative umanitarie, in
Sudafrica. Uno spettacolo molto divertente accolto con grande
entusiasmo dai numerosi spettatori, molti anche i bambini che
si burlavano di mamma e papà
sul palco. Un momento che oltre allo scopo caritativo cela in
sé un messaggio molto importante: anche se sei brutto puoi
comunque essere felice e contento. Lodevole iniziativa dei
componenti della compagnia,
che hanno trovato grande appoggio per l’iniziativa da alcuni
commercianti della zona, come
le Gardenie che si sono occupati
degli addobbi floreali, le Acli e
il Gruppo IB Consulting.
Viva Rapallo
133
ATTUALITÀ
Una manifestazione di successo
Energy a Zoagli
di
Eugenia Sanguineti
F
inalmente a Zoagli un
progetto che amplia
le attività sportive già
esistenti, un progetto
che grazie alla sua varietà, potrà offrire nuove opportunità
sportive al piccolo paese del
Tigullio.
Ideatrice di tale evento, insieme
al Consigliere con delega allo
sport Massimiliano Amantini e
al Sindaco Rita Nichel, è l’Associazione Ego Energy Free
Time.
Dal 13 al 21 maggio la palestra
di Zoagli è stata teatro di diverse
attività sportive; in questa settimana gli zoagliesi hanno potuto
provare gratuitamente lezioni di
Una rappresentazione del simpatico personaggio dei cartoon
(fotoservizio Canessa)
stretching, training autogeno,
autodifesa, danzaterapia, thai
boxe, yoga e conoscere le future
iniziative estive ed invernali.
La settimana si è conclusa con
l’ormai nota “Marcia dei 5
Campanili”, con un’immersione alla scoperta della “Madonna
del mare” posta sul fondale antistante la passeggiata di levante, con un saggio di danza e con
la premiazione degli atleti della
EgoEnergyFreeTime alla presenza delle Autorità Comunali.
L’insieme della manifestazione
ha riscontrato un notevole successo sancito dall’affluenza e
dal sincero entusiasmo del pubblico.
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
De Chirico, Balla
De Pisis:
un grande evento
EVENTI
DI GIUGNO
Al Castello una grande rassegna:
con i maggiori Maestri del ‘900
di
Danilo Rocca
D
ue eventi museali di
spessore aprono la
stagione dei grandi
transiti sulla riviera.
E’ una Rapallo che ritrova d’un
colpo una verve culturale d’altri
tempi, e finalmente accoglie di
nuovo i maestri. Arrivano nelle
stanze del Castello, Balla, De
Chirico, Ottone Rosai, De Pisis, ad occupare un alloggio in
fronte mare, ed è un soggiorno
felice, con le immagini su tela
dei grandi pittori del ‘900 italiano che sbucano tra le finestre affacciate sul mare. In un
alternarsi di soggetti, ambienti,
sguardi, intuizioni disposti con
scelte azzeccate nel rinnovato
spazio museale. A poche decine
di metri tra i corridoi delle Clarisse, nel museo Attilio e Cleofe
Gaffoglio, in altri spazi esposi-
Estate a Rapallo
Le due esposizioni del Castello
e delle Clarisse hanno aperto
l’estate ricettiva di Rapallo.
Per giugno e luglio, dopo le
grandi tele arriveranno i grandi nomi e le personalità dello
spettacolo, con concerti live.
tivi ci sono ancora altre suggestioni da raggiungere: sono le
tele e i disegni di Alberto Issel
e dei suoi compagni di ricerca
pittorica. Piccoli quadri ricchi
di inventiva, dalle straordinarie
qualità cromatiche e di tocco,
anticipatori di modernità: ed è
un altro appuntamento da non
mancare.
Le due esposizioni rapalline
inaugurate l’una il 1 aprile, l’altra a distanza di quasi un mese,
il 29 (Issel) costituiscono un
evento di spessore internazionale a cui tributare il giusto interesse.
Il Quotidiano al Castello
La tematica del quotidiano viene raccontata nelle sale dell’antico Castello sul mare attraverso
quarantacinque dipinti provenienti della Galleria Nazionale
d’Arte moderna di Roma, a seguito del recente riordinamento
delle sale del XX secolo.
La quotidianità è l’oggetto tematico della Mostra, curata da
Mariastella Margozzi, storico
dell’arte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma,
organizzata con la partecipazione della stessa Galleria e con la
collaborazione della Fondazione
Nell’immagine il museo civico del Castello che ha ospitato la mostra l’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico; sotto,
“Le amiche” di Giorgio De Chirico
Palazzo Bricherasio di Torino.
Nature morte, paesaggi, figure,
momenti colloquiali vengono
proposti attraverso immagini di
vita di ogni giorno, restituendo
la realtà, il contesto artistico
dell’Italia dagli anni Venti alla
fine degli anni Quaranta.
Ma a tirare per la gola gli appassionati e i curiosi sono la forza
e la statura delle proposte. Si
arriva davanti ai migliori artisti
del ‘900 italiano, quella genera-
zione di studiosi della figurazione che
lavorando nel cuore del secolo ha fatto
i conti con tutte le principali tendenze pittoriche della modernità. Artisti
che nella vita domestica e accademica,
mansueta, mentre stavano affacciati ai
davanzali dei propri studi tenevano sui
pennelli, ancora mantenuta nel rigore
delle forme classiche la grande rivoluzione espressiva. Sono dei protagonisti
assoluti. E i loro quadri dei monumenti
alla cultura italiana del ‘900.
De Pisis davvero reclama la massima
Viva Rapallo
137
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
“Fiori” 1927, di Filippo De Pisis; a destra,
“Noi quattro allo specchio” di Giacomo
Balla
attenzione, il pittore ferrarese
spiega in ogni quadro tutta la
sua sintassi figurativa, ridotta
all’essenziale, capace di esiti all’altezza di quanto di più
grande e di più moderno andava
avvenendo in pittura, in Italia e
fuori.
Le sue “Nature morte”, olio su
cartone del 1927 apre l’esposizione con una gaiezza espressiva su toni accesi, pittura
divertita, un vero mosaico di
annotazioni vibrate a mano, un
quadro straordinario, anticipatore. Seguono nella sezione
delle nature morte il grande or-
dine, le quinte classiche di Mario Mafai, “Fiori Secchi”, del
1940; i lavori di Achille Funi,
Fausto Pirandello.
La seconda sezione presenta
il tema del dialogo e della comunicazione interpersonale. Ci
sono le opere di Giacomo Balla:
un’istantanea per un momento
di lavoro, con “Noi quattro nello specchio” 1940, movimento quieto, chiarore illustrativo
per il vulcanico futurista. Le
lavandaie di Fausto Pirandello,
moderna interpretazione delle
classiche “bagnanti” un quadro torto, mosso, che punta alla
nuova figurazione, tinto di informale, e realista, molto bello,
come è bello “Non mi lasciare”,
Giacomo Balla, 1947, piccolo
capolavoro riassuntivo di una
vita di ricerca.
Presenti anche Ottone Rosai con
“Tavolo rosa”, e Renato Birolli
con “Giocatori di Polo”.
Nella sala superiore le inconsolabili ammiccanti “Amiche” di
Giorgio de Chirico, 1940, quadro che promuove la Mostra,
composito, vivace e manierista
conclude la sezione dei ritratti e
introduce il mare, il paesaggio,
la serie degli ambienti con figu-
re. Prende la scena il Paesaggio
italiano tra campagna e città,
terza sezione della Mostra, e ci
si sofferma sui cieli di Arturo
Tosi, divisionista, il suo “Vilmaggiore”, 1932, e ancora, il
cielo pastello di Vagaggini, una
Maremma, decorativa e composta. E ancora i grandi nomi,
Giacomo Balla con “La fila per
l’agnello”; Fausto Pirandello,
Carlo Carrà. Il ritratto di figure
“in posa” chiude la rassegna, e
si incontra una grande serie: che
si apre con la “Figlia del pittore” di Giacomo Balla, 1939, il
decoratissimo e gustoso “Ritratto della fidanzata” di Cipriano
Efisio, 1920, il “Buongustaio”
di De Pisis, e “Isa in abito nero”
di de Chirico, a comporre una
carrellata conclusiva di immagini di straordinario valore e testimonianza sulla compiutezza
di un’epoca artistica.
L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico- Dipinti dagli
anni Venti agli anni Quaranta
della Galleria Nazionale d’Arte
Moderna di Roma. 2 aprile - 25
giugno 2006, Antico Castello
sul Mare di Rapallo.
[email protected]
Tel. 0185.680288
0185.63305
0185.234497
Viva Rapallo
139
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Marine e uliveti
dellÊ`800
In basso, “Paesaggio con
figurette”; nella pagina a lato,
“La sentinella”
La grande mostra del Castello
prosegue alle Clarisse
con Alberto Issel
L
e tinte e le tracce
dell’impressionismo
italiano immaginato
e sentimentale nella
pittura di paesaggio nell’Ottocento tra Liguria e Piemonte. È
questo il tema della mostra alle
Clarisse, curata da Francesco
Poli, Daniela Magnetti e Piera
Rum. Una panoramica di genere
illustrata attraverso i dipinti e i
disegni di un grande protagonista, Alberto Issel (Genova 1848
– 1926), e di altri artisti suoi
contemporanei come Alfredo
De Andrade, Antonio Fontanesi, Ernesto Rayper, Serafino
De Avendaño, Tammar Luxoro,
Vittorio Avondo, Carlo Pittara.
La mostra trae origine dal dono
della tela di Alberto Issel “Il
pittore Rayper mentre dipinge
a Carcare” da parte di Miriam
Chiareno Bonamico al Museo
Attilio e Cleofe Gaffoglio, allo
scopo di arricchire le collezioni
permanenti delle opere di pae-
saggio dell’Ottocento e
del primo Novecento.
Troviamo i temi che
hanno caratterizzato la
produzione artistica dei
pittori liguri e piemontesi dalla metà degli
anni sessanta agli anni
ottanta
dell’Ottocento. Troviamo le tracce
e i risultati del lavoro
di un gruppo coeso di
sperimentatori, che stabilì il proprio domicilio
creativo tra Liguria e
Piemonte. Un gruppo
che fu capace di creare
in pochi anni tessendo
amicizie, confronti artistici, e
misurandosi nel lavoro di gruppo, accomunati da un amore
disinteressato per l’arte un vero
laboratorio intellettuale e numerosissimi dipinti.
Vediamo gli artisti al lavoro,
ritratti l’uno dall’altro, impegnati a rappresentare il vero,
con tecniche e stili tra studio e
evoluzione, dando luogo a una
fusione intellettuale e sentimentale protrattasi per oltre quindici anni. Li troviamo immersi
nel paesaggio, dagli scorci di
paesaggio rurale, dalla quiete
dei boschi, alle marine, dai momenti di vita contadina a quelli
di vita marinara e militare.
L’esposizione cerca di documentare una “prosa poetica”, come
scrive nell’introduzione alla mostra Francesco Poli, che coniuga
sensibilità moderna e nostalgia del passato, e che dà vita ad un
linguaggio pittorico in evoluzione.
Si scoprono capolavori, il graziosissimo “Paesaggio con figuretta”,
1880, uno scorcio di Mar Ligure splendido, un quadro che fa scuola. Rivara, di Rayper, ancora artisti in combustione; la “Sentinella”, 1870, tocco e lavoro pittorico.
Le bacheche contengono anche gli studi, i taccuini acquerellati di
Rayper e Issel, piccole opere di grande sensibilità ritrattistica. Segni e progetti di un percorso sentimentale e artistico costruito in
un’atmosfera fervida di novità capace di pervadere la produzione
pittorica di paesaggio.
La Mostra, a cura di Francesco Poli, Daniela Magnetti e Piera Rum,
è organizzata con la partecipazione della Regione Liguria, con la
collaborazione della Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino e
del Comune di Genova. Si può visitare fino al 30 luglio. Orari: martedì, mercoledì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Musica
spettacolo
e teatranti
nel centro
di Sestri
39° Premio Andersen
Grande festa a Sestri Levante per la conclusione del festival
di
Ilaria Mazzini
G
rande e meritato
successo per il 39°
Premio Andersen e
l’Andersen Festival
svoltosi dal 25 al 28 maggio a
Sestri Levante.
Il tempo favorevole, il mare calmo e quasi silenzioso, tramonti
luminosi e variopinti hanno
esaltato il fascino di stradine,
piazze e piazzette e spiagge; location insuperabili per una manifestazione del genere.
Il Concorso letterario internazionale Hans Christian An142
Viva Rapallo
dersen, fondato nel 1967 dallo
studioso David Bixio, ha visto
la partecipazione di quasi millequattrocento fiabe inviate da
scrittori italiani e stranieri, fiabe
provenienti da tutto il mondo, a
riprova dell’apprezzamento e
della diffusione del Premio.
Il 27 maggio, nel Convento dell’Annunziata, alla presenza del
Presidente della Regione Claudio Burlando, dell’Assessore
regionale alla Cultura Fabio
Morchio, del Sindaco di Sestri
Levante Andrea Lavarello e
dell’Assessore Valentina Ghio
sono stati premiati i vincitori
del Premio Andersen - Baia del-
le Favole, come fu chiamata la
baia ad ovest della penisola del
borgo, dedicato alla letteratura
per l’infanzia.
L’occasione fornita dal Concorso, di conoscere, accomunare
realtà e problemi di mondi diversi e di pubblicizzare iniziative e territori liguri è stata
messa in luce dagli interventi
delle personalità presenti. Questo è anche l’obbiettivo di una
nuova sezione aperta nel Festival e cioè “Realtà del mondo”,
sostenuto, da sponsor illustri,
che ha il fine di far conoscere
le iniziative più interessanti a livello internazionale di recupero
del disagio sociale attraverso la
cultura e lo spettacolo.
L’Andersen Festival è dedicato
ai piccoli nel nome del grande
scrittore danese, famosissimo
per le sue favole. Favole che
parlano di bambini, leggende,
credenze popolari e che narrano anche tristezza, solitudine,
sofferenza, ma in un’atmosfera
incantata dove prevale la bontà,
la bellezza e la fiducia nella vita
e nel diventar grandi.
Gli spettacoli per i bambini
sono stati tanti ed intriganti:
storie animate o recitate da attori vestiti bizzarramente, scherzi
e sberleffi di clown, magie di
giocolieri e saltimbanchi.
I piccoli spettatori erano stati
tanti, vocianti e coinvolti negli
spettacoli stessi e nei vari laboratori dove hanno potuto esprimere capacità e creatività.
Sempre emozionante il corteo
dei bambini che apre il Festival
e le loro performance di canti e
balli.
I “grandi”, però, non sono stati
solo accompagnatori ma anche
spettatori evidentemente entusiasti. Moltissime proposte di
artisti di ogni nazionalità e di
indubbia capacità hanno animato le varie piazze, il Convento dell’Annunziata, la Baia
del Silenzio. Incontri, racconti,
spettacoli teatrali, esibizioni
circensi, concerti si sono susseguiti dal tardo pomeriggio a
sera inoltrata in contemporanea,
per dare al pubblico la possibilità di scelta.
Tutti gli artisti e gli interpreti
presentati nella rassegna meriterebbero di essere menzionati
e ringraziati per il divertimento
e l’interesse suscitato come, ad
esempio il circo di Phare Phonleu Sepalk della Cambogia con
i suoi acrobati o il concerto di
Eugenio Bennato e i Taranta
Power.
Questi ultimi, sistemati cantanti
musicisti ed attrezzature su uno
zatterone suggestivamente illuminato di luce azzurro dorata
nel mare della Baia del Silenzio
davanti al pubblico accoccolato
sulla sabbia, hanno trascinato
con il canto e con la musica della Taranta miscelata a voci e ritmi dei paesi mediterranei al ballo buona parte degli spettatori.
Sul finire del concerto un gruppo di fan si è tuffato continuando a danzare nell’acqua.
E tutto questo senza il minimo
incidente, senza nessuna volgarità: solo l’antico rito liberatorio del canto e del ballo.
Grandioso!
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Rapallo
legge
In arrivo una carovana di grandi autori
Prosegue la rassegna Rapallo legge nata l’anno scorso con l’attuale amministrazione in collaborazione con l’associazione Librai di Rapallo e volta a incrementare il piacere per la lettura.
La rassegna può vantare la partecipazione di importanti nomi
come Arrigo Petacco, Sveva Casati Modigliani, Paolo Crepet e
molti altri.
La rassegna proseguirà nel mese di giugno:
Alla fine del mese, il 28 giugno nella suggestiva cornice di Villa
Porticciolo alle 21 Ilaria Cavo presenterà il suo primo libro “diciassette amici per caso”, un testo sulla storia di Donato Bilancia... La particolarità della manifestazione sarà la spettacolare
trasposizione teatrale del libro effettuata dagli artisti dell’Associazione Valle Christi.
Come l’anno scorso, Rapallo legge proseguirà con la rassegna
Rapallo legge Estate dai primi di luglio fino alla fine di agosto.
Sarà possibile assistere alla presentazione di titoli di particolare
interesse curata dall’Associazioni Librai di Rapallo che presenzierà tutti i giorni sulla passeggiata a mare con propri stand.
FRONTE DEL PALCO
Arriva “Palco sul
mare” rassegna
Tigullina che porta
nella città
e nelle piazze
i grandi
protagonisti
dello spettacolo
e della musica
italiana
e internazionale
di
Romano Battaglia recente ospite a “Rapallo legge”, in una foto
d’archivio
Ylenia Carnabuci
D
al 1994 la nostra splendida riviera ligure non regala ai turisti e residenti
solo le sue magnifiche zone, i suoi litorali e il suo clima incantevole, ma
anche importanti rassegne e spettacoli destinati
ad accendere l’estate. Anche quest’anno arriva
il “Palco sul Mare”, festival estivo giunto ormai
all’undicesima replica, una rassegna che anno
dopo anno ha acquisito sempre più importanza,
riscuotendo ampia eco a livello nazionale e sulle
maggiori testate.
Tanto da segnalarsi come un evento consolidato
nel panorama italiano della musica e del cabaret.
Viva Rapallo
145
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Corto comico: risata su pellicola
Nell’ambito di Palco sul Mare Festival, verrà presentato, per il
secondo anno consecutivo, il Concorso Corto Comico, rassegna dedicata ad attori esordienti e personaggi dell’ambiente
dello spettacolo.
Dato che l’anno scorso l’iniziativa ha riscosso molto successo, sarà proposta nuovamente in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Provincia di Genova. Per partecipare
occorre proporre un cortometraggio dal tema “Mare&Amore”,
che verrà selezionato da una giuria di esperti. I primi 12 corti selezionati saranno proiettati durante le serate cabaret e
votati dal pubblico. La votazione avverrà tramite sms ed una
cartolina concorso in collaborazione con il Secolo XIX. I primi sei video maggiormente votati saranno invitati alla serata conclusiva, ad ottobre, in teatro e si esibiranno in diretta.
Durante la serata i giurati tecnici assegneranno i premi della
giuria (miglior cortometraggio e miglior regia) e del pubblico.
Al termine dell’edizione dell’estate scorsa ha trionfato “Che
bella estate” diretto da E. Benna ed interpretato
da Marco Carena, Viviana Porro e Vanessa Giuliani. Invece “Un pesce di nome…!!” di S. Rinaldi si
è aggiudicato il premio miglior regia e “…Fino in
fondo!” di G. Masala il riconoscimento del pubblico. Chi ci stregherà maggiormente quest’anno?
Basterà seguire il “Palco sul Mare Festival”…
Nuovi protagonisti in arrivo
a “Palco sul mare”
146
Viva Rapallo
È il 2004 che segna una svolta:
la rassegna coinvolge addirittura quattro comuni del Golfo Tigullio; un’idea del Direttore artistico Massimo Garbarino che
si rivelerà vincente negli anni
a seguire. Quell’anno partecipò
il primo cantante straniero del
festival: Sharrie Williams. Inoltre proprio Palco sul mare si è
rivelata una prestigiosa vetrina per cabarettisti pronti per il
“decollo” definitivo come Aldo,
Giovanni e Giacomo o cantanti
come Marina Rei. Da qui è venuta l’ennesima conferma per
altri artisti “già arrivati” come
ad esempio le “grandi signore”
della canzone italiana Giorgia o
Fiorella Mannoia. Anche quest’anno la qualità delle scelte
artistiche è alta con “gioielli”
del calibro di Antonella Ruggiero, che inaugurerà le serate.
A seguire “I Negrita” a riempire il palco con la loro grinta, un
carattere che ha permesso loro
di scalare le classiche di vendita. Poi sarà il turno di Mauro
Pagani, ex PFM che regalerà la
grande raffinatezza della sua
musica al pubblico tigullino.
I cabarettisti saranno capitanati
dal mitico James Tont, l’agente
segreto più assurdo e simpatico che esista. Il 7 luglio, nella
Piazzetta di Portofino il concerto inaugurale.
Nei giorni a seguire gli spettacoli, due alla settimana. Ben
otto i comuni che hanno aderito
alla Rassegna: Camogli, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Recco, Santa
Spazio anche per le
pellicole comiche
Margherita Ligure, Sestri Levante e Zoagli. Ogni settimana
una città diversa ospiterà uno
spettacolo, fino al 25 agosto,
serata conclusiva. Il Palco sul
Mare nasce da uno studio meticoloso ed impegnato, in cui le
varie parti si fondono fra loro
per un obiettivo; per una volta
i comuni dimenticano le rivalità per unire le forze e creare un
progetto comune ed unico nel
suo genere.
Questa manifestazione racconta il territorio, le sue radici e
trasmette la “cultura” della incantevole cornice tigullina. E
magari, chi lo sa, contribuisce
anche a sfatare il luogo comune che i liguri siano un po’…
“orsi”.
Viva Rapallo
147
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Danza e Spettacolo
Quante libellule
sul palco
Presto al via il XV Stage
internazionale di danza
classica Nina Soldun
N
ato nel 1992 lo stage internazionale di
danza classica ha
riscosso negli anni
crescente successo e interesse
negli artisti che sempre numerosi vi partecipano.
Artisti affermati, giovani allievi
ed insegnanti di danza classica
provenienti da diverse nazioni nel mondo si riuniscono a
Rapallo nel periodo estivo per
dedicarsi all’arte della danza
classica.
Negli ultimi anni hanno partecipato allo stage artisti sempre
più numerosi: i motivi di questo
successo, oltre alla bellezza della nostra città, la professionalità
degli insegnanti che vi partecipano, provenienti dalla prestigiosa Accademia Vaganova di
San Pietroburgo, una delle più
importanti scuole di danza
classica al mondo.
