Ninjutsu

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Ninjutsu
Il Ninjutsu, o Shinobi, è l'arte dell'invisibilità, l'arte delle
spie.
La parola Ninjutsu consiste di due parti:
nin (忍, furtività, persistenza, pazienza), che in Giappone ha
acquisito l'accezione ulteriore di "muoversi non visti" o "agire
di soppiatto" e jutsu (術, arte, tecnica)
Una traduzione possibile del termine Ninjutsu è tecnica delle operazioni furtive.
Nata presso bande di ladri, e rielaborata dall'esercito, studiando antichi testi
cinesi, quest'arte è diventata una delle più temute e meno conosciute della
storia del Giappone, infatti la segretezza ha sempre rappresentato il primo
punto di forza dei Ninja.
Leggenda e storia si mescolano: le principali funzioni dei Ninja erano la
raccolta di informazioni e lo spionaggio in generale, grazie ad una grande
capacità di penetrare non visti le fortezze nemiche.
Erano all'occorrenza micidiali killer, validissimi combattenti in campo aperto e
nelle imboscate e furono usati dai potenti, per spiare o colpire i nemici fino a
trasformarsi in una vera e propria polizia segreta, svalutandosi moralmente e
tecnicamente.
Riappaiono nella guerra russo-giapponese, in tutta la loro abilità come
sabotatori di navi Russe.
Con alcune eccezioni, dovute al tentativo di alcuni maestri di dare vita a nuovi
sistemi di Arti marziali giapponesi basati su queste tecniche, oggi il Ninjutsu è
praticato marginalmente e più spesso come complemento tecnico e teorico nel
contesto di discipline marziali tradizionali e definisce ormai esclusivamente le
tecniche utilizzate nel passato feudale giapponese.
La tecnica
Il Ninjutsu non era un lavoro, piuttosto un percorso di vita.
Il
Ninja
imparava
tantissime
arti
utili
al
mimetismo,
allo
studio
e
memorizzazione di scritti o volti, alla decifrazione della natura e delle tracce.
Gli esplosivi e i veleni erano ben conosciuti e adoperati.
Le arti di combattimento si fondevano con le arti psicologiche, come l'inganno,
il carpire la fiducia, il distogliere l'attenzione: intelligenza e determinazione,
affiancata alla totale fedeltà verso il proprio clan erano le doti più efficaci.
Tantissime sono le strategie sfruttate dai Ninja. Impossibili da elencare. Tutte
indirizzate all'infiltrazione, alla raccolta di informazioni o al sabotaggio, al fare
perdere le proprie tracce.
Restano famosi i chiodi a più punte che i Ninja lasciavano sulla strada per
fermare i propri inseguitori.
Bastoni telescopici e archi montabili potevano completare il loro armamentario,
da cui non poteva mai mancare una corda con arpione e i micidiali coltelli da
lancio (Kunai), o stelle (Shuriken).
Nelle attuali palestre di Ninjitsu si da solitamente grande importanza all'uso di
armi, anche da lancio, e all'agilità fisica e percettiva, ad esempio si esegue il
combattimento al buio: un modo decisamente diverso per allenare tutte le
proprie abilità.