Indagine sul Servizio A.D.I.

Transcript

Indagine sul Servizio A.D.I.
Unità Operativa Complessa Relazioni con il Pubblico
Unità Operative Socio Assistenziali e Uffici Relazioni con il Pubblico
territoriali
Unità Operativa Assistenza Anziani territoriali
ASL BN 1
Indagine sulla qualità percepita dagli
utenti del servizio A.D.I.
Unità Operativa Complessa Relazioni con il Pubblico - ASL Benevento 1
Sede: Via Oderisio n. 1 – 82100 Benevento (BN)
Tel. 0824.308738 (Dirigente Responsabile Dott.ssa Anna Bisesti)
Fax 0824.53964 - E-mail: [email protected]
A cura di:
ASL BN1
Unità Operativa Complessa Relazioni con il Pubblico (Dir.
Resp. Dott.ssa Anna Bisesti)
Unità Operative Socio Assistenziali e Uffici Relazioni con il
Pubblico (Dir. Resp. Dott.ssa Adele Calzone, Dott.ssa Carla
De Conno, Dott.ssa Maraluisa Sellitto, Dott.ssa Maria
Concetta Isernia, Dott.ssa Antonietta Calvano, Dott. Antonio
Massimo)
Unità Operativa Assistenza Anziani (dr. Gennaro Maio)
Con la collaborazione di:
Dott.ssa Valentina Bava,
Dott.ssa Elisabetta D’Amico,
e la Dott.ssa Patrizia Maio (Sociologhe tirocinanti).
Si ringraziano:
Dott. Bruno De Stefano – Direttore Generale ASL Benevento1
Dott. Tommaso Zerella – Direttore Sanitario ASL Benevento 1
2
Indice
Premessa
L’introduzione dell’A.D.I. nella provincia sannita e la particolare tipologia di utenza
…………………………………………………………………………..p. 5
Capito I
Introduzione
Par. 1.1. - Obiettivi dell’indagine…………………………………………………p. 7
Par. 1.1.1. - L’analisi del vissuto nel caso dell’assistenza domiciliare..................p. 7
Par. 1.2. – Metodologia e fasi del lavoro……………….……..................................p. 8
Par. 1.2.1. - Definizione del gruppo di lavoro......................................................p. 8
Par. 1.2.2. - Il campionamento..............................................................................p. 8
Par. 1.2.3. – Il questionario e le modalità di somministrazione............................p. 8
Capitolo 2
Par. 2.1. - Le caratteristiche socio-anagrafiche degli intervistati...........................p. 13
Par. 2.2. – Informazioni.........................................................................................p. 16
Capitolo 3
Par. 3.1. - Ammissione alle cure domiciliari.........................................................p. 20
Par. 3.1.1. – Dimissioni.........................................................................................p. 21
Capitolo 4
Par. 4.1. - Rapporti interpersonali con gli operatori..............................................p. 22
Par. 4.1.1. - Rapporti relazionali/informativi con il personale medico...............p. 22
Par. 4.2. - Rapporti con il personale infermieristico………………………………p. 26
Par. 4.3. - Rapporti con il personale della riabilitazione…………….…………..p. 27
Capitolo 5
Par. 5. La cura e il trattamento…………………………………………………p. 28
Capitolo 6
3
Par. 6. Dimissioni dal servizio………………………………………………….p. 31
Capitolo 7
Par. 7. Aspetti generali…………………………………………………………p. 31
Conclusioni…………………………………………………………………….p. 34
4
Indagine sulla qualità percepita
dagli utenti del servizio A.D.I.
Premessa
L’introduzione dell’A.D.I. nella provincia sannita e la particolare
tipologia di utenza
L’Istituzione del Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, nel nostro contesto locale, è recente.
Risale, infatti, al 2003 il primo esperimento di inserimento dell’A.D.I. in un Distretto della
Provincia di Benevento; per poi estendersi nel corso del 2004 a tutto il territorio. Il modello di ADI
proposto nell’ASL BN1 è nato dall’osservazione di altre esperienze nazionali ed internazionali nel
campo delle cure domiciliari e dalla ricognizione dei provvedimenti normativi in tema di ADI –
legislazione nazionale e regionali.
.
0F
L’ADI, insieme alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e ai Centri Diurni (CD), costituisce
uno dei nodi principali della rete integrata dei servizi socio-sanitari dedicati agli anziani e alle altre
fasce deboli della popolazione (disabili, malati terminali ecc.). Accedono all’A.D.I. solo gli anziani
non autosufficienti, residenti, con supporto familiare valido (familiare o care/giver di riferimento).
Nella provincia di Benevento, la percentuale di persone ultrasessantacinquenni supera il 20%. Ciò
comporta un carico di problemi sociali e sanitari legati alla perdita dell'autosufficienza, aggravata
dalla presenza di multipatologie e dall'isolamento sociale.
Distretto
BN1
BN2
Montesarchio
Telese Terme
Morcone
San Bartolomeo
Totale ASL
Popolazione
totale
71.685
58.089
55.390
54.559
26.122
24.957
290.802
Popolazione >65
anni
(12.972) 18,09%
(11.823) 20,36%
(9.061) 16,35%
(11.529) 21,13%
(6.014) 23,02%
(6.258) 25,07%
(57.666) 19,82%
Popolazione 6575 anni
(7.836) 10,93%
(6.996) 12,04%
(5.396) 9,75%
(6.504) 11,92%
(3.209) 12,29%
(3.489) 13,98%
(33.430) 11,49%
Popolazione > 75
anni
(5.136) 7,16%
(4.836) 8,32%
(3.665) 6,60%
(5.025) 9,21%
(2.805) 10,73%
(2.769) 11,09%
(24.236) 8,33%
[Fonte: ASL BN1 ‘’Progetto Tiziano II’’ - 2005]
Nella provincia di Benevento la percentuale di persone ultrasessantacinquenni sfiora il 20%. In base
ai dati forniti dal Servizio A.D.I. dell’ASL BN1, la percentuale di ultra 75enni è dell’8,33% e si
discosta notevolmente dal valore medio regionale che è del 5,38%, con punte record dell’11% nei
Distretti di Morcone e San Bartolomeo in Galdo. Di particolare rilievo è anche la percentuale di
ultra65enni (19,82%), che colloca la provincia di Benevento (insieme a quella di Isernia) ai
primi due posti nella classifica delle province più “vecchie”dell’Italia Meridionale.
1
Principali riferimenti normativi nazionali sull’ADI: Legge n° 833 del 1978; D.lgs. n° 502 del 1992; Progetto Obiettivo Anziani
1992; Piano Sanitario Nazionale 1994 – 1996; DPR n° 484/1996 (ACN MMG); D. lgs. n°229 del 1999; Piano Sanitario Nazionale
1998 – 2000; DPR n° 270 e n° 271 (art. 15 e 18) del 28/07/2000; Legge 328/00; DPCM 14/02/2001, Accordo Stato - Regioni
22/11/01 e DPCM 29/11/01.
5
Da uno studio basato sulle informazioni rilevate dai medici di medicina generale con le schede
deontologiche [La salute degli anziani della ASL 1 di Benevento vista dai medici di famiglia, 2003],
il 14% degli anziani vive da solo, il 46% con il solo coniuge. La maggior frequenza di anziani
soli è tra i grandi anziani: 1 su cinque tra gli ultra85enni, 1 su sei nella classe di età 75-84 anni ed 1
su dieci tra i più giovani (65-74 anni). In tutte le età, le donne sono a maggior rischio di vivere da
sole, a causa della loro sopravvivenza più lunga, per cui tra le donne è più frequente lo stato di
vedovanza.
Nello studio, inoltre, i medici sono stati chiamati ad esprimere un giudizio sulle condizioni
abitative, sociali, familiari ed economiche del loro assistito. Per l’84,4% del campione il giudizio
è stato sufficiente per tutti e quattro gli aspetti, mentre il 3,9% degli anziani vivrebbe in abitazioni
non idonee, l’8,7% avrebbe una condizione economica non idonea, il 9,1% una situazione sociale
non idonea ed infine, il 6,6% una condizione economica non idonea.
Il 35% del campione ha una mobilità limitata. Tra i ‘Giovani Anziani’ la percentuale è del 19%,
raddoppia al 44% tra 75 ed 84 anni e arriva al 63% tra i ‘Grandi Anziani’. Circa la metà di quelli
con mobilità limitata (il 18,3% dell’intero campione) ha difficoltà a camminare e ricerca un aiuto
(due su tre si aiutano con un bastone, ma uno su tre necessita di un accompagnatore; si tratta del
6,8% di tutto il campione). Infine il 3,7% del campione non può muoversi: il 2,3% è confinato in
poltrona e l’1,4% è confinato a letto. Dall’1,2%, al 3,3% al 13,3% tra gli ultra 85enni. In generale,
la disabilità accompagna soprattutto le età avanzate e condiziona fortemente la vita degli
ultraottantenni. Gli anziani che soffrono di piaghe da decubito sono il 2% e la regione
lombosacrale è la più colpita. Gli anziani completamente autosufficienti sono il 76% del campione,
le persone con almeno una disabilità tra le attività primarie della vita quotidiana (spostarsi, lavarsi,
mangiare, fare il bagno o la doccia, presenza di incontinenza, fare i propri bisogni) sono il 23%,
mentre le persone completamente dipendenti sono il 2,3%. In particolare, tra i giovani anziani poco
più di 1 su 10 è dipendente, tra le persone di 75-84 anni i dipendenti sono 1 su 4 per finire a 1 su 2
tra le persone con più di 85 anni.
