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rateici del diritto Antonello e Marco Martìnez raccontano storie comiche {ma vere) di leggi e tribunal
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la del diritto». Ma come diceva Goethe «se si
studiassero tutte le leggi non ci sarebbe più il
1|"*% olendo scegliere andrebbe benissimo At- tempo per trasgredirle». Il libro è un viaggio
|...-* ticus Finch: l'avvocato idealista del Buio attraverso «l'involontaria comicità della legÀ. oltre la siepe. Serio, preparato, sensibile. ge». E non si salva nessuno: magistrati, avvocaDialettica senza esagerare. Stimato dai giudici, ti, politici-legislatori, carabinieri. C'è il giudice
amato dai clienti, temuto dalla controparte. Poi a sentenziare sull'ape che sconfina denunciata
finisce che ti imbatti nel solito Azzeccagarbugli per «pascolo abusivo». I verbali dei militari delmanzoniano. Pasticcione, arrogante, esoso. Per l'Arma che, talvolta, sono un pugno nello stolui il Codice è un capitolo chiuso dai tempi del- maco alla lingua di Dante. Il legale che in aula
l'università. Si salva con i trucchi del mestiere. chiede al testimone: «Può descrivere quell'indiCome dire, un uomo chiamato cavillo. Il siste- viduo?». L'uomo risponde: «Era di media altezma giudiziario lo aiuta. Ci nuota come un pe- za e aveva una barba lunga». E l'avvocato di
sce. Nell'Italia delle 200 mila norme ci sguazza. nuovo: «Può essere più preciso e dirci se era
E non capisce come possano gli inglesi «fare maschio 0 femmina?». Errori inconsapevoli, figli della routine e della sciatteria. Con gradici,
giustizia» con tremila leggi 0 giù di lì.
Quando il diritto va a rovescio (Sperling & magari, preparatissimi ma inesperti dell'aniKupfer) è la fotografia spietata di come «fun- mo umano. A volte persino quello incomprenziona» la legge nel Paese di Cicerone. A raccon- sibile dei politici che danno vita alle leggi. Cartarlo Antonello e Marco Martinez, due avvocati ta su carta, pagine su pagine, numeri che riche non coprono dietro la toga le magagne di mandano ad altri numeri, disposizioni, preamun sistema e di una categoria che se fosse sul boli, conversioni, modificazioni, «visti gli artibanco degli imputati non avrebbe molte chan- coli»: roba che a leggere tutto ci vorrebbe una
ce di cavarsela. Un testo divertente, quasi comi- stagione. La pretesa di normare tutto, trovare
co. Peccato che narri di casi realmente accadu- una regola per dare un ordine e creare, senza
ti nei nostri tribunali. Con serissimi avvocati volerlo, un caos apocalittico.
che chiedono al medico testimone se aveva praAll'estero non va meglio. Sentite questa che
ticato l'autopsia «quando l'uomo era già mor- viene dalla flemmatica Inghilterra. A York, per
to».
esempio, il Common Law prescrive molto seI Martinez sono una di nastia di avvocati. Cin- riamente che «se incontri uno scozzese è legaque generazioni di giuristi che vengono dalla le colpirlo con una freccia. Tranne la domeniSardegna. «L'avvocato resta una professione af- ca». Giorno, in cui, evidentemente, comitive di
fascinante — racconta Antonello, esperto di di- turisti arrivano a frotte da Edimburgo e Glaritto d'impresa — e l'Italia è pur sempre la cul- sgow.
di CARLO BARONI
Gli autori
«Quando il diritto
va a rovescio» è
edito da Sperling
& Kupfer (pagine
200, € 15). Gli
autori, Antonello
e Marco
Martinez. sono
due fratelli dì
Oristano, eredi di
una famìglia dì
avvocati.
Domani
presentano
il libro a Milano
(Mondadori
piazza Duomo,
ore 18,30)
SuperdR' i (.Ululimi delia sloria
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