L’evento che si svolge dal 17
luglio al 20 agosto richiama a
Rapallo un poderoso numero
di turisti di tutte le nazionalità.
A partire dal 1994 accompagna il termine dello stage e ne
segue lo svolgimento il Festival Internazionale del balletto, meravigliose rappresentazioni vengono svolte dalle
più importanti scuole di ballo
nel mondo.
Quest’anno Rapallo avrà l’onore di presentare, per la prima
volta nel mondo, un’esibizione
del balletto internazionale della
Mongolia.
Si esibirà tra l’altro anche il
prestigioso balletto della Scala di Milano e molti altri nomi
Novità in TV
Reality show a Rapallo
importanti che vi sveleremo nel
tempo...
E’ stato possibile realizzare
l’evento grazie alla collaborazione e al patrocinio della Regione Liguria, e tra i supporti
locali quello dell’Apt Tigullio e
il contributo economico del Comune di Rapallo.
Un programma
per bambini
che si svolgerà
in un maneggio
È
proprio vero che la voglia di reality, nonostante non
sia ormai più una novità, dilaga…
Lo show che porta in diretta voci e volti di tutti i
giorni, che coinvolge nell’ascolto gli spettatori televisivi è ormai entrato nella nostra quotidianità.
E il tema è arrivato anche qui da noi a Rapallo, grazie ad una
brillante intuizione della sua organizzatrice Francesca Groppello, titolare di un maneggio.
Scopo dell’iniziativa, tra l’altro, è quello di dare risalto all’affascinante, elegante e poco conosciuto mondo ippico e
contemporaneamente vedere come un gruppo di ragazzi,
completamente estranei a tale ambiente, riescano a gestirsi e,
perché no, a mettersi in gioco nello svolgere le innumerevoli
ed immaginabili mansioni che richiede la vita del maneggio.
I ragazzi prescelti sono di un’età compresa tra i 18 ed i 35
anni residenti a Santa Margherita Ligure, Rapallo e Zoagli,
tra loro caratterialmente molto differenti. La località che farà
da “sfondo” al reality è il Centro Ippico di Rapallo.
La particolarità di “Scuderia” è che le riprese del reality saranno eseguite a luglio ma la trasmissione andrà in onda a
settembre.
Accompagneranno l’inizio della trasmissione interessanti
spettacoli e report televisivi ai quali verranno invitati personaggi della città e durante i quali si svolgeranno incontri e
dibattiti culturali.
Viva Rapallo
149
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Immagini tratte da
fumettomania
e sergiobonellieditore
Fumetti & Comics
Un nuovo personaggio
nel mondo
degli eroi di china
di
Ylenia Carnabuci
D
al 12 maggio una
nuova creatura, dal
profilo ammaliante,
ha invaso le edicole italiane. Demian, un giovane
affiorato dal mare, viene salvato
da una coppia di soccorritori e
da questo momento iniziano la
sue avventure… e anche i suoi
misteri… Già, perché questo
personaggio nasconde qualcosa di oscuro e lo intuiamo sin
dal primo albo. Le storie sono
ambientate nella malavita di
Marsiglia, città portuale e permeate di un’atmosfera “noir”.
“Demian” è un periodico dell’apprezzatissima “Sergio Bonelli Editore”. Il suo creatore
è Pasquale Ruju, già autore
di vari albi di “Dylan Dog”,
il copertinista è Alessandro
Poli, mentre il soggetto e la sceneggiatura sono di Luigi Piccato
e Giorgio Sommacal. La prima
uscita, “Il ricordo e la vendetta”
presenta il protagonista come il
classico eroe-eroe: difende i più
deboli e non tollera le ingiusti-
zie. Scorrazza in sella alla sua
moto per rincorrere i criminali
di turno e salvare le fanciulle
in pericolo, le quali oltretutto,
non riescono a resistere al suo
indubbio fascino. Se il volto
di “Brad Barron”, altro caval-
lo della scuderia Bonelli
ricorda quello di George
Clooney, Demian somiglia
molto a David Boals, noto
indossatore americano degli anni ‘90. La fisionomia
del personaggio lo propone
come un bel giovane, occhi
chiari, lunghi capelli biondi, sguardo freddo e dolce
insieme, aria tormentata e
fisico longilineo.
Niccolò Fabi al Centro Acquarone
Sabato 20 maggio, alle 21 al centro Benedetto
Acquarone di Chiavari si è tenuto “E’ tempo di
speranza”, intrattenimento di parole e musica organizzata dal settore giovani dell’Azione cattolica
diocesana. Ospite della serata il musicista e cantautore Niccolò Fabi, 38 anni, romano con cui si è
discusso sul tema della speranza, partendo dalle
sue canzoni che raccontano spesso la realtà dei
giovani, i loro sogni, le loro domande e opportunità per l’avvenire.
Al suo ingresso in sala ha cantato “Costruire”, primo estratto del suo ultimo album.
Subito dopo ha ricordato quando si rinchiudeva
nei monasteri per tradurre gli antichi codici, argomento della sua tesi di laurea (in filologia romanza).
Poi dei suoi esordi come cantante, dal primo singolo “Dica”, gettonatissimo dalle radio, seguito
dal primo album “Il giardiniere” fino al suo sesto
ed ultimo album “Novo Mesto”.
Visibilmente emozionato, aria timida e pacata, si
150
Viva Rapallo
è concesso alle domande dei presenti.
Quali sono i messaggi che trasmetti con le tue
canzoni?
«Quando compongo non penso necessariamente
a comporre un messaggio, scrivo di getto; comunque mi ritengo un privilegiato perché per mestiere
posso manifestare la mia sensibilità».
Ai giovani artisti capita di dovere provare ad imporsi, spesso tra lo scetticismo di molti: cosa
provi nei confronti di chi non ha creduto in te?
«Nessun rancore, solo un’enorme soddisfazione».
Che uso fai delle parole?”
«Penso che ogni parola contenga molteplici significati, ed ogni volta m’ingegno e mi diverto a trovarne di nuovi».
Il tuo modo di fare musica è cambiato con gli
anni?
«Sì, quando prendi atto di determinati fatti e, soprattutto, di ciò che ti circonda è normale che sia
così». Basta riascoltare le sue prime incisioni, ad
esempio “Capelli” o “Rosso” rapportate alle ultime per rendersene conto. Prima del termine della serata ha deliziato i presenti
cantando altri suoi famosi pezzi: “Non è”, “Se fossi Marco” e “Lasciarsi un giorno a Roma”, apprezzati da pubblico e critica.
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Non mancano negli intrecci narrativi dei guizzi fantastici che
slittano nel “sogno”, così come
le citazioni, attinte dal panorama letterario e fumettistico.
Le sue avventure ricalcano
le storie del prematuramente
scomparso Jean-Claude Izzo.
Il salvataggio di Demian dalle
acque ricorda la “Ballata del
mare salato”, uno degli albi più
noti e suggestivi di “Corto Maltese” di Hugo Pratt.
Al quale il nostro somiglia anche per la cicatrice a forma di
spada sul petto che rimanda
alla linea della vita dell’eroe di
Pratt. Nei prossimi mesi la Bonelli Editore pubblicherà altre
due miniserie: “Pollok” di Carlo
Ambrosini (già creatore di “Napoleone”) e “Volto Nascosto” di
Gianfranco Manfredi, (già “pa-
dre” di “Magico Vento”).
La nota casa editrice ha scelto
di pubblicare vicende con una
durata precisa, e con un tempo
limitato: infatti anche le vicissitudini di Demian si snoderanno lungo 18 albi mensili. Sin
dal primo episodio tanti quesiti
sembrano restare in sospeso:
chi è realmente Demian?
A quale “confraternita” di cavalieri appartiene?
Quali segreti e vicende del suo
passato lo attanagliano e minano la sua serenità?
Ebbene sì, oltre ad essere oggettivamente seducente ed attraente Demian è anche misterioso,
incuriosisce…
Se volete togliervi ogni dubbio
non vi resta che andarlo a trovare ogni mese, non a Marsiglia,
ma in edicola.
Demian, personaggi a
fumetti della Bonelli
editore
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
UnÊestate di eventi:
dal 13 giugno fino a settembre a Rapallo,
musica, spettacolo e grandi stelle internazionali
Giugno
Martedì 13
■ “ Conferenza Soroptimist”,
Conferenza del prof. G. Tagliavini: “Microcredito: la banca
al servizio dello sviluppo della
persona”. Salone Consiliare
Comunale ore 18.00
Mercoledì 14
■ Spettacolo per bambini
“Compagnia Filosi”,
Lungomare V. Veneto
Giovedì 15
■ Spettacolo per bambini:
“Clown Bistecca”,
Lungomare V. Veneto.
Venerdì 16
■ Convegno: “Controllo
sull’Abitare e sull’Ambiente: il problema sismico” org.
Ordine Ingegnieri Provincia
di Genova.
Teatro Auditorium Clarisse
Sabato 17
■ Spettacolo di Danza della
Scuola “Recitardanzando”,
Teatro Auditorium Clarisse
Domenica 18
■ Spettacolo per bambini
“Compagnia Annina Folino”,
Piazza da Vigo
■ Visita al Complesso molitorio di San Maurizio ai Monti ed
al Museo della Civiltà contadina, “Cap. G. Pendola”, Strada
Antica S. Maurizio ai Monti
Ore 14.30/17.30
■ Processione del “Corpus
Domini” e “Benedizione del
mare”, lungo le vie del centro e
sul lungomare Chiesa Arcipresbiteriale, partenza ore 9.30
Lunedì 19
■ 2° convegno tigulliovino.it.
Manifestazione enogastronomica, Hotel Excelsior
Giovedì 22
■ Spettacolo per bambini
“Crazy Show”,
Lungomare V. Veneto
■ Festival Internazionale
di Valle Christi IV edizione
giugno/agosto 2006 concerto
V. Capossela
Venerdì 23
■ Saggio di fine anno
dell’Ass. Danza e Cultura
(DAC) di Rapallo
a cura di P. Dossena,
Teatro Auditorium
Clarisse ore 21.00
Sabato 24
■ Concerto del tenore Servile.
■ Spettacolo di Beneficenza
- Org. Lions Club Rapallo per
il 50° di Fondazione -, Teatro
Auditorium Clarisse ore 21.00
■ Spettacoli per bambini
“Compagnia Degan”, Piazza
da Vigo
■ Festa di San Giovanni Battista, Via Betti.
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico
24 - 25
■ Party Round promozione
nuovo videogame,
Lungomare V. Veneto
Domenica 25
■ “Il Tarlo” mercatino
dell’antiquariato,
Centro storico
ore 8.30/20.00
■ Concerto del Coro
Polifonico della Cattedrale
di Chiavari,
Santuario N.S.
di Montallegro ore 18.00
■ Festa del Centro di Solida-
rietà di San Pietro e inaugurazione del campo di calcetto
dell’Oratorio di San Pietro
di Novella ore 19.00
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico - Piazzetta
Est
■ “Walcott” poesia e musica
Prof.ssa Arrighi, Teatro Auditorum Clarisse ore 17.00
Mercoledì 28
■ “Rapallo legge”:
Ilaria Cavo presenta
il suo ultimo libro:
“17 omicidi per caso”
in collaborazione
con l’Ass. Valle Christi,
Villa Porticciolo ore 21.00
Giovedì 29
■ Spettacolo per bambini
“The Queen” Lungomare V.
Veneto, Rosa dei venti
■ Festività patronale
di San Pietro:
fuochi pirotecnici ore 23.00,
San Pietro di Novella
Venerdì 30 giugno, 1/2 luglio
■ Corsi di formazione sulla
capacità comunicativa e
relazionale aperto al pubblico,
è curato dal medico psicologo
L. Marletta e dalla Dott.ssa
Pacifico, Teatro Auditorium
Clarisse
Mostre del mese
■ Museo Gaffoglio
ex Convento delle Clarisse,
mar, mer, gio 10.00/12.00 e
15.00/18.30, ven 15.00/19.00,
sab e dom 10/18, lunedì chiuso
■ Museo del Pizzo, Villa
Tigullio – Parco Casale –mar,
mer, ven e sab 15.00/18.30,
dom 10.00/12.00
■ Antico Castello sul mare,
Mostra “ da De Pisis a De
Chirico” fino al 25 giugno
■ Mostra Alberto Issel Museo
Attilio e Cleofe Gaffoglio fino
al 30 luglio
I concerti
Gli Stadio
e Vinicio Capossela
Viva Rapallo
155
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Luglio
Dal 30 giugno al 2 luglio
■ Festività N.S. Montallegro,
città
Da sabato 1 al lunedì 3
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico
Domenica 2
■ Corso di formazione sulla
capacità comunicativo-relazionale. Il corso, aperto al
pubblico, è curato dal medico
psicologo L. Marletta e dalla
Dott.ssa Pacifico, Teatro Auditorium Clarisse ore 15.00
Mercoledì 5
■ Fabbrica dell’Allegria:
Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto
■ Mare e musica
Venerdì 7
■ Rapallo Festival 2006 Cabaret Stefano Nosei Lungomare V. Veneto
■ “The King”: Spettacolo per
bambini Lungomare V. Veneto
Da venerdì 7 a domenica 9
■ Sagra dei Tortelli, Montepegli
Sabato 8
■ Gita CAI Montallegro
Rifugio Margherita - CrocettaSan Maurizio ai Monti - Museo
Civiltà Contadina - Rapallo
Sabato 8 e domenica 9
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Piazzetta Est
domenica 9
■ Ass. Amici Santa Margherita Ligure: Concerto, Teatro
Auditorium Clarisse
■ Rapallo Festival 2006: Concerto in unica serata degli Zero
Assoluto e Simone Cristicchi,
Piazza IV novembre
■ Scioglimento del Voto,
Montallegro
Lunedì 10
■ Compagnia Filosi: Spettacolo per bambini Lungomare V.
Veneto
■ Festival Rock 2° edizione,
Parco Canessa
■ Liguria in Musica: Flauto e
Pianoforte Teatro Auditorium
Clarisse
Martedì 11
■ Prime Time: Caccia al Tesoro con Provincia di Genova,
Piazza Chiappa
Mercoledì12
■ Mare e Musica
Giovedì 13
■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto,
Villa Tigullio
Venerdì 14
■ Festival Internazionale
di Valle Christi IV edizione
giugno – agosto 2006, Teatro
della Tosse, Valle Christi
■ Liguria in Musica: Trio violino, violoncello e pianoforte,
Teatro Auditorium Clarisse
Da venerdì 14 a domenica 16
■ Festa N.S. del Carmine
Sant’Andrea di Foggia
Sabato 15
■ Rapallo Festival 2006: Prosa, Chiara Muti, villa Tigullio
■ Rapallo Festival 2006:
mostra di livello nazionale:
Mark Kostabi, Antico Castello
sul Mare
■ “Compagnia Degan”, Spettacolo per bambini, Lungomare
Domenica 16
■ Visita al Complesso molitorio di San Maurizio ai Monti ed
al Museo della Civiltà contadina, “Cap. G. Pendola”, Strada
Antica S. Maurizio ai Monti
■ Festival Internazionale
di Valle Christi IV edizione
giugno – agosto 2006, Teatro
della Tosse “Il burattino Pinocchio” di T. Conte da Carlo
Collodi, Valle Christi
Domenica 16 e lunedì 17
■ Truffelli Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto
Da domenica 16 a giovedì 20
■ Festival del balletto:
Festival Internazionale del
Balletto,Villa Tigullio
Lunedì 17
■ Festival Rock 2° edizione,
Parco Canessa
Martedì 18
■ “Crazy Show” Spettacolo
per bambini, Lungomare V.
Veneto
■ Liguria in Musica: Trio violino, violoncello e pianoforte,
Teatro Auditorium Clarisse
Mercoledì 19
■ Liguria in Musica: Trio violino, violoncello e pianoforte,
Teatro Auditorium Clarisse
Mercoledì 19 e giovedì 20
■ “Magic show spagnolo” per
bambini, Lungomare V. Veneto
Giovedì 20
■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto,
Villa Tigullio
Venerdì 21
■ Incontro di boxe e premio
alla carriera: riunione di boxe
con 8 combattimenti dilettantistici e la premiazione alla
carriera di Bruno Arcari e
Marvin Hagler, Stadio Macera
■ Mare e Musica
Sabato 22
■ Rapallo Festival 2006:
concerto di Albano Piazza IV
Novembre
■ Artisti in Gazebo: Mercatino, Piazza Venezia
■ “Compagnia Degan”: Spettacolo per bambini, Lungomare
V. Veneto
Domenica 23
■ Festival Internazionale di
Valle Christi IV edizione
Ugo Dignero “C’era una volta
un re... ma morì”, Valle Christi
■ “Il Tarlo” mercatino dell’antiquariato, Centro storico
■ Festival del balletto: Festival Internazionale del Balletto,
Villa Tigullio
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Piazzetta Est
Lunedì 24
■ Festival Rock 2a edizione,
Parco Canessa
■ Festival Internazionale di
Valle Christi IV edizione
A. Preziosi legge Borges con
gruppo jazz, Valle Christi
Martedì 25
■ Cabaret Carletta: Spettacolo, “C’è poco da ridere”
Chiosco della Musica
Mercoledì 26
■ Liguria in Musica: Concerto
di pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse
■ Dancing Forever: Spettacolo di Danza Moderna, Lungomare V. Veneto
Giovedì 27
■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto,
Villa Tigullio
da Giovedì 27 a lunedì 31
■ Torneo internazionale
pallanuoto, Piscina Comunale
Venedì 28
■ Mare e Musica
Sabato 29
■ Rapallo Festival 2006 Concerto: gli Stadio, Villa Tigullio
Sabato 29 e domenica 30
■ Festa di Sant’Anna
Domenica 30
■ Rapallo Festival 2006:
Prosa Tullio Solenghi, Villa
Tigullio
■ “Clown Bistecca”: Spettacolo per bambini, Lungomare
V. Veneto
■ Festa Patronale di San
Quirico
Lunedì 31
■ Festival Rock 2° edizione,
Parco Canessa
■ Cabaret Carletta “C’è
poco da ridere”, Chiosco della
Musica
Tra teatro e cabaret
Nelle immagini da sinistra,
Alessandro Preziosi,
Mark Kostabi e Simone Cristicchi
156
Viva Rapallo
Viva Rapallo
157
CULTURA, ARTE E SPETTACOLO
Agosto
Martedì 1
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale
con esposizione
di lavorazioni artistiche,
Centro storico
■ Giullari di corte:
Spettacolo per bambini,
Lungomare V. Veneto
Martedì 1 e mercoledì 2
■ Quadrangolare di scherma,
Gazebo Piazza Venezia
Mercoledì 2
■ Banda Rapallo e S.M.L.
Concerto congiunto
Banda Rapallo
e Banda Santa
Margherita Ligure,
Piazza da Vigo
■ Liguria in Musica:
Violino e Pianoforte,
Teatro Auditorium Clarisse
■ Festival Internazionale
di Valle Christi IV edizione
Orquestango, Daniel Binelli
bandoneon Yperion Ensemble,
Valle Christi
Giovedì 3
■ Rapallo Festival 2006
Cinema: proiezione film
all’aperto, Villa Tigullio
Venerdì 4
■ Rapallo Festival 2006 Cabaret: Gene Gnocchi,
158
Viva Rapallo
Villa Tigullio
■ Fabbrica dell’Allegria:
Spettacolo per bambini,
Lungomare V. Veneto
Sabato 5
■ Mercatino degli Artisti:
Mercatino artigianale
con esposizione
di lavorazioni artistiche,
Centro storico
■ Rapallo Festival 2006
Musical: Massimo Ranieri,
Piazza IV novembre
Sabato 5 e domenica 6
■ Festa SS. Gervasio
e Protasio,
Località Costaguta
■ Festa Patronale
di San Martino
Domenica 6
■ Festival del balletto:
Festival Internazionale
del Balletto, Villa Tigullio
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale
con esposizione
di lavorazioni artistiche,
Centro storico
Lunedì 7
■ Festival Rock 2° edizione,
Parco Canessa
■ Mare e Musica
■ Prime Time: Caccia
al Tesoro con Provincia
di Genova, Piazza Chiappa
Martedì 8
■ “The King”: Spettacolo
per bambini, Lungomare
Mercoledì 9
■ Rapallo in Moda,
Chiosco della Musica
Giovedì 10
■ Mare e Musica
Venerdì 11
■ Festival Internazionale
di Valle Christi IV edizione:
Caterina Guzzanti
e Paola Minaccioni
in “Non raccontateci favole”,
Valle Christi
■ Spettacolo Croce Bianca:
incontro con i bambini russi,
Teatro Auditorium Clarisse
da Sabato 12 a martedì 15
■ Rapallo Festival 2006:
Concerto Katia Ricciarelli,
Villa Tigullio
■ Festa Patronale
N.S. Assunta,
S. Maria del Campo
Domenica 13
■ I concerti degli “Amici dell’organo”: itinerari musicali
alla scoperta di suoni antichi.
XXV rassegna internazionale
di musica organistica,
Oratorio dei Bianchi
Domenica 13 e lunedì 14
■ Truffelli: Spettacolo
per bambini, Lungomare
Lunedì 14
■ Torneo pallanuoto
maschile, Specchio mare
antistante Lungomare
■ Festival Rock 2° edizione,
Parco Canessa
Martedì 15
■ Rapallo sotto le Stelle:
Franco Branco dj,
Chiosco della Musica
Mercoledì 16
■ Lega Amici Animali
Rapallo: Sfilata cani fantasia
a scopo benefico,
Villa Porticciolo
■ Acrobati sotto le Stelle:
Spettacolo per bambini,
Lungomare V. Veneto
Venerdì 18
■ Rapallo Festival 2006:
Concerto Lucio Dalla,
Piazza IV novembre
■ Festival Internazionale
di Valle Christi IV edizione:
Rossella Falk “Vissi d’amore”
- una serata con Maria Callas,
Valle Christi
Domenica 20
■ Festa Patronale
di S. Massimo
■ Visita al Complesso
molitorio di San Maurizio
Lucio Dalla,
sarà in concerto
in agosto
a Rapallo
Massimo Ranieri
per Rapallo Festival 2006
con Musical, sul palco sabato 5
e domenica 6 agosto
Nuovi e Classici
Parata di tenori con José Carrera
e Katia Ricciarelli,
sopra, per la musica leggera
gli Zero Assoluto
162
Viva Rapallo
ai Monti ed al Museo
della Civiltà contadina
“Cap. G. Pendola”,
Strada Antica S. Maurizio
ai Monti.