In parte la perdita dell’autosufficienza è legata al progredire dell’età, ma in parte alla presenza di
patologie e condizioni che, a loro volta, aumentano con l’età. In presenza di ictus cerebrale la
dipendenza aumenta dal 20 al 55%; in presenza di disturbi cognitivi aumenta dall’11% al 30%
(disturbo lieve) al 69% (disturbo moderato), in presenza di depressione aumenta dall’11% al
27%(depressione lieve) al 61%(depressione moderata). Infine, per quanto riguarda le patologie la
condizione più frequentemente riportata è stata l’ipertensione arteriosa, di cui soffrirebbe il 50%
della popolazione con più di 65 anni. La seconda condizione è l’artrosi di cui soffre il 43% degli
anziani.
Torna all’Indice
20H
6
Introduzione
1.1. - Obiettivi dell’indagine
L’U.O.C. Relazioni con il Pubblico – Comunicazione e Marketing, in collaborazione con gli
UU.RR.PP. territoriali e le U.O. Assistenza Anziani distrettuali, ha svolto un’indagine sulla qualità
percepita dagli utenti della provincia sannita che usufruiscono del Servizio A.D.I..
L’Indagine è stata avviata in una fase molto particolare dell’Azienda; caratterizzata dall’aumento
del bisogno di cure al domicilio del paziente in conseguenza della diminuzione della durata della
degenza, da azioni di riorganizzazione del servizio (attività distrettuali) e dalla limitatezza delle
risorse disponibili.
L’indagine sulla qualità percepita del servizio A.D.I. ha l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori
coinvolti e la dirigenza ad una maggiore attenzione verso gli aspetti qualitativi del servizio e, nel
contempo, rappresenta un utile strumento per diffondere tra il personale la cultura del
miglioramento della qualità ed una maggiore attenzione al paziente ed al servizio.
1.1.1. - L’analisi del vissuto nel caso dell’assistenza domiciliare
Il questionario si riferisce all’analisi del vissuto, ovvero ricostruisce l’esperienza che la personacittadino-utente compie all’interno del percorso di cure ; Il percorso del paziente in A.D.I. è stato
suddiviso in tappe cronologiche:
1. la fase preparatoria all’attivazione dell’A.D.I. (attivazione del servizio a seguito di richiesta
all’U.O. Ass. Anziani distrettuale da parte del MMG dell’assistito, su ricettario del SSn,
accompagnata da una valutazione di I° Livello effettuata sulla scheda gerontologia;
informazioni e segretariato sociale);
2. rapporti relazionali/informativi con il personale medico/infermieristico e personale della
riabilitazione;
3. la fase di assistenza vera e propria (cura e trattamento);
4. la continuità assistenizale.
L'assistenza domiciliare viene fornita all'utente solo in giorni ed ad ore stabilite. A seconda delle
necessità del caso, gli operatori vengono assegnati ai vari utenti. Dopo aver prestato il proprio
servizio presso il domicilio dei pazienti, essi se ne vanno. Il supporto assistenziale, infatti, non è
continuativo, così come avviene in ospedale.
Chi ne usufruirà, di conseguenza, dovrà essere in possesso di determinati requisiti:
• se l'utente vive solo dovrà essere autosufficiente, cioè capace di provvedere a se stesso
(perlomeno per le cose più importanti). Se mancasse questo requisito verrebbe meno la
possibilità stessa dell'assistenza domiciliare: dato che essa occupa solo un certo arco di
tempo nel periodo della giornata, non è certo destinata a chi ha bisogno di un aiuto
continuo. In questi casi si dovrà provvedere a forme di assistenza alternative, molto più
radicali.
• se l'utente vive in famiglia può essere completamente non autosufficiente (anziani allettati
da tempo e con piaghe da decubito). L'assistenza familiare dovrà essere adeguata, ed il
servizio domiciliare fornirà quelle prestazioni che la famiglia non può assicurare (in primis,
ma a seconda dei casi, quelle sanitarie richiedenti l'intervento di uno specialista).
1F2
Torna all’Indice
21H
2
[secondo il modello del Picker Institute].
7
1.2. – Metodologia e fasi del lavoro
Dal punto di vista teorico, la rilevazione della qualità percepita nei servizi socio-assistenziali e
socio-sanitari pone il problema di individuare i criteri di formazione del giudizio da parte
dell’utente.
Si può osservare che l’utente dell’ADI non possiede competenze tecniche. Va, quindi, sottolineato
che la componente tecnica del servizio dovrà essere valutata anche (e soprattutto) in rapporto ad
elementi oggettivi (pratiche assistenziali consolidate, rispondenza a protocolli e linee guida,
raggiungimento degli obiettivi di cura ecc.), tenuto conto che l’utente non è in grado di percepirla.
La prima fase del lavoro è stata dedicata alla costruzione dello strumento di rilevazione. La
somministrazione dei questionari si è svolta tra il mese di Agosto 2005 e Settembre 2005.
Successivamente si è proceduto all’elaborazione dei dati, reportistica e pubblicizzazione dei
risultati.
1.2.1. Definizione del gruppo di lavoro
Il gruppo di lavoro che ha partecipato all’indagine è stato costituito dai responsabili degli
UU.RR.PP. distrettuali, coordinati dall’URP Centrale e dal dirigente responsabile ADI Distretto
Sanitario BN2. Il lavoro, che è durato circa un anno (periodo di Settembre 2005 fino al mese di
Novembre 2006), è stato svolto con la collaborazione delle UU.OO.CC. Assistenza Anziani e ADI
distrettuali e dei volontari e tirocinanti.
1.2.2. - Il campionamento
Il è rappresentato dal 10% degli utenti assistiti in ADI durante il periodo che va dal 01/01/2005 al
30/06/2005 (48 soggetti da intervistare). Il tasso di risposta al questionario è stato del 95%.
2F3
1.2.3. – Il questionario e le modalità di somministrazione
Il gruppo di lavoro ha elaborato il questionario strutturato (allegato 1.), secondo una logica qualiquantitativa e con riferimento all’analisi del vissuto dell’utente.
Il questionario è composto da una batteria di 32 domande a risposta multipla.
La somministrazione dei questionari è stata effettuata a cura degli U.R.P. distrettuali, presso il
domicilio del paziente e/o attraverso un’intervista telefonica; utilizzando volontari e/o personale
dipendente dell’azienda che non fossero conosciuti dagli utenti
Il questionario è stato accompagnato da una lettera di presentazione in cui si spiegavano gli scopi
della ricerca e l’informativa sulla privacy. Si precisa che, l’osservatore doveva essere esterno per
non influenzare l’utente.
Torna all’Indice
2H
3
I criteri di campionamento sono stati formalizzati in apposito regolamento (allegato 2.). Si è previsto che i nominativi dei soggetti
da intervistare dovessero essere estratti dagli elenchi degli assistiti, nella seguente maniera: si è estratto il nominativo dall’elenco
completo fornito dal Servizio ADI distrettuale, messo in ordine alfabetico, con la modalità di 1 ogni 10 (cioè estraendo il decimo, il
ventesimo, il trentesimo …). Nel caso che uno dei soggetti estratti sia deceduto, si è proceduto lo stesso all’intervista, se possibile
con il caregiver (parente o badante); se non è stato possibile effettuare l’intervista si è proceduto alla sostituzione del nominativo,
estraendo dall’elenco il n. successivo (cioè l’undicesimo, il ventunesimo, il trentunesimo ecc.).
8
ALLEGATO 1
REGIONE CAMPANIA
Azienda Sanitaria Locale Benevento 1
INDAGINE SULLA QUALITA’ PERCEPITA DEL SERVIZIO ADI DA PARTE DEGLI UTENTI
DELL’ASL BN 1
QUESTIONARIO
Parte da compilare a cura del Servizio:
Distretto sanitario
Data di presa in carico
dell’utente da parte del
servizio, specificare mese e
anno: ……./200..
INTERVISTA:
‫ ٱ‬DIRETTA ‫ ٱ‬TELEFONICA
RISPONDE ALL’INTERVISTA: ‫ ٱ‬data: ……………/……………/……………..
○ utente
○ caregiver (coniuge, figlio/a, badante o colui che ha in cura l’assistito), specificare .……………….
INFORMAZIONI
1. E’ venuto/a conoscenza del servizio da:
/_/
(a) Operatori/ci ASL (specificare)........................................................................................................
(a.bis) Operatori sociali comune
(a.ter) Operatori sociali ospedale
(b) Medico di Medicina Generale
(c) Parenti amici
(d) Volontari
(e) Parroco
(f) Altri................................................................................................................................................
2. Le informazioni ricevute dai servizi distrettuali sul servizio di cura domiciliare sono state:
/_/
(a) Esaurienti
(b) Chiare
(c) Sufficienti
(d) Di difficile comprensione
AMMISSIONE
3. Le sembra di avere aspettato molto tempo per ottenere la valutazione domiciliare?
(1) Si, molto: (indicare n.:) ________giorni
_________mesi
(2) Si, abbastanza
(3) No
9
/_/
4. Come giudica il livello di cortesia del personale delle Unità Operative Anziani al momento della richiesta?
/_/
(a) Scadente
(b) Discreto
(c) Buono
(d) Molto buono
DIMISSIONI PROTETTE
(solo per gli utenti ammessi in ADI e provenienti dagli ospedali)
5. Un Medico o un operatore ospedaliero le ha spiegato in modo esauriente che esiste per lei la possibilità di
essere assistito a domicilio dopo la dimissione?
/_/
(a) Si
(b) No
6. Prima che Lei lasciasse l’ospedale, i medici e gli infermieri le hanno dedicato abbastanza tempo spiegandole
le problematiche relative alla sua malattia da affrontare a casa?
/_/
(a) Sì, abbastanza tempo
(b) Si, ma non sufficiente
(c) No, non mi hanno dedicato alcun tempo
CURA E TRATTAMENTO
7. Quali servizi di tipo medico-sanitario Le vengono forniti (o le sono stati forniti) a domicilio?
/_/
(a) Visite programmate del medico generico
(b) Visite geriatriche
(c) Altre visite specialistiche; (chirurgo, neurologo ecc.)…………………………………………..…
(d) Assistenza infermieristica (specificare il tipo di assistenza infermieristica) ……………………..
