Sport - viva rapallo
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SOMMARIO — Giugno 2006 — In copertina: Attualità: i nuovi dati sul turismo a Rapallo Editoriale 10 — Sempre più VIVA SOS... ci pensa VIVA 14 — 21 — Le vostre lettere Chiedetelo a VIVA Primo Piano 26 — 34 — 38 — 45 — Inchiesta. Strategia per l’estate 2006 Approfondimento. Rapallo: quei parchi dimenticati Approfondimento. Una Rapallo da sognare Speciale. Mike premiato a Rapallo 26 — Speciale. Come cambia la città per l’estate 86 — Spazio alle bellissime. Chi sarà Miss VIVA 2007? 98 — Associazioni. Esperienze di volontariato con i Bambini del mondo Sondaggi 50 — Cosa leggono i rapallesi Città e cittadini 57 — 58 — 60 — 64 — 74 — Il Borsino. Chi sale e chi scende tra gli amministratori della città Dentro il palazzo. Lo spazio delle cronache dal consiglio comunale Inchiesta. L’Amministrazione sfora il budget ma rilancia la ricettività Politici alle verifiche. Cosa hanno fatto per la città, e cosa non hanno fatto Nuove associazioni. Nasce Reapalus Società e costume 78 — Viaggio nei quartieri. I comitati e le circoscrizioni di Rapallo 80 — Vivere i sestieri. «Noi, i massari, custodi dei fuochi» 86 — Vita da Miss. Un nuovo concorso delle Edizioni VIVA 92 — Un giorno con... Giovanni Arena 94 — Donne in trincea. Maria Rosa Oneto 98 — Volontariato. Da Rapallo in Venezuela 102 — Associazioni. Un nuovo consiglio per la Croce Bianca Viva Rapallo 5 SOMMARIO 104 — Associazioni. Nasce Alcentro 106 — Speciale giovani. I ragazzi sono in giro; il piccolo “Covo” di Santa Attualità 114 — Vip a Rapallo. Con Gianni Rivera sul palco delle Clarisse 118 — Correre. La XVI marcia Portofino-Rapallo 124 — Centauri e motori. XXII Motoraduno Internazionale del Tigullio 128 — Esposizioni. Expò Tigullio tra presente e futuro 130 — Viaggi. Un’estate in Tibet 132 — Saggi. La Compagnia teatrale San Benedetto alle Clarisse; Ego Energy Free Time a Zoagli 145 — Concerti in estate. Ritorna Palco sul mare Cultura, arte e spettacolo 136 — Grandi mostre. Il ΄900 al Castello; Issel e l’΄800 alle Clarisse 142 — Nel Tigullio. Il 39° Premio Andersen; Rapallo legge 145 — Palco sul mare. Torna la grande rassegna 148 — Danza. Il XV stage Nina Soldun 149 — TV. Un reality a Rapallo 150 — News. Personaggi di china; Niccolò Fabi 154 — Eventi. Tutti gli appuntamenti, i concerti, gli spettacoli di Estate a Rapallo 168 — Accadde nel... I grandi eventi che cambiarono il Tigullio Storia 168 — Accadde nel... VI secolo d.C. Quando i barbari scesero a Rapallo Turismo 172 — Itinerari fuori porta. Portofino Scuola 190 — Il saluto del circolo didattico Sport 210 — Tutti i protagonisti della stagione Pagine utili Oroscopo 218 — Sport, gara in corso. L’imperdibile Palio remiero Periodico di libera informazione, cronaca e attualità, cultura e spettacolo Numero 11 - Giugno 2006 Editore Direttore Generale Direttore Responsabile Società e costume Attualità Turismo e itinerari culturali Edizioni Viva srl via Pietrafredda, 1 16035 Rapallo Francesco D’Alessandro Danilo Rocca Simone Rosellini Olga D’Acunzo Federica Pendola Ilaria Nidasio Ilaria Mazzini Eugenia Sanguineti Francesco Moggia Natalia Picasso Approfondimenti storici Christian Roccati Sport Andrea Ferro Gabriele Ingraffia Enrico Passoni Scuola Ylenia Carnabuci Fotografie Grafica e impaginazione Ufficio commerciale-pubblicità Stampa Redazione e amministrazione Matteo Canessa Fabio Piumetti Arnaldo Bottoni Walter Merlo Nicola Barbieri Sergio Rossi, Laura Finzi [email protected] Arti grafiche bicidi srl via San Felice, 37 d 16138 Genova Tel. 010.8352143 Via Pietrafredda 1 16035 Rapallo (GE) Tel. 0185.60394 Fax. 0185.238324 www.edizioniviva.com [email protected] Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa - Marchio depositato presso il Tribunale di Chiavari N.26/2006 Reg.Aff.Amm. 23/02/2006 Tutto il materiale consegnato alla redazione o dalla stessa acquisito, sotto qualsiasi forma, non sarà restituito. EDITORIALE Sempre più VIVA Nell’immagine, 10 copertine i primi 10 numeri di Viva Torna nell’edicole il giornale dei cittadini; tante idee e cambiamenti di Danilo Rocca U n formato moderno, un concentrato di idee. Foliazione raddoppiata, un termine tecnico che vuole dire tante tante pagine in più, la stessa energia: un progetto che cresce. Con queste credenziali Viva ritorna all’appuntamento 10 Viva Rapallo con la cittadinanza e i lettori, nelle edicole del Levante. Per questo mese il debutto dei nuovi formati a Rapallo e Santa Margherita. Questo è lo stile di Viva, essere un riferimento stabile nella città, incontrare gli amici, parlare di noi, la tribù urbana con le sue generazioni, i suoi interessi, i suoi luoghi di ritrovo, accendendo le luci sulla vita del Comune, sulle scelte amministrative, sui grandi temi e sugli argomenti all’ordine del giorno. Ma c’è di più, perché Viva nasce da Rapallo, da Santa, dai centri del Tigullio, dai giovani, dagli imprenditori, dai cittadini, come spazio da usare, per tutti, come voce da fare diventare comune, con quell’attenzione alle notizie e ai volti della cronaca locale, e con quel legame, con il territorio e con le sue identità. che spesso reclama e rivendica maggiore attenzione. Ci apriamo alla realtà e ai suoi richiami, cercando di non trascurare nessun ambito e raccogliendo ogni domanda a cui cercheremo di trovare le risposte, restando al servizio della comunità, con gli occhi aperti, spalancati nella città che abitiamo. Aprite il giornale, iniziate a scoprirlo. Sotto i riflettori ci siete voi, i vostri interessi, i vostri volti, i problemi di tutti i giorni, c’è insomma la città. Laboratorio di idee, luogo di confronto, di vita, di incontro, e che deve essere di tutti, deve crescere sul contributo di tutti. Il giornale lo ritrovate dopo una breve pausa nelle edicole. Questo breve intervallo ci è servito per diventare ancora più completi, per mettere in cantiere nuove idee che cercheremo di coltivare insieme ai nostri lettori. Con lo stile di sempre, in una storia che si disegna nell’arco di questi primi due anni di Viva, proposta editoriale innovativa, ricca di suggestioni, preziosa, nata e pensata per arricchire e dare maggiore stimolo e importanza ai cittadini e alla città. Siamo al lavoro, come sempre. Viva Rapallo 11 8 volte VIVA Rapallo, Santa Margherita, Chiavari, fino a raggiungere tutte le località del Tigullio: Sestri Levante, Portofino, Camogli, Recco, Lavagna Edizioni VIVA un progetto di editoria locale al servizio dei Cittadini SOS... ci pensa VIVA Fatti o misfatti da segnalare? Spazio alle lettere I bambini del Ruentes non avranno più la sede? S ono un tifoso del Ruentes e genitore di un bambino che gioca nei pulcini del Rapallo. Ho saputo proprio oggi che il Comune ha chiesto alla società di lasciare l’attuale sede provvisoria al Macera. Voglio ricordare al Comune che il Rapallo Ruentes ha sempre avuto la sede nello stadio, già dal 1976 e che questa fu abbattuta nel 2003 per fare spazio ai parcheggi ma con la promessa che sarebbe stata ricostruita e restituita. Visto che questo impegno era stato preso dalla precedente giunta e visto che comunque questo è un problema da risolvere al più presto, il Comune cosa dovrebbe fare? Credo che sarebbe giusto riavere la sede che frequentavo da bambino, e che voglio frequenti anche mio figlio. Ricordiamoci che la Ruentes porta il nome di Rapallo da quasi cento anni e non ritengo giu- sto che non abbia uno spazio adeguato come ha sempre avuto. Ritengo che l’attuale presidente abbia fatto del suo meglio in questi due anni per far rivivere il nome del Ruentes; e ora è tempo che anche le istituzioni facciano la loro parte nell’interesse dei propri bambini e della città dove questi vivono. Ho anche letto che la famiglia Fossati vorrebbe entrare nel Rapallo Ruentes: cosa c’è di vero? Grazie. Angelo - Rapallo Approffondiremo subito l’argomento e terremo informato lei, tutti i genitori dei bambini del Rapallo e tutti i lettori. Per quanto riguarda Fossati sfogli le prossie pagine e forse ne saprà di più su questo e altri interessanti argomenti. SOS... CI PENSA VIVA La vita di tutti i giorni ci porta spesso a vestire, nostro malgrado, il ruolo dei soccombenti, spesso non si sa a chi riferire e come puntualizzare un episodio che ci ha colpito, qualche cosa che non ci va bene, su cui vorremmo dire la nostra. Si finisce per sentirsi relegati a semplici spettatori, senza una vera possibilità di replica. Nasce per questo lo spazio dedicato alla posta tra le pagine di Viva. Pagine vostre, qui ospitiamo solo i vostri scritti, opinioni dirette, esposte senza alcun filtro. Risponderemo a tutti. Viva Rapallo 15 SOS... ci pensa VIVA Dove sono finiti i posti barca destinati ai transiti? Macchine e costi C Gentile Direttore, tutti i giorni parcheggio in passeggiata mare tre o quattro ore e spendo quanto lei potrà ben immaginare. Non posso usufruire delle agevolazioni per i residenti perché la mia auto è intestata alla mia ditta, che pur avendo sede a Rapallo, come tale non ha diritto ad alcuna riduzione sui parcheggi. Fin qui ci sta tutto. Cosa succede? A volte, per motivi di lavoro, ritardo di dieci o venti minuti e mi trovo una “sanzione” che varia da undici euro a venti euro. Allora mi chiedo: ero in divieto di sosta? No. Ero in divieto di fermata? No. Ero in zona parcheggio a pagamento e quindi pago il servizio che la società che gestisce i parcheggi mi rende in base al tempo che occupo. Che diritto ha questa società di applicare una sanzione così “disumana” ad un cittadino che per motivi propri ritarda anche di mezzora il ritiro della sua autovettura? La logica direbbe che se hai sforato il tempo previsto pagherai la differenza! Se così il buon senso indica, come mai per, fosse anche un’ora in più, devo pagare 10 volte di più la tariffa stabilità? Ovvio che nessuno ha saputo dare una risposta a questa mia domanda; né i parcheggiatori, né i loro dirigenti e tanto meno in Comune. Riuscirà la vostra rivista a spiegarmi se aro Direttore, abito a Gallarate ed ho una piccola imbarcazione a vela che staziona a La Spezia. Vengo spesso a Rapallo e l’anno scorso, per la prima volta, sono venuto qualche giorno in vacanza in barca per godere delle bellezze del mare e della costa. Con mia grande sorpresa, ho scoperto che nel porto pubblico di Rapallo non esistono posti barca destinati al transito. Mi hanno mandato nel Porto Riva e lì mi hanno chiesto una tariffa da grand-hotel trattandomi, tra l’altro, abbastanza male. Non volendo accettare tali tariffe ho ancorato la barca al Castello. Mi sono successivamente informato e mi è stato riferito che una volta esitevano po- sti comunali per il transito ma che poi, non si sa come, sono improvvisamente spariti nel nulla. Quindi oggi, i diportisti che vengono a Rapallo, o pagano le esagerate tariffe richieste o vanno a Santa Margherita. È possibile avere maggiori dettagli su come stanno le cose? Luca Approfondiremo sicuramente questo argomento già segnalatoci da diversi lettori. Multe e parcheggi Pinocchio alle Clarisse Egregio direttore, mercoledì 31 maggio sono andato a vedere alle Clarisse “Pinocchio”, uno spettacolo organizzato dalle scuole Giustiniani, scuola che mia figlia frequenta. È successo di tutto fuorché l’esecuzione dello spettacolo. 100 ragazzini delle medie tra attori e musicisti. Non meno di 350 spettatori. Loggione gremito all’inverosimile con grave rischio di crollo, uscite di sicurezza bloccate da una folla inferocita. Bambini piangenti, Vigili del Fuoco, la Preside e il Commissario di Polizia ad invi- tare la gente ad uscire. 120 minuti di seria preoccupazione e di tensione. Lo spettacolo, con grande delusione ed amarezza dei bambini e degli organizzatori viene rimandato a data da destinarsi. Una evidente carenza organizzativa. Sapendo che per questa estate, il Sindaco, ci ha promesso grandi nomi, cosa sarebbe accaduto o cosa potrebbe accadere il giorno che venisse a Rapallo un artista famoso e la città si trovasse con 15.000/20.000 persone senza un posto per poter vedere lo spettacolo? Invito l’amministrazione a riflettere bene su questa temibile possibilità. Spesso si sono verificati gravi episodi di vandalismo spontaneo ed a volte ben organizzato. La sicurezza pubblica dovrebbe essere il primo obiettivo da perseguire. Mi auguro quindi che le istituzioni abbiano preso in seria considerazione questo problema. Roberto Gireremo la sua domanda all’amministrazione e cercheremo di capire cosa la Città intenda fare in termini di sicurezza. e come posso tutelarmi da questo, che io considero quanto meno, un abuso? Francesco Così come da lei indicato, non me la sento di darle tutti i torti. Sicuramente approfondiremo questo problema che ci è già stato segnalato da diversi lettori già dal 2005. SOS... ci pensa VIVA Quante Buche! Parco Casale Tra strade e campi da golf Troppa incuria negli spazi ricreativi E gregio sig. direttore leggevo sulla sua rivista di gennaio, l’articolo riguardante campo golf e viabilità. Certamente a Rapallo, ma soprattutto in via S.Anna, via Mameli, via della Libertà, c’è il problema della viabilità e dell’inquinamento acustico ed atmosferico. In quell’articolo parlavano di soluzione con il prolungamento di via Torino fino a piazzale Genova, passando attraverso il campo golf. Secondo me, prima di tutto, bisogna togliere dalla città, il traffico che non gli appartiene e cioè: il traffico di S. Margherita e portofino da una parte, ed il traffico di Zoagli dall’altra. A quel punto, allora si può iniziare a ragionare come ridisegnare la viabilità della città (non ci sarà la necessità di attraversare il golf). Inoltre in questi ultimi due mesi, stanno attraversando la città dei mezzi molto pesanti dalla mattina alla sera, che portano materiale da cava a S. Margherita. Detto materiale, poteva essere trasportato via mare. I primi dissesti di sede stradale, si possono notare in via della Libertà (all’altezza del numero civico 27, solchi sulla carreggiata) e nelle curve di ingresso e in uscita dal centro abitato di S. Michele, poi con il tempo vedremo il resto. Altro discorso che non riesco a capire, riguarda la proprietà del campo golf. In due diversi periodi, il primo anni trenta, il secondo anni settanta, il Comune di Rapallo, aveva fatto due espropri, quindi ne è il legittimo proprietario. Non capisco come mai, attualmente sia della Regione Liguria, e se il Comune di Rapallo vuole ritornarne in possesso, bisogna che lo ripaghi nuovamente. Cordiali saluti Pietro Olmo Le scrivo angustiata da un problema: oggi, mio figlio, giocando al parco Casale, si è procurato una ferita alla mano. Una fune spelacchiata, in una zona del parco, che è da mesi in quello stato e non è mai stata riparata ha finito per spellargli un dito. Mi domando perché in posti dove giocano i bambini ci debba essere tanta trascuratezza, perché ci si debba ritrovare in difficoltà anche in luoghi che dovrebbero essere super sicuri. Non resta che provare a scriverle, rendendo pubblico questo fatto, per far sì che si possa mettere più ordine in luoghi pubblici e frequentati. Anna Gentile signora, anch’io ho un figlio, un bimbo che come mille altri trascorre tanto tempo all’aria aperta, in questa città che ha un clima tale da invitarli tutti i giorni, tutto l’anno, nei parchi gioco. Purtroppo come spesso capita si trovano piccole “barriere” architettoniche, che finiscono per rendere la vita difficile ai bimbi. Un tema aperto, da considerare con attenzione, che trattiamo tra l’altro nelle pagine di questo numero di Viva. Cordialità. Troppe polemiche sul tunnel Sono conscio dell’annosa diatriba relativa alla realizzazione della galleria dallo sbocco autostradale di Rapallo a Santa Margherita e Portofino, con le ultime due varianti di uscita a San Michele di Pagana. Essendo nato ed abitante a Camogli, non sono personalmente interessato al problema, tuttavia penso che chi, arrivato via autostrada, al casello di Rapallo, desidera o deve andare a Santa, preferirà farlo in quattro minuti e direttamente, anziché in una ora e più con code lungo il Boate, e poi a SanMichele di Pagana, e poi, e poi... Inoltre penso che chi deve recarsi a Santa non sia “frenato” dalla difficoltà di percorrere la costiera e ci vada lo stesso. Leggo poi che i contrari alla galleria sono preoccupati per i residui da smaltire. Sembra che tale preoccupazione sia nata solo a seguito delle analoghe proteste in Val di Susa. Orbene, è noto a molti che la piazza antistante al Teatro di Camogli (con i maestosi pini ed i giardini) fu realizzata proprio con i detriti della galleria ferroviaria Camogli - Santa Margherita, ciò non insegna nulla? Con questi timori campanilistici, non ci sarebbero le autostrade, le ferrovie, gli aeroporti, il ponte di Recco, e neppure il ponte di Brooklyn. Cordiali saluti L. Fassone - Camogli SOS... ci pensa VIVA Nuovi servizi nel campo della sanità P resentiamo in queste pagine un progetto importante elaborato dal responsabile del reparto di pediatria del Presidio Ospedaliero di Lavagna, professor. Giuseppe Napoli, che rappresenta un vero punto di svolta nella gestione dell’assistenza pediatrica sul nostro territorio. Articolato in vari capitoli il progetto prende in esame tutti gli aspetti necessari e ogni cambiamento auspicabile per ottimizzare la risposta sanitaria a qualsiasi esigenza dei pazienti pediatrici. Analizzeremo nelle nosre pagine vari punti volta per volta, in modo da darne completa e approfondita notizia ai lettori, che sono invitati a porre quesiti e a chiedere qualsiasi chiarimento. Curarci meglio Nuova Pediatria Un progetto innovativo per una totale integrazione tra ospedale e territorio di Valeria Bonomi N el corso degli ultimi anni il complesso e delicato processo di riorganizzazione del SSN (Sistema sanitario nazionale) ha comportato la necessità di ottimizzare le risorse e il taglio degli sprechi. Una riflessione su tutti gli aspetti operativi e di assistenza che interesserà anche i centri del Tigullio. Se la riorganizzazione complessiva a livello nazionale è orientata lungo la via dello sviluppo aziendale e dell’economicità dei servizi, il risparmio in un campo così delicato non deve tradursi in un taglio di prestazioni al bambino. Tutto ciò ha portato all’esigenza di una totale integrazione tra ospedale e territorio, infatti la divisione di queste due entità Il polo di Lavagna La Struttura complessa di pediatria e neonatologia del Polo ospedaliero di Lavagna rappresenta il principale centro di riferimento pediatrico ospedaliero del Tigullio ed è sede di tirocinio universitario. Vi vengono visitati 10.000 bambini all’anno. Il progetto che presentiamo è a cura del professor Giuseppe Napoli, responsabile del dipartimento di pediatria del Presidio Ospedaliero di Lavagna, S.S. di Pediatria Territoriale. tel. 0185.329640 Viva Rapallo 21 SOS... ci pensa VIVA non è più sostenibile né giustificabile. Quella che cambia è la logica dell’assistenza pediatrica. Si privilegia infatti ormai la deospedalizzazione riservando particolare attenzione all’umanizzazione delle cure. L’obiettivo di questo mutato atteggiamento nei confronti del piccolo paziente è il reinserimento veloce del bambino nel contesto familiare di provenienza. Il ricovero deve essere effettuato solo in casi di emergenza e urgenza, per le alte specialità e in alcuni casi in cui siano coinvolti pazienti con patologie croniche. Siamo pertanto obbligati a pensare a nuovi rapporti tra ospedali e servizi territoriali un radicale cambiamento del modo di concepire l’assistenza con gli ospedali destinati a diventare piattaforme ad elevato contenuto tecnologico, interattive con le forme di ospedalizzazione domiciliare e con la rete dei medici e pediatri di famiglia e degli specialisti. Un ospedale non più collettore Sistemi di cura diversificati unico della domanda sanitaria e la pediatria che rafforza il proprio ruolo centrale preventivo, terapeutico e di intervento coordinato tra ospedale e territorio. Creando una continuità assistenziale che pone il bambino al centro di tutto il sistema organizzativo, con il pediatra di famiglia principale protagonista nell’integrazione tra il bambino, la sua famiglia e l’ospedale. La salute dei bimbi, la sicurezza delle mamme, il ruolo della Sanità un progetto per il miglioramento dei servizio Nuova strategia per l’assistenza L’assistenza territoriale, ovvero le cure primarie sono improntate alla diagnosi e alla terapia delle malattie acute non gravi, alla prevenzione ed all’educazione alla salute, al sostegno ed alla riabilitazione. E’ la fase confidenziale nell’approccio al paziente ed è caratterizzata da una maggiore attenzione verso la persona. L’assistenza ospedaliera, ovvero le cure secondarie si caratterizzano per l’alta specializzazione che richiedono, l’elevata tecnologia, i notevoli costi e la complessa logistica per il trattamento di patologie gravi o di grande complessità diagnostica che devono fornire, garantendo l’effettuazione dei trattamenti intensivi e dei processi clinico-assistenziali. In pratica qui è basso il contenuto di continuità di cura. La territorializzazione intensiva dovrebbe dunque promuovere il pediatra di famiglia effettivamente a sentinella della salute, tappa di partenza e di ritorno per i successivi livelli di cura e di assistenza. C on l’argomento pediatrico, diventa attivo un nuovo spazio dedicato ai lettori. Viva si amplia, con altre pagine di servizio, le prime, le più dirette. Consideratelo uno sportello, qui potete portare le vostre domande su argomenti tecnici, quesiti da porre a specialisti nei settori più diversi. Noi vi risponderemo girando i vostri scritti a chi potrà darvi risposte precise. Curiosità sulla storia della città, sui quartieri, i problemi abitativi, le domande di pertinenza tecnica, su regole condominiali, e amministrative. Il tema della sanità − apriamo questo numero parlando di salute dei nostri bambini −, e sulla pediatria ritorneremo, ogni volta, chiarendo con precisione ogni dubbio che ci porterete. Basta scriverci, Sos Viva, siamo pronti a trattare temi diversi, e abbiamo tante penne e professionisti capaci e disposti a mettere la loro competenza su carta, con risposte accurate e scrupolo civico. Questioni di carattere legale, peritale, interrogativi tra i più vari, per ricevere un consiglio, e per avere un chiarimento, ottenere una conferma, dissipare un dubbio. Scrivi a: Edizioni VIVA via Pietrafredda 1 16035 Rapallo [email protected] PRIMO PIANO Il porto, il mare, la passeggiata, stanno per accendersi al contatto con i grandi flussi turistici STRATEGIA ESTATE 2006 Una panoramica delle iniziative e dei progetti per la stagione, Rapallo si prepara, ma non mancano spunti polemici di Olga DÊAcunzo L’estate è alle porte, e la città si prepara ad una stagione di massimo impegno, le splendide giornate invitano a prendere il primo sole, Rapallo nei weekend si anima di turisti che eva26 Viva Rapallo dono dalle città per godersi il nostro clima mite e un meritato riposo. Ma come sarà l’estate di Rapallo? Viva ha condotto per voi una piccola inchiesta, andando per la città, dagli esercenti dei locali situati sul lungomare per conoscere i programmi di intrattenimento e le scelte di servizio, dall’Amministrazione comunale per sentire in quale modo organizzerà la stagione estiva e come pensa di incentivare la vocazione turistica del comprensorio. Ne emerge un quadro complesso in cui convergono spinte diverse. Le scelte dellÊamministrazione: un programma per il mare I ncentivare ed incrementare il turismo a Rapallo attraverso la promozione di eventi di grande rilievo. È questo un tema forte e di programma nell’impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Armando Ezio Capurro. L’obiettivo di una città che aumenta la propria vocazione ricettiva, i motivi di richiamo viene perseguito muovendosi su più livelli: attraverso la promozione di manifestazioni culturali e sportive di interesse nazionale ed internazionale, con cadenza annuale, che coprano tutto le stagioni. Provvedendo al rilancio delle festività patronali con particolare attenzione ai tradizionali spettacoli pirotecnici. Agendo anche sul terreno della logistica, provvedendo alla riapertura delle strutture alberghiere chiuse ormai da anni, che con il loro degrado compromettono l’immagine della città. Nel mirino nuovi flussi turistici, da attirare con nuove strutture. Mediante la realizzazione di piscine di acqua di mare nella zona Lido; attraverso il recupero e l’ampliamento di alcune zone balneabili, nel tratto di costa all’esterno dei pennelli Ampoixi-Carlo Riva. La costruzione di moli di transito (attualmente inesistenti) per consentire l’attracco di imbarcazioni da diporto per brevi periodi e per lo sbarco dei croceristi, con conseguente ammodernamento e rivisitazione della passeggiata a mare e nella creazione di nuove attività ricettive e commerciali. Un occhio al turismo congressuale, un segmento da recuperare, attraverso un migliore sfruttamento delle strutture anche private attualmente inesistenti e la ricerca del sito Viva Rapallo 27 PRIMO PIANO più congeniale dove creare una sala congressi degna di questo nome. Attivazione di nuove opportunità di turismo sportivo attraverso la promozione di eventi di rilievo nelle varie discipline attualmente praticabili (nautica, pesca, golf, equitazione, nuoto) e dopo il ripristino dello Stadio Macera e la realizzazione del palazzetto dello Sport, ampliamento ad atletica, calcio ecc… Estate: ecco i grandi eventi Quest’anno Rapallo si presenta con un calendario estivo ricco. Numerose le manifestazioni organizzate dall’amministrazione: il 2 aprile si è inaugurata all’antico castello sul mare di Rapallo la mostra: L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico che ha portato in città un gran numero di turisti. La mostra proseguirà sino al 25 giugno prossimo. Ma… non finisce qui! Presto inizierà un Festival che vedrà presenti artisti di grande calibro: Lucio Dalla, Gli Stadio, Albano, Massimo Ranieri, Teo Teocoli, sono solo alcuni dei grandi nomi che visiteranno Rapallo. Le location dove si esibiranno gli artisti saranno piazza delle Nazioni e la suggestiva Villa Porticciolo. L’assessore al Turismo Arnaldo Zerega commenta «L’amministrazione è contenta della programmazione estiva ed è soprattutto soddisfatta dell’incremento del turismo raggiunto in questi anni grazie all’organizzazione di eventi di forte richiamo che dovrebbero portare alla città prestigio e aumentare le presenze». Polemiche a ridosso del mare Il Comune acquista alcune aree marittime appartenenti al demanio marittimo… e c’è chi si lamenta dell’aumento delle concessioni…. Il 23 dicembre 2005 in virtù della L. 311/2004 (legge finanziaria 2005) che ha consentito al Comune di acquistare le aree che prima erano di proprietà demaniale alcune delle aree della passeggiata a mare prima di proprietà del demanio sono state trasferite a titolo oneroso al Comune che ha applicato canoni differenti rispetto al demanio al fine di armonizzare le tariffe delle concessioni in tutta Rapallo, suddividendo le tariffe a seconda delle zone della città. Sul punto il Comune attende un parere da parte del Ministero dell’Interno al fine di verificare compiutamente se i canoni stabiliti possano essere immediatamente richiesti nell’importo nuovamente stabilito o se occorrerà attendere la naturale scadenza delle concessioni per applicare le nuove tariffe. Sul punto il vicesindaco Silvano Mele afferma «abbiamo stabilito delle nuove tariffe assolutamente in linea con quelle praticate dai Comuni limitrofi anzi, alcuni addirittura le applicano con importi più elevati». Arnaldo Zerega aggiunge: «La differenza rispetto alle precedenti è che le tariffe applicate sulle proprietà demaniali erano assolutamente irrisorie e si giungeva al paradosso per cui un commerciante che aveva un’attività all’interno della città ma che usufruiva del territorio del Comune aveva tariffe di gran lunga più elevate rispetto ad un esercente sul lungomare». Proposte per il fronte mare Ascom e amministrazione... L’inizio di un buon connubio? Speriamo ci sia l’importante collaborazione degli esercenti! Il Presidente dell’Ascom di Rapallo Massimo Fazzini ha Viva Rapallo 29 PRIMO PIANO recentemente inviato a tutti gli esercenti della città. Del lungomare un questionario per richiedere la loro adesione ad un programma estivo che possa essere di forte richiamo per i turisti, un cartellone di proposte che vedrà come protagonisti importanti nomi della musica e del cabaret internazionale. L’evento, organizzato dal 10 luglio al 28 agosto da una società di immagine – la HPI Studio Immagine di Piacenza – potrebbe prevedere una decina di serate sponsorizzate dall’Ascom con in palio vari premi e con il patrocinio del Comune. Ma come dovrebbe funzionare? Durante il giorno turisti e cittadini potranno fare acquisti nei negozi che aderiranno all’iniziativa (che esporranno una locandina di richiamo) e ricevere una cartolina a fronte di una spesa minima di 25 euro. Bar, pub, gelaterie e pizzerie potranno allegare più scontrini e/o timbri ad un’unica cartolina per consentire ai loro clienti di partecipare all’iniziativa. La cartolina, presentata la sera dell’evento organizzato sul lungomare di Rapallo consentirà di ricevere immediatamente un omaggio e permetterà di partecipare ad un concorso a premi, nella serata finale della kermesse. Con la sola presentazione della cartolina si avrà l’opportunità di ricevere gadget e premi minori. Le manifestazioni saranno totalmente gratuite. L’iniziativa sarà possibile solo se al progetto aderiranno un numero sufficiente di commercianti. L’amministrazione comunale ha già offerto 15 mila euro per contribuire al progetto. 30 Viva Rapallo «Credo che sia un’ottima iniziativa, – conclude Fazzini – spero che ci sia un supporto tangibile di tutti i commercianti – associati e non – di modo di poter portare a buon fine l’iniziativa. Tale manifestazione è già stata eseguita in altre cittadine turi- stiche importanti. L’organizzazione ha già attestato che tale progetto ha portato un flusso di acquisti in aumento a tutti i commercianti che hanno aderito all’iniziativa… il problema è solo partire! Più commercianti aderiranno Il castello visto dal mare e Lungomare Vittorio Veneto (foto Canessa) PRIMO PIANO I metri della discordia Tavolini, pedoni, marciapiedi, di fronte alla passeggiata si lotta per lo... spazio vitale La prescrizione relativa alla distanza di tre metri dal marciapiede… Se ne è fatto un gran parlare: il camminamento sul marciapiede di fronte alla passeggiata, spesso ostruito, e recentemente “tutelato” con una delibera amministrativa. Al fine di consentire a cittadini e turisti una più agevole “passeggiata” nelle aree la giunta comunale ha previsto che da giugno tutte le occupazioni del suolo pubblico sul Lungomare Vittorio Veneto dovessero lasciare sempre libera una zona per la circolazione dei pedoni pari a tre metri”. Provvedimento (adottato in deroga all’art. 20 del C.d.S.) che prevede che l’occupazione dei marciapiedi possa essere consentita garantendo la circolazione dei pedoni su una distanza di non meno di due metri”. «La giunta ha stabilito una distanza di massima, e potrà a sua discrezione concedere una deroga a tale provvedimento su richiesta dell’interessato, nella tutela dell’incolumità dei pedoni – ha precisato sul punto l’assessore Zerega – dopo che gli stessi si erano lamentati per il proliferare di tavolini ai bordi della strada». La “passeggiata” è oro, e il suo spazio vitale per tanti soggetti. Dopo l’ordinanza e le prime dispute siamo andati di persona con metro e rotella a verificare lo stato delle cose, davanti ai locali, tavolino dopo tavolino. Il risultato: tutti assolutamente nelle misure, come da norma. Una misura amministrativa che regola delle “non regole” Lungomare Vittorio Veneto, lo spazio davanti ai locali PRIMO PIANO RAPALLO: QUEI PARCHI DIMENTICATI Ripulito il parco delle Fontanine, ed assegnata la gestione del Parco Biancaneve, potrebbe essere l’occasione per riscoprire tre aree che dovevano diventare dei veri parchi, e invece non lo sono di Simone Rosellini E sistono anche i parchi fantasma, nell’urbanistica di Rapallo. Si tratta di aree che, in base ad accordi pubblico-privati, dovevano essere attrezzati come vere aree verdi, fruibili da tutti e disponibili per mamme, bambini ed anziani. Invece, nessuno si è mai preoccupato di far rispettare gli accordi, e questi lavori di adeguamento delle aree verdi non sono stati eseguiti. Le zone in questione interessano tre aree di periferia di Rapallo. La prima è il parco fluviale di San Pietro. Al bivio che indirizza verso Sant’Andrea di Foggia o Arbocò, parte un filare di alberi, che finisce proprio in quest’area, a ridosso del torren- 34 Viva Rapallo te. La seconda si trova a Santa Maria, sulla destra, verso San Massimo, e si tratta della Pineta, conosciuta da tutti gli abitanti del posto. La terza si trova lungo via Betti, nei pressi dell’abbandonato cimitero dei cani: si tratta di Villa Molfino, area anticamente di proprietà di una nobile famiglia, dove è presente anche un anfiteatro (abbandonato) dell’Ottocento. UN PROBLEMA IRRISOLTO «E lì era stato progettato il cosiddetto Parco della Molfinetta, che doveva rappresentare la riqualificazione di tutta la zona – riprende Cecconi -, e che invece non è mai stato realizzato. Io lo ripeto ad ogni amministrazione che si succede. Sono due anni che c’è Capurro, e non è stato fatto nulla per individuare le responsabilità di queste tre situazioni. Se volessero prendersela con Bagnasco, per qualcosa di serio, potrebbero partire da qui…». Un po’ di sorpresa nell’amministrazione, come una carta che doveva essere ancora nel mazzo, e che invece è stata giocata in maniera tempestiva, in questo caso, da Cecconi. L’assessore Zerega, che riveste la delega a parchi e giardini, si ripromette infatti di tornare sull’argomento in futuro: «Prendiamo nota della segnalazione – dice Zerega -. L’amministrazione farà, a questo punto, tutti i controlli e le verifiche del caso, per poi agire di conseguenza». Erba alta, macchia fitta... certe aree verdi da oasi naturali diventano luoghi desolati PRIMO PIANO Progetti di recupero: un’azione esemplare Nelle immagini, operazioni di ripristino al Parco delle Fontanine (foto Canessa) 36 Viva Rapallo Un modello per le aree verdi da risistemare, a Rapallo, c’è già: è quello del Parco delle Fontanine, di recente ripulito dal consorzio sociale Agorà, che, con questo ed altri progetti, consente a persone appartenenti a fasce deboli (carenze psichiche, vittime di comportamenti di dipendenza…) di adoperarsi in lavori socialmente utili. Dopo aver sostanzialmente ripulito il Parco di via Rizzo, in particolare da rovi e sterpaglie, i lavoratori della cooperativa e i tirocinanti hanno proceduto risistemando le attrezzature, a cominciare dalle panchine. L’intervento è stato finanziato con fondi regionali, assegnati al Villaggio del Ragazzo, che era capofila di un gruppo di tre enti, tra cui il consorzio Agorà. «Questo progetto, in particolare, si chiama “ecologia della mente” – spiega Luciano Leporatti, coordinatore del gruppo −. Abbiamo avuto un’ottima collaborazione da parte del Comune. L’auspicio, adesso, è di poter ripetere questa esperienza anche in altri luoghi». L’ordine e la pulizia ricavati dall’ambiente del Parco raffigurano in emblema quella condizione psicologica che l’individuo persegue anche per la propria persona. «Per me l’azione di fare ordine è stata molto utile, anche su me stesso – racconta uno dei ragazzi che hanno partecipato al progetto − Ora sono felice di lasciare qualcosa alla città, in modo che un giorno mio figlio potrà andare a giocare in un parco che ho pulito e sistemato io». Adotta un giardino Parchi gioco senza manutenzione, giardinetti spesso poco curati. Chiamiamo tutti all’impegno diretto D ici Parchi e pensi al Parco Casale, il “parco Biancaneve” oggetto in epoca recente di una meticolosa opera di arredo e completamento delle strutture ludiche e degli impianti: un parco ripensato e creato come grande novità nelle aree verdi della città. Offerto come piccola zona franca esclusivamente dedicata ai piccoli, alle mamme, alle nonne, al mondo di utenti dei pomeriggi rapallini, dal doposcuola al dopo mare, per lo svago, la ricreazione, il gioco. Un ambiente che si vuole tranquillo, presidiato, custodito, affinché il tempo libero possa diventare costruttivo, senza soffrire di transiti inopportuni, di difficoltà logistiche, di disagi che finirebbero per rendere lo spasso e il riposo impossibili. L’amministrazione ci sta lavorando, e se ne dà atto. Del resto il problema del guardianaggio, della gestione della struttura era stato posto al centro di una attenta valutazione fin dall’inaugurazione. Chi scrive ne aveva relazionato sulle colonne del Secolo XIX. La figura del custode è stata sostituita nell’arco degli ultimi mesi da nuove presenze gestionali. Il parco è più animato, con momenti di gioco organizzato, ma sembra che la custodia degli spazi di servizio e delle strutture si sia indebolita. Chi porta il proprio bimbo quasi quotidianamente al Biancaneve lo sa. Nell’arco di marzo e aprile si sono viste fiorire le magnolie, poi sfiorire, i petali cadere uno a uno nel laghetto, poi i giorni sono passati, e le settimane, il colpo d’occhio della superficie dello specchio d’acqua ricoperto di fiori caduti è durato, come molte delle cose più belle, il tempo di un lampo. I petali turgidi si sono corrotti, hanno riempito il fondo, sono marciti, decomposti. L’acqua è rimasta marrone per settimane, sembrava fango. Si è provveduto al ripristino dell’installazione a maggio avanzato. In precedenza e per settimane una