■ Festival Internazionale
del Balletto, Villa Tigullio
Lunedì 21
■ Mare e Musica
■ Festival Rock 2° edizione,
Parco Canessa
■ Compagnia “Filosi”:
Spettacolo per bambini,
Lungomare V. Veneto
Mercoledì 23
■ Finale regionale Liguria
di Miss Italia: serata finale
e selezioni regionali,
Lungomare V. Veneto
■ Ass. Amici SML,
Teatro Auditorium Clarisse
Giovedì 24
■ Festa Patronale
di San Bartolomeo
■ Mare e Musica
Venerdì 25
■ Liguria in Musica:
Concerto per pianoforte,
Teatro Auditorium Clarisse
Sabato 26
■ Arte in musica all’oratorio:
Concerto d’organo di M. Galli,
Oratorio dei Bianchi
■ Mercatino degli Artisti:
Mercatino artigianale
con esposizione
di lavorazioni artistiche,
Centro storico
■ Rapallo Festival 2006:
Concerto Josè Carreras,
Piazza IV novembre
Domenica 27
■ Mercatino degli Artisti:
mercatino artigianale
con esposizione
di lavorazioni artistiche,
Centro storico
■ “Il Tarlo”: mercatino
dell’antiquariato,
Centro storico
Domenica 27 e lunedì 28
■ Festa Patronale
di S. Agostino
Lunedì 28
■ “Crazy Show”:
Spettacolo per bambini,
Lungoamre V. Veneto
Mercoledì 30
■ Mare e Musica
Settembre
Venerdì 2
■ Rapallo Festival 2006:
Cabaret Teo Teocoli,
Villa Tigullio
Teo Teocoli
DALLA REDAZIONE
Sinatra... dal 1932
Caposcuola degli antiquari liguri, una realtà di eccellenza
È
L’estate di Rapallo proseguirà
tra spettacoli e grandi momenti
di cabaret: sopra, concerto
a Valle Christi, quest’anno
si terrà la IV edizione;
a destra, per l’intrattenimento,
Stefano Nosei
una specie di istituzione, l’edificio che
racchiude l’esposizione e il laboratorio, sul
passo della Ruta, esattamente a
metà strada tra i due golfi. Un
luogo di incontri con le memorie, nelle colline silvestri,
che anticipano gli uliveti, nell’identità persistente di una Liguria appenninica e antica che
custodisce mestieri millenari,
esercizi e attività artigianali di
tradizione.
È qui che ha sede una delle più
fiorenti e rappresentative realtà
dell’antiquariato ligure. “Siamo
antiquari da generazioni – sottolinea Patrizia Sinatra che con
il fratello Mario ha raccolto
il testimone di famiglia – una
vocazione che si è costruita
nel tempo, una passione che si
è trasmessa di padre in figlio e
che è diventata un filone di attività e impegno”.
A iniziare a trattare mobili e legno fu il nonno di Patrizia, Ma-
rio Sinatra, a Genova, negli anni
’30. Aveva aperto un laboratorio
di falegnameria e restauro.
Nel 1958 a causa di un incendio
che rese inutilizzabili i locali
del laboratorio, Sinatra cercò
una nuova sede per la sua attività. Arrivò a Ruta e se ne innamorò, sino a trasferirvisi con
tutta la famiglia. Iniziò con i
piccoli passi, per poi ingrandirsi, e i figli Felice e
Giorgio ereditarono la
passione di famiglia.
Da lì fu un succedersi
di mostre, di rassegne
internazionali, una formazione in progress,
che definiva passo a
passo l’antiquario di
Ruta di Camogli come
una delle figure di
punta del settore a livello italiano. Palazzo Strozzi a Firenze,
New York, esponendo
mobili unici, tra i più
belli in assoluto mai comparsi
nelle vetrine antiquarie.
Oggi l’Antichità Sinatra persegue gli stessi obiettivi, continuando la ricerca e la vendita di
mobili dall’alta epoca al ‘700
alcuni di valore inestimabile,
altri di uso e collocazione più
facile.
Insieme all’esposizione convive una galleria, dove si annidano quadri di grande importanza
e nell’ufficio-biblioteca Mario e
Patrizia oltre ad effettuare perizie, sono sempre disponibili ad
accogliere clienti ed amici per
appassionate ricerche e “discussioni” sull’arte.
Nel laboratorio di famiglia dopo
un’accurata diagnostica trovano
riparo i mobili che hanno bisogno di restauro, lucidatura e
doratura.
In questi ultimi anni l’Antichità
Sinatra si interessa sempre più
di intermediazioni di importanti
opere d’arte.
Viva Rapallo
167
STORIA
569 d.C.
Gruppi di barbari si muovono dall’Europa
dell’Est alla volta dell’Italia
Accadde nel VI secolo d.C.
Quando i barbari
scesero a Rapallo
636 d.C., il re Rotari
con 100.000
Longobardi
conquista la Liguria.
Cadono Genova,
Rapallo, Zoagli
168
Viva Rapallo
di
Christian Roccati
G
eneralmente, quando si
parla delle nostre origini, si è subito portati a
pensare ai romani ed al glorioso
impero che conquistò gran parte del mondo conosciuto. Pare
quasi che ci si scordi che dalla
caduta dell’Impero d’Occidente, nel 476 d.C., siano passati
oltre 15 secoli. Popoli “diversi”,
etimologicamente genti barbare, misero piede anche in Liguria, aggiungendo un elemento
nuovo che avrebbe cambiato il
nostro presente. Il sincretismo
tra le diverse culture ed etnie,
più semplicemente la fusione
fra le due popolazioni, pose le
basi per la nostra civiltà.
I Longobardi vivevano tra il V
ed il VI secolo d.C. in Panno-
nia, una provincia romana attualmente contraddistinta dall’Ungheria occidentale, parte
dell’Austria e della Slovenia. In
quegli stessi territori
altre popolazioni in
espansione, i Gepidi
e soprattutto gli Avari, lottarono per avere il predominio. Nel
569, sotto il coman-
do di re Alboino, le truppe longobarde in cerca di nuove terre
scesero nella penisola italica,
per un totale di circa 100.000
La Superba Genova,
allora bizantina,
oppose a barbari
una strenua resistenza
persone e 35.000 guerrieri. Alcune città come Milano caddero
subito, mentre altre resistettero
anni, ad esempio Pavia, autonoma fino al 572.
Si trattava di un popolo suddiviso in una sorta di gruppi e
questo fu uno degli elementi che favorì un’espansione a
macchia di leopardo fino ai ducati di Spoleto e Benevento. Per
esempio sfuggirono al controllo
alcune zone dell’esarcato sotto la giurisdizione di Ravenna.
Anche le coste furono difficili
da conquistare ed in particolare
quelle liguri. Genova era rimasta una potente base bizantina
nella guerra gotica ed insieme
alle sue città rivierasche era in
Viva Rapallo
169
L’occupazione
delle terre italiche
non fu facile,
si aprì un duro
scontro
di civiltà opposte
grado di opporre una
forte resistenza contro
gli invasori.
Il vescovo di Milano,
scacciato dalla sua città,
trovò asilo proprio fra
le mura della Superba.
Si ha infatti notizia della presenza di quattro
pievi dipendenti dalla Chiesa ambrosiana:
Uscio, Recco, Camogli e Rapallo. Quest’ultima vantava anche
la cappella ai SS. Gervasio e
Protasio che nei secoli avvenire
sarà soggetta alla giurisdizione
milanese di un avvocato, cioè
di un funzionario ecclesiastico
in questo caso dipendente dall’episcopato. L’istituzione permetterà una forte influenza dei
missionari cristiani che contrastavano la fede ariana molto le-
L’influenza dell’Editto di Rotari
L’editto di Rotari, il grande re longobardo che conquistò la Liguria, venne scritto in lingua latina nel 643, di chiara influenza germanica. Secondo le analisi del documento si riscontra un esempio evidente dettato dall’Ordalia come strumento per provare la
verità, in pratica il ricorso al duello in caso di contesa. Secondo
le credenze barbare, la vittoria era assegnata da Dio a colui che
era nel giusto. Quest’usanza sarà parte fondamentale del postumo eroismo cavalleresco di tradizione cristiana. Il modello del
Miles Christi sarà incarnato dalla
confraternita Ospitaliera Giovannita presente su tutta la costa ligure.
Il duello civico resterà una pratica
consueta tanto che lo stesso Bucicault di Francia, il governatore di
Genova fino al 1409, sarà chiamato
a Padova per partecipare a questo
tipo scontro con messer Galeazzo
di Mantova. L’informazione è contenuta nelle copie Getty e Morgan
del Flos Duellatorum, composte
proprio nello stesso anno in cui il
maresciallo di Champagne, in lotta
contro il duca di Milano, perderà il
controllo della Superba.
gata all’impero.
Le zone corrispondenti all’attuale Liguria furono conquistate dai longobardi soltanto nel
636 sotto al potente re Rotari,
il grande sovrano che governerà
fino al 652. Numerosi insediamenti sorgeranno sulle coste.
Tra Rapallo e Zoagli nascerà il
distaccamento di Bardi che darà
poi il nome alla località. E’ molto probabile che lo stesso San
Michele di Pagana o meglio in
capite Pagani sia di derivazione
barbara: il santo combattente è
certamente tra i più vicini alla
tradizione ariana longobarda.
L’apposizione potrebbe riferirsi, secondo le ipotesi del Barni,
alla vetta del promontorio dove
sorgeva una costruzione “pagana”: un presidio militare od una
cappella.
Un ulteriore documento testimonia lo sconvolgimento
istituzionale conseguente la
venuta dei longobardi. Si tratta della concessione del potere
sulla decima dei mari in qualità
di Gastaldione, da parte di Siro,
arcivescovo di Genova, all’arciprete di Rapallo, Giberto. E’
molto curioso che un documen-
to ecclesiastico del XII secolo
si riferisca ad un chierico con
un titolo attribuito ai funzionari
amministrativi regi longobardi,
proprio in riferimento all’amministrazione di una tassa.
Rapallo rimarrà comunque molto legata alla Chiesa ambrosiana
per tutto il medioevo. Nel 1162
ad esempio Papa Alessandro
III riconfermerà i possedimenti
dell’episcopato in conseguenza
alla distruzione di Milano da
parte dell’imperatore Federico
I.
FUORI PORTA
FUORI PORTA
Angoli remoti e senza tempo.
Portofino si rivela
ancora più misteriosa
accessibile e bella
BELLEZZA
SENZA TEMPO
Magnifica, mondana, incantevole: Portofino... mai così a fondo
di
Natalia Picasso
fotoservizio Canessa,
Piumetti, Bottoni
A
dagiato ad anfiteatro
sul mare e protetto
da un promontorio
rigoglioso e selvaggio, il colorato borgo di Portofino o ‘Portus delphini’ - luogo di
una bellezza senza tempo - non
172
Viva Rapallo
ha perso col trascorrere degli
anni il suo smalto. Anzi.
Meta già negli anni ’50 di attori hollywodiani che ne hanno
decretato il successo in tutto il
mondo prendendo qui casa, è
tuttora frequentato da personaggi illustri che sbarcano sulla
piazzetta da yacht da sogno.
Per gironzolare nel borgo, fare
una gita al faro o al castello
Brown, dedicarsi allo shopping
delle più prestigiose griffe e ce-
Colpo d’occhio su Portofino
e sulle sue vedute
più celebrate
mente a quanto si potrebbe
pensare – trascorrono in modo
molto semplice scandite da ritmi tranquilli e appuntamenti
non detti né scritti ma dati tacitamente per scontati.
La colazione con la focaccia,
una gita in barca, l’aperitivo,
la cena. Dopo cena due chiacchiere in uno dei tanti localini a
pelo d’acqua per guardare e farsi guardare, sempre con molta
discrezione.
Nessun locale notturno, niente
piano bar. L’ unica concessione alla musica sono le note del
‘chitarrino’ da sempre la colonna sonora del borgo con le sue
canzoni d’altri tempi.
Chi vuole un po’ di mondanità
deve spostarsi al Carillon.
Ma Portofino ha anche scoperto
una vocazione artistica. Molte
infatti sono le gallerie d’arte
permanenti e gli studi di pittura
e scultura nate in questi ultimi
anni.
E un’inaspettata vocazione
scacchistica, nata da un po’ di
Mare, natura
storia e curiosità
di un luogo
unico al mondo
nare in uno dei molti famosissimi ristoranti.
Tutto qui ruota intorno alla
piazzetta .
Le giornate però – contrariaViva Rapallo
173
anni quando alcuni ospiti illustri –appassionati di scacchi
– hanno cominciato a ‘muovere
le pedine’ sui tavolini di qualche bar. Da allora il fenomeno
è dilagato e gli scacchi sono
diventati lo sport nazionale del
borgo.
Ad una certa ora del pomeriggio
i tavolini dei bar si trasformano
174
Viva Rapallo
in scacchiere, cala un silenzio
carico di concentrazione e tutti
si cimentano con re e regine.
A Portofino si arriva dal mare si
riparte per mare sia con i mega
yacht sia più semplicemente con
i battelli di linea e ci si diverte in mare. Il borgo è ormai la
capitale indiscussa delle regate
più prestigiose e di un numero
infinito di coppe.
E in quelle occasioni il borgo
marinaro riscopre la sua vocazione mondana.
CERVARA E DINTORNI
Dal borgo marinaro è facilmente raggiungibile la Cervara un
antico cenobio che conserva
tutto il fascino e il mistero del
La Portofino mondana; auto
d’epoca, vip a passeggio e
tanta gente per i vicoli
tempo che scorre.
La sua origine risale all’estate del
1361, quando venne posata la prima
pietra per la costruzione del nuovo
monastero dedicato a San Girolamo.
Autori del progetto – e primi abitanti
– i monaci benedettini ai quali si deve
l’enorme prestigio raggiunto in tutta
Europa. Dichiarata Monumento Nazionale nel 1912, a partire dal 1990 – anno
in cui fu acquisita dall’attuale proprietà
– sono stati avviati importanti lavori di
recupero e di restauro, condotti con la
supervisione della Soprintendenza per
i Beni Ambientali e Architettonici della
Liguria.
Ma soprattutto la Cervara è legata fin
dalla sua fondazione al peculiare habitat che la circonda.
Il bosco che sorge intorno alla monumentale abbazia è quello che un tempo
fu l’orto dei monaci ed è oggi il solo
giardino monumentale all’italiana conservato in Liguria. Un giardino che incanta, tanto importante da entrare nell’esclusivo circuito dei Grandi Giardini
Italiani.
Il fascino della Cervara è tutto qui, in
un equilibrio dinamico tra sacro e profano, un luogo di meditazione e introspezione oltre che di grande bellezza.
Altrettanto prestigiosa e unica al mondo – soprattutto per il colpo d’occhio
di chi arriva dal mare – è la celebre
176
Viva Rapallo
abbazia di San Fruttuoso. Tra
Camogli e Portofino – in una
profonda insenatura nella frastagliata costa del Promontorio
di Portofino – si materializza
come dal nulla San Fruttuoso di
Capodimonte circondata dall’intatto borgo marinaro omonimo.
Dopo la prima frequentazione
monastica, il complesso di San
Fruttuoso fu umile abitazione
per pescatori – spesso covo di
pirati – poi proprietà per secoli
dei Principi Doria. Un luogo assolutamente unico, dove l’opera dell’uomo si è felicemente
integrata con quella della natura. Sono visitabili il complesso
monastico del X-XI secolo con
il chiostro, la sala capitolare, la
chiesa e le tombe dei Doria e
il corpo a mare gotico del XIII
secolo.
SAN NICOLÒ
Il terzo gioiello immerso nel
verde del parco si può raggiungere a piedi da San Rocco direzione Punta Chiappa sulla costa
occidentale del promontorio. E’
San Nicolò a circa 120 sul livello del mare, attorniata da un
piccolo insediamento le cui case
furono ricavate dal monastero
attiguo alla casa. Tutt’ora alcune famiglie vivono nel borgo
tutto l’anno.La chiesa romanica
fu edificata nella prima metà del
secolo XII, di quel periodo è
ancora la parte posteriore dove
sorge la torre campanaria.
Viva Rapallo
177
FUORI PORTA
FUORI PORTA
Tra le rocce e il mare
L
a natura qui dà spettacolo. Le tre formazioni geologiche che
costituiscono il promontorio di Portofino, Calcari
del Monte Antola, Conglomerato di Portofino, Coperture
quaternarie danno vita a disegni
e colori che si stenta a credere
siano opera della natura. I Calcari del Monte Antola – che formano la parte più a settentrione
del Promontorio – sono costi-
178
Viva Rapallo
tuiti da strati calcareo-marmosi, argille e arenarie datate tra i
90 e i 55 milioni di anni fa. Gli
strati, in genere ripiegati, in forme talvolta stravaganti hanno
spessore e colorazioni variabili,
prevalentemente grigie e striate di bianco quando il calcare
riempie le fratture e i blocchi.
Il Conglomerato di Portofino
– la particolarissima Puddinga
dei faraglioni – forma la parte
del Promontorio rivolta verso il
mare. Si tratta di una roccia unica al mondo, databile circa 30
milioni di anni fa, costituita da
una base argillo-sabbiosa contenente ciottoli di varia origine e
natura, cementata da carbonato
di calcio. Le numerose insenature e calette che movimentano
la costa, le grotte, nascono nel
conglomerato e vanno a formare i contrafforti e costoni che discendono a precipizio nel mare.
Un’altra caratteristica unica del
A sinistra: Punta Chiappa;
sopra, il faro;
sotto una panoramica del Promontorio
Il promontorio
Sfondo naturale di queste straordinarie opere architettoniche – che sembra quasi avvolgerle e proteggerle – è il
Parco Naturale Regionale di Portofino costituito dall’omonimo Promontorio, la principale sporgenza della Riviera
Ligure, situato 30 Km a levante della città di Genova.
Di forma trapezoidale e con una superficie di soli 18
Kmq, ha uno sviluppo costiero di ben 13 Km, grazie ad
un versante meridionale particolarmente frastagliato.
La popolazione del Parco di Portofino è di circa 680 abitanti, residenti nei territori dei tre Comuni del Parco. Camogli con i nuclei di San Rocco di Camogli, San Nicolò e
San Fruttuoso, Portofino, incluso interamente nel territorio del Parco, Santa Margherita Ligure con gli abitati di
Paraggi e Nozarego.
Viva Rapallo
179
FUORI PORTA
San Fruttuoso
Promontorio è la ricchezza d’acqua, elemento
strategico nel mondo Mediterraneo per le piante,
gli animali e l’uomo.
Per farsi un’idea della quantità di acqua presente sul Monte basta osservare un piccolo lembo di
Promontorio, ad esempio la valle detta dell’Acqua Viva, che ospita ben 36 mulini e frantoi, tutti
funzionanti fino a meno di un secolo fa.
L’acqua che sgorga dalle numerose sorgenti del
Promontorio proviene sia dalle precipitazioni
atmosferiche, che dalla condensa del vapore acqueo portato a terra con i venti marini carichi di
umidità, che si raffreddano sul Monte nella salita
in quota.
Dove lo scorrimento delle acque sotterranee è impedito dalla presenza di
strati impermeabili, si formano serbatoi d’acqua naturali che originano
sorgenti, che danno acqua anche nella
stagione estiva, una sorpresa molto
piacevole per gli escursionisti.
A questo punto non resta che inoltrarsi all’interno del parco percorrendo
uno dei numerosi sentieri ‘segnati’,
rigorosamente a piedi perché qui è
vietato qualsiasi mezzo di trasporto
che non siano le proprie gambe.
Moltissime le escursioni facili e adatte a tutti. Un paio quelle più impegnative e meno note che richiedono
l’accompagnamento di una guida del
parco.
La via dei Tubi – per cominciare –
percorso ben conosciuto dagli escursionisti più esperti, che segue l’antico
tracciato dell’acquedotto di Camogli,
partendo da sopra San Fruttuoso. Il
sentiero è uno dei più spettacolari
e suggestivi della riviera per la presenza di tunnel, scalette e passaggi a
strapiombo.
La Torretta è un’altra escursione
importante. Dalla spiaggia di San
Fruttuoso si raggiunge la torretta di
guardia che nei secoli scorsi ha sorvegliato il borgo e la riviera di Levante insieme ad altre postazioni
per l’avvistamento delle navi pirata
o nemiche. L’ itinerario attraversa la
macchia mediterranea ed ha alcuni
passaggi a strapiombo. E’ uno dei
Sulla collina che sovrasta il porto
corrono mille sentieri
tracciati percorribili solo accompagnati da una
Guida del Parco.
LE GROTTE
Una novità assoluta sono le moltissime grotte che
scavano il monte, sono molto tutelate dall’Ente
Parco e per visitarle è necessario richiedere un
permesso all’Ente.
Alcune hanno nomi che evocano un passato leggendario quando questi anfratti servivano per
celare attività illecite, come la grotta del “batti
FUORI PORTA
L’escursione approda
al mare
scogli, calette
falesie spettacolari
e un mare stupendo
moneta falsa” dove pare vivesse e lavorasse
un falsario o l’insenatura della cala dell’oro
– uno dei posti più suggestivi del Monte, famosa per essere stata da sempre rifugio per
pirati e contrabbandieri.
La grotta più interessante e la più ampia è
sicuramente quella di Paraggi rinvenuta in
un uliveto abbandonato e invasa dai rovi. Si
presenta molto diversa dalle altre trattandosi
di una cavità carsica – relativamente rara nel
Levante ligure – di grande interesse geologico e naturalistico.
Un ingresso molto stretto apre su una grande
sala, dalla quale si diramano diversi corridoi
laterali o in salita tutti completamente ricoperti di concrezioni dal colore rossastro.
Nelle pareti, fossili di alcuni insetti e di altri
reperti.
Sempre a pochi metri sul livello del mare
incontriamo l’ingresso della Grotta di Punta
Chiappa; a poca distanza l’antro dell’Eremita
che si sviluppa all’interno per ben 28 metri
circondato da una laguna e con grandi massi
affioranti che la disegnano in uno scenario di
primordiale bellezza.
Più complesso l’avvicinamento a Grotta
Chiara in località Vitrale che si apre in una
zona selvaggia sulle pendici di una scogliera
scoscesa, circondata da un boschetto di lecci.
Ha un’ampia entrata luminosa,
da qui probabilmente il nome
Chiara.