(e) Assistenza fisioterapica (specificare il tipo di assistenza infermieristica) ……………………….
8. Le è mai capitato che per lo stesso problema Le siano date (Le siano state date) risposte differenti dal
personale, medici e/o infermieri?
/_/
(a) Si, spesso
(b) Si, qualche volta
(c) No
9. Quante ore di assistenza Lei ha (e/o ha avuto) per settimana?
N° ore…….
10. Ritiene che siano (siano state) sufficienti le ore di assistenza ricevute?
/_/
(a) Si (b) No
11. Lei pensa che il personale delle Cure Domiciliari faccia (e/o abbia fatto) tutto il possibile per alleviare il
10
dolore dovuto alle patologie di cui soffre (e/o ha sofferto)?
/_/
(a) Si, senz’altro
(b) Abbastanza
(c) No
RAPPORTI CON IL PERSONALE MEDICO
12. Quando ha chiesto informazioni sul suo stato di salute ai medici (Medico di Base,
Geriatra, Specialista) ha ricevuto risposte comprensibili?
/_/
(a) Si, sempre
(b) Si, qualche volta
(c) Mai
13. Nel caso di ansia o paure sulla sua condizione o sul trattamento, ha avuto l’opportunità di parlarne con un
Medico?
/_/
(a) Si
(b) No
(c) Se si, specificare con chi ha parlato.................................................................................................
14. Ritiene che l’operato dei Medici di Medicina Generale che l’hanno curata sia (e/o sia stato):
/_/
(a) Scadente
(b) Discreto
(c) Buono
(d) Molto buono
(5) Eccellente
15. Ritiene che l’operato dei medici di equipe (Geriatri, Chirurgo ed altri) sia (e/o sia stato):
/_/
(a) Scadente
(b) Discreto
(c) Buono
(d) Molto buono
(5) Eccellente
RAPPORTI CON IL PERSONALE INFERMIERISTICO
16. Ritiene che il livello di cortesia degli infermieri sia (e/o sia stato):
./_/
(a) Scadente
(b) Discreto
(c) Buono
(d) Molto buono
(5) Eccellente
17. Secondo lei, l’infermiere che l’assiste (e/o l’assisteva), ha (e/o aveva) le competenze professionali adeguate
al suo caso?
/_/
11
(a) Si
(b) No
(c) Non so
RAPPORTI COL IL PERSONALE DELL’ASSISTENZA RIABILITATIVA
18. Ritiene che il livello di cortesia dei fisioterapisti sia (e/o sia stato):
/_/
(a) Scadente
(b) Discreto
(c) Buono
(d) Molto buono
(5) Eccellente
19. Secondo lei, il personale alla riabilitazione che l’assiste (e/o l’ha assistita), aveva le competenze professionali
adeguate al suo caso?
/_/
(a) Si
(b) No
(c) Non so
DIMISSIONI DAL SERVIZIO
(solo per i dimessi)
20. Lei pensa che le Cure Domiciliari siano terminate:
/_/
(a) Troppo presto
(b) Al momento giusto
(c) Troppo tardi
21. Prima delle dimissioni l’hanno informata su cosa avrebbe dovuto o non dovuto fare successivamente?
/_/
(a) Si, in modo esauriente
(b) Si, abbastanza
(c) No
22. Quando il personale ha pianificato la fine delle cure domiciliari, ha tenuto conto delle esigenze della Sua
famiglia e della Sua situazione domestica?
/_/
(a) Si, hanno valutato anche la situazione familiare
(b) No
(c) Non so
23. Dopo le dimissioni Lei ha continuato ad avere contatti telefonici con l’equipe?
(a) Si, di frequente
(b) Saltuariamente
(c) No
12
/_/
ASPETTI GENERALI
24. Complessivamente Lei sente di essere stato trattato con rispetto e dignità durante le Cure Domiciliari?
/_/
(a) Si, sempre
(b) Si, abbastanza
(c) Non abbastanza
(d) Per nulla
25. Complessivamente come valuta le cure che ha ricevuto?
/_/
(a) Scadenti
(b) Discrete
(c) Buone
(d) Molto buone
(e) Eccellenti
26. Consiglierebbe le Cure Domiciliari ad amici e/o familiari che ne avessero bisogno?
/_/
(a) Si, senza dubbio
(b) Si, probabilmente
(c) No
27. Ad oggi, Lei sente la necessità che l’ASL e il Comune le offra altri servizi?
/_/
(1) Si
(2) No
27.bis (SE SI) Quali?....................................................................................................................
INFORMAZIONI SOCIO-ANAGRAFICHE
(per la persona che ha risposto all’intervista)
DATI ANAGRAFICI
28. Sesso:
○ maschio
○ femmina
○ elementare;
○ media;
29. Età:..........
30. Livello di istruzione:
○ diploma;
○ laurea
31. Professione (specificare)………………………………………………………………………….
32. Comune di residenza……………………………………………………………………………..
Torna all’Indice
23H
13
2.1. Le caratteristiche socio-anagrafiche degli intervistati
Occorre rilevare un aspetto particolarmente critico per la tipologia dei pazienti oggetto
dell’indagine. Infatti, la maggioranza dei cittadini che ricorre alle cure domiciliari è composta da
anziani o molto anziani e, spesso, affetti da gravi patologie di degenerazione del sistema nervoso
con gravi danni della funzione cognitiva. Si è ritenuto, pertanto, importante ascoltare l’opinione di
coloro che hanno in carico il paziente (familiari, care giver, ed altri) e laddove non è stato possibile
intervistare il paziente si è proceduto a raccogliere il giudizio dei care giver sulla qualità del
servizio.
La prima domanda del questionario è stata diretta a conoscere chi compila il questionario, se
direttamente il cittadino che ha usufruito delle cure o un familiare (e/o care giver). L’87% degli
intervistati sono stati care-giver.
Tabella n. 1
Risponde all’intervista (N=46)
BN1
Utente
Care giver
Totale
complessivo
0
100%
(13)
100%
(13)
BN2
Montesarchio
44,4%
(4)
55,6%
(5)
100%
(9)
0
100%
(6)
100%
(6)
Morcone
25%
(1)
75%
(3)
100%
(4)
S.Bartolomeo
in Galdo
10%
(1)
90%
(9)
100%
(10)
Telese
Terme
0
100%
(4)
100%
(4)
Totale
complessivo
13,0%
(6)
87,0%
(40)
100%
(46)
Di seguito si riportano i dati socio-anagrafici degli intervistati (frequenze percentuali) (la
maggioranza degli intervistati – caregiver – ha riportato la propria età anzicchè quella
dell’assistito):
- Età dell’intervistato:
Totali ASL Benevento 1 (N=46) (percentuali e valori assoluti)
< di 65 anni: 43% (20)
65-70 anni: 10% (5)
71-75 anni: 6% (3)
76-80 anni: 11% (5)
> 80 anni: 22% (10)
non risposto: 6% (3) 4
- Sesso dell’intervistato (N=46) (percentuali e valori assoluti): M: 37% (17) – F: 56% (26)
(Non risposto: 6% (3) 5)
- Istruzione dell’intervistato (N=46) (percentuali e valori assoluti):
Licenza Elementare: 54% (25) – Licenza Media: 15% (7) – Diploma: 10% (5) – Laurea:
10% (5) – (Non risposto : 8% (4) 6)
3F
4F
5F
4
Disaggregando per Distretto Sanitario: < 65 anni: 24% (11) BN1 – (0) BN2 – 6% (3) Montesarchio – 2% (1) Morcone – 6% (3)
S. Bartolomeo in Galdo – 4% (2) Telese Terme; 65-70 anni: (0) BN1 – 2% (1) BN2 – (0) Montesarchio – 4% (2) Morcone – 4% (2)
S. Bartolomeo in Galdo – (0) Telese Terme; 71-75 anni: 2% (1) BN1 – 2% (1) BN2 – (0) Montesarchio – 2% (1) Morcone – (0) S.
Bartolomeo in Galdo – (0) Telese Terme; 76-80 anni: 2% (1) BN1 – 2% (1) BN2 – 2% (1) Montesarchio – (0) Morcone – 2% (1) S.
Bartolomeo in Galdo – 2% (1) Telese Terme; > 80 anni: (0) BN1 – 11% (5) BN2 – (0) Montesarchio – (0) Morcone – 9% (4) S.
Bartolomeo in Galdo – 2% (1) Telese Terme; non risposto: (0) BN1 – 4% (2) BN2 – 2%(1) Montesarchio – (0) Morcone – (0) S.
Bartolomeo in Galdo – (0) Telese Terme.
5
Disaggregando per Distretto Sanitario: M: 13% (6) BN1 – 4% (2) BN2 – 4% (2) Montesarchio – 4% (2) Morcone – 6% (3) S.
Bartolomeo in Galdo – 4% (2) Telese Terme; F: 15% (7) BN1 – 11% (5) BN2 – 6% (3) Montesarchio – 4% (2) Morcone – 17% (7)
San Bartolomeo in Galdo – 4% (2) Telese Terme; non risposto: (0) BN1 – 4% (2) BN2 – 2% (1) Montesarchio – (0) MOrcone – (0)
San Bartolomeo in Galdo – (0) Telese Terme.