fune, la corda che agevola la salita al Castello, nella zona Nord del parco si è sfilacciata. Rivelando l’anima di metallo. Filo di ferro a portata di mano. Sono venuti i vigili, allertati, l’ex custode con dello scotch ha messo una pezza, ma la riparazione ha tenuto poco, e il filo, garrente, ha ripreso a spellare mani. E la lista delle lamentele potrebbe estendersi ad altre aree gioco della città. Ai servizi igienici, alla pulizia complessiva degli spazi. Certo, è un problema spesso, non ci si attende una soluzione da un colpo di bacchetta magica, e occorre di certo trovare con il tempo i giusti accorgimenti. Noi avanziamo una proposta: che associazioni emerite del territorio, della città facciano convergere i propri sforzi sulle aree pubbliche, affiancando il lavoro di manutenzione dell’Amministrazione, dei gestori delle varie realtà. Come si fa per certe aiuole, scegliendo di garantire un appoggio di custodia del verde, degli spazi ricreativi, di gioco, un patrimonio di tutti, da affidare all’uso dei più piccoli, i migliori cittadini, che devono potere spendere i loro sorrisi in luoghi di eccellenza. d.r. Viva Rapallo 37 PRIMO PIANO Una Rapallo da... sogno di I Tra grandi progetti e opere abbozzate la città pianifica sul mare il proprio futuro Simone Rosellini mmaginiamo un’altra Rapallo, una città senza traffico, senza smog, pulita ed appetita da turisti italiani e stranieri grazie alle bellezze dei suoi paesaggi. Sembra un viaggio della mente nel passato. Ci sono, però, anche prospettive concrete, per vedere e iniziare a immaginare qualcosa di simile. Diamo qualche avvertenza propedeutica. In primo luogo, non tutti sono d’accordo con questi progetti di cui andremo a parlare. Una strada di cornice dal casello dell’autostrada a San Rocco, per esempio, è osteggia- ta dagli abitanti del quartiere che insistono sulla zona del Parco Casale, e anche altri non la ritengono la soluzione ideale. Una seconda avvertenza, non difficile da comprende, chiama in causa la realizzabilità di tutte le grandi opere attualmente allo studio: il tunnel con Santa Margherita, anche ammesso che si risolvano le controversie diplomatiche, è un’opera che richiede tanti anni e tanti soldi da essere guardata da chi si ritiene saggio con la sufficiente dose di prudenza; la strada sul golf e quella di cornice, peraltro, dipendono eco- La città e il suo fronte mare, una grande risorsa (foto Canessa) nomicamente dall’opera madre del tunnel, e quindi sono da prendersi, come si suol dire, con le molle. Fatte le dovute precisazioni, possiamo sfogliare il libro dei sogni, andando alla ricerca della Rapallo del futuro. Passeggiata a mare. Sì, d’accordo. Per settimane, anzi, mesi, negli ultimi tempi, tutti hanno guardato all’evolversi della vicenda tunnel. Forse, però, c’è un’opera che cambierebbe il volto di Rapallo in maniera più incisiva. Chiudiamo gli occhi, ed iniziamo ad immaginare otto chilometri di passeggiata a mare, a pochi metri dall’acqua, caratterizzata da anse e scogli, scorci meravigliosi e gabbiani. Quale località turistica avrebbe la stessa offerta, a livello concorrenziale? Non sarebbe Rapallo (o meglio, il Tigullio Occidentale) il paradiso di chi Immaginiamo un lungo sentiero che colleghi Rapallo a Zoagli: chilometri e chilometri di passeggiata a pelo d’acqua cerca una alternativa alla Via dell’Amore alle Cinque Terre? Il sasso nello stagno, per la verità, lo ha gettato il Comune di Zoagli, con una proposta straordinaria: prolungare la passeggiata di Zoagli sino al Castel dei Sogni, attraverso Marina di Bardi ed il Pozzetto. Zoagli ha già elaborato un progetto preliminare, occorrerà, però, reperire finanziamenti, magari dalla Regione, per poter proseguire l’iter ed attuare, un giorno l’opera, di cui Rapallo si avvantaggerebbe: un simile collegamento rappresenterebbe la possibilità di incrementare l’offerta balneare cittadina, con nuovi tratti di accesso Viva Rapallo 39 Un tratto della passeggiata che porta da Rapallo a Zoagli; a destra, andando verso Prelo al mare, e con un collegamento diretto e suggestivo alle spiagge di Zoagli. «Abbiamo di recente fatto anche un sopralluogo lungo il possibile percorso, con il sindaco di Zoagli, Rita Nichel, l’ex sindaco Franco Rocca, consigliere regionale, e funzionari di Provincia e Regione – racconta Silvano Queirolo, assessore al demanio del Comune di Rapallo –. Il possibile tracciato si presenterebbe come una prose- cuzione dell’attuale passeggiata di Zoagli, sino a raggiungere il territorio di Rapallo. Solo per una piccola parte i lavori interesserebbero il nostro territorio comunale, perché per lo più l’opera sarebbe realizzata sul litorale di Zoagli. Per quanto riguarda la fattibilità, bisogna sottolineare che non si tratterebbe di un’opera invasiva, non comportando né lavori di demolizione né cementificazioni che potrebbero compromettere PRIMO PIANO una zona di particolare pregio ambientale. Il tracciato sarebbe praticamente appoggiato sui tratti di scogliera, laddove non possibile si farebbe ricorso a passerelle sospese o a tratti in sopraelevazione, più in quota, ma per questo più panoramici». PER COMPLETARE L’OPERA Ma per fare del Tigullio qualcosa di unico, tuttavia, occorrerebbe qualcosa in più: proseguire il lungomare anche sino a Santa Margherita, con un passaggio litoraneo che parta da Prelo, evitando ai pedoni di convivere con autobus e macchine lungo la provinciale, sulla salita della Pagana. Tra Rapallo e Santa Margherita Non è allo studio, da parte dei due Comuni, al- cuna soluzione di questo tipo, né il nuovo tratto di litorale è contemplato come possibile dal nostro Piano Urbanistico. Del resto, il vecchio campanilismo che divide Rapallo e Santa Margherita permetterebbe un’opera che dividerebbe meriti e turisti tra le due località, peraltro con il rischio di convogliarne ancora di più verso Santa Margherita e Portofino? Fronte Mare. Immaginata una lunghissima passeggiata a mare tra Zoagli e Santa Margherita, o anche Portofino, è lecito domandarsi cosa il Comune di Rapallo voglia porvi in mezzo. Attenzione, perché il tempo potrebbe stringere. Tra poche settimane, in base a quanto aveva annunciato il sindaco Capurro, dovrebbero essere resi noti i progetti degli architetti che stanno elaborando il nuovo fronte mare. Moli per l’attracco delle barche nel Golfo, parcheggio interrato e piscina nell’area Lido, rifacimento del fondo del lungomare dovrebbero esserne gli elementi cardine. Vedremo. POCO CEMENTO C’è già chi ha lanciato un legittimo grido di allarme, temendo una nuova colata di cemento a Rapallo. Sulla fattibilità (economica) dell’opera, invece, c’è anche qualche architetto che ha chiesto garanzie al sindaco. Capurro giura che il nuovo fronte mare si farà, e pensa di partire dal Lido, che dovrebbe auto finanziarsi con la vendita dei box interrati. L’obiettivo è porre la prima pietra prima delle prossi- me elezioni comunali. Opere viarie. Ecco il sogno di tutti gli abitanti di via Mameli: l’eliminazione del traffico. Oggi, si sta convergendo in una direzione unica. Come tutti sappiamo, Regione e Provincia stanno lavorando ultimamente all’ipotesi di un tunnel che parta dal piazzale degli Alpini e sbuchi, dopo un chilometro e mezzo, sotto all’Imperial Palace Hotel, al di qua o al di là del confine con Santa Margherita. Con i soldi risparmiati dal progetto precedente (che prevedeva un tracciato lungo il triplo) si potrebbe finanziare la strada di cornice, quella che non piace al comitato di San Rocco: casello autostradale – via Betti – via Laggiaro – Aurelia a San Rocco, utile a chi debba proseguire per Zoagli. Servirebbe a ripartire un po’ di traffico, anche se tutto (a livello progettuale) è da vedere. Esiste un’idea, non un tracciato definito. Infine, con i risparmi si dovrebbe anche raddoppiare via Mameli, con due nuove corsie al posto della buca 1 del golf. Certo, prima bisogna spostare il golf più a monte, a San Massimo, prendendo terreni che oggi sono privati. Insomma, non facili. IL SECONDO TUNNEL L’altro tunnel. A parte quello di Santa Margherita, c’è un altro tunnel fantasma che potrebbe aleggiare nel nostro futuro. Un traforo che da Coreglia, o da Lorsica, tagli la montagna per sbucare a Rapallo, rappresentando il collegamento veloce tra la Fontanabuona e la costa. Prima il consigliere comunale Giancarlo Covre, poi gli assessori Zerega e Zunino hanno incontrato di recente delegazioni dalla Fontanabuona: «Si ragiona su tre possibili uscite a Rapallo – spiega Covre -. O direttamente in autostrada, o a San Pietro, o in via Betti». Di nuovo via Betti, che del resto rappresenta la linea perfetta con Coreglia. E’ possibile immaginarsi nuovi flussi di traffico in quella strada così stretta? Mah…Intanto, bisogna tener presente che la Fontanabuona (da Lumarzo) potrebbe preferire essere collegata a Recco attraverso l’ipotetico traforo della Spinarola.«Sinceramente, l’impressione che ho ricavato io – commenta Covre -, è che la loro scelta preferenziale sia verso Rapallo». PRIMO PIANO MIKE Il re dei quiz a Rapallo per ricevere il premio civico ad una lunga e celebratissima carriera Viva Rapallo 45 PRIMO PIANO Qui sotto, MIke Bongiorno sul palco alle Clarisse; sotto, il sindaco Armando Ezio Capurro con Gabriella Mondello E cco il Migliore Mike: cronaca e immagini della visita a Rapallo di Danilo Rocca U n re dalle parti del Castello. L’immancabile abito chiaro color carta da zucchero, il volto consueto, corredo del personaggio che sfugge dalla cornice televisiva e che ritrovi libero, in movimento nelle Mike Bongiorno Nato a New York, nel 1924 giornalista alla Stampa di Torino, speaker e programmatore radiofonico in America, torna in Italia, dove inizia una collaborazione con il Radiogiornale. L’esordio televisivo nel 1954 con il programma “Arrivi e partenze”. vie di Rapallo. Mike Bongiorno arriva alle Clarisse insieme alla moglie, Daniela Zuccoli, e al figlio Nicolò, per ricevere il prestigioso premio alla carriera. Prima siede tra il pubblico, poi sale sul palco del teatro, inizia a conversare, e realizza in un lampo l’avvenimento mondano della primavera rapallina. Carico e contento mister Allegria supera il traguardo dei cinquant’anni vissuti da celebrità, e lo fa nella città e nei luoghi dove il nascente jet set italiano e internazionale ha definito negli anni ‘60 la propria fisionomia. Movida tigullina, trastulli balneari, amicizie e incontri tra protagonisti. Racconta dell’iniziazione da Sopra, MIke Bongiorno con la moglie Daniela Zuccoli e il figlio Nicolò; a lato, il caratteristico saluto del presentatore sub con Cressi a Punta Chiappa, cerca con gli occhi una Rapallo che conosce benissimo. Riceve dalle mani del sindaco Armando Ezio Capurro il riconoscimento civico, una miniatura del castello di Rapallo; premio promesso, un degno gettone a una lunga carriera artistica. E si racconta, a braccio: è la storia di una autentica stella della televisione. Parla della sua nuova trasmissione, il Migliore, di una carriera dedicata al video, musa ed icona della comunicazione moderna, alla cui consacrazione e successo ha contribuito in prima persona. Una vita da pioniere dell’etere, a cui nessuno in fondo, può restare indifferente, costellata di episodi personali, ricordi, che si intrecciano alle esperienze di vita. Come nel 1944 quando si ritrovò internato insieme a 9.500 persone tra i blocchi e le celle del Durchgangslager nazista di Bolzano. Racconta la storia di quel campo, anticamera per i cancelli di Dachau, delle personali tribolazioni, di italo americano, marchiato con il “triangolo azzurro” internato nel campo come “straniero nemico”. Un Mike Bongiorno allora ventenne, se- Non mancano sul palco i liguri che furono protagonisti ai telequiz gnato con il numero di matricola 2264, per due settimane nelle sale degli orchi, costretto in cella d’isolamento. Dopo sei mesi di reclusione a San Vittore riuscì a rientrare a New York in- serito in uno scambio di prigionieri. Anche in questo caso è un Mike che non ti aspetti, diretto e sorprendentemente reale. Insieme al re dei quiz a ravvivare ed animare il pomeriggio raViva Rapallo 47 Mike Bongiorno premiato dal Comune di Rapallo all’Auditorium delle Clarisse pallino e a rilanciare i temi più consueti una piccola folla di celebrità: Alfredo Provenzali, anchorman radiofonico di Tutto il calcio minuto per minuto, altro uomo da studio, voce, spettacolo, giornalismo ed emozioni, collega di Bongiorno ed autore con lui di fortunati format radiofonici. C’è spazio per i volti liguri delle migliaia di puntate dei quiz. La deputata ed ex sindaco di Lavagna Gabriella Mondello che a Rischiatutto aveva portato le opere di Giovanni Verga; Marco Colla, protagonista a Telemike, cuore rossoblù, lui sì da record che aveva guadagnato un miliardo rispondendo a domande sulla storia del Genoa. Adriana Repetto, oggi responsabile del museo del Castello, ieri sul palco di Lascia o raddoppia. Un grande momento di spettacolo, ritrovato a Rapallo, e consegnato alla città, che nell’immagine di questo 82enne amichevole e conviviale, vicino come uno di casa, contemporaneo al successo e eternamente sulla breccia, ritrova i segni, l’impegno ed il fascino che impegna un antico blasone. SONDAGGI Ma cosa legge Rapallo? Il ruolo della stampa locale Il contrasto che spesso nasce tra le grandi notizie, le realtà locali e gli utenti di Ilaria Nidasio N egli ultimi anni si è verificata in tutta Italia la tendenza a intraprendere scelte editoriali di tipo locale: molti infatti hanno scommesso Pagine locali Cresce in tutta Italia l’interesse per la stampa periodica, un settore che riesce a fare grandi numeri in edicola. VIVA Rapallo costituisce un esempio a livello regionale con le sue 2.500 copie vendute ogni mese sull’informazione specifica di alcune realtà cittadine, intravedendo nel fermento dell’editoria locale, le radici di un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio sul territorio nazionale. Anche la Liguria, e sopratutto il Tigullio, sono stati testimoni di questo processo: sempre più spesso vengono lanciate sul mercato nuove testate, mensili o settimanali, che trattano specificamente della realtà locale e le testate delle Edizioni Viva ne sono un esempio. Proprio Viva Rapallo, presente sul territorio cittadino da oltre un anno, ha voluto approfondire questo fenomeno insieme ai lettori, che ogni giorno devono decidere se preferire la notizia locale a quella nazionale. «Solo attraverso la stampa specifica, il cittadino di Rapallo o delle zone limitrofe può venire a conoscenza dei fatti che lo riguardano da vicino: le notizie della realtà locale – ci spiega Tullio, uno dei tanti lettori e acquirenti di carta stampata che incontriamo davanti ad un’edicola del centro – sono preziose. Oggi gli avvenimenti ci raggiungono quotidianamente non solo attraverso la carta stampata, ma anche e sopratutto attraverso i nuovi mezzi d’informazione, in particolare la radio e la televisione. Su molte emittenti locali – prosegue – c’è uno spazio riservato al telegiornale con no- tizie e video riferite in maniera specifica alla zona del Levante ligure. Inoltre proprio attraverso la stampa locale si riescono a conoscere nuove iniziative e attività commerciali: la pubblicità sui quotidiani e periodici locali è fondamentale per chi possiede un’attività nelle zone lontane dal centro». Gli fa eco Sabrina: «La stampa locale è molto importante, perché è l’unica risorsa che i cittadini hanno per capire a fondo la realtà politica ed economica del posto in cui vivono». Qualcosa di molto importante sopratutto per i commercianti, che desiderano “tenere sotto controllo” l’andamento della realtà cittadina, per adeguarsi meglio alle richieste del turismo e del mercato». C’è chi, come Carlo, «apprezza la stampa locale sopratutto perché è più neutrale». Molti, infatti, pensano che i giornali a tiratura nazionale siano più “schierati” rispetto a quelli che si occupano di piccole realtà: «nelle notizie locali non c’è spazio per posizioni di parte: semmai, per qualche pettegolezzo!». Non sono pochi poi, i turisti che comprano il giornale locale della zona in cui trascorrono le vacanze: «ovunque vada, compro sempre qualche quotidiano locale: mi piace conoscere cosa succede nel territorio e tenermi informata sugli eventi e sugli spettacoli che il luogo di villeggiatura mi offre», spiega una signora di Milano. Quasi tutti i lettori concordano sull’assoluta importanza di una Tanti giornali per tanti clienti, ma la grande informazione può riuscire a coprire al meglio anche le esigenze delle realtà specifiche? Viva Rapallo 51 SONDAGGI Leggere a Rapallo: davanti al mare, nei pressi del Castello, o in Via Mazzini stampa che possa essere realmente vicina al cittadino, come spiega Riccardo: «La stampa locale serve per conoscere le situazioni del posto, i pettegolezzi, cosa succede alle persone che si conoscono. E’ importante, poi, tenersi informati sulla politica locale, anche se poi non c’è una possibilità di replicare a ciò che si apprende, spesso ci sono i fatti ma non c’è la possibilità di esprimere il proprio parere e 52 Viva Rapallo difendere le proprie posizioni! In generale la stampa locale, se non è di parte, è utile per riuscire ad ottenere informazioni che altrimenti non sarebbero facilmente rintracciabili». E qual è, invece, l’opinione dei cittadini su VivaRapallo? La maggior parte degli intervistati esprime un parere positivo sulla nostra rivista, anche se non sono mancate le critiche: «Il giornale mi piace molto, e lo compro sempre però ...si fa aspettare sempre un po’ troppo! Se devo esprimere una critica, e spero sia costruttiva, sottolineo una certa mancanza di puntualità dell’uscita in edicola», spiega un nostro lettore che, però precisa: «Comunque gli aspetti positivi sono molti: a Rapallo mancava una rivista dedicata esclusivamente alla nostra città, in grado di essere vicina ai problemi reali degli abitanti, e alle La stampa locale come risorsa che riesce a toccare argomenti e a dare notizie spesso oscurate dai grandi temi Nelle foto, gli edicolanti di Rapallo che hanno agevolato la nostra inchiesta esigenze quotidiane di tutti noi. Sopratutto mancava uno spazio aperto in cui i cittadini potessero esprimere il loro parere o manifestare il proprio dissenso. VivaRapallo, con lo spazio dedicato alle lettere dei cittadini e con interviste e sondaggi come questo, ha permesso a noi rapallesi di poter dire la nostra opinione sulle questioni e sui problemi che più ci stanno a cuore: quelli della realtà locale, nella quale quotidianamente si svolge la nostra vita». CITTÀ E CITTADINI Il borsino del mese CHI SALE Assessore alla cultura e ai servizi demografici si trova, alla vigilia dell’estate in una posizione strategica. Rapallo alza il profilo della propria iniziativa culturale e lui coordina il tutto. Bravo e spiritoso, ospite tra le pagine di Viva coinvolto nei panni di un panettiere in un gioco di ruolo. Lavori in corso. Sappiamo che ci sono mille cose da fare, e i cantieri aperti sono tanti, ma gli strali della minoranza in consiglio comunale invitano a una smossa sui calendari. Dragaggio del Boate, il muro da ricostruire in via Avenaggi: sarà un’estate frenetica. Giovanni Arena Silvano Queirolo Carlo Bagnasco I Reapalus si presentano a Rapallo, giovani dinamici, pronti a proporsi nella vita politica della città. Si proclamano futuri dirigenti,e puntano in alto, l’obiettivo è costruirsi come futura classe di comando. Si dice: ai posteri l’ardua sentenza, il cammino, si sa, è duro per tutti. Arnaldo Zerega Parchi e giardini. L’assessore competente non ce ne voglia, ma del suo dipartimento nelle pagine di Viva si parla molto. Giardini con giochi spellamani, acque torbide nei laghetti, vediamo che l’amministrazione si impegna a cercare le migliori soluzioni ma serve un cambio di marcia. CHI SCENDE Viva Rapallo 57 CITTÀ E CITTADINI DENTRO IL PALAZZO Uno spazio dedicato alle cronache e ai resoconti, alla vita del civico consiglio comunale I l luogo dove si decide, il centro della vita politica, amministrativa, del comune, della città. La sala del Consiglio comunale è aperta e i giornalisti la visitano periodicamente, in occasione delle sedute: assistono ai dibattiti, annotano le decisioni, e rendono conto di ciò che accade. Dal prossimo numero Viva proporrà sintesi delle sedute del Consiglio. Ne trarremo spunti per approfondimenti mirati, intervisteremo come di consueto i protagonisti, relazioneremo e diffonderemo i grandi e i piccoli temi al centro dell’attività istituzionale. Spesso si parla del “palazzo” come di un luogo lontano dalla sensibilità della gente, inaccessibile, qualche cosa di astratto. Cercheremo attraverso la semplice cronaca di levare un po’ di mistero intorno alle “sale del potere”, di rendere più accessibile e compreso il dibattito interno, di continuare a spiegare il senso di tante delibere, che riguardano la vita civica, e sono prese da donne e uomini eletti da noi. Puntando a rendere l’atmosfera dell’agone politico. Tra attività di servizio e cronaca locale, andando a vedere da vicino i movimenti e le priorità della “cosa pubblica”. CITTÀ E CITTADINI Il grafico nella foto riproduce i dati del turismo nel Tigullio % di incremento primo quadrimestre 2006 Chiavari Zoagli -8,62 -5,96 +7,19 +9,36 Portofino S. Margherita Rapallo -18,09 Chiavari 32.612 Zoagli 3.660 S. Margherita 53.846 Rapallo 54.976 Portofino 5.226 Totale presenze primo quadrimestre 2006 +1,84% nel 2005 su una media nel Tigullio del -1,87% + 9.36% nel primo quadrimestre 2006; media Tigullio +1,52% Commento al bilancio 2003-2004 Dall’analisi delle voci di bilancio degli anni 2003-2004 emerge un aumento del residuo passivo di oltre 800.000 euro. 60 Viva Rapallo L o scorso marzo è stato approvato il bilancio preventivo per l’anno 2006 del Comune di Rapallo. Da un’analisi del bilancio emergerebbe un possibile sforamento da parte del Comune dei limiti imposti dalla legge finanziaria per il rispetto del Patto di stabilità. Per una città, come Rapallo, con la sua economia di piccolo centro è una novità. Si tratta dunque di andare a fondo del problema verificando con i diretti interessati, gli amministratori, il sindaco, come questo sia potuto accadere. Il primo che siamo andati a interpellare sull’argomento è stato il sindaco Armando Ezio Capurro; la risposta tende a rassicurare: «In realtà – precisa – si tratta di una calibrata strategia amministrativa, i cui risultati già si stanno vedendo, una vera manovra correttiva Bucato il budget, ma il turismo vola destinata a rimpinguare alcune voci di bilancio, ereditate dalla precedente amministrazione, voci assolutamente inadeguate alle neccessità della città. Alla voce turismo i fondi precedentemente stanziati erano pressoché nulli. Abbiamo sforato il limiti imposti dal patto di stabilità ma solo per permettere alla città di offrire eventi estivi che fossero di forte richiamo per il turismo. Decidendo di mantenere la città viva, aperta. Vorrei inoltre fare notare – prosegue Capurro – la contraddizione nelle posizioni di chi mi critica, nella mia città si contesta lo sforamento del patto mentre a Chiavari vengono messi in discussione i tagli fatti dal Comune alle spese per rientrare nel patto, come ad esempio il fatto che non si proponga nella cittadina chiavarese la storica e tradizionale Mostra del Tigullio». E ancora: «Noi abbiamo scelto di operare, e gli interventi sul bilancio e i successivi investimenti fatti dal Comune sul fronte degli eventi, tra spettacolo e cultura stanno già dando i loro frutti». Rapallo si è mossa, e ha cambiato marcia sul fronte ricettivo, i dati del 2005 recitano un incremento del +1,84% contro la media del -1,87 delle altre città rivierasche. Nel primo quadrimentre 2006 Rapallo è, in termini assoluti, nel settore turistico, il comune con il maggior numero di presenze, una percentuale che si assesta al +9,36% contro una media del +1,52% degli altri comuni del Tigullio. Si è fatto e si sta facendo molto e i costi relativi non possono essere trascurabili, ma si tratta di una strategia decisa a tavolina e calibrata nel medio lungo termine che deve essere considerata nella sua globalità. Il sindaco di Rapallo Armando Ezio Capurro Capurro: decisione obbligata, la passata gestione aveva previsto solo briciole per il turismo Cos’è il Patto di stabilità La legge finanziaria dello Stato n° 302 del 29.12.05 fissa le misure economiche da adottare per l’anno 2006. Tale legge viene emanata nel rispetto del Patto di stabilità interno fissato dalla Comunità Europea. Con la legge 302/05 il governo ha indicato quale obbiettivo di indebitamento il 3,8% del P.I.L. al fine di permettere il rientro del deficit dell’Italia entro i parametri del nuovo Patto di Stabilità e crescita per l’anno 2005. Per contenere tale deficit, lo Stato ha approntato alcune misure di contenimento della spesa per gli enti locali (Comuni, Province e Regioni), oltre che una decurtazione del 1% sugli stipendi corrisposti ai politici e consistenti tagli ai ministeri dello stato. Tale manovra risulta quindi di alto respiro in riferimento alla situazione economica critica dell’Italia. Viva Rapallo 61 ROBERTO BAGNASCO L’ex sindaco va all’attacco di Capurro e chiede più attenzione per le opere pubbliche SILVANO MELE Dal canto suo per l’opposizione il dato dello sforamento dal patto di stabilità rappresenta un ghiotto argomento per attizzare lo scontro politico. Il consigliere di Forza Italia Roberto Bagnasco espone la posizione del suo partito sulla necessità del rispetto dei limiti imposti dalla finanziaria. «La posizione di Forza Italia – precisa l’ex sindaco – è per il rispetto del Patto di stabilità, che deve essere contenuto da parte di tutti i comuni». Cosa ne pensa del fatto che l’attuale amministrazione impieghi forti somme di denaro per gli eventi estivi? «Penso che incentivare il turismo sia un’ottima iniziativa ma occorrerebbe anche migliorare la qualità della vita dei cittadini rapallesi, diversamente si rischia di ghettizzare l’evento. Siamo sicuri che tutti i soldi spesi dall’amministrazione per gli eventi estivi abbiano un ritorno diretto sull’economia sociale? Penso che dinnanzi a lodevoli iniziative come l’attuale L’ex sindaco Roberto Bagnasco mostra presso il castello, ve ne siano altre un po’ meno fortunate… Quanti premi avrà già preso Mike Bongiorno?». Per quanto riguarda le conseguenze di questo previsto sforamento? «Le conseguenze saranno molteplici: il continuo controllo della Corte dei Conti; il divieto di assumere personale per il 2007 anche in sostituzione di personale dimesso o posto in pensione; il non potere mutuare somme per l’anno prossimo. Mancano i soldi da impiegare per le opere essenziali per la città. La mia amministrazione ha sempre cercato di mutuare il minimo per cercare sovvenzioni dalla Regione, sovvenzioni che ha sempre ottenuto e impiegato per migliorare la città». Il parere tecnico del vice sindaco: «L’eventuale sforamento non inciderà sul buon bilancio dell’amministrazione» di Olga DÊAcunzo La sintesi della querelle al vice sindaco. E’ vero dottor Mele che Rapallo ha sforato i limiti imposti dalla finanziaria del 2005 nel patto di stabilità? «L’effettivo sforamento dei limiti imposti dal patto potrà correttamente riscontrarsi solo con l’approvazione del bilancio consuntivo che avverrà entro il 31 giugno 2007. Per ora, dal preventivo di bilancio 2006 emerge solo un possibile sforamento». Perché sarebbe stato sforato il limite? «Il rispetto del patto di stabilità impone ai comuni parametri precisi, noi siamo partiti penalizzati, la nostra amministrazione ha sostituito la precedente solo nel giugno 2004, il 27 giugno precisamente, e il bilancio preventivo era stato predisposto dalla precedente amministrazione con spese per turismo, sport e cultura molto risicate. Per rispettare il patto non avremo dovuto fare nulla». E per quanto riguarda le conseguenze di tale Il vice Silvano Mele sforamento? «Non si potranno avere mutui per il 2007, ma noi non ne abbiamo bisogno visto che abbiamo da investire notevoli avanzi di bilancio degli anni pregressi. Abbiamo recuperato residui passivi dalla gestione precedente, voci di bilancio impegnate per delle spese mai effettuate. In tre esercizi abbiamo recuperato una somma molto rilevante pari a 4 milioni e cinquecentomila euro: grazie all’impiego di questo denaro a Rapallo non occorre chiedere mutui. Tali somme sono state recuperate grazie ad una oculata redazione del bilancio effettuata da tecnici professionisti con la mia supervisione e coordinamento. Paradossalmente: abbiamo i soldi ma non possiamo spenderli!». E per quanto riguarda il personale? «Non potremo assumere personale ma riteniamo che quello che già abbiamo sia sufficiente, diversamente sarà nostra cura avvalerci dell’esternalizzazione di alcuni servizi». Viva Rapallo 63 CITTÀ E CITTADINI Un mese di attività amministrativa Tutti in fila al Castello COSA HANNO FATTO PER LA CITT¤ Tra le opere dei Maestri di Simone Rosellini Quelli che appaiono come i migliori risultati dell’amministrazione Capurro nell’ultimo periodo arrivano dal settore della promozione turistica. L’opposizione continua a criticare l’organizzazione di premi alla carriera, contestando il rapporto tra costi e resa di immagine. Sicuramente, lo scorso 28 aprile si è avuto il premio che più ha fatto parlare di Rapallo: quello a Mike Bongiorno (per il quale è addirittura arrivato un pullam di… tifosi da Bergamo). Grande successo sta riscon- trando la mostra al Castello (da De Pisis a De Chirico), organizzata direttamente dal sindaco con la sua segreteria: sfruttando i ponti delle festività, sono stati rapidamente bruciati i quattromila visitatori. All’evento è stata poi abbina- Sopra: Gianni Rivera, un altro big premiato, a lato, il vice ta un’altra mostra di sindaco Mele; sotto, l’inaugurazione della funivia qualità, nel complesso delle Clarisse: “Alberto Issel: il daco ed assessore al patrimonio paesaggio nell’Ottocento tra Li- –. La gestione dell’impianto è guria e Piemonte”. Sempre in stata assegnata per sette anni chiave turistica, va annoverata alla società Doganaccia 2000: la tanto attesa riapertura della risultato mai raggiunto prima. funivia: «E’ stata completata la I rapallesi, poi, non devono più manutenzione straordinaria del- temere le lunghe soste, perché l’impianto, che finalmente può la funivia starà ferma circa un funzionare in piena sicurezza mese all’anno, e non di più». – dice Silvano Mele, vice sin- Infine, si lavora sul programma delle manifestazioni estive, su cui l’amministrazione vuole ancora investire molto: «A breve presenteremo un calendario con grandi nomi» annuncia l’assessore Arnaldo Zerega. Al centro dell’attività l’impegno a favore dello sviluppo turistico 64 Viva Rapallo Molti eventi e manifestazioni: un panorama culturale di buon profilo Se la cultura come promozione turistica ha toccato alcuni dei suoi momenti migliori in questo periodo, l’amministrazione comunale segnala tuttavia come siano proseguite le attività che si possono definire abituali per la gente di Rapallo: «Proprio in questi giorni si chiude l’attività dell’Accademia Culturale – sottolinea l’assessore alla cultura, Gianni Arena −. E’ stata una stagione molto intensa, con un numero di appuntamenti superiore al consueto. Abbiamo avuto gli eventi monografici, come la Settimana Futurista, o il percorso relativo ai filosofi a Rapallo. Quanto ai corsi collaterali, come pittura e ricamo, adesso apriamo le mostre degli elaborati realizzati dai frequentanti». Nelle ultime settimane, è proseguito poi il lavoro organizzativo per gli eventi futuri: «Durante l’estate riproporremo la rassegna “Rapallo legge”. A settembre, invece, avremo il festival fotografico con Franco Cresci, impegnato a fare stage in città, con esposizione delle foto nei negozi che accetteranno». Arena vuole sottolineare anche il lavoro relativo alla delega sui servizi demografici: «Abbiamo avuto le elezioni, ed ora prepariamo il referendum. Devo quindi ringraziare tutta la quarta ripartizione degli uffici comunali per la grande collaborazione prestata in questo periodo». La mostra sul 900 al Castello Viva Rapallo 65 Sportello per le famiglie C’è un nuovo sportello, funzionante a Rapallo, dedicato a chi abbia bisogno di consulenze legali su problematiche di tipo familiare: adozioni, affidi, separazioni. «E’ un servizio che abbiamo allestito come zona sociale e quindi con Santa Margherita, Portofino e Zoagli – spiega Roberto Zunino, assessore ai servizi sociali −. Saranno direttamente gli assistenti sociali a convogliare verso lo sportello i casi che riterranno abbiano bisogno di consulenza». In chiave rapallese, proseguono le riunioni con le associazioni di volontariato per la creazione di un altro sportello, dedicato alle onlus: «Le associazioni hanno messo disponibilità ed entusiasmo – riprende Zunino −. Cerchiamo di formare uno sportello gestito da loro e dal Comune, per fornire un’informativa uniforme e condivisa sulle leggi e sulle pratiche di assistenza legale. L’obiettivo è cre- In alto, a destra, Roberto Zunino Le nuove campane Raccolta differenziata Un nuovo slancio alla raccolta differenziata della nettezza urbana potrebbe arrivare dalla maggior capillarità del servizio. In prospettiva, peraltro, l’amministrazione ha programmato anche isole ecologiche interrate, un elemento nuovo nel panorama locale. «Abbiamo deciso in giunta di collocare nuove campane per la raccolta del vetro lungo le strade più strette, soprattutto delle frazioni – spiega l’assessore Arnaldo Zerega −. Saranno una cinquantina, e potranno essere svuotati da mezzi più piccoli, diversi da quelli che non riescono a manovrare negli spazi più stretti. 66 Viva Rapallo Ne collocheremo anche nei pressi degli alberghi, come l’Excelsior. Intanto, prosegue il lavoro per la realizzazione di nuove postazioni di cassonetti interrati. Le prossime saranno in piazza delle Nazioni, sul lungomare (vicino alla tettoia del cavallo, ndr) ed in via San Benedetto. Stiamo studiando la collocazione più opportuna, ma abbiamo in programma anche due postazioni a scomparsa per le campane della differenziata». Progetti importanti. E’ lecito attendersi tempi lunghi, no? Zerega nega: «No, no. E’ tutto in programma per il 2006». scere piano piano, formando una rete sociale in grado di individuare anche quei soggetti che non si presentano, stanno nascosti, ma avrebbero bisogno di sostegno». I tempi di realizzazione non saranno immediati, ma l’amministrazione ha deciso di allestire anche alloggi di emergenza, riservati, per brevi periodi, a chi subisca degli sfratti: «Abbiamo individuato come possibili sedi l’attuale centro di aggregazione giovanile di San Pietro, quando avverrà il trasferimento in via Cerisola, e/o il futuro centro Gaffoglio, nell’ex radiologia dell’ospedale di piazza Molfino. Dobbiamo aspettare la disponibilità di spazi». CITTÀ E CITTADINI Lavori a rilento COSA NON HANNO FATTO di 70 N on è ancora risolta la querelle del tunnel Rapallo- Santa Margherita, e si rischia di perdere i fondi: «Se il progetto valido è quello del tracciato corto, gli interlocutori diventano i privati, come l’Imperiale o Villa Piaggio – dice Aldo Piccardo, consigliere comunale di Forza Italia −. Potrebbero esserci altri soggetti, non so. L’importante, è avere un accordo con tutti, senza malintesi, altrimenti rischiamo che scoppi un altro caso, come con Santa Margherita. E se perdiamo altro tempo, rischiamo anche di perdere i fondi. Ricordiamoci che c’è il cambio di Governo, e con esso il pericolo che i soldi vengano spostati altrove, a seconda delle scelte del nuovo esecutivo». Piccardo sottolinea anche le sue perplessità su via Betti: «Tutti ricordiamo la campagna elettorale di Capurro con Ottonello sul terrazzamento dell’argine del San Francesco. Ottonello non c’è più, Capurro c’è da due anni, e via Betti è sempre, desolatamente, uguale». Simone Rosellini Sono i lavori, pubblici e pubblico-privati, ad aver calamitato, nell’ultimo periodo, gli strali dell’opposizione. Non sfugge alla tendenza l’opera che l’amministrazione Capurro aveva utilizzato, fin dalla campagna elettorale, come biglietto da visita. Le minoranze, infatti, non sono convinte del progetto dei box interrati sotto la erigenda chiesa di Sant’Anna, con il progetto approvato dal consiglio comunale ma con l’apertura del cantiere rinviata a causa di un intoppo legislativo. Le critiche sono concentrate su una mancanza: i futuri box non saranno pertinenziali, ovvero non ci saranno prelazioni per i residenti della zona. «Si tratta di un’occasione mancata – attacca Arduino Maini, gruppo misto −. Lascia davvero perplessi che non si richieda un vincolo ai fabbricati circostanti. Non lo si è fatto per via Laggiaro, ed era una cosa grave, trattandosi di un progetto pubblico. Nel caso della chiesa, è vero, si tratta, invece, di un progetto privato. Tuttavia, sarebbe stato opportuno cercare un’intesa, su questo punto, con la Curia, fidando nella loro sensibilità. A rimetterci sono i residenti, che, se vorranno il box, non otterranno nessun ribasso rispetto ai prezzi di mercato. Il sindaco Viva Rapallo Piccardo: «Sul tunnel manca chiarezza occorre più determinazione e celerità e non abbiamo più molto tempo» L’ex sindaco Bagnasco: ÿPochi fattiŸ L’area su cui sorgerà la chiesa di Sant’Anna; a lato, sotto, Arduino Maini replica che non è un male se cresce il guadagno della parrocchia. Io ho il sospetto che ci guadagni soprattutto la ditta che realizzerà l’opera». Troppi rinvii per la nuova chiesa La mancata pertinenzialità è criticata anche da Maria Cristina Gerbi (Ds), che però colloca altri due argomenti all’interno delle sue obiezioni: «C’è un problema di stabilità. Quella zona è un vecchio acquitrino e scavare potrebbe essere pericoloso. Prima di procedere, bisognerebbe essere certi, per la sicurezza dei cittadini, che non si ripeta quanto avvenuto in via della Vittoria. Secondariamente, mi sembra che, sul piano puramente economico, ci sia uno sbilanciamento tra gli introiti del privato ed il ritorno garantito al Comune che, ricordiamolo, investe nell’area 146mila euro». Il sindaco Capurro si è detto perplesso del mancato voto favorevole dei Ds ad un’opera approvata da Provincia e Regione (amministrate dal centro sinistra): «In realtà – replica Gerbi – Provincia e Regione hanno varato solo il dragaggio del Boate, che è un’opera di sicurezza per la città, di cui parliamo da dieci anni. Il dragaggio non è affatto propedeutico ai box, ma è un’opera fondamentale di per sé». Ritardi e carenze nelle opere pubbliche? L’ex sindaco Roberto Bagnasco, consigliere comunale di Forza Italia, ne ha da elencare moltissime e su questo argomento si concentra: «Non è ancora partito, e mi dispiace, il dragaggio del Boate. Si doveva cominciare a gennaio, e invece… Ritengo insufficiente quello che vogliono fare al Chiosco, ovvero un’operazione di pulizia del monumento, e basta: poco, se si considera che era già pronto e cantierabile un progetto di recupero ben più vasto. La ricostruzione del muro di via Avenaggi resta lettera morta. Quanto alla scuola Rainusso, il progetto era pronto già con la nostra amministrazione: stupisce che si proceda solo adesso, svuotando peraltro la scuola e collocando i ragazzi in un’ala della Casa della Gioventù, operazione che lascia molte perplessità sul piano della sicurezza. Infine, via Laggiaro: scadono i due anni di amministrazione Capurro, e i parcheggi non ci sono. Se li faranno, non ci sarà la prelazione per i residenti, e così vediamo quali saranno i prezzi dei box, a tutto svantaggio dei residenti». “Dal Boate alle scuole è tutto fermo” Sopra, a lato Piccardo; a fianco, Roberto Bagnasco Viva Rapallo 71 Il nodo dei rifiuti lasciati nei pressi dei cassonetti, nel mirino dell’opposizione Più severi con chi sporca Rifiuti ingombranti abbandonati incivilmente nei pressi dei cassonetti della spazzatura: si tratta di un malcostume sempre dilagante e di un tema su cui Rifondazione Comunista ha di recente depositato una interpellanza: «In particolare, abbiamo puntato il dito su San Pietro, che è una delle zone più maltrattate, insieme a via Canale, o via Betti – spiega Riccardo Cecconi −. In due anni, il sindaco Capurro non ha rispettato nessuna delle sue promesse, e nemmeno quella di sconfiggere il deposito irregolare di ingombranti. In realtà, coloro che commettono questa infrazione sono sempre gli stessi, e per sconfiggere questo malcostume basterebbe la vera volontà di fermarli ed una settimana di lavoro intenso in questa direzione. Ci vogliono due vigili in borghese, appostati nelle zone prese di mira, che sono sempre le stesse. Dopo qualche multa salata, la gente preferirà certamente portare gli ingombranti a Tonnego, a costo zero». 