All’interno della Grotta del Cristo degli Abissi – che inizia a
circa a circa un metro e mezzo
dal livello del mare – è stata rilevata la presenza del passaggio
di animali e insetti.
Difficile da trovare la Grotta del
Seggio – sul versante occidentale del Promontorio di Portofino
– scoperta grazie alla preziosa
testimonianza di una persona
anziana residente nella zona.
Passando sulla costa meridionale del Monte si trova la Grotta Prima della Torretta. E’ una
grotta che si apre a circa 2 metri
dal livello del mare e si sviluppa
lateralmente ed in alto in diversi cunicoli. La Grotta Seconda
della Torretta – vicina ad una
torretta dove era un tempo posizionato un telegoniometro – è
lunga 40 metri e la sua struttura interna è molto complessa.
Molto interessante la struttura
del conglomerato che presenta
qui numerose e profonde fessurazioni. Ancora più complicato
da raggiungere il Pozzetto della Colombara – che si trova nei
pressi della località omonima
– per effettuare il rilevamento,
è stato necessario calarsi per
mezzo di una fune fino sul fondo del pozzetto dove già arriva
l’acqua del mare.
PARCO MARINO
Ma il parco non è solo monte. Il
meraviglioso specchio di mare
Tra i fondali
di Punta Chiappa
Viva Rapallo
183
che lo circonda è tutto da scoprire.
L’osservazione della natura, la
scoperta dei suoi segreti e dei
suoi aspetti più nascosti fanno
sempre più parte delle nostre
attività.
Per questo “viaggio” marino si
può optare per una gita nelle più
belle calette anche con una piccola imbarcazione, – rimanendo
sempre entro i limiti consentiti.
Chi non possedesse una imbarcazione può noleggiare gozzi
o altri natanti o avvalersi delle
guide locali; i fondali riservano
molte bellissime sorprese accessibili a tutti.
Grazie al progetto del comprensorio “Sopra e sotto mare”, le
zone sottomarine non sono più
esclusiva dei subacquei ma si
possono esplorare semplicemente con maschera e pinne.
E’ sufficiente una comoda imbarcazione per vivere l’avventura di un’immersione in diretta,
avendo fra l’altro a disposizione
una guida ambientale in grado
di spiegare immagini e suoni
inviati dagli abissi. Le caratteristiche geomorfologiche del Promontorio hanno determinato un
ambiente subacqueo molto ricco
di anfratti, tetti e piccole grotte
che favorisce lo sviluppo di una
FUORI PORTA
ricca fauna assai diversificata.
Inoltre le correnti marine assicurano un buon ricambio d’acqua, impedendo il ristagno di
acque inquinate sotto costa.
Le gorgonie rappresentano uno
degli ambienti più spettacolari del Promontorio e di tutto il
Mediterraneo occidentale.
Lungo il versante meridionale
raggiungono, tra i 30 ed i 50
metri di profondità, dimensioni
notevoli – anche oltre un metro
d’altezza – e una densità di popolazione di oltre 20 colonie/
m 2.
Diversa è la situazione per quel
che riguarda il corallo rosso,
presente in Liguria in maniera
consistente solo in questo tratto
di costa.
A Portofino, tra i 20 e i 45 metri
di profondità, le colonie trovano
condizioni ideali per lo sviluppo
e raggiungono densità elevatissime, oltre 400-600 colonie/m2,
anche se le dimensioni rimangono ridotte.
Tra una gorgonia e un corallo
gli incontri “ravvicinati” sono
moltissimi.
A cominciare dalla cernia, specie molto comune e facilmente
osservabile a poca profondità su
fondali rocciosi.
Rimanendo sempre ad una
profondità tra i 10 e i 50 metri
troviamo le occhiate sempre in
branchi molto numerosi e la castagnola rossa che frequenta le
scogliere prediligendo le spaccature e grotte oscure.
Altri abitanti di questi mari sono
il sarago e la triglia - purtroppo
per loro - molto apprezzati per
motivi gastronomici.
Scendendo più in profondità
incontriamo anche l’astice che
vive in fondali sabbiosi o rocciosi in un mare come questo,
superbo e incontaminato.
Portofino: istruzioni per l’uso
ENTE PARCO DI PORTOFINO
Tel. 0185.289479 – E-mail: info@parcoportofino.it
Sito web: www.parcoportofino.it
LABORATORIO TERRITORIALE
PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
Tel. 0185.283480 – E-mail: labter@parcoportofino.it
PARCO MARINO
Tel. 0185.289649 – E-mail: amp.Portofi[email protected]
Sito web: www.riservaportofino.it
APT TIGULLIO
Tel. 0185.29291 - E-mail: [email protected]
Per i trasporti marittimi e le immersioni:
TRASPORTI MARITTIMI TURISTICI GOLFO PARADISO
Tel. 0185 772091 – E-mail:[email protected]
Sito web: www.golfoparadiso.it
BeB DIVING – Tel. 0185.772751 – E-mail:[email protected]
Sito web: www.bbdiving.it
SAN FRUTTUOSO DIVING – Tel. 0185.289574
E-mail: info@san-fruttuoso
Sito web: www.san-fruttuoso.it
Per i prodotti enogastronomici:
IL GIARDINO DEL BORGO - Tel. 0185.775060
PANIFICIO MACCARINI – Tel.0185.770611
Dove dormire:
Portofino:
SPLENDIDO MARE – tel.0185.267802
Portofino Vetta:
PORTOFINO KULM – tel.0185.7361
San Rocco – località Mortola :
B&B LAROSABIANCA DI PORTOFINO
tel. 0185.776666
I grandi tesori
del parco marino
Dove mangiare:
Portofino:
EL PORTICO – tel. 0185269324
PUNY – tel.0185269037
San Rocco:
MIRIN – tel.0185.774045
Punta Chiappa:
IL MULINO – tel. 0185.770530
San Fruttuoso:
LA CANTINA – tel.0185.772626
Viva Rapallo
187
DALLA REDAZIONE
Le delizie del borgo
Ristorante Eden
Buongustai
a Portofino
Franco e Roberto Pezzoni come sempre al Ristorante Eden.
M
olti i prodotti che
il territorio del
Parco di Portofino regala a cominciare dall’olio e dal vino, la
famosa ‘bianchetta’ di Portofino cantata anche da De Andrè
o il mirto col quale si produce
un ottimo liquore. Una piccola
produzione artigianale – non
facilmente reperibile – che rischiava di scomparire.
Per recuperare coltivazioni e lavorazione, un paio di anni fa è
nata una cooperativa “Il giardino del borgo” che sta rilanciando i prodotti tipici. Attualmente
la cooperativa produce olio, di
eccellente qualità, miele, quello
di macchia mediterranea e quello, preziosissimo, di corbezzolo.
Ha anche iniziato una raccolta
sistematica di piante aromatiche e officinali, sia spontanee
che reimpiantate e coltivazione
nel territorio del Parco. E – cinghiali permettendo – anche la
coltivazione di frutta e verdura
da piccoli orti. Con le tinture
madri di queste piante autoctone, lavanda, timo, rosmarino,
calendula e altro, la biologa
erborista della cooperativa ha
realizzato una linea di fitocosmesi naturale a base di erbe
del Monte.
Tutta la produzione della cooperativa è basata sull’uso di metodi biologici, dal controllo dei
parassiti degli ulivi e delle api
alla coltivazione di erbe e verdure. E per finire, una curiosità.
I taglieri di legno d’ulivo realizzati con i residui di potature più
che mai necessarie.
Il migliore pesce pescato nel
Golfo, una cucina che, nel corso degli anni ha consolidato e
affinato le proprie scelte, una
vocazione alla qualità certificata e che prosegue rinnovando una tradizione: da quando
Tuccio Patti acquistò il locale
in via Diaz, ai successivi arrivi
dapprima di Franco e in seguito
del fratello Roberto, pronti ad
impegnarsi per tracciare la nuova fisionomia dell’Eden, di cui
hanno assunto la conduzione:
da quel momento il locale, centrale, ampio, accogliente, con la
grande barca al centro e la bella rinnovata veranda voluta dal
comune che si apre sul lungo
Boate, ha iniziato a crescere e a
farsi conoscere.
«Dobbiamo ringraziare gli amici di Rapallo – sottolineano i
proprietari – abbiamo avuto
sempre il loro sostegno, ci hanno visti nascere e crescere mai
tradendo la loro fiducia».
Nelle scelte della cucina solo
pesce nostrano e freschissimo
reperito giornalmente dai migliori fornitori, che Roberto,
lo Chef utilizza ogni volta per
creare piatti perfettamente equilibrati e gustosi.
Si continua la tradizione di
Famiglia con l’inserimento di
Mino Patti (già gestore del ri-
storante dello Sporting Tennis
Club di S. Margherita Ligure)
nello staff di cucina, che con
la sua grande passione e il suo
impegno nel seguire le orme dei
cugini arricchirà le forze dell’Eden, che continueranno con
nuove iniziative, rinnovato spirito e creatività per dare maggiore slancio alla ristorazione
Tigullina.
In alto, da sinistra, MIno Patti, Franco e Roberto Pezzoni;
qui sopra e a lato l’elegante verandadell’Eden
Viva Rapallo
189
SCUOLA
SCUOLA
˚ FINITA
di
Ilaria Nidasio
A
desso è davvero finita, i giorni che
mancavano alla fine
della scuola sono
stati vissuti dai bambini e i ragazzi di tutte gli istituti rapallesi tra gli ultimi laboratori, la
preparazione delle recite e dei
saggi conclusivi in un’attesa
fremente della fatidica data del
9 giugno, quando la campanella della scuola avrebbe suonato
per l’ultima volta, prima delle
tanto attese vacanze.
I più felici per la chiusura dell’anno scolastico sono stati probabilmente i più piccoli, i bim190
Viva Rapallo
bi delle scuole materne e delle
elementari che, senza esami e
senza pensieri, hanno da subito potuto dedicarsi alle lunghe
nuotate e ai giochi in spiaggia. In realtà, i visi abbronzati e lentiggini sul naso dei più
piccoli, già tradivano qualche
nuotata prima del tempo! Un
po’ più teso, invece, il clima
nelle ultime classi delle scuole
medie. I ragazzi che frequentano la terza, infatti, si prepara-
no al primo vero ed importante
esame della loro vita: il temutissimo esame di terza media, a
cui seguirà un passo ancora più
difficile: il grande salto verso le
scuole superiori. E proprio dalle superiori giungono le grida
più disperate: mentre i ragazzi
“Piccoli diplomi”,
ultimi saluti,
visi sorridenti,
è così, per i ragazzi di Rapallo anche
quest’anno è finita
la scuola
Viva Rapallo
191
SCUOLA
L’ultima campanella dell’anno
ha spazzato via di colpo l’impazienza:
ora la meritata vacanza
dalla prima alla quarta hanno
già messo sotto i denti la tradizionale “pizzata”di fine anno,
chi frequenta l’ultimo anno già
trema pensando alla maturità.
Così, mentre molti non vedono
l’ora che la campanella suoni,
alcuni vorrebberro avere ancora
un po’ di tempo per recuperare
le ultime materie da studiare per
l’esame! Mentre i compagni più
piccoli sono già ad abbronzarsi
sotto il sole, i maturandi girano
frenetici per Rapallo, con i visi
pallidi di chi passa le giornate in
casa a studiare o, come accade
più spesso, a cercare su Internet
le possibili tracce dell’esame di
maturità. Ma aggirare l’ostacolo non risolve mai il problema.
Unico svago concesso, il gran
Ballo di fine anno: per la prima
volta a Rapallo, infatti, alcuni licei locali hanno organizzato una
serata dal sapore un po’ vintage,
per celebrare la fine (così attesa)
di quest’anno scolastico.
192
Viva Rapallo
SCUOLA
Ragazzi delle
Antola e Dellepiane
e bambini
delle materne
Sant’Anna
impegnati
negli ultimi
laboratori
di fine anno
Restano impegnati
i ragazzi
delle scuole medie:
le terze avranno
gli esami
Viva Rapallo
193
SCUOLA
I laboratori del Circolo didattico
Una stagione di attività
Esperimenti e gioco come grande terreno di apprendimento
U
n capitano flemmatico, paziente, una
nave grande come
un paese, che trasporta nell’arco di un anno
centinaia di persone verso un
approdo formativo. Sull’imbarcazione ci sono 1250 bimbi per
anno, 120 insegnanti, 28 ausiliari. E la nave del “comandante”
Franca Pissinis va. Troviamo la
dirigente del Circolo didattico
di Rapallo nel suo ufficio, nella
scuola Marconi, una scrivania,
un grande pianoforte, la bandiera tricolore, con il gonfalone.
Riprende subito il discorso dei
numeri, per un anno scolastico
terminato in un fiorire di attività.
Un’isola di proposte sul cammino scolastico
dei piccoli scolari di Rapallo
sull’esperienza del leggere, con
il lavoro di valorizzazione delle
biblioteche e i grandi progetti teatrali con l’approdo finale
alle Clarisse. «Grande rilievo
− precisa la Preside − ha poi
avuto il percorso di eccellenza
costruito insieme alla Facoltà
di Ingegneria di Genova, che
ha impegnato tutte le quinte del
circolo didattico. Realizzato
con la supervisione sul campo
I LABORATORI
«Abbiamo fatto molto, a partire
dai laboratori di attività motoria
e formativa. I bambini si sono
avvicinati all’atletica, al calcio,
al rugby, alla vela, con la Lega
navale Rapallo, hanno fatto Minivolley, nuoto, e anche golf».
Si prosegue a enumerare le iniziative che hanno messo i piccoli a contatto con il laborioso
“fare e apprendere”, la presa di
coscienza e contatto con il territorio e l’ambiente, i riflessi
delle relazioni interpersonali, i
temi della salute e dell’alimentazione. «Abbiamo svolto sempre nelle ore di laboratorio un
progetto di educazione alimentare con l’Asl 4 ed un medico
scolastico − prosegue Franca
194
Viva Rapallo
La Dottoressa Franca Pissinis, responsabile del Circolo didattico di Rapallo
Pissinis − realizzato un progetto
sulla psicomotricità per i bimbi
più piccoli e un laboratorio multiculturale per agevolare l’inserimento degli studenti stranieri.
La proiezione sul territorio è
proseguita con un laboratorio
di educazione ambientale mol-
to articolato, che comprendeva
visite in esterno, esteso a tute
le scuole primarie. Le materne
si sono mosse sul terreno dell’educazione sensoriale, sperimentando e giocando sul tema
del gusto, i sapori, le ricette».
Non sono mancate riflessioni
di tre ingegneri donne, assistenti del professor Mauro Rovatti,
del Dipartimento di Ingegneria
chimica di processo, e in seguito con il preside della facoltà,
l’ingegner Vernazza». Tante attività, a comporre un quadro di
preparazione alla cittadinanza
completo, destinato a rendere i
nostri figli ancora più autonomi
nel loro percorso di sviluppo,
apprendimento e crescita.
SCUOLA
SCUOLA
Gli ultimi lavori prima delle vacanze
QUEI PICCOLI INGEGNERI
Le quinte del circolo impegnate in interessanti esperimenti
di
Ylenia Carnabuci
L
e quinte delle scuole
elementari “Marconi”
ed “Antola” di Rapallo e “Teramo Piaggio”
di Zoagli hanno partecipato ad
un laboratorio con la Facoltà
di Ingegneria di Genova che li
impegnava al monitoraggio ambientale dei torrenti per conoscere il livello d’inquinamento
dei corsi d’acqua della zona.
L’Università di Genova ha inviato quattro docenti, ragazze
valide e grintose: Michela Furfaro, 29 anni, savonese, Claudia
Cattaneo, 30enne di Recco, entrambe Ingegneri per l’ambiente
ed il territorio; Annalisa Prassone, 28 anni, ingegnere chimico
rapallese e Ilaria Di Termini,
30enne pegliese laureata in
Scienze naturali. Le quattro ricercatrici stanno per terminare
il dottorato presso il DICHEP
(Dipartimento d’ingegneria chimica e di processo) di Genova.
Il progetto è stato preparato in
due incontri dalle giovani con
la dottoressa Pissinis, direttrice
del circolo scolastico
L’attività è stata suddivisa in tre
giornate. La prima dedicata all’attività sul campo.
196
Viva Rapallo
IN RIVA AL TORRENTE
SCUOLA ANTOLA
Tutti con le mani alzate: la partecipazione ai laboratori di Ingegneria organizzate in accordo
con l’Università di Genova è stata lodevole (fotoservizio Canessa)
In una prima fase gli studenti
hanno lavorato sulle acque, in
laboratorio esterno, le classi
rapallesi sul torrente Boate, la
scuola di Zoagli lungo il Semorile, dal nome della frazione da
cui nasce il fiume. L’ingegnere
Prassone ha mostrato la procedura per prelevare un campione
d’acqua ed analizzarlo. Poi ne è
stato misurato il ph con la cartina tornasole (si tratta delle analisi colorimetriche) e spiegato
le prime impressioni nei primi
procedimenti di analisi. Imparando che si può intuire qualco-
sa appena prelevato il campione
considerando colore, odore e
limpidezza. In seguito la dottoressa Furfaro ha mostrato come
una sonda possa misurare in
modo più preciso il ph e le differenze fra l’analisi preliminare, colorimetrica effettuata dalla sua collega e quella effettuata
Viva Rapallo
197
SCUOLA
SCUOLA MARCONI
con gli strumenti avanzati,
che consentono indagini
più rigorose e precise.
VERIFICHE
PER I PICCOLI
INGEGENERI
ANTOLA
ZOAGLI
Tutti al lavoro sotto lo sguardo vigile
delle ricercatrici genovesi
198
Viva Rapallo
In seguito la dottoressa Cattaneo ha spiegato il sistema
di depurazione delle acque
avvalendosi di disegni alla
lavagna.
Invece la biologa Di Termini ha mostrato batteri ed
altri microrganismi (presenti nell’acqua) prima al
microscopio, e poi dalle fotografie. I bambini li hanno
riprodotti in disegni.
La terza giornata è stata dedicata ad un gioco-quiz per
verificare le conoscenze effettive dei novelli ingegneri. I piccoli sono stati divisi in due squadre per una
gara nella quale vinceva il
gruppo che totalizzava il
maggior numero di risposte
esatte.
A tutti è stato consegnato
un diploma di “esperto in
qualità del torrente”.
L’iniziativa ha entusiasmato i bambini così come le
maestre e le ricercatrici.
Abbiamo raccolto i loro
commenti.
La maestra Airola della scuola Antola: «Come
previsto, i bambini si sono
dimostrati maggiormente
interessati a questo progetto che alle lezioni tradizionali».
Mentre la sua collega la
maestra G. Solari della Teramo Piaggio si augura di
ripetere l’esperienza:
«Sia per la validità del progetto e poi perché il numero esiguo di allievi, dieci
quest’anno e tredici il prossimo, permette di dedicarsi
al meglio ad attività di questo tipo».
Gratificante esperienza anche per le ricercatrici.
Ilaria Di Termini: «Gli alunni hanno partecipato attivamente, sia nelle pratica che
nella teoria in aula». Di parere simile Michela Furfaro: «E’ stato interessante e
divertente confrontarsi coi
bimbi, hanno subito recepito bene i temi trattati»…
e ripeterebbe il tutto già da
domani.
Annalisa Prassone stila
paragoni tra il laboratorio
e le spiegazioni universitarie: «Mi è piaciuto tantissimo, i bambini hanno
molti stimoli in più, e ne
hanno trasmessi anche a
noi. Logicamente il nostro
metodo d’insegnamento è
stato totalmente diverso da
quello normalmente seguito in ambiente accademico;
abbiamo portato tutto su un
piano giocoso e constatato
la loro ottima percezione».
Felicissimi dell’avventura
gli allievi, affascinati dai
nuovi esperimenti e dalle
nuove materie.
I ragazzi hanno potuto esaminare
in laboratorio le acque dei fiumi
e le hanno scoperte molto inquinate
Portati a riflettere in orario scolastico su temi legati al proprio
territorio i ragazzi hanno risposto alla grande
Ivano Genca, 11 anni, della sezione B dell’Antola, non vede
l’ora di ripeterla.
Ilaria Sergiolini, 11 anni, sua
compagna di classe, alla domanda se nel laboratorio fosse
successo qualcosa che non si
aspettava.
«Non mi aspettavo di vedere
l’acqua al microscopio, ma la
cosa mi ha colpito positivamente».
Per Luca Rizzi, 10 anni, sezione unica della Teramo Piaggio
è sembrata addirittura “fantascienza”.
Najwa Aiad, 11 anni, sua compagna ed unica rappresentante
Viva Rapallo
199
SCUOLA
Al termine del corso sono stati rilasciati
dagli ingegneri dell’Università
di Genova dei diplomi, che
hanno certificato il buon esito
del lavoro svolto
SCUOLA MARCONI
Ingegneria a scuola, tanto stupore e nuove curiosità
Un grazie alle insegnanti
Le docenti elementari che hanno coadiuvato le consulenti universitarie sono Daniela
Verdigi, Giuseppina Chiesa e Teresa Tassara per la quinta sezione A Marconi.
Marilena Bellati, Carmen Olcese e Adriana
Arata per le B e C.
Apporto significativo anche dalle docenti
di sostegno: Maria Eufelia Alessandrino e
Paola Deserti.
Le maestre dell’Antola: Albertina Airola,
Alessandra Barbieri e Patrizia Benvenuti.
Invece per la Teramo Piaggio Maria Rosa
Solari, Rosa Mantella e Giuseppina Solari.
200
Viva Rapallo
rosa della classe, non aveva mai
osservato nulla al microscopio
e adesso vuole farsene regalare
uno dai genitori.
Martina Buzzoni, 11 anni, sezione A delle Marconi ha invece preferito il quiz finale.
Eder Allmeta, 11 anni, suo
compagno di classe, ricorderà
per sempre quest’esperienza
felice per le splendide docenti
e per le nuove conoscenze apprese.
Giulia Picasso, 11 anni, della
sezione C è rimasta colpita dal
modo in cui si prendono le mi-
sure necessarie ai rilevamenti.
Significativo il suo commento
dopo i campionamenti…
«Davvero – ha detto la bambina, – non credevo che il Boate
fosse così inquinato».
L’Università di Genova non è
nuova ad iniziative di questo
genere e, considerato l’entusiasmo riscosso tra i giovanissimi
ingegneri, tornerà sicuramente
a riproporre il laboratorio per le
scuole di Rapallo nei prossimi
anni.