6
Disaggregando per Distretto Sanitario: Elementare: 8% (4) BN1 – \5 % (7) BN2 – 4% (2) Montesarchio
4%
(2)
Morcone – 15% (7) San Bartolomeo – 6% (3) Telese Terme; Media: 8% (4) BN1 – (0) BN2 – 2% (1) Montesarchio – (0) Morcone –
4% (2) San Bartolomeo - (0) Telese Terme; Superiore: 2% (1) BN1 – (0) BN2 – 4% (2) Montesarchio – (0) Morcone – 2% (1) San
14
I dati socio-anagrafici sulla professione, tratteggiano un profilo professionale dell’intervistato
abbastanza stratificato:
Tabella n. 2
Professione (N=46)
S.Bartolomeo Telese Totale
Terme complessivo
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
7,69%
2,17%
Autista
(1)
0
0
0
0
0
(1)
7,69%
2,17%
Badante
(1)
0
0
0
0
0
(1)
25%
2,17%
(1)
(1)
Barbiere
0
0
0
0
0
7,69%
2,17%
Biologa
(1)
0
0
0
0
0
(1)
15,38% 33,33%
16,67%
20%
25%
19,57%
Casalinga
(2)
(3)
(1)
0
(2)
(1)
(9)
50%
4,35%
(2)
(2)
Coltivatrice
0
0
0
0
0
7,69%
2,17%
Commerciante
(1)
0
0
0
0
0
(1)
25%
2,17%
(1)
(1)
Impiegata
0
0
0
0
0
23,08%
6,52%
Impiegato
(3)
0
0
0
0
0
(3)
25%
2,17%
Ingegnere
0
0
0
(1)
0
0
(1)
15,38%
4,35%
(2)
(2)
Insegnante
0
0
0
0
0
7,69%
10%
4,35%
Operaio
(1)
0
0
0
(1)
0
(2)
40%
8,70%
Pensionata
0
0
0
0
(4)
0
(4)
7,69% 11,11%
50,00%
25%
20%
25%
19,57%
(1)
(1)
(3)
(1)
(2)
(1)
(9)
Pensionato
10%
2,17%
Ristoratore
0
0
0
0
(1)
0
(1)
16,67%
2,17%
Studentessa
0
0
(1)
0
0
0
(1)
55,56%
16,67%
13,04%
(5)
(1)
(6)
(vuoto)
0
0
0
0
Totale
100%
100%
100%
100% 100%
100%
complessivo
(13)
(9)
(6) 100% (4)
(10)
(4)
(46)
I Comuni più rappresentati sono stati quelli di Benevento, San Giorgio del Sannio e San
Bartolomeo in Galdo.
Bartolomeo – 2% (1) Telese Terme; Laurea: 8% (4) BN1 – (0) BN2 – (0) Montesarchio – 2% (1) Morcone – (0) San Bartolomeo in
Galdo – (0) Telese Terme.
15
Tabella n. 3
COMUNE DI RESIDENZA (N=46)
Aiola
Apollosa
Beltiglio
Benevento
Bucciano
Casalduni
Castel
Venere in
Valfortore
Circello
Durazzano
Fragneto
L'Abate
Luzzano
Melizzano
Molinara
Morcone
Paduli
Pesco
Sannita
Pietrelcina
S.Gorgio del
Sannio
San
Bartolomeo
in Galdo
San
Lorenzello
San Lorenzo
Maggiore
Telese
Terme
(vuoto)
Tot.
Compless.
BN1
0,0% (0)
7,7% (1)
7,7% (1)
61,5%
(8)
0,0% (0)
0,0% (0)
S.Bartolomeo
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
0,0% (0)
33,3% (2) 0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0)
Telese Totale
Terme complessivo
0,0% (0)
4,3% (2)
0,0% (0)
2,2% (1)
0,0% (0)
2,2% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
16,7% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
25% (1)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
17,4% (8)
2,2% (1)
2,2% (1)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
16,7% (1)
0,0% (0)
25% (1)
0,0% (0)
20% (2) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
4,3% (2)
2,2% (1)
2,2% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
11,1,%
0,0% (0)
(1)
15,4%
(2) 0,0% (0)
7,7% (1) 0,0% (0)
66,7%
0,0% (0)
(6)
0,0% (0)
16,7% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
25% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
25% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
30% (3)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
25% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
2,2% (1)
2,2% (1)
2,2% (1)
6,5% (3)
2,2% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
2,2% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
4,3% (2)
2,2% (1)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
13,0% (6)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
50% (5) 0,0% (0)
10,9% (5)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 25% (1)
2,2% (1)
0,0% (0) 0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 25% (1)
2,2% (1)
0,0% (0) 0,0% (0)
22,2%
(2)
0,0% (0)
100%
100%
(13)
(9)
0,0% (0)
0,0% (0)
0,0% (0) 25% (1)
2,2% (1)
16,7% (1)
0,0% (0)
0,0% (0) 0,0% (0)
100%
100% (10)
(4)
6,5% (3)
100% (6) 100% (4)
100% (46)
Torna all’Indice
24H
16
2.2. Informazioni
La medicina generale rappresenta il primo punto d’incontro tra la popolazione anziana fragile ed il
Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata. I MMG costituiscono, in pratica, la porta unica di
accesso e accoglimento al Servizio.
Tabella n. 4
Dom1. E’ venuto a conoscenza del Servizio da ( più possibilità di risposta):
S.Bartolomeo Telese
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
Terme
13,3%
33,3%
16,7%
20%
20%
0
(2)
(3)
(1)
(1)
(2)
Operatori ASL
20%
25%
0
0
0
0
Operatori Comune
(1)
(1)
0
0
0
0
0
0
Operatori Ospedale
Medico Medicina
53,3%
66,7%
50%
60%
70%
50%
Generale
(8)
(6)
(3)
(3)
(7)
(2)
13,3%
16,7%
10%
25%
0
0
Parenti/Amici
(2)
(1)
(1)
(1)
0
0
0
0
0
0
Volontari
0
0
0
0
0
0
Parroco
20%
16,6%
0
0
0
0
(3)
(1)
Altri
100%
100%
100%
100%
100%
100%
Tot. complessivo
(15)
(9)
(6)
(5)
(10)
(2)
Rispetto alle informazioni fornite a livello distrettuale sul Servizio, si registra una situazione
piuttosto frammentata:
- solo il 2% degli intervistati ha raccolto informazioni ‘esaurienti’ sul servizio;
- un 28% ha ritenuto ‘chiare’ le informazioni fornite a livello distrettuale;
- un altro 32% ha ritenuto ‘sufficienti’ le informazioni fornite dal personale U.O. Ass.
Anziani distrettuale e/o dagli UU.OO.RR.PP.;
- ed il 35% degli intervistati dichiara di aver avuto ‘difficoltà a comprendere’ quanto riferito
dagli operatori sulle procedure e le modalità di accesso e fruizione del Servizio.
Questa situazione incerta sulla qualità delle informazioni relative al Servizio A.D.I., fornite dagli
operatori a livello distrettuale, può dipendere da diversi fattori:
- difficoltà a capire il Servizio di recente istituzione;
- difficoltà a comprendere il questionario;
- difficoltà intrinseca alla terminologia del Servizio.
Per far fronte alle menzionate difficoltà, sono state formulate alcune proposte:
1) Rendere chiaro tutto il percorso di assistenza in A.D.I. allo scopo di istruire il paziente ad un
corretto utilizzo del Servizio;
2) Elaborare una versione sintetica e semplificata del questionario, da somministrare a distanza
di tempo ad un altro campione di utenti in A.D.I..
In particolare, vanno esplicitati in maniera più chiara i punti di accesso alla rete dei servizi
domiciliari (anche utilizzando materiale informativo – brochure e depliant - consultabile presso gli
studi dei Medici di Medicina Generale e presso i distretti) e le fasi del percorso di assistenza
domiciliare (Ospedale - Territorio) per gli utenti che richiedono l’assistenza domiciliare; nonché i
criteri di inclusione in A.D.I..
17
A. Per quanto riguarda i requisiti:
possono usufruire del Servizio A.D.I. gli anziani, non-autosufficienti, residenti nel territorio
della ASL Benevento 1, con supporto familiare valido (familiare e/o care giver di
riferimento).
B. Il percorso di attivazione dell’A.D.I.: può partire direttamente dall’utente (e/o familiare), dal
Medico di Medicina Generale oppure dall’Ospedale.
In particolare l’utente (e/o familiare) - munito di richiesta formale da parte del proprio medico di
famiglia - può rivolgersi direttamente alle Unità Operative Complesse di Assistenza Anziani e/o
Assistenza Domiciliare distrettuali per l’accesso in A.D.I. L’attivazione dell’A.D.I. è vincolata ad
una Valutazione Multidimensionale Distrettuale (operata dall’Unità di Valutazione Geriatria
oppure dall’Unità di Valutazione Integrata in presenza di disagio sociale).
- Il Medico di Medicina Generale è il fulcro del sistema, poiché da lui proviene la richiesta
formale di attivazione dell’A.D.I.;
- I Servizi sociali del Comune possono svolgere la funzione di antenne sociali ed
indirizzare le persone che rientrano nei criteri di inclusione dell’A.D.I. verso i servizi
territoriali di competenza della ASL;
- Infine, gli utenti possono essere indirizzati all’A.D.I. direttamente dall’Ospedale; tramite
le Dimissioni Protette.