72 Viva Rapallo Francesco Errico ÿIniziative avventateŸ I l rinvio nell’iter realizzativo dei parcheggi di Sant’Anna e lo sforamento del patto di stabilità, ovvero i temi caldi del dibattito politico rapallese, sono al centro delle analisi di Francesco Errico, capogruppo del Gabbiano in consiglio comunale: «E’ sorprendente il rinvio della realizzazione dei box, visto che avevano convocato una conferenza servizi deliberante – fa notare Errico −. Come è possibile che non fossero a conoscenza di una legge nazionale?». Si tratta del decreto in materia ambientale, controfirmato da Ciampi e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile: «Sembra strano che non ne sapessero niente – riprende Errico −. Mi sembra che questa amministrazione sia vittima della voglia di fare di qualcuno, che spinge per realizzare le cose, anche quando non si possono fare e sono addirittu- ra vietate». Secondo il sindaco Capurro, invece, il Comune di Rapallo non avrà problemi derivanti dal mancato rispetto dei parametri del patto di stabilità nel bilancio 2006: «Se così fosse, mi stupirei per come tutti gli altri Comuni abbiano scelto di rispettarlo. Invece, l’anno prossimo, a Rapallo, non sarà possibile rinnovare i contratti dei dipendenti a tempo determinato, e non sarà possibile contrarre mutui. Dicono di aver fatto così per organizzare le manifestazioni estive. Certo, i nomi importanti ci saranno, ma bisogna far notare che tutti questi spettacoli, a Rapallo, saranno a pagamento per il pubblico». Tante attività ma poca programmazione CITTÀ E CITTADINI RAPALLO SECONDO REAPALUS di Appello ai giovani per preparare la Rapallo del futuro e per creare le aspettative di una vita migliore a Rapallo! Olga DÊAcunzo Perché è nata Reapalus? «Il programma è piuttosto chiaro − dice Carlo Bagnasco, Presidente di Reapalus - è una associazione politico culturale, nata a marzo 2006, che si è prefissata l’obiettivo di cominciare a dare voce alla propria città: ai giovani, agli anziani, a tutti… perché i giovani per trovare lavoro devono cercare un impiego fuori dalla loro città perché per divertirsi il giovane di Rapallo deve sempre prendere la macchina e spostarsi verso luoghi più allettanti… perché dobbiamo cercare una casa lontano dai luoghi dove siamo nati… perché non possiamo vivere bene anche a Rapallo? La risposta è che a Rapallo non ci sono le condizioni per aspirare ad un futuro felice e spesso neanche per il presente. Reapalus crede che sia giunto il momento di far diventare queste problematiche una priorità da risolvere… vogliamo vivere Carlo Bagnasco Presidente Nato a: Genova, il 15.05.1977 Studio: laureando in farmacia Segno zodiacale: Toro Hobby: la mia passione è la lettura, lo sport e gli animali, in particole il mio cagnolino Charlie. Due parole su di te: «Sono un ragazzo fortunato perché ho una splendida famiglia che mi ha sempre aiutato a vivere al meglio le mie esperienze di giovane e mi ha dato la possibilità di arrivare a conoscermi senza condizionamenti. In questi anni non ho mai sentito la solitudine perché molte sono state le persone con le quali ho condiviso le mie esperienze e oggi ho capito quali fra loro sono gli amici veri, cito in particolare Nicola ed Andrea ai quali sono legato per affetto e con cui ho deciso di intraprendere il grande sogno di Reapalus. Sono molti anni che mi occupo di politica, mi è sempre piaciuto. A livello nazionale, i miei referenti sono l’On. Claudio Scajola e il consigliere personale del ministro, il Dott. Michele Scandrolio, referente di Forza Italia. Li ammiro per la loro forza e determinazione». meglio nella nostra città, perché amiamo questi luoghi… sono i luoghi dove siamo nati… dove sono le nostre tradizioni, i nostri ricordi, sono i luoghi dove ci sono le nostre famiglie… per questo motivo questi sono i luoghi dove i nostri interessi devono diventare realtà concreta». Tanti problemi da affrontare e risolvere. «Non proponiamo − continua Carlo Bagnasco − di costruire strade a doppia corsia nel centro di Rapallo, non vogliamo costruire discoteche al posto del chiosco della musica… non ci interessa la demagogia della po- La nostra voce è la vostra voce L’emittente STV si è già resa disponibile ad ospitare un programma autogestito che avrà proprio come suoi temi le segnalazioni della cittadinanza circa le problematiche della città e le eventuali soluzioni possibili attraverso la consulenza di esperti che sappiano definire concretamente quello che è possibile fare, senza creare false aspettative, ed è già attivo il sito www. reapalus.it dove chi vuole può liberamente scrivere ciò che pensa nel blog o sul forum interno. Viva Rapallo 75 Nicola Costa Andrea Maggiali Consigliere delegato alle iscrizioni Vice Presidente Nato a: Rapallo il 26.04.1978 Studio: Laureando in Giurisprudenza Segno zodiacale: Toro Hobby: Leggere, scrivere, adoro la storia e pratico palestra e squash. Due parole su di te: «Non amo parlare di me… preferisco che siano gli altri a giudicarmi, anche se spero che non si sbaglino!». litica… vogliamo vivere meglio nella realtà di oggi. Non si può affrontare i problemi del futuro se prima non si risolvono i problemi del passato. Per fare questo… perché il nostro messaggio sia più forte, abbiamo bisogno del sostegno di coloro che vivono questi disagi… abbiamo bisogno dei giovani come noi! L’inizio è dar voce a queste situazioni… proporre soluzioni perché chi governa la città sappia che ci sono delle alternative fattibili… e domani? Il domani è nostro! E’ inevitabile, prima o poi ci dovrà essere un ricambio generazionale… una alternanza con la vecchia classe amministrativa e sta a noi essere pronti a dimostrare che siamo in grado di prenderci questa responsabilità… ma è oggi che gettiamo le basi per dimostrare la nostra credibilità». Andrea, come mai avete deciso di costituirvi solo oggi, questi problemi c’erano anche prima? «Perché oggi siamo maturi perché oggi e non ieri abbiamo la capacità di rendere incisiva la 76 Viva Rapallo Marco Mori Consigliere Nato a: Rapallo il 29.09.1978 Studio: Laureato in giurisprudenza Segno zodiacale: Bilancia Hobby: quando riesco a evadere dai miei impegni professionali mi dedico allo sport, amo leggere. Due parole su di te: «Sono patrocinatore legale. Ho un mio studio professionale, ho deciso di partecipare a questa iniziativa promossa dagli amici Carlo, Andrea e Nicola per interessarmi alla realtà locale e collaborare con loro per migliorarla». nostra visione delle cose. Molti di noi militano da anni in formazioni politiche come Forza Italia e Alleanza Nazionale, sono stati anni di apprendistato, abbiamo studiato i problemi e abbiamo fatto esperienza per proporci in modo da esser presi sul serio. Prima i tempi erano ancora prematuri… siamo convinti delle nostre idee e non volevamo rovinare il nostro progetto anticipando troppo questo momento… inoltre ci sono circa tre anni da qui alle elezioni amministrative, per quel giorno le nostre idee saranno conosciute nella loro pienezza e allora Nato a: Genova il 20.09.1973 Studio: Perito elettronico Segno zodiacale: Vergine Hobby: Sono un appossionato di auto e moto. Mi piace molto leggere e fare sport nel tempo libero, in particolare lo sci alpino. Due parole su di te: «Mi sono diplomato come perito elettronico. Oggi mi occupo della vendita di veicoli industriali e commerciali presso una importante Società del settore, ho iniziato ad occuparmi di politica con l’amico Carlo Bagnasco e ho partecipato attivamente alle campagne elettorali sostenute da Forza Italia. Amo la mia città, con la creazione di Reapalus sto vivendo un’esperienza molto interessante e stimolante. Voglio impegnarmi insieme ai miei amici per rendere Rapallo più bella e vivibile per tutti». la gente potrà decidere se darci fiducia». «Disoccupazione e economia questi i primari temi da affrontare − spiega Andrea Maggiali − E’ ormai da parecchi anni, infatti, che la città non presenta nei fatti, la reale intenzione di adeguarsi ai cambiamenti. E’ necessaria una nuova politica turistica che sappia porre la scelta di Rapallo come attraente per chi ha tempo e denaro da spendere! Il turismo è l’unica vera, grande risorsa economica della città capace di creare lavoro e ricchezza per i giovani e far consolidare ai meno giovani i sacrifici di tutta una vita». Chi è il vostro associato ideale? «Chi vuole entrare in Reapalus – dice Carlo Bagnasco – deve essere innanzitutto una persona che ama la sua città… deve avere un motivo personale, deve essere spinto dalla voglia di vivere meglio la sua vita… con una battuta: deve essere “egoista” perché vogliamo persone disposte a spendere se stesse per se stesse… è proprio attraverso la soddisfazione individuale che è possibile far stare meglio il prossimo… una persona serena, realizzata convive meglio anche con gli altri, con le persone che gli stanno vicino. I giovani, risorsa indispensabile I giovani devono essere consapevoli del loro valore inestimabile… della loro essenza di risorsa indispensabile per la continuità». Cosa deve fare per saperne di più e per potersi rendere veramente utile alla sua Città? «Per far sì che tutto questo proposito non si tramuti in aria fritta l’associazione ha deciso di proporre una serie di iniziative che metta in contatto i suoi rappresentanti “più coinvolti” con la gente e le sue necessità: da qui nasce lo slogan dell’associazione. Abbiamo un responsabile che si occupa di tutti gli aspetti che riguardano l’iscrizione dei nuovi soci: Nicola Costa». Il modo migliore per contattarci è telefonare al n° 3807920368 oppure scrivere a [email protected] Cultura e amore per la Città Conferenze ed eventi al servizio della cittadinanza saranno strumenti indispensabili per dare sfogo a voci spesso represse e molti di questi eventi avranno il fine di portare più cultura nella nostra città: « …la cultura è lo strumento più affidabile per elevare il senso civico di una città, per vivere meglio il presente, e costruire le basi di un futuro ancora migliore: …la cultura è il vero cibo dell’intelligenza insomma anche Rapallo deve esprimere la sua cultura, la cultura del bello, l’intelligenza e l’amore della sua gente…» aggiunge Nicola Costa uno dei fondatori più attivi dell’associazione. Viva Rapallo 77 SOCIETÀ E COSTUME Viaggio tra i comitati di quartiere; nelle immagini, una veduta di Rapallo, sotto, il segretario del coordinamento Roberto Leoni, e, a destra, il gonfalone del Comune Viaggio nei quartieri di Federica Pendola N ella cronaca locale di quest’ultimo periodo si è sentito spesso parlare di elezioni dei comitati di quartiere. Siamo ora con il segretario del Coordinamento dei comitati, il geometra Roberto Leoni, per avere qualche dettaglio in più su questa realtà forse non molto conosciuta, neppure dagli stessi cittadini di Rapallo. 78 Viva Rapallo «I comitati sono gruppi nati spontaneamente nei quartieri per dare voce a problemi, esigenze e nuove proposte da sottoporre all’Amministrazione Comunale, atte a tutelare gli interessi collettivi della popolazione residente. Ognuno di loro ha una propria competenza territoriale, che ancora però non è stata ufficialmente approvata dal Comune». Attualmente i Comitati di quartiere esistenti sono: il Comitato di Savagna e S.Giovanni (Pres. Uno per uno tutti i comitati e le circoscrizioni di Rapallo Valerio Canalini), l’Associazione Culturale Via Rizzo (Pres. Luigi Regione), il Comitato di Via della Libertà e Strade Limitrofe (Pres. Franco Martinasco), il Comitato operativo Quartiere di Costaguta (Pres. Giorgio Buonamore), il Comitato di San Michele di Pagana (Pres. Giorgio Ambrosetti), il Comitato di Costaguta Malado (Pres. Renzo Barra), il Comitato di Quartiere Laggiaro (Pres. Roberto Ottonello), il Comitato di S. Francesco (Pres. Daniela Vanzan) e infine il Comitato di S.Anna (Pres. Giorgio Brigati). Troviamo anche un neo-nato Comitato di S. Pietro. Molte sono le tematiche affrontate nel corso degli anni dai Comitati, e nell’ultimo periodo va senz’altro messa al primo posto la questione del tunnel tra Santa Margherita e Rapallo, e di tutte le problematiche relative all’impatto ambientale del traffico diventato ormai ingestibile nelle strade urbane. Dice ancora Leoni che per dare maggior forza alle iniziative è sorto, nel 1999, un Coordinamento delle Associazioni e Comitati di quartiere, a cui partecipano due membri del Consiglio direttivo di ogni comitato. Il Coordinamento è costituito da un Presidente, Franco Martinasco, da un Vice-presidente, Luigi Reggioni, e da un segretario, Roberto Leone. Dopo anni di tentativi per avere un riconoscimento ufficiale in Comune, finalmente nel gennaio del 2006 è stato anche approvato con delibera consiliare un regolamento dei Comitati di Quartiere, che “stabilisce le modalità per l’attuazione delle forme di consultazione popolare intese a valorizzare la partecipazione dei cittadini all’amministrazione del Comune”. Esiste anche uno statuto che regola le attività di ogni singolo comitato e in esso sono stabilite, oltre al resto, le modalità per le elezioni dei Consigli Direttivi, che si svolgono, quasi per tutti, ogni 2 anni. Secondo il regolamento ci devono essere almeno 45 votanti per i comitati istituiti prima del 2006, per gli altri il numero sale a 200. Quest’anno molti comitati sono impegnati nell’attività elettorale, ma non sempre tutto procede in modo lineare. Infatti sono state, ad esempio, sospese le elezioni del Comitato di Quartiere Laggiaro, per irregolarità stabilite dall’amministrazione comunale. Chiedo a Roberto Leoni se mi può spiegare cosa è successo e mi risponde, in via del tutto informale, che «il problema è sorto quando nelle liste dei candidati si sono presentati oltre a 20 cittadini che hanno sempre partecipato alle attività del comitato e una decina di nuovi arrivi, anche un gruppo di circa 20 persone che si sono appoggiati a politici che sono oggi in Comune; a questo punto i membri del comitato hanno preso l’autonoma decisione di mettere una soglia di 30 nominativi al numero massimo di candidature». E’ importante, infatti, ricordare che i comitati sono organizzazioni assolutamente non politicizzate e nessun membro si è mai schierato apertamente. Il fatto di aver messo un tetto non è, però, contemplato dal regolamento dei Comitati, per cui il Comune ha deciso di sospendere le elezioni a data da destinarsi». Staremo a vedere quindi nelle prossime settimane quello che succederà. Il mondo dei comitati di quartiere, cittadini combattivi e impegnati pronti a salvaguardare la propria zona Viva Rapallo 79 SOCIETÀ E COSTUME faccio raccontare delle attività, delle loro riunioni, insomma, di come essere sestieri all’inizio del terzo millennio. Il quadro che emerge, completato poi dai rappresentanti degli altri sestieri che contatto in altra sede, è decisamente vivo, colorato ed interessante: i sestieri, nonostante la loro “veneranda” età partecipano attivamente alla vita sociale, culturale e religiosa della città e ne vanno molto fieri. «I sestieri – dice Valeria Vallebruna, rappresentante di Cappelletta – sono nati con “ferro e fuoco” ma ora, con le leggi che sono diventate più restrittive, non è più così semplice poter caricare i mortaretti e questo SAN MICHELE Il legame all’interno del sestiere è saldo, e dà vita a momenti aggregativi e ad un’intensa attività culturale CAPPELLETTA Vivere i Sestieri Noi, i Massari custodi dei fuochi di Federica Pendola A ltro che tradizione scomparsa… i massari proprio non ne vogliono sapere di essere considerati una…razza in via d’estinzione e ne fanno testimonianza, oltre al resto, il formaggio, le fave e il salame 80 Viva Rapallo che sto mangiando qui, insieme a loro, nella sede del sestiere di Seglio, in occasione di uno dei loro momenti conviviali in cui si riuniscono massari provenienti anche da sestieri diversi. Tra un bicchiere di vino e l’altro chiacchiero con loro e mi Fedeli alla tradizione, amichevoli e conviviali: un viaggio nel colore rapallino BORZOLI Viva Rapallo 81 SOCIETÀ E COSTUME porta ad un allontanamento, soprattutto da parte dei giovani, che non si sentono più util». Anche Tullio Arata, agguerrito rappresentante di Cerisola, lamenta il problema delle restrizioni e mi confessa di avere perso un po’ dell’entusiasmo di prima. Eh sì, perché il compito principale ed originario dei massari, non dimentichiamoci, è proprio quello di ringraziare e rendere onore alla Madonna di Montallegro apparsa nel 1557 nei boschi sopra Rapallo dove ora sorge il santuario, mediante lo spettacolo pirotecnico dell’1, 2, 3 luglio e soprattutto con la sparata dei mortaretti del Panegirico; essa si svolge alle 12 in punto del 2, nel lungomare Vittorio Veneto ed è preparata ogni anno a rotazione da un sestiere diverso. Mi confessa Dino Gnecco, presidente del sestiere di S.Michele, che «…quando alle 8 della mattina dell’uno la Madonna viene messa “in cassa” e si alzano i vessilli in tutti i sestieri è sempre un’emozione che mi riempe il cuore». I sestieri, inoltre, partecipano, con raccolta di fondi e fuochi d’artificio, alle diverse feste rionali, Cappelletta alla festa di S.Anna , Cerisola a quella di S.Agostino; S.Michele a quella di S.Michele e Costaguta a quella dei SS.Gervasio e Protasio che si svolge nei pressi della cappelletta omonima. Le tradizioni pirotecniche, quindi, proseguono, pur con qualche limitazione, pressoché invariate rispetto a prima, così come molti delle loro tradizioni religiose; ad esempio l’organizzazione da parte di ogni sestiere di un rosario all’aperto durante il mese Mariano o la partecipazione massiva alla messa che ogni mattina, alle 5, durante la Novena, si svolge al Santuario di Montallegro. E come risolvere, dunque, il I sestieri sono nati “con ferro e con fuoco”, un’attività, quella pirotecnica che risente al giorno d’oggi delle leggi, diventate più restrittive CERISOLA SEGLIO problema della scarsa partecipazione dei giovani? Semplice... facendogli fare all’interno del sestiere qualcosa che li interessi, ed ecco i tornei estivi di calcetto e pallavolo organizzati nel mese di settembre da Cappelletta al campetto Mamre, messo a disposizione dalla Parrocchia di S. Anna. Durante i 4 anni dacché è partita quest’iniziativa, la partecipazione è diventata sempre più numerosa, da parte di ragazzi di ogni fascia di età, tant’è vero che ora i gironi sono diventati 3, quello “originario” dei massari, quello dei ragazzi dai 13 ai 18 anni e quello dei bambini da 6 a 12 anni. Mi racconta Valeria, che insieme ad altri organizza i tornei, che “c’è un vero e proprio tifo da stadio” e come non crederle…conoscendo l’antagonismo che da sempre contraddistingue i massari, giovani e non più giovani. Anche Seglio ha avuto delle idee per fare avvicinare i ragazzi alle tradizioni ed infatti negli anni scorsi erano stati organizzati dei corsi per insegnare nelle scuole la carica dei mortaretti, accolti dai bambini con grande entusiasmo. Oltre alle iniziative sportive, i sestieri negli ultimi anni hanno partecipato anche alla vita culturale Ma la vita nel sestiere è anche amicizia e religione e sociale della città. Seglio organizza nei mesi di settembre, ottobre e novembre una rassegna di commedie dialettali genovesi, al teatro delle Clarisse, devolvendo poi in beneficenza parte dell’incasso. E sul palco, oltre agli attori, non potevano non salire anche i massari: «Durante l’estate − racconta Gianni Scolari, massaro di Seglio − ci prepariamo le barzellette e poi a settembre mi mandano a raccontarle sul palcoscenico», e a detta di tutti pare che il divertimento sia assicurato! A Natale, nel lungomare, in concomitanza con l’incendio del Castello, spettacolo sempre organizzato dai Sestieri, è stato distribuito vin brulè, zabaione e panettone. Non dimentichiamoci che tutte le iniziative sono sempre svolte dai sestieri in stretta collaboViva Rapallo 83 SOCIETÀ E COSTUME razione con il Comune di Rapallo , che sovente aggiunge i fondi che mancano. «Esiste un supercomitato – dice Salvatore Faenza, rappresentante del Comune presso i sestieri oltre che consigliere di Cappelletta − che si riunisce allorquando si presenta qualche problema da risolvere, composto da un presidente, che è quello del sestiere che in quell’anno sarà il fautore del Panegirico, da due rappresentanti di ogni sestiere e appunto dal rappresentante del Comune». Il sestiere, dunque, è una vera e propria organizzazione, con una struttura interna, il comitato, composto da presidente, vice, segretario, eletti tramite votazione, e altri rappresentanti. In questo modo vengono prese tutte le decisioni riguardanti le diverse attività da svolgere o si fanno progetti per il futuro. A proposito di futuro chiedo ad alcuni massari I sestieri di Rapallo vi danno appuntamento ai primi di luglio COSTAGUTA 84 Viva Rapallo dei diversi sestieri quali saranno le novità , ma da tutti la risposta è analoga: «Al massaro piacciono le sorprese, per cui di solito amiamo mantenere i segreti». Si lasciano scappare solo qualche informazione sui grandiosi e solenni festeggiamenti previsti per l’anno prossimo, 450° della Madonna di Montallegro, per i quali si parla di un sorprendente spettacolo pirotecnico, di esibizioni musicali e di vario genere e anche di stand gastronomici. Insomma, i sestieri non sono solo: “Feste di Luglio”, ma sembra proprio che al loro interno finalmente si respiri una nuova aria, quella dei giovani della città, che stanno via via riscoprendo che le tradizioni dei nonni non sono poi così strane ed antiche come potevano sembrare, ma possono ancora far divertire e far trascorrere molti momenti insieme a ridere e a giocare. Chi sarà Miss Viva 2007? Un lancio e un invito a una candidatura: oltre a Miss Alassio, alle selezioni nazionali che si svolgono sul territorio regionale, alle rassegne più consuete, Viva propone alle bellissime un nuovo concorso. Cercando la Miss Viva 2007; chi sarà? ...la più esuberante 86 Viva Rapallo ...la più prorompente SOCIETÀ E COSTUME Un concorso, un po’ per gioco, perché abbiamo voglia a nostra volta di metterci in gioco, un po’ per animare la città, che merita di contare occasioni un po’ più mondane, e di spettacolo. Miss Viva 2007 aspetta anche la tua candidatura. ...la più naturale ...la più esotica ...la più estiva ...la più sexy SOCIETÀ E COSTUME ...la più affascinante ...la più provocante Contatti ...la più romantica Per partecipare, scrivi a: Edizioni Viva, Miss Viva via Pietrafredda 1 16035 Rapallo [email protected] entro il 31/10/2006 inviando 2 foto e un breve curriculum SOCIETÀ E COSTUME IO PANETTIERE Dedicato al pane Amate il pane Cuore della casa Profumo della mensa Gioia dei focolari Giovanni Arena, Assessore alla Cultura, al lavoro per un giorno di Olga DÊAcunzo Rispettate il pane Sudore della fronte Orgoglio del lavoro Poema di sacrificio In panetteria: Giovanni Arena con Angelo e le sue collaboratrici (foto Canessa) C’era una volta il pane interprete di una storia, lontana millenni e ancora attuale. L’Assessore alla Cultura ed ai servizi demografici Giovanni Arena ha collaborato con Vivarapallo quale “pioniere” di questa nuova rubrica dedicata ai mestieri di Rapallo e si è ironicamente prestato a svolgere per un paio d’ore il mestiere di formaio in una nota panetteria di Rapallo. Onorate il pane Gloria dei campi Flagranza della terra Festa della vita Non sciupate il pane Ricchezza della Patria Il più soave dono di dio Il più sacro premio alla fatica umana A l termine del duro lavoro Arena commenta: «E’ stata una sfida con me stesso, ma sono contento di aver provato, seppure per poco tempo, questo mestiere. Mi sono reso conto di quanto sia duro il lavoro del panettiere, e dell’amore, della passione e dell’impegno che ci vuole per lavorare così tante ore al giorno… e ammiro chi compie tale attività. Quando ero bambino ero affascinato da tale mestiere. Mio zio, Secondo Raviola, faceva il panettiere e spesso andavo a vedere come si faceva il pane e lo aiutavo». L’Assessore Arena risulta molto legato a questa poesia dedicata al pane DONNE IN TRINCEA „Voglia di vita‰ Maria Rosa Oneto, Giornalista, nata a Rapallo, da oltre 30 anni su una sedia a rotelle. Voglia di vivere e di sognare. Aver fatto della solitudine il proprio figlio, mai nato, in attesa di sentirsi dire “ti amo” di Francesco DÊAlessandro na casa semplice e molto curata. Un’accoglienza da vecchi amici, un sorriso che supera le circostanze. Curiosità e stupore. Una porta che si apre per fare entrare tutti ma che lei non varca da molto tempo. U Maria Rosa, una vita non facile, il dolore importante compagno della tua vita quotidiana; qual’è il tuo rapporto con lui. «Quella del dolore non è mai un’esperienza negativa; anche se iniziata da lontano: quando essere bambini significava ancora credere, sperare. Il marchio della disabilità, della “differenza” che comporta ostacoli, rifiuti, anche ai nostri giorni, lo si può considerare una sorta di “valore aggiunto”, l’insieme di umiltà ed eroismo, di piccoli gesti ripetuti e di enormi rivalse per trasformare la vita quotidiana in un battaglia vinta. 94 Viva Rapallo Da oltre un anno non esci di casa, cosa, se c’è, ti fa particolarmente paura? Il fatto di muoversi su una carrozzina per invalidi, già di per sé procura disagio e sconcerto. Gli stessi, pochi amici non sanno mai accettarti con quelle “limitazioni e impicci” che ti trascini dietro da sempre. Ti vorrebbero uguale a loro, integra, sportiva e sana e perché no: bigotta! E quando fai notare che sul tuo corpo porti la bellezza di ventitré cicatrici da operazioni chirurgiche, allora si danno da fare a convincerti che soltanto pregando e avendo fede, ce la farai persino a volare! Chi è un disabile. Una disabile, un handicappato è molto di più e di meglio di un miracolo strapaesano. E’ la croce fatta persona, che staccatasi dal muro affronta la strada, le occhiate impietose della gente, l’arroganza di chi saltando e correndo non gliene frega niente se tu resti indietro. E poi Rapallo che offre di interessante e magari, a misura di disabile? Se non esiste neppure un locale accessibile che ti permetta di fruire di buona musica, di allacciare nuove amicizie, di avere un luogo di aggregazione che non rappresenti la contraffazione di un ghetto a pronto consumo! Quanto ti senti lontana dagli altri e quando gli altri ti fanno sentire lontana da loro. Mi considero molto lontana dagli altri, ma in senso non dispregiativo o peggiorativo. Non sentirsi voluti, desiderati. Non avere un’occupazione che insieme alle tasche riempia il cuore di certo non fa stare bene. Una “storia”, la mia, che non ha nulla di scontato. Quanto hai seminato e raccolto nella tua vita? Gli anni migliori li ho “sprecati” nella ricerca di una passione che è diventata poesia, col desiderio di dare libertà alle emozioni e di non essere più “disarmata” davanti alle prove dell’esistenza. Ma difficilmente, chi sa e vuole amare, riceve amore. Maria Rosa, tu vivi a Rapallo; cosa ti ha dato la Città e cosa ti ha negato. Tra le varie sfortune, c’è quella di essere nata a Rapallo o se vogliamo allargarci: in Liguria. Mentalità coriacea, chiusa, da “Golfo dei Nesci” che non mi è mai piaciuta. Da piccolina, quando notavano il mio handicap, mi additavano come un’appestata o si sbellicavano dalle risate con smorfie oscene. Sino a ieri chi mi vedeva transitare in carrozzina se ne veniva fuori con la frase: “Ce n’ha del coraggio lei ad uscire con questo traffico!” E che potevo fare: “spostarmi in elicottero! “ Oppure: “Ma lei con chi vive?” E quando rispondevo: “Con mia madre”, ribattevano: “Caspita è davvero fortuna! “ Mia madre ha 90 anni, Per motivi di rispetto non dico come avrei reagito o con quali parolacce li avrei spediti volentieri a quel paese. Tra il desiderio e il rifiuto degli altri, cosa mal sopporti della “gente”? Mal sopporto la grettezza, il menefreghismo, l’ipocrisia. Purtroppo mai nessuno, in definitiva, ha saputo riempire la mia voglia di vita, il mio bisogno di conoscere e di sapere. E neppure, sono stati in grado di tendermi una mano nei momenti più difficili o di restarmi accanto in qualità di appoggio morale. E la famiglia in tutto questo? Se la famiglia, ha rappresentato il primo carcere nel quale sono cresciuta, il contesto cittadino, al di là di poche, vuote frasi rituali, di argomenti banali o falsamente religiosi non ha saputo offrire. Maria Rosa, dov’è il “vero Paradiso”. Dove c’è un amore lungo un’intera vita. Comunque vada a finire! E Dio? Dio è la vita stessa, la natura, le piccole creature, i cani, i Viva Rapallo 95 SOCIETÀ E COSTUME gatti randagi che incuriositi mi osservano arrancare sulla mia “quattro ruote motrici”. E al di sopra di ogni cosa: “il sorriso incantatore dei bambini”! La loro essenza più vera, appartiene al mondo intero. Dio e la vita; destino o libero arbitrio? Non credo ad un Dio “procacciatore di destini”, positivi o negativi; ad un eccentrico “Burlone” che non si sa per quali motivi la fa scontare ai buoni per recuperare meriti ai malvagi; che consente a milioni di creature di morire di fame, che permette guerre, assassinii e ogni genere di brutture. Maria Rosa chi è e come si vede? Attualmente, mi considero una casalinga per difetto e una cuoca mediocre che si destreggia tra i fornelli alla stregua di un giocoliere impazzito. Oramai non cerco più la compagnia della gente, troppo delusa da amicizie, relazioni e compagnie che si sono rivelate false ed ho im- parato a tener cara la mia solitudine, a proteggerla, a custodirla, a volerle bene come ad un figlio mai avuto. Mio malgrado, sono diventata genitrice di chi mi ha partorito e infermiera ante litteram. Certo di lacrime ne ho versato, di attimi smarriti e persi ne ho collezionati un’infinità, di fregature ne ho avute a bizzeffe. Il domani deve essere migliore; hai la lampada di Aladino e tre desideri da esprimere. Tre desideri da realizzare, possono anche bastare a infondere coraggio e gratificazione. Vorrei sentire una voce d’uomo vero sussurrarmi: “ti amo”. Poter campare più felice e serena a contatto con la natura, insieme a persone oneste, sincere, tenendo negli occhi l’azzurro del mio mare. Essere capace di percepire, di cogliere, di vivere e di scrivere ogni aspetto della mia esistenza, affinché dopo di me, rimanga il ricordo di una strofa a frenare l’impeto devastante delle onde sulla sabbia». SOCIETÀ E COSTUME L’aiuto nell’impegno personale e diretto, cuore di ogni iniziativa umanitaria Dalla parte e insieme ai più deboli di Ilaria Mazzini S i, ancora un appello. Ancora una richiesta di partecipazione di aiuto per supportare una iniziativa già nota ed organizzata in modo razionale ed appassionato. Un aiuto per permetterle di raggiungere la realizzazione di ulteriori progetti, per fare di 98 Viva Rapallo L’esperienza di Monica, Giorgio e Roberto, volontari in Venezuela per una missione umanitaria più, per dare di più ai bambini che hanno bisogno di tutto: acqua, cure, protezione dalle troppe violenze di cui sono vittime, di affetto, di speranza. Ancora un appello di partecipare ad aiutare. Sono tante le richieste di aiuto perché è enorme il numero di persone in tutto il mondo che ne ha bisogno per iniziare a vivere. Giovedì 18 maggio al l’Hotel Alcune immagini dell’intervento umanitario con l’associazione Aiutare i bambini Europa a Rapallo, Monica Felizzi, Giorgio Fornari e Roberto Fornari hanno presentato ad un attento pubblico la loro esperienza di volontariato con l’Associazione “Aiutare i Bambini”. I tre Rapallini visibilmente emozionati hanno introdotto Sabina Facchi, responsabile dei volontari, che ha presentato l’Associazione. “Aiutare i Bambini” nasce nel 2000 dal desiderio e dalla volontà di Goffredo Modena ingegnere milanese che, andato in pensione, decide d’impegnarsi in prima persona, con la sua famiglia, nel realizzare qualcosa di concreto per i bambini. Oggi “Aiutare i Bambini” è una real- tà basata su 10 dipendenti e circa 600 volontari in Italia e all’estero che in 6 anni di lavoro hanno contribuito ad aiutare 83.188 bimbi grazie ai fondi reperiti da aziende e privati. Importante è la decisione di non utilizzare contributi di Enti pubblici in modo da essere apolitici e laici riservandosi la massima libertà di azione e decisionale. Principalmente i fondi vengono utilizzati per progetti da realizzare in Africa e in Asia ma il 20% degli stessi viene impiegato in Italia dove tante sono le situazioni di disagio per i bambini. La filosofia che guida quest’associazione è di essere concreti: concreti nelViva Rapallo 99 SOCIETÀ E COSTUME Bimbi di tutto il mondo, mondo povero e senza risorse, che aspettano un aiuto. Per un contributo diretto, per conoscere un’importante esperienza di volontariato, il sito www.aiutareibambini.it la scelta dei progetti (sostegno, sanità formazione ed istruzione) di dimensione medio piccola, che siano destinati a creare una fonte di lavoro o di assistenza nella loro realizzazione e nel proseguimento dell’attività in maniera autonoma. I finanziamenti vengono elargiti a tranche in modo che i volontari dell’associazione presenti sul posto possano verificare che i lavori procedano senza sprechi. Un punto molto importante è che i bilanci di “Aiutare i Bambini” sono certificati e che tutti i progetti sono condotti all’insegna della chiarezza e della trasparenza controllabile in qualsiasi momento. Per conoscere meglio l’asso- ciazione sotto qualsiasi aspetto è attivo un sito internet www. aiutareibambini.it Proprio questo sito ha permesso a Monica, Giorgio e Roberto di entrare a far parte dell’associazione: partecipano ad un corso di formazione presso la sede di Milano di 3 giorni dove vengono preparati in maniera molto professionale e in tutta serenità ad un’esperienza all’estero. Abituati a viaggiare in terre lontane e non tipicamente turistiche ben si adattano ai disagi del viaggio che li porta nelle Filippine ma, come scrive Roberto nel suo diario: “…la realtà non è mai come la si immagina”. Visitando i luoghi dove l’associazione porta avanti i suoi progetti, si rendono conto di stare facendo un qualcosa, un passo, piccolo certo ma importante per tutti i bambini che incontrano e che li sommergono di affetto. Potremmo scrivere a lungo di quello che Monica, Giorgio e Roberto hanno raccontato, sulla serenità e sull’allegria che hanno questi bimbi malgrado le loro condizioni di vita ma, avendo avuto questo privilegio vogliamo proporvi di visitarli: il 10, 17, 21 e 31 luglio ed il 7, 14, 21 agosto saranno presenti con il banchetto dell’associazione al “NB Tribute Festival” a Rapallo per raccogliere fondi, andate a trovarli, fatevi raccontare della loro esperienza, osservate la luce che si accende nei loro occhi e lasciatevi travolgere dal