Le classi delle Pascoli e Dellepiane
che hanno partecipato ai laboratori
PIccoli ingegneri: Pascoli e Dellepiane
Tra fazzoletti
polveri
e boccette
A
nche le quinte elementari Pascoli e
Dellepiane
hanno
partecipato ad un
laboratorio con la Facoltà d’ingegneria di Genova tenuto dalle
stesse dottoresse che hanno organizzato anche il precedente
esperimento con le scuole Antola e Marconi di Rapallo e Teramo Piaggio di Zoagli.
L’esperimento, della durata di
due giorni, puntava a scoprire
il grado d’inquinamento atmosferico.
Il 5 maggio scorso, i bambini
hanno esposto fuori dalle finestre delle aule lenzuola e fazzoletti. Subito dopo anche un
barattolo. Due elementi diversi
che rappresentano due metodi
differenti per valutare l’inquinamento atmosferico.
Il 26 dello stesso mese li hanno
prelevati per verificare la quantità di depositi raccolti. Subito
dopo le dottoresse hanno interrogato gli allievi tramite un gioco a quiz.
Al termine a tutti i partecipanti
è stato consegnato un diploma
di Esperto in qualità dell’aria.
Le docenti elementari che hanno contribuito al progetto sono:
Clizia Venturelli, Alessandra
Repetto e Silvana Garibaldi
per le sezioni A e B dell’istituto
Pascoli.
202
Viva Rapallo
Invece Giuliana Pellini e la
supplente Daniela Cuneo per la
sezione unica della Dellepiane.
L’iniziativa ha riscosso successo ed interesse in tutti i bambini
partecipanti.
Ad esempio Lidia Orecchia, 11
anni, della sezione B della Pascoli alla domanda “cosa ti ha
trasmesso quest’episodio?” ha
risposto prontamente: - «Penso
che bisognerebbe evitare d’inquinare l’ambiente perché rischiamo di rovinare noi stessi e
ciò che ci circonda».
Anche Fabrizio Romano, 11
anni della sezione A del medesimo istituto esterna la sua
soddisfazione per l’esperienza:
alla domanda “quale parte ti ha
divertito maggiormente?” risponde:
- «Quando abbiamo messo fuori
i fazzoletti ed il vaso».
Soddisfazione anche da parte
degli allievi della Dellepiane.
Gabriele Ghisleni, 11 anni. –
“Ti sei divertito durante questo
laboratorio?”
- «Sì, perché abbiamo vissuto
due giorni diversi, con persone nuove e appreso conoscenze
diverse dalle classiche italiano
o aritmetica». Un suo compagno di classe Michele Beretta,
anche lui di 11 anni, riflette a
seguire sui risultati. “Durante quest’esperienza è successo qualcosa che non ti saresti
aspettato?”
- «Non pensavo che avremmo
trovato così tante polveri».
Elettrizzati per i nuovi apprendimenti, ma anche giustamente
saggi e lungimiranti meditando
sull’avvenire.
Costruendo i lumini
Per la prima volta, gli allievi delle classi quinte, sezione A e B
della Pascoli, hanno realizzato i
“lumetti rapallini”, o “lumini”, le
speciali “barchette” che galleggiano sul mare le notti dei primi
di luglio, in occasione delle feste
estive. I lumetti si costruiscono
tagliando dei rettangoli di carta
cerata abbastanza introvabile,
poi si realizzano delle scatolette
seguendo una determinata piegatura che viene fissata ai lati
con punti metallici.
In grossi bidoni si sciolgono grasso animale e cera
che vengono collocati dentro al lumino.
Questa sostanza brucia grazie allo stoppino sistemato nel centro del lumetto che viene acceso e
adagiato sul mare.
Durante le ricorrenze dell’1, 2 e 3 luglio i volontari
depongono le “barchette” sull’acqua, e, seguendo il giro delle correnti, girano a zonzo nel Golfo di
Rapallo e ogni sera, nel corso dei tre giorni.
Un’usanza che risalirebbe addirittura al 1800,
nel 1939 ne vennero regalati al mare addirittura
7000; quest’anno gli scolari della Pascoli ne hanno creati 2000.
Per la maggioranza di loro era la prima volta.
Come ad esempio per Filippo Orsini, 11 anni, della quinta B: «Non ne avevo mai fatti prima, addirittura non sapevo nemmeno cosa fossero, però mi
sono divertito molto».
Alice Solimano, 11 anni anche lei, della sezione
A, lamenta qualche difficoltà: «non sono così semplici, a me non usciva mai l’aletta sotto».
Chiediamo se sia più difficile risolvere un problema di aritmetica o costruire un lumino.
Giulia Pantaleo, 11enne della sezione B, non
nutre alcun dubbio: «Sono decisamente più complessi i quesiti matematici». Il lavoro di approfondimento e di rivisitazione del rituale è stato svolto
in sinergia con la sezione B delle medie Giustiniani di Rapallo.
Gli alunni hanno gareggiato a chi riusciva a creare
più “barchette” ed il risultato è stato davvero notevole. Alla domanda: chi di voi aiuterà i massari
durante le celebrazioni estive?”, un coro unanime
ha esclamato: “Io.”
Al che non resta che darsi appuntamento alla
sera dei botti.
SCUOLA
SCUOLA
Al gran completo i bambini della scuola materna
Sant’Anna coinvolti nel laboratorio di cucina
Piccole delizie per piccoli cuochi
Preboggion
alla SantÊAnna
Laboratorio di piatti tipici della cucina ligure
di
Ilaria Nidasio
D
a gennaio fino ad
aprile i bambini della scuola materna di
Sant’Anna si sono
cimentati nella realizzazione di
alcuni piatti tipici della cucina
ligure: il laboratorio, che ha da
subito entusiasmato i più piccoli, ha avuto anche alcuni importanti risvolti didattico-educativi,
come spiega la maestra Nadia:
«Abbiamo scelto alcune preparazioni da proporre ai bambini,
che hanno cucinato e assaggiato
diversi piatti, tra cui la torta pasqualina, il pesto (fatto sia col
mortaio che col frullatore), i
pansoti fatti a mano e il dolce di
prescinseua e mele renette».
Nella attività è stato compreso
anche un momento manipolativo con la pasta di sale, e un momento didattico, durante il quale
i bimbi hanno imparato a conoscere le erbette commestibili e
il preboggion. In questa fase,
i bambini sono stati accompagnati da Gualtiero Schiaffino,
esperto di tradizioni liguri, che
ha insegnato loro “la canzone
del preboggion”.
«Il laboratorio “non è solo un
momento ludico in cui i bambini possono stare tutti insieme,
ma è molto di più”; il laboratorio è il luogo dove si costruisce,
si rielabora e si condivide − ci
204
Viva Rapallo
spiega Nadia − e il lavoro in
gruppo favorisce lo sviluppo di
un’educazione verso l’altro con
la possibilità di confrontare le
proprie idee con quelle altrui».
I bambini, attraverso l’approccio ludico, sono stati stimolati
alla rielaborazione delle loro
esperienze percettivo-motorie
(pensiamo a quanto può essere
difficile per un bimbo impastare) e intellettive (anche i più
piccoli hanno dovuto calcolare
pesi, misure e tempi di cottura).
Sul piano della socializzazione,
poi, i bimbi hanno avuto l’occasione di confrontare i propri
risultati con quelli altrui, hanno
imparato a mettersi in discussione e ad accettare l’errore
senza doversene vergognare e
infine hanno imparato a stringere nuove amicizie al di fuori del
proprio gruppo-classe.
E, mentre la maestra sottolinea
i significati profondi del laboratorio, i bimbi ricordano con
piacere i momenti dedicati a
questa attività: c’è chi si è divertito ad impastare i pansoti,
come Nicolò, e chi ha imparato a riconoscere i diversi tipi di
mele, come Sara, e chi, infine,
ha voluto assaggiare tutti gli
ingredienti, come Martina, che
dice: «adesso mi piacciono anche le verdure!» Ma c’è un trucco: quando si prepara qualcosa
da mangiare, quella cosa diventa sempre buona!.
Tutti attenti per seguire
le indicazioni
gastronomiche
di Gualtiero Schiaffino,
esperto di tradizioni liguri
I cibi oltre ad essere preparati
sono stati anche degustati
per la gioia dei novelli cuochi
Viva Rapallo
205
MERENDA ALLA
DELLEPIANE
A fine anno c’è stato un grande fermento di iniziative gastronomiche e di laboratori di preparazione di leccornie.
Dopo i cibi tipici, la preparazione del pesto, lo studio dei piatti
complessi, c’è chi è approdato a qualcosa di più semplice.
Niente di meglio che una sana, sostanziosa e ben preparata merenda in compagnia per chiudere l’anno scolastico tra colori, sapori
ed ingredienti. È il caso di questa classe delle scuole Dellepiane
di Rapallo.
SCUOLA
Pesto, pane,
e spremuta
d’arancia,
quando la scuola
insegna a fare
di
Rainusso: viaggio
alla scoperta
dei 5 sensi
Ilaria Nidasio
A
ll’interno del progetto biennale d’Istituto, volto ad accompagnare i bambini
alla scoperta dei cinque sensi,
si è recentemente svolto un laboratorio culinario che ha coinvolto da gennaio i bambini della scuola d’infanzia Rainusso,
permettendo loro di cimentarsi
nella realizzazione di alcune ricette.
Accanto al divertimento, c’è
anche un importante aspetto didattico che non deve essere sottovalutato: nell’imparare a “cucinare” piatti come le tagliatelle,
il pesto, il pane e la spremuta di
arance, i bambini si sono sforzati anche ad apprendere il “cosa
serve” (ovvero gli utensili e gli
ingredienti), il “quanto serve”
(imparando a misurare e pesare
le sostanze) e il “come fare”,
cioè il procedimento per realizzare una ricetta.
Il laboratorio, inoltre, ha permesso ai piccoli cuochi di condividere un’esperienza nuova e
divertente con bambini di età
differente dalla propria.
Anche i genitori sono stati coinvolti nel progetto, stabilendo
così un positivo flusso comunicativo tra scuola-famiglia e
bambino.
I piccoli cuochi hanno risposto
con entusiasmo all’iniziativa,
Nell’immagine la maestra
e gli alunni della Rainusso
come afferma Nicole: «mi sono
divertita tantissimo!
Finalmente potrò dare una mano
alla mamma in cucina!».
«Abbiamo cucinato tutti insieme – le fa eco Greta, – e alla
fine abbiamo assaggiato tutto!
Era tutto buonissimo!”.
Infine interviene Sumbulla: «è
stato bellissimo cucinare con gli
altri bambini, non vedo l’ora di
farlo di nuovo!».
Una volta terminato il laboratorio, e felici di aver partecipato
a questa speciale esperienza,
i bambini senza perder tempo
ulteriore hanno iniziato la preparazione di un libretto delle
ricette personalizzato da consegnare alle famiglie, in modo da
poter conservare per sempre il
ricordo di un’esperienza nuova
e stimolante.
Viva Rapallo
209
Sport
Sport
Neopromossi
in serie B,
il Tigullio
Calcio a 5
Confermato
nella
categoria
il San
Lorenzo
della Costa
ARRIVA IL TIGULLIO E ADESSO ˚ DERBY
Tre campionati in 3 anni per il Calcetto Tigullio:
per le categorie regionali è una squadra di un altro pianeta
di
Gabriele Ingraffia
S
i ritiene che in Italia
sia lo sport più praticato a livello popolare ed
amatoriale. Tre sono i
principali motivi di questa diffusione: il calcetto deriva direttamente dal calcio ad undici, sport
nazionale italiano; il calcetto
viene giocato da due squadre di
cinque persone, facilmente disponibili in un gruppo di amici;
il campo di calcetto misura 40
metri di lunghezza e 20 metri
di larghezza, con le porte alte 2
metri e larghe 3, con il fondo in
erba sintetica, facilmente installabile presso i Centri ed i Circo-
210
Viva Rapallo
li sportivi, praticabili da giocatori di tutte le età e con qualsiasi
condizione climatica. E ancora,
il calcetto è indicato da tutti i
tecnici come propedeutico per
i giovani praticanti il calcio, in
quanto più idoneo allo sviluppo
psicofisico delle giovani età per
gli spazi ridotti ed i movimenti
più adeguati.
Salvezza sofferta ottenuta negli sgoccioli dei playout,
ma il San Lorenzo conquista l’ennesima stagione in B
Eppure la Liguria è fra le regioni italiane più povere, parlando in tema di calcio a cinque.
Per anni è stato il San Lorenzo
della Costa di Santa Margherita Ligure a rappresentare la
nostra regione a livello nazionale. «In Liguria la cultura del
calcio a cinque si è diffusa in
ritardo rispetto ad altre regioni.
Nonostante un’impennata delle iscrizioni ai vari campionati regionali (un girone di serie
C1, due di serie C2 e quattro
di serie D) manca la cosiddetta
“base” costituita da quegli atleti più giovani che si avvicinano
alla disciplina già in tenera età
– spiega Vittorio Pellerano, allenatore del San Lorenzo della
Costa, profondo conoscitore del
calcio a cinque di casa nostra -.
Nella nostra regione il calcetto
è ancora visto come l’occasione
ideale per trascorrere qualche
ora fra amici all’aria aperta,
dando due calci al pallone. Il
San Lorenzo in questi anni si è
confrontato con importanti realtà del Nord Italia affrontando le
Viva Rapallo
211
Sport
Conferma per il San Lorenzo, la squadra
di Santa Margherita Ligure
continua a sfidare le grandi
migliori squadre del Piemonte,
Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Trentino».
Ancora Pellerano: «Il nome del
San Lorenzo della Costa e della
città di Santa Margherita Ligure ha fatto, e spero continuerà a
fare il giro del Nord Italia e per
noi è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ci siamo
fatti trovare pronti moralmente
e concretamente nel momento
giusto riuscendo a creare una
realtà mai vista in Liguria. È
una immensa gioia che voglio
dividere con tutti i giocatori,
dirigenti che sono stati e sono
vicino alla società, al nostro
pubblico, e un doveroso ringraziamento va fatto anche agli
sponsor che ci hanno sempre
dato una mano».
Dalla prossima stagione saranno due le compagini liguri in
serie B: lo stesso San Lorenzo
della Costa e la matricola Tigullio Calcio a Cinque. Un piccolo record: due piccole squadre
nella cadetteria nazionale. Due
piccoli centri cittadini al cospetto di squadroni di Milano, Torino, Bologna. I piccoli campi
all’aperto di Santa Margherita e
Rapallo e gli accoglienti palazzetti dello sport polifunzionali
che si trovano in Lombardia e
Piemonte. Il San Lorenzo della Costa del presidente Alberto
Balsi ha dimostrato negli anni
di saper competere a testa alta.
L’avventura nel mondo del calcio a cinque della società San
Lorenzo della Costa è cominciata quasi per caso, come nelle favole più belle, sette anni e
mezzo fa. Un gruppo di amici
aveva appena vinto un torneo
di calcetto organizzato al centro
sportivo “Emiliani” di Rapallo
e qualcuno ha lanciato l’idea di
formare una squadra da iscrive-
re al campionato provinciale di
serie D. La proposta è piaciuta
e in poco tempo si è giunti ad
un accordo con il presidente del
San Lorenzo della Costa, Alberto Balsi, tuttora presidente della
società e assessore in Comune
a Santa Margherita. Nel giro di
due stagioni la squadra Sammargheritese, affidata ad un giovane tecnico emergente quale
Vittorio Pellerano (ventiseienne
all’epoca, e il platonico titolo di
più giovane fra gli allenatori di
calcio a cinque patentati della
regione), si è ritrovata nel campionato nazionale di serie B, reduce da due promozioni consecutive: campionato provinciale
nel 1999 e campionato regionale nel 2000. Alla prima stagione
nella cadetteria nazionale un lusinghiero sesto posto a dispetto
delle precedenti avventure delle
squadre liguri in serie B (Favola Uga Buga Genova, prima, e
Riviera Fazzini Rapallo, dopo,
erano retrocesse non riuscendo
neanche ad arrivare in doppia
cifra in termini di punti). Sono
passati più di sette anni e il San
Lorenzo della Costa si trova
nuovamente in serie B. Un settimo posto nel 2001/2002 mentre
l’anno dopo l’undicesimo posto
sancì la retrocessione in serie C.
Un solo anno in giro per i campi della Liguria (primo posto
in campionato e vittoria della
Coppa Italia per un totale di 29
partite disputate con 28 vittorie
e un pareggio) e il ritorno la stagione seguente in serie B. Nell’ultimo campionato una sofferta, ma meritata salvezza, dopo
lo spareggio playout contro il
ToscoLigure Calcio a Cinque. Il
segreto sta nel forte gruppo di
amici, in un allenatore preparato e appassionato (Vittorio Pellerano), in un ambiente sereno e
privo di pressioni.
Nelle immagini,
da sinistra,
Alessandro Cirillo,
Fabio Maranzana,
Rossano Gardella
e Stefano Borghi
del Calcetto Tigullio
Sport
Calcetto San Lorenzo
Calcetto Tigullio
La vittoria negli ultimi cinque minuti dello spareggio playout è stata l’ultimo atto di una stagione sofferta. Ultimi in classifica nel mese di
dicembre i sammargheritesi, con il ritorno in
panchina di Vittorio Pellerano al posto di Paolo Baffetti, hanno risalito la china e conquistato
la tanto agognata salvezza. Salvezza che era
l’obiettivo minimo di una stagione difficile anche
per l’allontanamento del forte giocatore toscano Federico Fruzzetti e del lungo infortunio che
ha afflitto Claudio Pierluigi, punto di forza della
squadra. Il lavoro del mister, l’affiatamento dei
compagni, la ritrovata condizione di elementi
chiave come Palmieri e Donadoni, la definitiva
esplosione di Casciscia e del bomber Belotti,
la scoperta del giovane Lisi e i rincalzi di lusso come Schiappacasse e Nicoli hanno prevalso. La rosa del San Lorenzo della Costa che ha
partecipato al campionato nazionale di serie B:
Daniele Bacigalupo, Simone Balbo, Tommaso
Belotti, Matteo Beretta, Mauro Carfì, Gabriele
Casciscia, Claudio Corò, Paolo Donadoni, Marco
Gusso, Antonio Lisi, Marco Nicoli, Francesco Palmieri, Claudio Pierluigi, Franco Schiappacasse,
L’etichetta di schiacciasassi. Una squadra capace di vincere tre campionati in tre anni, una
squadra di fuoriclasse per le categorie regionali,
una squadra di un altro pianeta. Che sul campo,
su tutti i campi, prima della provincia di Genova
e poi di tutta la regione, ha dimostrato il proprio
valore. Nell’ultimo campionato un serrato duello
contro il Via San Vincenzo, primo nella regular
season e poi battuto nel doppio scontro nella finale playoff: 1-0 all’andata, 3-2 al ritorno.
Ecco tutti i protagonisti della cavalcate trionfale:
i portieri Roberto Tiraboschi, Walter Custigliola,
Sandro Cirillo, Luca Queirolo, i giocatori di movimento Marco Calzolari, Gianpiero Maranzana,
Fabio Maranzana, Francesco Civati, Stefano
Bassi, Stefano Pinto, Stefano Borghi, Matteo
Porcile, Simone Boero, Andrea Ottolino, Rossano Gardella, Michele Costa, Riccardo Cuneo. Ad
inizio stagione al comando della squadra Carlo
Pellerano ma il matrimonio con il debuttante
tecnico si è presto interrotto per passare ad
una sorta di autogestione diretta dal presidente
Luca Assereto e dal giocatore-dirigente Sandrone Cirillo.
Il Tigullio Calcio a Cinque, dominatore degli ultimi due campionati regionali, si presenterà per
la prima volta ai nastri di partenza di un campionato con la C maiuscola. Il gruppo di amici è già
consolidato, l’esperienza non manca (i vari Maranzana, Pinto, Bassi, Porcile hanno già disputato
la serie B, proprio con la maglia del San Lorenzo della Costa), l’allenatore è ancora un tassello
mancante.
E il derby fra le due squadre separate da pochi
chilometri e unite (ma anche divise) dal profondo
legame di amicizia è già incominciato. Il derby
vero, quello che si giocherà in campo, rappresenterà il momento più alto del calcetto di casa nostra. Campo? Già, ma dove giocheranno le nostre
due squadre?
Le ultime direttive della Divisione Calcio a Cinque sottolineano che per partecipare ad un campionato nazionale è necessario disporre di un
campo dotato di copertura e di fondo in parquet
214
Viva Rapallo
o gomma. Addio erba sintetica quindi, addio partite sotto la pioggia di novembre o sotto il caldo
di inizio estate.
Nel Tigullio non esistono strutture idonee ad
ospitare partite di livello nazionali. A Santa Margherita, spiega il presidente Alberto Balsi, «è nelle intenzioni dell’Amministrazione, la copertura
dell’impianto è già stata inserita nell’elenco delle
opere pubbliche del Comune, però conosciamo
tutti i tempi burocratici che sono piuttosto lunghi. Avremo tutta l’estate poi per pianificare il
futuro magari sperando una deroga o altrimenti
individuando un impianto a norma dove trasferirsi». Deroga che sicuramente concederanno al
Tigullio Calcio a Cinque, in quanto matricola.
Risolta (si fa per dire) la questione campo, ci si
chiede quale sarà la forza (e il peso) delle due
squadre di Santa Margherita e Rapallo in un campionato impegnativo come la serie B. Detto del
San Lorenzo della Costa, ormai veterano della
cadetteria con cinque campionati (in sei anni)
alle spalle, il futuro del Tigullio è tutto un rebus.
«Siamo pronti a vivere questa nuova esperienza
– afferma il presidente Luca Assereto -. La squadra è nata quasi per gioco, una sera davanti ad
una birra. È stato Sandro Cirillo a lanciare l’idea
subito piaciuta al sottoscritto, a Rossano Gardella, Gianpiero Maranzana e Marco Calzolari. Un
gruppo di amici che dopo tanti tornei ha deciso
di iscriversi ad un campionato federale». Serie D
provinciale vinta, serie C2 vinta, serie C1 regionale vinta: «Tre campionati in tre anni – precisa
con orgoglio -. Sinceramente non me l’aspettavo.
Merito dei ragazzi, merito del gruppo che si è
formato e consolidato. Un ringraziamento doveroso anche ai nostri sponsor, l’impresa EdilTigullio di Bitumi, la Pizzeria Cinzia e Mario di
Santa Margherita e il Centro Sportivo Emiliani
di Rapallo, nella persona
di Nando Tacchini».