Il percorso così delineato, può essere esemplificato dallo schema seguente:
Servizio
A.D.I
Valutazione
Multidimensionale
Distrettuale
DISTRETTO
Unità Operative
Complesse di Assistenza
Anziani e di Assistenza
Domiciliare
OSPEDALE
Dimissioni
Protette
MEDICO MEDICINA
GENERALE
- Ricetta
- Scheda gerontologica
SERVIZI SOCIALI
Utente
18
Centrale
Operativa Servizio
Infermieristico e
Riabilitazione
Tabella n. 5
Dom2. Le informazioni ricevute dai servizi distrettuali sul servizio di cura domiciliare
sono state (N=46):
S.Bartolomeo Telese
Totale
Terme
complessivo
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
10,0%
0,0%
2,2%
Esaurienti
(0)
(0)
(0)
(0)
(1)
(0)
(1)
30,8%
11,1%
16,7%
25,0%
60,0%
0,0%
28,3%
Chiare
(4)
(1)
(1)
(1)
(6)
(0)
(13)
38,5%
22,2%
50,0%
50,0%
10,0%
50,0%
32,6%
(5)
(2)
(3)
(2)
(1)
(2)
(15)
Sufficienti
Di difficile
30,8%
55,6%
25%
25,0%
20,0%
50,0%
34,8%
comprensione
(4)
(5)
(2)
(1)
(2)
(2)
(16)
0,0%
11,1%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
2,2%
(vuoto)
(0)
(1)
(0)
(0)
(0)
(0)
(1)
Totale
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
complessivo
(13)
(9)
(6)
(4)
(10)
(4)
(46)
Figura n. 5 [Dom2. Le informazioni ricevute dai servizi distrettuali sul servizio di cura domiciliare sono state (N=46): BN1 –
BN 2 – Montesarchio]
Somma consenso
60,0%
55,6%
50,0%
50,0%
40,0%
38,5%
30,0%
30,8%
33,3%
Distretto sanitario
30,8%
BN1
BN2
Montesarchio
22,2%
20,0%
16,7%
10,0%
11,1%
11,1%
0,0%
Esaurienti
Chiare
2
Sufficienti
3
0,0%
4
Di difficile
comprensione
Gradimento informazioni
19
0,0%
(vuoto)
Figura n. 5bis [Dom2. Le informazioni ricevute dai servizi distrettuali sul servizio di cura domiciliare sono state (N=46):
Morcone, San Bartolomeo – Telese Terme]
Somma consenso
60,0%
60,0%
50,0%
50,0% 50,0%
50,0%
40,0%
Distretto sanitario
30,0%
Morcone
S.Bartolomeo in Galdo
Telese Terme
25,0%
25,0%
20,0%
20,0%
10,0%
10,0%
10,0%
0,0%
0,0% 0,0%
0,0%
1
Esaurienti
2
Chiare
3
Sufficienti
4
Di difficile
comprensione
Gradimento informazioni
Torna all’Indice
25H
20
3.1. Ammissione alle cure domiciliari
L’A.D.I. rientra tra i livelli essenziali di assistenza sanitaria e socio-sanitaria previsti dal Dpcm
29/11/2001 (LEA).
Nel complesso i tempi di attesa per accedere e poter fruire del servizio sono stati buoni.
Tabella n. 6
Dom3. Le sembra di avere aspettato molto tempo per ottenere la valutazione domiciliare
(N=46)?
BN1
BN2
S.Bartolomeo
in Galdo
25,0%(1)
10,0%(1)
75,0%(3)
90,0%(9)
Montesarchio Morcone
Si
53,8%(7)
0
No
46,2%(6) 100.0%(9)
Non
risposto
0,0%(0)
0
Totale
complessivo 100%(13) 100.0%(9)
33,3%(2)
50,0%(3)
16,7%(1)
Telese
Terme
Totale
complessivo
0
23,9%(11)
8%(4)
73,9%(34)
0
0,0%(0)
0
2,2%(1)
100,0%(6) 100,0%(4)
100,0%(10)
8%(4)
100%(46)
Tra quanti hanno indicato anche i giorni di attesa – l’8% (4) degli intervistati - si può osservare che
la media è di 26 giorni per poter essere ammessi alle cure domiciliari.
Il giudizio sulla cortesia del personale addetto alle UU.OO. Assistenza Anziani è positivo: 28
utenti su 46 – (61%) - dichiara, infatti, ‘buono’ il livello di cortesia del personale e 16 utenti su 46 –
(35%) - afferma addirittura che la cortesia riscontrata tra il personale è ‘molto buona’.
Tabella n. 7
Dom4. Come giudica il livello di cortesia del personale delle Unità Operative Anziani al
momento della richiesta? (N=46)
BN1
BN2
Scadente
0
0
Discreto
0
0
Buono
53,8%(7) 55,6%(5)
Molto buono
46,2%(6) 44,4%(4)
Totale
complessivo 100,0%(13) 100,0%(9)
Montesarchio Morcone
0
0
16,7%(1)
0
83,3%(5) 25,0%(1)
0 75,0%(3)
100,0%(6)
100%(4)
S.Bartolomeo
in Galdo
0
10,0%(1)
70,0%(7)
20,0%(2)
Telese
Totale
Terme
complessivo
0
(0)
0
4,3%(2)
75,0%(3)
60,9%(28)
25,0%(1)
34,8%(16)
100,0%(10) 100,0%(4)
100,0%(46)
Torna all’Indice
26H
21
3.1.1. Dimissioni (solo per gli utenti ammessi in ADI e provenienti
dagli ospedali) (N=9)
Alcuni utenti hanno accesso al Servizio A.D.I. direttamente dopo le dimissioni ospedaliere
Tabella n. 8
5. Un Medico o un operatore ospedaliero le ha spiegato in modo
esauriente che esiste per lei la possibilità di essere assistito a domicilio
dopo la dimissione? (N=9)
BN1
0,0%(0)
Si
100,0%(2)
No
Totale
100,0%(2)
complessivo
BN2
Morcone
100,0%(2)
0,0%(0)
0,0%(0)
100,0%(1)
100,0%(2)
100,0%(1)
S.Bartolomeo
Totale
in Galdo
complessivo
100,0%(4)
66,7%(6)
0,0%(0)
33,3%(3)
100,0%(4)
100,0%(9)
Tabella n. 9
6. Prima che Lei lasciasse l’ospedale, i medici e gli infermieri le hanno dedicato
abbastanza tempo spiegandole le problematiche relative alla sua malattia da
affrontare a casa? (N=9)
S.Bartolomeo
Totale
in Galdo
complessivo
0%(0)
100%(2) 100%(1)
100%(4)
77,8%(7)
50%(1) 0%(0)
0%(0)
0%(0)
11,1%(1)
BN1
Sì, abbastanza tempo
Si, ma non sufficiente
No, non mi hanno
dedicato alcun tempo
Totale complessivo
BN2
Morcone
50%(1) 0%(0)
0%(0)
0%(0)
100%(2) 100%(2) 100%(1)
100%(4)
11,1%(1)
100%(9)
Torna all’Indice
27H
22
4.1. Rapporti interpersonali con gli operatori
Nel campo dei servizi agli anziani si può notare come gli utenti siano più attenti ai rapporti
interpersonali con gli operatori (capacità di ascoltare, dare consigli, infondere sicurezza e trattare
con cortesia e rispetto), al proprio benessere (controllo del dolore) all’accessibilità (tempi di attesa,
orari). E’ sulla dimensione relazionale che si registrano livelli di soddisfazione più alti da parte
degli utenti e/o dei care giver.
4.1.1. Rapporti relazionali/informativi con il personale medico
I MMG hanno un ruolo centrale nell’erogazione dell’A.D.I., sia nella fase di valutazione di 1° e 2°
livello, sia nella fase dell’assistenza vera e propria, essendo i responsabili clinici del caso e i
responsabili dal punto di vista medico-legale di quanto avviene a domicilio dell’utente.
In particolare, gli Accordi Collettivi Nazionali della Medicina Generale (DPR n°484/1996 e DPR n°
270 e n° 271 -art. 15 e 18- del 28/07/2000) reclamano la legittima centralità del medico di medicina
generale nel sistema di cure a domicilio per anziani fragili, recitando testualmente: ‘’Il medico di
medicina generale ha la responsabilità unica e complessiva del paziente in ADI, coordina gli
operatori per rispondere ai bisogni del paziente, attiva le eventuali consulenze specialistiche, gli
interventi infermieristici e sociali programmati, tiene la scheda degli accessi dei vari operatori
fornita dalla Azienda presso il domicilio del paziente”. Tuttavia, il Progetto Obiettivo Anziani
(POA) del Ministero della Sanità risalente al 1992, e in seguito integrato nel Piano Sanitario
Nazionale (PSN)1994-1996, evidenzia il ruolo centrale dell’UVG e alla metodologia geriatria della
VMD e del lavoro di equipe.
Tabella n. 10
Dom12. Quando ha chiesto informazioni sul suo stato di salute ai medici (Medico di Base,
Geriatra, Specialista) ha ricevuto risposte comprensibili? (N=46)
S.Bartolomeo Telese
Totale
Terme
complessivo
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
61,5%(8) 77,8%(7)
66,7%(4) 100%(4)
90%(9)
75%(3)
76,1%(35)
Si, sempre
Si, qualche
volta
38,5%(5)
0
Mai
0
0
(vuoto)
0 22,2%(2)
Totale
complessivo 100%(13) 100%(9)
33,3%(2)
0
0
0
0
0
10%(1)
0
0
25%(1)
0
0
19,6%(9)
0
4,3%(2)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
In generale, si registra un buon livello di soddisfazione anche in merito alle informazioni di
carattere sanitario ricevute ed al supporto psicologico fornito dai medici di medicina generale.
Tabella n. 11
Dom13. Nel caso di ansia o paure sulla sua condizione o sul trattamento, ha avuto
l’opportunità di parlarne con un Medico? (N=46)
S.Bartolomeo Telese
Totale
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
Terme
complessivo
92,3%(12) 77,8%(7)
66,7%(4) 100%(4)
100%(10) 100%(4)
89,1%(41)
7,7%(1)
0
33,3%(2)
0
0
0
6,5%(3)
0 22,2%(2)
0
0
0
0
4,3%(2)
Si
No
(vuoto)
Totale
complessivo 100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10) 100%(4)
100%(46)
Dai dati emerge l’apporto decisivo e fondamentale - durante tutto il processo di cura - del Medico di
medicina Generale e del Geriatra.