loro entusiasmo ma soprattutto…chiedetegli di Mary Rose. SOCIETÀ E COSTUME Nuovo Consiglio per la Croce Il 26 marzo la Croce Bianca Rapallese ha rinnovato il proprio consiglio di amministrazione. L’ente, nato per volontà di alcuni cittadini di Rapallo è cresciuto esponenzialmente durante gli anni e oggi può vantare più di 220 volontari. L’associazione è molto amata e sentita dalla gente di Rapallo: per le elezioni degl consiglio direttivo sono state presentate oltre 808 schede votanti. Primo tra gli eletti Fabio Mustorgi che ha ottenuto 508 voti. Che spiega: «Il successo della Croce è il successo di una squadra che in questi anni si è impegnata e ha lavorato duramente per la città. I servizi di trasporto svolti per Rapallo nel 2005 dalla Croce sono circa 15.541 per oltre 400.000 chilometri percorsi» L’ente, fondato il primo giugno 1907 vanta una storia prestigiosa che lo ha visto sempre protagonista degli eventi più importanti degli ultimi 100 anni. Memorabile è l’intervento della Croce nel 1908 durante il terremoto-maremoto di Messina per il quale l’associazione ottenne una menzione onorevole dal Regio governo per opere di soccorso. Ma sono molteplici le iniziative umanitarie a cui a partecipato: l’intervento durante la prima guerra mondiale, il terremoto di Foligno, l’alluvione di Rapallo e di Alessandria, missioni in Kosovo e SriLanka,… Numerose sono le iniziative intraprese dalla Croce in questi anni: trasporto di disabili, telesoccorso, attività di protezione civile, soccorso a mare ed infine soccorso di animali. Una delle ultime novità in tema di trasporti ha avuto il suo debutto il 30 aprile 2006, in occasione della marcia Portofino – Rapallo. La P.A. Croce Bianca Rapallese si è fornita di due nuovi veicoli da impiegare come mezzi di soccorso per garantire l’assistenza sanitaria in occasione di manifestazioni podistiche, grandi eventi e le più importanti kermesse organizzate nei comuni di Rapallo e Zoagli. Terminata la fase sperimentale, iniziata la scorsa estate a Zoagli, la Croce Bianca si è dotata, prima in Italia, di due Segway Human Transporter. Croce Bianca di Rapallo, tanti volontari in soccorso della salute di tutti; a destra il gonfalone dell’associazione SOCIETÀ E COSTUME Nasce „Al centro‰ libera associazione I l 29 Maggio 2006 si è svolto il primo incontro del gruppo culturale-politico Rapallo al Centro di cui è presidente Mauro Barra, attuale consigliere comunale militante nel gruppo Misto di minoranza a Rapallo. Grande partecipazione di soci e simpatizzanti del gruppo alcuni dei quali rappresentanti di importanti categorie sociali di Rapallo. Il Presidente dell’Associazione ha accolto gli ospiti presentando brevemente gli scopi principali dell’associazione riassunti nell’articolo 2 dello statuto: «L’associazione vuole essere un osservatorio sulla vivibilità nel Tigullio occidentale ed in particolare nella città di Rapallo, con l’obiettivo di migliorare il futuro della città in funzione delle moderne esigenze del cittadino. A tal fine svilupperà manifestazioni con carattere sociale e culturale e potrà pro- muovere attività politico amministrativa». Successivamente si è aperto il dibattito tra i convenuti. Il direttivo ha illustrato le linee organizzative e programmatiche dell’associazione e i principali aspetti della vita cittadina ai quali si dedicherà con particolare attenzione. In primo piano la nettezza urbana e la raccolta differenziata, la viabilità, il traffico e l’inquinamento. Occhi puntati anche sulle cattive condizioni del manto stradale di alcune vie cittadine e frazionali, si lavorerà sulla revisione del PUC; si valuteranno le scelta di manifestazioni e spettacolo e la loro ricaduta sul turismo. Rapallo al centro si propone una continua ed accurata verifica sull’attuazione del programma elettorale del sindaco Armando Ezio Capurro. La struttura dell’associazione, che è aperta a tutti (anche ad iscritti ad altri organismi o partiti - a patto che non ricoprano incarichi di livello direttivo), prevede una commissione di esperti, che costituiscono un elemento importante per la valutazione delle pratiche che vengono regolarmente presentate all’approvazione del Consiglio Comunale. La costituzione del direttivo e della commissione di esperti è prevista a breve termine di tempo e sarà il risultato di una consultazione a cui saranno chiamati ad esprimersi i soci iscritti. «Il gruppo è appena nato ma sta già crescendo; è nuovo e spera di diventare una valida alternativa nel panorama politico di Rapallo dove spesso chi esce dalla porta poi rientra dalla finestra». Ha infine commentato Barra. SOCIETÀ E COSTUME Vita nel Tigullio I ragazzi sono in giro Una analisi senza retorica e falsi interessi che si muove tra le “onde” e segue il movimento espresso dai giovani Tra solitudine e incomprensione: il mondo giovane visto da vicino di Francesco Moggia S ono qui… sono là… come nuvole portate dal vento, pronte a raggrupparsi in un secondo, o a disperdersi altrettanto rapidamente. In movimento o sempre fermi, certamente sfuggenti, ma comunque sempre in gruppo, sempre insieme, sempre in giro. Per definirli usiamo il plurale (i ragazzi), e non il singolare, perché in fondo contano solo come entità, come massa. Altrimenti risultano quasi invisibili. Quando li vedi girare da soli, senza nessuno accanto, appaiono quasi spauriti, indifesi, paiono fantasmi in un mondo estraneo, passano veloci. Nella nostra testa esistono come gruppo e come gruppo, il più delle volte agiscono, si spostano, parlano, fanno più timore… “Siamo in giro…siamo in giro per davvero” sembrano sussurrare fra un passo e l’altro i ragazzi, fra una vasca in centro ed un giro in mo- Contatti Questo scritto vuole essere un invito a scoprire le nostre pagine come uno spazio. Se hai qualche idea o voglia di collaborare con noi scrivi a: [email protected] torino “esistiamo anche noi”. Una canzone di qualche anno fa del rocker Luciano Ligabue, avvisava che “i ragazzi sono in giro, badate i ragazzi sono in giro…” . Già, è proprio vero: i ragazzi sono in giro, sono parte delle nostre città e quartieri e ci guardano, forse aspettano qualcosa. Che cosa? Avvicinare i ragazzi non è cosa semplice (anche per chi, come me, svolge questo lavoro)… non è facile bloccarli nel loro andazzo, a volte sì, un po’ randagio, senza dire qualcosa di non banale; perché se parli ad uno di loro, devi parlare a tutti, se deludi uno di loro, deludi tutti. SOCIETÀ E COSTUME “Se penso alla mia giovinezza, posso dire che la ricordo così: un’età frenetica, piena di stimoli e cose da vivere” “Siamo stati tutti ragazzi, per questo a chi è giovane dev’essere concesso di potersi esprimere” Sono fatti così, o tutto o niente… ti costringono a metterti in movimento come loro, a seguirli. Noi vorremmo fermarli un attimo, sospendere il loro via vai e la loro vitalità almeno un secondo, ma in realtà quando finalmente riesci a dire qualcosa, i ragazzi sono già un po’ più avanti, oltre. Se penso alla mia giovinezza, posso dire che la ricordo così: un’età frenetica, piena di stimo108 Viva Rapallo li, di attività e cose da fare, cose che si vorrebbe vivere al massimo, gustare. Un periodo di passaggio e di cambiamenti notevoli, una stagione della vita veloce come un treno in corsa, forse destinata a finire presto, a lasciare spazio a cose più “serie”, ma non per questo priva di tracce concrete, di ricordi destinati a rimanere e dare un gusto particolare alla vita. Non è forse vero che molte passioni, molti interessi, nascono proprio in quell’età spesso bistrattata (anche a livello di progettazione sociale)? Che molti aspetti del carattere si formano e plasmano con le prime esperienze di vita “adolescenziali”? Siamo dunque tutti stati ragazzi una volta, adolescenti… si mormora, e proprio per questo dobbiamo avere il coraggio di concedere ai nostri giovani il diritto di vivere (e di sbagliare…), partendo con l’accorgersi di loro. “Niente carne da partito… né da indagine di mercato” continua Liga nel suo brano, avvertendoci forse che i ragazzi non accettano le nostre misure, ma vogliono contare e dire qualcosa, qualcosa di diverso dalle solite cose. Il compito della gioventù non è, se ci pensiamo, proprio questo: guardare le cose con occhi nuovi, rinnovarle? Partendo idealmente dalla canzone di un idolo della musica, proprio nel nome di quella musica che i giovani amano, proveremo ad ascoltarli, a scovarli e raggiungerli, dargli un volto, un volto che seppure nella mol- titudine è unico per ognuno di loro. Proveremo a capire come Ci vedono e Ci sentono…nel segno del loro essere in giro, esserci, stare lì. Dialogheremo allora con le istituzioni e gli enti che in qualche modo, offrono spazio di incontro ai ragazzi, tentano di intercettarli nei loro giri, ma si cercherà anche di far parlare i diretti interessati. In fondo, come possiamo sperare di riconoscerli, se non accettiamo il fatto che esistono, sono in giro? I ragazzi sono in giro…per davvero. Cosa staranno dicendo? Viva Rapallo 109 SOCIETÀ E COSTUME Parole in gruppo Viaggio tra le realtà aggregative del Tigullio Il piccolo „covo‰ di Santa di “La vita scorreva tranquilla, ma non troppo… siamo un gruppo di ragazzi, un gruppo tranquillo, ma non troppo…” Francesco Moggia F orse non tutti sanno che a Santa Margherita Ligure, esiste un piccolo centro, un piccolo centro quasi confuso fra le tante case del borgo, un luogo dal cuore pulsante, a volte gioioso e vitale, a volte un po’ triste e cupo, ma comunque vivo, pieno di risorse e volti da scoprire… E’ un centro che Sara, Elena, Matteo, Elisa, Andrea, Mattia, Eros, Marco, Moreno, Giulia e molti altri ragazzi, sì, perché proprio di loro stiamo parlando, quotidianamente frequentano. Si tratta del C.A.G. (Centro di Aggregazione Giovanile), nato per volontà del Comune rivierasco, al fine di offrire opportunità di socializzazione ed incontro fra ragazzi, ed affidato ad un gruppo di educatori, sotto l’attenta supervisione dei responsabili del servizio sociale. Il C.A.G (nel territorio del Tigullio sono presenti anche a Chiavari e Rapallo), a dispetto del nome un po’ tecnico, non vuole essere solo un punto aggregativo indistinto, bensì un luogo di incontro, una casa dove incontrare i ragazzi, confrontarsi con le problematiche giovanili, aiutarli e sostenerli nei loro mutevoli interessi. Certo le attività proposte sono molteplici (calcio, attività creative, spazio gioco, sala prove musica…) ma quello che colpisce, entrando nel centro, sono i volti dei ragazzi 110 Viva Rapallo I centri di aggregazione giovanile C.A.G. sono strutture del Comune aperte alle esigenze dell’utenza, sono presenti anche nelle altre aree del Tigullio, realtà che presenteremo prossimamente. Nelle foto, di archivio, alcuni giovani del Tigullio “Il sole era sempre lì, davanti a noi e poi la nostra città, bella, ma anche banale, a volte affollata, ma nello stesso tempo vuota… già vuota, ma noi con il nostro gruppo la riempivamo di vita… per rendere speciale una città di mare, così banale” “Viviamo in paese piccolo, dove l’unico divertimento è andare in un centro per i giovani...” “Non riusciamo comunque ad esprimerci del tutto… ci rendiamo conto che i giovani di oggi hanno molti sogni, ma pochi mezzi per realizzarli”. C.A.G. Santa Margherita SOCIETÀ E COSTUME volti sorridenti, a volte un po’ arrabbiati o delusi, annoiati o entusiasti. Li trovi lì, alcuni accalcati sullo schermo del computer, intenti a chattare, altri seduti sul divano arancione intenti a giocare a scarabeo o litigare (perché non sono sempre rose e fiori…), mentre delle voci provenienti dalla palestra, mista al rimbombo del pallone sui muri, ti avverte che nel campo della palestra è in corso una partita tirata. Insomma, vanno, vengono, buttano lì parole, frasi, comunicano emozioni, semplicemente. Ci sono, cercano un contatto, stanno nella relazione. Proprio a partire dalle attività che più interessano loro, cioè i ragazzi, cose come la musica (con la positiva esperienza della sala prove), il calcio (grazie alla presenza adiacente il centro della palestra del Colombo) e l’immancabile Internet, specchio degli interessi predominanti dei giovani d’oggi, si è costituito nel tempo un rapporto, che gli 112 Viva Rapallo stessi educatori definiscono di reciproca fiducia e coinvolgimento al funzionamento del centro stesso. Come dire: non è vero che i ragazzi d’oggi sono impermeabili a tutto e privi di valori! E poi ci sono loro, gli educatori, presenze di sicuro riferimento, nonostante la fatica di un’attività che assorbe molte energie, ma che dona molte soddisfazioni (se non ci credete, andate a vedere di persona!). Allora, in conclusione, sarebbe bello per i cittadini, che spesso passano frettolosi davanti all’ingresso del CAG di Santa Margherita, accorgersi un po’ di più di questo Centro, che non è un recinto per animali in via d’estinzione, ma un luogo in realtà aperto sul paese, dove le energie fresche e vitali della città possono crescere e confrontarsi anche con un mondo adulto, che spesso incute timore. Un luogo aperto, insomma, come solo i giovani a volte sanno essere. ATTUALITÀ GIANNI RIVERA Anche l’ex Golden boy premiato a Rapallo con il civico premio alla lunga carriera sportiva di Emblema del calcio, una carriera esemplare, un vero grande protagonista Danilo Rocca L e mille risorse del numero 10. Gianni Rivera a Rapallo, nel mese di maggio dell’anno 2006. In Italia il calcio è in pezzi, e il pallone rotola complicatissimo fino sul palco delle Clarisse. Ma la mezzala ambrogina e azzurra dribbla subito tutti, i luoghi comuni innanzitutto, e inizia a svolgere con cura il compito del campione. «Nessuna grande differenza tra il calcio di un tempo e quello di adesso − rassicura incalzato dalle domande di attualità − anche allora da dentro gli spogliatoi sapevamo benissimo da che parte rotolava il pallone, sapevamo che certi giorni poteva andare da una sola parte… Perché è così, il potere e la forza economica condizionano tutti, al primo contatto». Il gioco delle comparazioni finisce subito: il Milan dei suoi tempi non era una squadra alla quale gli arbitri spianavano la strada, anzi. «Forse la manovre illecite erano meno organizzate, ma simili sì». Lui lo diceva, e i duelli del capitano con la classe arbitrale sono scolpiti nella memoria 114 Viva Rapallo «Il calcio ai miei tempi? “guasto”, come ora: è una storia che si ripete» L’onorevole Gianni Rivera all’ingresso dell’auditorium; sotto, mentre firma un autografo Nell’immagine, Rivera alle Clarisse sportiva dei meno giovani. Quell’uomo compito, assennato, smilzetto con la maglia rigata di rosso e di nero, che stava in piedi di fronte all’arbitro siciliano Concetto Lo Bello, imponente temuto e punitivo come un carabiniere di inizio secolo, casacca nera e denti bianchi, premuti su un sorrisetto strafottente. Il Milan non era quello che conosciamo ora, ma una squadra, altrettanto forte, in un calcio semplice, più genuino, calato in una città diversa. «Era la Milano delle grandi periferie, città onesta e ospitale, che accoglieva chi ci arrivava – racconta –: non fui mai lasciato solo». Era un uomo difficile, uno sportivo scomodo, uno che parlava, parlava più lui di tutta la nazionale di oggi. E con il numero 10 sulla maglia giocava a calcio da campione. L’uomo è restato uguale, e sul palco nell’auditorium delle Clarisse non recita parti scontate. Gli viene tributato il riconoscimento cittadino alla carriera, il Castello d’argento, ringrazia il sindaco e la platea con il sorriso maturo e civile di persona temperata. Alessandrino, di Valle di San Bartolomeo, Golden boy, “pibe de oro” degli anni ’60, un giovane di quei tempi, con i capelli lunghi, le origini semplici, di famiglia contadina, un profondo e coltivato buon senso cattolico, e una sana e signorile semplicità, che si univa alla bonomia dei Viva Rapallo 115 Rivera riceve il “Castello d’Oro” dal sindaco Armando Capurro (foto Studio Immagine) piemontesi di provincia. Aveva il fastidio dei giovani di quegli anni, l’autorità, il suo esercizio, tutte cose a cui voleva sottrarsi. Portava nel mondo dello sport il volto dei giovani. I Beatles riempivano le piazze, lui gli stadi, faceva gol, e superava gli avversari con mosse da corrida. Venivano a Rapallo ad allenarsi, i rossoneri, quando il gelo pietrificava le zolle di San Siro. Riceve nella serata tra i doni un libro sulla storia del Ruentes. Del calcio sa tutto, ha attraversato tante epoche, giocato tanti palloni, oggi è deputato. E sentirlo parlare dal vivo, spiegare con pazienza dei conflitti di in- teresse dentro e fuori dal campo, di una democrazia parziale, limitata, nel paese degli azzurri, un paese dove le regole spesso sono smentite, aggirate, ignorate è un’occasione di civiltà e confronto, ed è un bene ritrovarlo ospite nella sera di maggio, a tiro di tutti, ancora così in palla, a Rapallo. Una carriera vittoriosa e difficile uomo e sportivo “scomodo” da sempre schierato contro il “palazzo” Gianni Rivera Giovanni Rivera, nato il 18 agosto 1943, è stato uno dei più grandi giocatori di calcio di tutti i tempi ed è attualmente un politico italiano. Ha vestito da calciatore tre sole maglie, quella dell’Alessandria, quella del Milan e quella azzurra della nazionale. Esordì in Serie A nel 1959 a sedici anni non ancora compiuti. In nazionale partecipò a ben quattro edizioni dei mondiali e fu campione europeo nel 1968, disputando sessanta partite e realizzando quattordici reti. Con il Milan, in cui militò per diciannove stagioni, disputò complessivamente 501 partite segnando 122 reti Nel 1969, vinse il Pallone d’oro. Viva Rapallo 117 La corsa podistica partita da Portofino ha visto la partecipazione di ben 500 runner U na giornata ideale, con clima ventilato, il giusto sole, il tempo migliore per correre, in fronte mare, celebrando il giorno festivo, sulla riviera tigullina; una proposta di gara dalle difficoltà accessibili a tutti, con un percorso disegnato tra località incantevoli: ingredienti semplici, per una ricetta di successo. E sono stati più di 500 i runner a rispondere all’invito dell’Associazione il Cuore di Rapallo, che in coda ad aprile, nella domenica, proponeva la 16° Portofino/Rapallo, strategica “maratonina” non competitiva sui 9 Km. Un riferimento ormai classico: ai nastri di partenza, come sempre più spesso accade per le grandi adunate sportive, nei moderni appuntamenti “marathon”, tanti podisti professionisti, amatori, famiglie, nonni e bambini, richiamati dall’occasione di corsa e svago all’aria aperta, a scandire il ritmo, tra i IN MARCIA VERSO RAPALLO 118 Viva Rapallo La partenza dal molo di Rapallo alla volta di Portofino; sopra, il banco dell’organizzazione in piazza Di corsa anche i bambini nella 16a edizione dalla non agonistica tornanti della litoranea. È stata una gran gara, a vincere un ligure, Armando Sanna - Città di Genova, specialista regionale delle gare di genere, 120 Viva Rapallo nella stagione già a segno al Vivicittà di La Spezia 10.26.55 il suo tempo. Secondo posto, a più di 2’ per Matteo Mantero - Delta tra- sporti; 3ª piazza per il varesino Giordano Piffero, 0.29.10. Tigullina la vincitrice del settore femminile, è Sonia Ceretto MdT, 0.33.56 il suo tempo, da- vanti a Livia Sartirana e Luisa Pareto. Al di là del risvolto più propriamente agonistico trovano posto nelle categorie di competenza i tanti protagonisti amatoriali con i loro risultati di colore e passione sportiva. Per una gara non agonistica i premi all’atleta più giovane, Sara Perucca Gior- gi, 2 anni, di Rapallo; 1° Under 14 Samuel Di Benedetto, a lui andava lo speciale Trofeo Balassone; 1ª nella pari età Cecilia Salvatori. Premiato l’atleta venuto da più lontano per prendere parte alla marcia. Si tratta di Daniele Mancini, podista pescarese. Tra i gruppi più numerosi quello del Genoa Atletica si presentava sotto il traguardo forte di 40 unità; quasi il doppio rispetto ai secondi classificati, l’Atletica Rapallo, con 24 presenze, 3° a 21 presenze il gruppo sportivo Città di Genova. Lotta serrata anche sotto il “campanile”, con i sestrieri di Rapallo che andavano a contarsi per il trofeo dedicato. La spuntava il più numeroso, il Costaguta. Infine gloria per l’ultimo arrivato sui 300 che ha chiuso nel tempo massimo. 122 Viva Rapallo L’arrivo di Armando Sanna 1° a Rapallo viene premiato da Silvano Mele. Nelle altre immagini fasi di gara e dell’arrivo. Associazione il Cuore L’associazione il Cuore è un sodalizio senza scopo di lucro con sede a Rapallo. Nato nel 1991 con lo scopo di raccogliere fondi per l’ acquisto di apparecchiature da donare alla struttura ospedaliera, ha fatto parte del comitato di difesa dei poli ospedalieri del Tigullio occidentale. In seguito di anno in anno ha continuato a svolgere il proprio ruolo di sostegno alle strutture sanitarie, distinguendosi con donazioni importanti. Creandosi con il tempo un’identità riconosciuta tra le associazioni rapalline, organizzando attività nel settore culturale: promuovendo conferenze, dibattiti e momenti di studio sociale e di rilievo sanitario sul tema della prevenzione cardiovascolare. Una associazione molto attiva sul fronte dell’attività ricreativa e sportiva che promuove manifestazioni pubbliche rivolte alle discipline podistiche e calcistiche, finalizzate alla raccolta di fondi. Tra gli appuntamenti abituali contiamo la Marcia podistica Portofino-Rapallo; il Torneo di calcio estivo, le tombolate benefiche. Gli incassi delle manifestazioni e le donazioni, dopo approvazione del direttivo vengono devolute a scopo benefico. web site: http://groups.msn.com/AssneILCUORE e-mail: [email protected] ATTUALITÀ ˚ un mondo... a due ruote Più di 2.000 centauri hanno affollato il lungomare per la consueta parata di selle, ruote e propulsori nel ventiduesimo motoraduno internazionale Gli ospiti a motore non si sono fatti sfuggire l’occasione di una visita meticolosa e approfondita di tutti i tornanti e le curve del litorale e dell’affascinante entroterra Fanali e riflettori puntati sul grande evento rapallino di fine maggio, la tre giorni dedicata alle moto di I Olga DÊAcunzo grandi tourist-scooter, le naked, omai numerosissime, le sportive, ma sopratutto le super sportive, sempre più leggere, sempre più performanti, delle vere race replica. E a seguire, immancabili, le custom, vero tema coreografico di qualunque motoraduno, Harley, ma anche le nuove giapponesi, che accostate alle mitiche americane, ormai tengono il confronto egregiamente. Con i loro conducenti, bardati di metallo e tinti in nero, biker un po’ lugubri, dark e sempre molto folcloristici. Poi, la sfilata sul lungomare lascia il posto alle storiche, regina della scena la Guzzi, con Falchetti, Stornelli, e California, con i biker intonati, le giacche un po’ blasé, quelle tradizionali, che non utilizzano il kewlar. Insomma, tutto il meglio e di più di ciò che il panorama delle due ruote può oggi offrire, in rassegna a Rapallo. Sono stati oltre duemila i centauri che, provenienti da tutte le parti d’Europa, sono arrivati nel Golfo venerdì 26 maggio e hanno trascorso il week end in città in occasione del 22° motoraduno internazionale del Tigullio organizzato con puntaulità dal Moto club Rapallo. Hanno riempito la città e fatto ATTUALITÀ Nero biker un’interpretazione del colore dei motociclisti stile Harley fornita dall’obiettivo di Fabio Piumetti tutti i tornanti possibili, l’Aurelia, il Bracco, tutto l’entroterra, in piega costante. Complice il bel tempo, numerosi sono stati gli spettatori a curiosare tra carene e manubri, soprattutto in occasione dell’evento conclusivo di domenica quando sul lungomare Vittorio Veneto ha sfilato la tradizionale Parata delle nazioni. La manifestazione si è conclusa nel pomeriggio con la premiazione presso il Chiosco della Musica. Presenziavano all’evento per il Comune, che da anni offre il suo patrocinio alla manifestazione, l’assessore Arnaldo Zerega e i consiglieri 126 Viva Rapallo comunali Giorgio Costa e Salvatore Faenza. I prossimi appuntamenti per gli appassionati saranno: - domenica 3 settembre per il 20° raduno auto-moto e scooter d’Epoca; - domenica 1 ottobre per il 12° meeting del Tigullio Fiat 500. Ma nel raduno rapalino non sono mancate anche le moto sportive Tante ruote e tante moto sulla strada in occasione del Motoraduno Tigullino ATTUALITÀ Expo Tigullio tra presente e futuro Settima edizione della manifestazione: un bilancio del presidente di Olga DÊAcunzo S ettima edizione dell’Expo Tigullio, tradizionale manifestazione espositiva che quest’anno è stata presentata a Rapallo dal 2 al 4 giugno con un volto nuovo: il programma prevedeva, oltre alla presenza di più di 60 espositori, spettacoli, animazione e degustazioni sul lungomare. Accompagnava questa nuova edizione anche l’inaugurazione del sito internet della manifestazione: www.expotigullio.it. «E’ con una punta di orgoglio che parlo della 7a edizione dell’ Expò − esordisce Mauro Barra, presidente dell’Associazione il Cuore − una manifestazione che ho ideato, proposto e curato personalmente per la prima volta nove anni fa. Un’iniziativa, partita inizialmente come una scommessa, prima di tutto con me stesso, diventata negli anni motivo di orgoglio e soddisfazione. Ogni estate cerchiamo di perfezionarci, quest’anno abbiamo avuto l’adesione di oltre 60 espositori, oltre il triplo degli anni precedenti, selezionati in modo da poter garantire un buon livello qualitativo della manifestazione. Rapallo − prosegue − ha necessità di avere, e si merita, un appuntamento di questo tipo, a cadenza annuale, che deve divenire una vetrina rappresentativa della attività artigianali e della tecnica del Tigullio consentendo un sano e costruttivo confronto oltreconfine». La logistica di questa nuova e migliorata versione dell’Expò prevedeva un percorso delle esposizioni lungo la passeggiata a mare. Agli estremi delle strutture espositive sono stati posizionati in una zona apposita verso l’imbarcadero, dei battelli turistici e uno spazio – denominato Expò Space − dove si sono svolte le attività di animazione e spettacolo. L’evento è stato realizzato, come ogni anno, dall’associazione il Cuore di Rapallo, con il patrocinio di Comune, della Regione Liguria e della Provincia di Genova. L’organizzazione dell’evento è stata affidata all’agenzia Ellebì Agency di Rapallo (si possono consultare i siti www.expotigullio.it, www.tigulliooggi.com, http://groups.msn.com/AssneILCUORE ). «Purtroppo − conclude Barra − quest’anno sono mancati rispetto agli anni scorsi i convegni satelliti per motivi di budget e mancanza di sponsor. Iniziative che vorrei però riprendere l’anno prossimo tematizzandole sui grandi problemi dell’ambiente, dell’energia alternativa e della salute con particolare riferimento alla prevenzione primaria». Grande fermento in riva al mare per il 7° Expo Tigullio Viva Rapallo 129 ATTUALITÀ UnÊestate in Tibet Partenza da Rapallo, destinazione il lontano Tibet per due amici e per le loro mountain bike di Olga DÊAcunzo Grandi spazi e avventure per Daniel e Filippo T ibet, terra racchiusa da aspre catene montuose che si alternano a verdi praterie, magico mondo da scoprire. Otto giovani studenti, tra i quali due giovani di Rapallo, Daniel Guglielmino, e Filippo Fati sono partiti il 10 maggio 2006 per intraprendere questa fantastica avventura. I ragazzi solcheranno questo fantastico territorio percorrendo più di mille chilometri in mountain bike. Si parte da Milano Malpensa direzione: Lhasa. Qui i ragazzi si fermeranno circa quindici giorni per acclimatarsi. 130 Viva Rapallo In questi luoghi, infatti, racconta Daniel «la pressione è molto inferiore, siamo circa a 3.800 m e quindi è importante che il corpo si abitui …». I ragazzi percorreranno circa 300, 400 chilometri alla settimana. Dai racconti di Daniel e Filippo traspare un forte entusiasmo per l’iniziativa che consente loro di conoscere una terra lontana che offre splendidi paesaggi, affascinanti spazi aperti, abitati da gente dallo spirito libero e ribelle. La spedizione è promossa anche grazie al grande contributo sia organizzativo che finanzia- rio della neo associazione Rea Palus, che ha presentato l’iniziativa qualche giorno prima in una elegante cena presso l’Hotel Europa di Rapallo. Nata dall’idea di un gruppo di ragazzi che decidono dopo lunghi mesi di allenamento di sfidare se stessi al fine di mettersi alla prova, questo viaggio per- metterà loro di visitare splendide terre e verificare come il proprio corpo possa reagire ed adattarsi ad elevate temperature e a sforzi tecnici prolungati. I giovani sono tutti studenti universitari di scienze motorie. L’iniziativa ha ricevuto l’appoggio ed il sostegno dell’università di Genova. Il professor Vittorio Ottonello, manager didattico dell’Università commenta l’impresa «Per noi è motivo di orgoglio che i nostri studenti abbiano deciso di intraprendere questa avventura, che siano interessati a sfidare se stessi». Il professor Francesco Lofrano, sorridendo racconta: «L’avventura dei ragazzi non è una missione di pace, direi più una scampagnata. Tuttavia, per intraprendere un’iniziativa di questo genere occorre una forma fisica eccellente che i ragazzi hanno acquisito con duri sforzi e allenamento. I dati scientifici raccolti saranno per loro motivo di studio e ricerca. Sarà necessario vedere come reagisce il loro corpo ad alta quota verificando il dispendio energetico e calorico. Al ritorno verificheremo come il loro organismo avrà sopportato questi stimoli». ATTUALITÀ Viva i Brutti! Anche quest’anno è stato accolto con enorme entusiasmo lo spettacolo della compagnia teatrale dell’istituto San Benedetto di Rapallo. Genitori, nonni, maestre ed ex alunni si sono messi in gioco per una sera, per intrattenere con un sorriso i propri bimbi di Olga DÊAcunzo Alcuni momenti della recita organizzata alle Clarisse dalla Compagnia San Benedetto G iovedì 4 maggio alle 21 all’Auditorium delle Clarisse la compagnia teatrale dell’istituto San Benedetto ha presentato con grande impegno, simpatia e, perché no, anche un po’ di autoironia: “Le avventure di Shrek”. La rappresentazione di quest’anno è stata inserita nei festeggiamenti del Centenario di presenza a Rapallo dell’Istituto San Benedetto. Compongono la compagnia teatrale genitori, maestre, nonni, ex-alunni delle scuole benedettine. «Quest’anno abbiamo avuto una così forte affluenza che Marina Ricci ed io abbiamo dovuto modificare la sceneggiatura originale e inventare situazioni che nella versione cinematografica non sono previste per fare partecipare tutti», racconta Nadia Briganti, attrice e coreografa del gruppo. L’iniziativa si ripete ormai da dodici anni. Lo scopo della serata è ovviamente benefico: in132 Viva Rapallo gresso libero ma è gradita una gentile offerta. Il ricavato viene devoluto ad una missione della Costa D’Avorio per realizzare delle mense ed aiutare grandi e piccini a sopravvivere. Grazie all’incasso raccolto l’anno scorso è stato possibile supportare iniziative umanitarie, in Sudafrica. Uno spettacolo molto divertente accolto con grande entusiasmo dai numerosi spettatori, molti anche i bambini che si burlavano di mamma e papà sul palco. Un momento che oltre allo scopo caritativo cela in sé un messaggio molto importante: anche se sei brutto puoi comunque essere felice e contento. Lodevole iniziativa dei componenti della compagnia, che hanno trovato grande appoggio per l’iniziativa da alcuni commercianti della zona, come le Gardenie che si sono occupati degli addobbi floreali, le Acli e il Gruppo IB Consulting. Viva Rapallo 133 ATTUALITÀ Una manifestazione di successo Energy a Zoagli di Eugenia Sanguineti F inalmente a Zoagli un progetto che amplia le attività sportive già esistenti, un progetto che grazie alla sua varietà, potrà offrire nuove opportunità sportive al piccolo paese del Tigullio. Ideatrice di tale evento, insieme al Consigliere con delega allo sport Massimiliano Amantini e al Sindaco Rita Nichel, è l’Associazione Ego Energy Free Time. Dal 13 al 21 maggio la palestra di Zoagli è stata teatro di diverse attività sportive; in questa settimana gli zoagliesi hanno potuto provare gratuitamente lezioni di Una rappresentazione del simpatico personaggio dei cartoon (fotoservizio Canessa) stretching, training autogeno, autodifesa, danzaterapia, thai boxe, yoga e conoscere le future iniziative estive ed invernali. La settimana si è conclusa con l’ormai nota “Marcia dei 5 Campanili”, con un’immersione alla scoperta della “Madonna del mare” posta sul fondale antistante la passeggiata di levante, con un saggio di danza e con la premiazione degli atleti della EgoEnergyFreeTime alla presenza delle Autorità Comunali. L’insieme della manifestazione ha riscontrato un notevole successo sancito dall’affluenza e dal sincero entusiasmo del pubblico. CULTURA, ARTE E SPETTACOLO De Chirico, Balla De Pisis: un grande evento EVENTI DI GIUGNO Al Castello una grande rassegna: con i maggiori Maestri del ‘900 di Danilo Rocca D ue eventi museali di spessore aprono la stagione dei grandi transiti sulla riviera. E’ una Rapallo che ritrova d’un colpo una verve culturale d’altri tempi, e finalmente accoglie di nuovo i maestri. Arrivano nelle stanze del Castello, Balla, De Chirico, Ottone Rosai, De Pisis, ad occupare un alloggio in fronte mare, ed è un soggiorno felice, con le immagini su tela dei grandi pittori del ‘900 italiano che sbucano tra le finestre affacciate sul mare. In un alternarsi di soggetti, ambienti, sguardi, intuizioni disposti con scelte azzeccate nel rinnovato spazio museale. A poche decine di metri tra i corridoi delle Clarisse, nel museo Attilio e Cleofe Gaffoglio, in altri spazi esposi- Estate a Rapallo Le due esposizioni del Castello e delle Clarisse hanno aperto l’estate ricettiva di Rapallo. Per giugno e luglio, dopo le grandi tele arriveranno i grandi nomi e le personalità dello spettacolo, con concerti live. tivi ci sono ancora altre suggestioni da raggiungere: sono le tele e i disegni di Alberto Issel e dei suoi compagni di ricerca pittorica. Piccoli quadri ricchi di inventiva, dalle straordinarie qualità cromatiche e di tocco, anticipatori di modernità: ed è un altro appuntamento da non mancare. Le due esposizioni rapalline inaugurate l’una il 1 aprile, l’altra a distanza di quasi un mese, il 29 (Issel) costituiscono un evento di spessore internazionale a cui tributare il giusto interesse. Il Quotidiano al Castello La tematica del quotidiano viene raccontata nelle sale dell’antico Castello sul mare attraverso quarantacinque dipinti provenienti della Galleria Nazionale d’Arte moderna di Roma, a seguito del recente riordinamento delle sale del XX secolo. La quotidianità è l’oggetto tematico della Mostra, curata da Mariastella Margozzi, storico dell’arte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, organizzata con la partecipazione della stessa Galleria e con la collaborazione della Fondazione Nell’immagine il museo civico del Castello che ha ospitato la mostra l’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico; sotto, “Le amiche” di Giorgio De Chirico Palazzo Bricherasio di Torino. Nature morte, paesaggi, figure, momenti colloquiali vengono proposti attraverso immagini di vita di ogni giorno, restituendo la realtà, il contesto artistico dell’Italia dagli anni Venti alla fine degli anni Quaranta. Ma a tirare per la gola gli appassionati e i curiosi sono la forza e la statura delle proposte. Si arriva davanti ai migliori artisti del ‘900 italiano, quella genera- zione di studiosi della figurazione che lavorando nel cuore del secolo ha fatto i conti con tutte le principali tendenze pittoriche della modernità. Artisti che nella vita domestica e accademica, mansueta, mentre stavano affacciati ai davanzali dei propri studi tenevano sui pennelli, ancora mantenuta nel rigore delle forme classiche la grande rivoluzione espressiva. Sono dei protagonisti assoluti. E i loro quadri dei monumenti alla cultura italiana del ‘900. De Pisis davvero reclama la massima Viva Rapallo 137 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO “Fiori” 1927, di Filippo De Pisis; a destra, “Noi quattro allo specchio” di Giacomo Balla attenzione, il pittore ferrarese spiega in ogni quadro tutta la sua sintassi figurativa, ridotta all’essenziale, capace di esiti all’altezza di quanto di più grande e di più moderno andava avvenendo in pittura, in Italia e fuori. Le sue “Nature morte”, olio su cartone del 1927 apre l’esposizione con una gaiezza espressiva su toni accesi, pittura divertita, un vero mosaico di annotazioni vibrate a mano, un quadro straordinario, anticipatore. Seguono nella sezione delle nature morte il grande or- dine, le quinte classiche di Mario Mafai, “Fiori Secchi”, del 1940; i lavori di Achille Funi, Fausto Pirandello. La seconda sezione presenta il tema del dialogo e della comunicazione interpersonale. Ci sono le opere di Giacomo Balla: un’istantanea per un momento di lavoro, con “Noi quattro nello specchio” 1940, movimento quieto, chiarore illustrativo per il vulcanico futurista. Le lavandaie di Fausto Pirandello, moderna interpretazione delle classiche “bagnanti” un quadro torto, mosso, che punta alla nuova figurazione, tinto di informale, e realista, molto bello, come è bello “Non mi lasciare”, Giacomo Balla, 1947, piccolo capolavoro riassuntivo di una vita di ricerca. Presenti anche Ottone Rosai con “Tavolo rosa”, e Renato Birolli con “Giocatori di Polo”. Nella sala superiore le inconsolabili ammiccanti “Amiche” di Giorgio de Chirico, 1940, quadro che promuove la Mostra, composito, vivace e manierista conclude la sezione dei ritratti e introduce il mare, il paesaggio, la serie degli ambienti con figu- re. Prende la scena il Paesaggio italiano tra campagna e città, terza sezione della Mostra, e ci si sofferma sui cieli di Arturo Tosi, divisionista, il suo “Vilmaggiore”, 1932, e ancora, il cielo pastello di Vagaggini, una Maremma, decorativa e composta. E ancora i grandi nomi, Giacomo Balla con “La fila per l’agnello”; Fausto Pirandello, Carlo Carrà. Il ritratto di figure “in posa” chiude la rassegna, e si incontra una grande serie: che si apre con la “Figlia del pittore” di Giacomo Balla, 1939, il decoratissimo e gustoso “Ritratto della fidanzata” di Cipriano Efisio, 1920, il “Buongustaio” di De Pisis, e “Isa in abito nero” di de Chirico, a comporre una carrellata conclusiva di immagini di straordinario valore e testimonianza sulla compiutezza di un’epoca artistica. L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico- Dipinti dagli anni Venti agli anni Quaranta della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. 