Tigullio:
Dall’alto,
Stefano Bassi,
Simone Boero,
Marco Calzolari,
Gianpiero Maranzana
e Stefano PInto
Sport
Sport
Palio marinaro:
su il sipario
Nel mese di giugno il campionato remiero, a bordo dei tradizionali
gozzi in legno da 22 palmi, celebra la XXXIII edizione.
In lizza otto località del Golfo del Tigullio
Palio remiero: una immagine di repertorio (foto Canessa)
Lo spettacolo si può gustare direttamente dalle spiagge
di
Andrea Ferro
D
ifficile immaginare, nel Golfo del
Tigullio, l’alba di
un’estate senza il
Palio Marinaro, l’ormai celebre
campionato remiero su gozzi in
legno da 22 palmi, giunto quest’anno alla XXXIII edizione.
Quando la bella stagione inizia
a fare capolino con maggiore insistenza e le spiagge della
riviera di Levante si popolano,
soprattutto la domenica, di bagnanti e amanti dell’irrinun216
Viva Rapallo
ciabile tintarella, il Palio è lì,
pronto a mandare in scena l’ennesimo atto di uno spettacolo
che coniuga perfettamente sport
e folklore, il tutto miscelato in
un cocktail di sudore e fatica,
ma anche di gesti atletici di alto
livello e sano agonismo. Del
resto è il succo della competizione a non venire mai meno,
condito da quella giusta dose di
campanilismo, che fa del Palio
una manifestazione unica nel
suo genere.
È dall’ormai lontano 1974 che,
ininterrottamente, le otto località che si affacciano sul Tigullio, Portofino, Santa Margherita
Ligure, San Michele di Pagana,
Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante si sfidano a
colpi di remo, entusiasmando il
pubblico degli appassionati. La
storia racconta di sfide epiche
e battaglie in mare che spesso
sfociavano in aspre polemiche
una volta riposti gli scafi sulla
battigia. Un’atmosfera che, ai
giorni nostri, è evidentemente
più difficile da ricreare, anche
se il fascino del Palio è rimasto immutato, come conferma
il presidente dell’associazione
amatori “Palio del Tigullio”,
come di consueto promotrice
e organizzatrice dell’evento,
il Cavalier Paolo Muscas. «Il
campanilismo e anche le eventuali polemiche che ne scaturiscono sono da sempre il sale di
questa competizione – afferma,
sorridendo – è ovvio poi che il
rispetto delle regole e degli avversari deve essere alla base di
ogni manifestazione sportiva,
ma se il Palio riesce ancora a
regalare edizioni vivaci e ca-
ratterizzate dalla massima incertezza noi organizzatori non
possiamo che compiacercene».
A proposito di incertezze, ogni
anno, all’inizio, è sempre difficile avventurarsi in pronostici.
«I campioni in carica di Santa
Margherita – analizza Muscas
– partono sempre tra i favoriti,
del resto basta scorrere rapidamente l’albo d’oro per accorgersi del valore che, storicamente,
la scuola del remo sammargheritese può vantare; negli ultimi
anni ha fatto benissimo anche
San Michele di Pagana, che credo proprio potrà ripetersi anche
in questa edizione, così come
Sestri Levante che continua
progressivamente a migliorare
e che nel 2006 si è sensibilmente rinforzato per puntare al
successo pieno. Non perderei
di vista neppure Portofino, che
può disporre di un equipaggio
giovane e che, in prospettiva,
potrà dare del filo da torcere a
chiunque».
Il Gruppo Sportivo San Giorgio di Portofino schiera peraltro
un secondo armo che gareggia
in nome e per conto di Zoagli;
confermata la presenza di tutte
le altre società: Società Remiera
“Gianni Figari” Santa Margherita Ligure, Gruppo Sportivo
Agostino Moltedo San Michele
di Pagana, Lega Navale Italia
Viva Rapallo
217
Sport
Sport
Palio remiero 2006, le prime gare (foto Bottoni e Piumetti)
na di Rapallo, Lega Navale Italiana di Chiavari,
Compagnia Remiera Lavagnese e Lega Navale Italiana di Sestri Levante. Spazio inoltre alle
prove riservate ai gozzi nazionali in vetroresina.
Nella categoria femminile cinque scafi in acqua:
“Gianni Figari” Santa Margherita, Lni Rapallo,
Lni Chiavari e due della Lni di Sestri Levante.
Tra i maschi a sfidarsi sono quattro equipaggi
Seniores: due in rappresentanza dell’“Agostino
Moltedo” di San Michele, uno per la Lni Rapallo
e uno per i monegliesi del Monilia; a gareggiare
insieme ai Seniores, anche se con classifica separata, due armi Juniores, vale a dire “Gianni Figari” e Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi.
La formula, rispetto alle ultime due edizioni, è
rimasta invariata. Gli otto gozzi in legno da 22
Viva Rapallo
221
Sport
L’evento seguiterà
sfida dopo sfida,
virata dopo virata,
per tutto giugno
Una manifestazione che
anima il mare intorno ai
centri del Tigullio
palmi vengono inizialmente
suddivisi in due batterie eliminatorie da quattro scafi ciascuna, l’ultima classificata di ogni
batteria, che incamera 1 punto
per la classifica, rimane esclusa
222
Viva Rapallo
dalla finale; agli altri tre armi,
che accedono tutti alla finale a
sei, vanno rispettivamente 4 (al
primo), 3 (al secondo) e 2 (al
terzo) punti. In finale i punti
sono così ripartiti: 12 al primo,
10 al secondo, 8 al terzo, 6 al
quarto, 4 al quinto, 2 al sesto.
La graduatoria generale conclusiva terrà conto, al termine
delle quattro prove previste dal
calendario, di tutti i punti tota-
lizzati nell’arco di singole batterie eliminatorie e finali.
Dopo la regata inaugurale svoltasi nello splendido bacino dell’incantevole Baia di Paraggi a
Santa Margherita Ligure (valida
come prova di Portofino), da
cui il Palio mancava dal 2002,
e dopo la sosta osservata, domenica 4 giugno, in concomitanza con la regata storica delle
Repubbliche Marinare, il programma verrà completato da tre
prove consecutive: domenica
11 giugno a Lavagna, domenica 18 giugno a Rapallo (valida
come prova di San Michele di
Pagana) e domenica 25 giugno
il gran finale nello specchio acqueo antistante la passeggiata a
mare di Zoagli. Confermato nelle vesti di speaker ufficiale della
manifestazione l’intramontabile
Gianrico Semorile. Ecco di seguito, sinteticamente, l’albo
d’oro della manifestazione. 17
vittorie per Santa Margherita
Ligure (nel 1979, ’80, ’81, ’82,
’83, ’84, ’85 dopo lo spareggio
a San Michele di Pagana contro
Portofino, ’86, ’90, ex aequo
con San Michele di Pagana, ’91,
’92, ’94, ’95, ’96, ’99, 2001 e
2005), 4 per San Michele di Pagana (1990, ex aequo con Santa
Margherita Ligure, 2000, 2003
e 2004), 3 quelle di Sestri Levante (1974, ’75 e ’89), Portofino (1976, ’77 e ’78) e Zoagli
(1993, ’97 e ’98), due quelle
di Rapallo (1987 e ’88), una di
Chiavari (nel 2002), ancora a
digiuno di successi Lavagna.
Sport
Sport
RUENTES:
BILANCIO 2006
Mentre si rincorrono le voci su un possibile
passaggio di proprietà la storica società
di Rapallo traccia un bilancio della stagione
di
Nella foto sotto, in un contrasto,
Daniele Spanò (foto archivio VIVA);
a lato, dei bimbi della scuola calcio;
sotto, Lucio Griggi in azione
Danilo Rocca
T
utti vogliono comprare il Rapallo, di colpo,
senza quasi che si possa cogliere il motivo
di questa accelerazione improvvisa. Le parole “cessione”, “ingresso di nuovi soci” nella
storica società rapallina iniziano a rimbalzare tra gli
echi di cronaca, si profilano grandi nomi, acquirenti di
peso, ma intanto, al momento di andare in stampa, al
Ruentes tutti sono ancora in attesa che vengano definite e avanzate proposte chiare, che, se rese esplicite
e convincenti, in grado di far fare un salto di qualità
alla squadra e portare un beneficio alla città sarebbero
e saranno comunque prese nella debita considerazione. «Nel frattempo – anticipano i dirigenti – la società
si trova a dover comunque portare avanti i propri programmi, che devono essere proporzionati alle risorse
rese disponibili dall’attuale assetto societario. Così è
stato fino ad ora – si precisa – senza avventurismo, coltivando un realismo che ha generato risultati convincenti, ottenuti su obiettivi commisurati, come sempre
fatto, allo stato patrimoniale, all’efficienza e alla stabilità della squadra».
All’ordine del giorno il bilancio amministrativo, sportivo di questa società diventata di colpo l’oggetto del
desiderio di molti. Il Rapallo Ruentes ha chiuso la stagione in modo onorevole per quanto riguarda la prima squadra con significativi successi legati all’attività
degli juniores e del settore giovanile. Ed è su questi
risultati che si appunta la progettualità del Rapallo.
La stagione che si apre vede il Ruentes puntare molto
sul settore giovanile, area che riflette lo stile, le convinzioni i valori della proprietà. La parola d’ordine è
224
Viva Rapallo
dilettantismo nella sua interpretazione migliore: in un calcio
che si mostra di una fragilità
impressionante alle alte sfere, e
che vive situazioni sempre difficili nel semi professionismo,
più o meno regolamentato, lo
spazio destinato alla formazione del vivaio è l’unica garanzia di crescita per una realtà
come Rapallo. L’obiettivo del
2006/2007 è quello di far gio-
care i ragazzi della città portando avanti la crescita del settore
giovanile come futuro serbatoio
della prima squadra. Anche per
qest’ultima, l’esito sportivo
della stagione, qualificata da un
apprezzabile piazzamento nella
fascia di media classifica, va
considerato positivo. La medietà, la tranquillità di posizione,
nelle realtà agonistiche di oggi
costituisce un risultato concre-
to, per un gruppo che sta vivendo un periodo di rinnovamento
sia sotto l’aspetto societario che
in quello sportivo. Con il nucleo della squadra e dei tecnici
attualmente in fase di ridefinizione. Una gestione, quella attuale, che ha stabilizzato e ricostruito l’immagine del Ruentes,
consolidandone le tradizioni e
riassestando la squadra, creando
importanti sinergie con altre società professionistiche. I grandi
tornei e kermesse di calcio giovanile ospitati a Rapallo, l’evoluzione della Scuola calcio, distinguono, a oggi, lo spirito e un
modo di intendere il calcio che
ha permeato in questi anni la
vita del Ruentes. Definendo per
primo obiettivo la costruzione
del buon approccio allo sport,
la distinzione di valori semplici, di una certa pulizia, che realizza una naturale lontananza da
un modo frainteso di ottenere i
risultati e la vittoria.
Questo è quello che c’è, che è
stato fatto, il futuro, come si sa
si costruisce giorno dopo giorno.
Viva Rapallo
225
Sport
Sport
Educazione allo sport
Rapallo Scuola Calcio
N
on si scopre nulla di
nuovo nell’affermare che “l’educazione
è certamente uno tra
i più grandi e difficili problemi,
che possano essere proposti all’uomo”.
Questo pensiero, è oggi radicata
convinzione in quanti si spendono per formare i nuovi uomini del domani e la ricerca delle
modalità più giuste attraverso
cui educare ed educarsi.
È un cammino mai finito, che
richiede pazienza, fiducia e speranza.
Il calcio può essere una di queste modalità, tanto opportuna
quanto gradevole ed accessibile, per le sue qualità di spontaneità e dinamismo.
Probabilmente, però gli manca
un chiaro progetto educativo,
che sottragga l’attività sportiva
all’ambito del puro esercizio
fisico e la restituisca all’educazione, cui essa deve appartenere.
Se il calcio non educa, non
c’è ragione sufficiente perché
in esso si investano risorse ed
energie; resterà soltanto uno
svago per i dilettanti ed un mestiere per i professionisti, al pari
di tanti altri svaghi e mestieri
che non fanno molta notizia.
Il calcio non ha il dovere di
essere soprattutto spettacolo
meglio che si attrezzi ad essere
educazione, occasione di crescita autentica e completa; palestra
226
Viva Rapallo
di valori ed esercizio di virtù.
Credere al calcio in tal senso
significa però disporsi ad una
novità di pensieri, atteggiamenti ed azioni non comuni al mondo sportivo, significa diventare
noi stessi uomini nuovi, capaci
di rigenerare dal di dentro le infinite potenzialità che il mondo
sportivo non sempre riesce ad
esprimere.
È giunto il momento, soprattutto per quanti sono impegnati nel
variegato mondo dello sport,
di cercare una nuova coerenza
educativa, prendendo le distanze da concezioni obsolete per
tentare piuttosto di sviluppare
le componenti morali, culturali
e sociali del fenomeno sportivo.
E’ un compito difficile, ma nel
contempo una sfida da affrontare: la posta in gioco è il futuro
dei giovani e perché no, anche
il successo della disciplina del
calcio.
Al “Rapallo Ruentes 1914” siamo convinti che valga la pena
tentare, siamo pronti a mettere
Educare i bambini a crescere e giocare in libertà,
a ricavare soddisfazioni
da quello è e deve restare un momento formativo
in atto azioni verso i giovani
che:
- garantiscano che la salute, la
sicurezza ed il benessere dei
bambini e dei giovani atleti,
vengano prima del successo,
della società sportiva, dell’istruttore e del genitore
- facciano vivere ai bambini
un’esperienza sportiva che li incoraggi a partecipare per tutta la
vita ad una sana attività fisica
- evitino di trattare i bambini
semplicisticamente come piccoli adulti, perché siamo coscienti sia delle trasformazioni
fisiche e psicologiche implicate
nella maturazione giovanile, sia
dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva
- evitino di suscitare nel bam-
bino aspettative sproporzionate
alle sue possibilità
- mettano in evidenza il piacere
e la soddisfazione di fare calcio e non esercitino pressioni
indebite o contrarie al diritto
del bambino di scegliere liberamente la sua partecipazione
- dedichino uguale interesse ai
bambini con differente talento.
PER UN CALCIO DIVERSO
Educare allo sport non significa “addestrare” ma promuovere
dei valori umani autentici e lo
sport del calcio di certo, sviluppa e concorre a completare il
bambino nei suoi aspetti personali e sociali.
Nel calcio il bambino scopre
uno dei momenti in cui può fare
qualcosa “da sé” in cui – libe-
ro da doveri e da imposizione
esterne – si offre al suo educatore.
A quest’ultimo tocca saper unire alla primitiva espressione di
libertà del bambino, i contenuti
educativi che il calcio sa dare,
come elemento integrante dell’azione svolta dalla famiglia e
dalla scuola.
Lo sviluppo educativo del ragazzo può considerarsi direttamente proporzionale all’impegno ed alla capacità degli
educatori.
Per questo motivo, noi tutti,
dobbiamo crederci, impegnarci
ed essere garanti nei confronti dei bambini, per sfruttare al
meglio in senso educativo il binomio sport e socialità.
Viva Rapallo
227
Sport
Sport
Leva ´97
Categoria
pulcini
Leva ´95
Categoria pulcini
Rocco Paolo Albanese, Andrea
Avegno, Simone Bellini, Bruno Ciminella, Filippo Dal Monte, Tommaso Gritti, Francesco
Ratto, Fabrizio Romano, Fabio
Razzini, Andrea Rossi, Stefano
Sbarbaro, Matteo Scognamiglio,
Ilaria Sergiolini, Luca Piazza,
Luca Barresi, Kevin Montalvan e
Mattia Saitta
Tullio Casazza, Luca
Dessalvi, Marco Greco, Marco Razzini,
Gabriele Villa, Andrea
Russo, Federico Fornaro, Edoardo Guelfi
e Davide Cipolla
Leva ´96 Categoria pulcini
Davide Canessa, Mattia Cella, Riccardo
Cepollina, Lorenzo Chiudini, Nicolò Cocchi,
Danilo Criscuolo, Giovanni Costa, Umberto
Gardella, Vittorio Girardi, Omar Laboudi, Federico Maddaloni, Valentino Masucci, Gior-
gio Meschi, Daniele Misul, Giorgio Mussini,
Leonardo Muzzioli, Andrea Noberini, Edoardo Oneto, Matteo Patrone, Pierantonio Sandanelli, Alessio Suriano, Lorenzo Svanosio,
Riccardo Travi, Andrea Megazzini, Davide
Piccardo e Mario Donatelli
Leva ´94 Categoria esordienti
Davide Boero, Alessandro Lorenzotti, Matteo
Lorenzotti, Simone Maggi, Francesco Suriano, Andrea Vivaldi, Marco Zucca, Andrea
Picasso Ratto, Alessandro Schiappacasse,
Giovanni Guttuso, Davide Ardito, Andrea
Carpi, Davide Capozza, Francesco Ciliberti,
Matteo Pettinati e Alessandro Capelli
Sport
Sport
Lettera aperta ai genitori, ai miei istruttori, ai dirigenti
IL SOGNO DI UN BAMBINO: Lasciatemi giocare per amore del gioco. Lasciatemi essere un bambino.
Non desiderate che io raggiunga mete che forse saranno importanti per il futuro. Cercare di raggiungerle adesso potrebbe farmene mancare altre che oggi io considero più importanti.
Lasciatemi vivere l’altra età che ho, perché sarò bambino una volta sola. Non cercate di programmare troppo la mia vita a la mia personalità. Non disperatevi per le mie sconfitte o, peggio ancora,
non sentitevi colpevoli. La tristezza che provo dopo una sconfitta scompare non appena mi si asciugano le lacrime e la dimentico del tutto non appena ritorno in campo, felice di giocare di nuovo
e di essere un bambino. Non cercate di trionfare tramite me, non cercate di modellarmi a vostra
immagine o di farmi fare quello che non siete riusciti a fare; non sprecate tempo prezioso: sono un
bambino, felice di esserlo e di restarlo. Genitori miei, scegliete una società per me, se possibile una
società che mi piaccia, dove un istruttore mi insegnerà ad essere un buon giocatore, ma non oggi,
perché adesso voglio fare quello che mi piace, quello che mi piace e quello che so fare.
Non cercate di fare di me un grande ragazzo, fate di me un buon bambino, un bambino saggio.
So che soffrirete quando gioco, ma non è necessario, perché in quel momento io sono felice proprio perché gioco. Si direbbe quasi che siano gli altri, fuori dal campo, a battersi per noi, come se
soffrissero per una vittoria che è non stata ottenuta e per un gioco che vorrebbero perfetto, ma che
io od i miei compagni non possiamo dare loro.
Datemi tempo e cercate di capire che adesso le cose devono andare così e che nello sport, come
in ogni altra cosa della vita, tutto giunge a tempo debito.
Per favore, lasciatemi giocare da solo, lasciate che mi diverta, che sia felice.
Sono un bambino, non dimenticatelo, soltanto un bambino… e sarò bambino in una splendida
realtà. Vi aspettiamo al Rapallo Ruentes 1914.
Leva ´93
Categoria esordienti
Stefano Albanese, Jocopo Amadori,
Federico Brevi, Luca Canducci, Daniele Canessa, Stefano Concas, Denny Cordova, Andrea Costa, Matteo Di
Stefano, Davide Fantoccini, Matteo
Pasini, Simone Passalacqua, Camilla
Repetto, Gabriele Spinetti, Giacomo
Viacava e Alberto Zaccarini
Sport
Sport
Allievi e Giovanissimi
Parole di Mister
Angelo Picardo, tecnico del Ruentes, commenta la stagione
I
l Settore giovanile, canonicamente inteso, cioè
le leve dei giovanissimi
e degli allievi, è di solito
espressione di un lungo cammino nella scuola calcio dai piccoli amici agli esordienti passando
per i mitici pulcini.
Di solito è così, quando non è
così, e a volte succede, bisogna
cercare di tarare gli obiettivi didattici in modo da sopperire a
questa mancanza. Abbiamo provato a farlo per mettere un altro
mattone nella crescita sportiva
di ogni singolo atleta partendo
dal presupposto che ciò si possa
ottenere solo curando la crescita
umana dei ragazzi che scelgono
il Rapallo Ruentes.
COSÌ GLI ALLIEVI
Leggendo la classifica gli “addetti ai lavori” potrebbero azzardare un giudizio non troppo
lusinghiero. Invece, si può affermare l’esatto contrario.
Un gruppo di 20 ragazzi che,
nonostante la classifica, rimane
unito fino alla fine, che cerca
e trova il giocare insieme, che
aiuta in qualche occasione la juniores e che, a fine anno, consegue il riconoscimento federale
della Coppa Disciplina può dire
di aver fatto molto.
Vero è che bisogna fare ancora
moltissimo tecnicamente, tatticamente e atleticamente, come
è indubbio che bisogna crescere
nel comportamento e nei rapporti personali perché lo sport
prima di tutto ci faccia crescere
come persone.
La Coppa Disciplina, vista in
quest’ottica, è un riconoscimento importante perché come si
suol dire, “chi ben comincia”…
In bocca al lupo!
COSÌ I GIOVANISSIMI
Quando si parla di giovanissimi
nei settori giovanili, si devono
fare i conti con un sacco di interrogativi. Questa è una leva
che, infatti, porta con sé domande, contestazioni, difficoltà di dialogo … è la leva della
crescita del comportamento.
Nei giovanissimi del Rapallo è
successo anche questo! Come
pure è successo che la voglia di
stare insieme, di fare bene, di
imparare, di fare un gol più degli altri abbia fatto conseguire
a questi ragazzi ottimi risultati
sia agonistici sia comportamentali. Balzava di fatti agli occhi
che quando i giovanissimi erano finalmente nel rettangolo da
gioco poca importanza avevano
domande dubbi, discorsi, perché diveniva concreta la voglia
di giocare insieme per ottenere
un risultato utile alla squadra.
Si può dire solo … BRAVI!
Contenti di suggellare insieme
un anno calcistico la leva giovanissimi parteciperà ad un torneo
nazionale in Valle d’Aosta.
Buona Fortuna!