23
Tabella n. 12
Dom13.bis Se si, specificare con chi ha parlato (N=46)
BN1
S.Bartolomeo Telese
Totale
Montesarchio Morcone in Galdo
Terme
complessivo
0,0%
16,7%(1)
0,0%
0,0%
0,0%
2,2%(1)
44,4%(4)
0,0%
0,0%
10,0%(1) 75,0%(3)
28,3%(13)
0,0%
0,0%
0,0%
10,0%(1)
0,0%
2,2%(1)
BN2
con il 118
0,0%
Geriatra
38,5%(5)
Infermiera
0,0%
Medico
base
7,7%(1)
0,0%
Medico
famiglia
30,8%(4)
0,0%
MMG
0,0%
0,0%
Mmggeriatra
0,0%
0,0%
Terapista
0,0%
0,0%
tutta
l'equipe
0,0% 11,1%(1)
tutti medici
0,0%
0,0%
tutti
specialisti
7,7%(1)
0,0%
(vuoto)
15,4%(2) 44,4%(4)
Totale
complessivo 100,0%(13) 100,0%(9)
16,7%(1)
25,0%(1)
20,0%(2)
0,0%
10,9%(5)
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
50,0%(5)
25,0%(1)
0,0%
10,9%(5)
10,9%(5)
0,0%
0,0%
50,0%(2)
0,0%
0,0%
10,0%(1)
0,0%
0,0%
4,3%(2)
2,2%(1)
0,0%
0,0%
0,0%
25,0%(1)
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
2,2%(1)
2,2%(1)
0,0%
66,7%(4)
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
2,2%(1)
21,7%(10)
100,0%(10) 100,0%(4)
100,0%(46)
100,0%(6) 100,0%(4)
Tabella n. 13
Dom14 Ritiene che l’operato dei Medici di Medicina Generale che l’hanno curata sia (e/o sia
stato): (n=46)
S.Bartolomeo Telese
Totale
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
Terme
complessivo
0 11,1%(1)
16,7%(1)
0
0
0
4,3%(2)
23,1%(3) 11,1%(1)
16,7%(1)
0
10%(1)
0
13,0%(6)
15,4%(2) 44,4%(4)
33,3%(2)
75%(3)
90%(9)
75%(3)
50,0%(23)
BN1
Scadente
Discreto
Buono
Molto
buono
46,2%(6) 11,1%(1)
Eccellente
15,4%(2)
0
(vuoto)
0 22,2%(2)
Totale
complessivo 100,0%(13) 100%(9)
33,3%(2)
0
0
25%(1)
0
0
0
0
0
0
25%(1)
0
21,7%(10)
6,5%(3)
4,3%(2)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
24
Figura 8: [Gradimento per l’operato dei MMG – DSbn1 - DS Bn2 - DS Montesarchio]
Conteggio di consenso
50,0%
45,0%
44,4%
46,2%
40,0%
35,0%
30,0%
33,3%
25,0%
33,3%
23,1%
Distretto sanitario
20,0%
16,7%
15,0%
11,1%
11,1%
0,0%
0,0% 0,0%
0,0%
(vuoto)
Eccellente
Molto buono
Buono
Discreto
0,0%
Scadente
0,0%
11,1%
22,2%
15,4%
15,4%
10,0%
5,0%
BN1
BN2
Montesarchio
16,7%
Gradimento MMG
Figura 9 [Gradimento per l’operato dei MMG – DS Morcone - DS San Bartolomeo in Galdo - DS Telese Terme]
Conteggio di consenso
90,0%
90,0%
80,0%
75,0%
70,0%
75,0%
60,0%
50,0%
Distretto sanitario
40,0%
Morcone
S.Bartolomeo in Galdo
Telese Terme
30,0%
25,0%
20,0%
10,0%
0,0%
25,0%
10,0%
0,0% 0,0%
0,0%
0,0%
Discreto
Buono
0,0%
0,0%
Molto buono
Eccellente
Gradimento MMG
25
Tabella n. 14
Dom15. Ritiene che l’operato dei medici di equipe (Geriatri, Chirurgo ed altri) sia (e/o sia
stato):
0
0
15,4%(2)
0
15,4%(2) 33,3%(3)
53,8%(7) 44,4%(4)
15,4%(2)
0
0
16,7%(1)
66,7%(4)
16,7%(1)
0
0
0
50%(2)
50%(2)
0
S.Bartolomeo
in Galdo
0
10,0%(1)
80,0%(8)
10,0%(1)
0
0 22,2%(2)
0
0
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
BN1
Scadente
Discreto
Buono
Molto buono
Eccellente
Non
risposto
Totale
complessivo
BN2
Montesarchio Morcone
Telese
Terme
0
0
100%(4)
0
0
Totale
complessivo
0
8,7%(4)
50,0%(23)
32,6%(15)
4,3%(2)
0
0
4,3%(2)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
Torna all’Indice
28H
26
Par. 4.2. Rapporti con il personale infermieristico
Tabella n. 15
Dom16. Ritiene che il livello di cortesia degli infermieri sia (e/o sia stato) (N=46)
S.Bartolomeo Telese
Totale
Terme
complessivo
Montesarchio Morcone in Galdo
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
23,1%(3) 22,2%(2)
83,3%%(5)
0
60%(6)
50,0%(2)
39,1%(18)
BN1
BN2
Scadente
Discreto
Buono
Molto
buono
61,5%(8) 33,3%(3)
Eccellente
15,4%(2) 11,1%(1)
(vuoto)
0 33,3%(3)
Totale
complessivo 100%(13) 100%(9)
16,7%(1)
0
0
100%(4)
0
0
40%(4)
0
0
25,0%(1)
25,0%(1)
0
45,7%(21)
8,7%(4)
6,5%(3)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(49
100%(46)
Tabella n. 16
Dom17. Secondo lei, l’infermiere che l’assiste (e/o l’assisteva), ha (e/o aveva) le competenze
professionali adeguate al suo caso? (N=46)
S.Bartolomeo Telese
Totale
Terme
complessivo
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
100%(13) 55,6%(5)
66,7%(4) 100%(4)
100%(10)
100%(4)
87,0%(40)
0
0
16,7%(1)
0
0
0
2,2%(1)
0
0
0
0
0
0
0
0 44,4%(4)
16,7%(1)
0
0
0
10,9%(5)
Si
No
Non so
(vuoto)
Totale
complessivo 100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
Torna all’Indice
29H
27
Par. 4.3. Rapporti con il personale della riabilitazione
Tabella n. 17
Dom18. Ritiene che il livello di cortesia dei fisioterapisti sia (e/o sia stato) (N=46):
BN1
Scadente
Discreto
Buono
Molto buono
Eccellente
(vuoto)
Totale
complessivo
BN2
0
0
7,7%(1)
0
7,7%(1) 33,3%(3)
23,1%(3) 22,2%(2)
15,4%(2)
0
46,2%(6) 44,4%(4)
100%(13) 100%(9)
S.Bartolomeo Telese
Totale
in Galdo
Terme
complessivo
Montesarchio Morcone
10,0%(1)
0
0
0
2,0%(1)
10,0%(1)
25%(1)
0
0
6,0%(3)
10,0%(1)
25%(1)
30%(3)
25%(1)
20,0%(10)
0
0
10%(1)
0
12,0%(6)
0
0
10%(1)
0
6,0%(3)
70,0%(3)
50%(2)
50%(5)
75%(3)
54,0%(23)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
Tabella n. 18
Dom19. Secondo lei, il personale alla riabilitazione che l’assiste (e/o l’ha assistita), aveva le
competenze professionali adeguate al suo caso?(N=46)
S.Bartolomeo Telese
Totale
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
Terme
complessivo
46,2%(6) 55,6%(5)
33,3%(2)
25%(1)
50%(5)
25%(1)
43,5%(20)
0
0
16,7%(1)
0
0
0
2,2%(1)
7,7%(1)
0
0
25%(1)
0
0
4,3%(2)
46,2%(6) 44,4%(4)
50,0%(3)
50%(2)
50%(5))
75%(3)
50%(23)
Si
No
Non so
(vuoto)
Totale
complessivo 100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
Torna all’Indice
30H
28
Par. 5. La cura e il trattamento
L'assistenza sanitaria domiciliare è svolta assicurando al domicilio del paziente non autosufficiente
le seguenti prestazioni:
-
Valutazione Multidimenionale Domiciliare: su richiesta del medico curante (Medico di
Medicina Generale) da parte dell'equipe distrettuale;
Assistenza domiciliare medica, medico-specialistica, riabilitativa, infermieristica sulla
base della Valutazione Multidimensionale e del Piano Assistenziale compilato dall'equipe
distrettuale.
Schematicamente, si può distinguere tra: A.D.I. ad alta intensità assistenziale medica ed ADI a
media intensità assistenziale medica:
ADI ad alta intensità assistenziale medica
Tipologia di bisogno: pazienti non
autosufficienti
e fortemente dipendenti per la gestione
dei loro bisogni quotidiani,con patologie
che richiedono un intervento intensivo medico
- infermieristico e sociale (pazienti con gravi
patologie croniche ad andamento evolutivo,
pazienti con patologie temporaneamente
invalidanti e pazienti terminali).
Requisiti:
• accessi frequenti del MMG(2-3 / sett.)
• consulenze specialistiche al bisogno
• interventi infermieristici complessi e
quotidiani (1 h / die)
• terapista della riabilitazione (1 h / die)
• intervento socio-assistenziale come da
necessità (2 h / die)
Caratteristiche: piano assistenziale in continuo
aggiornamento
ADI a media intensità assistenziale medica
Tipologia di bisogno: pazienti parzialmente
non autosufficienti nella gestione dei loro
bisogni quotidiani, che necessitano di
prestazioni assistenziali programmabili e/o
giornaliere non complesse (pazienti con
patologie croniche non stabilizzate).