2 aprile - 25 giugno 2006, Antico Castello sul Mare di Rapallo. [email protected] Tel. 0185.680288 0185.63305 0185.234497 Viva Rapallo 139 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Marine e uliveti dellÊ`800 In basso, “Paesaggio con figurette”; nella pagina a lato, “La sentinella” La grande mostra del Castello prosegue alle Clarisse con Alberto Issel L e tinte e le tracce dell’impressionismo italiano immaginato e sentimentale nella pittura di paesaggio nell’Ottocento tra Liguria e Piemonte. È questo il tema della mostra alle Clarisse, curata da Francesco Poli, Daniela Magnetti e Piera Rum. Una panoramica di genere illustrata attraverso i dipinti e i disegni di un grande protagonista, Alberto Issel (Genova 1848 – 1926), e di altri artisti suoi contemporanei come Alfredo De Andrade, Antonio Fontanesi, Ernesto Rayper, Serafino De Avendaño, Tammar Luxoro, Vittorio Avondo, Carlo Pittara. La mostra trae origine dal dono della tela di Alberto Issel “Il pittore Rayper mentre dipinge a Carcare” da parte di Miriam Chiareno Bonamico al Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio, allo scopo di arricchire le collezioni permanenti delle opere di pae- saggio dell’Ottocento e del primo Novecento. Troviamo i temi che hanno caratterizzato la produzione artistica dei pittori liguri e piemontesi dalla metà degli anni sessanta agli anni ottanta dell’Ottocento. Troviamo le tracce e i risultati del lavoro di un gruppo coeso di sperimentatori, che stabilì il proprio domicilio creativo tra Liguria e Piemonte. Un gruppo che fu capace di creare in pochi anni tessendo amicizie, confronti artistici, e misurandosi nel lavoro di gruppo, accomunati da un amore disinteressato per l’arte un vero laboratorio intellettuale e numerosissimi dipinti. Vediamo gli artisti al lavoro, ritratti l’uno dall’altro, impegnati a rappresentare il vero, con tecniche e stili tra studio e evoluzione, dando luogo a una fusione intellettuale e sentimentale protrattasi per oltre quindici anni. Li troviamo immersi nel paesaggio, dagli scorci di paesaggio rurale, dalla quiete dei boschi, alle marine, dai momenti di vita contadina a quelli di vita marinara e militare. L’esposizione cerca di documentare una “prosa poetica”, come scrive nell’introduzione alla mostra Francesco Poli, che coniuga sensibilità moderna e nostalgia del passato, e che dà vita ad un linguaggio pittorico in evoluzione. Si scoprono capolavori, il graziosissimo “Paesaggio con figuretta”, 1880, uno scorcio di Mar Ligure splendido, un quadro che fa scuola. Rivara, di Rayper, ancora artisti in combustione; la “Sentinella”, 1870, tocco e lavoro pittorico. Le bacheche contengono anche gli studi, i taccuini acquerellati di Rayper e Issel, piccole opere di grande sensibilità ritrattistica. Segni e progetti di un percorso sentimentale e artistico costruito in un’atmosfera fervida di novità capace di pervadere la produzione pittorica di paesaggio. La Mostra, a cura di Francesco Poli, Daniela Magnetti e Piera Rum, è organizzata con la partecipazione della Regione Liguria, con la collaborazione della Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino e del Comune di Genova. Si può visitare fino al 30 luglio. Orari: martedì, mercoledì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Musica spettacolo e teatranti nel centro di Sestri 39° Premio Andersen Grande festa a Sestri Levante per la conclusione del festival di Ilaria Mazzini G rande e meritato successo per il 39° Premio Andersen e l’Andersen Festival svoltosi dal 25 al 28 maggio a Sestri Levante. Il tempo favorevole, il mare calmo e quasi silenzioso, tramonti luminosi e variopinti hanno esaltato il fascino di stradine, piazze e piazzette e spiagge; location insuperabili per una manifestazione del genere. Il Concorso letterario internazionale Hans Christian An142 Viva Rapallo dersen, fondato nel 1967 dallo studioso David Bixio, ha visto la partecipazione di quasi millequattrocento fiabe inviate da scrittori italiani e stranieri, fiabe provenienti da tutto il mondo, a riprova dell’apprezzamento e della diffusione del Premio. Il 27 maggio, nel Convento dell’Annunziata, alla presenza del Presidente della Regione Claudio Burlando, dell’Assessore regionale alla Cultura Fabio Morchio, del Sindaco di Sestri Levante Andrea Lavarello e dell’Assessore Valentina Ghio sono stati premiati i vincitori del Premio Andersen - Baia del- le Favole, come fu chiamata la baia ad ovest della penisola del borgo, dedicato alla letteratura per l’infanzia. L’occasione fornita dal Concorso, di conoscere, accomunare realtà e problemi di mondi diversi e di pubblicizzare iniziative e territori liguri è stata messa in luce dagli interventi delle personalità presenti. Questo è anche l’obbiettivo di una nuova sezione aperta nel Festival e cioè “Realtà del mondo”, sostenuto, da sponsor illustri, che ha il fine di far conoscere le iniziative più interessanti a livello internazionale di recupero del disagio sociale attraverso la cultura e lo spettacolo. L’Andersen Festival è dedicato ai piccoli nel nome del grande scrittore danese, famosissimo per le sue favole. Favole che parlano di bambini, leggende, credenze popolari e che narrano anche tristezza, solitudine, sofferenza, ma in un’atmosfera incantata dove prevale la bontà, la bellezza e la fiducia nella vita e nel diventar grandi. Gli spettacoli per i bambini sono stati tanti ed intriganti: storie animate o recitate da attori vestiti bizzarramente, scherzi e sberleffi di clown, magie di giocolieri e saltimbanchi. I piccoli spettatori erano stati tanti, vocianti e coinvolti negli spettacoli stessi e nei vari laboratori dove hanno potuto esprimere capacità e creatività. Sempre emozionante il corteo dei bambini che apre il Festival e le loro performance di canti e balli. I “grandi”, però, non sono stati solo accompagnatori ma anche spettatori evidentemente entusiasti. Moltissime proposte di artisti di ogni nazionalità e di indubbia capacità hanno animato le varie piazze, il Convento dell’Annunziata, la Baia del Silenzio. Incontri, racconti, spettacoli teatrali, esibizioni circensi, concerti si sono susseguiti dal tardo pomeriggio a sera inoltrata in contemporanea, per dare al pubblico la possibilità di scelta. Tutti gli artisti e gli interpreti presentati nella rassegna meriterebbero di essere menzionati e ringraziati per il divertimento e l’interesse suscitato come, ad esempio il circo di Phare Phonleu Sepalk della Cambogia con i suoi acrobati o il concerto di Eugenio Bennato e i Taranta Power. Questi ultimi, sistemati cantanti musicisti ed attrezzature su uno zatterone suggestivamente illuminato di luce azzurro dorata nel mare della Baia del Silenzio davanti al pubblico accoccolato sulla sabbia, hanno trascinato con il canto e con la musica della Taranta miscelata a voci e ritmi dei paesi mediterranei al ballo buona parte degli spettatori. Sul finire del concerto un gruppo di fan si è tuffato continuando a danzare nell’acqua. E tutto questo senza il minimo incidente, senza nessuna volgarità: solo l’antico rito liberatorio del canto e del ballo. Grandioso! CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Rapallo legge In arrivo una carovana di grandi autori Prosegue la rassegna Rapallo legge nata l’anno scorso con l’attuale amministrazione in collaborazione con l’associazione Librai di Rapallo e volta a incrementare il piacere per la lettura. La rassegna può vantare la partecipazione di importanti nomi come Arrigo Petacco, Sveva Casati Modigliani, Paolo Crepet e molti altri. La rassegna proseguirà nel mese di giugno: Alla fine del mese, il 28 giugno nella suggestiva cornice di Villa Porticciolo alle 21 Ilaria Cavo presenterà il suo primo libro “diciassette amici per caso”, un testo sulla storia di Donato Bilancia... La particolarità della manifestazione sarà la spettacolare trasposizione teatrale del libro effettuata dagli artisti dell’Associazione Valle Christi. Come l’anno scorso, Rapallo legge proseguirà con la rassegna Rapallo legge Estate dai primi di luglio fino alla fine di agosto. Sarà possibile assistere alla presentazione di titoli di particolare interesse curata dall’Associazioni Librai di Rapallo che presenzierà tutti i giorni sulla passeggiata a mare con propri stand. FRONTE DEL PALCO Arriva “Palco sul mare” rassegna Tigullina che porta nella città e nelle piazze i grandi protagonisti dello spettacolo e della musica italiana e internazionale di Romano Battaglia recente ospite a “Rapallo legge”, in una foto d’archivio Ylenia Carnabuci D al 1994 la nostra splendida riviera ligure non regala ai turisti e residenti solo le sue magnifiche zone, i suoi litorali e il suo clima incantevole, ma anche importanti rassegne e spettacoli destinati ad accendere l’estate. Anche quest’anno arriva il “Palco sul Mare”, festival estivo giunto ormai all’undicesima replica, una rassegna che anno dopo anno ha acquisito sempre più importanza, riscuotendo ampia eco a livello nazionale e sulle maggiori testate. Tanto da segnalarsi come un evento consolidato nel panorama italiano della musica e del cabaret. Viva Rapallo 145 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Corto comico: risata su pellicola Nell’ambito di Palco sul Mare Festival, verrà presentato, per il secondo anno consecutivo, il Concorso Corto Comico, rassegna dedicata ad attori esordienti e personaggi dell’ambiente dello spettacolo. Dato che l’anno scorso l’iniziativa ha riscosso molto successo, sarà proposta nuovamente in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Provincia di Genova. Per partecipare occorre proporre un cortometraggio dal tema “Mare&Amore”, che verrà selezionato da una giuria di esperti. I primi 12 corti selezionati saranno proiettati durante le serate cabaret e votati dal pubblico. La votazione avverrà tramite sms ed una cartolina concorso in collaborazione con il Secolo XIX. I primi sei video maggiormente votati saranno invitati alla serata conclusiva, ad ottobre, in teatro e si esibiranno in diretta. Durante la serata i giurati tecnici assegneranno i premi della giuria (miglior cortometraggio e miglior regia) e del pubblico. Al termine dell’edizione dell’estate scorsa ha trionfato “Che bella estate” diretto da E. Benna ed interpretato da Marco Carena, Viviana Porro e Vanessa Giuliani. Invece “Un pesce di nome…!!” di S. Rinaldi si è aggiudicato il premio miglior regia e “…Fino in fondo!” di G. Masala il riconoscimento del pubblico. Chi ci stregherà maggiormente quest’anno? Basterà seguire il “Palco sul Mare Festival”… Nuovi protagonisti in arrivo a “Palco sul mare” 146 Viva Rapallo È il 2004 che segna una svolta: la rassegna coinvolge addirittura quattro comuni del Golfo Tigullio; un’idea del Direttore artistico Massimo Garbarino che si rivelerà vincente negli anni a seguire. Quell’anno partecipò il primo cantante straniero del festival: Sharrie Williams. Inoltre proprio Palco sul mare si è rivelata una prestigiosa vetrina per cabarettisti pronti per il “decollo” definitivo come Aldo, Giovanni e Giacomo o cantanti come Marina Rei. Da qui è venuta l’ennesima conferma per altri artisti “già arrivati” come ad esempio le “grandi signore” della canzone italiana Giorgia o Fiorella Mannoia. Anche quest’anno la qualità delle scelte artistiche è alta con “gioielli” del calibro di Antonella Ruggiero, che inaugurerà le serate. A seguire “I Negrita” a riempire il palco con la loro grinta, un carattere che ha permesso loro di scalare le classiche di vendita. Poi sarà il turno di Mauro Pagani, ex PFM che regalerà la grande raffinatezza della sua musica al pubblico tigullino. I cabarettisti saranno capitanati dal mitico James Tont, l’agente segreto più assurdo e simpatico che esista. Il 7 luglio, nella Piazzetta di Portofino il concerto inaugurale. Nei giorni a seguire gli spettacoli, due alla settimana. Ben otto i comuni che hanno aderito alla Rassegna: Camogli, Chiavari, Lavagna, Moneglia, Portofino, Rapallo, Recco, Santa Spazio anche per le pellicole comiche Margherita Ligure, Sestri Levante e Zoagli. Ogni settimana una città diversa ospiterà uno spettacolo, fino al 25 agosto, serata conclusiva. Il Palco sul Mare nasce da uno studio meticoloso ed impegnato, in cui le varie parti si fondono fra loro per un obiettivo; per una volta i comuni dimenticano le rivalità per unire le forze e creare un progetto comune ed unico nel suo genere. Questa manifestazione racconta il territorio, le sue radici e trasmette la “cultura” della incantevole cornice tigullina. E magari, chi lo sa, contribuisce anche a sfatare il luogo comune che i liguri siano un po’… “orsi”. Viva Rapallo 147 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Danza e Spettacolo Quante libellule sul palco Presto al via il XV Stage internazionale di danza classica Nina Soldun N ato nel 1992 lo stage internazionale di danza classica ha riscosso negli anni crescente successo e interesse negli artisti che sempre numerosi vi partecipano. Artisti affermati, giovani allievi ed insegnanti di danza classica provenienti da diverse nazioni nel mondo si riuniscono a Rapallo nel periodo estivo per dedicarsi all’arte della danza classica. Negli ultimi anni hanno partecipato allo stage artisti sempre più numerosi: i motivi di questo successo, oltre alla bellezza della nostra città, la professionalità degli insegnanti che vi partecipano, provenienti dalla prestigiosa Accademia Vaganova di San Pietroburgo, una delle più importanti scuole di danza classica al mondo. L’evento che si svolge dal 17 luglio al 20 agosto richiama a Rapallo un poderoso numero di turisti di tutte le nazionalità. A partire dal 1994 accompagna il termine dello stage e ne segue lo svolgimento il Festival Internazionale del balletto, meravigliose rappresentazioni vengono svolte dalle più importanti scuole di ballo nel mondo. Quest’anno Rapallo avrà l’onore di presentare, per la prima volta nel mondo, un’esibizione del balletto internazionale della Mongolia. Si esibirà tra l’altro anche il prestigioso balletto della Scala di Milano e molti altri nomi Novità in TV Reality show a Rapallo importanti che vi sveleremo nel tempo... E’ stato possibile realizzare l’evento grazie alla collaborazione e al patrocinio della Regione Liguria, e tra i supporti locali quello dell’Apt Tigullio e il contributo economico del Comune di Rapallo. Un programma per bambini che si svolgerà in un maneggio È proprio vero che la voglia di reality, nonostante non sia ormai più una novità, dilaga… Lo show che porta in diretta voci e volti di tutti i giorni, che coinvolge nell’ascolto gli spettatori televisivi è ormai entrato nella nostra quotidianità. E il tema è arrivato anche qui da noi a Rapallo, grazie ad una brillante intuizione della sua organizzatrice Francesca Groppello, titolare di un maneggio. Scopo dell’iniziativa, tra l’altro, è quello di dare risalto all’affascinante, elegante e poco conosciuto mondo ippico e contemporaneamente vedere come un gruppo di ragazzi, completamente estranei a tale ambiente, riescano a gestirsi e, perché no, a mettersi in gioco nello svolgere le innumerevoli ed immaginabili mansioni che richiede la vita del maneggio. I ragazzi prescelti sono di un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni residenti a Santa Margherita Ligure, Rapallo e Zoagli, tra loro caratterialmente molto differenti. La località che farà da “sfondo” al reality è il Centro Ippico di Rapallo. La particolarità di “Scuderia” è che le riprese del reality saranno eseguite a luglio ma la trasmissione andrà in onda a settembre. Accompagneranno l’inizio della trasmissione interessanti spettacoli e report televisivi ai quali verranno invitati personaggi della città e durante i quali si svolgeranno incontri e dibattiti culturali. Viva Rapallo 149 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Immagini tratte da fumettomania e sergiobonellieditore Fumetti & Comics Un nuovo personaggio nel mondo degli eroi di china di Ylenia Carnabuci D al 12 maggio una nuova creatura, dal profilo ammaliante, ha invaso le edicole italiane. Demian, un giovane affiorato dal mare, viene salvato da una coppia di soccorritori e da questo momento iniziano la sue avventure… e anche i suoi misteri… Già, perché questo personaggio nasconde qualcosa di oscuro e lo intuiamo sin dal primo albo. Le storie sono ambientate nella malavita di Marsiglia, città portuale e permeate di un’atmosfera “noir”. “Demian” è un periodico dell’apprezzatissima “Sergio Bonelli Editore”. Il suo creatore è Pasquale Ruju, già autore di vari albi di “Dylan Dog”, il copertinista è Alessandro Poli, mentre il soggetto e la sceneggiatura sono di Luigi Piccato e Giorgio Sommacal. La prima uscita, “Il ricordo e la vendetta” presenta il protagonista come il classico eroe-eroe: difende i più deboli e non tollera le ingiusti- zie. Scorrazza in sella alla sua moto per rincorrere i criminali di turno e salvare le fanciulle in pericolo, le quali oltretutto, non riescono a resistere al suo indubbio fascino. Se il volto di “Brad Barron”, altro caval- lo della scuderia Bonelli ricorda quello di George Clooney, Demian somiglia molto a David Boals, noto indossatore americano degli anni ‘90. La fisionomia del personaggio lo propone come un bel giovane, occhi chiari, lunghi capelli biondi, sguardo freddo e dolce insieme, aria tormentata e fisico longilineo. Niccolò Fabi al Centro Acquarone Sabato 20 maggio, alle 21 al centro Benedetto Acquarone di Chiavari si è tenuto “E’ tempo di speranza”, intrattenimento di parole e musica organizzata dal settore giovani dell’Azione cattolica diocesana. Ospite della serata il musicista e cantautore Niccolò Fabi, 38 anni, romano con cui si è discusso sul tema della speranza, partendo dalle sue canzoni che raccontano spesso la realtà dei giovani, i loro sogni, le loro domande e opportunità per l’avvenire. Al suo ingresso in sala ha cantato “Costruire”, primo estratto del suo ultimo album. Subito dopo ha ricordato quando si rinchiudeva nei monasteri per tradurre gli antichi codici, argomento della sua tesi di laurea (in filologia romanza). Poi dei suoi esordi come cantante, dal primo singolo “Dica”, gettonatissimo dalle radio, seguito dal primo album “Il giardiniere” fino al suo sesto ed ultimo album “Novo Mesto”. Visibilmente emozionato, aria timida e pacata, si 150 Viva Rapallo è concesso alle domande dei presenti. Quali sono i messaggi che trasmetti con le tue canzoni? «Quando compongo non penso necessariamente a comporre un messaggio, scrivo di getto; comunque mi ritengo un privilegiato perché per mestiere posso manifestare la mia sensibilità». Ai giovani artisti capita di dovere provare ad imporsi, spesso tra lo scetticismo di molti: cosa provi nei confronti di chi non ha creduto in te? «Nessun rancore, solo un’enorme soddisfazione». Che uso fai delle parole?” «Penso che ogni parola contenga molteplici significati, ed ogni volta m’ingegno e mi diverto a trovarne di nuovi». Il tuo modo di fare musica è cambiato con gli anni? «Sì, quando prendi atto di determinati fatti e, soprattutto, di ciò che ti circonda è normale che sia così». Basta riascoltare le sue prime incisioni, ad esempio “Capelli” o “Rosso” rapportate alle ultime per rendersene conto. Prima del termine della serata ha deliziato i presenti cantando altri suoi famosi pezzi: “Non è”, “Se fossi Marco” e “Lasciarsi un giorno a Roma”, apprezzati da pubblico e critica. CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Non mancano negli intrecci narrativi dei guizzi fantastici che slittano nel “sogno”, così come le citazioni, attinte dal panorama letterario e fumettistico. Le sue avventure ricalcano le storie del prematuramente scomparso Jean-Claude Izzo. Il salvataggio di Demian dalle acque ricorda la “Ballata del mare salato”, uno degli albi più noti e suggestivi di “Corto Maltese” di Hugo Pratt. Al quale il nostro somiglia anche per la cicatrice a forma di spada sul petto che rimanda alla linea della vita dell’eroe di Pratt. Nei prossimi mesi la Bonelli Editore pubblicherà altre due miniserie: “Pollok” di Carlo Ambrosini (già creatore di “Napoleone”) e “Volto Nascosto” di Gianfranco Manfredi, (già “pa- dre” di “Magico Vento”). La nota casa editrice ha scelto di pubblicare vicende con una durata precisa, e con un tempo limitato: infatti anche le vicissitudini di Demian si snoderanno lungo 18 albi mensili. Sin dal primo episodio tanti quesiti sembrano restare in sospeso: chi è realmente Demian? A quale “confraternita” di cavalieri appartiene? Quali segreti e vicende del suo passato lo attanagliano e minano la sua serenità? Ebbene sì, oltre ad essere oggettivamente seducente ed attraente Demian è anche misterioso, incuriosisce… Se volete togliervi ogni dubbio non vi resta che andarlo a trovare ogni mese, non a Marsiglia, ma in edicola. Demian, personaggi a fumetti della Bonelli editore CULTURA, ARTE E SPETTACOLO UnÊestate di eventi: dal 13 giugno fino a settembre a Rapallo, musica, spettacolo e grandi stelle internazionali Giugno Martedì 13 ■ “ Conferenza Soroptimist”, Conferenza del prof. G. Tagliavini: “Microcredito: la banca al servizio dello sviluppo della persona”. Salone Consiliare Comunale ore 18.00 Mercoledì 14 ■ Spettacolo per bambini “Compagnia Filosi”, Lungomare V. Veneto Giovedì 15 ■ Spettacolo per bambini: “Clown Bistecca”, Lungomare V. Veneto. Venerdì 16 ■ Convegno: “Controllo sull’Abitare e sull’Ambiente: il problema sismico” org. Ordine Ingegnieri Provincia di Genova. Teatro Auditorium Clarisse Sabato 17 ■ Spettacolo di Danza della Scuola “Recitardanzando”, Teatro Auditorium Clarisse Domenica 18 ■ Spettacolo per bambini “Compagnia Annina Folino”, Piazza da Vigo ■ Visita al Complesso molitorio di San Maurizio ai Monti ed al Museo della Civiltà contadina, “Cap. G. Pendola”, Strada Antica S. Maurizio ai Monti Ore 14.30/17.30 ■ Processione del “Corpus Domini” e “Benedizione del mare”, lungo le vie del centro e sul lungomare Chiesa Arcipresbiteriale, partenza ore 9.30 Lunedì 19 ■ 2° convegno tigulliovino.it. Manifestazione enogastronomica, Hotel Excelsior Giovedì 22 ■ Spettacolo per bambini “Crazy Show”, Lungomare V. Veneto ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione giugno/agosto 2006 concerto V. Capossela Venerdì 23 ■ Saggio di fine anno dell’Ass. Danza e Cultura (DAC) di Rapallo a cura di P. Dossena, Teatro Auditorium Clarisse ore 21.00 Sabato 24 ■ Concerto del tenore Servile. ■ Spettacolo di Beneficenza - Org. Lions Club Rapallo per il 50° di Fondazione -, Teatro Auditorium Clarisse ore 21.00 ■ Spettacoli per bambini “Compagnia Degan”, Piazza da Vigo ■ Festa di San Giovanni Battista, Via Betti. ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico 24 - 25 ■ Party Round promozione nuovo videogame, Lungomare V. Veneto Domenica 25 ■ “Il Tarlo” mercatino dell’antiquariato, Centro storico ore 8.30/20.00 ■ Concerto del Coro Polifonico della Cattedrale di Chiavari, Santuario N.S. di Montallegro ore 18.00 ■ Festa del Centro di Solida- rietà di San Pietro e inaugurazione del campo di calcetto dell’Oratorio di San Pietro di Novella ore 19.00 ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico - Piazzetta Est ■ “Walcott” poesia e musica Prof.ssa Arrighi, Teatro Auditorum Clarisse ore 17.00 Mercoledì 28 ■ “Rapallo legge”: Ilaria Cavo presenta il suo ultimo libro: “17 omicidi per caso” in collaborazione con l’Ass. Valle Christi, Villa Porticciolo ore 21.00 Giovedì 29 ■ Spettacolo per bambini “The Queen” Lungomare V. Veneto, Rosa dei venti ■ Festività patronale di San Pietro: fuochi pirotecnici ore 23.00, San Pietro di Novella Venerdì 30 giugno, 1/2 luglio ■ Corsi di formazione sulla capacità comunicativa e relazionale aperto al pubblico, è curato dal medico psicologo L. Marletta e dalla Dott.ssa Pacifico, Teatro Auditorium Clarisse Mostre del mese ■ Museo Gaffoglio ex Convento delle Clarisse, mar, mer, gio 10.00/12.00 e 15.00/18.30, ven 15.00/19.00, sab e dom 10/18, lunedì chiuso ■ Museo del Pizzo, Villa Tigullio – Parco Casale –mar, mer, ven e sab 15.00/18.30, dom 10.00/12.00 ■ Antico Castello sul mare, Mostra “ da De Pisis a De Chirico” fino al 25 giugno ■ Mostra Alberto Issel Museo Attilio e Cleofe Gaffoglio fino al 30 luglio I concerti Gli Stadio e Vinicio Capossela Viva Rapallo 155 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Luglio Dal 30 giugno al 2 luglio ■ Festività N.S. Montallegro, città Da sabato 1 al lunedì 3 ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico Domenica 2 ■ Corso di formazione sulla capacità comunicativo-relazionale. Il corso, aperto al pubblico, è curato dal medico psicologo L. Marletta e dalla Dott.ssa Pacifico, Teatro Auditorium Clarisse ore 15.00 Mercoledì 5 ■ Fabbrica dell’Allegria: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto ■ Mare e musica Venerdì 7 ■ Rapallo Festival 2006 Cabaret Stefano Nosei Lungomare V. Veneto ■ “The King”: Spettacolo per bambini Lungomare V. Veneto Da venerdì 7 a domenica 9 ■ Sagra dei Tortelli, Montepegli Sabato 8 ■ Gita CAI Montallegro Rifugio Margherita - CrocettaSan Maurizio ai Monti - Museo Civiltà Contadina - Rapallo Sabato 8 e domenica 9 ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Piazzetta Est domenica 9 ■ Ass. Amici Santa Margherita Ligure: Concerto, Teatro Auditorium Clarisse ■ Rapallo Festival 2006: Concerto in unica serata degli Zero Assoluto e Simone Cristicchi, Piazza IV novembre ■ Scioglimento del Voto, Montallegro Lunedì 10 ■ Compagnia Filosi: Spettacolo per bambini Lungomare V. Veneto ■ Festival Rock 2° edizione, Parco Canessa ■ Liguria in Musica: Flauto e Pianoforte Teatro Auditorium Clarisse Martedì 11 ■ Prime Time: Caccia al Tesoro con Provincia di Genova, Piazza Chiappa Mercoledì12 ■ Mare e Musica Giovedì 13 ■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto, Villa Tigullio Venerdì 14 ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione giugno – agosto 2006, Teatro della Tosse, Valle Christi ■ Liguria in Musica: Trio violino, violoncello e pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse Da venerdì 14 a domenica 16 ■ Festa N.S. del Carmine Sant’Andrea di Foggia Sabato 15 ■ Rapallo Festival 2006: Prosa, Chiara Muti, villa Tigullio ■ Rapallo Festival 2006: mostra di livello nazionale: Mark Kostabi, Antico Castello sul Mare ■ “Compagnia Degan”, Spettacolo per bambini, Lungomare Domenica 16 ■ Visita al Complesso molitorio di San Maurizio ai Monti ed al Museo della Civiltà contadina, “Cap. G. Pendola”, Strada Antica S. Maurizio ai Monti ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione giugno – agosto 2006, Teatro della Tosse “Il burattino Pinocchio” di T. Conte da Carlo Collodi, Valle Christi Domenica 16 e lunedì 17 ■ Truffelli Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto Da domenica 16 a giovedì 20 ■ Festival del balletto: Festival Internazionale del Balletto,Villa Tigullio Lunedì 17 ■ Festival Rock 2° edizione, Parco Canessa Martedì 18 ■ “Crazy Show” Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto ■ Liguria in Musica: Trio violino, violoncello e pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse Mercoledì 19 ■ Liguria in Musica: Trio violino, violoncello e pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse Mercoledì 19 e giovedì 20 ■ “Magic show spagnolo” per bambini, Lungomare V. Veneto Giovedì 20 ■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto, Villa Tigullio Venerdì 21 ■ Incontro di boxe e premio alla carriera: riunione di boxe con 8 combattimenti dilettantistici e la premiazione alla carriera di Bruno Arcari e Marvin Hagler, Stadio Macera ■ Mare e Musica Sabato 22 ■ Rapallo Festival 2006: concerto di Albano Piazza IV Novembre ■ Artisti in Gazebo: Mercatino, Piazza Venezia ■ “Compagnia Degan”: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto Domenica 23 ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione Ugo Dignero “C’era una volta un re... ma morì”, Valle Christi ■ “Il Tarlo” mercatino dell’antiquariato, Centro storico ■ Festival del balletto: Festival Internazionale del Balletto, Villa Tigullio ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Piazzetta Est Lunedì 24 ■ Festival Rock 2a edizione, Parco Canessa ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione A. Preziosi legge Borges con gruppo jazz, Valle Christi Martedì 25 ■ Cabaret Carletta: Spettacolo, “C’è poco da ridere” Chiosco della Musica Mercoledì 26 ■ Liguria in Musica: Concerto di pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse ■ Dancing Forever: Spettacolo di Danza Moderna, Lungomare V. Veneto Giovedì 27 ■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto, Villa Tigullio da Giovedì 27 a lunedì 31 ■ Torneo internazionale pallanuoto, Piscina Comunale Venedì 28 ■ Mare e Musica Sabato 29 ■ Rapallo Festival 2006 Concerto: gli Stadio, Villa Tigullio Sabato 29 e domenica 30 ■ Festa di Sant’Anna Domenica 30 ■ Rapallo Festival 2006: Prosa Tullio Solenghi, Villa Tigullio ■ “Clown Bistecca”: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto ■ Festa Patronale di San Quirico Lunedì 31 ■ Festival Rock 2° edizione, Parco Canessa ■ Cabaret Carletta “C’è poco da ridere”, Chiosco della Musica Tra teatro e cabaret Nelle immagini da sinistra, Alessandro Preziosi, Mark Kostabi e Simone Cristicchi 156 Viva Rapallo Viva Rapallo 157 CULTURA, ARTE E SPETTACOLO Agosto Martedì 1 ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico ■ Giullari di corte: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto Martedì 1 e mercoledì 2 ■ Quadrangolare di scherma, Gazebo Piazza Venezia Mercoledì 2 ■ Banda Rapallo e S.M.L. Concerto congiunto Banda Rapallo e Banda Santa Margherita Ligure, Piazza da Vigo ■ Liguria in Musica: Violino e Pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione Orquestango, Daniel Binelli bandoneon Yperion Ensemble, Valle Christi Giovedì 3 ■ Rapallo Festival 2006 Cinema: proiezione film all’aperto, Villa Tigullio Venerdì 4 ■ Rapallo Festival 2006 Cabaret: Gene Gnocchi, 158 Viva Rapallo Villa Tigullio ■ Fabbrica dell’Allegria: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto Sabato 5 ■ Mercatino degli Artisti: Mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico ■ Rapallo Festival 2006 Musical: Massimo Ranieri, Piazza IV novembre Sabato 5 e domenica 6 ■ Festa SS. Gervasio e Protasio, Località Costaguta ■ Festa Patronale di San Martino Domenica 6 ■ Festival del balletto: Festival Internazionale del Balletto, Villa Tigullio ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico Lunedì 7 ■ Festival Rock 2° edizione, Parco Canessa ■ Mare e Musica ■ Prime Time: Caccia al Tesoro con Provincia di Genova, Piazza Chiappa Martedì 8 ■ “The King”: Spettacolo per bambini, Lungomare Mercoledì 9 ■ Rapallo in Moda, Chiosco della Musica Giovedì 10 ■ Mare e Musica Venerdì 11 ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione: Caterina Guzzanti e Paola Minaccioni in “Non raccontateci favole”, Valle Christi ■ Spettacolo Croce Bianca: incontro con i bambini russi, Teatro Auditorium Clarisse da Sabato 12 a martedì 15 ■ Rapallo Festival 2006: Concerto Katia Ricciarelli, Villa Tigullio ■ Festa Patronale N.S. Assunta, S. Maria del Campo Domenica 13 ■ I concerti degli “Amici dell’organo”: itinerari musicali alla scoperta di suoni antichi. XXV rassegna internazionale di musica organistica, Oratorio dei Bianchi Domenica 13 e lunedì 14 ■ Truffelli: Spettacolo per bambini, Lungomare Lunedì 14 ■ Torneo pallanuoto maschile, Specchio mare antistante Lungomare ■ Festival Rock 2° edizione, Parco Canessa Martedì 15 ■ Rapallo sotto le Stelle: Franco Branco dj, Chiosco della Musica Mercoledì 16 ■ Lega Amici Animali Rapallo: Sfilata cani fantasia a scopo benefico, Villa Porticciolo ■ Acrobati sotto le Stelle: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto Venerdì 18 ■ Rapallo Festival 2006: Concerto Lucio Dalla, Piazza IV novembre ■ Festival Internazionale di Valle Christi IV edizione: Rossella Falk “Vissi d’amore” - una serata con Maria Callas, Valle Christi Domenica 20 ■ Festa Patronale di S. Massimo ■ Visita al Complesso molitorio di San Maurizio Lucio Dalla, sarà in concerto in agosto a Rapallo Massimo Ranieri per Rapallo Festival 2006 con Musical, sul palco sabato 5 e domenica 6 agosto Nuovi e Classici Parata di tenori con José Carrera e Katia Ricciarelli, sopra, per la musica leggera gli Zero Assoluto 162 Viva Rapallo ai Monti ed al Museo della Civiltà contadina “Cap. G. Pendola”, Strada Antica S. Maurizio ai Monti. ■ Festival Internazionale del Balletto, Villa Tigullio Lunedì 21 ■ Mare e Musica ■ Festival Rock 2° edizione, Parco Canessa ■ Compagnia “Filosi”: Spettacolo per bambini, Lungomare V. Veneto Mercoledì 23 ■ Finale regionale Liguria di Miss Italia: serata finale e selezioni regionali, Lungomare V. Veneto ■ Ass. Amici SML, Teatro Auditorium Clarisse Giovedì 24 ■ Festa Patronale di San Bartolomeo ■ Mare e Musica Venerdì 25 ■ Liguria in Musica: Concerto per pianoforte, Teatro Auditorium Clarisse Sabato 26 ■ Arte in musica all’oratorio: Concerto d’organo di M. Galli, Oratorio dei Bianchi ■ Mercatino degli Artisti: Mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico ■ Rapallo Festival 2006: Concerto Josè Carreras, Piazza IV novembre Domenica 27 ■ Mercatino degli Artisti: mercatino artigianale con esposizione di lavorazioni artistiche, Centro storico ■ “Il Tarlo”: mercatino dell’antiquariato, Centro storico Domenica 27 e lunedì 28 ■ Festa Patronale di S. Agostino Lunedì 28 ■ “Crazy Show”: Spettacolo per bambini, Lungoamre V. Veneto Mercoledì 30 ■ Mare e Musica Settembre Venerdì 2 ■ Rapallo Festival 2006: Cabaret Teo Teocoli, Villa Tigullio Teo Teocoli DALLA REDAZIONE Sinatra... dal 1932 Caposcuola degli antiquari liguri, una realtà di eccellenza È L’estate di Rapallo proseguirà tra spettacoli e grandi momenti di cabaret: sopra, concerto a Valle Christi, quest’anno si terrà la IV edizione; a destra, per l’intrattenimento, Stefano Nosei una specie di istituzione, l’edificio che racchiude l’esposizione e il laboratorio, sul passo della Ruta, esattamente a metà strada tra i due golfi. Un luogo di incontri con le memorie, nelle colline silvestri, che anticipano gli uliveti, nell’identità persistente di una Liguria appenninica e antica che custodisce mestieri millenari, esercizi e attività artigianali di tradizione. È qui che ha sede una delle più fiorenti e rappresentative realtà dell’antiquariato ligure. “Siamo antiquari da generazioni – sottolinea Patrizia Sinatra che con il fratello Mario ha raccolto il testimone di famiglia – una vocazione che si è costruita nel tempo, una passione che si è trasmessa di padre in figlio e che è diventata un filone di attività e impegno”. A iniziare a trattare mobili e legno fu il nonno di Patrizia, Ma- rio Sinatra, a Genova, negli anni ’30. Aveva aperto un laboratorio di falegnameria e restauro. Nel 1958 a causa di un incendio che rese inutilizzabili i locali del laboratorio, Sinatra cercò una nuova sede per la sua attività. Arrivò a Ruta e se ne innamorò, sino a trasferirvisi con tutta la famiglia. Iniziò con i piccoli passi, per poi ingrandirsi, e i figli Felice e Giorgio ereditarono la passione di famiglia. Da lì fu un succedersi di mostre, di rassegne internazionali, una formazione in progress, che definiva passo a passo l’antiquario di Ruta di Camogli come una delle figure di punta del settore a livello italiano. Palazzo Strozzi a Firenze, New York, esponendo mobili unici, tra i più belli in assoluto mai comparsi nelle vetrine antiquarie. Oggi l’Antichità Sinatra persegue gli stessi obiettivi, continuando la ricerca e la vendita di mobili dall’alta epoca al ‘700 alcuni di valore inestimabile, altri di uso e collocazione più facile. Insieme all’esposizione convive una galleria, dove si annidano quadri di grande importanza e nell’ufficio-biblioteca Mario e Patrizia oltre ad effettuare perizie, sono sempre disponibili ad accogliere clienti ed amici per appassionate ricerche e “discussioni” sull’arte. Nel laboratorio di famiglia dopo un’accurata diagnostica trovano riparo i mobili che hanno bisogno di restauro, lucidatura e doratura. In questi ultimi anni l’Antichità Sinatra si interessa sempre più di intermediazioni di importanti opere d’arte. Viva Rapallo 167 STORIA 569 d.C. Gruppi di barbari si muovono dall’Europa dell’Est alla volta dell’Italia Accadde nel VI secolo d.C. Quando i barbari scesero a Rapallo 636 d.C., il re Rotari con 100.000 Longobardi conquista la Liguria. Cadono Genova, Rapallo, Zoagli 168 Viva Rapallo di Christian Roccati G eneralmente, quando si parla delle nostre origini, si è subito portati a pensare ai romani ed al glorioso impero che conquistò gran parte del mondo conosciuto. Pare quasi che ci si scordi che dalla caduta dell’Impero d’Occidente, nel 476 d.C., siano passati oltre 15 secoli. Popoli “diversi”, etimologicamente genti barbare, misero piede anche in Liguria, aggiungendo un elemento