Tendenze AVANT-GARDE Pitti Uomo 74_ITA

TENDENZE N. 3 _ AVANT-GARDE
_SEZIONI: L’Altro Uomo, Fashion / Design, Touch!, Futuro Maschile
Dai riflettori della Croisette a Miami, il viaggio dell’Uomo Avant-garde
concept
Un look internazionale, disegnato per uno spirito sottilmente edonista, che non ha regole nel vestire se non la
fedeltà ai suoi viaggi, reali o virtuali. Sotto i riflettori, un uomo in costante movimento: i colori lo affascinano
per il loro potere evocativo, le texture lo catturano per il loro effetto tattile, i profumi lo stregano perché parlano
di terre lontane. Nei suoi abiti il taglio sartoriale incontra il luxury sportswear per un effetto di eleganza
decontratta. Uno stile urban-chic che punta su materiali di ricerca - nuove fibre, nuove mischie, accostamenti
inediti - e trattamenti artigianali. Uno sguardo che taglia i tessuti come se fossero tele rivelando dettagli
nascosti e allo stesso tempo abolisce il diktat del total black per riaffermare l’uso del colore, con un occhio
all’hippie style anni ’70. Su tutto, il ruolo centrale dell’accessorio: sofisticato ed ecologico, dalla borsa agli
occhiali. L’Altro Uomo ha una valigia sempre pronta per un nuovo viaggio, che lo porterà dalle luci della
Croisette ai ritmi solari di Miami, passando per i bagliori delle notti newyorkesi.
fit
Linee pulite, slim fit, tessuti leggeri e naturali e lavaggi esclusivi: è un uomo elegante dall’anima dandy, quello
della p/e 2009, che sceglie giacche dai volumi smilzi e soprattutto camicie accostate al corpo che disegnano
la figura. Volumetrie asciutte anche per capispalla profilati a contrasto e pantaloni che incrociano la lezione
del denim all’allure formale. Silhouette “londinese” ed extra-slim per il jeans: destrutturato, dalla patina
vintage, colorato, ecologico. Trionfa la cura minuziosa per il dettaglio: anche i bottoni sono studiati.
details
Focus sui colli a contrasto e a listino della camicia, sempre slim fit, in off white con sparato da smoking o in
raffinate disegnature, con bottoni automatici o di madreperla. Il guardaroba si compone di pezzi versatili come
il trench in nylon con ampio revers, blazer decostruiti e giubbini in morbida nappa. Fedele compagno di mille
avventure, il giubbotto: chiodo, da biker, barracuda o doppiato in felpa, sempre di proporzioni asciutte,
reversibile in nylon, con cappuccio incorporato, con profili matelassé o bottoni ossidati. Mai banale, è proposto
in versione tintocapo, con superfici lucide, traforate e in pelli ultralight. Forme affusolate per scarpe leggere
che scelgono pitoni lavorati a mano e morbidi vitelli oppure sneakers che puntano sulla purezza del canvas.
Gioielli dall’aspetto vissuto, cinture preziose, occhiali vintage fanno da contraltare alle linee pulite di doctor
bag e borsoni in materiali pregiati oppure di riciclo, sperimentali, ecologici, in pelle e canvas, dalla
connotazione sport o pensati per le fughe da weekend, anche quando il viaggio è solo mentale.
fabrics & colours
Protagonisti tessuti impalpabili dall’aspetto solare: lino, cotone, seta e canapa si sposano a preziose
microarmature tono su tono, alla fine consistenza del nylon e alla lucentezza della pelle.
Fibre naturali trattate con passione tecno-ecologica: cotoni light e organici, bambù, lini spalmati, tele jeans
giapponesi. E ancora, popeline cangiante, drill stretch, nylon ciré, cashmere melange. Rasi di cotone e
canapa provenienti da tessiture biologiche, denim riciclati, ricercati sia nei trattamenti che nella lavorazione.
La palette affianca all’egemonia del bianco - dal panna al bianco ottico - e del nero deviazioni chiare sui toni
pastello e sull’ampia gamma dei naturali: dai sabbia ai grigi, denominatori di un guardaroba maschile raffinato.
Stampe e ricami - dai motivi geometrici alle fantasie floreali -veicolano twist cromatici.
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