Requisiti:
• accessi settimanali o quindicinali del MMG
• consulenze specialistiche al bisogno
• assistenza infermieristica (1 h /3 volte a
settimana)
• terapista della riabilitazione (1 h /3 volte a
settimana)
• intervento socio-assistenziale come da
necessità
Caratteristiche: piano assistenziale che può
essere aggiornato o modificato periodicamente.
Tabella n. 19
Dom7. Quali servizi di tipo medico-sanitario Le vengono forniti (o le sono stati forniti) a domicilio?
(N=46)
Visite del
S.Bartolomeo
Telese
Totale
medico
BN1
BN2
Montesarchio Morcone
in Galdo
Terme
complessivo
generico
No
0,00%(0) 22,22%(2)
83,33%(5)
50,00%(2)
0,00%(0) 50,00%(2)
23,91%(11)
Si
100,00%(13) 77,78%(7)
16,67%(1)
50,00%(2) 100,00%(10) 50,00%(2)
76,09%(35)
Totale
complessivo 100,00%(13) 100,00%(9)
100,00%(6) 100,00%(4) 100,00%(10) 100,00%(4) 100,00%(46)
29
Tabella n. 19.bis
Dom7. Quali servizi di tipo medico-sanitario Le vengono forniti (o le sono stati forniti) a
domicilio? (N=46)
Visite
geriatriche
Si
No
Totale
complessivo
S.Bartolomeo Telese
BN1
BN2
Montesarchio Morcone in Galdo
Terme
46,2%(6) 55,6%(5)
66,7%(4)
0
80%(8)
100%(4)
53,8%(7) 44,4%(4)
33,3%(2)
100%(4)
20%(2)
0
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
Totale
complessivo
58,7%(27)
41,3%(19)
100%(46)
Tabella n. 19.ter
Dom7. Quali servizi di tipo medico-sanitario Le vengono forniti (o le sono stati forniti) a
domicilio? (N=46)
Altre visite
S.Bartolomeo Telese
Totale
BN1
BN2
Montesarchio Morcone
specialistiche
in Galdo
Terme complessivo
7,7%(1) 22,2%(2)
0
0
10%(1)
0
8,7%(4)
Si
92,3%(12) 77,8%(7)
100%(6)
100%(4)
90%(9)
100%(4) 91,3%(42)
No
Totale
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
complessivo
Tabella n. 19.quater
Dom7. Quali servizi di tipo medico-sanitario Le vengono forniti (o le sono stati forniti) a
domicilio? (N=46)
Assistenza
S.Bartolomeo Telese
Totale
BN1
BN2
Montesarchio Morcone
infermieristica
in Galdo
Terme complessivo
46,2%(6) 33,3%(3)
66,7%(4)
50%(2)
60%(6)
75%(3)
52,2%(24)
Si
53,8%(7) 66,7%(6)
33,3%(2)
50%(2)
40%(4)
25%(1)
47,8%(22)
No
Totale
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
complessivo
Tabella n. 20
Dom8. Le è mai capitato che per lo stesso problema Le siano date (Le siano state date)
risposte differenti dal personale, medici e/o infermieri? (N=46)
Si, spesso
Si, qualche
volta
No
(vuoto)
Totale
complessivo
Montesarchio Morcone
S.Bartolomeo
in Galdo
0
Telese
Terme
0
Totale
complessivo
6,5%(3)
BN1
BN2
0
11,1%(1)
33,3%(2)
23,1%(3) 33,3%(3)
16,7%(1)
76,9%(10) 55,6%(5)
0
0
50,0%(3)
0
100%(4)
0
90%(9)
0
100%(4)
0
76,1%(35)
0
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
0
10%(1)
17,4%(8)
In media, per settimana gli utenti hanno usufruito di 3 ore di assistenza (Dom. 9).
Tabella n. 21
Dom10. Ritiene che siano (siano state) sufficienti le ore di assistenza ricevute? (N=46)
53,8%(7) 77,8%(7)
46,2%(6) 22,2%(2)
0
0
50%(3)
50%(3)
0
S.Bartolomeo Telese
Totale
in Galdo
Terme complessivo
100%(4)
80%(8)
100%(4) 71,7%(33)
0
20%(2)
0
28,3%(13)
0
0
0
0
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
BN1
Si
No
(vuoto)
Totale
complessivo
BN2
Montesarchio Morcone
30
100%(10)
100%(4)
100%(46)
Tabella n. 22
Dom11. Lei pensa che il personale delle Cure Domiciliari faccia (e/o abbia fatto) tutto il
possibile per alleviare il dolore dovuto alle patologie di cui soffre (e/o ha sofferto)? (N=46)
BN1
Si
Abbastanza
No
Totale
complessivo
BN2
S.Bartolomeo
in Galdo
100%(4)
90%(9)
10%(1)
Montesarchio Morcone
61,5%(8) 55,6%(5)
30,8%(4) 44,4%(4)
7,7%(1)
50%(3)
50%(3)
100%(13) 100%(9)
100%(6)
100%(4)
Telese
Totale
Terme complessivo
75%(3)
69,6%(32)
25%(1)
28,3%(13)
2,2%(1)
100%(10) 100%(4)
100%(46)
Torna all’Indice
31H
31
Par. 6. Dimissioni dal servizio
La domanda successiva è stata rivolta agli utenti che erano stati nel frattempo dimessi dal Servizio
(N=11)
Tabella n. 23
Dom20 – Lei pensa che le Cure Domiciliari siano terminate (N=11)
BN1
Troppo presto
Al momento
giusto
Troppo tardi
Totale
complessivo
BN2
Morcone
S.Bartolomeo
in Galdo
0
0
Telese
Terme
Totale
complessivo
0
9,1%(1)
0
33,3%(1)
100%(1)
66,7%(2)
100%(3)
100%(3)
100%(1)
90,9(10)
0
0
0
0
0
0
100%(1)
100%(3)
100%(3)
100%(3)
100%(1)
100%(11)
Tabella n. 24
Dom21 - Prima delle dimissioni l’hanno informata su cosa avrebbe dovuto o non
dovuto fare successivamente? (N=11)
BN1
BN2
Morcone
S.Bartolomeo
in Galdo
Telese
Terme
Totale
complessivo
Si, in modo
0,0%
33,3%(1)
33,3%(1) 100,0%(1)
45,5%(5)
Si, abbastanza
100,0%(1) 33,3%(1)
0,00%
No
0,0%
0,0%
66,7%(2)
Totale complessivo 100,0%(1) 100,0%(3) 100,0%(3)
66,7%(2)
0,0%
0,0%
0,0%
100,0%(3) 100,0%(1)
36,3%(4)
18,2%(2)
100,0%(11)
esauriente
66,7%(2)
Tabella n. 25
Dom22 - Quando il personale ha pianificato la fine delle cure domiciliari, ha tenuto
conto delle esigenze della Sua famiglia e della Sua situazione domestica? (N=11)
BN1
BN2
Si, hanno
valutato
anche la
situazione
familiare
No
Non so
Totale
complessivo
S.Bartolomeo
in Galdo
Morcone
Telese
Terme
Totale
complessivo
0 100%(3)
66,7%(2)
100%(3)
100%(1)
81,8%(9)
0
0
33,3%(1)
0
0
9,1%(1)
100%(1)
0
0
0
0
9,1%(1)
100%(1) 100%(3)
100%(3)
100%(3)
100%(1)
100%(11)
Tabella n. 26
Dom23 - Dopo le dimissioni Lei ha continuato ad avere contatti telefonici con
l’equipe(N=11)
BN1
Si, di
frequente
Saltuariamente
No
Totale
complessivo
BN2
Morcone
S.Bartolomeo
in Galdo
Telese
Terme
Totale
complessivo
0
33,3%(1)
0
0
0
9,1%(1)
100%(1)
0
33,3%(1)
33,3%(1)
66,7%(2)
33,3%(1)
66,7%(2)
33,3%(1)
100%(1)
0
63,6%(7)
27,3%(3)
100%(1)
33,3%(3)
100,0%(3)
100,0%(3)
100%(1)
100,0%(11)
Torna all’Indice
32H
32
Par. 7. Aspetti generali
Tabella n. 27
Dom24. Complessivamente Lei sente di essere stato trattato con rispetto e dignità durante
le Cure Domiciliari? (N=46)
BN1
BN2
Montesarchio Morcone
Si, sempre
69,2%(9) 77,8%(7)
Si,
30,8%(4)
0
abbastanza
Non
0
0
abbastanza
Per nulla
0
0
Vuoto
0
22,2%(2)
Totale
100%
100%
complessivo
(13)
(7)
S.Bartolomeo Telese
Totale
in Galdo
Terme complessivo
80%(8)
100%(4) 78,3%(36)
66,7%(4)
100%(4)
33,3%(2)
0
20%(2)
0
17,4%(8)
0
0
0
0
0
0
0
100%
(6)
0
0
100%
(4)
0
0
100%
(10)
0
0
100%
(4)
0
4,3%(2)
100%
(46)
Tabella n. 28
Dom25. Complessivamente come valuta le cure che ha ricevuto? (N=44)
0)
0
15,4%(2)
0
15,4%(2) 42,9%(3)
0
33,3%(2)
33,3%(2)
S.Bartolomeo Telese
Totale
in Galdo
Terme
complessivo
0
0
0
0
0
0
0
9,1%(4)
50,0%(2)
80,0%(8)
100,0%(4) 47,7%(21)
61,5%(8) 57,1%(4)
16,7%(1)
25,0%(1)
20,0%(2)
0
36,4%(16)
7,7%(1)
16,7%(1)
25,5%(1)
0
0
6,8%(3)
100,0%(6)
100,0%(4)
100,0%(10)
100,0%(4)
100,0%(44)
BN1
Scadenti
Discrete
Buone
Molto
buone
Eccellenti
Totale
complessivo
BN2
Montesarchio Morcone
0
100%(13) 100%(7)
Tabella n. 29
Dom26. Consiglierebbe le Cure Domiciliari ad amici e/o familiari che ne avessero bisogno?