nuovo che avrebbe cambiato il nostro presente. Il sincretismo tra le diverse culture ed etnie, più semplicemente la fusione fra le due popolazioni, pose le basi per la nostra civiltà. I Longobardi vivevano tra il V ed il VI secolo d.C. in Panno- nia, una provincia romana attualmente contraddistinta dall’Ungheria occidentale, parte dell’Austria e della Slovenia. In quegli stessi territori altre popolazioni in espansione, i Gepidi e soprattutto gli Avari, lottarono per avere il predominio. Nel 569, sotto il coman- do di re Alboino, le truppe longobarde in cerca di nuove terre scesero nella penisola italica, per un totale di circa 100.000 La Superba Genova, allora bizantina, oppose a barbari una strenua resistenza persone e 35.000 guerrieri. Alcune città come Milano caddero subito, mentre altre resistettero anni, ad esempio Pavia, autonoma fino al 572. Si trattava di un popolo suddiviso in una sorta di gruppi e questo fu uno degli elementi che favorì un’espansione a macchia di leopardo fino ai ducati di Spoleto e Benevento. Per esempio sfuggirono al controllo alcune zone dell’esarcato sotto la giurisdizione di Ravenna. Anche le coste furono difficili da conquistare ed in particolare quelle liguri. Genova era rimasta una potente base bizantina nella guerra gotica ed insieme alle sue città rivierasche era in Viva Rapallo 169 L’occupazione delle terre italiche non fu facile, si aprì un duro scontro di civiltà opposte grado di opporre una forte resistenza contro gli invasori. Il vescovo di Milano, scacciato dalla sua città, trovò asilo proprio fra le mura della Superba. Si ha infatti notizia della presenza di quattro pievi dipendenti dalla Chiesa ambrosiana: Uscio, Recco, Camogli e Rapallo. Quest’ultima vantava anche la cappella ai SS. Gervasio e Protasio che nei secoli avvenire sarà soggetta alla giurisdizione milanese di un avvocato, cioè di un funzionario ecclesiastico in questo caso dipendente dall’episcopato. L’istituzione permetterà una forte influenza dei missionari cristiani che contrastavano la fede ariana molto le- L’influenza dell’Editto di Rotari L’editto di Rotari, il grande re longobardo che conquistò la Liguria, venne scritto in lingua latina nel 643, di chiara influenza germanica. Secondo le analisi del documento si riscontra un esempio evidente dettato dall’Ordalia come strumento per provare la verità, in pratica il ricorso al duello in caso di contesa. Secondo le credenze barbare, la vittoria era assegnata da Dio a colui che era nel giusto. Quest’usanza sarà parte fondamentale del postumo eroismo cavalleresco di tradizione cristiana. Il modello del Miles Christi sarà incarnato dalla confraternita Ospitaliera Giovannita presente su tutta la costa ligure. Il duello civico resterà una pratica consueta tanto che lo stesso Bucicault di Francia, il governatore di Genova fino al 1409, sarà chiamato a Padova per partecipare a questo tipo scontro con messer Galeazzo di Mantova. L’informazione è contenuta nelle copie Getty e Morgan del Flos Duellatorum, composte proprio nello stesso anno in cui il maresciallo di Champagne, in lotta contro il duca di Milano, perderà il controllo della Superba. gata all’impero. Le zone corrispondenti all’attuale Liguria furono conquistate dai longobardi soltanto nel 636 sotto al potente re Rotari, il grande sovrano che governerà fino al 652. Numerosi insediamenti sorgeranno sulle coste. Tra Rapallo e Zoagli nascerà il distaccamento di Bardi che darà poi il nome alla località. E’ molto probabile che lo stesso San Michele di Pagana o meglio in capite Pagani sia di derivazione barbara: il santo combattente è certamente tra i più vicini alla tradizione ariana longobarda. L’apposizione potrebbe riferirsi, secondo le ipotesi del Barni, alla vetta del promontorio dove sorgeva una costruzione “pagana”: un presidio militare od una cappella. Un ulteriore documento testimonia lo sconvolgimento istituzionale conseguente la venuta dei longobardi. Si tratta della concessione del potere sulla decima dei mari in qualità di Gastaldione, da parte di Siro, arcivescovo di Genova, all’arciprete di Rapallo, Giberto. E’ molto curioso che un documen- to ecclesiastico del XII secolo si riferisca ad un chierico con un titolo attribuito ai funzionari amministrativi regi longobardi, proprio in riferimento all’amministrazione di una tassa. Rapallo rimarrà comunque molto legata alla Chiesa ambrosiana per tutto il medioevo. Nel 1162 ad esempio Papa Alessandro III riconfermerà i possedimenti dell’episcopato in conseguenza alla distruzione di Milano da parte dell’imperatore Federico I. FUORI PORTA FUORI PORTA Angoli remoti e senza tempo. Portofino si rivela ancora più misteriosa accessibile e bella BELLEZZA SENZA TEMPO Magnifica, mondana, incantevole: Portofino... mai così a fondo di Natalia Picasso fotoservizio Canessa, Piumetti, Bottoni A dagiato ad anfiteatro sul mare e protetto da un promontorio rigoglioso e selvaggio, il colorato borgo di Portofino o ‘Portus delphini’ - luogo di una bellezza senza tempo - non 172 Viva Rapallo ha perso col trascorrere degli anni il suo smalto. Anzi. Meta già negli anni ’50 di attori hollywodiani che ne hanno decretato il successo in tutto il mondo prendendo qui casa, è tuttora frequentato da personaggi illustri che sbarcano sulla piazzetta da yacht da sogno. Per gironzolare nel borgo, fare una gita al faro o al castello Brown, dedicarsi allo shopping delle più prestigiose griffe e ce- Colpo d’occhio su Portofino e sulle sue vedute più celebrate mente a quanto si potrebbe pensare – trascorrono in modo molto semplice scandite da ritmi tranquilli e appuntamenti non detti né scritti ma dati tacitamente per scontati. La colazione con la focaccia, una gita in barca, l’aperitivo, la cena. Dopo cena due chiacchiere in uno dei tanti localini a pelo d’acqua per guardare e farsi guardare, sempre con molta discrezione. Nessun locale notturno, niente piano bar. L’ unica concessione alla musica sono le note del ‘chitarrino’ da sempre la colonna sonora del borgo con le sue canzoni d’altri tempi. Chi vuole un po’ di mondanità deve spostarsi al Carillon. Ma Portofino ha anche scoperto una vocazione artistica. Molte infatti sono le gallerie d’arte permanenti e gli studi di pittura e scultura nate in questi ultimi anni. E un’inaspettata vocazione scacchistica, nata da un po’ di Mare, natura storia e curiosità di un luogo unico al mondo nare in uno dei molti famosissimi ristoranti. Tutto qui ruota intorno alla piazzetta . Le giornate però – contrariaViva Rapallo 173 anni quando alcuni ospiti illustri –appassionati di scacchi – hanno cominciato a ‘muovere le pedine’ sui tavolini di qualche bar. Da allora il fenomeno è dilagato e gli scacchi sono diventati lo sport nazionale del borgo. Ad una certa ora del pomeriggio i tavolini dei bar si trasformano 174 Viva Rapallo in scacchiere, cala un silenzio carico di concentrazione e tutti si cimentano con re e regine. A Portofino si arriva dal mare si riparte per mare sia con i mega yacht sia più semplicemente con i battelli di linea e ci si diverte in mare. Il borgo è ormai la capitale indiscussa delle regate più prestigiose e di un numero infinito di coppe. E in quelle occasioni il borgo marinaro riscopre la sua vocazione mondana. CERVARA E DINTORNI Dal borgo marinaro è facilmente raggiungibile la Cervara un antico cenobio che conserva tutto il fascino e il mistero del La Portofino mondana; auto d’epoca, vip a passeggio e tanta gente per i vicoli tempo che scorre. La sua origine risale all’estate del 1361, quando venne posata la prima pietra per la costruzione del nuovo monastero dedicato a San Girolamo. Autori del progetto – e primi abitanti – i monaci benedettini ai quali si deve l’enorme prestigio raggiunto in tutta Europa. Dichiarata Monumento Nazionale nel 1912, a partire dal 1990 – anno in cui fu acquisita dall’attuale proprietà – sono stati avviati importanti lavori di recupero e di restauro, condotti con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria. Ma soprattutto la Cervara è legata fin dalla sua fondazione al peculiare habitat che la circonda. Il bosco che sorge intorno alla monumentale abbazia è quello che un tempo fu l’orto dei monaci ed è oggi il solo giardino monumentale all’italiana conservato in Liguria. Un giardino che incanta, tanto importante da entrare nell’esclusivo circuito dei Grandi Giardini Italiani. Il fascino della Cervara è tutto qui, in un equilibrio dinamico tra sacro e profano, un luogo di meditazione e introspezione oltre che di grande bellezza. Altrettanto prestigiosa e unica al mondo – soprattutto per il colpo d’occhio di chi arriva dal mare – è la celebre 176 Viva Rapallo abbazia di San Fruttuoso. Tra Camogli e Portofino – in una profonda insenatura nella frastagliata costa del Promontorio di Portofino – si materializza come dal nulla San Fruttuoso di Capodimonte circondata dall’intatto borgo marinaro omonimo. Dopo la prima frequentazione monastica, il complesso di San Fruttuoso fu umile abitazione per pescatori – spesso covo di pirati – poi proprietà per secoli dei Principi Doria. Un luogo assolutamente unico, dove l’opera dell’uomo si è felicemente integrata con quella della natura. Sono visitabili il complesso monastico del X-XI secolo con il chiostro, la sala capitolare, la chiesa e le tombe dei Doria e il corpo a mare gotico del XIII secolo. SAN NICOLÒ Il terzo gioiello immerso nel verde del parco si può raggiungere a piedi da San Rocco direzione Punta Chiappa sulla costa occidentale del promontorio. E’ San Nicolò a circa 120 sul livello del mare, attorniata da un piccolo insediamento le cui case furono ricavate dal monastero attiguo alla casa. Tutt’ora alcune famiglie vivono nel borgo tutto l’anno.La chiesa romanica fu edificata nella prima metà del secolo XII, di quel periodo è ancora la parte posteriore dove sorge la torre campanaria. Viva Rapallo 177 FUORI PORTA FUORI PORTA Tra le rocce e il mare L a natura qui dà spettacolo. Le tre formazioni geologiche che costituiscono il promontorio di Portofino, Calcari del Monte Antola, Conglomerato di Portofino, Coperture quaternarie danno vita a disegni e colori che si stenta a credere siano opera della natura. I Calcari del Monte Antola – che formano la parte più a settentrione del Promontorio – sono costi- 178 Viva Rapallo tuiti da strati calcareo-marmosi, argille e arenarie datate tra i 90 e i 55 milioni di anni fa. Gli strati, in genere ripiegati, in forme talvolta stravaganti hanno spessore e colorazioni variabili, prevalentemente grigie e striate di bianco quando il calcare riempie le fratture e i blocchi. Il Conglomerato di Portofino – la particolarissima Puddinga dei faraglioni – forma la parte del Promontorio rivolta verso il mare. Si tratta di una roccia unica al mondo, databile circa 30 milioni di anni fa, costituita da una base argillo-sabbiosa contenente ciottoli di varia origine e natura, cementata da carbonato di calcio. Le numerose insenature e calette che movimentano la costa, le grotte, nascono nel conglomerato e vanno a formare i contrafforti e costoni che discendono a precipizio nel mare. Un’altra caratteristica unica del A sinistra: Punta Chiappa; sopra, il faro; sotto una panoramica del Promontorio Il promontorio Sfondo naturale di queste straordinarie opere architettoniche – che sembra quasi avvolgerle e proteggerle – è il Parco Naturale Regionale di Portofino costituito dall’omonimo Promontorio, la principale sporgenza della Riviera Ligure, situato 30 Km a levante della città di Genova. Di forma trapezoidale e con una superficie di soli 18 Kmq, ha uno sviluppo costiero di ben 13 Km, grazie ad un versante meridionale particolarmente frastagliato. La popolazione del Parco di Portofino è di circa 680 abitanti, residenti nei territori dei tre Comuni del Parco. Camogli con i nuclei di San Rocco di Camogli, San Nicolò e San Fruttuoso, Portofino, incluso interamente nel territorio del Parco, Santa Margherita Ligure con gli abitati di Paraggi e Nozarego. Viva Rapallo 179 FUORI PORTA San Fruttuoso Promontorio è la ricchezza d’acqua, elemento strategico nel mondo Mediterraneo per le piante, gli animali e l’uomo. Per farsi un’idea della quantità di acqua presente sul Monte basta osservare un piccolo lembo di Promontorio, ad esempio la valle detta dell’Acqua Viva, che ospita ben 36 mulini e frantoi, tutti funzionanti fino a meno di un secolo fa. L’acqua che sgorga dalle numerose sorgenti del Promontorio proviene sia dalle precipitazioni atmosferiche, che dalla condensa del vapore acqueo portato a terra con i venti marini carichi di umidità, che si raffreddano sul Monte nella salita in quota. Dove lo scorrimento delle acque sotterranee è impedito dalla presenza di strati impermeabili, si formano serbatoi d’acqua naturali che originano sorgenti, che danno acqua anche nella stagione estiva, una sorpresa molto piacevole per gli escursionisti. A questo punto non resta che inoltrarsi all’interno del parco percorrendo uno dei numerosi sentieri ‘segnati’, rigorosamente a piedi perché qui è vietato qualsiasi mezzo di trasporto che non siano le proprie gambe. Moltissime le escursioni facili e adatte a tutti. Un paio quelle più impegnative e meno note che richiedono l’accompagnamento di una guida del parco. La via dei Tubi – per cominciare – percorso ben conosciuto dagli escursionisti più esperti, che segue l’antico tracciato dell’acquedotto di Camogli, partendo da sopra San Fruttuoso. Il sentiero è uno dei più spettacolari e suggestivi della riviera per la presenza di tunnel, scalette e passaggi a strapiombo. La Torretta è un’altra escursione importante. Dalla spiaggia di San Fruttuoso si raggiunge la torretta di guardia che nei secoli scorsi ha sorvegliato il borgo e la riviera di Levante insieme ad altre postazioni per l’avvistamento delle navi pirata o nemiche. L’ itinerario attraversa la macchia mediterranea ed ha alcuni passaggi a strapiombo. E’ uno dei Sulla collina che sovrasta il porto corrono mille sentieri tracciati percorribili solo accompagnati da una Guida del Parco. LE GROTTE Una novità assoluta sono le moltissime grotte che scavano il monte, sono molto tutelate dall’Ente Parco e per visitarle è necessario richiedere un permesso all’Ente. Alcune hanno nomi che evocano un passato leggendario quando questi anfratti servivano per celare attività illecite, come la grotta del “batti FUORI PORTA L’escursione approda al mare scogli, calette falesie spettacolari e un mare stupendo moneta falsa” dove pare vivesse e lavorasse un falsario o l’insenatura della cala dell’oro – uno dei posti più suggestivi del Monte, famosa per essere stata da sempre rifugio per pirati e contrabbandieri. La grotta più interessante e la più ampia è sicuramente quella di Paraggi rinvenuta in un uliveto abbandonato e invasa dai rovi. Si presenta molto diversa dalle altre trattandosi di una cavità carsica – relativamente rara nel Levante ligure – di grande interesse geologico e naturalistico. Un ingresso molto stretto apre su una grande sala, dalla quale si diramano diversi corridoi laterali o in salita tutti completamente ricoperti di concrezioni dal colore rossastro. Nelle pareti, fossili di alcuni insetti e di altri reperti. Sempre a pochi metri sul livello del mare incontriamo l’ingresso della Grotta di Punta Chiappa; a poca distanza l’antro dell’Eremita che si sviluppa all’interno per ben 28 metri circondato da una laguna e con grandi massi affioranti che la disegnano in uno scenario di primordiale bellezza. Più complesso l’avvicinamento a Grotta Chiara in località Vitrale che si apre in una zona selvaggia sulle pendici di una scogliera scoscesa, circondata da un boschetto di lecci. Ha un’ampia entrata luminosa, da qui probabilmente il nome Chiara. All’interno della Grotta del Cristo degli Abissi – che inizia a circa a circa un metro e mezzo dal livello del mare – è stata rilevata la presenza del passaggio di animali e insetti. Difficile da trovare la Grotta del Seggio – sul versante occidentale del Promontorio di Portofino – scoperta grazie alla preziosa testimonianza di una persona anziana residente nella zona. Passando sulla costa meridionale del Monte si trova la Grotta Prima della Torretta. E’ una grotta che si apre a circa 2 metri dal livello del mare e si sviluppa lateralmente ed in alto in diversi cunicoli. La Grotta Seconda della Torretta – vicina ad una torretta dove era un tempo posizionato un telegoniometro – è lunga 40 metri e la sua struttura interna è molto complessa. Molto interessante la struttura del conglomerato che presenta qui numerose e profonde fessurazioni. Ancora più complicato da raggiungere il Pozzetto della Colombara – che si trova nei pressi della località omonima – per effettuare il rilevamento, è stato necessario calarsi per mezzo di una fune fino sul fondo del pozzetto dove già arriva l’acqua del mare. PARCO MARINO Ma il parco non è solo monte. Il meraviglioso specchio di mare Tra i fondali di Punta Chiappa Viva Rapallo 183 che lo circonda è tutto da scoprire. L’osservazione della natura, la scoperta dei suoi segreti e dei suoi aspetti più nascosti fanno sempre più parte delle nostre attività. Per questo “viaggio” marino si può optare per una gita nelle più belle calette anche con una piccola imbarcazione, – rimanendo sempre entro i limiti consentiti. Chi non possedesse una imbarcazione può noleggiare gozzi o altri natanti o avvalersi delle guide locali; i fondali riservano molte bellissime sorprese accessibili a tutti. Grazie al progetto del comprensorio “Sopra e sotto mare”, le zone sottomarine non sono più esclusiva dei subacquei ma si possono esplorare semplicemente con maschera e pinne. E’ sufficiente una comoda imbarcazione per vivere l’avventura di un’immersione in diretta, avendo fra l’altro a disposizione una guida ambientale in grado di spiegare immagini e suoni inviati dagli abissi. Le caratteristiche geomorfologiche del Promontorio hanno determinato un ambiente subacqueo molto ricco di anfratti, tetti e piccole grotte che favorisce lo sviluppo di una FUORI PORTA ricca fauna assai diversificata. Inoltre le correnti marine assicurano un buon ricambio d’acqua, impedendo il ristagno di acque inquinate sotto costa. Le gorgonie rappresentano uno degli ambienti più spettacolari del Promontorio e di tutto il Mediterraneo occidentale. Lungo il versante meridionale raggiungono, tra i 30 ed i 50 metri di profondità, dimensioni notevoli – anche oltre un metro d’altezza – e una densità di popolazione di oltre 20 colonie/ m 2. Diversa è la situazione per quel che riguarda il corallo rosso, presente in Liguria in maniera consistente solo in questo tratto di costa. A Portofino, tra i 20 e i 45 metri di profondità, le colonie trovano condizioni ideali per lo sviluppo e raggiungono densità elevatissime, oltre 400-600 colonie/m2, anche se le dimensioni rimangono ridotte. Tra una gorgonia e un corallo gli incontri “ravvicinati” sono moltissimi. A cominciare dalla cernia, specie molto comune e facilmente osservabile a poca profondità su fondali rocciosi. Rimanendo sempre ad una profondità tra i 10 e i 50 metri troviamo le occhiate sempre in branchi molto numerosi e la castagnola rossa che frequenta le scogliere prediligendo le spaccature e grotte oscure. Altri abitanti di questi mari sono il sarago e la triglia - purtroppo per loro - molto apprezzati per motivi gastronomici. Scendendo più in profondità incontriamo anche l’astice che vive in fondali sabbiosi o rocciosi in un mare come questo, superbo e incontaminato. Portofino: istruzioni per l’uso ENTE PARCO DI PORTOFINO Tel. 0185.289479 – E-mail: info@parcoportofino.it Sito web: www.parcoportofino.it LABORATORIO TERRITORIALE PER L’EDUCAZIONE AMBIENTALE Tel. 0185.283480 – E-mail: labter@parcoportofino.it PARCO MARINO Tel. 0185.289649 – E-mail: amp.Portofi[email protected] Sito web: www.riservaportofino.it APT TIGULLIO Tel. 0185.29291 - E-mail: [email protected] Per i trasporti marittimi e le immersioni: TRASPORTI MARITTIMI TURISTICI GOLFO PARADISO Tel. 0185 772091 – E-mail:[email protected] Sito web: www.golfoparadiso.it BeB DIVING – Tel. 0185.772751 – E-mail:[email protected] Sito web: www.bbdiving.it SAN FRUTTUOSO DIVING – Tel. 0185.289574 E-mail: info@san-fruttuoso Sito web: www.san-fruttuoso.it Per i prodotti enogastronomici: IL GIARDINO DEL BORGO - Tel. 0185.775060 PANIFICIO MACCARINI – Tel.0185.770611 Dove dormire: Portofino: SPLENDIDO MARE – tel.0185.267802 Portofino Vetta: PORTOFINO KULM – tel.0185.7361 San Rocco – località Mortola : B&B LAROSABIANCA DI PORTOFINO tel. 0185.776666 I grandi tesori del parco marino Dove mangiare: Portofino: EL PORTICO – tel. 0185269324 PUNY – tel.0185269037 San Rocco: MIRIN – tel.0185.774045 Punta Chiappa: IL MULINO – tel. 0185.770530 San Fruttuoso: LA CANTINA – tel.0185.772626 Viva Rapallo 187 DALLA REDAZIONE Le delizie del borgo Ristorante Eden Buongustai a Portofino Franco e Roberto Pezzoni come sempre al Ristorante Eden. M olti i prodotti che il territorio del Parco di Portofino regala a cominciare dall’olio e dal vino, la famosa ‘bianchetta’ di Portofino cantata anche da De Andrè o il mirto col quale si produce un ottimo liquore. Una piccola produzione artigianale – non facilmente reperibile – che rischiava di scomparire. Per recuperare coltivazioni e lavorazione, un paio di anni fa è nata una cooperativa “Il giardino del borgo” che sta rilanciando i prodotti tipici. Attualmente la cooperativa produce olio, di eccellente qualità, miele, quello di macchia mediterranea e quello, preziosissimo, di corbezzolo. Ha anche iniziato una raccolta sistematica di piante aromatiche e officinali, sia spontanee che reimpiantate e coltivazione nel territorio del Parco. E – cinghiali permettendo – anche la coltivazione di frutta e verdura da piccoli orti. Con le tinture madri di queste piante autoctone, lavanda, timo, rosmarino, calendula e altro, la biologa erborista della cooperativa ha realizzato una linea di fitocosmesi naturale a base di erbe del Monte. Tutta la produzione della cooperativa è basata sull’uso di metodi biologici, dal controllo dei parassiti degli ulivi e delle api alla coltivazione di erbe e verdure. E per finire, una curiosità. I taglieri di legno d’ulivo realizzati con i residui di potature più che mai necessarie. Il migliore pesce pescato nel Golfo, una cucina che, nel corso degli anni ha consolidato e affinato le proprie scelte, una vocazione alla qualità certificata e che prosegue rinnovando una tradizione: da quando Tuccio Patti acquistò il locale in via Diaz, ai successivi arrivi dapprima di Franco e in seguito del fratello Roberto, pronti ad impegnarsi per tracciare la nuova fisionomia dell’Eden, di cui hanno assunto la conduzione: da quel momento il locale, centrale, ampio, accogliente, con la grande barca al centro e la bella rinnovata veranda voluta dal comune che si apre sul lungo Boate, ha iniziato a crescere e a farsi conoscere. «Dobbiamo ringraziare gli amici di Rapallo – sottolineano i proprietari – abbiamo avuto sempre il loro sostegno, ci hanno visti nascere e crescere mai tradendo la loro fiducia». Nelle scelte della cucina solo pesce nostrano e freschissimo reperito giornalmente dai migliori fornitori, che Roberto, lo Chef utilizza ogni volta per creare piatti perfettamente equilibrati e gustosi. Si continua la tradizione di Famiglia con l’inserimento di Mino Patti (già gestore del ri- storante dello Sporting Tennis Club di S. Margherita Ligure) nello staff di cucina, che con la sua grande passione e il suo impegno nel seguire le orme dei cugini arricchirà le forze dell’Eden, che continueranno con nuove iniziative, rinnovato spirito e creatività per dare maggiore slancio alla ristorazione Tigullina. In alto, da sinistra, MIno Patti, Franco e Roberto Pezzoni; qui sopra e a lato l’elegante verandadell’Eden Viva Rapallo 189 SCUOLA SCUOLA ˚ FINITA di Ilaria Nidasio A desso è davvero finita, i giorni che mancavano alla fine della scuola sono stati vissuti dai bambini e i ragazzi di tutte gli istituti rapallesi tra gli ultimi laboratori, la preparazione delle recite e dei saggi conclusivi in un’attesa fremente della fatidica data del 9 giugno, quando la campanella della scuola avrebbe suonato per l’ultima volta, prima delle tanto attese vacanze. I più felici per la chiusura dell’anno scolastico sono stati probabilmente i più piccoli, i bim190 Viva Rapallo bi delle scuole materne e delle elementari che, senza esami e senza pensieri, hanno da subito potuto dedicarsi alle lunghe nuotate e ai giochi in spiaggia. In realtà, i visi abbronzati e lentiggini sul naso dei più piccoli, già tradivano qualche nuotata prima del tempo! Un po’ più teso, invece, il clima nelle ultime classi delle scuole medie. I ragazzi che frequentano la terza, infatti, si prepara- no al primo vero ed importante esame della loro vita: il temutissimo esame di terza media, a cui seguirà un passo ancora più difficile: il grande salto verso le scuole superiori. E proprio dalle superiori giungono le grida più disperate: mentre i ragazzi “Piccoli diplomi”, ultimi saluti, visi sorridenti, è così, per i ragazzi di Rapallo anche quest’anno è finita la scuola Viva Rapallo 191 SCUOLA L’ultima campanella dell’anno ha spazzato via di colpo l’impazienza: ora la meritata vacanza dalla prima alla quarta hanno già messo sotto i denti la tradizionale “pizzata”di fine anno, chi frequenta l’ultimo anno già trema pensando alla maturità. Così, mentre molti non vedono l’ora che la campanella suoni, alcuni vorrebberro avere ancora un po’ di tempo per recuperare le ultime materie da studiare per l’esame! Mentre i compagni più piccoli sono già ad abbronzarsi sotto il sole, i maturandi girano frenetici per Rapallo, con i visi pallidi di chi passa le giornate in casa a studiare o, come accade più spesso, a cercare su Internet le possibili tracce dell’esame di maturità. Ma aggirare l’ostacolo non risolve mai il problema. Unico svago concesso, il gran Ballo di fine anno: per la prima volta a Rapallo, infatti, alcuni licei locali hanno organizzato una serata dal sapore un po’ vintage, per celebrare la fine (così attesa) di quest’anno scolastico. 192 Viva Rapallo SCUOLA Ragazzi delle Antola e Dellepiane e bambini delle materne Sant’Anna impegnati negli ultimi laboratori di fine anno Restano impegnati i ragazzi delle scuole medie: le terze avranno gli esami Viva Rapallo 193 SCUOLA I laboratori del Circolo didattico Una stagione di attività Esperimenti e gioco come grande terreno di apprendimento U n capitano flemmatico, paziente, una nave grande come un paese, che trasporta nell’arco di un anno centinaia di persone verso un approdo formativo. Sull’imbarcazione ci sono 1250 bimbi per anno, 120 insegnanti, 28 ausiliari. E la nave del “comandante” Franca Pissinis va. Troviamo la dirigente del Circolo didattico di Rapallo nel suo ufficio, nella scuola Marconi, una scrivania, un grande pianoforte, la bandiera tricolore, con il gonfalone. Riprende subito il discorso dei numeri, per un anno scolastico terminato in un fiorire di attività. Un’isola di proposte sul cammino scolastico dei piccoli scolari di Rapallo sull’esperienza del leggere, con il lavoro di valorizzazione delle biblioteche e i grandi progetti teatrali con l’approdo finale alle Clarisse. «Grande rilievo − precisa la Preside − ha poi avuto il percorso di eccellenza costruito insieme alla Facoltà di Ingegneria di Genova, che ha impegnato tutte le quinte del circolo didattico. Realizzato con la supervisione sul campo I LABORATORI «Abbiamo fatto molto, a partire dai laboratori di attività motoria e formativa. I bambini si sono avvicinati all’atletica, al calcio, al rugby, alla vela, con la Lega navale Rapallo, hanno fatto Minivolley, nuoto, e anche golf». Si prosegue a enumerare le iniziative che hanno messo i piccoli a contatto con il laborioso “fare e apprendere”, la presa di coscienza e contatto con il territorio e l’ambiente, i riflessi delle relazioni interpersonali, i temi della salute e dell’alimentazione. «Abbiamo svolto sempre nelle ore di laboratorio un progetto di educazione alimentare con l’Asl 4 ed un medico scolastico − prosegue Franca 194 Viva Rapallo La Dottoressa Franca Pissinis, responsabile del Circolo didattico di Rapallo Pissinis − realizzato un progetto sulla psicomotricità per i bimbi più piccoli e un laboratorio multiculturale per agevolare l’inserimento degli studenti stranieri. La proiezione sul territorio è proseguita con un laboratorio di educazione ambientale mol- to articolato, che comprendeva visite in esterno, esteso a tute le scuole primarie. Le materne si sono mosse sul terreno dell’educazione sensoriale, sperimentando e giocando sul tema del gusto, i sapori, le ricette». Non sono mancate riflessioni di tre ingegneri donne, assistenti del professor Mauro Rovatti, del Dipartimento di Ingegneria chimica di processo, e in seguito con il preside della facoltà, l’ingegner Vernazza». Tante attività, a comporre un quadro di preparazione alla cittadinanza completo, destinato a rendere i nostri figli ancora più autonomi nel loro percorso di sviluppo, apprendimento e crescita. SCUOLA SCUOLA Gli ultimi lavori prima delle vacanze QUEI PICCOLI INGEGNERI Le quinte del circolo impegnate in interessanti esperimenti di Ylenia Carnabuci L e quinte delle scuole elementari “Marconi” ed “Antola” di Rapallo e “Teramo Piaggio” di Zoagli hanno partecipato ad un laboratorio con la Facoltà di Ingegneria di Genova che li impegnava al monitoraggio ambientale dei torrenti per conoscere il livello d’inquinamento dei corsi d’acqua della zona. L’Università di Genova ha inviato quattro docenti, ragazze valide e grintose: Michela Furfaro, 29 anni, savonese, Claudia Cattaneo, 30enne di Recco, entrambe Ingegneri per l’ambiente ed il territorio; Annalisa Prassone, 28 anni, ingegnere chimico rapallese e Ilaria Di Termini, 30enne pegliese laureata in Scienze naturali. Le quattro ricercatrici stanno per terminare il dottorato presso il DICHEP (Dipartimento d’ingegneria chimica e di processo) di Genova. Il progetto è stato preparato in due incontri dalle giovani con la dottoressa Pissinis, direttrice del circolo scolastico L’attività è stata suddivisa in tre giornate. La prima dedicata all’attività sul campo. 196 Viva Rapallo IN RIVA AL TORRENTE SCUOLA ANTOLA Tutti con le mani alzate: la partecipazione ai laboratori di Ingegneria organizzate in accordo con l’Università di Genova è stata lodevole (fotoservizio Canessa) In una prima fase gli studenti hanno lavorato sulle acque, in laboratorio esterno, le classi rapallesi sul torrente Boate, la scuola di Zoagli lungo il Semorile, dal nome della frazione da cui nasce il fiume. L’ingegnere Prassone ha mostrato la procedura per prelevare un campione d’acqua ed analizzarlo. Poi ne è stato misurato il ph con la cartina tornasole (si tratta delle analisi colorimetriche) e spiegato le prime impressioni nei primi procedimenti di analisi. Imparando che si può intuire qualco- sa appena prelevato il campione considerando colore, odore e limpidezza. In seguito la dottoressa Furfaro ha mostrato come una sonda possa misurare in modo più preciso il ph e le differenze fra l’analisi preliminare, colorimetrica effettuata dalla sua collega e quella effettuata Viva Rapallo 197 SCUOLA SCUOLA MARCONI con gli strumenti avanzati, che consentono indagini più rigorose e precise. VERIFICHE PER I PICCOLI INGEGENERI ANTOLA ZOAGLI Tutti al lavoro sotto lo sguardo vigile delle ricercatrici genovesi 198 Viva Rapallo In seguito la dottoressa Cattaneo ha spiegato il sistema di depurazione delle acque avvalendosi di disegni alla lavagna. Invece la biologa Di Termini ha mostrato batteri ed altri microrganismi (presenti nell’acqua) prima al microscopio, e poi dalle fotografie. I bambini li hanno riprodotti in disegni. La terza giornata è stata dedicata ad un gioco-quiz per verificare le conoscenze effettive dei novelli ingegneri. I piccoli sono stati divisi in due squadre per una gara nella quale vinceva il gruppo che totalizzava il maggior numero di risposte esatte. A tutti è stato consegnato un diploma di “esperto in qualità del torrente”. L’iniziativa ha entusiasmato i bambini così come le maestre e le ricercatrici. Abbiamo raccolto i loro commenti. La maestra Airola della scuola Antola: «Come previsto, i bambini si sono dimostrati maggiormente interessati a questo progetto che alle lezioni tradizionali». Mentre la sua collega la maestra G. Solari della Teramo Piaggio si augura di ripetere l’esperienza: «Sia per la validità del progetto e poi perché il numero esiguo di allievi, dieci quest’anno e tredici il prossimo, permette di dedicarsi al meglio ad attività di questo tipo». Gratificante esperienza anche per le ricercatrici. Ilaria Di Termini: «Gli alunni hanno partecipato attivamente, sia nelle pratica che nella teoria in aula». Di parere simile Michela Furfaro: «E’ stato interessante e divertente confrontarsi coi bimbi, hanno subito recepito bene i temi trattati»… e ripeterebbe il tutto già da domani. Annalisa Prassone stila paragoni tra il laboratorio e le spiegazioni universitarie: «Mi è piaciuto tantissimo, i bambini hanno molti stimoli in più, e ne hanno trasmessi anche a noi. Logicamente il nostro metodo d’insegnamento è stato totalmente diverso da quello normalmente seguito in ambiente accademico; abbiamo portato tutto su un piano giocoso e constatato la loro ottima percezione». Felicissimi dell’avventura gli allievi, affascinati dai nuovi esperimenti e dalle nuove materie. I ragazzi hanno potuto esaminare in laboratorio le acque dei fiumi e le hanno scoperte molto inquinate Portati a riflettere in orario scolastico su temi legati al proprio territorio i ragazzi hanno risposto alla grande Ivano Genca, 11 anni, della sezione B dell’Antola, non vede l’ora di ripeterla. Ilaria Sergiolini, 11 anni, sua compagna di classe, alla domanda se nel laboratorio fosse successo qualcosa che non si aspettava. «Non mi aspettavo di vedere l’acqua al microscopio, ma la cosa mi ha colpito positivamente». Per Luca Rizzi, 10 anni, sezione unica della Teramo Piaggio è sembrata addirittura “fantascienza”. Najwa Aiad, 11 anni, sua compagna ed unica rappresentante Viva Rapallo 199 SCUOLA Al termine del corso sono stati rilasciati dagli ingegneri dell’Università di Genova dei diplomi, che hanno certificato il buon esito del lavoro svolto SCUOLA MARCONI Ingegneria a scuola, tanto stupore e nuove curiosità Un grazie alle insegnanti Le docenti elementari che hanno coadiuvato le consulenti universitarie sono Daniela Verdigi, Giuseppina Chiesa e Teresa Tassara per la quinta sezione A Marconi. Marilena Bellati, Carmen Olcese e Adriana Arata per le B e C. Apporto significativo anche dalle docenti di sostegno: Maria Eufelia Alessandrino e Paola Deserti. Le maestre dell’Antola: Albertina Airola, Alessandra Barbieri e Patrizia Benvenuti. Invece per la Teramo Piaggio Maria Rosa Solari, Rosa Mantella e Giuseppina Solari. 200 Viva Rapallo rosa della classe, non aveva mai osservato nulla al microscopio e adesso vuole farsene regalare uno dai genitori. Martina Buzzoni, 11 anni, sezione A delle Marconi ha invece preferito il quiz finale. Eder Allmeta, 11 anni, suo compagno di classe, ricorderà per sempre quest’esperienza felice per le splendide docenti e per le nuove conoscenze apprese. Giulia Picasso, 11 anni, della sezione C è rimasta colpita dal modo in cui si prendono le mi- sure necessarie ai rilevamenti. Significativo il suo commento dopo i campionamenti… «Davvero – ha detto la bambina, – non credevo che il Boate fosse così inquinato». L’Università di Genova non è nuova ad iniziative di questo genere e, considerato l’entusiasmo riscosso tra i giovanissimi ingegneri, tornerà sicuramente a riproporre il laboratorio per le scuole di Rapallo nei prossimi anni. Le classi delle Pascoli e Dellepiane che hanno partecipato ai laboratori PIccoli ingegneri: Pascoli e Dellepiane Tra fazzoletti polveri e boccette A nche le quinte elementari Pascoli e Dellepiane hanno partecipato ad un laboratorio con la Facoltà d’ingegneria di Genova tenuto dalle stesse dottoresse che hanno organizzato anche il precedente esperimento con le scuole Antola e Marconi di Rapallo e Teramo Piaggio di Zoagli. L’esperimento, della durata di due giorni, puntava a scoprire il grado d’inquinamento atmosferico. Il 5 maggio scorso, i bambini hanno esposto fuori dalle finestre delle aule lenzuola e fazzoletti. Subito dopo anche un barattolo. Due elementi diversi che rappresentano due metodi differenti per valutare l’inquinamento atmosferico. Il 26 dello stesso mese li hanno prelevati per verificare la quantità di depositi raccolti. Subito dopo le dottoresse hanno interrogato gli allievi tramite un gioco a quiz. Al termine a tutti i partecipanti è stato consegnato un diploma di Esperto in qualità dell’aria. Le docenti elementari che hanno contribuito al progetto sono: Clizia Venturelli, Alessandra Repetto e Silvana Garibaldi per le sezioni A e B dell’istituto Pascoli. 