´91 Categoria giovanissimi
Francesco De Leo, Mirko Figari, Michele Forte, Valerio Malerba, Ruben Micheletta, Andrea Moltedo, Francesco Sangalli, Gianluca
Simonetti, Drogos Cristian Tataru, Michael
Trenta, Filippo Vecchi, Bohdan Burtsev e
Mauro Bardi
Allievi
Luca Albanese, Mario Armanino, Daniele
Balbo, Sonny Bertolino, Simone Campodonico, Salvatore Cangemi, Paolo Carnesecchi, MIchael A. Cortez, Alessandro D’Agni,
´92
Andrea Accomello, Mattia Floridi, Simone
Semplicino, Giorgio Toscano, Simone Berardi, Alexandru Doglione, Nicolò Costa,
Anthony Palma Guadamud, Mirko Macrì,
Emanuele Ben Messaoud, Carlos Sevillano
Medina
Pasquale Monti, Francesco Ottonello, Alessandro Podestà, Luca Raffo, Davide Sprea,
Angelo Tropiano, Matteo Paganelli, Sergio
Fontanelli, Gabriele Spanò, Dejan Djordjevic, MIguel Andre Soliz Tarira, Alessandro
Rizzo
Sport
Sport
Profili
Protagonista tra i pali
I giovani
di Politi
GRF Rapallo
Matteo Pagani, eterno secondo,
ma sempre pronto nei momenti
che contano
Matteo Pagani, eterno secondo,
ma sempre pronto
nei momenti che contano
di
di
Enrico Passoni
La rosa completa degli Esordienti leva ‘93
D
opo un inizio difficile che ha visto la
categoria Esordienti del Grf Rapallo andare incontro a qualche sconfitta di troppo, i
ragazzi di Santino Politi sono stati capaci a
risalire la china, raggiungendo quota ventitrè
punti in campionato, ben otto in più dei quindici fissati ad inizio stagione. «Sono molto
soddisfatto di questi ragazzi – ci racconta
sorridente mister Politi – perché sono stati
capaci di formare un gran bel gruppo che alla
distanza si è tolto diverse soddisfazioni».
234
Viva Rapallo
Portieri: Gabriele Cademartori, Gabriele Campodonico, Gianluca Siri.
Difensori: Matteo Colombini, Gabriele De Mattei, Lorenzo Ferretti, Aiman Mahfonz, Nicolò Merono, Filippo
Vaccaro, Matteo Zanchetti.
Centrocampisti: Amedeo Curti, Gabriele Mele, Francesco Mortola, Sheldon Newman, Marco Nivaggi, Samuel Pendola.
Attaccanti: Stefano Bernardi, Luca Campodonico, Luca
Co, Juri Turrisi.
Enrico Passoni
I
l numero dodici da sempre è stato nel destino
di Matteo Pagani, attuale secondo portiere del
Grf Rapallo che ha spesso preferito stare dietro
a grandi estremi difensori, forse, per rubare un
po’ di mestiere, ma più probabilmente perché ha
sempre creduto in valori umani che lo distinguono nell’ambiente.
Sono due anni che milita nella squadra di Marco
Fazzini ed è da altrettanto tempo che sta dietro
le spalle di un grandissimo portiere della nostra
città, Massimo Ferrari: «con Massi ho un rapporto
davvero speciale e da lui ho imparato tantissimo.
E poi bisogna dire che quando mi è capitato di
giocare, lui si è sempre stato il mio primo tifoso,
incitandomi e consigliandomi per il meglio».
Matteo ha iniziato la propria carriera nel Rapallo
Ruentes, esordendo in prima squadra alla giovanissima età di quindici anni, nel campionato di
prima categoria, ed il caso volle che anche in
quella stagione a difendere la stessa porta c’era
proprio Ferrari, con il quale alla fine vinse il
campionato.
Fu il Borgo Rapallo a dare la possibilità a Pagani di giocarsi un’intera stagione da titolare
e poi in seguito trovò spazio e continuità nella
Vecchia Chiavari e nell’Avegno.
Quindi il ritorno a casa, nella sua Rapallo, nel
Grf: «È la squadra – sorride Matteo - che sento più mia ed il gruppo che si è formato in
questi due anni è davvero unico, compagni di
squadra sempre pronti allo scherzo, ma capaci
di farsi in quattro per aiutarsi a vicenda sul
rettangolo di gioco e poi un tecnico come Gulino, grande persona e ottimo allenatore».
Quest’anno ha poi trovato la propria dimensione in Coppa Liguria, conquistata anche
grazie alle sue parate, decisive nei momenti
importanti.
La vita calcistica gli ha cucito addosso la maglia numero dodici, ma cosa possa riserbare
il futuro non si può mai dire e Matteo lo sa
bene.
Viva Rapallo
235
Sport
Sport
A caccia
dellÊennesimo
record
Lo Junior Basket Rapallo, rimasto
imbattuto per quasi tre stagioni, insegue
l’ennesimo risultato di prestigio
di
Andrea Ferro
U
na squadra composta, per buona parte, da veterani del
basket nostrano, che
continua a marciare a suon di
successi. Per quasi tre stagioni
consecutive lo Junior Basket
Rapallo non ha conosciuto il
significato della parola sconfitta; negli ultimi due campionati
236
Viva Rapallo
I portacolori dello Junior
Basket Rapallo
di Promozione che l’hanno vista tra le principali interpreti la
compagine rapallese aveva collezionato un en plein di vittorie,
quest’anno è nuovamente approdata alle semifinali dei playoff
da imbattuta, allungando la serie di risultati utili sino a portarla a cinquantadue successi,
su altrettanti incontri disputati.
Dopo l’ennesima affermazione,
conseguita nel primo match delle semifinali playoff la striscia
positiva ha toccato l’invidiabile
quota cinquantatré. Un record
davvero invidiabile, ottenuto
anche grazie a un’amplissima
rosa di giocatori a disposizione
che, sotto la guida dell’esperto
allenatore giocatore Corrado
Gandi, comprende: i playmaker
Giovanni Gualniera (’86) e Riccardo Ruffini (’64), le guardie
Federico Cardinali (’75), Riccardo Gaiaschi (’62), Corrado
Gandi (’63), Alessandro Gatti
(’70), Maurizio Giacobbe (’61),
Andrea Guarizola (’74), Angelo
Patrizi (’68), Gianluca Queiroli
(’74), Emanuele Revello (’75),
Antonio Schiappacasse (’86) e
Lorenzo Tasso (’58), le ali Stefano Budano (’61), Marco Campomenosi (’75), Fabio Milella
(’65) e Luca Rostagni (’65),
l’ala/pivot Andrea Fois (’70), i
pivot Giacomo Ingala (’60), Roberto Pescatori (’61), Vittoriano
Pichi (’62), Vincenzo Pincione
(’61) e Giorgio Prossen (’64).
Dopo mesi e mesi di imbattibilità il primo passo falso è giunto per mano dell’Uisp Rivarolo
nella gara due di semifinale,
ma si è comunque trattato di un
KO ininfluente, dato che non
ha impedito allo Junior Basket
Rapallo di approdare alla finale per il titolo contro i savonesi
del Ceriale. L’obiettivo, anche
nel 2006, è sempre lo stesso,
come conferma Corrado Gandi,
impegnato nel doppio ruolo di
allenatore giocatore: “Puntiamo
a centrare nuovamente il primo
posto in campionato, anche se,
di fatto, la promozione nella
categoria superiore (la serie D
n.d.r.) è già stata acquisita, dato
che spetta alle prime tre classificate del nostro campionato,
piazzamento che ci siamo già
garantiti da tempo. Inoltre quest’anno c’è uno stimolo in più
derivante dalla possibilità di affrontare, nel caso in cui si ottenga il primo posto, la vincitrice
del tabellone della Coppa Liguria di categoria. Raggiungere
entrambi i traguardi per tutti noi
rappresenterebbe indubbiamen-
te un’ulteriore soddisfazione”.
Una volta acquisita pertanto la
promozione in serie D che cosa
potrebbe riservare il futuro alla
società rapallese?
«Nelle due precedenti stagioni
– ricorda Gandi – una volta centrato il passaggio nella categoria
superiore, siamo stati costretti a
rinunciare alla serie D.
Non è facile infatti conciliare le
esigenze imposte dal torneo di
D, a cominciare da un diverso
ritmo di allenamenti, con quelli
che sono i nostri impegni lavorativi e familiari. Valuteremo
pertanto con attenzione il da
farsi».
Viva Rapallo
237
Sport
Sport
Il tecnico del Latte Tigullio,
Marco Trabucco
al lavoro sotto rete
Latte Tigullio:
ritorno ai playoff
Le brave ragazze gialloblù sono tornate quest’anno
sul palcoscenico più prestigioso
della serie B2 femminile di volley
di
Andrea Ferro
A
inizio stagione rappresentava un obiettivo di
cui nessuno osava parlare. Il Latte Tigullio può ambire quest’anno ai playoff della
B2 femminile? «Può darsi» era
la risposta proveniente da più
parti, ma, almeno inizialmente,
238
Viva Rapallo
era consigliabile non sbilanciarsi. Il dispiacere per aver visto
sfumare il prestigioso traguardo per un nonnulla, al termine
del campionato precedente, non
era facile da metabolizzare, così
nell’ambiente gialloblù si preferiva vivere alla giornata. Con
il passare delle settimane il sestetto rapallese ha dato sempre
più l’impressione di poter pun-
tare alle posizioni di vertice, un
posto al sole era infatti ampiamente alla portata di “Chicca”
Simonini e compagne. A metà
stagione le ragazze allenate da
Marco Trabucco hanno persino
messo nel mirino il vertice della graduatoria, anche se, ancora
una volta, la malasorte – sotto
forma di infortuni a ripetizione
– ha voluto metterci lo zampi-
no. Sul più bello la squadra si
è ritrovata gli effettivi ridotti
ai minimi termini, ma il carattere e la determinazione delle giocatrici hanno comunque
consentito al Latte Tigullio di
conservare la quarta posizione,
vale a dire l’ultima utile per accedere ai tanto sospirati playoff.
Il tecnico Marco Trabucco si
volta per un attimo alle spalle
e ripensa all’evolversi dell’intero campionato. «È ormai dalla
scorsa estate – confida – che ho
in mente un determinato assetto
tattico, forse riuscirà difficile
crederlo, ma nell’arco di tutta la
stagione regolare non sono mai
riuscito a mettere in pratica sino
in fondo questo mio proposito,
perché è puntualmente intervenuto qualche fattore sfavorevo-
le a metterci i bastoni tra le
ruote. Il calo che abbiamo
inevitabilmente accusato
nei mesi di febbraio e marzo è
addebitabile soprattutto ad assenze e indisponibilità varie, che
ci hanno ostacolato non poco.
Non voglio dire che altrimenti
avremmo vinto il campionato,
anche se ritengo che avremmo
avuto modo di iniziare i playoff
da una posizione ben diversa,
decisamente più favorevole. La
qualificazione alla post season
rappresenta comunque il giusto
merito per una squadra che, per
tutto l’anno, ha lavorato con
grande impegno e la massima
dedizione». La porta dei playoff
si è dunque spalancata di
fronte al Latte Tigullio,
rivelatosi ancora una volta più forte della sfortuna.
Già perché, proprio nel
momento in cui Trabucco è tornato finalmente
ad avere a disposizione
la formazione tipo ecco
che, durante la gara uno
del primo turno della post
season, che opponeva le
rapallesi al Sanda Poliricuperi Milano, una brutta
distorsione alla caviglia
ha messo fuori gioco la schiacciatrice Chiara Canessa. «Era
evidentemente destino – sospira
ancora Trabucco – che potessi
schierare il sestetto ideale soltanto per un set e mezzo in tutta
la stagione, ma le ragazze hanno
nuovamente dimostrato di saper
reagire nel migliore dei modi di
fronte a qualsiasi avversità». Il
Sanda, avversario di ottimo livello, è stato infatti schiacciato
dal Latte Tigullio in due sole
partite, un risultato di prestigio
che ha consentito alle gialloblù
di approdare alla secondo turno,
contro il Valdiserchio Cus Pisa,
così da proseguire l’avventura
nei playoff.
Approdo alla post season
una grande soddisfazione
per le giovani di Rapallo
Viva Rapallo
239
Sport
Sport
Rapallo Calcio a 5
“Il toro di Bagheria”, Andrea Marchese,
parla a suon di goal
di
Qui sotto,
Andrea Marchese;
a destra,
Luca Barbieri
Enrico Passoni
N
ella stagione altalenante del Rapallo
Calcio a 5, che ha
portato la squadra
del presidente Maurizio Parrino
dai picchi avuti con la conquista
della Coppa Italia Regionale,
agli spettri della retrocessione,
si sono distinti alcuni elementi di assoluto valore, tra cui il
bomber di razza Andrea Marchese. In forza ai Dogi di Lavagna nel campionato 2004/05,
240
S. Ambrogio Calcio a 5
Viva Rapallo
Finale di stagione scoppiettante
grazie ai goal di bomber Barbieri
di
quest’anno Marchese è arrivato
a Rapallo con l’intenzione di
migliorarsi e di aiutare Airola
e compagni a togliersi soddisfazioni comuni. Al suo primo
anno in serie C1 il “toro di Bagheria” ha segnato più di quaranta reti, conquistando il titolo
di capocannoniere in categoria,
ha alzato il primo trofeo nella
storia della società rapallese e si
è conquistato la convocazione
nella rappresentativa regionale
prendendo parte al Torneo delle
Regioni. «Sono davvero contento della scelta fatta in estate
– commenta Andrea Marchese
– e spero di poter continuare a
giocare con questa maglia anche negli anni futuri, perché qui
ho trovato amici e serenità. Ci
tengo poi tantissimo a dividere
tutti i miei goal con i compagni
di squadra che mi aiutano molto
durante le partite, perché prima
di tutto siamo un gruppo».
I
Enrico Passoni
n questa stagione il
S.Ambrogio è partito in
sordina per poi venire
fuori alla distanza, conquistando così un posto nei play
off e buon merito di questo traguardo va attribuito a Luca Barbieri, capace di calarsi nel ruolo
di attaccante, segnando goal pesanti che hanno dato un risvolto
positivo al finale di campionato:
«nonostante i problemi di inizio
stagione, la squadra ha trovato
la giusta compattezza – commenta Luca Barbieri.
Grandissimo è stato il lavoro
del mister Valentino Leporatti,
che ha formato un gruppo dandogli una fisionomia vincente,
voglio poi dividere i meriti con
i compagni di squadra, che mi
hanno aiutato a calarmi in questo nuovo ruolo».
Ancora una
carrellata
sui maggiori
protagonisti
della passata
stagione sportiva
Viva Rapallo
241
Sport
Traditional Karate Academy
Il 15 luglio
in edicola
con un
numero
esplosivo
DOJO NAMI
“Un giorno con il Dojo Nami”
La manifestazione quest’anno
ha portato un po’ di felicità nelle
missioni peruviane delle suore
Benedettine.
di
Enrico Passoni
P
er il quinto anno consecutivo, l’accademia
Dojo Nami Karate ha
organizzato la manifestazione a scopo benefico
“Un giorno con il Dojo Nami”,
destinata a far vivere un bel
momento di sport ai ragazzi
partecipanti e ad aiutare quelle persone meno fortunate che
vivono situazioni poco positive in ogni parte del mondo.
Quest’anno, vista la ricorrenza
del centenario dell’Istituto San
Benedetto, la destinazione è
stata quasi piacevolmente obbligata. Le benedettine hanno
infatti una comunità in Perù,
dove vengono accuditi un centinaio di bambini, viene così data
loro la possibilità di studiare e
vengono anche distribuiti pasti
quotidiani in modo da agevolare le famiglie.
Con la manifestazione sono stati raccolti 600,00 euro pronti
ad essere inviati nella Missione
in Perù per sostenere l’operato
delle religiose.
Nel corso della giornata ragazzi ed adulti hanno preso parte a
stage dimostrativi, intervallati
da esibizioni di alcune cinture nere e del maestro Clau-
dio Razeto coadiuvato da Rita
Mohozatz, impegnati in alcune
tecniche definitive di combattimento.
Al termine della manifestazione sono stati distribuiti a tutti
i partecipanti latte, budini, yogurt e focaccia, per concludere
nel migliore dei modi un giorno
di festa e solidarietà.
Da un paio di mesi poi, il Dojo
Nami Karate è entrato nella vita
scolastico sportiva degli Istituti
Scolastici Da Vigo della nostra
Rapallo, per far conoscere questa nobile arte a chiunque voglia
avvicinarvisi.
Il gruppo del Dojo Nami di Rapallo
Sport
Sport
BOCCETTE: COSIÊ LE RAPALLESI
di
Andrea Ferro
Verso le finali
Contro le grandi a testa alta
Una squadra, ma prima di tutto, un gruppo di
amici, che pensano principalmente a divertirsi e
che trovano nel biliardo un passatempo ideale.
Per quasi tutti i componenti della formazione del
Bar Rodo 2, iscritta al campionato provinciale
di serie B, è stato creato un soprannome, così da
rendere il clima ancor più goliardico. Nel team
del Rodo trovano infatti posto Antonio Alia,
Claudio Mozzi, detto “Il poeta”, Claudio Scanzi,
soprannominato “Crazy Horse”, Lorenzo Arata,
il capitano Rocco Canacari, che insieme al padre
Piero gestisce il bar, Vittorio Ratto, Giuseppe De
Petri, per tutti “Lima”, Maurizio Guarino, Michele Guarino, per gli amici “U diaù”, Giorgio
Canessa, ribattezzato “Il fenomeno”, Sebastiano
Cipro, Marco Forzanini, per il quale è stato coniato l’epiteto “Canaletto”, Corrado Vincentelli e
Alfio Bella. Questa squadra ha chiuso la stagione
regolare al settimo posto della classifica, in linea
con le aspettative di inizio campionato. L’obiettivo successivo era quello di ritagliarsi un posto
nelle finali che, a fine stagione, mettono in palio
il titolo provinciale, per recitare sino in fondo un
ruolo da protagonista. Entrati a buon diritto nel
tabellone degli ottavi Rocco Canacari e compagni
si sono visti sbarrare la strada dalla quotatissima
compagine del Vittoria 1, seconda classificata nel
girone di appartenenza e indicata dai più come
una delle candidate alla conquista del titolo.
Un bel quinto posto, ottenuto al termine della stagione regolare, per la prima formazione del Punto
Sportivo nel campionato di serie B, a dimostrazione di una stagione invernale affrontata, almeno per lunghi tratti, con il vento in poppa. Una
squadra dalle notevoli potenzialità che ha confermato di essere in grado di recitare un ruolo da
protagonista anche nelle sfide che contano, quelle
in programma nella fase più delicata dell’anno,
dai playoff in avanti. Nella compagine del Punto Sportivo 1 trovano posto Massimo Camamo,
Claudio Fabris, Antonio Camisa, il capitano Angelo Bellani, Massimo Macrez, Franco Ferrari,
Gianni Rodano, Domenico Garbarino, Antonio
Aste, Alessandro Ciarrapica, Nino Santoro, Sacha
Cubeddu e Piero Riana. Grazie al buon rendimento garantito da tutti questi giocatori il “Punto” è
così riuscito a salire alla ribalta anche del torneo
cadetto, e non soltanto in quello di A1, confermandosi come realtà di punta del movimento
delle boccette, non soltanto nella città ma anche
nell’intero comprensorio della riviera di Levante. Inizialmente, nel corso dei playoff, Bellini e
soci non hanno lasciato scampo all’avversario
di turno, entrando a pieno titolo nel novero delle
squadre in corsa, sui panni verdi del Dielleffe di
Rivarolo, per il primo posto assoluto. Il cammino
del Punto Sportivo 1 si è interrotto negli ottavi di
finale, di fronte ai genovesi del Nervi.
Il Bar Rodo, impegnato nel torneo di B,
protagonista di un buon finale di stagione
244
Viva Rapallo
Il Bar Rodo sorride
Punto Sportivo con onore
Dopo una buona stagione la squadra 1,
anch’essa iscritta alla B, ha cercato
di chiudere il campionato al meglio
La seconda squadra del circolo rapallese,
impegnata nel torneo di serie B, punta
a chiudere dignitosamente la stagione
Nel torneo di serie B il circolo rapallese del Bar
Rodo ha schierato anche un’altra squadra, quella
del Rodo 1, che si è ben disimpegnata nell’arco
di tutta la stagione nel campionato cadetto, archiviando la regular season a ridosso delle posizioni
di vertice, ottenendo un lusinghiero sesto posto.
La compagine in questione è formata da Luciano
Poli, Luciano Trabucco, il capitano Davide Colamarino, Graziano Massone, Giovanni Aurilia,
Giovanni Edonide, Augusto Marinelli, Mauro Olcese, Massimo Olcese, Giuseppe Lupi, Pierluigi
Bacigalupi, Diego Ciaravolo, Giorgio Garbarino
e Claudio Sessarego. Il bel campionato di cui
capitan Colamarino e compagni sono stati artefici rappresentava un buon viatico in vista della
fase calda della stagione, ovvero quella che, ogni
anno, mette in palio l’accesso alle finali, attraverso i playoff, e le finali stesse, decisive per l’assegnazione del titolo di campione provinciale. E
il Bar Rodo, come sempre, si è fatto trovare lì,
pronto a dire la sua, sino all’ultima bocciata. Superati di slancio, e con pieno merito, i playoff Colamarino e soci si sono qualificati per gli ottavi di
finale, dove l’ostacolo rappresentato dalla Democratica di Sestri Ponente si è purtroppo rivelato
insormontabile. La stagione è comunque andata
in archivio con la giusta dose di soddisfazione.
La qualificazione ai playoff è stata centrata anche
dalla seconda squadra che il circolo rapallese del
Punto Sportivo ha iscritto al campionato cadetto.
Un risultato che è stato raggiunto con pieno merito dal team composto da Silvano Agazzi, Giuseppe Antelli, Roberto Bovati, Giampaolo Caotti,
Renato Ferretto, Marco Magnoli, Enrico Mainardi, Maurizio Mel, Vincenzo Riggio, Enzo Sortino, Pippo Stella, il capitano Gesuino Urraci e
Lorenzo Barbetta. Certo, negli scontri diretti non
sarà facile avere ragione delle corazzate genovesi
ma il “Punto” 2 non pare avere giustamente alcuna intenzione di considerarsi battuto in partenza.
Nonostante tutti i buoni propositi del caso capitan
Gesuino Urraci e compagni sono stati costretti a
arrendersi all’avversario di turno nel corso dei
playoff. L’andamento generale del torneo ha comunque prodotto indicazioni incoraggianti per
i ragazzi del Punto Sportivo, anche in vista del
prossimo anno. In pole position per il titolo provinciale di serie B vi è, senza ombra di dubbio,
la formazione dell’Unione, che ha letteralmente
dominato la stagione regolare collezionando ben
110 punti e distanziando di 12 lunghezze gli immediati inseguitori, vale a dire il Donghi campione uscente. Sembrano in effetti essere proprio
queste due, su tutte, le squadre da battere.