(N=46)
BN1
Si, senza
dubbio
Si,
probabilmente
No
(vuoto)
Totale
complessivo
BN2
92,3%(12) 77,8%(7)
Montesarchio Morcone
S.Bartolomeo
in Galdo
Telese
Terme
Totale
complessivo
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
93,5%(43)
7,/%(1)
0
0
0
0
0
2,2%(1)
0
0
0
22,2%(2)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4,3%(2)
100%(6)
100%(4)
100%(10)
100%(4)
100%(46)
100%(13) 100%(9)
Tabella n. 30
Dom27. Ad oggi, Lei sente la necessità che l’ASL e il Comune le offra altri servizi?(N=46)
BN1
Si
No
(vuoto)
Totale
complessivo
BN2
S.Bartolomeo
in Galdo
75%(3)
90%(9)
25%(1)
10%(1)
0
0
Montesarchio Morcone
76,9%(10) 44,4%(4)
23,1%(3) 11,1%(1)
0 44,4%(4)
83,3%(5)
16,7%(1)
0
100%(13) 100%(9)
100%(6
33
100%(4)
Telese
Totale
Terme complessivo
50%(2)
71,7%(33)
50%(2)
19,6%(9)
0
8,7%(4)
100%(10) 100%(4)
100%(46)
Tabella n. 30bis
Dom27.bis (SE SI) Quali? (N=46)
BN1
7,7%
Aiuto psicologico
(1)
Alleviare il carico
0
familiare
Assiste.
7,7%
Qualificata
(1)
assistenza
domiciliare
0
erogata dal
comune
Assistenza
15,4%
materiale
(2)
Assistenza
0
sociale
Figure di
0
sostegno
Minori tempi
d'attesa per visite
0
specialistiche
Più accoglienza
0
dai servizi
Più assist.
sociale e
0
medicazioni
Più assist.
7,7%
specializzata
(1)
7,7%
Più assistenza
(1)
Più compagnia
Più fisioterapia
Più materiale
sanitario
Più ore
assistenza
Più sostegno al
paziente e alla
famiglia
Più specialisti
Più visite
specialistiche
Radiografie a
casa
Segretariato
sociale
Sostegno alla
persona
Visite geriatriche
settimanali
Non risposto
Totale
complessivo
BN2
S.Bartolomeo Telese
Totale
in Galdo
Terme complessivo
2,2%
0
0
(1)
10,0%
2,2%
0
(1)
(1)
2,2%
0
0
(1)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
11,1%
(1)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
25,0%
(1)
0
0
0
10,0%
(1)
0
11,1%
(1)
0
0
0
0
2,2%
(1)
0
0
0
10,0%
(1)
0
2,2%
(1)
0
16,7%
(1)
0
0
0
2,2%
(1)
0
0
0
0
0
0
10,0%
(1)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7,7%
(1)
7,7%
(1)
Montesarchio Morcone
33,3%
(2)
16,7%
(1)
16,7%
(1)
0
0
0
0
0
0
0
75,0%
(3)
0
0
0
0
0
0
10,0%
(1)
0
7,7%
(1)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10,0%
(1)
0
7,7%
(1)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
16,7%
(1)
100,0%
(6)
25%,0
(1)
100,0%
(4)
10,0%
(1)
100,0%
(10)
75,0%
(3)
100,0%
(4)
0
23,1%
(3)
100%
(13)
11,1%
(1)
66,7%
(6)
100%
(9)
34
20,0%
(1)
10,0%
(1)
0
0
2,2%
(1)
4,3%
(2)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
8,7%
(4)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
8,7%
(4)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
4,3%
(2)
2,2%
(1)
2,2%
(1)
32,6%
(15)
100,0%
(46)
Conclusioni
Secondo le previsioni elaborate dall'Istat, nel 2020 il 23% della popolazione italiana avrà più di 65
anni e la speranza di vita alla nascita sarà di 78,3 anni per gli uomini e di 84,6 anni per le donne. In
termini relativi, aumenteranno soprattutto i grandi vecchi con età superiore agli 80 anni [Piano
Sanitario Nazionale 1998/2000 Obiettivo IV]. L’Italia è al quarto posto in Europa come aspettativa
di vita, ma in Campania si vive mediamente due anni in meno rispetto alle altre regioni [dati dal
Convegno ARSAN sulla Sanità in Regione – Il Giornale di Napoli – 22/10/2006] con tutti gli oneri
sociali, economici e psicologici che comporta questa situazione.
L’innalzamento dell'età media ed il progressivo invecchiamento della popolazione sono le nuove
sfide per il nostro attuale modello assistenziale. Di fronte alle difficoltà delle strutture assistenziali
tradizionalmente impegnate in questo campo, l'assistenza domiciliare sarà destinata a diventare
l'alternativa più forte. Gli anziani, in quanto soggetti deboli presentano specifiche esigenze di tutela.
L'ADI, l'Assistenza Domiciliare Integrata, rappresenta indubbiamente il futuro nella cura dei
pazienti anziani. Dovendo ricorrere sempre meno all'ospedalizzazione sistematica, a causa della
carenza di posti letto, l'alternativa più valida sembra essere proprio questa soluzione. L’A.D.I.,
inoltre, è una risposta assistenziale valida anche per altre tipologie di utenza (v., ad esempio, i
malati terminali, oppure i disabili gravi). Si tratta di malati affetti da patologie o polipatologie di
tale gravità e complessità da rendere necessari interventi flessibili, mutabili nel tempo ed a
differente intensità di cura e assistenza (se serve anche nelle 24 ore) da parte di una stessa equipe,
integrata da professionalità anche specialistiche. Un’assistenza di questo tipo garantisce una
significativa riduzione dei ricoveri impropri in strutture per acuti ed un mantenimento dei livelli
d’efficacia ed umanizzazione del percorso di cura.
Questa ricerca intende centrare l'attenzione sulla qualità dei servizi di assistenza domiciliare, quale
strumento volto a migliorare la qualità della vita delle persone anziane e a garantirne il pieno
rispetto dei diritti, nell'ambito di una scelta strategica di sostegno della domiciliarità, intesa come
cultura e politica di rispetto delle persone e delle relazioni. Da questa riflessione si fa strada,
inoltre, l’esigenza di sviluppare una nuova cultura socio-assistenziale, quella dell'assistenza
domiciliare. Le ragioni a favore di quest'ultima non mancano:
•
•
•
il mondo anglosassone ha già sperimentato questa alternativa positivamente, sia dal punto di
vista dei costi che del livello del servizio offerto: di fronte ad ospedali gravati da troppe
degenze, la scelta di assistere domiciliarmente ha ridotto i prezzi, senza abbassare la qualità
delle prestazioni assistenziali;
l'ospedalizzazione, per chiunque, è sempre traumatica: farsi curare all'interno delle mura
domestiche, specie in età avanzata, rappresenta indubbiamente un'alternativa preferibile;
le strutture tradizionali, di fronte all'aumento delle patologie legate all'età, non riusciranno a
sopportare l'incremento della richiesta assistenziale: mancheranno, molto semplicemente,
i posti letto necessari.
Dai dati della ricerca emerge che:
¾ il servizio ADI dell’ASLBN1, al terzo anno di attività, gode di buon gradimento fra gli
utenti e i propri familiari; specialmente in quelle zone, come il Fortore, storicamente
arretrate dal punto di vista dell’offerta sanitaria (v. tab. n. 28);
¾ gli utenti richiedono soprattutto ulteriori prestazioni infermieristiche e riabilitative;
¾ gli utenti, considerato che il Servizio A.D.I. rappresenta sul nostro territorio una ‘novità’,
esprimono una lieve difficoltà a comprendere le informazioni per usufruire del servizio.
35
Tale disagio nasce, presumibilmente, dallo scarso coordinamento delle figure professionali
impegnate nel percorso assistenziale (quali: il Medico di Medicina Generale, l’assistente
sociale del Comune, l’equipe multidisciplinare, gli operatori sanitari e non del distretto
ecc.); nonché da un linguaggio adottato estremamente tecnico e di difficile comprensione
per gli utenti. A far da sfondo a questa situazione vi è sicuramente il problema di una
cultura dell’integrazione socio-sanitaria che ancora stenta ad affermarsi sul nostro territorio.
La comunicazione è, quindi, una leva strategica essenziale per la realizzazione di un processo che
consente ai diversi attori impegnati nel percorso assistenziale dell’A.D.I. di mettersi ‘in rete’ per la
condivisione di valori e obiettivi, presupposto indispensabile per un’informazione corretta,
trasparente ed efficace. In sintesi, si possono così riassumere i principi basilari per chi si occupa di
comunicazione per la salute: l’integrazione (intesa come necessità di comunicazione
interistituzionale e multidisciplinare che trova nella convergenza dei saperi, professionalità e attori
diversi il suo elemento qualificante), la partecipazione (ovvero ‘il rapporto con la comunità’) e
l’attenzione alle disuguaglianze socio-economiche. Il terzo punto sottolinea l’esigenza di porre
particolare attenzione alle fasce di popolazione più vulnerabili, perché come è ormai ampiamente
documentato ‘’le persone meno istruite, quelle di bassa classe sociale, si ammalano di più e
muoiono prima’’; fenomeno questo evidenziato a tutti i livelli della scala sociale e descritto come
‘’intenso’’, ‘’regolare’’ e ‘’crescente’’ 7.
6F
Torna all’Indice
3H
7
[Fonte: G. Costa, C. Peducci, N. Dirindin, le disuguaglianze nella salute e il Piano sanitario’’. Epidemiologia & Prevenzione 1999;
23: 133-240 – in Il Sole 24 Ore 7-13 Novembre 2006 – inserto ‘’Sanità’’ n. 20: Aziende e Territorio].
36