202 Viva Rapallo Invece Giuliana Pellini e la supplente Daniela Cuneo per la sezione unica della Dellepiane. L’iniziativa ha riscosso successo ed interesse in tutti i bambini partecipanti. Ad esempio Lidia Orecchia, 11 anni, della sezione B della Pascoli alla domanda “cosa ti ha trasmesso quest’episodio?” ha risposto prontamente: - «Penso che bisognerebbe evitare d’inquinare l’ambiente perché rischiamo di rovinare noi stessi e ciò che ci circonda». Anche Fabrizio Romano, 11 anni della sezione A del medesimo istituto esterna la sua soddisfazione per l’esperienza: alla domanda “quale parte ti ha divertito maggiormente?” risponde: - «Quando abbiamo messo fuori i fazzoletti ed il vaso». Soddisfazione anche da parte degli allievi della Dellepiane. Gabriele Ghisleni, 11 anni. – “Ti sei divertito durante questo laboratorio?” - «Sì, perché abbiamo vissuto due giorni diversi, con persone nuove e appreso conoscenze diverse dalle classiche italiano o aritmetica». Un suo compagno di classe Michele Beretta, anche lui di 11 anni, riflette a seguire sui risultati. “Durante quest’esperienza è successo qualcosa che non ti saresti aspettato?” - «Non pensavo che avremmo trovato così tante polveri». Elettrizzati per i nuovi apprendimenti, ma anche giustamente saggi e lungimiranti meditando sull’avvenire. Costruendo i lumini Per la prima volta, gli allievi delle classi quinte, sezione A e B della Pascoli, hanno realizzato i “lumetti rapallini”, o “lumini”, le speciali “barchette” che galleggiano sul mare le notti dei primi di luglio, in occasione delle feste estive. I lumetti si costruiscono tagliando dei rettangoli di carta cerata abbastanza introvabile, poi si realizzano delle scatolette seguendo una determinata piegatura che viene fissata ai lati con punti metallici. In grossi bidoni si sciolgono grasso animale e cera che vengono collocati dentro al lumino. Questa sostanza brucia grazie allo stoppino sistemato nel centro del lumetto che viene acceso e adagiato sul mare. Durante le ricorrenze dell’1, 2 e 3 luglio i volontari depongono le “barchette” sull’acqua, e, seguendo il giro delle correnti, girano a zonzo nel Golfo di Rapallo e ogni sera, nel corso dei tre giorni. Un’usanza che risalirebbe addirittura al 1800, nel 1939 ne vennero regalati al mare addirittura 7000; quest’anno gli scolari della Pascoli ne hanno creati 2000. Per la maggioranza di loro era la prima volta. Come ad esempio per Filippo Orsini, 11 anni, della quinta B: «Non ne avevo mai fatti prima, addirittura non sapevo nemmeno cosa fossero, però mi sono divertito molto». Alice Solimano, 11 anni anche lei, della sezione A, lamenta qualche difficoltà: «non sono così semplici, a me non usciva mai l’aletta sotto». Chiediamo se sia più difficile risolvere un problema di aritmetica o costruire un lumino. Giulia Pantaleo, 11enne della sezione B, non nutre alcun dubbio: «Sono decisamente più complessi i quesiti matematici». Il lavoro di approfondimento e di rivisitazione del rituale è stato svolto in sinergia con la sezione B delle medie Giustiniani di Rapallo. Gli alunni hanno gareggiato a chi riusciva a creare più “barchette” ed il risultato è stato davvero notevole. Alla domanda: chi di voi aiuterà i massari durante le celebrazioni estive?”, un coro unanime ha esclamato: “Io.” Al che non resta che darsi appuntamento alla sera dei botti. SCUOLA SCUOLA Al gran completo i bambini della scuola materna Sant’Anna coinvolti nel laboratorio di cucina Piccole delizie per piccoli cuochi Preboggion alla SantÊAnna Laboratorio di piatti tipici della cucina ligure di Ilaria Nidasio D a gennaio fino ad aprile i bambini della scuola materna di Sant’Anna si sono cimentati nella realizzazione di alcuni piatti tipici della cucina ligure: il laboratorio, che ha da subito entusiasmato i più piccoli, ha avuto anche alcuni importanti risvolti didattico-educativi, come spiega la maestra Nadia: «Abbiamo scelto alcune preparazioni da proporre ai bambini, che hanno cucinato e assaggiato diversi piatti, tra cui la torta pasqualina, il pesto (fatto sia col mortaio che col frullatore), i pansoti fatti a mano e il dolce di prescinseua e mele renette». Nella attività è stato compreso anche un momento manipolativo con la pasta di sale, e un momento didattico, durante il quale i bimbi hanno imparato a conoscere le erbette commestibili e il preboggion. In questa fase, i bambini sono stati accompagnati da Gualtiero Schiaffino, esperto di tradizioni liguri, che ha insegnato loro “la canzone del preboggion”. «Il laboratorio “non è solo un momento ludico in cui i bambini possono stare tutti insieme, ma è molto di più”; il laboratorio è il luogo dove si costruisce, si rielabora e si condivide − ci 204 Viva Rapallo spiega Nadia − e il lavoro in gruppo favorisce lo sviluppo di un’educazione verso l’altro con la possibilità di confrontare le proprie idee con quelle altrui». I bambini, attraverso l’approccio ludico, sono stati stimolati alla rielaborazione delle loro esperienze percettivo-motorie (pensiamo a quanto può essere difficile per un bimbo impastare) e intellettive (anche i più piccoli hanno dovuto calcolare pesi, misure e tempi di cottura). Sul piano della socializzazione, poi, i bimbi hanno avuto l’occasione di confrontare i propri risultati con quelli altrui, hanno imparato a mettersi in discussione e ad accettare l’errore senza doversene vergognare e infine hanno imparato a stringere nuove amicizie al di fuori del proprio gruppo-classe. E, mentre la maestra sottolinea i significati profondi del laboratorio, i bimbi ricordano con piacere i momenti dedicati a questa attività: c’è chi si è divertito ad impastare i pansoti, come Nicolò, e chi ha imparato a riconoscere i diversi tipi di mele, come Sara, e chi, infine, ha voluto assaggiare tutti gli ingredienti, come Martina, che dice: «adesso mi piacciono anche le verdure!» Ma c’è un trucco: quando si prepara qualcosa da mangiare, quella cosa diventa sempre buona!. Tutti attenti per seguire le indicazioni gastronomiche di Gualtiero Schiaffino, esperto di tradizioni liguri I cibi oltre ad essere preparati sono stati anche degustati per la gioia dei novelli cuochi Viva Rapallo 205 MERENDA ALLA DELLEPIANE A fine anno c’è stato un grande fermento di iniziative gastronomiche e di laboratori di preparazione di leccornie. Dopo i cibi tipici, la preparazione del pesto, lo studio dei piatti complessi, c’è chi è approdato a qualcosa di più semplice. Niente di meglio che una sana, sostanziosa e ben preparata merenda in compagnia per chiudere l’anno scolastico tra colori, sapori ed ingredienti. È il caso di questa classe delle scuole Dellepiane di Rapallo. SCUOLA Pesto, pane, e spremuta d’arancia, quando la scuola insegna a fare di Rainusso: viaggio alla scoperta dei 5 sensi Ilaria Nidasio A ll’interno del progetto biennale d’Istituto, volto ad accompagnare i bambini alla scoperta dei cinque sensi, si è recentemente svolto un laboratorio culinario che ha coinvolto da gennaio i bambini della scuola d’infanzia Rainusso, permettendo loro di cimentarsi nella realizzazione di alcune ricette. Accanto al divertimento, c’è anche un importante aspetto didattico che non deve essere sottovalutato: nell’imparare a “cucinare” piatti come le tagliatelle, il pesto, il pane e la spremuta di arance, i bambini si sono sforzati anche ad apprendere il “cosa serve” (ovvero gli utensili e gli ingredienti), il “quanto serve” (imparando a misurare e pesare le sostanze) e il “come fare”, cioè il procedimento per realizzare una ricetta. Il laboratorio, inoltre, ha permesso ai piccoli cuochi di condividere un’esperienza nuova e divertente con bambini di età differente dalla propria. Anche i genitori sono stati coinvolti nel progetto, stabilendo così un positivo flusso comunicativo tra scuola-famiglia e bambino. I piccoli cuochi hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, Nell’immagine la maestra e gli alunni della Rainusso come afferma Nicole: «mi sono divertita tantissimo! Finalmente potrò dare una mano alla mamma in cucina!». «Abbiamo cucinato tutti insieme – le fa eco Greta, – e alla fine abbiamo assaggiato tutto! Era tutto buonissimo!”. Infine interviene Sumbulla: «è stato bellissimo cucinare con gli altri bambini, non vedo l’ora di farlo di nuovo!». Una volta terminato il laboratorio, e felici di aver partecipato a questa speciale esperienza, i bambini senza perder tempo ulteriore hanno iniziato la preparazione di un libretto delle ricette personalizzato da consegnare alle famiglie, in modo da poter conservare per sempre il ricordo di un’esperienza nuova e stimolante. Viva Rapallo 209 Sport Sport Neopromossi in serie B, il Tigullio Calcio a 5 Confermato nella categoria il San Lorenzo della Costa ARRIVA IL TIGULLIO E ADESSO ˚ DERBY Tre campionati in 3 anni per il Calcetto Tigullio: per le categorie regionali è una squadra di un altro pianeta di Gabriele Ingraffia S i ritiene che in Italia sia lo sport più praticato a livello popolare ed amatoriale. Tre sono i principali motivi di questa diffusione: il calcetto deriva direttamente dal calcio ad undici, sport nazionale italiano; il calcetto viene giocato da due squadre di cinque persone, facilmente disponibili in un gruppo di amici; il campo di calcetto misura 40 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza, con le porte alte 2 metri e larghe 3, con il fondo in erba sintetica, facilmente installabile presso i Centri ed i Circo- 210 Viva Rapallo li sportivi, praticabili da giocatori di tutte le età e con qualsiasi condizione climatica. E ancora, il calcetto è indicato da tutti i tecnici come propedeutico per i giovani praticanti il calcio, in quanto più idoneo allo sviluppo psicofisico delle giovani età per gli spazi ridotti ed i movimenti più adeguati. Salvezza sofferta ottenuta negli sgoccioli dei playout, ma il San Lorenzo conquista l’ennesima stagione in B Eppure la Liguria è fra le regioni italiane più povere, parlando in tema di calcio a cinque. Per anni è stato il San Lorenzo della Costa di Santa Margherita Ligure a rappresentare la nostra regione a livello nazionale. «In Liguria la cultura del calcio a cinque si è diffusa in ritardo rispetto ad altre regioni. Nonostante un’impennata delle iscrizioni ai vari campionati regionali (un girone di serie C1, due di serie C2 e quattro di serie D) manca la cosiddetta “base” costituita da quegli atleti più giovani che si avvicinano alla disciplina già in tenera età – spiega Vittorio Pellerano, allenatore del San Lorenzo della Costa, profondo conoscitore del calcio a cinque di casa nostra -. Nella nostra regione il calcetto è ancora visto come l’occasione ideale per trascorrere qualche ora fra amici all’aria aperta, dando due calci al pallone. Il San Lorenzo in questi anni si è confrontato con importanti realtà del Nord Italia affrontando le Viva Rapallo 211 Sport Conferma per il San Lorenzo, la squadra di Santa Margherita Ligure continua a sfidare le grandi migliori squadre del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Trentino». Ancora Pellerano: «Il nome del San Lorenzo della Costa e della città di Santa Margherita Ligure ha fatto, e spero continuerà a fare il giro del Nord Italia e per noi è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ci siamo fatti trovare pronti moralmente e concretamente nel momento giusto riuscendo a creare una realtà mai vista in Liguria. È una immensa gioia che voglio dividere con tutti i giocatori, dirigenti che sono stati e sono vicino alla società, al nostro pubblico, e un doveroso ringraziamento va fatto anche agli sponsor che ci hanno sempre dato una mano». Dalla prossima stagione saranno due le compagini liguri in serie B: lo stesso San Lorenzo della Costa e la matricola Tigullio Calcio a Cinque. Un piccolo record: due piccole squadre nella cadetteria nazionale. Due piccoli centri cittadini al cospetto di squadroni di Milano, Torino, Bologna. I piccoli campi all’aperto di Santa Margherita e Rapallo e gli accoglienti palazzetti dello sport polifunzionali che si trovano in Lombardia e Piemonte. Il San Lorenzo della Costa del presidente Alberto Balsi ha dimostrato negli anni di saper competere a testa alta. L’avventura nel mondo del calcio a cinque della società San Lorenzo della Costa è cominciata quasi per caso, come nelle favole più belle, sette anni e mezzo fa. Un gruppo di amici aveva appena vinto un torneo di calcetto organizzato al centro sportivo “Emiliani” di Rapallo e qualcuno ha lanciato l’idea di formare una squadra da iscrive- re al campionato provinciale di serie D. La proposta è piaciuta e in poco tempo si è giunti ad un accordo con il presidente del San Lorenzo della Costa, Alberto Balsi, tuttora presidente della società e assessore in Comune a Santa Margherita. Nel giro di due stagioni la squadra Sammargheritese, affidata ad un giovane tecnico emergente quale Vittorio Pellerano (ventiseienne all’epoca, e il platonico titolo di più giovane fra gli allenatori di calcio a cinque patentati della regione), si è ritrovata nel campionato nazionale di serie B, reduce da due promozioni consecutive: campionato provinciale nel 1999 e campionato regionale nel 2000. Alla prima stagione nella cadetteria nazionale un lusinghiero sesto posto a dispetto delle precedenti avventure delle squadre liguri in serie B (Favola Uga Buga Genova, prima, e Riviera Fazzini Rapallo, dopo, erano retrocesse non riuscendo neanche ad arrivare in doppia cifra in termini di punti). Sono passati più di sette anni e il San Lorenzo della Costa si trova nuovamente in serie B. Un settimo posto nel 2001/2002 mentre l’anno dopo l’undicesimo posto sancì la retrocessione in serie C. Un solo anno in giro per i campi della Liguria (primo posto in campionato e vittoria della Coppa Italia per un totale di 29 partite disputate con 28 vittorie e un pareggio) e il ritorno la stagione seguente in serie B. Nell’ultimo campionato una sofferta, ma meritata salvezza, dopo lo spareggio playout contro il ToscoLigure Calcio a Cinque. Il segreto sta nel forte gruppo di amici, in un allenatore preparato e appassionato (Vittorio Pellerano), in un ambiente sereno e privo di pressioni. Nelle immagini, da sinistra, Alessandro Cirillo, Fabio Maranzana, Rossano Gardella e Stefano Borghi del Calcetto Tigullio Sport Calcetto San Lorenzo Calcetto Tigullio La vittoria negli ultimi cinque minuti dello spareggio playout è stata l’ultimo atto di una stagione sofferta. Ultimi in classifica nel mese di dicembre i sammargheritesi, con il ritorno in panchina di Vittorio Pellerano al posto di Paolo Baffetti, hanno risalito la china e conquistato la tanto agognata salvezza. Salvezza che era l’obiettivo minimo di una stagione difficile anche per l’allontanamento del forte giocatore toscano Federico Fruzzetti e del lungo infortunio che ha afflitto Claudio Pierluigi, punto di forza della squadra. Il lavoro del mister, l’affiatamento dei compagni, la ritrovata condizione di elementi chiave come Palmieri e Donadoni, la definitiva esplosione di Casciscia e del bomber Belotti, la scoperta del giovane Lisi e i rincalzi di lusso come Schiappacasse e Nicoli hanno prevalso. La rosa del San Lorenzo della Costa che ha partecipato al campionato nazionale di serie B: Daniele Bacigalupo, Simone Balbo, Tommaso Belotti, Matteo Beretta, Mauro Carfì, Gabriele Casciscia, Claudio Corò, Paolo Donadoni, Marco Gusso, Antonio Lisi, Marco Nicoli, Francesco Palmieri, Claudio Pierluigi, Franco Schiappacasse, L’etichetta di schiacciasassi. Una squadra capace di vincere tre campionati in tre anni, una squadra di fuoriclasse per le categorie regionali, una squadra di un altro pianeta. Che sul campo, su tutti i campi, prima della provincia di Genova e poi di tutta la regione, ha dimostrato il proprio valore. Nell’ultimo campionato un serrato duello contro il Via San Vincenzo, primo nella regular season e poi battuto nel doppio scontro nella finale playoff: 1-0 all’andata, 3-2 al ritorno. Ecco tutti i protagonisti della cavalcate trionfale: i portieri Roberto Tiraboschi, Walter Custigliola, Sandro Cirillo, Luca Queirolo, i giocatori di movimento Marco Calzolari, Gianpiero Maranzana, Fabio Maranzana, Francesco Civati, Stefano Bassi, Stefano Pinto, Stefano Borghi, Matteo Porcile, Simone Boero, Andrea Ottolino, Rossano Gardella, Michele Costa, Riccardo Cuneo. Ad inizio stagione al comando della squadra Carlo Pellerano ma il matrimonio con il debuttante tecnico si è presto interrotto per passare ad una sorta di autogestione diretta dal presidente Luca Assereto e dal giocatore-dirigente Sandrone Cirillo. Il Tigullio Calcio a Cinque, dominatore degli ultimi due campionati regionali, si presenterà per la prima volta ai nastri di partenza di un campionato con la C maiuscola. Il gruppo di amici è già consolidato, l’esperienza non manca (i vari Maranzana, Pinto, Bassi, Porcile hanno già disputato la serie B, proprio con la maglia del San Lorenzo della Costa), l’allenatore è ancora un tassello mancante. E il derby fra le due squadre separate da pochi chilometri e unite (ma anche divise) dal profondo legame di amicizia è già incominciato. Il derby vero, quello che si giocherà in campo, rappresenterà il momento più alto del calcetto di casa nostra. Campo? Già, ma dove giocheranno le nostre due squadre? Le ultime direttive della Divisione Calcio a Cinque sottolineano che per partecipare ad un campionato nazionale è necessario disporre di un campo dotato di copertura e di fondo in parquet 214 Viva Rapallo o gomma. Addio erba sintetica quindi, addio partite sotto la pioggia di novembre o sotto il caldo di inizio estate. Nel Tigullio non esistono strutture idonee ad ospitare partite di livello nazionali. A Santa Margherita, spiega il presidente Alberto Balsi, «è nelle intenzioni dell’Amministrazione, la copertura dell’impianto è già stata inserita nell’elenco delle opere pubbliche del Comune, però conosciamo tutti i tempi burocratici che sono piuttosto lunghi. Avremo tutta l’estate poi per pianificare il futuro magari sperando una deroga o altrimenti individuando un impianto a norma dove trasferirsi». Deroga che sicuramente concederanno al Tigullio Calcio a Cinque, in quanto matricola. Risolta (si fa per dire) la questione campo, ci si chiede quale sarà la forza (e il peso) delle due squadre di Santa Margherita e Rapallo in un campionato impegnativo come la serie B. Detto del San Lorenzo della Costa, ormai veterano della cadetteria con cinque campionati (in sei anni) alle spalle, il futuro del Tigullio è tutto un rebus. «Siamo pronti a vivere questa nuova esperienza – afferma il presidente Luca Assereto -. La squadra è nata quasi per gioco, una sera davanti ad una birra. È stato Sandro Cirillo a lanciare l’idea subito piaciuta al sottoscritto, a Rossano Gardella, Gianpiero Maranzana e Marco Calzolari. Un gruppo di amici che dopo tanti tornei ha deciso di iscriversi ad un campionato federale». Serie D provinciale vinta, serie C2 vinta, serie C1 regionale vinta: «Tre campionati in tre anni – precisa con orgoglio -. Sinceramente non me l’aspettavo. Merito dei ragazzi, merito del gruppo che si è formato e consolidato. Un ringraziamento doveroso anche ai nostri sponsor, l’impresa EdilTigullio di Bitumi, la Pizzeria Cinzia e Mario di Santa Margherita e il Centro Sportivo Emiliani di Rapallo, nella persona di Nando Tacchini». Tigullio: Dall’alto, Stefano Bassi, Simone Boero, Marco Calzolari, Gianpiero Maranzana e Stefano PInto Sport Sport Palio marinaro: su il sipario Nel mese di giugno il campionato remiero, a bordo dei tradizionali gozzi in legno da 22 palmi, celebra la XXXIII edizione. In lizza otto località del Golfo del Tigullio Palio remiero: una immagine di repertorio (foto Canessa) Lo spettacolo si può gustare direttamente dalle spiagge di Andrea Ferro D ifficile immaginare, nel Golfo del Tigullio, l’alba di un’estate senza il Palio Marinaro, l’ormai celebre campionato remiero su gozzi in legno da 22 palmi, giunto quest’anno alla XXXIII edizione. Quando la bella stagione inizia a fare capolino con maggiore insistenza e le spiagge della riviera di Levante si popolano, soprattutto la domenica, di bagnanti e amanti dell’irrinun216 Viva Rapallo ciabile tintarella, il Palio è lì, pronto a mandare in scena l’ennesimo atto di uno spettacolo che coniuga perfettamente sport e folklore, il tutto miscelato in un cocktail di sudore e fatica, ma anche di gesti atletici di alto livello e sano agonismo. Del resto è il succo della competizione a non venire mai meno, condito da quella giusta dose di campanilismo, che fa del Palio una manifestazione unica nel suo genere. È dall’ormai lontano 1974 che, ininterrottamente, le otto località che si affacciano sul Tigullio, Portofino, Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante si sfidano a colpi di remo, entusiasmando il pubblico degli appassionati. La storia racconta di sfide epiche e battaglie in mare che spesso sfociavano in aspre polemiche una volta riposti gli scafi sulla battigia. Un’atmosfera che, ai giorni nostri, è evidentemente più difficile da ricreare, anche se il fascino del Palio è rimasto immutato, come conferma il presidente dell’associazione amatori “Palio del Tigullio”, come di consueto promotrice e organizzatrice dell’evento, il Cavalier Paolo Muscas. «Il campanilismo e anche le eventuali polemiche che ne scaturiscono sono da sempre il sale di questa competizione – afferma, sorridendo – è ovvio poi che il rispetto delle regole e degli avversari deve essere alla base di ogni manifestazione sportiva, ma se il Palio riesce ancora a regalare edizioni vivaci e ca- ratterizzate dalla massima incertezza noi organizzatori non possiamo che compiacercene». A proposito di incertezze, ogni anno, all’inizio, è sempre difficile avventurarsi in pronostici. «I campioni in carica di Santa Margherita – analizza Muscas – partono sempre tra i favoriti, del resto basta scorrere rapidamente l’albo d’oro per accorgersi del valore che, storicamente, la scuola del remo sammargheritese può vantare; negli ultimi anni ha fatto benissimo anche San Michele di Pagana, che credo proprio potrà ripetersi anche in questa edizione, così come Sestri Levante che continua progressivamente a migliorare e che nel 2006 si è sensibilmente rinforzato per puntare al successo pieno. Non perderei di vista neppure Portofino, che può disporre di un equipaggio giovane e che, in prospettiva, potrà dare del filo da torcere a chiunque». Il Gruppo Sportivo San Giorgio di Portofino schiera peraltro un secondo armo che gareggia in nome e per conto di Zoagli; confermata la presenza di tutte le altre società: Società Remiera “Gianni Figari” Santa Margherita Ligure, Gruppo Sportivo Agostino Moltedo San Michele di Pagana, Lega Navale Italia Viva Rapallo 217 Sport Sport Palio remiero 2006, le prime gare (foto Bottoni e Piumetti) na di Rapallo, Lega Navale Italiana di Chiavari, Compagnia Remiera Lavagnese e Lega Navale Italiana di Sestri Levante. Spazio inoltre alle prove riservate ai gozzi nazionali in vetroresina. Nella categoria femminile cinque scafi in acqua: “Gianni Figari” Santa Margherita, Lni Rapallo, Lni Chiavari e due della Lni di Sestri Levante. Tra i maschi a sfidarsi sono quattro equipaggi Seniores: due in rappresentanza dell’“Agostino Moltedo” di San Michele, uno per la Lni Rapallo e uno per i monegliesi del Monilia; a gareggiare insieme ai Seniores, anche se con classifica separata, due armi Juniores, vale a dire “Gianni Figari” e Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi. La formula, rispetto alle ultime due edizioni, è rimasta invariata. Gli otto gozzi in legno da 22 Viva Rapallo 221 Sport L’evento seguiterà sfida dopo sfida, virata dopo virata, per tutto giugno Una manifestazione che anima il mare intorno ai centri del Tigullio palmi vengono inizialmente suddivisi in due batterie eliminatorie da quattro scafi ciascuna, l’ultima classificata di ogni batteria, che incamera 1 punto per la classifica, rimane esclusa 222 Viva Rapallo dalla finale; agli altri tre armi, che accedono tutti alla finale a sei, vanno rispettivamente 4 (al primo), 3 (al secondo) e 2 (al terzo) punti. In finale i punti sono così ripartiti: 12 al primo, 10 al secondo, 8 al terzo, 6 al quarto, 4 al quinto, 2 al sesto. La graduatoria generale conclusiva terrà conto, al termine delle quattro prove previste dal calendario, di tutti i punti tota- lizzati nell’arco di singole batterie eliminatorie e finali. Dopo la regata inaugurale svoltasi nello splendido bacino dell’incantevole Baia di Paraggi a Santa Margherita Ligure (valida come prova di Portofino), da cui il Palio mancava dal 2002, e dopo la sosta osservata, domenica 4 giugno, in concomitanza con la regata storica delle Repubbliche Marinare, il programma verrà completato da tre prove consecutive: domenica 11 giugno a Lavagna, domenica 18 giugno a Rapallo (valida come prova di San Michele di Pagana) e domenica 25 giugno il gran finale nello specchio acqueo antistante la passeggiata a mare di Zoagli. Confermato nelle vesti di speaker ufficiale della manifestazione l’intramontabile Gianrico Semorile. Ecco di seguito, sinteticamente, l’albo d’oro della manifestazione. 17 vittorie per Santa Margherita Ligure (nel 1979, ’80, ’81, ’82, ’83, ’84, ’85 dopo lo spareggio a San Michele di Pagana contro Portofino, ’86, ’90, ex aequo con San Michele di Pagana, ’91, ’92, ’94, ’95, ’96, ’99, 2001 e 2005), 4 per San Michele di Pagana (1990, ex aequo con Santa Margherita Ligure, 2000, 2003 e 2004), 3 quelle di Sestri Levante (1974, ’75 e ’89), Portofino (1976, ’77 e ’78) e Zoagli (1993, ’97 e ’98), due quelle di Rapallo (1987 e ’88), una di Chiavari (nel 2002), ancora a digiuno di successi Lavagna. Sport Sport RUENTES: BILANCIO 2006 Mentre si rincorrono le voci su un possibile passaggio di proprietà la storica società di Rapallo traccia un bilancio della stagione di Nella foto sotto, in un contrasto, Daniele Spanò (foto archivio VIVA); a lato, dei bimbi della scuola calcio; sotto, Lucio Griggi in azione Danilo Rocca T utti vogliono comprare il Rapallo, di colpo, senza quasi che si possa cogliere il motivo di questa accelerazione improvvisa. Le parole “cessione”, “ingresso di nuovi soci” nella storica società rapallina iniziano a rimbalzare tra gli echi di cronaca, si profilano grandi nomi, acquirenti di peso, ma intanto, al momento di andare in stampa, al Ruentes tutti sono ancora in attesa che vengano definite e avanzate proposte chiare, che, se rese esplicite e convincenti, in grado di far fare un salto di qualità alla squadra e portare un beneficio alla città sarebbero e saranno comunque prese nella debita considerazione. «Nel frattempo – anticipano i dirigenti – la società si trova a dover comunque portare avanti i propri programmi, che devono essere proporzionati alle risorse rese disponibili dall’attuale assetto societario. Così è stato fino ad ora – si precisa – senza avventurismo, coltivando un realismo che ha generato risultati convincenti, ottenuti su obiettivi commisurati, come sempre fatto, allo stato patrimoniale, all’efficienza e alla stabilità della squadra». All’ordine del giorno il bilancio amministrativo, sportivo di questa società diventata di colpo l’oggetto del desiderio di molti. Il Rapallo Ruentes ha chiuso la stagione in modo onorevole per quanto riguarda la prima squadra con significativi successi legati all’attività degli juniores e del settore giovanile. Ed è su questi risultati che si appunta la progettualità del Rapallo. La stagione che si apre vede il Ruentes puntare molto sul settore giovanile, area che riflette lo stile, le convinzioni i valori della proprietà. La parola d’ordine è 224 Viva Rapallo dilettantismo nella sua interpretazione migliore: in un calcio che si mostra di una fragilità impressionante alle alte sfere, e che vive situazioni sempre difficili nel semi professionismo, più o meno regolamentato, lo spazio destinato alla formazione del vivaio è l’unica garanzia di crescita per una realtà come Rapallo. L’obiettivo del 2006/2007 è quello di far gio- care i ragazzi della città portando avanti la crescita del settore giovanile come futuro serbatoio della prima squadra. Anche per qest’ultima, l’esito sportivo della stagione, qualificata da un apprezzabile piazzamento nella fascia di media classifica, va considerato positivo. La medietà, la tranquillità di posizione, nelle realtà agonistiche di oggi costituisce un risultato concre- to, per un gruppo che sta vivendo un periodo di rinnovamento sia sotto l’aspetto societario che in quello sportivo. Con il nucleo della squadra e dei tecnici attualmente in fase di ridefinizione. Una gestione, quella attuale, che ha stabilizzato e ricostruito l’immagine del Ruentes, consolidandone le tradizioni e riassestando la squadra, creando importanti sinergie con altre società professionistiche. I grandi tornei e kermesse di calcio giovanile ospitati a Rapallo, l’evoluzione della Scuola calcio, distinguono, a oggi, lo spirito e un modo di intendere il calcio che ha permeato in questi anni la vita del Ruentes. Definendo per primo obiettivo la costruzione del buon approccio allo sport, la distinzione di valori semplici, di una certa pulizia, che realizza una naturale lontananza da un modo frainteso di ottenere i risultati e la vittoria. Questo è quello che c’è, che è stato fatto, il futuro, come si sa si costruisce giorno dopo giorno. Viva Rapallo 225 Sport Sport Educazione allo sport Rapallo Scuola Calcio N on si scopre nulla di nuovo nell’affermare che “l’educazione è certamente uno tra i più grandi e difficili problemi, che possano essere proposti all’uomo”. Questo pensiero, è oggi radicata convinzione in quanti si spendono per formare i nuovi uomini del domani e la ricerca delle modalità più giuste attraverso cui educare ed educarsi. È un cammino mai finito, che richiede pazienza, fiducia e speranza. Il calcio può essere una di queste modalità, tanto opportuna quanto gradevole ed accessibile, per le sue qualità di spontaneità e dinamismo. Probabilmente, però gli manca un chiaro progetto educativo, che sottragga l’attività sportiva all’ambito del puro esercizio fisico e la restituisca all’educazione, cui essa deve appartenere. Se il calcio non educa, non c’è ragione sufficiente perché in esso si investano risorse ed energie; resterà soltanto uno svago per i dilettanti ed un mestiere per i professionisti, al pari di tanti altri svaghi e mestieri che non fanno molta notizia. Il calcio non ha il dovere di essere soprattutto spettacolo meglio che si attrezzi ad essere educazione, occasione di crescita autentica e completa; palestra 226 Viva Rapallo di valori ed esercizio di virtù. Credere al calcio in tal senso significa però disporsi ad una novità di pensieri, atteggiamenti ed azioni non comuni al mondo sportivo, significa diventare noi stessi uomini nuovi, capaci di rigenerare dal di dentro le infinite potenzialità che il mondo sportivo non sempre riesce ad esprimere. È giunto il momento, soprattutto per quanti sono impegnati nel variegato mondo dello sport, di cercare una nuova coerenza educativa, prendendo le distanze da concezioni obsolete per tentare piuttosto di sviluppare le componenti morali, culturali e sociali del fenomeno sportivo. E’ un compito difficile, ma nel contempo una sfida da affrontare: la posta in gioco è il futuro dei giovani e perché no, anche il successo della disciplina del calcio. Al “Rapallo Ruentes 1914” siamo convinti che valga la pena tentare, siamo pronti a mettere Educare i bambini a crescere e giocare in libertà, a ricavare soddisfazioni da quello è e deve restare un momento formativo in atto azioni verso i giovani che: - garantiscano che la salute, la sicurezza ed il benessere dei bambini e dei giovani atleti, vengano prima del successo, della società sportiva, dell’istruttore e del genitore - facciano vivere ai bambini un’esperienza sportiva che li incoraggi a partecipare per tutta la vita ad una sana attività fisica - evitino di trattare i bambini semplicisticamente come piccoli adulti, perché siamo coscienti sia delle trasformazioni fisiche e psicologiche implicate nella maturazione giovanile, sia dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva - evitino di suscitare nel bam- bino aspettative sproporzionate alle sue possibilità - mettano in evidenza il piacere e la soddisfazione di fare calcio e non esercitino pressioni indebite o contrarie al diritto del bambino di scegliere liberamente la sua partecipazione - dedichino uguale interesse ai bambini con differente talento. PER UN CALCIO DIVERSO Educare allo sport non significa “addestrare” ma promuovere dei valori umani autentici e lo sport del calcio di certo, sviluppa e concorre a completare il bambino nei suoi aspetti personali e sociali. Nel calcio il bambino scopre uno dei momenti in cui può fare qualcosa “da sé” in cui – libe- ro da doveri e da imposizione esterne – si offre al suo educatore. A quest’ultimo tocca saper unire alla primitiva espressione di libertà del bambino, i contenuti educativi che il calcio sa dare, come elemento integrante dell’azione svolta dalla famiglia e dalla scuola. Lo sviluppo educativo del ragazzo può considerarsi direttamente proporzionale all’impegno ed alla capacità degli educatori. Per questo motivo, noi tutti, dobbiamo crederci, impegnarci ed essere garanti nei confronti dei bambini, per sfruttare al meglio in senso educativo il binomio sport e socialità. Viva Rapallo 227 Sport Sport Leva ´97 Categoria pulcini Leva ´95 Categoria pulcini Rocco Paolo Albanese, Andrea Avegno, Simone Bellini, Bruno Ciminella, Filippo Dal Monte, Tommaso Gritti, Francesco Ratto, Fabrizio Romano, Fabio Razzini, Andrea Rossi, Stefano Sbarbaro, Matteo Scognamiglio, Ilaria Sergiolini, Luca Piazza, Luca Barresi, Kevin Montalvan e Mattia Saitta Tullio Casazza, Luca Dessalvi, Marco Greco, Marco Razzini, Gabriele Villa, Andrea Russo, Federico Fornaro, Edoardo Guelfi e Davide Cipolla Leva ´96 Categoria pulcini Davide Canessa, Mattia Cella, Riccardo Cepollina, Lorenzo Chiudini, Nicolò Cocchi, Danilo Criscuolo, Giovanni Costa, Umberto Gardella, Vittorio Girardi, Omar Laboudi, Federico Maddaloni, Valentino Masucci, Gior- gio Meschi, Daniele Misul, Giorgio Mussini, Leonardo Muzzioli, Andrea Noberini, Edoardo Oneto, Matteo Patrone, Pierantonio Sandanelli, Alessio Suriano, Lorenzo Svanosio, Riccardo Travi, Andrea Megazzini, Davide Piccardo e Mario Donatelli Leva ´94 Categoria esordienti Davide Boero, Alessandro Lorenzotti, Matteo Lorenzotti, Simone Maggi, Francesco Suriano, Andrea Vivaldi, Marco Zucca, Andrea Picasso Ratto, Alessandro Schiappacasse, Giovanni Guttuso, Davide Ardito, Andrea Carpi, Davide Capozza, Francesco Ciliberti, Matteo Pettinati e Alessandro Capelli Sport Sport Lettera aperta ai genitori, ai miei istruttori, ai dirigenti IL SOGNO DI UN BAMBINO: Lasciatemi giocare per amore del gioco. Lasciatemi essere un bambino. Non desiderate che io raggiunga mete che forse saranno importanti per il futuro. Cercare di raggiungerle adesso potrebbe farmene mancare altre che oggi io considero più importanti. Lasciatemi vivere l’altra età che ho, perché sarò bambino una volta sola. Non cercate di programmare troppo la mia vita a la mia personalità. Non disperatevi per le mie sconfitte o, peggio ancora, non sentitevi colpevoli. La tristezza che provo dopo una sconfitta scompare non appena mi si asciugano le lacrime e la dimentico del tutto non appena ritorno in campo, felice di giocare di nuovo e di essere un bambino. Non cercate di trionfare tramite me, non cercate di modellarmi a vostra immagine o di farmi fare quello che non siete riusciti a fare; non sprecate tempo prezioso: sono un bambino, felice di esserlo e di restarlo. Genitori miei, scegliete una società per me, se possibile una società che mi piaccia, dove un istruttore mi insegnerà ad essere un buon giocatore, ma non oggi, perché adesso voglio fare quello che mi piace, quello che mi piace e quello che so fare. Non cercate di fare di me un grande ragazzo, fate di me un buon bambino, un bambino saggio. So che soffrirete quando gioco, ma non è necessario, perché in quel momento io sono felice proprio perché gioco. Si direbbe quasi che siano gli altri, fuori dal campo, a battersi per noi, come se soffrissero per una vittoria che è non stata ottenuta e per un gioco che vorrebbero perfetto, ma che io od i miei compagni non possiamo dare loro. Datemi tempo e cercate di capire che adesso le cose devono andare così e che nello sport, come in ogni altra cosa della vita, tutto giunge a tempo debito. Per favore, lasciatemi giocare da solo, lasciate che mi diverta, che sia felice. Sono un bambino, non dimenticatelo, soltanto un bambino… e sarò bambino in una splendida realtà. Vi aspettiamo al Rapallo Ruentes 1914. Leva ´93 Categoria esordienti Stefano Albanese, Jocopo Amadori, Federico Brevi, Luca Canducci, Daniele Canessa, Stefano Concas, Denny Cordova, Andrea Costa, Matteo Di Stefano, Davide Fantoccini, Matteo Pasini, Simone Passalacqua, Camilla Repetto, Gabriele Spinetti, Giacomo Viacava e Alberto Zaccarini Sport Sport Allievi e Giovanissimi Parole di Mister Angelo Picardo, tecnico del Ruentes, commenta la stagione I l Settore giovanile, canonicamente inteso, cioè le leve dei giovanissimi e degli allievi, è di solito espressione di un lungo cammino nella scuola calcio dai piccoli amici agli esordienti passando per i mitici pulcini. Di solito è così, quando non è così, e a volte succede, bisogna cercare di tarare gli obiettivi didattici in modo da sopperire a questa mancanza. Abbiamo provato a farlo per mettere un altro mattone nella crescita sportiva di ogni singolo atleta partendo dal presupposto che ciò si possa ottenere solo curando la crescita umana dei ragazzi che scelgono il Rapallo Ruentes. COSÌ GLI ALLIEVI Leggendo la classifica gli “addetti ai lavori” potrebbero azzardare un giudizio non troppo lusinghiero. Invece, si può affermare l’esatto contrario. Un gruppo di 20 ragazzi che, nonostante la classifica, rimane unito fino alla fine, che cerca e trova il giocare insieme, che aiuta in qualche occasione la juniores e che, a fine anno, consegue il riconoscimento federale della Coppa Disciplina può dire di aver fatto molto. Vero è che bisogna fare ancora moltissimo tecnicamente, tatticamente e atleticamente, come è indubbio che bisogna crescere nel comportamento e nei rapporti personali perché lo sport prima di tutto ci faccia crescere come persone. La Coppa Disciplina, vista in quest’ottica, è un riconoscimento importante perché come si suol dire, “chi ben comincia”… In bocca al lupo! COSÌ I GIOVANISSIMI Quando si parla di giovanissimi nei settori giovanili, si devono fare i conti con un sacco di interrogativi. Questa è una leva che, infatti, porta con sé domande, contestazioni, difficoltà di dialogo … è la leva della crescita del comportamento. Nei giovanissimi del Rapallo è successo anche questo! Come pure è successo che la voglia di stare insieme, di fare bene, di imparare, di fare un gol più degli altri abbia fatto conseguire a questi ragazzi ottimi risultati sia agonistici sia comportamentali. Balzava di fatti agli occhi che quando i giovanissimi erano finalmente nel rettangolo da gioco poca importanza avevano domande dubbi, discorsi, perché diveniva concreta la voglia di giocare insieme per ottenere un risultato utile alla squadra. Si può dire solo … BRAVI! Contenti di suggellare insieme un anno calcistico la leva giovanissimi parteciperà ad un torneo nazionale in Valle d’Aosta. Buona Fortuna! ´91 Categoria giovanissimi Francesco De Leo, Mirko Figari, Michele Forte, Valerio Malerba, Ruben Micheletta, Andrea Moltedo, Francesco Sangalli, Gianluca Simonetti, Drogos Cristian Tataru, Michael Trenta, Filippo Vecchi, Bohdan Burtsev e Mauro Bardi Allievi Luca Albanese, Mario Armanino, Daniele Balbo, Sonny Bertolino, Simone Campodonico, Salvatore Cangemi, Paolo Carnesecchi, MIchael A. Cortez, Alessandro D’Agni, ´92 Andrea Accomello, Mattia Floridi, Simone Semplicino, Giorgio Toscano, Simone Berardi, Alexandru Doglione, Nicolò Costa, Anthony Palma Guadamud, Mirko Macrì, Emanuele Ben Messaoud, Carlos Sevillano Medina Pasquale Monti, Francesco Ottonello, Alessandro Podestà, Luca Raffo, Davide Sprea, Angelo Tropiano, Matteo Paganelli, Sergio Fontanelli, Gabriele Spanò, Dejan Djordjevic, MIguel Andre Soliz Tarira, Alessandro Rizzo Sport Sport Profili Protagonista tra i pali I giovani di Politi GRF Rapallo Matteo Pagani, eterno secondo, ma sempre pronto nei momenti che contano Matteo Pagani, eterno secondo, ma sempre pronto nei momenti che contano di di Enrico Passoni La rosa completa degli Esordienti leva ‘93 D opo un inizio difficile che ha visto la categoria Esordienti del Grf Rapallo andare incontro a qualche sconfitta di troppo, i ragazzi di Santino Politi sono stati capaci a risalire la china, raggiungendo quota ventitrè punti in campionato, ben otto in più dei quindici fissati ad inizio stagione. «Sono molto soddisfatto di questi ragazzi – ci racconta sorridente mister Politi – perché sono stati capaci di formare un gran bel gruppo che alla distanza si è tolto diverse soddisfazioni». 