Il Punto Sportivo 1 ha affrontato le sfide
decisive senza alcun timore reverenziale
Viva Rapallo
245
PAGINI UTILI
VIVA utile
SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT¤
RAPALLO
COMUNE
P.zza Nazioni, 4
0185-6801
POLIZIA
V.Bolzano, 26
0185-23271
0185-53693
POLIZIA STRADALE
Via Saluzzo, 1 (Ge)
010369011
CARABINIERI
V. D’Acquisto,14
0185-231125
VIGILI DEL FUOCO
V.Cerisola, 32
0185-52222
CIMITERO URBANO
V.San Pietro
di Novella
0185-261755
BIBLIOTECA
INTERNAZIONALE
Villa Tigullio
0185-63304
TEATRO
AUDITORIUM
CLARISSE
V. Montebello
0185-63995
PRONTO
246
Viva Rapallo
SOCCORSO
CROCE ROSSA
ITALIANA
V. Lamarmora A, 2
0185-669160
0185-53188
CROCE BIANCA
RAPALLLESE
P.zza Cile, 5
0185-230000
0185-50434
PRONTO
SOCCORSO
V Arpinati, 20/a
0185-262626
C.P.A. VOLONTARI
DEL SOCCORSO
V Arpinati, 20/a
0185-261227
Tonolli
V.Mazzini, 46
0185-50296
FARMACIE
PISCINA
COMUNALE
V.San Pietro, 35
0185-263003
Anglo Americana
V.Matteotti, 21
0185-50554
Cristoforo Colombo
C.C.Colombo
0185-61948
Internazionale
V.Milite Ignoto, 1
0185-231063
Moderna P.Cavour, 10
0185-50600
Montallegro
V.Della Libertà, 106
0185-53395
0185-236125
S.Anna
V.Mameli, 267
0185-67024
SERVIZI SOCIALI
Servizi Anziani
P.zza Molfino
0185-238929
AMIU
V.Di Bana, 1
0185-260520
COMUNE
V.Betti, 18
0185-231002
IMPIANTI
SPORTIVI
CAMPO SPORTIVO
MACERA
V.le Torino
0185-51283
TRASPORTI
TIGULLIO
PUBBLICI
TRASPORTI
V.San Pietro
di Novella
0185-236165
PUBBLICI
TRASPORTI
P.zza Nazioni, 1
0185-231103
FF.SS.STAZIONE
FERROVIARIA
P.zza Molfino
0185-231000
FUNIVIA RAPALLO
MONTALLEGRO
Piazza Solari, 2
0185-273444
SCUOLE
PUBBLICHE
ASILO NIDO
COMUNALE
V.S.Anna
0185/680212
SCUOLA MATERNA
RAINUSSO
V.Bolzano, 25
0185/58278
SCUOLA MATERNA
S.Anna
V.S.Anna
0185/263339
DIREZIONE
DIDATTICA
II CIRCOLO
DELLE PIANE
V.del Villone, 4
0185-260111
DIREZIONE
DIDATTICA
I CIRCOLO
ANTOLA
P.zza S.Francesco, 4
0185-50945
DIREZIONE
DIDATTICA
V.Ferretto, 4
0185-231085
ELEMENTARI
PASCOLI
V. Tre Scalini, 5
0185-263338
ELEMENTARI
MARCONI
V.Ferretto, 4
0185-231085
MEDIA
GIUSTINIANI
V.Frantini, 7
0185-67367
IST. TECNICO
STATALE
F.Liceti
P.Bontà, 8
0185-63936
0185-67385
IPSIA
P.Bontà, 6
0185-61654
CENTRO
V.Mons.Boccoleri, 12
0185-3755
LICEO CLASSICO
G.DA VIGO
V.D.Minzoni, 1
0185-61082
DIRETTORE
V.Mons.Boccoleri, 12
0185-230410
LICEO CLASSICO
G.DA VIGO
Succursale
Pass.delle Clarisse 1
0185-50746
RAPALLO 1
V.San Michele, 82
0185-231146
RAPALLO 2
V.Toti, 45
0185-261208
POSTE
TIGULLIO
Viva Rapallo
247
PAGINI UTILI
STABILIMENTI
BALNEARI
ARISTON
V.Zunino Paolo
0185-53654
FLORA
P.zza IV Novembre, 2
0185-54083
MOLO
V.Montebello
0185-52018
PAGANA
V.Pomaro, 1
0185-56797
TIGULLIO
V.Avenaggi, 8
0185-50037
VITTORIA
V.Avenaggi, 1
0185-55657
MUSEI
“ATTILIO
E CLEOFE
GAFFOLIO”
Piazzale Libia
0185-234497
MUSEO DEL PIZZO
A TOMBOLO
Villa Tigullio
0185-63305
TEATRI
TEATRO
AUDITOTIUM
DELLE CLARISSE
V.Montebello
0185-63995
CINEMA
AUGUSTUS
V. Muzio
0185-61951
GRIFONE
Corso Matteotti, 42
0185-50781
SPORTELLI
TURISTICI
I.A.T.
(INFORMAZIONI
ACCOGLIENZA
TURISTICA)
L.gomare V.Veneto, 7
0185-230346
AGENZIE
MARITTIME
A.MA.DI.
V.Langano, 42
0185-64620
ASSINAUTICA
Cal.Doria
0185-273520
PESCATORI
V.Langano, 3
0185-60560
ASS. COXANNA
V.Mameli, 320
0185-52659
RONCAGLIOLO
P.sso dietro il coro, 3
0185-262311
CLUB MI
V.Punta Seglio, 2
0185-58201
ASS.GLI ULTIMI
V.Emiliani, 32
338/3788432
SICURMARE
Langano, 24
0185-272986
Agenzie viaggi
e turismo
C.O.R. CONSORZIO
OPEROTORI
RAPALLO
V.della Libertà, 34
3299539969
ASS.MANOAMICA
V.Lamarmora, 20
0185-53778
ASSOCIAZIONI
ARTISTICHE
CULTURALI
E RICREATIVE
CO.TUR.
Comitato per la Promoz. Turistica
e Comm. C/o Ascom
C.so Italia, 36
0185-57418
ACCADEMIA
CULTURALE
Piazzale Libia, 1
0185-67177
ASS.DANZA
E CULTURA
C.so Roma, 32/b
0185-550170
ASCOM
Ass.Commercianti
C.so Italia, 36
0185-57418
CIRCOLO
ASSOCIAZIONI
E FEDERAZIONI
SPORTIVE
LA CIPRESSA
Strada Antica
di Monti, 6
0185-51032
ABYSS DIVING
SERVICE S.N.C.
CENTRO
SUBACQUEO
C.so Colombo, 26/1
0185-65862,
LIONS CLUB
c/o Hotel Miramare
0185/230261
PANATHLON
V.G.Maggio, 4
0185-65295
AURORA
V.Volta, 21
0185-51735
Viva Rapallo
SOCCORSO ALPINO
V.Cassottana, 6
0185-260190
IL GABBIANO
V.Mazzini, 1
0185-230035
ASSOCIAZIONI.DI
VOLONTARIATO
E DI SOLIDARIETÀ
248
ASS.VOLONTARI
ITALIANI SANGUE
V.della Libertà, 81
0185-55822
A.C. BORGO RAPALLO 98
Via della Libertà, 22
0185- 51665
A.C. RAPALLO
RUENTES 1914
C.so Assereto, 1A
0185-238085
ALCIONE BASKET
RAPALLO
Via Rizzo, 35/2
0185- 55100
A.S.D. RAPALLO
CALCIO A CINQUE
Via Mazzini, 26
0185-55979
ASS. BOCCIOFILA
RAPALLESE
“GANDOLFI”
P.zza Cile, 1
0185-50929
ASS.SPORTIVA
SWEAT
UNIVERSAL GYM
Via Valleverde, 16
0185-669272
ASS.SPORTIVA
YACHT CLUB
RAPALLO
Cala A. Doria, 1
0185-53693
ATHETICA
RAPALLO
Sig. Fenelli
Via S.Michele
0185-283412
C.E.F. JUDO
RAPALLO
C.so Mameli, 55
0185-67197
CANOA CLUB
V.Venezia, 47
0185-506810
CENTRO
STUDI DANZE
Via delle Magnolie, 6
0185-232033
CENTRO
SPORTIVO
EMILIANI
V.Cerisola, 35
0185-61848
CICLOMANIA
Via Aurelia
Levante, 26
0185-234443
CIRCOLO
GOLF & TENNIS
C.so Mameli, 377
0185-261777
CIRCOLO NAUTICO
RAPALLO
Via Langano, 33-34
0185-51281
CIRCOLO
PESCATORI
DILETTANTI
RAPALLESI
Via Langano, 34
0185-60760
CIRCOLO
SUBACQUEO
RAPALLO MARES
Via Avenaggi, 6
0185-231782
KARATE DO
Casa per Marittimi
“G. Bettolo”
V. I. Ruffini, 12
0185-270901
G.S. AGOSTINO
MOLTEDO
Via Milite Ignoto, 22
0185-234288
SPORTIVA
GINN.CALCIO
Via Arpinati, 20/A
0185/262730
JUNIOR BASKET
RAPALLO
Via Rizzo, 35/17
0185 55100
KI AIKIDO “
SHINKY”
V.S.D’Acquisto
0185-67869
LEGA NAVALE
ITALIANA
V. A.D.
De La Penne, 4
0185-55253
CLUB IPPICO
RAPALLO
Via S.Maria del
Campo, 195 - Sori
0185-260041
MEI SHIN KAN
Via S. Maria, 100/A
347/9801083
CLUB SCHERMA
RAPALLO
Via Betti, 309A
0185-67106
MOONLIGHT SUB
DIVING CENTER
S.A.S.TURISMO E
ATT. SUB.CORSI
Via dei Maggiolo, 6
0185-260498
DOJO NAMI
RAPALLO
0185-50448
FODOSHIN
MOTOCLUB
“A. OLIVARI”
Strada Campi
Viva Rapallo
249
PAGINI UTILI
di Tiro, 2
0185-264422
POLISPORTIVA S. MARIA
SEZ. GINNASTICA
TIGULLIO
Via Lamarmora, 20
0185-57492
POLISPORTIVA GRIFO
BOXE
Via S. Andrea di Foggia, 64
338-4618594
POLOSPORTIVA S. MARIA
Via Lamarmora, 24
0185-57492
S.S. RAPALLO NUOTO
Via S. Pietro di Novella, 35
0185 263003
SKATING PARADISO
Via A. D’Aosta, 2/14
0185 231149
SANTA
MARGHERITA
LIGURE
CARABINIERI
Tel. 0185/287121
ELETTRICITÀ
GUASTI
Tel. 0185/286565
GAS GUASTI
Tel. 167/803073
CROCE VERDE
0185/287019
CROCE ROSSA
(Ambulanze)
Tel. 0185/284645
OSPEDALE
0185/6831
UNITÀ
SANITARIA
LOCALE
Tel. 0185/3291
COMUNE
DI SANTA
MARGHERITA
LIGURE
Centralino
Piazza Mazzini, 46
Tel. 0185/ 2051
POLIZIA
MUNICIPALE
C.so Matteotti, 54
Tel. 0185/205450
ASILO NIDO
Via Madonnetta
Tel. 0185/205458
BANDA
FILARMONICA
“C. COLOMBO”
Via Dogali, 45
Tel. 0185/205474
BIBLIOTECA
COMUNALE
Via Cervetti
Vignolo, 25
Tel. 0185/205453
CAMPO SPORTIVO
Via Garibotti, 25
Tel. 0185/289434
CENTRO SOCIALE
ANZIANI
Via Buonincontri, 4
Tel.0185/281171
ORMEGGIATORI
CALATA
Porto, 17
Tel. 0185/205455
SOC. CICLISTICA
GEO DAVIDSON
Via Triestre, 11
0185 57006
PALAZZETTO
DELLO SPORT
Piazza Roccatagliata
0185/205456
SOC. GINNASTICA
RAPALLO
Via F.lli Bandiera, 3/5
0185 265186
SCUOLA MATERNA
Via Romana
Tel. 0185/205457
SOC. ITALIANA SAVATE
DELLA RIVIERA
DI LEVANTE
Via Torino, 25/2
0185 65673
SPORT INSIEME VOLLEY
BALL CLUB RAPALLO
Via Ferraretto, 9
0185 60420
SCUOLA MEDIA
Piazza Roccatagliata
Tel. 0185/205454
VILLA DURAZZO
Via S. Francesco, 3
Tel. 0185/205449
VILLA LOMELLINI
(SCUOLA
OTTOFRENICA)
Via Priv. Giovo
Tel. 0185/285680
VOLONTARI
ANTICENDI
BOSCHIVI
C.so Matteotti, 54
Tel. 0185/205473
FARMACIE
Farmacia A. Pennino
Via Pescino, 2
Tel. 0185/287077
Farmacia comunale
Piazza S. Siro, 22
Tel. 0185/292002
Farmacia
Internazionale
P.zza Martiri della
Libertà, 2
Tel. 0185/281708
Farmacia Moderna
Via Ruffini, 21/b
Tel. 0185/286812
Farmacia Sturla
Via Palestro, 44
Tel. 0185/287002
CHIESE
ABBAZIA
LA CERVARA
Lungomare Rossetti
Tel. 800 652110
CINEMA
CENTRALE
tel 0185/286033
l.go Giusti, 15
Viva Rapallo
251
OROSCOPO
OROSCOPO
Settimana dal 12/6 al 18/6
252
Viva Rapallo
Settimana dal 19/6 al 25/6
In questo periodo avete
la testa un pò sulle nuvole e tendete a perdervi
in un bicchiere d’acqua.
Colpa del caldo? Cercate di essere più concreti
Il fisico è al massimo
e potete finalmente affrontare tutte le prove che richiedono uno
sforzo, ginnastica, fate
ciò che volete
È un momento favorevole ai passi avanti fatti per meriti personali,
perciò non appoggiarti
al caso a favore e sfrutta
meglio le tue risorse
Per non gonfiare eventuali difficoltà, dovresti
mantenerti il più lucido
e distaccato possibile, e
in questo ti aiuta Mercurio ancora favorevole
Finalmente il periodo vi
sorride come non mai,
Venere nel vostro segno
vi regala fascino e fortuna a piene manciate.
Approfittatene
Empatici come sempre
continua il vostro magico momento di equilibrio interiore e fisico.
Anche chi avete accanto
vive di luce riflessa
Hai le idee chiare, giuste e al momento opportuno. Nel lavoro le cose
si muovono velocemente, niente ti impedisce di
pensare ai tuoi progetti
Incomincia a guardarti
attorno con calma, a fare
il punto delle situazioni
per controllare se e dove
hai commesso errori, e
per correggere il tiro
Altalena sentimentale
per voi così indecisi e
combattuti. Non c’è che
dire bisognerà aspettare
ancora un pò per scoprire i sentimenti
È da troppo tempo che
tenete il rospo in gola,
non vi sembra di scoppiare?
Meglio affrontare una
sana discussione
Con Mercurio nel segno opposto a Plutone,
vivere la settimana con
calma è una cortesia che
farai a te stesso. Evita
gli azzardi
Mercurio si oppone a
Plutone nel segno e,
senza che te ne renda
conto, i tuoi progetti potrebbero essere un pochino troppo grandiosi
I favori celesti appoggiano anche quelli terrestri, riuscirete in ciò che
tanto speravate! In questo mese si avvereranno
tutti i sogni
Meno male che avete le
spalle larghe e sapete
affrontare tutto. Gli astri
sembra che giochino a
rimpiattino con voi e vi
confondono
La fortuna abbonda, è
il caso di portare avanti
ciò che stai facendo, se
devi proporre idee, potrai farlo con la necessaria chiarezza
Gli unici problemi che
incontri puoi crearteli
in prima persona con la
fretta. Va con calma, più
rilassato. Buon momento per le finanze
Con l’avvento della bella stagione le vostre pile
sembrano ricaricarsi anche con la sola luce solare. Vestitevi di colori
aranciati e splendenti!
Non chiedetevi sempre
quando e come finirà
una relazione. Vivetela
e basta! Se sono rose
fioriranno dice il proverbio
Non lasciarti distrarre
dai contrattempi di questo periodo, segui i progetti impostati e quanto
alle novità non nascondertene le incognite
Le idee sono chiare,
l’intraprendenza
non
manca, se non ti lasci
impressionare dalle difficoltà, e se non pretendi
la luna!
Avete bisogno di ampliare le vostre conoscenze. Dovete lasciare
alle spalle tutti i preconcetti e aprirvi: viaggiare
vi farà bene
Date una spinta a quanto di bello alberga nella
vostra anima e non abbiate paura di non essere approvati, non si può
piacere proprio a tutti
La settimana vede Mercurio e Plutone negativi,
mentre sei fortunatissimo grazie a Venere e a
Giove. Ma sarà la cautela a farla da padrone
Nel lavoro, se vuoi che
le cose proseguano serenamente, non invaghirti
di idee tue o proposte
altrui. Rifletti e guardati
dalla stravaganza
Viva Rapallo
253
OROSCOPO
Settimana dal 26/6 al 2/7
254
Viva Rapallo
Settimana dal 3/7 al 9/7
Il dialogo c’è, devi solo
farlo agire, evitando di
dare peso ai piccoli malumori personali o del
partner. Se hai il cuore
libero guardati intorno
Se vivi un rapporto metticela tutta per togliere
di mezzo anche il più
piccolo motivo di malinteso. Cercate di usare
cautela
Settimana che vede
Mercurio aiutarti a tenere a bada Marte. Le
buone predisposizioni
di spirito vanno a beneficio della salute
La settimana vede sempre Marte in cattivo
aspetto con il segno,
meglio assumere pochi
impegni dedicando più
tempo a te stesso
Anche in questo settore come segno le cose
possono filare che è una
bellezza, se vivi un rapporto puoi renderlo più
vivace
Se vivi un rapporto, attenzione all’insofferenza. Se ci sono tensioni e
non puoi parlarne serenamente evita le discussioni
Con Venere nel segno e
Marte a favore godi di
una settimana piacevole, dall’atmosfera frizzante che fa tanto bene
allo spirito
Venere è passata in
aspetto negativo. Per
non incorrere in qualche
disturbo di natura psicosomatica, cerca di concederti più svaghi
Settimana
armoniosa
che puoi vivacizzare a
piacere ricorrendo alla
fantasia. Se sei single
sarà il tuo quadro natale
a dettare le regole
Se vivi un rapporto lascia che a suggerire sia
il cuore, se ci metti la
testa potrebbe intervenire la parola e il partner
potrebbe soffrirne
Ottima settimana che
sul piano della salute
non presenta nessuna
difficoltà. Per mantenerti in forma segui il
buon senso
Il nemico resta Mercurio in opposizione e la
distrazione che porta
con sé. Anche per questa settimana attenzione
a come ti muovi
Se vivi un rapporto godi
di un momento particolarmente favorevole
per renderlo ancora più
scintillante. Cuore libero? Guardati attorno
Se vivi un rapporto non
meditare ripicche, meno
polvere sollevi e più serena sarà l’atmosfera.
Marte opposto vi spianerà la strada
Il corteo dei pianeti a favore è imponente, è un
momento positivo che
ti permette di mantenere la giusta fiducia nelle
tue possibilità
A favore ci sono sempre Venere e Giove, ma
Marte è sempre in opposizione. Per la salute
tutto va bene, sul piano
dell’umore un po’ meno
Con gli aspetti che ci
sono, se vivi un rapporto e lo vuoi sereno devi
collaborare mantenendo
un minimo di distacco e
autocritica
Mercurio è a favore del
dialogo, la settimana
sarà molto piacevole
per chi è in coppia, se
hai il cuore libero tienilo ancora così
Se sei single, difficilmente nasceranno storie importanti, è facile
prendere qualche sbandata per la persona sbagliata
Venere e Giove non
sono favorevoli ed è
il punto dolente della
settimana. Controllate
qualche piccola inquietudine personale
Se vivi un rapporto c’è
tutto quello che serve
per creare un’atmosfera
magica, basta seguire
l’istinto senza mettergli
troppi lacci e lacciuoli
Settimana all’insegna
del magnifico Marte in
trigono, indice di intraprendenza che non guasta neppure nei rapporti
esistenti
Settimana positiva per
quanto riguarda la salute, tieni però presente
che in prima persona sei
distratto e potresti avere
qualche guaio
Venere e Giove sono favorevoli, Marte è ancora
positivo, resta Mercurio
negativo. La salute è eccellente, ma non esagerate in cucina
Viva Rapallo
255
OROSCOPO
Settimana dal 10/7 al 16/7
256
Viva Rapallo
Avvertirete un senso di
insoddisfazione al quale non saprete dare una
ragione valida. Staccate
la spina! Attenti alla gelosia
Dovrete prendere in
mano una situazione
incerta per indirizzarla
verso una soddisfacente
soluzione. Smalto e vivacità all’amore
La vostra popolarità è
in fase di ascesa, grazie
alle vostre capacità e
alle stelle propizie.
Intensa attività sentimentale e sessuale
Tirerete fuori l’asso dalla manica in una situazione delicata e otterrete
una smagliante vittoria!
Non resisterete alla tentazione di un’avventura
Il lavoro è nettamente
positivo per tutto luglio,
a chi vi dimostra affetto
e sincerità siete disposti
a dare ogni goccia della
vostra libertà!
Se vi rimboccherete le
maniche otterrete risultati
assolutamente
eccezionali, che non vi
sareste aspettati. Ottimo
dialogo con il partner
Riprenderà quota e interesse il settore sentimentale, grazie a Venere
positiva. Periodo splendido, caratterizzato da
un’intesa affettività
Notizie inaspettate potranno movimentare la
vostra attività professionale. Molto positiva grazie ai transiti di Venere
la vita sentimentale
Solo smussando certi
lati del vostro carattere
manterrete in equilibrio
l’intesa con la persona
amata. Periodo non facile
Occupatevi dei vostri
familiari e del vostro
benessere. Manifestate apertamente i vostri
sentimenti. È un periodo astrale favorevole
Se sfumerà un progetto,
non preoccupatevi: un
nuovo interesse catturerà la vostra attenzione!
Vi aspetta una settimana
felice
Tenete alta la guardia
nel lavoro e negli affari,
specie se avete un’attività a conduzione familiare. Nessuna tensione
nella vita sentimentale