234 Viva Rapallo Portieri: Gabriele Cademartori, Gabriele Campodonico, Gianluca Siri. Difensori: Matteo Colombini, Gabriele De Mattei, Lorenzo Ferretti, Aiman Mahfonz, Nicolò Merono, Filippo Vaccaro, Matteo Zanchetti. Centrocampisti: Amedeo Curti, Gabriele Mele, Francesco Mortola, Sheldon Newman, Marco Nivaggi, Samuel Pendola. Attaccanti: Stefano Bernardi, Luca Campodonico, Luca Co, Juri Turrisi. Enrico Passoni I l numero dodici da sempre è stato nel destino di Matteo Pagani, attuale secondo portiere del Grf Rapallo che ha spesso preferito stare dietro a grandi estremi difensori, forse, per rubare un po’ di mestiere, ma più probabilmente perché ha sempre creduto in valori umani che lo distinguono nell’ambiente. Sono due anni che milita nella squadra di Marco Fazzini ed è da altrettanto tempo che sta dietro le spalle di un grandissimo portiere della nostra città, Massimo Ferrari: «con Massi ho un rapporto davvero speciale e da lui ho imparato tantissimo. E poi bisogna dire che quando mi è capitato di giocare, lui si è sempre stato il mio primo tifoso, incitandomi e consigliandomi per il meglio». Matteo ha iniziato la propria carriera nel Rapallo Ruentes, esordendo in prima squadra alla giovanissima età di quindici anni, nel campionato di prima categoria, ed il caso volle che anche in quella stagione a difendere la stessa porta c’era proprio Ferrari, con il quale alla fine vinse il campionato. Fu il Borgo Rapallo a dare la possibilità a Pagani di giocarsi un’intera stagione da titolare e poi in seguito trovò spazio e continuità nella Vecchia Chiavari e nell’Avegno. Quindi il ritorno a casa, nella sua Rapallo, nel Grf: «È la squadra – sorride Matteo - che sento più mia ed il gruppo che si è formato in questi due anni è davvero unico, compagni di squadra sempre pronti allo scherzo, ma capaci di farsi in quattro per aiutarsi a vicenda sul rettangolo di gioco e poi un tecnico come Gulino, grande persona e ottimo allenatore». Quest’anno ha poi trovato la propria dimensione in Coppa Liguria, conquistata anche grazie alle sue parate, decisive nei momenti importanti. La vita calcistica gli ha cucito addosso la maglia numero dodici, ma cosa possa riserbare il futuro non si può mai dire e Matteo lo sa bene. Viva Rapallo 235 Sport Sport A caccia dellÊennesimo record Lo Junior Basket Rapallo, rimasto imbattuto per quasi tre stagioni, insegue l’ennesimo risultato di prestigio di Andrea Ferro U na squadra composta, per buona parte, da veterani del basket nostrano, che continua a marciare a suon di successi. Per quasi tre stagioni consecutive lo Junior Basket Rapallo non ha conosciuto il significato della parola sconfitta; negli ultimi due campionati 236 Viva Rapallo I portacolori dello Junior Basket Rapallo di Promozione che l’hanno vista tra le principali interpreti la compagine rapallese aveva collezionato un en plein di vittorie, quest’anno è nuovamente approdata alle semifinali dei playoff da imbattuta, allungando la serie di risultati utili sino a portarla a cinquantadue successi, su altrettanti incontri disputati. Dopo l’ennesima affermazione, conseguita nel primo match delle semifinali playoff la striscia positiva ha toccato l’invidiabile quota cinquantatré. Un record davvero invidiabile, ottenuto anche grazie a un’amplissima rosa di giocatori a disposizione che, sotto la guida dell’esperto allenatore giocatore Corrado Gandi, comprende: i playmaker Giovanni Gualniera (’86) e Riccardo Ruffini (’64), le guardie Federico Cardinali (’75), Riccardo Gaiaschi (’62), Corrado Gandi (’63), Alessandro Gatti (’70), Maurizio Giacobbe (’61), Andrea Guarizola (’74), Angelo Patrizi (’68), Gianluca Queiroli (’74), Emanuele Revello (’75), Antonio Schiappacasse (’86) e Lorenzo Tasso (’58), le ali Stefano Budano (’61), Marco Campomenosi (’75), Fabio Milella (’65) e Luca Rostagni (’65), l’ala/pivot Andrea Fois (’70), i pivot Giacomo Ingala (’60), Roberto Pescatori (’61), Vittoriano Pichi (’62), Vincenzo Pincione (’61) e Giorgio Prossen (’64). Dopo mesi e mesi di imbattibilità il primo passo falso è giunto per mano dell’Uisp Rivarolo nella gara due di semifinale, ma si è comunque trattato di un KO ininfluente, dato che non ha impedito allo Junior Basket Rapallo di approdare alla finale per il titolo contro i savonesi del Ceriale. L’obiettivo, anche nel 2006, è sempre lo stesso, come conferma Corrado Gandi, impegnato nel doppio ruolo di allenatore giocatore: “Puntiamo a centrare nuovamente il primo posto in campionato, anche se, di fatto, la promozione nella categoria superiore (la serie D n.d.r.) è già stata acquisita, dato che spetta alle prime tre classificate del nostro campionato, piazzamento che ci siamo già garantiti da tempo. Inoltre quest’anno c’è uno stimolo in più derivante dalla possibilità di affrontare, nel caso in cui si ottenga il primo posto, la vincitrice del tabellone della Coppa Liguria di categoria. Raggiungere entrambi i traguardi per tutti noi rappresenterebbe indubbiamen- te un’ulteriore soddisfazione”. Una volta acquisita pertanto la promozione in serie D che cosa potrebbe riservare il futuro alla società rapallese? «Nelle due precedenti stagioni – ricorda Gandi – una volta centrato il passaggio nella categoria superiore, siamo stati costretti a rinunciare alla serie D. Non è facile infatti conciliare le esigenze imposte dal torneo di D, a cominciare da un diverso ritmo di allenamenti, con quelli che sono i nostri impegni lavorativi e familiari. Valuteremo pertanto con attenzione il da farsi». Viva Rapallo 237 Sport Sport Il tecnico del Latte Tigullio, Marco Trabucco al lavoro sotto rete Latte Tigullio: ritorno ai playoff Le brave ragazze gialloblù sono tornate quest’anno sul palcoscenico più prestigioso della serie B2 femminile di volley di Andrea Ferro A inizio stagione rappresentava un obiettivo di cui nessuno osava parlare. Il Latte Tigullio può ambire quest’anno ai playoff della B2 femminile? «Può darsi» era la risposta proveniente da più parti, ma, almeno inizialmente, 238 Viva Rapallo era consigliabile non sbilanciarsi. Il dispiacere per aver visto sfumare il prestigioso traguardo per un nonnulla, al termine del campionato precedente, non era facile da metabolizzare, così nell’ambiente gialloblù si preferiva vivere alla giornata. Con il passare delle settimane il sestetto rapallese ha dato sempre più l’impressione di poter pun- tare alle posizioni di vertice, un posto al sole era infatti ampiamente alla portata di “Chicca” Simonini e compagne. A metà stagione le ragazze allenate da Marco Trabucco hanno persino messo nel mirino il vertice della graduatoria, anche se, ancora una volta, la malasorte – sotto forma di infortuni a ripetizione – ha voluto metterci lo zampi- no. Sul più bello la squadra si è ritrovata gli effettivi ridotti ai minimi termini, ma il carattere e la determinazione delle giocatrici hanno comunque consentito al Latte Tigullio di conservare la quarta posizione, vale a dire l’ultima utile per accedere ai tanto sospirati playoff. Il tecnico Marco Trabucco si volta per un attimo alle spalle e ripensa all’evolversi dell’intero campionato. «È ormai dalla scorsa estate – confida – che ho in mente un determinato assetto tattico, forse riuscirà difficile crederlo, ma nell’arco di tutta la stagione regolare non sono mai riuscito a mettere in pratica sino in fondo questo mio proposito, perché è puntualmente intervenuto qualche fattore sfavorevo- le a metterci i bastoni tra le ruote. Il calo che abbiamo inevitabilmente accusato nei mesi di febbraio e marzo è addebitabile soprattutto ad assenze e indisponibilità varie, che ci hanno ostacolato non poco. Non voglio dire che altrimenti avremmo vinto il campionato, anche se ritengo che avremmo avuto modo di iniziare i playoff da una posizione ben diversa, decisamente più favorevole. La qualificazione alla post season rappresenta comunque il giusto merito per una squadra che, per tutto l’anno, ha lavorato con grande impegno e la massima dedizione». La porta dei playoff si è dunque spalancata di fronte al Latte Tigullio, rivelatosi ancora una volta più forte della sfortuna. Già perché, proprio nel momento in cui Trabucco è tornato finalmente ad avere a disposizione la formazione tipo ecco che, durante la gara uno del primo turno della post season, che opponeva le rapallesi al Sanda Poliricuperi Milano, una brutta distorsione alla caviglia ha messo fuori gioco la schiacciatrice Chiara Canessa. «Era evidentemente destino – sospira ancora Trabucco – che potessi schierare il sestetto ideale soltanto per un set e mezzo in tutta la stagione, ma le ragazze hanno nuovamente dimostrato di saper reagire nel migliore dei modi di fronte a qualsiasi avversità». Il Sanda, avversario di ottimo livello, è stato infatti schiacciato dal Latte Tigullio in due sole partite, un risultato di prestigio che ha consentito alle gialloblù di approdare alla secondo turno, contro il Valdiserchio Cus Pisa, così da proseguire l’avventura nei playoff. Approdo alla post season una grande soddisfazione per le giovani di Rapallo Viva Rapallo 239 Sport Sport Rapallo Calcio a 5 “Il toro di Bagheria”, Andrea Marchese, parla a suon di goal di Qui sotto, Andrea Marchese; a destra, Luca Barbieri Enrico Passoni N ella stagione altalenante del Rapallo Calcio a 5, che ha portato la squadra del presidente Maurizio Parrino dai picchi avuti con la conquista della Coppa Italia Regionale, agli spettri della retrocessione, si sono distinti alcuni elementi di assoluto valore, tra cui il bomber di razza Andrea Marchese. In forza ai Dogi di Lavagna nel campionato 2004/05, 240 S. Ambrogio Calcio a 5 Viva Rapallo Finale di stagione scoppiettante grazie ai goal di bomber Barbieri di quest’anno Marchese è arrivato a Rapallo con l’intenzione di migliorarsi e di aiutare Airola e compagni a togliersi soddisfazioni comuni. Al suo primo anno in serie C1 il “toro di Bagheria” ha segnato più di quaranta reti, conquistando il titolo di capocannoniere in categoria, ha alzato il primo trofeo nella storia della società rapallese e si è conquistato la convocazione nella rappresentativa regionale prendendo parte al Torneo delle Regioni. «Sono davvero contento della scelta fatta in estate – commenta Andrea Marchese – e spero di poter continuare a giocare con questa maglia anche negli anni futuri, perché qui ho trovato amici e serenità. Ci tengo poi tantissimo a dividere tutti i miei goal con i compagni di squadra che mi aiutano molto durante le partite, perché prima di tutto siamo un gruppo». I Enrico Passoni n questa stagione il S.Ambrogio è partito in sordina per poi venire fuori alla distanza, conquistando così un posto nei play off e buon merito di questo traguardo va attribuito a Luca Barbieri, capace di calarsi nel ruolo di attaccante, segnando goal pesanti che hanno dato un risvolto positivo al finale di campionato: «nonostante i problemi di inizio stagione, la squadra ha trovato la giusta compattezza – commenta Luca Barbieri. Grandissimo è stato il lavoro del mister Valentino Leporatti, che ha formato un gruppo dandogli una fisionomia vincente, voglio poi dividere i meriti con i compagni di squadra, che mi hanno aiutato a calarmi in questo nuovo ruolo». Ancora una carrellata sui maggiori protagonisti della passata stagione sportiva Viva Rapallo 241 Sport Traditional Karate Academy Il 15 luglio in edicola con un numero esplosivo DOJO NAMI “Un giorno con il Dojo Nami” La manifestazione quest’anno ha portato un po’ di felicità nelle missioni peruviane delle suore Benedettine. di Enrico Passoni P er il quinto anno consecutivo, l’accademia Dojo Nami Karate ha organizzato la manifestazione a scopo benefico “Un giorno con il Dojo Nami”, destinata a far vivere un bel momento di sport ai ragazzi partecipanti e ad aiutare quelle persone meno fortunate che vivono situazioni poco positive in ogni parte del mondo. Quest’anno, vista la ricorrenza del centenario dell’Istituto San Benedetto, la destinazione è stata quasi piacevolmente obbligata. Le benedettine hanno infatti una comunità in Perù, dove vengono accuditi un centinaio di bambini, viene così data loro la possibilità di studiare e vengono anche distribuiti pasti quotidiani in modo da agevolare le famiglie. Con la manifestazione sono stati raccolti 600,00 euro pronti ad essere inviati nella Missione in Perù per sostenere l’operato delle religiose. Nel corso della giornata ragazzi ed adulti hanno preso parte a stage dimostrativi, intervallati da esibizioni di alcune cinture nere e del maestro Clau- dio Razeto coadiuvato da Rita Mohozatz, impegnati in alcune tecniche definitive di combattimento. Al termine della manifestazione sono stati distribuiti a tutti i partecipanti latte, budini, yogurt e focaccia, per concludere nel migliore dei modi un giorno di festa e solidarietà. Da un paio di mesi poi, il Dojo Nami Karate è entrato nella vita scolastico sportiva degli Istituti Scolastici Da Vigo della nostra Rapallo, per far conoscere questa nobile arte a chiunque voglia avvicinarvisi. Il gruppo del Dojo Nami di Rapallo Sport Sport BOCCETTE: COSIÊ LE RAPALLESI di Andrea Ferro Verso le finali Contro le grandi a testa alta Una squadra, ma prima di tutto, un gruppo di amici, che pensano principalmente a divertirsi e che trovano nel biliardo un passatempo ideale. Per quasi tutti i componenti della formazione del Bar Rodo 2, iscritta al campionato provinciale di serie B, è stato creato un soprannome, così da rendere il clima ancor più goliardico. Nel team del Rodo trovano infatti posto Antonio Alia, Claudio Mozzi, detto “Il poeta”, Claudio Scanzi, soprannominato “Crazy Horse”, Lorenzo Arata, il capitano Rocco Canacari, che insieme al padre Piero gestisce il bar, Vittorio Ratto, Giuseppe De Petri, per tutti “Lima”, Maurizio Guarino, Michele Guarino, per gli amici “U diaù”, Giorgio Canessa, ribattezzato “Il fenomeno”, Sebastiano Cipro, Marco Forzanini, per il quale è stato coniato l’epiteto “Canaletto”, Corrado Vincentelli e Alfio Bella. Questa squadra ha chiuso la stagione regolare al settimo posto della classifica, in linea con le aspettative di inizio campionato. L’obiettivo successivo era quello di ritagliarsi un posto nelle finali che, a fine stagione, mettono in palio il titolo provinciale, per recitare sino in fondo un ruolo da protagonista. Entrati a buon diritto nel tabellone degli ottavi Rocco Canacari e compagni si sono visti sbarrare la strada dalla quotatissima compagine del Vittoria 1, seconda classificata nel girone di appartenenza e indicata dai più come una delle candidate alla conquista del titolo. Un bel quinto posto, ottenuto al termine della stagione regolare, per la prima formazione del Punto Sportivo nel campionato di serie B, a dimostrazione di una stagione invernale affrontata, almeno per lunghi tratti, con il vento in poppa. Una squadra dalle notevoli potenzialità che ha confermato di essere in grado di recitare un ruolo da protagonista anche nelle sfide che contano, quelle in programma nella fase più delicata dell’anno, dai playoff in avanti. Nella compagine del Punto Sportivo 1 trovano posto Massimo Camamo, Claudio Fabris, Antonio Camisa, il capitano Angelo Bellani, Massimo Macrez, Franco Ferrari, Gianni Rodano, Domenico Garbarino, Antonio Aste, Alessandro Ciarrapica, Nino Santoro, Sacha Cubeddu e Piero Riana. Grazie al buon rendimento garantito da tutti questi giocatori il “Punto” è così riuscito a salire alla ribalta anche del torneo cadetto, e non soltanto in quello di A1, confermandosi come realtà di punta del movimento delle boccette, non soltanto nella città ma anche nell’intero comprensorio della riviera di Levante. Inizialmente, nel corso dei playoff, Bellini e soci non hanno lasciato scampo all’avversario di turno, entrando a pieno titolo nel novero delle squadre in corsa, sui panni verdi del Dielleffe di Rivarolo, per il primo posto assoluto. Il cammino del Punto Sportivo 1 si è interrotto negli ottavi di finale, di fronte ai genovesi del Nervi. Il Bar Rodo, impegnato nel torneo di B, protagonista di un buon finale di stagione 244 Viva Rapallo Il Bar Rodo sorride Punto Sportivo con onore Dopo una buona stagione la squadra 1, anch’essa iscritta alla B, ha cercato di chiudere il campionato al meglio La seconda squadra del circolo rapallese, impegnata nel torneo di serie B, punta a chiudere dignitosamente la stagione Nel torneo di serie B il circolo rapallese del Bar Rodo ha schierato anche un’altra squadra, quella del Rodo 1, che si è ben disimpegnata nell’arco di tutta la stagione nel campionato cadetto, archiviando la regular season a ridosso delle posizioni di vertice, ottenendo un lusinghiero sesto posto. La compagine in questione è formata da Luciano Poli, Luciano Trabucco, il capitano Davide Colamarino, Graziano Massone, Giovanni Aurilia, Giovanni Edonide, Augusto Marinelli, Mauro Olcese, Massimo Olcese, Giuseppe Lupi, Pierluigi Bacigalupi, Diego Ciaravolo, Giorgio Garbarino e Claudio Sessarego. Il bel campionato di cui capitan Colamarino e compagni sono stati artefici rappresentava un buon viatico in vista della fase calda della stagione, ovvero quella che, ogni anno, mette in palio l’accesso alle finali, attraverso i playoff, e le finali stesse, decisive per l’assegnazione del titolo di campione provinciale. E il Bar Rodo, come sempre, si è fatto trovare lì, pronto a dire la sua, sino all’ultima bocciata. Superati di slancio, e con pieno merito, i playoff Colamarino e soci si sono qualificati per gli ottavi di finale, dove l’ostacolo rappresentato dalla Democratica di Sestri Ponente si è purtroppo rivelato insormontabile. La stagione è comunque andata in archivio con la giusta dose di soddisfazione. La qualificazione ai playoff è stata centrata anche dalla seconda squadra che il circolo rapallese del Punto Sportivo ha iscritto al campionato cadetto. Un risultato che è stato raggiunto con pieno merito dal team composto da Silvano Agazzi, Giuseppe Antelli, Roberto Bovati, Giampaolo Caotti, Renato Ferretto, Marco Magnoli, Enrico Mainardi, Maurizio Mel, Vincenzo Riggio, Enzo Sortino, Pippo Stella, il capitano Gesuino Urraci e Lorenzo Barbetta. Certo, negli scontri diretti non sarà facile avere ragione delle corazzate genovesi ma il “Punto” 2 non pare avere giustamente alcuna intenzione di considerarsi battuto in partenza. Nonostante tutti i buoni propositi del caso capitan Gesuino Urraci e compagni sono stati costretti a arrendersi all’avversario di turno nel corso dei playoff. L’andamento generale del torneo ha comunque prodotto indicazioni incoraggianti per i ragazzi del Punto Sportivo, anche in vista del prossimo anno. In pole position per il titolo provinciale di serie B vi è, senza ombra di dubbio, la formazione dell’Unione, che ha letteralmente dominato la stagione regolare collezionando ben 110 punti e distanziando di 12 lunghezze gli immediati inseguitori, vale a dire il Donghi campione uscente. Sembrano in effetti essere proprio queste due, su tutte, le squadre da battere. Il Punto Sportivo 1 ha affrontato le sfide decisive senza alcun timore reverenziale Viva Rapallo 245 PAGINI UTILI VIVA utile SERVIZI DI PUBBLICA UTILIT¤ RAPALLO COMUNE P.zza Nazioni, 4 0185-6801 POLIZIA V.Bolzano, 26 0185-23271 0185-53693 POLIZIA STRADALE Via Saluzzo, 1 (Ge) 010369011 CARABINIERI V. D’Acquisto,14 0185-231125 VIGILI DEL FUOCO V.Cerisola, 32 0185-52222 CIMITERO URBANO V.San Pietro di Novella 0185-261755 BIBLIOTECA INTERNAZIONALE Villa Tigullio 0185-63304 TEATRO AUDITORIUM CLARISSE V. Montebello 0185-63995 PRONTO 246 Viva Rapallo SOCCORSO CROCE ROSSA ITALIANA V. Lamarmora A, 2 0185-669160 0185-53188 CROCE BIANCA RAPALLLESE P.zza Cile, 5 0185-230000 0185-50434 PRONTO SOCCORSO V Arpinati, 20/a 0185-262626 C.P.A. VOLONTARI DEL SOCCORSO V Arpinati, 20/a 0185-261227 Tonolli V.Mazzini, 46 0185-50296 FARMACIE PISCINA COMUNALE V.San Pietro, 35 0185-263003 Anglo Americana V.Matteotti, 21 0185-50554 Cristoforo Colombo C.C.Colombo 0185-61948 Internazionale V.Milite Ignoto, 1 0185-231063 Moderna P.Cavour, 10 0185-50600 Montallegro V.Della Libertà, 106 0185-53395 0185-236125 S.Anna V.Mameli, 267 0185-67024 SERVIZI SOCIALI Servizi Anziani P.zza Molfino 0185-238929 AMIU V.Di Bana, 1 0185-260520 COMUNE V.Betti, 18 0185-231002 IMPIANTI SPORTIVI CAMPO SPORTIVO MACERA V.le Torino 0185-51283 TRASPORTI TIGULLIO PUBBLICI TRASPORTI V.San Pietro di Novella 0185-236165 PUBBLICI TRASPORTI P.zza Nazioni, 1 0185-231103 FF.SS.STAZIONE FERROVIARIA P.zza Molfino 0185-231000 FUNIVIA RAPALLO MONTALLEGRO Piazza Solari, 2 0185-273444 SCUOLE PUBBLICHE ASILO NIDO COMUNALE V.S.Anna 0185/680212 SCUOLA MATERNA RAINUSSO V.Bolzano, 25 0185/58278 SCUOLA MATERNA S.Anna V.S.Anna 0185/263339 DIREZIONE DIDATTICA II CIRCOLO DELLE PIANE V.del Villone, 4 0185-260111 DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO ANTOLA P.zza S.Francesco, 4 0185-50945 DIREZIONE DIDATTICA V.Ferretto, 4 0185-231085 ELEMENTARI PASCOLI V. Tre Scalini, 5 0185-263338 ELEMENTARI MARCONI V.Ferretto, 4 0185-231085 MEDIA GIUSTINIANI V.Frantini, 7 0185-67367 IST. TECNICO STATALE F.Liceti P.Bontà, 8 0185-63936 0185-67385 IPSIA P.Bontà, 6 0185-61654 CENTRO V.Mons.Boccoleri, 12 0185-3755 LICEO CLASSICO G.DA VIGO V.D.Minzoni, 1 0185-61082 DIRETTORE V.Mons.Boccoleri, 12 0185-230410 LICEO CLASSICO G.DA VIGO Succursale Pass.delle Clarisse 1 0185-50746 RAPALLO 1 V.San Michele, 82 0185-231146 RAPALLO 2 V.Toti, 45 0185-261208 POSTE TIGULLIO Viva Rapallo 247 PAGINI UTILI STABILIMENTI BALNEARI ARISTON V.Zunino Paolo 0185-53654 FLORA P.zza IV Novembre, 2 0185-54083 MOLO V.Montebello 0185-52018 PAGANA V.Pomaro, 1 0185-56797 TIGULLIO V.Avenaggi, 8 0185-50037 VITTORIA V.Avenaggi, 1 0185-55657 MUSEI “ATTILIO E CLEOFE GAFFOLIO” Piazzale Libia 0185-234497 MUSEO DEL PIZZO A TOMBOLO Villa Tigullio 0185-63305 TEATRI TEATRO AUDITOTIUM DELLE CLARISSE V.Montebello 0185-63995 CINEMA AUGUSTUS V. Muzio 0185-61951 GRIFONE Corso Matteotti, 42 0185-50781 SPORTELLI TURISTICI I.A.T. (INFORMAZIONI ACCOGLIENZA TURISTICA) L.gomare V.Veneto, 7 0185-230346 AGENZIE MARITTIME A.MA.DI. V.Langano, 42 0185-64620 ASSINAUTICA Cal.Doria 0185-273520 PESCATORI V.Langano, 3 0185-60560 ASS. COXANNA V.Mameli, 320 0185-52659 RONCAGLIOLO P.sso dietro il coro, 3 0185-262311 CLUB MI V.Punta Seglio, 2 0185-58201 ASS.GLI ULTIMI V.Emiliani, 32 338/3788432 SICURMARE Langano, 24 0185-272986 Agenzie viaggi e turismo C.O.R. CONSORZIO OPEROTORI RAPALLO V.della Libertà, 34 3299539969 ASS.MANOAMICA V.Lamarmora, 20 0185-53778 ASSOCIAZIONI ARTISTICHE CULTURALI E RICREATIVE CO.TUR. Comitato per la Promoz. Turistica e Comm. C/o Ascom C.so Italia, 36 0185-57418 ACCADEMIA CULTURALE Piazzale Libia, 1 0185-67177 ASS.DANZA E CULTURA C.so Roma, 32/b 0185-550170 ASCOM Ass.Commercianti C.so Italia, 36 0185-57418 CIRCOLO ASSOCIAZIONI E FEDERAZIONI SPORTIVE LA CIPRESSA Strada Antica di Monti, 6 0185-51032 ABYSS DIVING SERVICE S.N.C. CENTRO SUBACQUEO C.so Colombo, 26/1 0185-65862, LIONS CLUB c/o Hotel Miramare 0185/230261 PANATHLON V.G.Maggio, 4 0185-65295 AURORA V.Volta, 21 0185-51735 Viva Rapallo SOCCORSO ALPINO V.Cassottana, 6 0185-260190 IL GABBIANO V.Mazzini, 1 0185-230035 ASSOCIAZIONI.DI VOLONTARIATO E DI SOLIDARIETÀ 248 ASS.VOLONTARI ITALIANI SANGUE V.della Libertà, 81 0185-55822 A.C. BORGO RAPALLO 98 Via della Libertà, 22 0185- 51665 A.C. RAPALLO RUENTES 1914 C.so Assereto, 1A 0185-238085 ALCIONE BASKET RAPALLO Via Rizzo, 35/2 0185- 55100 A.S.D. RAPALLO CALCIO A CINQUE Via Mazzini, 26 0185-55979 ASS. BOCCIOFILA RAPALLESE “GANDOLFI” P.zza Cile, 1 0185-50929 ASS.SPORTIVA SWEAT UNIVERSAL GYM Via Valleverde, 16 0185-669272 ASS.SPORTIVA YACHT CLUB RAPALLO Cala A. Doria, 1 0185-53693 ATHETICA RAPALLO Sig. Fenelli Via S.Michele 0185-283412 C.E.F. JUDO RAPALLO C.so Mameli, 55 0185-67197 CANOA CLUB V.Venezia, 47 0185-506810 CENTRO STUDI DANZE Via delle Magnolie, 6 0185-232033 CENTRO SPORTIVO EMILIANI V.Cerisola, 35 0185-61848 CICLOMANIA Via Aurelia Levante, 26 0185-234443 CIRCOLO GOLF & TENNIS C.so Mameli, 377 0185-261777 CIRCOLO NAUTICO RAPALLO Via Langano, 33-34 0185-51281 CIRCOLO PESCATORI DILETTANTI RAPALLESI Via Langano, 34 0185-60760 CIRCOLO SUBACQUEO RAPALLO MARES Via Avenaggi, 6 0185-231782 KARATE DO Casa per Marittimi “G. Bettolo” V. I. Ruffini, 12 0185-270901 G.S. AGOSTINO MOLTEDO Via Milite Ignoto, 22 0185-234288 SPORTIVA GINN.CALCIO Via Arpinati, 20/A 0185/262730 JUNIOR BASKET RAPALLO Via Rizzo, 35/17 0185 55100 KI AIKIDO “ SHINKY” V.S.D’Acquisto 0185-67869 LEGA NAVALE ITALIANA V. A.D. De La Penne, 4 0185-55253 CLUB IPPICO RAPALLO Via S.Maria del Campo, 195 - Sori 0185-260041 MEI SHIN KAN Via S. Maria, 100/A 347/9801083 CLUB SCHERMA RAPALLO Via Betti, 309A 0185-67106 MOONLIGHT SUB DIVING CENTER S.A.S.TURISMO E ATT. SUB.CORSI Via dei Maggiolo, 6 0185-260498 DOJO NAMI RAPALLO 0185-50448 FODOSHIN MOTOCLUB “A. OLIVARI” Strada Campi Viva Rapallo 249 PAGINI UTILI di Tiro, 2 0185-264422 POLISPORTIVA S. MARIA SEZ. GINNASTICA TIGULLIO Via Lamarmora, 20 0185-57492 POLISPORTIVA GRIFO BOXE Via S. Andrea di Foggia, 64 338-4618594 POLOSPORTIVA S. MARIA Via Lamarmora, 24 0185-57492 S.S. RAPALLO NUOTO Via S. Pietro di Novella, 35 0185 263003 SKATING PARADISO Via A. D’Aosta, 2/14 0185 231149 SANTA MARGHERITA LIGURE CARABINIERI Tel. 0185/287121 ELETTRICITÀ GUASTI Tel. 0185/286565 GAS GUASTI Tel. 167/803073 CROCE VERDE 0185/287019 CROCE ROSSA (Ambulanze) Tel. 0185/284645 OSPEDALE 0185/6831 UNITÀ SANITARIA LOCALE Tel. 0185/3291 COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE Centralino Piazza Mazzini, 46 Tel. 0185/ 2051 POLIZIA MUNICIPALE C.so Matteotti, 54 Tel. 0185/205450 ASILO NIDO Via Madonnetta Tel. 0185/205458 BANDA FILARMONICA “C. COLOMBO” Via Dogali, 45 Tel. 0185/205474 BIBLIOTECA COMUNALE Via Cervetti Vignolo, 25 Tel. 0185/205453 CAMPO SPORTIVO Via Garibotti, 25 Tel. 0185/289434 CENTRO SOCIALE ANZIANI Via Buonincontri, 4 Tel.0185/281171 ORMEGGIATORI CALATA Porto, 17 Tel. 0185/205455 SOC. CICLISTICA GEO DAVIDSON Via Triestre, 11 0185 57006 PALAZZETTO DELLO SPORT Piazza Roccatagliata 0185/205456 SOC. GINNASTICA RAPALLO Via F.lli Bandiera, 3/5 0185 265186 SCUOLA MATERNA Via Romana Tel. 0185/205457 SOC. ITALIANA SAVATE DELLA RIVIERA DI LEVANTE Via Torino, 25/2 0185 65673 SPORT INSIEME VOLLEY BALL CLUB RAPALLO Via Ferraretto, 9 0185 60420 SCUOLA MEDIA Piazza Roccatagliata Tel. 0185/205454 VILLA DURAZZO Via S. Francesco, 3 Tel. 0185/205449 VILLA LOMELLINI (SCUOLA OTTOFRENICA) Via Priv. Giovo Tel. 0185/285680 VOLONTARI ANTICENDI BOSCHIVI C.so Matteotti, 54 Tel. 0185/205473 FARMACIE Farmacia A. Pennino Via Pescino, 2 Tel. 0185/287077 Farmacia comunale Piazza S. Siro, 22 Tel. 0185/292002 Farmacia Internazionale P.zza Martiri della Libertà, 2 Tel. 0185/281708 Farmacia Moderna Via Ruffini, 21/b Tel. 0185/286812 Farmacia Sturla Via Palestro, 44 Tel. 0185/287002 CHIESE ABBAZIA LA CERVARA Lungomare Rossetti Tel. 800 652110 CINEMA CENTRALE tel 0185/286033 l.go Giusti, 15 Viva Rapallo 251 OROSCOPO OROSCOPO Settimana dal 12/6 al 18/6 252 Viva Rapallo Settimana dal 19/6 al 25/6 In questo periodo avete la testa un pò sulle nuvole e tendete a perdervi in un bicchiere d’acqua. Colpa del caldo? Cercate di essere più concreti Il fisico è al massimo e potete finalmente affrontare tutte le prove che richiedono uno sforzo, ginnastica, fate ciò che volete È un momento favorevole ai passi avanti fatti per meriti personali, perciò non appoggiarti al caso a favore e sfrutta meglio le tue risorse Per non gonfiare eventuali difficoltà, dovresti mantenerti il più lucido e distaccato possibile, e in questo ti aiuta Mercurio ancora favorevole Finalmente il periodo vi sorride come non mai, Venere nel vostro segno vi regala fascino e fortuna a piene manciate. Approfittatene Empatici come sempre continua il vostro magico momento di equilibrio interiore e fisico. Anche chi avete accanto vive di luce riflessa Hai le idee chiare, giuste e al momento opportuno. Nel lavoro le cose si muovono velocemente, niente ti impedisce di pensare ai tuoi progetti Incomincia a guardarti attorno con calma, a fare il punto delle situazioni per controllare se e dove hai commesso errori, e per correggere il tiro Altalena sentimentale per voi così indecisi e combattuti. Non c’è che dire bisognerà aspettare ancora un pò per scoprire i sentimenti È da troppo tempo che tenete il rospo in gola, non vi sembra di scoppiare? Meglio affrontare una sana discussione Con Mercurio nel segno opposto a Plutone, vivere la settimana con calma è una cortesia che farai a te stesso. Evita gli azzardi Mercurio si oppone a Plutone nel segno e, senza che te ne renda conto, i tuoi progetti potrebbero essere un pochino troppo grandiosi I favori celesti appoggiano anche quelli terrestri, riuscirete in ciò che tanto speravate! In questo mese si avvereranno tutti i sogni Meno male che avete le spalle larghe e sapete affrontare tutto. Gli astri sembra che giochino a rimpiattino con voi e vi confondono La fortuna abbonda, è il caso di portare avanti ciò che stai facendo, se devi proporre idee, potrai farlo con la necessaria chiarezza Gli unici problemi che incontri puoi crearteli in prima persona con la fretta. Va con calma, più rilassato. Buon momento per le finanze Con l’avvento della bella stagione le vostre pile sembrano ricaricarsi anche con la sola luce solare. Vestitevi di colori aranciati e splendenti! Non chiedetevi sempre quando e come finirà una relazione. Vivetela e basta! Se sono rose fioriranno dice il proverbio Non lasciarti distrarre dai contrattempi di questo periodo, segui i progetti impostati e quanto alle novità non nascondertene le incognite Le idee sono chiare, l’intraprendenza non manca, se non ti lasci impressionare dalle difficoltà, e se non pretendi la luna! Avete bisogno di ampliare le vostre conoscenze. Dovete lasciare alle spalle tutti i preconcetti e aprirvi: viaggiare vi farà bene Date una spinta a quanto di bello alberga nella vostra anima e non abbiate paura di non essere approvati, non si può piacere proprio a tutti La settimana vede Mercurio e Plutone negativi, mentre sei fortunatissimo grazie a Venere e a Giove. Ma sarà la cautela a farla da padrone Nel lavoro, se vuoi che le cose proseguano serenamente, non invaghirti di idee tue o proposte altrui. Rifletti e guardati dalla stravaganza Viva Rapallo 253 OROSCOPO Settimana dal 26/6 al 2/7 254 Viva Rapallo Settimana dal 3/7 al 9/7 Il dialogo c’è, devi solo farlo agire, evitando di dare peso ai piccoli malumori personali o del partner. Se hai il cuore libero guardati intorno Se vivi un rapporto metticela tutta per togliere di mezzo anche il più piccolo motivo di malinteso. Cercate di usare cautela Settimana che vede Mercurio aiutarti a tenere a bada Marte. Le buone predisposizioni di spirito vanno a beneficio della salute La settimana vede sempre Marte in cattivo aspetto con il segno, meglio assumere pochi impegni dedicando più tempo a te stesso Anche in questo settore come segno le cose possono filare che è una bellezza, se vivi un rapporto puoi renderlo più vivace Se vivi un rapporto, attenzione all’insofferenza. Se ci sono tensioni e non puoi parlarne serenamente evita le discussioni Con Venere nel segno e Marte a favore godi di una settimana piacevole, dall’atmosfera frizzante che fa tanto bene allo spirito Venere è passata in aspetto negativo. Per non incorrere in qualche disturbo di natura psicosomatica, cerca di concederti più svaghi Settimana armoniosa che puoi vivacizzare a piacere ricorrendo alla fantasia. Se sei single sarà il tuo quadro natale a dettare le regole Se vivi un rapporto lascia che a suggerire sia il cuore, se ci metti la testa potrebbe intervenire la parola e il partner potrebbe soffrirne Ottima settimana che sul piano della salute non presenta nessuna difficoltà. Per mantenerti in forma segui il buon senso Il nemico resta Mercurio in opposizione e la distrazione che porta con sé. Anche per questa settimana attenzione a come ti muovi Se vivi un rapporto godi di un momento particolarmente favorevole per renderlo ancora più scintillante. Cuore libero? Guardati attorno Se vivi un rapporto non meditare ripicche, meno polvere sollevi e più serena sarà l’atmosfera. Marte opposto vi spianerà la strada Il corteo dei pianeti a favore è imponente, è un momento positivo che ti permette di mantenere la giusta fiducia nelle tue possibilità A favore ci sono sempre Venere e Giove, ma Marte è sempre in opposizione. Per la salute tutto va bene, sul piano dell’umore un po’ meno Con gli aspetti che ci sono, se vivi un rapporto e lo vuoi sereno devi collaborare mantenendo un minimo di distacco e autocritica Mercurio è a favore del dialogo, la settimana sarà molto piacevole per chi è in coppia, se hai il cuore libero tienilo ancora così Se sei single, difficilmente nasceranno storie importanti, è facile prendere qualche sbandata per la persona sbagliata Venere e Giove non sono favorevoli ed è il punto dolente della settimana. Controllate qualche piccola inquietudine personale Se vivi un rapporto c’è tutto quello che serve per creare un’atmosfera magica, basta seguire l’istinto senza mettergli troppi lacci e lacciuoli Settimana all’insegna del magnifico Marte in trigono, indice di intraprendenza che non guasta neppure nei rapporti esistenti Settimana positiva per quanto riguarda la salute, tieni però presente che in prima persona sei distratto e potresti avere qualche guaio Venere e Giove sono favorevoli, Marte è ancora positivo, resta Mercurio negativo. La salute è eccellente, ma non esagerate in cucina Viva Rapallo 255 OROSCOPO Settimana dal 10/7 al 16/7 256 Viva Rapallo Avvertirete un senso di insoddisfazione al quale non saprete dare una ragione valida. Staccate la spina! Attenti alla gelosia Dovrete prendere in mano una situazione incerta per indirizzarla verso una soddisfacente soluzione. Smalto e vivacità all’amore La vostra popolarità è in fase di ascesa, grazie alle vostre capacità e alle stelle propizie. Intensa attività sentimentale e sessuale Tirerete fuori l’asso dalla manica in una situazione delicata e otterrete una smagliante vittoria! Non resisterete alla tentazione di un’avventura Il lavoro è nettamente positivo per tutto luglio, a chi vi dimostra affetto e sincerità siete disposti a dare ogni goccia della vostra libertà! Se vi rimboccherete le maniche otterrete risultati assolutamente eccezionali, che non vi sareste aspettati. Ottimo dialogo con il partner Riprenderà quota e interesse il settore sentimentale, grazie a Venere positiva. Periodo splendido, caratterizzato da un’intesa affettività Notizie inaspettate potranno movimentare la vostra attività professionale. Molto positiva grazie ai transiti di Venere la vita sentimentale Solo smussando certi lati del vostro carattere manterrete in equilibrio l’intesa con la persona amata. Periodo non facile Occupatevi dei vostri familiari e del vostro benessere. Manifestate apertamente i vostri sentimenti. È un periodo astrale favorevole Se sfumerà un progetto, non preoccupatevi: un nuovo interesse catturerà la vostra attenzione! Vi aspetta una settimana felice Tenete alta la guardia nel lavoro e negli affari, specie se avete un’attività a conduzione familiare. Nessuna tensione nella vita sentimentale